Lucio Dalla in San Petronio come e perchè

Ad ampliare la generosità delle “esequie” nelle chiese c’era stato, nel luglio del 1997, il funerale di Gianni Versace nel Duomo di Milano e nel settembre del 2007 quello di Luciano Pavarotti nel Duomo di Modena. Ma credo che la messa di addio dell’altro ieri per Lucio Dalla in San Petronio, a Bologna, sia stato un fatto di maggiore peso e non solo un’altra eccezione riconosciuta a un personaggio troppo amato da tutti per poterlo salutare con discrezione. Dalla era un omosessuale come Versace ed era un cattolico praticante – e trasgressivo – come Luciano Pavarotti, che non era omosessuale ma divorziato e risposato. La gran fama popolare e la condizione di cristiani marginali unisce i tre casi. Ma in Dalla c’è di più. – E’ il guardingo attacco di un mio articolo per il quale già sento la grandine, pubblicato oggi da LIBERAL con il titolo Non c’è ipocrisia nell’addio a un gay.

207 Comments

  1. Condivido, e apprezzo l’equilibrio di questo articolo, che per altro non era facile da scrivere. E’ vero, non c’è ipocrisia, ma semmai una sapienza antica, che è poi ciò che ha consentito alla Chiesa di sopravvivere all’impero romano, alle invasioni barbariche, al capitalismo, al marxismo, al laicismo, ecc., ecc., per finire con la cafoneria e la grossolanità dilaganti, e che sicuramente avrà la meglio pure sui gay pride e i fautori dei matrimoni gay e lesbo.

    Certo, deve pur esserci un limite a certe “mediazioni culturali,” ma il rapporto costi/benefici (per usare una terminologia orribile ma forse efficace anche in questo delicato settore) della scelta della Chiesa è sbilanciato a favore dei secondi. Dalla mi è sembrato un cuneo piantato al centro del dibattito sulla vexata quaestio. Un disturbatore della quiete pubblica così può rappresentare, e ha rappresentato, penso, molto più una lancia spezzata a favore dell'”ortodossia” che un problema per la Chiesa come istituzione (e non solo).

    Ma, detto questo (in maniera un po’ “asettica” lo riconosco e chiedo venia), resta l’aspetto principale della vicenda: le vie del Signore sono davvero infinite, e sorprendenti, e “scandalose”… che altro? Mah? Ironiche? Beh, può darsi. Può darsi.

    6 Marzo, 2012 - 14:26
  2. Che bella lettura questo articolo! come un balsamo sulla prepotenza e sulle cose straparlate,affermate,distorte, sulla incomprensione cieca e sulla intolleranza immotivata.Ma anche una spiegazione, una chiarezza che aiuta a saper distinguere le fedi gridate da quelle vissute.
    Mi viene da pensare che i vari gay pride, manifestazioni e quant’altro che rivendicano visibilità e accettazione non riescono ad arrivare là dove il silenzio di una persona alla continua ricerca sia giunto.
    Se le vie del Signore sono proverbialmente infinite, forse un sentiero di percorrenza ci è stato indicato in questi inizi di Marzo…

    6 Marzo, 2012 - 15:24
  3. Lucio era nato il 5 marzo del ’43.
    Che vento soffiava in quei giorni, mi chiedo?

    6 Marzo, 2012 - 16:01
  4. Mi accorgo adesso che Battisti e Dalla condividevano anche il nome di battesimo…

    6 Marzo, 2012 - 16:02
  5. Clodine

    Eppure tutta questa polvere è stata sollevata proprio da una lobby gay, e mi fa specie! Anzichè manifestare solidarietà han tirato fuori il veleno. Da quella lobby di recchioni cattivi e perversi che ostentano la loro diversità quasi fosse un vanto essere gay non ci si poteva aspettare altro… Non è un vanto essere gay, questo è il mio pensiero: l’omosessualità è una patologia, una disarmonia un disturbo è inutile girarci attorno. Ma questo non significa un bel nulla e non pregiudica la qualità della persona che può essere buona o cattiva a prescindere. Il mio amato Lucio è sempre stato discretissimo sulla questione. Tra l’altro i giovane Marco è stato di una dolcezza infinita,mi ha fatto scendere le lacrime, si è presentato come l’amico, il collaboratore: non vedo donde lo scandalo! Trovo tutto questo clamore, veramente, fuori dal mondo.. …

    W LUCIO !!!

    6 Marzo, 2012 - 16:10
  6. Clodine

    vado a leggere l’articolo…

    6 Marzo, 2012 - 16:18
  7. marta09

    Ma quale ipocrisia????
    Molto più ipocrite le celebrazioni di capi mafia o mandatari di furti (anche il furto della vita).

    Ma noi chi siamo per giudicare?
    Dio non è forse libero di amare chiuque? Oppure chiede il nostro permesso.

    6 Marzo, 2012 - 16:33
  8. Marilisa

    Caro Luigi, io sono interessata ai fatti di San Petronio. Mi sono piaciute molto le tue parole, contrassegnate da un grande equilibrio.
    Tuttavia chiedo: perché deve essere “arduo” per i cristiani riconoscere che ci sono tanti omosessuali cristiani? Perché tu hai trovato le parole giuste mentre la Chiesa istituzione, che si propone come guida della cristianità, ancora non le ha trovate, almeno non in maniera convinta e persuasiva? Tu parli, come scusante per la Chiesa ufficiale, di Scritture e della condanna nelle lettere dell’apostolo Paolo. Dimentichi che quei testi sono l’espressione di culture antiche dove certe realtà, oggi scientificamente accertate, non potevano avere voce.
    Quei testi erano lo specchio di mentalità ancora chiuse, non aperte alla complessità dell’essere umano quale oggi ci è svelata da studi e studi di lungo corso. E non aperte ad una evoluzione della vita che può rivelare delle sorprese inimmaginabili.
    Il Vangelo di Gesù ci parla di omosessualità, forse? A me non sembra.
    Qui non si tratta di avere fede o no. Qui si tratta di prendere atto, con semplicità e senza inorridire, in primo luogo del fatto che la creazione non è sempre perfetta, che nella natura, e quindi anche nell’essere umano, ci sono delle anomalie fisiche ma anche genetiche che comportano conseguentemente diversità di comportamento. Altra cosa è l’omosessualità praticata per vizio, quella che può, anzi deve, essere controllata. E che proprio nel mondo ecclesiale si è evidenziata in modo scandaloso. Dunque, sono d’obbligo i distinguo come sempre.
    Io trovo grave che uomini intelligenti (?) alla guida della Chiesa testardamente si rifacciano ai testi sacri e ad un passato molto remoto per giustificare l’eccessiva cautela sempre dimostrata quando si tratta di avere dei ripensamenti.
    Tutto ciò può causare infelicità e disturbi psichici negli esseri umani più scrupolosi, costretti a vivere come una colpa la loro diversità non voluta.
    Ho sentito con le mie orecchie un giovane omosessuale dire: io sono così; che devo fare, mi dovrei uccidere?
    Certo che la loro vita è preziosa agli occhi di Dio, ma deve esserlo anche ai nostri occhi.
    Per quanti di noi, cristianissimi, lo è davvero?

    6 Marzo, 2012 - 16:56
  9. Clodine

    Vedi Luigi perchè ti amo? Tu riesci a dire il giusto, l’oggettivamente sensato.
    C’è un ossimoro che calza a pennello nella fattispecie: la forza della fragilità. La fragilità è una forza che aiuta a ricercare, a vivere, a trovare un senso al nostro essere mancanti, caduchi, malati. Tutti lo siamo, chi un modo chi nell’altro, tutti soffriamo di quella lebbra interiore di cui parlano i Vangeli. Siamo portati per istinto a mascherare la fragilità,occultare i nostri difetti. “Fragilità» ha la stessa radice di frangere,come si frantuma un vetro colpito da un sasso. A volte basta un urto maldestro perché tutto vada in frantumi e non restino che frammenti inservibili. Anche i tetragoni i dogmatici i forti, vincenti,quelli di roccia -non di vetro- i potente – non fragili- sono destinati alla morte, al dissolvimento. La consapevolezza della fragilità ci apre le porte a Dio: è forza invincibile irresistibile agli occhi di Dio! Anche Gesù ha pianto, è stato insultato, ha agito nella impotenza e nella fragilità ed è morto di fragilità. Sembra troppo umano per essere Dio eh…eppure…lo è!

    6 Marzo, 2012 - 16:59
  10. giosal

    Clodine delle 16,10 e Clodine delle 16,59: due Clodine in una sola- Un ossimoro umano.
    Un caro saluto- Giosal

    6 Marzo, 2012 - 17:10
  11. Clodine

    No! ti sbagli…il primo intervento non smentisce il secondo, ma lo completa..

    Un caro saluto amico giosal.

    6 Marzo, 2012 - 17:13
  12. Clodine

    almeno così nell’ intenzione.

    6 Marzo, 2012 - 17:14
  13. giosal, mi hai tolto le parole….dai tasti. Ma noi la amiamo così la nostra Clo, vero?

    6 Marzo, 2012 - 17:17
  14. Clo, talvolta le intenzioni non giungono sugli schermi così come pensate e sentite. Perciò nasce spontaneo “l’ossimoro umano” che diceva giosal.
    Non tutti hanno il piacere della tua conoscenza “di persona”, e per questo motivo, a volte, si fraintende completamente quello che scrivi.
    ( Affermazione del tutto valida per chiunque, sia chiaro!).

    6 Marzo, 2012 - 17:21
  15. Clodine

    eh, purtroppo cara Pri…è proprio così ! Ma del resto i tentativi di esprimere ciò che si pensa son sempre goffi e suscettibili di fraintendimenti. Sopratutto in uno spazio tanto piccolo e le problematiche tali che venti righe non bastano…Si fa quel che si può! Pazienza! E’ il rischio che si corre…

    6 Marzo, 2012 - 17:38
  16. Clodine

    Però basterebbe saper leggere per comprendere…e saper leggere è un po’ come saper ascoltare. Forse manca la capacità d’ascolto.

    6 Marzo, 2012 - 17:39
  17. Federico B.

    Pur rispettando la sua storia personale e la testimonianza della sua fede, non neghiamoci che la vicenda umana di Dalla è anche quella di un travaglio interiore e di un percorso di conversione che ha conosciuto delle contraddizioni. Omettere ogni riferimento alla sua sfera affettiva è stato forse un atto di carità (de mortuis nihil nisi bonum), ma non consente di farne un modello di artista cristiano.

    Essere cattolici e omosessuali è possibile.
    Un sacerdote che conosco sostiene che si tratta di una vocazione particolare. Chi riconosce in se’ un’inclinazione omosessuale non deve rinunciare ad essere se stesso, ma accettare il progetto che il Signore ha pensato per lui. Non scegliere uno stile di vita, ma rispondere ad una chiamata.
    Le virtù cristiane della castità e della temperanza non sono mutilazioni, ma doni da offrire a Dio e alla Chiesa.
    Perchè anche tra i pii cattolici praticanti c’è chi inorridisce di fronte alla parola “castità” ed è invece pronto ad accogliere con indulgenza qualsiasi comportamento trasgressivo?

    6 Marzo, 2012 - 18:04
  18. Clodine è comunque una splendida persona, posso testimoniarlo. A Luigi chiedo: nella storia della Chiesa, oltre al “santo bevitore” c’è anche un santo omosessuale o per lo meno con tendenze “diverse”? Vedo che da wikipedia questo è considerato un ossimoro.

    6 Marzo, 2012 - 18:07
  19. Clodine

    Volevo semplicemente sottolineare la mia disapprovazione nei confronti del mondo gay talvolta violento e discriminatorio nei confronti di omosessuali i quali, come Lucio Dalla, vivono nel nascondimento la loro problematica. La vivono tentando un percorso di purificazione consapevoli di essere posseduti da un qualcosa che li rende sofferenti,infelici, bisognosi dell’aiuto di Dio e della comprensione del prossimo. Inoltre volevo sottolineare che la cattiveria, così come la bontà, sono aggettivi avulsi dalla fisicità o inclinazione sessuale. Una prostituta può, agli occhi di Dio, essere di gran lunga più pura di una monaca…Diverso il discorso dell’ostentazione e delle minacce e ingerenze che arrivano dal mondo sodomita il quale vorrebbe essere accettato tout court. La sodomia è peccato…qui non ci piove! Ma anche il peggiore dei peccati di cui riconosciamo umilmente essere caduti – espressione di fragilità e di forza- trova misericordia e perdono.

    Altro è un linguaggio come questo che cui sono sottoposti tutti quelli che non pensano come gli adepti al mondo sodomita.

    Prendete questo sito, se vi riesce di aprirlo. Ebbene , questo psichiatra solo per aver osato, è stato defenestato ipso facto dai programmi della raiTv.

    http://www.spetteguless.it/2012/01/lo-psichiatra-francesco-bruno-ci-ricasca-i-gay-sono-malati-persone-non-normali/

    6 Marzo, 2012 - 18:15
  20. Clodine

    Grazie Antonella, ciao! …oggi a Roma piove..mmm…sapessi… ti lascio immaginare…!!!

    Chissà, forse sono riuscita ad essere un tantino più chiara [ma..ho i miei dubbi.] per la pace di giosal e principessa.

    6 Marzo, 2012 - 18:20
  21. Clodine, oggi qui non piove, ma te lo lascio ugualmente immaginare.

    6 Marzo, 2012 - 18:30
  22. Clodine

    ah ah ah ah ah ah!!! lo immagino, altroché se lo immagino..ah ah ah ah…

    6 Marzo, 2012 - 18:31
  23. Gioab

    Caro Luigi,
    stando alla definizione di Wikipedia : “ Gay è in termine inglese sinonimo di omosessuale,.. La radice di questa parola è quella dell’antico francese (più esattamente, provenzale) gai: “allegro”, “gaio”, “che dà gioia”

    Ora, fra gli altri, di Dalla mi ha colpito un testo, “Puoi sentirmi ?”
    Né… ho mai acceso un cero dietro te
    Tu cuore… ma quante volte mi hai tradito?
    A quale gioco giochiamo io… e te?

    Puoi sentirmi… puoi capirmi… puoi scordarti di me?
    Io stasera… faccio a meno… anche di te

    Ma poi… tu mi svegli… la mattina
    E… e mi fai pensare che
    Forse c’è una scorciatoia
    Per tenerti ancora qui con me

    Mi capisci?… Ho bisogno… che ti fidi
    E se sbaglio… quando sbaglio… stai con me
    È così… che stanno insieme… due amici… “

    Davvero non capisco cosa ci sia di gioioso ad accendere un cero dietro ad un amico ! Boh ?
    Lei ha qualche idea per cui in Dalla c’è di più ? Forse si riferisce al cero ? E’ per questo che non c’è ipocrisia a dire addio a un giocherellone allegro che accende ceri dietro ?
    DEv’essere per questo Claudina dice che lo ama ? perché è stato discretissimo ? o le ha fatto scendere le lacrime ?

    6 Marzo, 2012 - 18:48
  24. Gioab

    “i gay come Dalla vivono nel nascondimento la loro problematica.” dice Claudina
    Non mi pare che uno che vada ad accendere ceri dietro all’amico sia un nascondimento. Lo ha messo pure in strofa !

    6 Marzo, 2012 - 18:56
  25. Leopoldo

    Due cose, una fuori tema.
    La prima è che spesso mi trovo d’accordo con molti di voi, vedi Clodine, su alcuni degli argomenti trattati sul pianerottolo. In questo caso mi permetto di rimarcare il mio totale dissenso per motivi intuibili e già in altre occasioni espressi.
    La seconda, dovrei suggerire il titolo di tre film da proiettare in occasione della prossima Pasqua. Avrei pensato a Sacrificio, di Tarkovsky. Mi suggerite qualche altro titolo? Grazie.

    6 Marzo, 2012 - 19:09
  26. Trovo buono questo commento in “La Bussola quotidiana”
    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-la-giornalista-che-straparlae-i-preti-imprudenti-4707.htm
    Semplicemente sarebbe utile che nelle chiese si distinguesse tra rito liturgico e commemorazioni. Qualche volta si assiste ai funerali a vere e proprie esibizioni di parenti e amici, che si sentono in dovere di parlare. Questo è anche bello e commovente, ma, secondo me, dovrebbe essere distinto dalla liturgia funubre, già di per sè così ricca. E poi, chi non ha amici e parenti in grado di fare orazioni o di proclamare poesie, perché deve essere penalizzato?

    6 Marzo, 2012 - 19:11
  27. Clodine, più che ah ah ah direi ahi ahi ahi! E’ incredibile come una innocua seggiola possa divenire una strumento di tortura.

    6 Marzo, 2012 - 19:14
  28. Clodine

    Ah Ah Ah Ah Ah ..oddio Antonella…che ridere…!! Zitta zitta…non mi dire…come ti capisco!
    Gli altri non sanno di cosa parliamo ehh…cose nostre!! Ah Ah Ah Ah……

    6 Marzo, 2012 - 19:19
  29. discepolo

    per Antonella Lignani: forse un santo omosessuale non c’è nel martirologio
    ma consiglio a tutti di leggere “DE PROFUNDIS “scritto dal cattolico ed omosessuale Oscar Wilde dopo la sua condanna per “immoralità” e la pena scontata nei lavori forzati del carcere di Reading
    e’ un testo bellissimo ( WILDE è un grande scrittore) dove dalla profondità della sofferenza morale e fisica, “de profundis” appunto, accettata e vissuta
    per amore di DIO , Wilde riesce a innalzarsi ad altezze spirituali insospettabili.. non un santo forse , ma sicuramente un uomo reso migliore dalla sofferenza. Un cattolico irlandese, un grande!

    6 Marzo, 2012 - 19:21
  30. Penso che non interessui nessuno il fatto che Clodine ed io parliamo di dolori artrosici (ginocchio destro).

    6 Marzo, 2012 - 19:28
  31. Marilisa

    Vedi, Federico, nelle tue parole avverto quella cautela e quelle riserve che sono proprie di buona parte della Chiesa ufficiale e che io disapprovo.
    Che ne sai tu, a proposito di Lucio Dalla, del “travaglio interiore e di un percorso di conversione che ha conosciuto delle contraddizioni”? Chi te ne ha parlato? Chi vuole farne, secondo te, un modello di artista cristiano?
    Qual è, secondo te e secondo il tuo sacerdote, il progetto di Dio riguardo agli omosessuali? Qualcuno conosce davvero i progetti di Dio riguardo a qualsiasi persona? Quale sarebbe la chiamata?
    Queste mie domande vogliono sottolineare che molti di voi fanno delle contorsioni mentali per approdare controvoglia ad una giustificazione fasulla, senza alcun merito, di certe realtà incontrovertibili e non accettate.
    Gli omosessuali hanno quel bisogno di amore umano, non solo divino, di cui tutti–nessuno escluso–hanno un estremo bisogno. Cercarlo nei modi che vogliono è affar loro e di nessun altro. La castità di cui parli sì, può essere definita una vocazione alla quale ben pochi sono chiamati davvero. Ci hai mai pensato?
    Tu vivi nel mondo o sei un alieno? Senza offesa beninteso.

    6 Marzo, 2012 - 19:33
  32. Gioab

    @ giosal
    <i<“Clodine delle 16,10 e Clodine delle 16,59: due Clodine in una sola- Un ossimoro umano.”

    Non è un ossimoro umano… è volubilità c’è una bella descrizione su Wikipedia “Allegoria al colle della Sapienza.”

    “Nel Naufragio fortunato”, dominato dalla Fortuna appunto, figura femminile dalla sorte capricciosa e instabile, e quello dell’ascesa al Monte della Sapienza, nell’altipiano roccioso della parte superiore.
    La Fortuna si trova nell’estremità in basso a destra ed è rappresentata in tutti i suoi attributi tipici: poggia il piede su una sfera e su un’instabile barchetta, simboli di volubilità, e tiene in mano una vela gonfia che indica la casualità dell’andare col vento; la barca ha l’albero spezzato, simboleggiante i rischi di un malgoverno della Fortuna; la cornucopia nella mano destra infine mostra l’abbondanza dei doni che ella distribuisce senza alcun criterio.”

    6 Marzo, 2012 - 19:33
  33. fabi

    Per Leopoldo
    Conosci I giardini dell’Eden? Di D’Alatri
    E’ un bel film per la quaresima!
    Molto particolare e di certo non da cassetta.
    Ciao

    6 Marzo, 2012 - 19:43
  34. Clodine

    Un bel libro da suggerire al caro Leopoldo è “Padre Sergio” di Lev Tolstoj. Un esempio di come il travaglio interiore, la ricerca affannosa di raggiungere un ideale di perfezione può sconfinare talvolta in superbia e condurre fuori strada!
    Un testo che tocca profondamnte ciascuno di noi, la sfera dell’inconscio dove albergano “i mostri e i morti”. Proprio lì, “nei sotteranei dell’anima” dove ci si scontra con l’ombra. Un’ombra che ci accompagna e proiettiamo sugli altri per evitare, evidentemente, l’incontro penoso e duro con noi stessi.

    6 Marzo, 2012 - 20:47
  35. Leopoldo

    Clodine, ti ringrazio. E ringrazio anche Fabi. Qualche altro film? Magari anche che non parli direttamente della vita di Gesù ma che possa fare riflettere sull’idea di sacrificio o, più semplicemente (si fa per dire) sulla vita e sulla morte. Purché sia bello.

    6 Marzo, 2012 - 21:35
  36. @Leopoldo
    Mi è stato suggerito qui nel blog, questo intenso film sulla fede. Bellissimo.

    Ostrov-l’isola

    Questa è la prima parte, ma in youtube c’è tutto
    http://www.youtube.com/watch?v=4w2irus9d4I

    6 Marzo, 2012 - 21:43
  37. Gioab

    @ Marilisa

    “Qual è, secondo te e secondo il tuo sacerdote, il progetto di Dio riguardo agli omosessuali?

    Risposta:
    “Per questo Dio li ha abbandonati a vergognosi appetiti sessuali, poiché le loro femmine hanno mutato il loro uso naturale in uno contro natura; e similmente anche i maschi hanno lasciato l’uso naturale della femmina e nella loro concupiscenza si sono infiammati violentemente gli uni verso gli altri, maschi con maschi, operando ciò che è osceno e ricevendo in se stessi la piena ricompensa dovuta al loro errore.” ( Rom. 1.26-27)

    “La fornicazione e l’impurità di ogni sorta o l’avidità non siano neppure menzionate fra voi, come si conviene a persone sante; 4 né condotta vergognosa né parlar stolto né scherzi osceni, cose che non si addicono, ma piuttosto il rendimento di grazie. 5 Poiché sapete questo, riconoscendolo da voi stessi, che nessun fornicatore o impuro o avido — che significa essere idolatra — ha alcuna eredità nel regno del Cristo e di Dio.” ( Efesini. 5.3-5)

    E’ vero, però che dio strano, è troppo esigente e non vive nel mondo ! verbo di Marilisa.

    6 Marzo, 2012 - 21:49
  38. fabi

    Leopoldo,hai già visto I giardini dell’Eden?

    Poi a me è piaciuto Les Choristes,
    La musica nel cuore …
    Per chi sono?

    6 Marzo, 2012 - 22:55
  39. Luigi Accattoli

    Per Leopoldo: Mouchette di Bresson, dal romanzo di Bernanos. Molto bello, molto esigente.

    6 Marzo, 2012 - 23:00
  40. Marilisa

    Gioab, Dio non abbandona nessuno, nemmeno te che ne parli impropriamente citando a pappardella e stucchevolmente brani scritturali che sono stati abbondantemente superati dal Verbo di Dio.
    Che mente angusta avete voi, T.d.G. Come siete noiosi!

    7 Marzo, 2012 - 0:34
  41. Ostrov (L’isola) è “il” capolavoro a 360°.
    Ineguagliabile! Mistica e grettezza, rumore e silenzio, vita normale e poesia, santità e follia, paradosso e normalità, odio e perdono, viltà e eroismo,tutto ciò che può sembrare e il contrario di tutto ciò che è: tutto affronta e tutto si intreccia in quel film. Per occhi, cuori e orecchi attenti.
    Chi vuole interrogare la sua anima non può non vederlo; consigliato vivamente a chi ha dubbi, si prescrive a forza a chi i dubbi non li ha.

    7 Marzo, 2012 - 1:32
  42. marta09

    Dagli abissi della mia non-cultura e da brava donna delle pulizie del pianerottolo, consiglio “The Passion”.
    Un film che presenta un sacco di errori se vogliamo vedere, un film un po’ troppo violento e crudo (per noi che oggi lo vediamo, figurarsi per chi l’ha visto nella realtà), ma che pochi hanno guardato – a mio avviso – nel modo giusto non guardando l’unica cosa che si doveva guardare: lo sguardo di Gesù.
    Fissare i nostri sguardi su quello sguardo credo sia un’autostrada per entrare negli scantinati dell’anima e rivolgersi finalmente quelle 2 o 3 domande che fanno la differenza tra un credente di qualsiasi religione ed un credente cattolico.

    Per quanto riguarda Dalla e tutta la storia qui sopra eviscerata. mi domando se qualcuno ha mai pensato che l’amore che univa Dalla a Marco non sia stato casto.
    Non capisco perchè venga esclusa questa possibilità che – per altro – potrebbe essere vera.
    Se il comune pensare reputa non sia pensabile una simile eventualità, non è detto sia impossibile.
    Chi ha mai detto che i gay non possono amare?

    7 Marzo, 2012 - 8:06
  43. Clodine

    Approvo!

    7 Marzo, 2012 - 9:10
  44. Clodine

    Anzi, sono straconvinta si trattò di amore casto.

    7 Marzo, 2012 - 9:11
  45. Pika

    @Leopoldo: dovrei suggerire il titolo di tre film da proiettare in occasione della prossima Pasqua.

    Ecco i miei suggerimenti, entrambi riflettono sul “sacrificio”):
    – Le onde del destino (Von Trier)
    – Nausicaa della valle del vento (Miyazaki)

    7 Marzo, 2012 - 9:21
  46. guido mocellin

    Mi scuso se intervengo con enorme ritardo, per problemi di accesso al blog, e quindi mi ricollego al post iniziale trascurando il successivo dibattito, che pure ho seguito con interesse. Vorrei solo testimoniare di essere tornato da piazza Maggiore, domenica scorsa, piuttosto contento di come la mia Chiesa, quella di Bologna, aveva infine interpretato un tema non facile, quello delle esequie di Lucio Dalla; e di aver avuto in testa e sulle labbra, a fronte delle polemiche post-esequie, molti dei pensieri e degli argomenti cui, con splendide parole, ha dato corpo Luigi Accattoli oggi qui sul blog e su Liberal. Ribadisco quel che ho scritto domenica su Vino Nuovo (http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=771): “e si farà l’amore / ognuno come gli va” esprime a mio parere la speranza che, in un “anno che verrà” e che per altri aspetti somiglia a un tempo messianico, anche la sessualità, ogni sessualità, sarà, misteriosamente, riconciliata. Il cristiano è uno che crede, che spera e che ama, ma sempre più mi pare vero che «La Fede è una sposa fedele. / La Carità è una Madre / la Speranza è una bambina da nulla», come scrive Péguy, «eppure è questa bambina che traverserà i mondi…».
    la sepranza, come è stato autorevolmente scritto, sia quella giovane che

    7 Marzo, 2012 - 9:22
  47. Marilisa

    Quello che dice Marta09 è verissimo. Due persone omo o etero possono amarsi in modo casto, per una profonda affinità dell ‘anima che non necessita di sessualità. E quando l’uno muore, l’altro soffre terribilmente perché è venuta a mancare una parte di sé.
    Ma la gente è maligna. Quando si vedono due persone frequentarsi assiduamente, si tende a sporcare, con l’immaginazione e col pensiero, quella unione di amicizia purissima che magari non era neppure sfiorata dall’idea del sesso.
    Ed intanto le calunnie girano.
    Il mondo è fatto anche di queste sporcizie.

    7 Marzo, 2012 - 9:29
  48. Federico B.

    @Marta,
    può essere benissimo che si sia trattato di amore casto. Non escluderei affatto questa eventualità, in coerenza con il cammino di fede intrapreso da Dalla e dal suo desiderio esplicito di vivere in comunione con la Chiesa Cattolica e ricevere i sacramenti. Mi meraviglio solo che nessuno sinora abbia parlato di castità a proposito dei cattolici omosessuali.

    @Marilisa,
    la castità è una virtù che la Chiesa richiede anche agli eterosessuali e non solo ai consacrati: celibi, vedovi, separati. Anche nel matrimonio si parla comunemente di “castità matrimoniale” quando si pratica l’astinenza nei giorni presumibilmente fecondi, secondo le indicazioni dei metodi naturali, o quando la salute, la distanza fisica o altre difficoltà impediscono i rapporti coniugali. Capisco che la mentalità dei nostri tempi ci porti a considerare il corpo e il sesso come beni di consumo abituale, ma basterebbe ascoltare gli insegnamenti della Chiesa per riscoprire il valore e la freschezza di parole come “castità”, “purezza”, “temperanza”, “verginità”… Almeno tra cattolici non dovremmo passare per “alieni” (senza offesa beninteso) se ce ne ricordiamo ancora.

    7 Marzo, 2012 - 9:34
  49. Luigi Accattoli

    Caro Guido grazie della tua parola che viene da San Petronio. Dell’Anno che verrà da te letto in controluce in VINO NUOVO a me arrivavano – e arrivano, arrivano – soprattutto gli ultimi due versi:

    L’anno che sta arrivando tra un anno passerà
    io mi sto preparando è questa la novità

    7 Marzo, 2012 - 9:39
  50. marta09

    Una premonizione ed un insegnamento per tutti questa frase.
    Un altro argomento tabù, oltre a quello della castità (possibilmente anche di pensiero), è quello della morte e del preparsi a morire.
    Cosa inammissibile davvero ed è qui che i cristiani “rompono” o si tacciono – nelle migliori delle ipotesi – di essere degli alieni: alieni sì, ma nel vero senso della parola latina.

    7 Marzo, 2012 - 10:24
  51. marta09

    “tacciano” e non tacciono … scusate

    7 Marzo, 2012 - 11:04
  52. Clodine

    non ti scusare Marta…sei fantastica!

    7 Marzo, 2012 - 11:06
  53. marta09

    E’ Lucio che è fantastico, anzi no, ri-nascendo nel secondo tempo ha svelato il suo volto di uomo autenticamente di Fede e non di fantoccio dello spettacolo.

    Straordinaria anche la sua data di nascita che pare la data di inizio e di ri-inizio: 4-3-43.

    Forse io sono sbagliata, ma queste persone famose quando muoiono sono – ai miei occhi – “solo” persone.
    E’ successo anche per Whitney Houston che – al momento della notizia – l’ho vista come una donna a cui era stata rubata la vita e l’anima: un oceano di sofferenza che non ha più retto.

    7 Marzo, 2012 - 11:34
  54. manuel76

    Intervengo dopo avere letto l’articolo, così bello, equilibrato, che riesce a sintetizzare e a interpretare tutto quanto avvenuto attorno al funerale di Dalla.
    Ho apprezzato la sua discrezione nel vivere la sua vita privata.
    Sinceramente non apprezzo la discussione se il suo amore sia più o meno casto. Se amore è, come per le coppie eterosessuali, l’espressione anche fisica è un completamento naturale.
    Forse la Chiesa dovrebbe provare a superare le categorie dicotomiche di anima e corpo, verso una complessiva unità della persona. E allora l’espressione del corpo diventerebbe un tutt’uno con il sentimento e con il cuore, l’equilibrio complessivo della persona sarebbe il valore da ricercare.

    Vedo positivamente chi vive con discrezione una situazione affettiva, sentimentale, sessuale, ma non tanto perché queste siano sbagliate in assoluto, quanto invece per non ferire la sensibilità delle persone che sono vicine. E questo lo vivo su me stesso, ogni giorno.

    @Clodine
    Leggendo il primo intervento e uno intermedio le sue parole mi hanno ferito.
    Capisco che l’ostentazione carnevalesca di un pride la possa infastidire o possa ferire la sensibilità delle persone. Anche io ritengo che non siano queste manifestazioni spesso adeguate ai contenuti che si vorrebbero proporre o alle richieste civili che si vogliono portare avanti. Preferisco sinceramente conoscere persone normali che vivono nella quotidianità la loro esperienza. ( Sui giornali ed in TV passa però soltanto la sfilata conclusiva, piccolo carnevale di giugno, ma non vengono mai recensite le manifestazioni culturali che la precedono, la settimana di conferenze, di convegni che viene prima la sfilata.)
    Feriscono però anche i suoi aggettivi di disprezzo e la generalizzazione.
    Che ci siano persone cattive capita qui come altrove.
    Lo psichiatra Bruno, che si è espresso più volte in questi termini, ha espresso idee molto discutibili. Immagino, forse mi sbaglio, visto che tra i medici troviamo cardiologi, neurologi, dermatologi…etc. uno psichiatra che è divenuto famoso come criminologo nei salotti di Vespa per i noti casi di omicidio, forse si è avventurato su un terreno che non conosce molto.

    @ Federico
    Il sillogismo della Chiesa è stato sempre chiaro.
    Per le persone etero la sessualità va vissuta solo all’interno del matrimonio.
    Le persone omosessuali sono accolte come quelle eterosessuali.
    Per le persone omosessuali non esiste il matrimonio.
    Ergo le persone omosessuali non possono esprimersi sul piano del corpo.
    Semplice, no? (!)

    Una considerazione personale.
    Non condivido né l’occasione né i termini utilizzati dalla Annunziata.
    Una parte del suo ragionamento è sacrosanta. Non è giusto che le persone debbano continuare a nascondersi.
    Ma non è nemmeno giusto pensare che tutti debbano per forza ostentare o sventolare bandiere.

    7 Marzo, 2012 - 11:37
  55. marta09

    Nel semplice mondo animale la sessualità è finalizzata alla procreazione.
    Discorso obsoleto, antipatico che miete vittime per il grande insuccesso a cui si va incontro, ma questa è la verità ed una verità naturale.

    L’amore, invece, è una condizione prerogativamente umana.
    Non sono bacchettona o una monaca ed ho fatto fatica a mandare giù un rospaccio di questo genere, ma lo si deve mandare giù (per chi lo vuole ovviamente)

    Con rispetto delle idee altrui.

    7 Marzo, 2012 - 12:04
  56. Federico B.

    @Manuel,
    non è questione di sillogismi, ma di vocazione personale. Tutte le vocazioni richiedono rinunce e sacrifici: non è facile accettarli, ma talvolta sono necessari per raggiungere un bene maggiore.
    Non so se la Chiesa muterà la propria posizione nei confronti dei cattolici omosessuali, ma al momento è questa e varrebbe la pena di prenderla in considerazione prima di scartarla a priori come “non naturale”.

    Condivido la tua considerazione conclusiva: non è gusto che qualcuno si senta costretto a nascondersi e non è giusto pretendere che chi non si nasconde debba per forza ostentare la propria omosessualità e orgoglio gay.
    Alcuni anni fa ero al supermercato con mia madre e incontrammo una signora che conosciamo di vista: volle a tutti i costi, agitandosi, presentarci la “compagna lesbica” di sua figlia che l’aveva accompagnata a fare la spesa. La ragazza è arrossita per l’imbarazzo, mia madre si è ammutolita e non è più riuscita a parlare e io ancora adesso non capisco il bisogno di sottolineare questo aspetto della vita della figlia (che non era nemmeno presente) a persone quasi estranee: forse quella signora voleva dimostrare alla “nuora” (o a se stessa) di aver accettato l’omosessualità e le relazioni della figliola. Ho riportato questo episodio per dire come sia difficile trovare l’equilibrio giusto quando si affrontano questioni così delicate e ogni scelta rischia di ferire la sensibilità di qualcuno. La discrezione è sicuramente una buona soluzione, ma a volte si scontra con un bisogno di essere accettati apertamente dagli altri. Non credo ci sia una ricetta valida per tutti, se non il rispetto nei confronti del prossimo.

    7 Marzo, 2012 - 12:40
  57. marta09

    … comunque, non si sa bene il perchè, tutto il discorso su Lucio si è fossilizzato solo sul suo essere omosessuale … E il resto?

    7 Marzo, 2012 - 12:54
  58. Clodine

    Caro Manuel.
    mi dispiace tantissimo averla ferita, non era mia intenzione.
    Ma l’ostentazione, e carnevalesca dei pride, come pure lo sbaciucchiamento alla luce del sole degli omo e lesbiche non solo mi ferisce, ma mi scandalizza tanto quanto le mie parole -incaute, probabilmente, dettate unicamente dallo sdegno in merito alle polemiche sulle esequie alimentate proprio delle lobby gay- l’abbiano toccata ed io me ne scuso con lei sinceramente!
    Tuttavia una foglia di fico, talvolta, può dare il senso del pudore:parola che ha perso il suo significato che andrebbe senz’indugio recuperato: senza pudore non vi è dignità! Ritengo ripugnante pensare la persona un mero strumento di piacere.L’aspetto sessuale è solo il mezzo x un amore autentico e l’amore è autentico quando la passione si armonizza con la volontà, la volontà con la ragione e la ragione con la Verità: questo è il dinamismo. Per me, che sono credente, la Verità è Cristo il quale mi esorta non a giudicare né a puntare il dito contro alcuno: guai a me se lo facessi.
    Al contempo però mi ammonisce dal chiamare il male bene e il bene male e questo non solo in relazione all’omosessualità ma anche all’ adulterio al furto e tutto quanto è alieno dalla mia visione in una prospettiva di fede. Tuttavia quanto detto non esclude, e glielo dico sinceramente, la mia totale indifferenza circa la libertà personale [libero arbitrio] e lo stile di vita che ciascuno intende avere né renderebbe monca la stima o l’affetto per chi intendesse percorrere una via parallela purché lo faccia nel rispetto, senza la pretesa che tutto sia ottenibile e condivisibile da tutti.
    Un caro saluto manuel 76 e sia sereno.

    7 Marzo, 2012 - 13:03
  59. Caro Gigi,
    ti ringrazio di cuore per il tuo articolo su Dalla e San Petronio. Mi sembra che meglio non si potrebbe dire. So che i nostri cuori battono (abbastanza) in sintonia, ma fa piacere ogni tanto averne conferma. Evviva.

    7 Marzo, 2012 - 13:56
  60. manuel76

    Cara Clodine, grazie del chiarimento.
    Le dico chiaramente che anche anche io ritengo l’ostentazione e il carnevale forse non scandalosi, ma sicuramente inadeguati, fuorvianti, e complessivamente poco seri.
    Condivido quello che dice su lato sessuale come mezzo di amore autentico.
    Condivido anche quanto dice sul pudore, che dovrebbe essere anche e soprattutto eterosessuale, se non altro perchè eterosessuali son di gran lunga più numerosi degli omosessuali.
    Un bacio tra persone dello stesso sesso come etero può essere volgare come affettuoso e dolce, dipende molto dal contesto e dalla volontà di mostrare, o dalla riservatezza con cui è condotto.
    E’ mia anche la prospettiva di fede.
    Ma non mi sento nè analogo ad un ladro nè ad un adultero.
    Mi spiace anche leggere la sua “totale indifferenza”…a volte non si sceglie la propria condizione.
    Penso peraltro di avere cercato di dare tanto alla mia comunità cristiana, se non altro in termini di tempo.

    @Federico: non voglio scartare a priori una possibilità.
    Ho sempre ritenuto che sia meglio un complessivo equilibrio, tra qualche inciampo, ad una repressione che limita e rovina anche quanto di bello una persona possa fare per gli altri se vive con serenità. Perchè solo nel pieno delle energie si può dare il massimo.
    Invoco sempre la Grazia, che per fortuna gratuitamente viene dispensata.
    Grazie Federico per l’episodio che racconti: hai luminosamente mostrato come uno si sente…a volte! 🙂

    7 Marzo, 2012 - 13:56
  61. Marilisa

    @ Federico
    A me risulta che l’amore fra due persone, soprattutto giovani, difficilmente è solo spirituale. C’è una componente sessuale che è importantissima, e si può ben capire il perché.
    Disquisire sulla castità su cui insiste la Chiesa è come parlare del sesso degli angeli; a parte il fatto che “castità” e “astinenza” dai rapporti sessuali sono due cose ben diverse.
    “Castità matrimoniale” è altra cosa da quella da te ricordata, caro Federico.
    Mi spieghi perché tanti– ma proprio tanti– cristiani cattolici non osservano i dettami della Chiesa in questo campo? Quale può essere il motivo, secondo te?
    Io lo capisco bene, tu e la Chiesa a cui fai continuamente riferimento, sembrerebbe invece di no.
    E non si tratta di tempi. Oggi come ieri e come avant’ ieri è sempre stato così.
    È lecito o no chiedersi se la Chiesa istituzione è fuori del mondo? Apparentemente lo è, in realtà no, se è vero che non pochi dei suoi membri trasgrediscono perché non sono in grado di opporsi alle leggi della natura. Proprio non ci riescono.
    Le gerarchie pontificano perché finora vogliono apparire coerenti. Sulla loro effettiva coerenza mi permetto di dubitare.
    L’ uomo non è puro spirito, caro Federico. Chiudere gli occhi davanti a questa semplice realtà è deplorevole.
    Ed infatti dopo secoli di insistenza sui peccati sessuali, oggi i freni sono stati un po’ allentati.
    Per un lunghissimo periodo di tempo la Chiesa ha parlato del peccato originale come di un peccato di carattere sessuale. Lo sai, vero, Federico? Sono dovuti passare dei secoli prima di passare ad altra versione.
    Ma allora è proprio inverosimile parlare di sessuofobia da parte della Chiesa?
    Leggo nell’intervento di Manuel76 questo passaggio: “Forse la Chiesa dovrebbe provare a superare le categorie dicotomiche di anima e corpo, verso una complessiva unità della persona. E allora l’espressione del corpo diventerebbe un tutt’uno con il sentimento e con il cuore, l’equilibrio complessivo della persona sarebbe il valore da ricercare.”
    Sottoscrivo queste parole.
    Aggiungo che vedere il sesso solo in funzione della procreazione per me è una forzatura fuori luogo.
    Gli impulsi sessuali nelle persone normali (e lo sottolineo) si fanno sentire anche quando non si pensa minimamente a dare vita ad altre creature. Altrimenti non si è normali.
    Di questo la Chiesa dovrebbe prendere atto, una volta per tutte, senza reticenze. E dovrebbe sforzarsi di capire che, volere o no, lo stesso discorso va fatto anche per gli omosessuali, quelli–mi ripeto–che tali sono perché madre natura li ha voluti così.

    7 Marzo, 2012 - 14:37
  62. Federico B.

    @Manuel,
    continua ad invocare la Grazia. Mi unisco anch’io alla tua preghiera, secondo le tue intenzioni. Grazie a te per la testimonianza.
    Un abbraccio
    FB

    @Marilisa, che domanda: “Mi spieghi perché tanti– ma proprio tanti– cristiani cattolici non osservano i dettami della Chiesa in questo campo? Quale può essere il motivo, secondo te?”.
    Mai sentito parlare delle tentazioni del Maligno? Secondo te la Chiesa dovrebbe rinunciare alla testimoninza della verità solo per venire incontro alle debolezze umane? Il cammino di conversione, la via della santità, richiede la fatica di resistere alle tentazioni e, se si cade, ammettere il proprio peccato (magari con il sacramento della confessione) e ricominciare. Pretendere che la Chiesa si “aggiorni” confondendo virtù e vizi, per raccogliere i consensi dei peccatori impenitenti, non mi sembra ne’ cristiano ne’ evangelico. Mi ricorda molto un certo relativismo etico sempre più diffuso, purtroppo, anche tra i cattolici praticanti.
    Ultima nota: mi spiace che tu non conosca giovani che vivono la castità nel fidanzamento. Ci sono e sono persone normali, solo che non ostentano la loro (faticosa?) coerente adesione agli insegnamenti della Chiesa. Non so se siano migliori degli altri, certamente il loro amore ha una luce diversa. Perchè non dovremmo proporre questo amore alle coppie giovani?

    7 Marzo, 2012 - 15:00
  63. manuel76

    @ Federico
    Ok, “perchè non proporre questo amore alle coppie giovani?”.
    Mi sta bene.
    Proporre.
    Proporre in questi termini: hai seguito il catechismo fin da bambino, vai a messa, ti confessi…ti propongo qualcosa.
    Però attento: sei stato educato dai tuoi genitori, dai catechisti, da qualche prete. Ogni scelta è tua. Sei tu che decidi.
    L’aggiornamento lo vedo nell’avere fiducia che una coscienza formata possa camminare con le proprie gambe, indicando semplicemente la direzione.
    La predicazione fatta secondo un elenco “se fai questo sbagli!” è sterile.
    E come ad ogni Quaresima deve seguire la Pasqua, prima o poi, il festeggiamento, la gioia.

    Ho l’impressione che la grandezza di Dalla sia stata proprio che abbia parlato d’altro che delle sue abitudini sessuali.

    7 Marzo, 2012 - 15:25
  64. Federico B.

    @Manuel,
    il problema è verificare che una coscienza sia cristianamente formata. Se è semplicemente “addomesticata”, finirà per dire sempre di sì alle convenienze e alle comodità del momento. Nel dubbio, l’unico punto di riferimento certo è l’insegnamento della Chiesa, anche quando propone scelte difficili e sacrifici.
    Non confondere la gioia della Pasqua con i piaceri effimeri del Carnevale…
    Non è un caso che la luce della Pasqua risplenda dopo il buio doloroso del Venerdì Santo e la disperazione silenziosa del Sabato.

    7 Marzo, 2012 - 15:50
  65. Mariaelena

    «Voglio un Cristo anch’io per la mia morte, per farlo morire con me sulla mia croce, perché respiri un po’ del mio destino e porga il mento scolorito e schivo sui lontani tetti della mia città, sul feroce verso delle sue imprendibili colline (…)
    Voglio un Cristo ragazzo peccatore poggiato, stremato sul legno secolare e senza madre (…)
    …voglio morire come Cristo anch’io ed essere pianto da lacrime prosciugate dall’incenso e guardare in faccia, arrivato, la nobiltà del cielo». (Lucio Dalla)

    p.s. @ Clodine: chi l’ha detto che Lucio Dalla tentava un percorso di “purificazione”? come altri omosessuali (tue parole) “consapevoli di essere posseduti da un qualcosa che li rende sofferenti,infelici”?? Ma quando mai!!!

    Io l’ho conosciuto Dalla. Non lo cambierei con nessun “cattolico-a-parole”

    7 Marzo, 2012 - 15:51
  66. manuel76

    @ Federico
    Non volevo confondere con il carnevale.
    Ma alla pastorale della Quaresima dovrebbe seguire quella della gioia. La intendo come il momento in cui, superati i conflitti personali, una persona riesce a vivere nell’equilibrio, per donare tutto quello che è possibile.
    “il problema è verificare se una coscienza sia formata”
    si…ma chi verifica? bisogna fidarsi…responsabilizzando le persone

    7 Marzo, 2012 - 16:02
  67. Clodine

    Caro Manuel….un piccolissimo ulteriore chiarimento. Vedo che sei molto suscettibile, e ne comprendo il motivo, per questo devo essere un momentino più attenta con te -in genere sono un elefante in una cristalleria, ma x l’occasione sarò una leggiadra farfalla tra le tue dita- l’indifferenza di cui parlo non è sinonimo di menefreghismo tout court in senso dispreggiativo. Ma è semplicemente un “distacco” emozionale da un problema nella misura in cui non è riconosciuto come tale e che mi diventa addirittura odioso quando ostentato pretende rientrare nell’alveo della “normalità”e a forza condiviso..
    Viceversa mi tocca il cuore profondamente nel momento in cui viene individuato e chiamato col suo nome proprio: “problema”. E tale è: un problema le cui cause molteplici [ e lo spettro qui è talmente vasto che sarebbe tedioso e superfluo elencare] diventano un pungolo, una “spina nel fianco” di chi ne subisce l’insulto ..E proprio perché è una condizione che “non la si sceglie” ma, la si subisce [tu l’hai detto] merita comprensione amore e solidarietà sconfinata. In questo contesto hai perfettamente ragione a non sentirti un ladro né un adultero perché in prospettiva di fede non lo sei. Eppoi guarda Manuel: tutti siamo chiamati a fare un percorso di purificazione, tutti indistintamente. Ognuno di noi, che siamaschio o femmina a prescindere è chiamato ad una sessualità redenta, ogni amicizia è sottoposta al vaglio e necessita di continue revisioni.
    Non so se sono riuscita nell’intento, non ne sono sicura, ma c’ho provato!
    Ti abbraccio forte caro, e sta’ sereno!

    7 Marzo, 2012 - 16:32
  68. Clodine

    p.s. @ Clodine: chi l’ha detto che Lucio Dalla tentava un percorso di “purificazione”? come altri omosessuali (tue parole) “consapevoli di essere posseduti da un qualcosa che li rende sofferenti,infelici”??
    – Ma quando mai!!!
    E lei che ne sai Mariaelena? L’avrà pure conosciuto, per carità; anch’io ho conosciuto Claudio Baglioni.
    Ma una cosa è la conoscenza, altra la frequentazione altra ancora l’intimità e la confidenza profonda.
    Come le viene in mente di arrogarsi il diritto di parlare per chi non c’è più!
    Ma che ne sa lei della sua spiritualità, dei suoi intimi tormenti, dei suoi conflitti…ma che ne sa’…ma la smetta,mi faccia il piacere…
    Eppoi che modo è, mi scusi, di entrare presuntuosa a gamba tesa e ammonire a destra e a manca offendendo .
    Ci cono cattolici a parole e cristiani nei fatti e nessuno, nè io né tantomrno lei è in grado di giudicare chi ne è degno e chi non lo è….

    7 Marzo, 2012 - 16:47
  69. Mariaelena

    Clodine, questo commento nervoso mi spiazza. Ma stia serena perché non replico ma non posso sorvolare sulla omosessualità intesa – cito da lei testualmente – come «patologia». Nemmeno la Chiesa è arrivata a definirla tale.

    Nel documento “De pastorali personarum homosexualium cura”, emanato dalla Congregazione per la dottrina della fede nel 1986 a firma del cardinale Joseph Ratzinger, dice:
    « Occorre invece precisare che la particolare inclinazione della persona omosessuale, benché non sia in sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l’inclinazione stessa dev’essere considerata come oggettivamente disordinata »

    7 Marzo, 2012 - 17:11
  70. Marilisa

    Tentazioni del Maligno, Federico!? Testimonianza della verità!? Debolezze umane!? Peccatori impenitenti!?
    Sono senza parole.E sono anche indignata.
    Come si può replicare ad argomentazioni così…banali, così prive di sostanza?
    Se questo ti dice la tua Chiesa, sono strafelice di non riconoscermi in essa.
    Qui non si tratta di confondere vizi e virtù, qui si tratta di riconoscere umilmente che l’ uomo è una creatura soggetta a leggi ben precise della natura, e per quanto sia fatto anche di spirito, non è, né mai lo sarà, un angelo puramente spirituale.
    Gesù Cristo è venuto fra noi per redimerlo dal peccato, l’uomo, ma non per quel tipo di peccato che peccato non è, a meno che egli non faccia del sesso il suo dio degradandosi fino alla melma nella ricerca del piacere. Come non deve fare del denaro il suo dio, né del suo ego uno sciocco idolo, né dei beni materiali le sue sirene ammaliatrici. E potrei continuare.
    Se poi esistono uomini che per la santità fanno sacrifici enormi, convinti che Dio li esalterà per le loro rinunce alla “umanità” in virtù della quale Egli li ha distinti dalle altre creature, facciano pure senza però pretendere che tutti debbano comportarsi allo stesso modo.
    Pensa pure, Federico, che io sia una relativista, non mi interessa.
    Io ritengo tuttavia che Dio sia molto meno complicato di quanto un certo tipo di Chiesa ha preteso di dimostrare che sia. E penso che a Lui basti l’umiltà dell’uomo, il suo amore per Lui e la carità verso il prossimo. Questo è il Dio di Gesù. Questo è il mio Dio.
    Mio Signore, liberaci da una religiosità così distorta.

    7 Marzo, 2012 - 17:19
  71. Clodine

    E chi lo dice che tra le tante teorie e studi fatti sull’argomento non debba essere inclusa anche quella del ricercatore Dean Hamer, del National Cancer Institute di Bethesda, USA, il quale, studiando alcuni gemelli omozigoti omosessuali e ricostruendo la presenza di altri gay nella famiglia d’origine, ha concluso che l’omosessualità ha una causa genetica. Queste tesi non esclude le altre [fattori caratteriali,ormonali, genetici,nonché sociali,famigliari, traumi infantili ecc] ovvero,le tesi non si escludono a vicenda. Dovrebbe farla riflettere il documento “De pastorali personarum homosexualium cura”. già quel “cura” dovrebbe farla riflettere in quanto presuppone uno stato di malattia da combattere e ne consiglia la terapia. L’aggiunta di quel “costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale” fa tremare addirittura i polsi!

    Mary cara, lo sai quanto ti voglio bene e ti stimi, ma con Gesù non si scherza: o si accetta la Sua Verità e si è dentro. Bianco o nero, o sei con me o contro di me. O lo accetti in toto, e sei dentro, o nnon lo accetti e sei fuori…
    ” ..Neppure io ti condanno. Va’ dunque, e NON peccare più”…
    …”non peccare più”…riflettici!
    Ti abbraccio

    7 Marzo, 2012 - 17:41
  72. Federico B.

    @Marilisa,
    non do ripetizioni di catechismo a nessuno, meno che mai a chi non ha voglia di ascoltare. Basterebbe conoscere il sesto comandamento (catechesi di iniziazione cristiana che si propone in terza/quarta elementare). Rispondo soltanto invitando chi dovesse condividere la TUA visione del cattolicesimo a leggere i numerosi testi sulla morale sessuale e familiare della Chiesa Cattolica, giusto per capire quale “religiosità” è obiettivamente “distorta” e non ortodossa.
    Per non giudicare e offendere i tuoi interlocutori potresti modificare la tua invocazione conclusiva così: aiutaci, o Signore, a comprendere la tua volontà.

    7 Marzo, 2012 - 18:04
  73. Gioab

    @ Marilisa
    “citando a pappardella e stucchevolmente brani scritturali che sono stati abbondantemente superati dal Verbo di Dio.”

    Non sapevo che il Vangelo fosse stato superato, che novità. Qual è il nuovo verbo ? Mi aiuti.

    “tali sono perché madre natura li ha voluti così.” Vedo che davvero ha un nuovo verbo . Quello vecchio parlava del Padre nostro, ora c’è la madre natura ? Dev’essere un po’ stravagante ‘sta madre, se ha deciso di fare in modo che nascano al contrario, si dice ? ma al contrario non nascono, forse vuole che si estingua la razza umana.
    Ci chiarisca sig.ra Marilisa non capisco bene, vabbeh che sono io in ritardo sui tempi, ma anche sui modi ?
    “Voluti così” ? Ma che se na fa la natura così ?

    7 Marzo, 2012 - 18:07
  74. Marilisa ti ringrazio per le parole che leggono nel cuore della condizione universale degli uomini e delle donne.

    Leggo….leggo…..leggo….

    La Chiesa, la Chiesa, la Chiesa………………………
    ma
    chi è la Chiesa ?

    ….sono tutti d’accordo!!!!,
    senza fare i conti con il 2° Testamento (nuovo Testamento).

    Gesù stesso, raccontano i redattori dei vangeli,
    è venuto ad annunciare fondamentalmente il Regno dei Cieli,

    da nessuna parte è scritto che il Suo annuncio è consistito nella fondazione della Chiesa.

    In nessuna parte della Scrittura per Chiesa viene intesa “il Collegio Apostolico”, “i Dodici” o “i Discepoli”…..

    e quando nel NT si citano le “colonne della chiesa” a Gerusalemme
    è
    ovvio
    che le colonne
    non sono assolutamente
    l’intera Chiesa.

    Questo non è dottrina da TdG,
    ma Biblica cattolica,
    se qualcuno si degna di andare ad approfondire.

    Nessun teologo veramente serio afferma il contrario.

    Teologi taroccati o sommi sacerdoti sono liberi di dire il contrario
    per continuare ad avere dominio sulle coscienze.

    7 Marzo, 2012 - 19:06
  75. 6° comandamento?

    Non commettere adulterio.

    cioè

    non contravvenire al contratto coniugale venendo meno alla fedeltà.

    Che c’entra con il sesso tout-court ??

    Mah!

    7 Marzo, 2012 - 19:15
  76. Clodine

    Sei proprio fuori Matteo…lasciatelo dire! Sei fuori come un balcone…

    7 Marzo, 2012 - 19:30
  77. Clodine

    Non esiste un 2° testamento se non nella testa tarlata. Esiste l’Antico, e il Nuovo, il Patto dell’Antica Alleanza stipulato tra Dio e Israele . Il Suo popolo, recalcitrante e infedele, che ha ripudiato Dio non accettando la Sua Venuta, la Sua incarnazione. Crocifiggendo di fatto quale impostore e malfattore Gesù di Nazareth accreditato dalla Storia attraverso le fonti circa l’umanità e dalla scrittura circa la divinità quale UNICO Messia e Logos “Dio da Dio, Luce da Luce DIo vero da DIO vero” punto
    Son riconosci questo inutile interloquire con te perché vorrebbe dire parlare ad un sordo e fare gesti ad un cieco che non comprende neppure il labiale per cui, è inutile.
    Saluti.

    7 Marzo, 2012 - 19:40
  78. Cara Clodine
    apprezzo la tua simpatia.

    Sapevo che con te andavo sul sicuro.

    La mia è una riflessione,
    che non parla di verità dogmatiche.

    Io sono pronto a mettermi in discussione,
    tu?

    Continua ad avere pazienza.

    Io sono dentro,
    come te,

    non di certo più di te.

    E’ fin troppo facile
    scuotere la testa
    non avendo argomenti.

    Ma al tuo volto biondo
    lo concedo volentieri.

    Se Luigi ha arrischiato
    ad affermare
    che questo spazio
    dovrebbe essere il cortile dei Gentili
    bisogna pure darne prova,

    e dialogare come persone mature
    tra cristiani,
    tra cattolici
    e con i “Gentili”.

    Io
    ho scelto il mio posto….
    sono un povero cristiano “gentile”

    e al mio posto ci rimango attaccato,
    in compagna di ladroni,
    agnostici,
    avvenenti prostitute,
    fiumi di latte e miele,
    omosessuali,
    stoici,
    relativisti,
    modernisti,
    liberazionisti,
    carcerati,
    affamati,
    depressi,
    vecchi,
    …………………………………

    7 Marzo, 2012 - 19:40
  79. Clodine

    venia : se non riconosci questo…

    7 Marzo, 2012 - 19:41
  80. Clodine

    Anche se mi stai simpatico e mi piaci Matteo, lo sai, baldo giovinotto!

    7 Marzo, 2012 - 19:44
  81. Clodine

    IMa anche io ho scelto
    di stare attaccata,
    in compagna di ladroni,
    agnostici,
    avvenenti prostitute,
    fiumi di latte e miele,
    omosessuali,
    stoici,
    relativisti,
    modernisti,
    liberazionisti,
    carcerati,
    affamati,
    depressi,
    vecchi
    Portando alta la lampada della speranza riposta in Cristo però, nella Verità, non conformandomi a nessuna categoria. Col fermo intento proposito di riuscire a strappare anche anche una sola anima “Da mihi animas, coetera tolle” !

    7 Marzo, 2012 - 19:53
  82. raffaele.savigni

    Condivido l’articolo di Luigi. Sono invece disgustato dai commenti e dalle polemiche sterili e faziose di Lucia Annunziata, Michele Serra, Aldo Busi, Paola Concia, Grillini ecc. Hanno preteso di trasformare le esequie di un uomo (un artista ed un credente, non certo riducibile alle sue tendenze sessuali, che non ha mai voluto ostentare) in un’occasione per attaccare la Chiesa e portare avanti le rivendicazioni della lobby gay. Ora BASTA, per favore! Il silenzio e la preghiera sono la risposta migliore a questi nani che non faranno la storia.

    7 Marzo, 2012 - 20:00
  83. Mariaelena

    @Clodine
    “Dovrebbe farla riflettere il documento “De pastorali personarum homosexualium cura”. già quel “cura” dovrebbe farla riflettere in quanto presuppone uno stato di malattia da combattere e ne consiglia la terapia”.

    Allora la cura dei genitori per i figli presuppone che questi siano malati? E io che, rassicurata anche dall’etimologia del termine, credevo si trattasse di “premura”.
    Clodine, in verità qui si intende la cura pastorale…e no la cura sanitaria. Buona serata.

    7 Marzo, 2012 - 20:56
  84. Che zuppa mista, che orrore…
    La società mass-mediatica del cavolfiore creata dal medium di massa dimostra di aver perso il senso di ogni “contesto”.
    Qual’è il “contesto”. Muore un uomo, una persona. Questa persona è un artista, un grande artista della musica, della canzone italiana. Rimanendo in questo unico contesto si potrebbe (e si dovrebbe) versare fiumi di lacrime e d’inchiostro.
    Ma, ma, questa società del broccolo cosa ti fa?
    In stile internettiano (per non dire in modo patologico psichiatrico) inizia subito con l’OT del ravanello, e giù a disquisire dei gusti sessuali del defunto e via a seguire con le considerazioni sui vari gusti sessuali e via seguendo.
    E il “contesto”, cioè un uomo, un artista che lascia questo mondo diviene “cosa secondaria”, è servito come pretesto della carota per lanciare recriminazioni e strali. Assurdo patetico, oltre ogni limite del patologico.
    Una società che tutto e tutti misura in sesso, che tutto sessifica e mercifica.
    Io odio e aborro la volgarità, ma consentitemi, era meglio tanti e tanti anni fa la società della gente che si faceva le vecchie e sane seghe!
    Almeno non se ne faceva di quelle mentali, patologiche, che si fa la società odierna.
    Buonanotte!

    7 Marzo, 2012 - 21:16
  85. marta09

    Concordo in toto con Ubi e con Raffaele.
    Se si possono evitare le spire deltiposemprepresenteinquestoblog come mai non si riesce ad evitare i sibili di chi vuol butttarla su argomenti marginali?

    Leggendo il Vangelo di oggi mi è venuto da ridere perchè – per altri motivi – è successo anche a Gesù.
    Lui stava preannunciando la Sua Passione ed i discepoli si preoccupavano … del posto di prestigio in Cielo.
    Di pena, pietà e compassione manco l’ombra.
    Esattamente quello che sta succedendo qui.

    E’ come vedere qualcuno appostato e nascosto che aspetta giusto il momento buono per sfoderare il veleno che si ha in corpo (tutti ne hanno, ma qualcuno – almeno – cerca di soffocarlo).

    Di fatto ed al di sopra di tutto la storia si ripropone, la storia della mela, la parabola della mela: 1 solo comando di Dio e subito l’uomo si infastidisce e si ribella.

    Il povero Papa se dovesse accontentare tutti deciderebbe una cosa diversa ad ogni minuto, ma – grazie a Dio – lui ha una sola Parola a cui si riferisce e porta la croce (bella dolorosa) dell’impopolarità e dell’essere tacciato come retrogrado.

    Credo che il post di Luigi intendesse denunciare proprio questa attitudine di gridare allo scandalo, di accusare di ipocrisia. Ma la persona di Lucio, le persone che stanno soffrendo che peso hanno nel pensiero di tutti?

    Credo che il nome del peccato originale sia proprio NON RISPETTO, il peccato più frequente e meno confessato di tutti i tempi.

    7 Marzo, 2012 - 21:37
  86. Gioab

    @ matteo
    Pur ringraziandola per la lucidità, la prego di non esporsi, altrimenti qui la lapidano come con Stefano.
    Cmq davvero bravo !

    7 Marzo, 2012 - 21:39
  87. Marilisa

    Mi pare di capire che alcuni interlocutori non abbiano afferrato il senso delle mie parole o, per lo meno, abbiano considerato solo quel che a loro conveniva, solo per farmi obiezione. O forse hanno travisato. Può succedere.
    Tanto per cominciare, io non ho parlato di orge di sesso.
    E non ho parlato di “impurità” giustificabile solo perché gli esseri umani, come gli altri esseri animali, sono dotati di organi sessuali. Chiaro questo? Anzi, so bene che anche nell’ambito dei rapporti coniugali è auspicabile la castità. Dovrei addentrarmi nei dettagli? Non lo faccio, dando per scontato che si sappia cosa intendo dire, anche se ho capito che Federico non ha le idee chiare in proposito.
    La Chiesa istituzione per lungo tempo ha sostenuto che i rapporti sessuali sono funzionali alla procreazione; e di per sé lo sono, com’è evidente.
    Per questo motivo i cristiani più osservanti e tremebondi di fronte alle regole imposte dalla Chiesa, facevano figli a ripetizione anche se i figli non erano voluti e anche se le condizioni economiche erano estremamente disagiate. Quel che contava erano le pulsioni dei mariti, a cui, volenti o nolenti, le mogli dovevano soggiacere per non “commettere peccato”.
    E non vuoi parlare di Chiesa maschilista?
    Difendila, Federico, la tua Chiesa, difendila pure se così ti piace. Io invece mi arrabbio e ho buone ragioni per farlo.
    Oggi è cambiato qualcosa, meno male, se è vero che si dice che anche ai coniugi non più in grado di generare figli i rapporti sono leciti perché rientrano in un quadro di amore completo. Legittimo senza remora alcuna. Evviva!
    Qualcuno può smentire ciò che ho appena detto?
    Ebbene, quando sento dire da Federico che moltissimi sposi che fanno l’amore, anche se non hanno progetti di concepimento, sono “tentati dal Maligno”, non dovrei scandalizzarmi? Parole come queste mi fanno sentir male per la stupidità di cui sono piene. Senza offesa beninteso.
    Caro Federico, io non ho parlato di rapporti coniugali fuori del matrimonio, non te ne sei accorto?
    E tuttavia io credo, mettendomi nei panni degli altri perché questo bisogna fare, che anche per chi non è sposato–ma escludo i ragazzini, che sono spinti solo da attrazione sessuale dovuta ad un eccesso di ormoni attivati anche da fattori extraorganici– possono determinarsi delle occasioni in cui un coacervo di affinità spirituali e di attrazione fisica può sopraffarli e sfociare in una unione carnale. Quante volte è successo, ma quante! Peccano? Io non lo credo affatto, se mi permetti. E non vedo alcuna impurità.
    Ma spostando il discorso sugli omosessuali, quelli che lo sono non per vizio–l’ho già detto altrove–ma perché in loro c’è qualche tara, magari ereditaria (la natura creata è defettibile, soggetta all’imperfezione), invito chi legge a considerare un “piccolo” particolare: anche loro–lo si creda o no– sono in grado di provare un sentimento forte per persone dello stesso sesso, e potrebbe darsi che si sentano attratti sessualmente, ciò che non si capisce se non lo si sperimenta. Cosa che ai cosiddetti benpensanti ripugna, per cui non riescono ad accettare. Punto e basta. E li si additta come peccatori. Per essi–tantissimi a quanto pare, e sempre esistiti nell’ombra a “soffrire” nella vergogna della diversità– con paternalismo si dice che, per amore di Dio, devono sopportare sacrifici( oltre a quello della derisione a buon mercato o delle persecuzioni in passato e anche oggi). Si consolino: c’è un progetto di Dio anche per loro. Quale consolazione!
    Ma quale progetto? Chi conosce in realtà i progetti di Dio?
    È la facile scappatoia di chi non sa accettare certe realtà e non sa dare spiegazioni.
    Il sesto comandamento ” non commettere atti impuri” siamo sicuri che possa intendersi rivolto a questi atti, o è la nostra mente coltivata nelle convenzioni della società a considerarli tali?
    Sono impuri? Siamo proprio sicuri, carissima Clodine, che Gesù, se ci fosse in carne ed ossa, li considererebbe peccatori? Chi ce ne dà la certezza? Il caso della prostituta (da te citato), a ben guardare oltre l’apparenza, è del tutto diverso.
    La nostra mente, a volte, è più impura del corpo. Ma nessuno la vede se non Dio, e tutto va bene.
    Ma noi esprimiamo stranamente una dicotomia netta fra corpo e spirito anche perché la Chiesa per lunghissimo tempo e in vari modi ha calcato la mano su questo punto. Lo spirito buono, il corpo cattivo. Roba da matti!
    Noi siamo soliti guardare al corpo, perché non anche alla mente degli uomini?
    Solo Dio però VEDE nel cuore degli uomini e conosce le nostre miserie. Solo a Lui spetta giudicare.
    E comunque non dimentichiamo– qualsiasi cosa si pensi– che Gesù è venuto fra noi per vincere il peccato e per salvare e redimere l’uomo nella sua fragilità. Questo è il fondamentale della religione cristiana, di cui troppo spesso ci dimentichiamo.
    Ultima annotazione per Federico : non intendevo offendere nessuno.Ti sei sentito offeso? Scusami.
    Ad UBI vorrei ricordare che una volta Luigi, da me interpellato, disse che, impostato un certo tema, la discussione che ne consegue può prendere vie diverse; cosa che credo non gli dispiaccia affatto.

    7 Marzo, 2012 - 22:14
  88. Mah!
    A me pare che
    il problema di fondo,
    per molti resta la demonizzazione dell’attività sessuale prima del contratto matrimoniale o senza il contratto matrimoniale,

    in nome di una verità ritenuta assoluta e che si vuole imporre a tutti.

    Credo che io devo rispettare coloro che si ritengano incapaci di accettare
    che altri vogliano vivere un attività sessuale non regolata
    da imposizioni confessionali o religiose
    provenienti da umane tradizioni.

    Siamo in un cortile dove dovremmo scambiarci
    le personali riflessioni esperienziali e di conoscenza.

    Personalmente, le verità assolute poste come indiscutibili,
    anche tra noi cattolici
    mi inquietano profondamente.

    Chi ha ragioni alla luce della ragione le mostri
    e convinca con la capacità della ragione stessa.

    Ieri in un blog di un cittadino U.S.A.
    due persone (di cui una donna niente male…) mi hanno attaccato violentemente,
    “La verità è da dio e questo non ammette discussioni”, Affermavano
    La materia del contendere ?
    Sesso…..

    Ooooh ! My God !

    Una cosa tra le più favolose che il creatore ha donato a me e all’umanità,
    per contribuire al piacere e al bello e alla gioia del mio e nostro quotidiano,
    diventa motivo di guerra,
    in nome di dio !

    Sono Pazzi Questi… uomini e donne…..

    Il buon Dio che si ingegna a creare l’uomo e la donna
    con una pelle sensibilissima
    che sfiorata da una dolce mano
    manda in vortice gli ormoni,

    con delle membra che in eccitazione fanno urlare di piacere e di gioia,

    un creatore che non si preoccupa di lasciarci il manuale delle istruzioni
    su come devono funzionare le membra del corpo,
    ma lascia che le usiamo nella libera fantasia di cui ne siamo capaci,

    che succede?
    che uomini e donne, in nome di Dio,
    decidono che alcune membra hanno delle istruzioni precise e limitate……

    Checchè ne dite,
    io continuo a continuo a lodare il buon Dio,
    per il dono del piacere sessuale,

    approfittandone finchè posso
    prima che vecchiaia, malattia o chissà quale disgrazia,
    mi costringa a lontano nostalgico ricordo.

    8 Marzo, 2012 - 0:12
  89. Marilisa

    Attento, Matteo, rischi la perdizione eterna. L’ inferno non aspetta che te e quelli come te. Brutta cosa il sesso, vacci piano.
    Ma intanto buona notte.

    8 Marzo, 2012 - 0:45
  90. manuel76

    @ Clodine
    Riguardo a quanto dicevi che chi riconosce il “problema” ti diventa caro, prendendo le distanze da chi ostenta una pretesa normalità.
    Cerco di interpretare il silenzio di Lucio Dalla come di fatto un vivere nella normalità, animato da una inquietudine, del tutto simile a quella che dovrebbe animare un qualunque cristiano che si interroga di sè e della vita e che non si concentra solo sull’aspetto sessuale ed affettivo.
    Una vita disegnata col tratto del pudore.
    Omosessualità che non si dichiara, ma trapela e si svela con discrezione, come un dettaglio, un tratto importante, ma che è solo una parte della persona.

    Mi sembra Matteo, Marilisa, che spesso la morale concentri la sua luce insistentemente un aspetto della persona, quello sessuale, importantissimo ma non l’unico.
    L’effetto è quello di un canocchiale che ingrandisce enormemente un punto, lasciando nella sfocata ombra il resto.
    E ottiene l’effetto contrario di alimentare le polemiche, levate di scudi, manifestazioni eccessive di chi non concorda.

    Se Dalla avesse confermato esplicitamente, una volta sola nella sua vita, magari intervistato:
    “Sì sono così”.
    Sarebbe cambiato qualcosa? secondo me no.
    Sono la sua musica, la sua ricerca, la sua discrezione, la sua vita, ed ora il suo “secondo tempo” il centro di attenzione.
    Che ne dite?

    8 Marzo, 2012 - 8:45
  91. Clodine

    Marilisa@ -Clodine, in verità qui si intende la cura pastorale…e no la cura sanitaria. Buona serata-

    Mi sembra ozioso, nonché superfluo, l’ inciso cara Marilisa. la Chiesa non parla in termini medici. Ovvio che la cura -più che pastorale- la si intende interiore, animica, spirituale che ha per finalità il ripristino di una sessualità armonica, redenta, purificata. Non è uno slogan, è un percorso, un cammino in divenire che viene chiesto a tutti indistintamente. Se così non fosse, potremmo paragonarci ad animali. L’umanità mostruosa ed aberrante che il Dio decise di eliminare dapprima col diluvio e in seguito scendendo Egli stesso su questo eone di m***a che dopo 2000 anni ancora vaga, vaga nel deserto di Giuda in balia di Belzebù. Tutto sta nel credere o NON credere.
    La Chiesa non sbaglia, mi spiace per voi Matteo e Marilisa. La Chiesa, nella sua essenza visibile umanamente parlando può incorrere in un miliardo di errori, possono i suoi preti i suoi uomini le sue donne incorrere nelle più bieghe nefandezze: libero arbitrio! Ma sotto il sotto il profilo della Verità rivelata, posto che crediate in Cristo, potete condirvela come volete- liberi di farlo- La Chiesa non erra!

    8 Marzo, 2012 - 8:58
  92. Clodine

    Manel ti leggo adesso, evidentemente scrivevamo nello stesso momento.
    La risposta che ho dato a Marilisa risponde anche alle tue obiezioni…
    Non ho altro da dire..

    8 Marzo, 2012 - 9:01
  93. @Manuel76
    Concordo in pieno con la tua affermazione finale, ma il fatto è che la vicenda ha toccato un nervo scoperto di tutti noi.
    La sessualità è una dimensione talmente importante della nostra umanità, che ciascuno cerca con tutte le proprie forze di difendere l’equilibrio tra ragione e pulsioni che ha più o meno faticosamente raggiunto.
    E’ perchè siamo punti sul vivo che ci scaldiamo così. Riconoscerlo per me è stato un primo, importante passo avanti.

    @Matteo
    “che uomini e donne, in nome di Dio,
    decidono che alcune membra hanno delle istruzioni precise e limitate……”

    Sì, uomini e donne lo hanno deciso da sempre, ed ovunque. La regolamentazione della sessualità attraverso il divieto dell’incesto è la prima regola che si conosca nella storia della specie umana, una volta differenziatasi dagli animali. In ogni cultura, di ogni tempo e luogo, c’è questo tentativo di regolamentare, quindi togliere dalla naturalità e inquadrare in contesto culturale, questo comportamento che, lasciato al dominio delle membra, facilmente decade nell’asservimento dell’altro, di chiunque altro purchè sia più debole, al nostro personale piacere.

    La bibbia ce lo dice in un altro modo: la sessualità, come tutte le cose umane, è ambigua, perchè è segnata in radice dal peccato, inteso non in senso moralistico (come infrazione di una proibizione normativa) ma essenziale (come tentazione sempre risorgente di fare da sé, schiacciando l’altro).
    Le regole che la Chiesa propone sono indicazioni di percorso, finalizzate alla salvezza intra ed extra terrena.
    La salvezza è pienezza di vita, pienezza di amore e di bellezza.
    Certo, queste regole sono difficili, ma sono una mèta alta: cosa dovrebbe fare la Chiesa, abbassare il tiro? Consolarci approvando le nostre debolezze?

    No, continua ad essere dito puntato a Cristo, non alle cose che ha detto o non detto, ma al modo in cui è vissuto, ha amato (senza possedere nessuno, ma sacrificando se stesso), è morto e risorto; il nostro continua ad essere un cammino, faticoso ma pieno di speranza, per lasciarci avvincere da Lui.
    In questo cammino tutti, più o meno consapevolmente, cadiamo e ci facciamo male.

    Le bellissime esequie di Dalla sono lì a dirci che se cerchiamo, consapevoli di non possedere la Verità ma di esserne in ricerca lungo la Via, nessuno ci chiuderà la porta, incontreremo la Vita.
    ————
    Con questo, vi prego di credermi, non intendo giudicare o fare la predica a nessuno.
    Mi sento in cammino come tutti, con le mie fatiche, i miei peccati, il mio continuo rialzarmi.
    Le stazioni della via Crucis, che siamo chiamati a meditare in questo periodo, sono lì a darmi speranza.
    Buona giornata a tutti.

    8 Marzo, 2012 - 9:23
  94. Scusate, mi sembra una polemica inutile quella dei funerali a Dalla vero o presunto omosessuale. Se uno è cattolico sa che l’allora Cardinale Joseph Ratzinger ha detto chiaro e tondo che i gay sono figli di Dio e se vivono la castità – come tutti – potranno camminare insieme alla Chiesa come ognuno di noi cerca di fare. Non è che siccome uno è eterosessuale allora automaticamente cammina con Cristo, Cristo non guarda alle nostre mutande ma ai nostri cuori.

    Ora, Dalla non ha mai detto di essere omosessuale. E quand’anche lo fosse stato, ha dato prova di essere più cattolico credente e praticante di tanta gente che si mette il fiore all’occhiello della fede e si fa vedere la domenica in prima fila alla Messa. Lui andava a quella delle 22, l’ultima, peraltro quando non c’era nessuno. E questo, se permettete, si chiama stile: la ripetizione costante di un comportamento nel tempo.

    Detto questo, detto anche che Lucio non ha mai fatto il devoto con la coccarda al petto ma viveva la sua fede come un fatto normale, come respirare serenamente (e forse dovremmo viverla così), questa polemica con i gay da un lato a farne una bandiera, l’Annunziata a recuperare quello che aveva detto su Celentano ad Annozero (almeno a me pare così, un maldestro tentativo di recuperare terreno), e i cattolici dall’altro… beh, mi sembra tempo perso. Anziché concentrarci sulla testimonianza di fede di Dalla ci accapigliamo sulle sue mutande. Disperato erotico stomp per davvero, questo.

    E comunque il fatto che esistano omosessuali cattolici credenti e praticanti non è uno scandalo. Personalmente me ne sono occupato in tempi non sospetti. Esistono e soffrono. Perché ancora quella pastorale di accoglienza verso di loro (e non sto parlando della “santificazione” dell’omosessualità, ma della pastorale indicata da Ratzinger nel lontano 1986) forse è più a livello di parole che a livello di fatti.

    “S’è Misericordia, havi m’esti misericordia pe tutti”, diceva una vicina di mia nonna. Se Dio è misericordia, dev’esserlo per tutti. Se un omosessuale è cattolico e vive la sua fede a me delle sue mutande non interessa un bel nulla. Se la vedrà con Dio come me la dovrò vedere io a suo tempo. Senza bisogno di scandali, polemiche e bandiere da appendere alla finestra. Uno come Dalla, libero come il vento, soffrirebbe ad essere appeso al muro o messo in bacheca.

    8 Marzo, 2012 - 9:40
  95. Clodine

    @Marilisa -Ma noi esprimiamo stranamente una dicotomia netta fra corpo e spirito anche perché la Chiesa per lunghissimo tempo e in vari modi ha calcato la mano su questo punto. Lo spirito buono, il corpo cattivo. Roba da matti!-

    Marilisa non mi sfidare sotto il profilo teologico è un consiglio e una richiesta.
    nella tua lunga arringa hai parlato di fragilità, di peccato e di misericordia di Dio allora dovresti sapere che quei lemmi riguardano l’intero genere umano,giacché tutti, tutti, anche i santi [eccetto Maria Vergine] siamo inclini al male, fragili, e dunque peccatori bisognosi di misericordia…elementare wotzon!
    Posto ciò, ti dico in breve quanto segue: quella dicotomia di cui parli non è il frutto dell’insegnamento di una Chiesa capestro, bigotta e puritana, tutt’ ltro…la Chiesa è da sempre fautrice dell’unità psicofica, dottrina che trae i suoi prodromi da Aristotele a S.Tommaso D’Aquino per cui, sei fuori strada…
    Invero, tale dicotomia non è che una frattura, un contrasto, una chiusura a Dio che parte dal profondo di noi stessi prodotta proprio dal peccato! E’ una incrinatura che indebolisce la struttura interiore, come una casa dove manca la pietra angolare ed è destinata alla frantumazione. Parolona da gente retrograda il male, da relegare in soffitta vero Marilisa!?…Purtroppo non esiste più il senso de peccato, del male, purtroppo!!…Il male agisce dall’esterno, sul cervello, sui sensi, come una trivella tenta di entrare in quella frattura e ci scaraventa in un maledettissimo mare di guai.

    8 Marzo, 2012 - 9:59
  96. Clodine

    Io e Tonizzo abbiamo parlato la stessa lingua contemporaneamente: a riprova che lo Spirito Santo non mente !

    8 Marzo, 2012 - 10:01
  97. Mabuhay

    Penso che il tono dell’articolo di Luigi ha tagliato “la testa al toro” della polemica. Il fatto che lui abbia avuto una vita spirituale per me e’ piu’ che sufficiente. SPIRITUALE e’ cio’ che ci rende a somiglianza di Dio. Spirituale e’ cio’ che ci dispone alla comunione con Lui. E qui ci siamo: Dalla non aveva proprio niente da “invidiare” ne’ a me ne’ a voi.

    Leggendo -in fretta- la maggioranza dei commenti (alcuni molto pacati e saggi, almeno per me), mi sembra che usiamo spesso linguaggi in maniera impropria.

    La castita’ ha a che fare con l’amore, non con il sesso (che e’ una delle tante manifestazioni d’amore). Si continua cioe’ a mischiare castita’ e celibato. E’ una questione di relazioni e di intimita’ che si puo’ ricercare e vivere in modi diversi. La sessualita’ umana (non animale,..attento Matteo!) e cristiana si manifesta dentro una relazione di persone, non dentro un uso reciproco. Infatti si puo’ vivere -o sopravvivere, vedete un po’ voi…- senza una sex life, ma non possiamo vivere senza una love life. E, come dice Nico, non abbiamo mai finito di crescere e di convertirci…(prima lettura di oggi, di Geremia).

    L’altro dettaglio -piuttosto grosso…- e’ quando si continua a parlare (vero Manuel?) dell’uomo come anima e corpo… E lo Spirito dove e’? Si’, e’ vero da tanti secoli abbiamo ragionato su un’idea di uomo, corpo e anima. E’ grave perche’ cosi’ -la conseguenza- e’ che facciamo diventare spirituale solo cio’ che non e’ materiale! Per cui il lavoro non e’ spirituale, la vita di coppia non e’ spirituale, e via dicendo…ahi ahi ahi ahi…..!

    8 Marzo, 2012 - 10:45
  98. Un appunto e una nota sul registro a Nico che scrive:
    “la prima regola che si conosca nella storia della specie umana, una volta differenziatasi dagli animali”

    Non siamo mai stati come gli animali.
    Dio creò prima bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie.
    Poi creò “l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza”.
    Per una catechista quell’affermazione è “grave”.
    Il tutto detto in spirito di Carità e d’amicizia. Errare humanum est…

    8 Marzo, 2012 - 11:01
  99. marta09

    Clo, anch’io ho cercato con il modesto linguaggio di dire le stesse cose che dite tu e Tonizzo.
    Aggiungo che mi fa male ed un poco mi irrita questo focalizzare Dalla solo su una questione e non su tutto il suo insieme.
    La freschezza e discrezione della Fede di Dalla è meravigliosa ed ancor più meraviglioso è il fatto che … nessuno ne sapeva nulla.
    Lui, il grande Dalla, non ha strumentalizzato Dio per scopi personali, non se n’è fatto un garante per essere definito una “bella persona”: ha semplicemente vissuto la Fede come un enorme dono di cui – da quello che si evince dalle sue parole – non poteva più farne a meno.

    Noi, piccoli umani, scagliamo ogni tipo di pietra o fango contro qualcuno o qualcosa che interrompe quell’aver ragione su ciò che si pensa o ci si è imposti di pensare per motivare atteggiamenti non proprio elevati.
    Davvero, non dobbiamo arrogarci il diritto di giudicare visto che, non solo abbiamo una visione dicotomica, ma addirittura siamo resi ciechi dello spirito dell’altro considerandolo – il più delle volte – un riverbero di sé stessi.

    L’ipocrisia se c’è sta proprio in questo.
    Nessuno obbliga nessuno a seguire i dettami della Chiesa. Purtroppo, però, dichiararsi cattolici in un Paese cattolico fa molto “garanzia e buona immagine” e questo sta esattamente come l’esibire il tesserino di un partito: la Chiesa non è questo, la Chiesa è Una Persona, la Chiesa è misericordia ed invito tutti a soffermarsi sul Credo nella parte che riguarda LA Chiesa.

    Per favore, non infangate più questa spiritualità così radiosa che abbiamo scoperto (personalmente con enorme gioia e gratitudine) in Lucio Dalla.
    Tutto il resto non è affar nostro.
    E non consideriamo “impossibile” quello che per noi è impossibile: lo Spirito Santo in un cuore sincero ed UMILE fa meraviglie.

    8 Marzo, 2012 - 11:06
  100. Clodine

    Eh Mab, caro amico, parli delloouSpirito Sant! Lo Spirito Santo, questo sconosciuto artefice della comprensione interiore delle leggi divine. Entità divina, Terza persona della S Trinità che trasmette all’anima impulsi chiari e forti.in grado di rafforzala perchè recepisca con docilità e amore gli impulsi e i trasmetterli, integri, al corpo modo da essere persone sane, integre senza ostacoli fra noi e Dio..
    Lo Spirito Santo, questo amato sconosciuto!

    8 Marzo, 2012 - 11:07
  101. Clodine

    Hai ragione Marta…hai ragione…

    8 Marzo, 2012 - 11:07
  102. @Ubi
    Giovanni Paolo II
    “Nei tempi moderni una difficoltà particolare contro la dottrina rivelata circa la creazione dell’uomo, quale essere composto di anima e corpo, è stata sollevata dalla teoria dell’evoluzione. Molti cultori delle scienze naturali che, con metodi loro propri, studiano il problema dell’inizio della vita umana sulla terra, sostengono – contro altri loro colleghi – l’esistenza non soltanto di un legame dell’uomo con l’insieme della natura, ma anche la derivazione delle specie animali superiori. Questo problema, che sin dal secolo scorso, ha occupato gli scienziati, coinvolge vasti strati dell’opinione pubblica. La risposta del magistero è stata offerta dall’enciclica «Humani generis» di Pio XII nell’anno 1950. In essa leggiamo: «Il magistero della Chiesa non ha nulla in contrario a che la dottrina dell’«evoluzionismo», in quanto esso indaga circa l’origine del corpo umano derivante da una Materia preesistente e viva – la fede cattolica infatti ci obbliga a tenere fermo che le anime sono state create immediatamente da Dio – sia oggetto di investigazione e discussione da parte degli esperti…» [3] ”

    Le bellissime catechesi sulla creazione sono in
    http://www.disf.org/VisualizzaDocumentazione55.asp

    Da catechista, sono impegnata ad un linguaggio corretto, che non trascuri nulla di ciò che la mente umana illuminata da Dio ha scoperto, pena il non farmi prendere sul serio dai ragazzi e dagli adulti.
    Grazie Ubi, comunque, per avermi dato occasione di precisare bene.

    8 Marzo, 2012 - 11:24
  103. Federico B.

    Concordo con i commenti di Clodine e Nico.
    Non condivido la posizione di Matteo che però rispetto perchè si pone tra i “gentili” e non pretende di presentarsi come cattolico.

    @Marilisa, che scrive carinamente:
    “Ebbene, quando sento dire da Federico che moltissimi sposi che fanno l’amore, anche se non hanno progetti di concepimento, sono “tentati dal Maligno”, non dovrei scandalizzarmi? Parole come queste mi fanno sentir male per la stupidità di cui sono piene. Senza offesa beninteso.”.
    A parte le esprensioni offensive, che basterebbe non scrivere se non si vuole irritare gli interlocutori, vorrei fare una precisazione e dare un consiglio.
    Non ho mai scritto (ne’ pensato, ne’ vissuto nella mia felice relazione coniugale) una cosa del genere. Esistono castità e astinenza anche nel matrimonio, per scelta e per necessità, ma sono un dono reciproco, un dono d’amore. Le tentazioni del Maligno, che riguardano tutti gli aspetti della vita umana e tutte le persone sono un’altra cosa. Dobbiamo sempre vigilare.
    Nel tuo caso, cara Marilisa, la tentazione è credere e predicare su questo pianerottolo un cattolicesimo che esiste solo nella tua testa, non è ortodosso e non collima con la Chiesa Cattolica. Te lo hanno scritto diverse persone, serie e preparate. Credi almeno a Clodine. Sia chiaro non dico che tu abbia detto delle assurdità: il tuo pensiero sui temi sui quali abbiamo dibattuto in questa pagina è chiaro, logico, a tratti anche condivisibile. Ma non cattolico.
    Qui mi fermo perchè non voglio dare patenti a nessuno, come mi è stato già scritto una volta, ma se c’è qualcuno che “non ha le idee chiare” (come scrivi tu di me) quella sei tu. Ti consiglio fraternamente di confrontare le tue idee, o perlomento quelle espresse in questi post, con un buon direttore spirituale, ben preparato: scoprirai una Chiesa molto più bella e materna di quella che c’è nella tua testa. Un abbraccio Federico

    8 Marzo, 2012 - 11:28
  104. discepolo

    secondo me la cosa veramente triste e ripugnante del nostro moderno modo di vivere è di fare di cose contingenti , secondarie, transeunti e relative degli ASSOLUTI, mentre invece si declassano i veri assoluti al relativo.
    ne è una prova gli applausi e le scene melodrammatiche alle cerimonie funebri.Le cerimonie stesse diventano “eventi mediatici”. La gente scatta foto col cellulare. Un euforia collettiva, come a una partita di calcio si stempera infine nell’applauso catartico . non più silenzio, compostezza, preghiera, ma .. spettacolo!

    MORTE , GIUDIZIO; INFERNO E PARADISO. Questi erano un tempo chiamati i “novissimi” ed erano un pilastro basilare della religione cattolica. Senza questo pilastro non sarebbe stata scritta la Divina commedia, ne’ vi sarebbe
    l’Affresco del Giudizio di Michelangelo nella Cappella Sistina. Su questi cose, ognuno di noi dovrebbe riflettere, perchè arriverà anche per noi il giorno. Ma di queste cose, come disse persino un Celentano, non si parla più. O non sono più importanti per noi,o sono pensieri troppo alti e sublimi e ci fanno paura , si preferisce sorvolare su questi scomodi pilastri che ci aspettano all’orizzonte, e persino nei riti funebri religiosi si preferisce applaudire come in un teatro piuttosto che elevarsi a una tmosfera atemporale e raccolta, ieratica e solenne come era un tempo nella Messa da Requiem tradizionale
    E’ questa la vera ipocrisia! Gli applausi alle cerimonie funebri. un allegria ipocrita, una falsa consolazione, un raccapricciante cattivo gusto di fronte
    alla Morte.

    8 Marzo, 2012 - 11:48
  105. Nico, scusami se faccio un altro appunto -tutto mi anima tranne lo spirito di contesa- ma c’è di che puntualizzare.
    La “Humani generis” di Pio XII non condanna che la dottrina dell’evoluzionismo sia oggetto di investigazione e discussione da parte degli esperti, ma nemmeno afferma che tale dottrina sia veritiera.
    Ovvero, non vieta la “speculazione”, ma si riserva di giudicarne i risultati finali.
    Non vietare di indagare non significa poi che il risultato finale dell’indagine sia corretto.
    Certo è che nel contempo noi crediamo la Parola di Dio verità rivelata.

    Se ancora mi posso permettere, io sposterei il bersaglio.
    Volendone disquisire cosa farei? Partendo dalla tua affermazione che contestavo ragionerei cosi:
    Dopo il Peccato Originale, nell’uomo sono diventati probabilmente più forti, tendendo a predomaniare, gli istinti legati allo stato di creatura corrotta dal peccato, istinti simili a quelli animali, ecc. ecc.

    Così, si potrebbe fare anche un poco di catechesi sul “Peccato Originale” e sul Sacramento del Battesimo che lava e leva quel peccato.
    E di questi tempi catechesi sul “Peccato Originale” e sull’importanza del Sacramento del Battesimo non possono far altro che giovare.

    Il tutto in spirito di Carità e amicizia, accompagnati dai miei più cordiali saluti.

    8 Marzo, 2012 - 12:30
  106. Non sono del tutto d’accordo con la prima parte del tuo intervento, Ubi.
    Il problema che entra così in campo è il rapporto tra scienza e fede, e su questo dobbiamo metterci alla scuola di Agostino, ripreso dal card. Baronio poi citato da Galileo e diventato così celeberrimo:
    “La bibbia non ci insegna come vadia il cielo, ma come si vadia in cielo”
    Detto in parole semplici: non dobbiamo cercare nella bibbia nessuna verità di carattere scientifico, ma solo verità di carattere salvifico.
    Infatti DV al n. 2 dice che la Rivelazione contiene tutte quelle cose che “per la nostra salvezza” Dio ha voluto fossero rivelate.

    Quindi se la scienza dice ad un cristiano il COME si sono svolte le cose (si tratti dell’evoluzione o del moto di rotazione del sole), il cristiano sa PERCHE’ esse si sono svolte. Si tratta di due tipi di sapere diversi, e complementari.
    Le battaglie ci sono, ma a livello di applicazioni concrete, perchè la fede dice qualcosa di importante ogni volta che la scienza pretende di definire il bene o il male delle cose (cioè quando fa passare l’idea che sia lecito fare tutto ciò che è possibile fare).

    Dopo di che, sulla seconda parte concordo in pieno: una catechista (un cristiano) ha il dovere di far luce sul mistero dell’uomo attraverso la Rivelazione, con tutte le sue implicazioni.

    Spero di essermi spiegata, ma sono qui per ulteriori confronti.

    8 Marzo, 2012 - 12:45
  107. In questi giorni sono stato in tutt’altre faccende affaccendato, e poco ho commentato, ma superficialmente seguito. Ora ho “recuperato” e mi permetto di rientrare nel dibattito, rispondendo a qualche citazione e facendo qualche osservazione.

    A Marilisa faccio osservare che non contestavo l’off topic dei partecipanti al blog, ma quelli dei mass-media (che poi ha contagiato è un’altra storia…).
    Mi permetto Marilisa, a proposito di contagio, di fare attenzione ad un partecipante: sembra ti abbia contagiato nella prolissità 😉 🙂

    E in generale, sbaglia chi dipinge le donne dei tempi passati “solo” passive ad assoggettare i desideri degli uomini e macchine da figli; corretto è dire che certe cose si svolgevano in modo più “naturale”.
    Le nostre progenitrici non erano “statue di gesso” senza desideri, anzi mi ricordo che donne anziane a noi giovani ci dicevano: “a carne se ‘nfraceta”, che è una chiara allusione al cogliere il momento della gioventù…

    Sui rapporti pre-matrimoniali è utile ribadire la Dottrina della Chiesa in merito, proponendo con Carità e soprattutto alla luce dell’esempio fattibile (perchè chi predica e non fa…).
    Alla luce delle Scritture ci scapperebbe una bella catechesi partendo dal passo:

    Godi, o giovane, nella tua giovinezza,
    e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù.
    Segui pure le vie del tuo cuore
    e i desideri dei tuoi occhi.
    Sappi però che su tutto questo
    Dio ti convocherà in giudizio.

    Cordiali saluti a tutti.

    8 Marzo, 2012 - 15:25
  108. Clodine

    avete fatto lo stesso discorso di Belzebù…
    Noi non siamo i figli di Belial, ma siamo i figli della Luce, i figli di Dio riscattati a caro prezzo…a carissimo prezzo!

    E termino veramente qui..serenamente.

    8 Marzo, 2012 - 16:08
  109. Marilisa

    Faccio una breve premessa: mi rendo sempre più conto che alcuni sono alquanto intolleranti nei confronti di chi ha idee diverse dalle loro. È possibile o no esprimere opinioni non omologate a quelle dei più?
    Ebbene, io le esprimo anche se risultano irritanti per molti.
    Vorrei che questo fosse chiaro a tutti.
    Manuel76, mi trovo d’accordo con te quando dici che per molti la morale è vista soprattutto in relazione al sesso. Ho già detto che la Chiesa stessa per troppo tempo ha inculcato l’idea che il peccato originale fosse da intendersi relazionato alla disobbedienza dei nostri progenitori in fatto di sesso.
    Vero è che oggi il campo si è allargato, ciò che è dovuto , a mio parere, ad una maggiore conoscenza del mondo grazie al diffondersi dei mezzi di comunicazione, che stanno aprendo gli occhi un po’ a tutti.

    Clodine, lascia perdere Belzebù, per favore.
    Non ho capito–permettimi–l’avvìo del tuo discorso @8:58.
    Dici, convinta, che la Chiesa non erra. Padronissima di crederlo, io la penso diversamente. Anche la Chiesa, infatti, ha avuto dei ripensamenti su alcune sue posizioni, e lo trovo del tutto normale. La Chiesa è fatta di uomini fallibili, che a volte hanno sbagliato. Che poi nel suo cammino trovi il modo di ricredersi fa parte del suo essere incarnata nell’umano.
    In secondo luogo, Clodine, io non voglio sfidare proprio per niente né te né nessun altro. Mai fatto, credimi. Esprimo i miei convincimenti, e lo faccio ben sapendo che non potrò mai convincere chi la pensa diversamente da me. Questo, tuttavia, non mi impedirà mai di parlare dicendo quello che penso io, e non mi interessa che altri possano concordare o meno.
    Il male da “regredire in soffitta”? Chi l’ha mai detto, chi mai l’ha pensato, Clodine? Non mi conosci, carissima. Mi fai torto. Se c’è una persona che sempre si è scagliata contro il male con grande severità, quella sono proprio io, e coloro che mi conoscono davvero lo potrebbero testimoniare.
    Io però valuto attentamente ogni cosa, provando a mettermi nei panni altrui e cercando di capire da che cosa si è spinti a certi comportamenti. E comunque sono portata ad indulgere, laddove fosse necessario, sulla fragilità inerente la persona umana in tutti i suoi aspetti, ma soprattutto quelli collegati a squilibri organici riconducibili ad imperfezioni creaturali.
    Riguardo alla “dicotomia ” di cui sopra, sono perfettamente d’accordo con te sul fatto che costituisce una frattura colpevole dell’interezza dell’essere umano creato da Dio, e da Lui voluto con un corpo ben preciso.
    Vivere la propria corporeità sapendo che con essa si adempie la volontà di Dio è cosa sacrosanta.
    Ma allora mi sai spiegare perché tanti uomini di chiesa hanno trasmesso un’idea falsata del corpo umano?
    Forse perché diversi organi umani sono fonte di piacere?
    Forse perché il piacere non si addice a un’ idea di cristianesimo rivolto in prevalenza, in maniera distorta, verso la sofferenza, i sacrifici e le rinunce? Niente spazio al piacere puramente inteso e alla gioia?
    Non ti accorgi, Clodine, che c’è qualcosa che non torna?
    Potrei dilungarmi, ma occuperei troppo spazio.

    Federico, prima di tutto tengo a dire che io non ho l’intendimento di “predicare su questo pianerottolo”. Hai capito bene? Attribuisci a me quello che fai tu, bello mio.
    Se il mio cattolicesimo “non è ortodosso e non collima con la Chiesa Cattolica” sono affari miei. Certo è che il tuo cattolicesimo a me non piace affatto, l’ho già detto, soprattutto perché il tuo è completamente acritico; e se i tuoi preti dicessero che l’erba è rossa, tu diresti la stessa cosa. Mi sono spiegata?
    La patente me l’hai affibbiata già da molto tempo definendomi ripetutamente “relativista”. Per me non è un’offesa, tanto per precisare.
    La religione come la intendi tu ti lega davvero. Liberissimo di praticarla come più ti piace.
    Infine: rileggiti l’intervento di ieri che mi ha scandalizzato. Forse– dico “forse”– ti renderai conto che non sei stato chiaro e che si prestava ad equivoci. E comunque allora non conoscevi la differenza fra astinenza e castità, poco ma sicuro. Non per rimarcare, ma solo per puntualizzare.

    Lucio Dalla, per tornare al dunque, per me è stato un artista validissimo. Il fatto che fosse gay o no, mi lascia indifferente e trovo del tutto marginale inquadrare questo in un discorso di religiosità.
    Ho però disapprovato totalmente la strumentalizzazione che ne hanno fatto la Annunziata e gli omosessuali quando ancora era in corso la cerimonia funebre. È stato di pessimo gusto.
    Dal mio punto di vista i funerali religiosi dovrebbero essere celebrati per chiunque, a meno che non ci fossero disposizioni contrarie esplicite da parte di chi è venuto a mancare.
    Se di qualcuno si sa che non era religioso, chi partecipa al suo funerale in chiesa prega per lui affidandolo alla misericordia del Signore. Altro non si può fare.
    Mi scuso per la lunghezza o “prolissità” di questo intervento, ma mi sono sentita in dovere di replicare, per cortesia, ad alcuni interlocutori che mi avevano chiamato in causa.

    8 Marzo, 2012 - 16:19
  110. Federico B.

    Condivido tutti gli interventi di Clodine, che ringrazio.
    Dopo mesi finalmente ho capito per quale ragione per Marilisa la parola “relativista” non è un offesa. Nemmeno per me lo è, ma ritengo che non rappresenti un ideale di cui andare orgogliosi.

    8 Marzo, 2012 - 16:45
  111. Clodine

    Te lo rioeto marilisa: la Chiesa può errare nel suo incedere nel mondo. Ma non erra sulle VERITA’ RIVELATE! Tu puoi dire quello che vuoi e restare sulle tue posizione, ci mancherebbe. Ma non ti permetto di dire che la Chiesa ERRA nellla sua essenza, non potrebbe perché è divinamente ispirata e assistita, motivo per il quale da 2000 anni resiste impavida ad ogni tempesta o ed ha visto seppellire le più grandi dinastie ed imperi sotto il cielo!

    PORTAE INFERI NON PRAEVALEBUNT ADVERSUS EAM

    8 Marzo, 2012 - 16:58
  112. Clodine

    @Marilisa: “Io però valuto attentamente ogni cosa, provando a mettermi nei panni altrui e cercando di capire da che cosa si è spinti a certi comportamenti. E comunque sono portata ad indulgere, laddove fosse necessario, sulla fragilità inerente la persona umana in tutti i suoi aspetti, ma soprattutto quelli collegati a squilibri organici riconducibili ad imperfezioni creaturali”

    E credi gli altri non lo facciano? Credi che la Chiesa, con i suoi missionari in Africa, massacrati da persecuzioni non lo facciano? Credi che Luigi, Nico, Federico, la sottoscritta e tutti i seguaci di Cristo non facciamo lo stesso. Credi che tutti siano doppi ipocriti incapaci di discernere e scegliere da che parte stare? ….Ti sbagli, te lo dico con l’affetto di una sorella e te lo dico con le stesse parole di Cristo: ““Chi ama il padre e la madre più di me non è degno di me;e chi ama il figlio e la figlia più di me, non è degno di me.” -e aggiunge- “Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà”. Matteo 10, 37. Parole taglienti, lapidarie,radicali.
    Vedi Marilisa, nonostante 2000 anni da questo passo di matteo che simboleggiano il rifiuto di Cristo da parte dei contemporanei e conterranei, a tutt’oggi la sequela diventa ‘segno di contraddizione’ e di divisione…
    E su questo dovremmo riflettere.

    8 Marzo, 2012 - 17:17
  113. manuel76

    @ Marilisa
    Concordo su parecchie cose. Anche a me sta stretta la predicazione della rinuncia e mai della gioia.
    Sembra, entrando in alcune nostre chiese buie, di vivere sempre la penitenza e mai la Resurrezione.

    E anche nei funerali.

    Non so se avete notato mai che, a parte il prete vestito di viola che mi sta stretto, sul finire della celebrazione viene benedetta la salma, viene incensata, e il prete recita preghiere perchè il defunto venga accolto nel Regno dei Cieli. Qualcuno canta: “In paradisum deducant te Angeli”.
    Ma tutto…TUTTO…viene condotto con una grande mestizia…e quando si esce di chiesa la campana suona ancora a morto…
    Perchè non suonano a festa? perchè al contenuto delle preghiere non si accompagna un sorriso?perchè non si accompagna l’uscita con l’organo, con un corale di vita?
    Eppure nella vita dei Santi il giorno della morte è la nascita vera…il Secondo Tempo!

    @ Clodine
    La Verità è vera per definizione ed ispira una Chiesa che a volte non la sa ascoltare, non la ricerca, non la interpreta e la travisa nella traduzione pratica.

    8 Marzo, 2012 - 17:41
  114. Federico B.

    @Manuel,
    nei monasteri le messe più belle, quelle accompagnate dai canti più gioiosi, sono proprio quelle dei funerali. I monaci sanno che la morte pone fine alle pene terrene e apre alla beatitudine del Cielo.
    Credo che i funerali delle nostre parrocchie siano così “mesti” per una delicatezza verso chi piange il defunto. Spesso i parenti e gli amici, che vivono il dolore di una separazione, preferiscono il lutto e le gramaglie, desiderano le condoglianze… E’ un modo irrazionale, sentimentale, per affrontare e superare la sofferenza della perdita, anche se la ragione indurrebbe comunque a gioire: per la “nascita al Cielo” o comunque almeno per la fine di un’agonia, di una malattia.

    8 Marzo, 2012 - 18:01
  115. Marilisa

    Clodine, ti prego, non portare all’esasperazione certe mie affermazioni.
    Quando mai ho detto che la Chiesa erra nelle verità rivelate?
    Perché usi l’espressione “non ti permetto”?
    Pensi che io non ami la Chiesa istituzione perché mi permetto di criticarne certi atteggiamenti che fanno a pugni con la misericordia di Gesù?
    Certi suoi rappresentanti, in alto o basso loco, hanno male interpretato il Vangelo, inutile disconoscerlo.
    Perché la Chiesa ha espresso per lunghissimo tempo un puritanesimo fuori norma e illogico, dimostrando di temere quel corpo “preparato” da Dio per ogni essere umano come dono per fare la volontà di Dio? (Hai conosciuto i tempi in cui alle bambine si faceva divieto di entrare in chiesa a braccia nude? O i preti sgridavano le bambine che avevano il vestito che lasciava scoperte le ginocchia? Pensa quale tentazione per loro! Era paura del corpo).
    Impossibile per me approvare questa Chiesa.
    Se tua madre o tuo padre avessero agito male, tu ti saresti comunque schierata dalla loro parte ad ogni costo? Avresti chiuso gli occhi?
    Io no, avrei avuto il coraggio di parlare, di metterli davanti ai loro errori. Hai capito quel che voglio dire?
    Tutti noi siamo Chiesa, lo sai meglio di me, e tutti abbiamo il diritto e dovere di criticare apertamente, se qualcosa non quadra. Tacere per un malinteso senso di obbedienza non fa bene a nessuno, non ti fa meritare il Paradiso.
    Io non mi propongo come modello di virtù, figurati!
    Io non credo–come tu pensi– che Luigi, Nico, Federico, la sottoscritta (tu)….
    Io dico semplicemente che alcuni (non tutti) di voi sottoscrivono a testa bassa quel che proviene dalla gerarchia. Questo io ho constatato e questo disapprovo.
    Le parole di Gesù che hai citato non credo mi si addicano. Me le hai applicate impropriamente, mi dispiace per te.
    I missionari in Africa e altrove li ammiro oltre ogni dire.
    Come ammiravo moltissimo quei religiosi che nei paesi del terzo mondo si adoperavano per riscattare quelle popolazioni sottomesse per secoli al potere dei più ricchi. Religiosi che–guarda caso– venivano redarguiti dal Vaticano per la intromissione nella faccende di poteri dispotici e corrotti.
    Approvare questo tipo di Chiesa? Mai e poi mai, cara Clodine. Io proprio non riesco a vedere in una certa Chiesa l’incarnazione del Verbo.

    8 Marzo, 2012 - 19:01
  116. Clodine

    Marilisa. E chi dice che io l’approvi? Ti avviti attorno ad un discorso già fatto e rifatto. Nessun cristiano cattolico potrebbe approvare la pedofilia, il carrierismo, e tante turpitudinis che investono il mondo e la chiesa, che non è esclusa [nel suo cammino verso la Parusia -fine dei tempi] o messa da parte quasi fosse un eone intoccabile fuori dalle tentazioni e del male. Ci mancherebbe anzi: la Chiesa è un corpo,e neppure tanto mistico visto che i mattoni, ovvero noi, siamo fatti di carne, ossa e fiato. Il male è forte sai, egli tenta trivellare proprio il cuore di QUESTA istituzione divino/mondana. E ne è prova il funerala di Dalla fomentato dalle lobby gay [ovvero gli accusatori]g giusto per puntare il dito sulla Chiesa e criticarne l’operato. A differenza tua tuttavia, cara Marilisa, io non mi soffermo sul chiodo arruginito della grande costruzione, ma guardo in alto, in basso, nei suoi snodi l. Guardo tutta la meravigliosa architettura che va oltre le umane bassezze…ben oltre e ben aldilà..

    @Manuel.
    Vedi, sbagli se pensi che la Verità sia una mera “ispirazione”. Sbagli tanto, e di grosso. La Divina Rivelazione è tutt’altro che ispirata, è una vero e proprio dinamismo messo in opera da Dio stesso. La chiemeremo “economia”, o modus agendi di come Dio è intervenuto nella Storia con eventi, parole , fatti reali e intimamente connessi al suo operato che viene appunto RIVELATO.

    Vedi, se fosse sic et simpliciter una ispirazione potrebbe essere impugnata dall’uomo e -come dici tu- manipolata, interpretata. Ma qui non c’è nulla da interpretare caro Manuel; con DIO non si gioca a dadi . Non si potrebbe giocare con la Rivelazione, così come non si gioca con lo Spirito Santo impugnando e distorcndo la verità rivelata. E’ il peccato contro lo Spirito incancellabile…nessuno oserebbe…

    8 Marzo, 2012 - 19:50
  117. Clodine

    ..almeno nella chiesa Una Santa Cattolica Apostolica…semmai il giochino delle interpretazioni soggettive lo fanno i protestanti, a loro rischio e pericolo. Non i cattolici, NON la Chiesa, non ne ha bisogno giacché ne è l’autentica e la sola depositaria e custode sia del deposito della fede che della PAROLA e della TRADIZIONE

    8 Marzo, 2012 - 20:05
  118. Marilisa

    E allora? Che vuoi dire, Clodine? Inutile continuare.
    Tu ami la Chiesa, io amo la Chiesa, ma intendendola in modo differente dal tuo. Tu ti trovi bene nella Chiesa più tradizionale o tradizionalista, io mi ritrovo in una Chiesa più misericordiosa e che, dal mio punto di vista, è più aperta all’ abbraccio di tutti gli uomini peccatori nei modi più diversi.
    Gesù è venuto sulla terra per i malati, non per i sani o che si ritengono tali.
    Basta così.

    8 Marzo, 2012 - 20:06
  119. Clodine

    La Chiesa è una; la tua visione non esclude la mia e viceversa.
    Ciao!

    8 Marzo, 2012 - 20:13
  120. Marilisa

    La Chiesa, “sola depositaria della Parola e della Tradizione” ha il DOVERE, per essere credibile, della fedeltà pratica ad esse.Non basta proclamarle teoricamente, Clodine.

    8 Marzo, 2012 - 20:15
  121. Clodine

    Vedo che ti soffermi sempre e solo al chiodo arrugginito e non vai oltre.
    Basta è inutile… se tu hai sempre e solo una presa di posizione è inutile…non c’è dialogo con te. Non ci può essere! Sembra quasi tu sia la sola unica suffraggetta accogliente e misericordiosa mentre tutti gli altri sono capri destinati alla dannazione tutti li, proni a leccare i piedi ossequiosi. Ma chi te l’ha detto! Ma non è affatto così, ma che ne sai tu di me, della mia vita della mia spiritualità ma insomma!? Non mi va più di discutere basta!

    8 Marzo, 2012 - 20:24
  122. Clodine

    Hai mai sentito parlare del sangue dei martiri? Devo farti l’elenco di come la Chiesa nei secoli abbia difeso con la vita e messo in pratica l’Evangelo!? Devo rammentartelo?, Se vuoi inizio e l’elenco è, fidati, è ben più lungo e forbito di tutto il male che dici esserci. Vogliamo parlare della moltitudine di santi e sante, di beati e beate, della miriade di semplici devoti, fedeli che sono morti confidando in Dio nel silenzio della loro casa? Dei martiri anonimi che solo Cristo conosce piccoli e grandi? Dello spirito di sacrificio di sacerdoti che si sono fatti mangiare crudi, e di quei preti che si sono schierati in difesa della giustizia contro la mafia rimettendoci la pelle. Vogliamo parlare di Don Mazzolari don Puglisi e come loro tanti che ad elencarli non basterebbe il calendario!? Ma che dici marilisa, come osi guardare solo ciò che a te fa comodo per giustificare certe tue idee e gettare immondizia sulla Chiesa. Guardi La Gerarchio, ma chi se ne frega della gerarchia .La Chiesa non è della Gerarchia nè si identifica con la Gerarchia ma col Suo Popolo è Chiaro o no!? La Chiesa è la Chiesa di Gesù Cristo, io sono di Cristo noi siamo di Cristo..noi…non la gerarchia,..

    8 Marzo, 2012 - 20:40
  123. Clodine

    Anche la gerarchia è fatta di uomini buoni e cattivi onesti e paraculi…Risponderano a Dio stesso.

    8 Marzo, 2012 - 20:45
  124. Marilisa

    Sei offensiva e indisponente, Clodine. Non ti chiedo di discutere, ma non lasciarti sopraffare dai nervi. Non ti fa onore neanche un po’. Controlla la tua suscettibilità, è più dignitoso.
    Non replico alle tue offese per amore di carità.

    8 Marzo, 2012 - 20:47
  125. Clodine

    E ti rammento, se ce ne fosse bisogno, che solo la Chiesa si è inchinata dinnanzi alle autorità delle altre religione per a chiedere “scusa” .
    Scusa per i peccati commessi dai cattolici nel corso della sua bimillenaria esistenza! Lo hanno fatto gli ebrei? O Pensi che gli ebrei non abbiano fatto del male ai cristiani nel corso dei primi secoli del cristianesimo? Oh come ti sbagli! E pure ai musulmani abbiamo chiesto perdono….
    Ma fammi il piacere…

    8 Marzo, 2012 - 20:57
  126. Clodine

    chi ti dice che sto scrivendo con i nervi..ma chi te lo dice. Nessun nervo è una tua proiezione fidati!

    8 Marzo, 2012 - 20:58
  127. Clodine

    eppoi non sono né offensiva né indisponente. Sto soltanto rispondendo alle tue congetture. Nulla di più
    Io di dignità ne ho da vendere mia cara…non replichi semplicemente perchè non hai argomenti.Sei vuota come un cembalo, altro che amore di carità!

    8 Marzo, 2012 - 21:04
  128. Clodine

    Piuttosto occupati della tua dignità, che ne avresti bisogno!

    8 Marzo, 2012 - 21:37
  129. Marilisa

    Clodine, mi stai facendo perdere la pazienza.
    Non sei depositaria della verità. Ti presenti come una maestrina che può insegnare chissà che cosa solo perché hai fatto due studi di teologia e non perdi occasione per ricordarcelo.
    Sappi che parecchie cose che tu proponi le conosco anche io. Non sono fuori dal mondo, e leggo molto e ancora molto. Ma anche ragiono.
    Sei offensiva oltre misura e perdi facilmente il lume degli occhi.
    Questo denota che sei nevrastenica oltreché scostante. Mi permetto di suggerirti di prenderti qualche camomilla e di smettere di dare spettacolo.
    Il vuoto del cembalo lo rimando al mittente.
    Impara ad accettare le opinioni altrui anche se ti fanno schifo.
    E non rompermi più le scatole. Ecco, questo certamente non è amore di carità, ma c’è un limite a tutto.
    Vai con Dio.

    8 Marzo, 2012 - 21:49
  130. Clodine

    Tu non la dignità non me la tocchi e basta..semplicemente..ma per nessun motivo al mondo ti permetto, neppure per scherzo, ma….nemmeno lontanamente e per effetto riflesso di mettere in mezzo la mia dignità capito!? Ma..assolutamente..assolutamente, guarda…non mi farmi pensare a quello che hai detto perché …guarda….è stata un’offesa gravissima. Gravissima…lasciami perdere per piacere..lasciami in pace ..,,
    ad maiora

    8 Marzo, 2012 - 22:16
  131. fabi

    Ehi,
    sono entrata … entro poco è vero, ma mi sembra che i toni siano un po’ eccessivi.
    Suvvia, fate ‘pace’ … 🙂
    in un caso fosse non-pace!

    8 Marzo, 2012 - 22:22
  132. Clodine

    Tu sei autoritaria, mia cara, credi di mettere tutti sul rigo, puoi farlo con gli ignoranti come te.

    Con me non ci provi, e non ti permettere mai più di proferire una sola parola, ma neppure per riflesso sulla mia dignita’!
    Eh certo…ho perso la dignità perchè ho osato controbbatterla. Hai capito!? Tutti zitti e bocca a ciliegina quando scrive marilisa…ma fammi il piacere va’…

    8 Marzo, 2012 - 22:24
  133. Clodine

    Eh certo, insulti e pretendi che non ci sia una reazione da parte mia!? Eh..abbi pazienza…Ma chi sei, chi ti credi di essere…chi…come ti permetti a mettere in discussione la dignità mia solo per aver tentato di rispondere alle tue provocazioni. Ma stiamo scherzando veramente…

    8 Marzo, 2012 - 22:30
  134. Clodine

    Ma Elsa tutta la vita. Aveva ragione!

    8 Marzo, 2012 - 22:32
  135. Clodine

    @marilisa “Sei offensiva oltre misura e perdi facilmente il lume degli occhi.
    Questo denota che sei nevrastenica oltreché scostante. Mi permetto di suggerirti di prenderti qualche camomilla e di smettere di dare spettacolo”

    Suppostina di pisol, una supposta al mattino e due prima di coricarsi..cara…la cura è tutta qui! Vai..vatti a fare un giro del palazzo …va!
    Pace e bene

    8 Marzo, 2012 - 22:34
  136. Clodine

    Ma guarda che gente!

    8 Marzo, 2012 - 22:38
  137. Ciao Clodine,
    ma che succede,
    adesso mi accusi pure di non credere in Cristo.

    Mio Dio!
    E in virtù di cosa ?

    Solo perché rifletto, approfondisco, studio,
    il fatto che io vivo questo piacere della ricerca nella conoscenza,
    ti mette nelle condizioni di giudicare la mia coscienza?

    Cosa ti accade Clodine ?

    Mi pare che stai diventando troppo dura,
    incredibilmente escludente.

    Possibile che è giusto ed è verità definitiva solo quello che affermi tu?

    Veramente pensi che cercare di umiliare gli altri sia l’atteggiamento migliore?

    “La Chiesa non erra!”
    Ma chi è la Chiesa Clodine?

    Forse tu conosci il segreto dell’identità della Chiesa,
    probabilmente avrai avuto una rivelazione personale e particolare dal Sacratissimo Cuore di Gesù.

    Ma allora perché non me lo riveli?

    Arrivi persino ad affermare:
    “Io e Tonizzo abbiamo parlato la stessa lingua contemporaneamente:
    a riprova che lo Spirito Santo non mente !”

    Ti immagino vestita da Gregorio Magno con la colombina sulla spalla che tende il beccuccio nell’orecchio come nella classica iconografia 😉

    A Federico, che scrive:
    “Non condivido la posizione di Matteo che però rispetto perchè si pone tra i “gentili” e non pretende di presentarsi come cattolico.”

    Caro Federico,
    toppato!
    Io sono stato battezzato nella Chiesa cattolica, sono catechista, sono nella pastorale della mia parrocchia.

    Anche se non ti fa piacere
    sono semplicemente un cattolico diverso da te.

    Si vede che il buon Dio non ha creato le nostre anime con la stessa formina.

    Meglio, no?

    Poi , riconoscendo che non posso pretendere nulla,
    so che il mio posto è tra i reietti,
    tra quelli che molti di voi vorrebbero definire scomunicato,
    forse in compagnia di puttane (wow!),
    froci,
    Alcolizzati o beoni.

    I posti in prima fila dal papa li lascio volentieri ai cattolici-bene,
    tra i furbetti del quartierino,
    i paraculi della finanza,
    evasori fiscali ,
    elusori fiscali
    …….

    Poi a Marisa, scrivi,
    “Te lo hanno scritto diverse persone, serie e preparate.”

    Ma serie e preparate in virtù di cosa?

    Un docente in biblica ?
    un docente in Morale ?

    Daiiiii Federico
    perché ti burli di noi?

    “Ma non cattolico.”

    Ma come fai tu e qualche altra brava persona
    a dare le patenti di cattolico ?

    Sinceramente!
    Ma si deve superare un esame ?

    “Ti consiglio fraternamente di confrontare le tue idee, o perlomeno quelle espresse in questi post, con un buon direttore spirituale,”

    Il pensiero non si confronta con il direttore spirituale,
    non esiste proprio!

    E’ comprensibile se uno si confronta con degli specialisti
    delle varie materie teologiche.

    Che ci azzecca il direttore spirituale ?

    Le materie teologiche sono oggetto di studio non di coscienza o di direzione spirituale.

    Ti confesso che
    non ci posso credere
    …. che si arrivi fino a questo punto

    Allora
    veniamo alla tua Teologia, Clodine!

    “Marilisa non mi sfidare sotto il profilo teologico è un consiglio e una richiesta.”

    Perché Clodine?

    “Non esiste un 2° testamento se non nella testa tarlata.”
    affermi verso di me…..

    Perché Clodine?

    Resto basito.
    Puoi fare certe affermazioni,
    perché credi di avere anche la verità assoluta negli studi biblici ?

    Veramente Clodine?

    Spero che avrai modo di riflettere su affermazioni tanto pesanti.
    Un abbraccio

    8 Marzo, 2012 - 23:03
  138. manuel76

    @Clodine
    Temo che tu abbia frainteso la mia ultima frase.
    Volevo dire che nessuno mette in dubbio il Verbo. Ma il modo di agire della Chiesa non sempre lo rispecchia, a volte la Parola è riportata un po’…deformata!
    Mi fa piacere che tu nomini Mazzolari. Proprio lui, che si è rivelato un profeta precursore del Concilio, era ai margini della diocesi, al punto da ricevere limitazioni alla sua predicazione. E, morto, si cercò di zittire gli echi che rimanevano delle sue parole.
    Questo forse perchè lo Spirito soffia dove vuole. Riconoscerne l’azione continua non è solo lavoro per preti, ma è dovere primo della ricerca di ciascuno.

    8 Marzo, 2012 - 23:25
  139. Clodine

    No manuel, mi dispiace ma la Parola di Dio è Parola di Dio e non è deformata. Il senso che le si vuole dare semmai la deforma. Gli aggiustamenti perchè si conformi alle nostre idee, forgiandola perché copra le nostre indecenze, questo si che la deforma la Parola di Dio. Il fatto che abbia nominato i preti di confine, come don Mazzolari, non ti dice nulla? E perché me ne stai parlando come se io volessi difendere coloro che lo hanno confinato e pure perseguitato. Leggete vuol dire anche comprendere e ascoltare. Così come io tento ascoltare gli altri. Ma vedo che quando ribadisco portando avanti una logica, concreta, chiara, succede il finimondo.
    Allora la clodine è pazza, nervosa, senza dignità, caciarona..ecc…
    Tra l’altro è tempo che queste continue e reiterate “sbottonate” e mancanze di rispetto su questa presunta “isteria” è duopo terminimo perché ne ho piene veramente le tasche!
    Cosa vi fa credere che io sia “disturbata”..avete un monitor davanti? Chi vi fa pensare che sia presa da “convulsioni”. Io semplicemente rispondo a ciò che mi si chiede e lo faccio con la massima cura, anche con vigore talvolta, ma il vigore o la passione non sono sinonimo di isteria. Insulto gravissimo che offende moralemente e che solo in questo spazio mi tocca subire un simile insulto! Sono sincera, questo si, non mi trincero dietro alla parolina ipocrita, né mi nascondo dietro timidi interventi quando mi viene chiesto di rispondere. Lo faccio, semplicemente, mettendoci mente e cuore…senza velleità né volontà di prevaricare. Dico sempre a me stessa che il mio sapere è un sapere socratico, nel senso che “so di non sapere”…ma so anche [ossimoro socratico] che siamo quello che sappiamo punto

    Matteo, io non devo dimostrare niente a nessuno. Se possiedo una Verità, questa Verirà èer me è Cristo stesso.. Io, personalmente l’unica verità che so di me è il mio essere una nullità!
    Detto questo ribadisco, che a te piaccia o no, quanto già detto: non esiste un secondo testamento, esiste l’Evangelo di Cristo e l’Antico che ne annuncia la venuta.Il tredunion tra i due è unicamente l’Avvento di Cristo nella storia, la cui incarnazione non è stata accettata dal popolo della prima Alleanza. Per cui il primo esiste solo ed unicamente in funzione del secondo . Non puoi impugnare la verità rivelata e giostrartela come meglio credi. Non puoi farlo. Puoi dire quello che ti pare e piace, puoi anche dire le peggiori blasfemie in questo blog come altrove. Ma devi sopportare anche di essere messo all’angolo, e devi accettarlo. Confutare quello che asserisci con prove scritturistiche convincenti… altrimenti taci. Se c’è uno che bolla tutti, e tutti tratta come fossero merda, quello sei proprio tu, caro Matteo.

    Buonanotte

    9 Marzo, 2012 - 0:51
  140. Clodine

    Venia: Per cui il vecchio [non il 2°] esiste solo ed unicamente in funzione del nuovo.

    9 Marzo, 2012 - 1:01
  141. elsa.F

    Caro matteo, lei è assolutamente libero di pensarla come crede, ci mancherebbe, ma mi fa specie quando lei afferma di essere un catechista.
    Mi auguro che nella sua mansione di catechista lei svolga la missione che al catechista è preposta, che non è quella di insegnare il proprio credo, alla maniera protestante, quanto piuttosto di insegnare il Catechismo della Chiesa Cattolica.
    Me lo auguro, sinceramente.

    9 Marzo, 2012 - 7:08
  142. manuel76

    @ Clodine
    Guarda che concordo pienamente con te!! e volevo proprio chiarire che la Parola rimane Parola di Dio e Verità.
    E ho piacevolmente letto quanto dicevi di Mazzolari proprio perchè lui è stato profeta!
    La chiesa diocesana che lo ha ospitato in vita invece, purtroppo, lo ha limitato e ha messo in atto quanto era possibile per far dimenticare il seme fecondo che questo grande spargeva nella sua terra.

    Proprio la tua citazione di Mazzolari, così umano, così cristallino, avvalora quanto diceva Marilisa, perchè in quegli anni l’istituzione gerarchica tendeva a reprimere l’avvento di nuove idee.
    Quello che cambia non è la Parola, la Verità rimane sempre tale.
    Ma è la traduzione pratica, pastorale che può e deve cambiare nella storia perchè cambiano sensibilità e modo di ragionare delle persone.

    9 Marzo, 2012 - 9:06
  143. Clodine

    @“Te lo hanno scritto diverse persone, serie e preparate.”
    Ma serie e preparate in virtù di cosa?
    Un docente in biblica ?
    un docente in Morale ?——

    Matteo: quest’ ironia becera che caratterizza ogni tuo intervento, fondamentalmente, dimostra una cosa : una larvata [neppure tanto] invidia della grazia altrui. Se sei un catechista come dici di essere sai la gravità di questo peccato!
    Secondariamente chi ti dice che su questo blog non ci siano “maestri” così come li intende il Signore: docenti, persone accreditate dalla Santa Sede per ammestrare. Che ne sai tu!? Qui nessuno ha stampato in faccia, o sotto i polpastrelli, i “titoli accademici” semplicemente perchè non sono richiesto né qui, né altrove.
    “La sapienza rende il saggio più forte di dieci potenti che governano la città ”
    Ecclesiaste 7

    Buon Venerdì di Quaresima

    9 Marzo, 2012 - 9:42
  144. Clodine

    @ manuel” Ma è la traduzione pratica, pastorale che può e deve cambiare nella storia perchè cambiano sensibilità e modo di ragionare delle persone”

    Sicché anziché restare ancorati a ciò che è imperituro e resta , il cristiano dovrebbe conformormare la Parola di Dio, gli insegnamenti di gesù Cristo in virtù delle sensibilità del tempo!?
    Sai come si chiama questo incedere? R E L A T I V I S M O, la peggiore calamità per chi vuol seguire il Signore.
    Non è Cristo che deve adattarsi alle nostre esigenze, siamo noi che dobbiamo seguire Lui che è VIA Verità e Vita. Egli non muta con il passare delle stagioni e delle mode , è sempre lo stesso ieri oggi e sempre. Così sarà fino alla fine del tempo! O sei con lui, o contro di Lui.’Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.’
    Matteo 24:35.

    9 Marzo, 2012 - 9:54
  145. Clodine

    Don Mazzolari, come Padre Pio e tanti altri…han sofferto tantissimo a causa di una gerarchia riottosa. Ma quello fa parte del peccato e della cattiveria dell’uomo, non della bontà di Dio tantè che Dio se ha un progetto lo porta avanti. Non a caso promette che i giusti brilleranno come il sole….

    9 Marzo, 2012 - 10:00
  146. Federico B.

    Esprimo solidarietà a Clodine che si è limitata, con competenza, a parlare di cattolicesimo e Chiesa Cattolica.

    @Matteo,
    avevo evidentemente frainteso il tuo riferimento ai “gentili”. Mi stupiscono alcune cose che hai scritto, che non condivido e faccio fatica a inquadrare in una visione coerente con l’insegnamento della Chiesa. Non voglio insistere oltre.
    Consigliare un direttore spirituale è opportuno quando si hanno (o si dovrebbero avere) dubbi sui precetti religiosi: la teologia richiede un approccio diverso e una ricerca personale (forse una disponibilità ad imparare) che la persona a cui ho dato il consiglio non mostra. Ci azzecca meglio un direttore spirituale, ben preparato, determinato e molto, molto paziente.
    Tra cattolici “diversi” si può dialogare, ma il punto di partenza deve essere condiviso, altrimenti la discussione è sterile. E non può mancare il rispetto reciproco.

    9 Marzo, 2012 - 10:06
  147. “Per cui il vecchio [non il 2°] esiste solo ed unicamente in funzione del nuovo.”

    VERAMENTE ?
    veramente questo si dice?

    E io sarei il becero ?

    Clodine?

    Non provi nemmeno a verificare ?

    Ma chi sei a madonna de roma ? 🙂

    Sei tu che hai scritto:
    “Marilisa non mi sfidare sotto il profilo teologico è un consiglio e una richiesta.”

    Tu dici a me che ne sai? se ci sono persone preparate ?
    ___________________________________

    A me basta leggere quello che viene scritto.

    Se viene scritto quanto si studia e si ricerca come da corsi universitari o come ascoltato da illustri biblisti e teologi,
    io reputo che una persona è sincera e seria,

    se il contrario,

    la persona sta raccontando una marea di cazzate,
    e si nasconde dietro la “chiesa” per affermare “sue” verità definitive,
    e sentirsi un fra c da velletri.

    Come vedi è molto semplice.

    Se come dici non devi dimostrare niente a nessuno
    con le tue affermazioni apodittiche,
    la tua conoscenza non è seria,

    lo studio, l’intelligenza
    ci permettono sempre di rendere ragione.

    Quando non si è più capaci di rendere ragione,
    quando non si è più capaci di accogliere il confronto,
    quando si arriva a
    chiudersi dietro a proprie rassicuranti verità indiscutibili,

    io prendo atto che tu sei una brava persona,
    una cattolica diversa come ogni cattolico è diverso,

    (perchè l’uniformità in natura non esiste)

    e prendo atto della tua incapacità
    a interagire con altri che cercano di riflettere
    studiando e approfondendo

    riflettendo diversamente da te.

    Chiudersi a riccio,
    emettendo disprezzo per gli altri diversi da te,

    mi fa soffrire
    perchè mi sembra incredibile,
    che ti accada.

    Relativamente a blasfemie
    non ne ho mai dette,

    se poi ritieni blasfemo
    un pensiero diverso da te
    ne sono addolorato,

    ma il problema è solo tuo.

    Nessuno mi toglie la libertà di pensiero.

    Clodine
    io ti ricordo sempre,
    anche se quando ti leggo soffro
    per quanto sei tranciante
    nei confronti di altri fratelli.

    ____________________-
    Cara Elsa,
    mi spiace per te,
    per quelle tue espressioni.

    Io amo i miei fratelli Luterani,
    e bello partecipare alla loro liturgia,
    quando sono in Germania,
    vado spesso da loro in chiesa,
    godendomi
    la loro così flebile diferenza dalla nostra s. messa.

    Il mio parroco mi conosce,
    ci parliamo sempre con molta franchezza,

    sa benissimo che io trasmetto la catechesi cristiano cattolica
    alla luce dell’esegesi che Gesù fa del 1° Testamento
    come trasmesso dalla specifica riflessione teologica di ognuno dei quatttro vangeli
    (che come tutti i CT del pianerottolo sanno)

    differiscono
    per destinatario dell’Annuncio,
    per visione di quale Cristo recepito vuole annunciare.

    Se poi per taluni di voi,
    il catechismo
    è essenzialmente morale
    sull’attività sessuale,

    la cosa non vale per me.

    L’annuncio del Regno da parte di Gesù
    non si interessa mai dell’attività sessuale,

    ma si interessa delle relazioni
    “lievitate dall’amore”.

    L’adultera contravviene alla relazione nel mondo del contratto matrimoniale (e non sessuale),

    idem per la Samaritana.

    Certo
    sarebbe augurabile pe il futuro
    che
    tutti i catechisti possano avere
    una laurea in teologia
    o
    in scienze religiose.

    Per ora il discernimento dei parroci
    è l’unica cosa che abbiamo.

    Ma la Chiesa dei battezzati è in cammino…..

    9 Marzo, 2012 - 10:40
  148. manuel76

    @ Clodine
    Non è il relativismo quello che sostenevo.
    Se non ci fossero stati aggiornamenti nel tradurre la Parola e poterla tradurre in modo da farla comprendere ai piccoli non ci sarebbe la necessità di fare concili, pubblicare encicliche.
    Non è la Parola che cambia, sono le scoperte scientifiche, il progresso, la vita delle persone che cambia e che rende necessario specificare come la Parola, sempre una e sempre la stessa, possa calarsi nelle situazioni. E può accadere che di una traduzione del passato emerga qualche imprecisione o errore alla luce di nuove illuminanti scoperte.

    La lingua di Gesù era l’ebraico, quella della Chiesa romana il latino, il greco per l’orientale, la nostra l’italiano. Si traduce un testo perchè sia capito, cercando di restare fedeli al significato.

    La partecipazione alla messa nella lingua corrente non rende falsa la messa in latino, ma adegua un rito alla necessità di partecipare alla mensa capendo quanto si celebra. La sensibilità dei nostri nonni li portava da giovani a recitare il rosario mentre si celebrava la messa, finchè il campanello non suonava alla consacrazione pregavano il rosario, la via crucis etc…
    Al giorno d’oggi questo non sarebbe più proponibile, perchè siamo abituati ad essere coinvolti, pretendiamo di ascoltare…ci infastidiamo se il prete sul pulpito non ha preparato la predica e va fuori tema o dice banalità. Perchè siamo abituati nel lavoro, nella vita ad essere esigenti con noi stessi, a ricercare la qualità anche di ciò che ascoltiamo.

    9 Marzo, 2012 - 10:49
  149. Marilisa

    Mi complimento con te, Clodine, perché hai fatto culminare il tuo astio fino ad identificarlo con quello meschino di un’ altra lettrice.
    Doppia meschinità. Puoi andarne fiera.

    9 Marzo, 2012 - 10:51
  150. Federico B.

    E’ così “flebile” la differenza tra messa cattolica e liturgia luterana?

    9 Marzo, 2012 - 10:56
  151. fabi

    Ragazzi …
    secondo me state esagerando.
    Nessuno giudica nessuno,
    questo è un blog e …per di più di Luigi.
    Vi state esprimendo e nessuno ha il diritto di giudicare nessuno.
    Vi prego io che non sono nessuno, ma sorella di certo sì,
    di moderare i toni e di ritornare ‘dentro di voi’, in modo più rispettoso.
    Scusate, ma se i cristiani non si distinuguono dagli altri per …
    tante cose che … sapete!?
    Lo dico con affetto e poi taccio. 🙂
    Buon lavoro!

    9 Marzo, 2012 - 11:02
  152. Clodine

    Vergognati Matteo…vergognati!

    9 Marzo, 2012 - 11:13
  153. Clodine

    Federico B lasciali stare…

    9 Marzo, 2012 - 11:14
  154. manuel76

    @ Federico
    si e no, a mia esperienza,…dipende molto dalle chiese protestanti che son meno omologate. Anche l’anglicana è molto interessante. In pratica tutta la prima parte introduzione e liturgia della parola si assomigliano tantissimo, letture, salmo, vangelo, omelia-sermone.
    La cosa stupefacente che ho visto in chiesa anglicana è la somiglianza fortissima anche con la parte eucaristica.

    Non sempre, a mia esperienza, consacrano. A volte dopo l’omelia passano alla comunione.

    Una abitudine bellissima, ereditata anche da alcune chiese cattoliche nei paesi nordici, alla fine della messa, in fondo alla chiesa, la moglie del pastore o altri della parrocchia spesso offrono un the o un caffè…
    E frequentemente il pastore o il prete, scesi dall’altare, si fermano in fondo alla chiesa a salutare le persone che escono.

    9 Marzo, 2012 - 11:14
  155. Clodine

    “La cosa stupefacente che ho visto in chiesa anglicana è la somiglianza fortissima anche con la parte eucaristica”.
    Uno scimmiottamento insomma! Peccato che non avvenga la transustanziazione caro Manuel : è soltanto una cena, un memoriale..
    il che non credo sia cosuccia di poco conto non trovi!?

    9 Marzo, 2012 - 11:21
  156. elsa.F

    @matteo

    Sappia che non ho niente contro i luterani che apprezzo anzi quando sono sono coerenti con la loro fede.

    Certo sarebbe augurabile pe il futuro che tutti i catechisti possano avere
    una laurea in teologia o in scienze religiose.

    No, caro amico. Molto più semplicemente, sarebbe augurabile che i catechisti avessero l’umiltà di limitarsi ad insegnare il catechismo, così com’è senza scegliere quello che preferiscono. E questo vale anche per tanti preti, diaconi, ecc. ecc.

    @Marilisa

    Lei vede astio, meschinità e incoerenza dappertutto e in tutti…. un mondo terribile il suo!

    @fabi

    I toni sono accesi, ma io trovo bello quando una persona e in questo caso, Clodine, ha il coraggio di difendere anche con le unghie la fede che la sostiene.

    9 Marzo, 2012 - 11:23
  157. Clodine

    @ Matteo, se io sono tranciante, forse tu, e l’altra come te non vi siete letti. O forse, ancor peggio, proiettate la vostra ombra e insicurezza e senso di inferiorità [che non ha senso in questo contesto] sugli altri…semplicemente!

    Rileggiti Matteo, maleducato cafone!

    9 Marzo, 2012 - 11:28
  158. Clodine

    Grazie Fabi e Federico e elsa per il sostegno. Grazie di cuore.

    9 Marzo, 2012 - 11:29
  159. A Federico B – 9 marzo 2012 @ 10:06

    Differenza con i luterani,
    per me è flebile

    la transustanziazione per me non ha effetti dirimenti
    tra me ed un luterano.

    Questo è una mia opinione personale,
    non condivisa dalla teologia della gerarchia,

    ma non mi interessa.

    Gesù e il rapporto con le persone,
    per “me”
    vengono prima di una obbedienza indiscutibile al vaticano.

    Il fondamento assoluto nell’annuncio del Regno dei cieli si concretizza
    nella MORTE/RESURREZIONE.

    Questo purtroppo appare incontrovertibile.

    Senza la Resurrezione di Gesù
    avere fede in Gesù e nella continua costruzione del Regno di Dio
    non ha alcun senso.

    Questa fede
    è lo specifico
    per cui i cristiani sono tali
    e non necessariamente cattolici.

    Paolo stesso dice qualcosa in proposito.
    ____

    “Consigliare un direttore spirituale è opportuno quando si hanno dubbi sui precetti religiosi”

    Ma i precetti religiosi devono avere riscontro alla luce dell’esegesi di Gesù sul 1° Testamento.

    Non è un caso che Gesù si trovi continuamente in discussione con i sacerdoti e religiosI,
    perchè loro lo attaccano un giorno sì e l’altro pure
    sulla fedeltà alla precettistica o alla legge,

    mentre Gesù
    rimanda tutto al completamento di quella precettistica/legge
    nell’AMARE.

    9 Marzo, 2012 - 11:38
  160. giosal

    Luigi, in casi come questo il giudice sospende un po’ il dibattimento e chiama i contendenti al banco…

    9 Marzo, 2012 - 11:44
  161. Innanzi tutto ci vuole il dono della Fede.
    Poi, per parlare, ci vole innanzi tutto competenza della propria Fede…
    E non basta; ci vuole aderenza tra ciò che si professa e ciò che si compie
    Ci vuole preghiera…
    e non basta; essa deve essere fiduciosa e soprattutto perseverante…
    e non basta…
    ci vuole la pratica della Carita attiva verso il prossimo…
    e non basta; essa deve essere fatta in spirito d’unione e d’amore a Dio, alla Chiesa e alla Fede che si professa…
    e non basta;
    ci vuole una vita spirituale fatta di frequentazione dei Sacramenti, con rispetto dei Sacramenti stsesi, di chi ce li amministra e della Chiesa a cui appartengono i ministri del Sacramento…

    Col “fuoco” non si scherza. Il Giudizio di Dio è “irreversibile”.
    L’Inferno è eterno, non la breve scintilla della nostra vita.
    Ognuno badi a guadagnare la propria anima e a non far perire quella del prossimo seminando l’ERRORE.

    9 Marzo, 2012 - 11:50
  162. fabi

    Come volete,
    ma non è bello leggervi né è edificante.
    Io non apro più questo post.
    Buona quaresima a tutti! 🙂

    9 Marzo, 2012 - 11:50
  163. “Vergognati Matteo…vergognati!”

    “parte eucaristica”. Uno scimmiottamento”

    “Rileggiti Matteo, maleducato cafone!”
    ___________________

    Ma perché Clodine non fai la cosa più semplice,
    rendere ragione del tuo pensiero ?

    Che ti succede ?

    Relazione è capacità di accogliere il diverso da me o da te.

    IO non credo che Gesù mi chiama a obbedienza nei confronti del vaticano.

    Se questo ti offende, rimane un problema tuo.

    Il mio dovere non è difendere il vaticano e la loro precettistica umana,
    ma annunciare il volto di Gesù come appare nella differenziazione dei 4 vangeli,
    alla luce del 5° vangelo o delle lettere originarie apostoliche inviate alle costituende comunità di seguaci di Gesù.

    Lo so che questo urta e manda in bestia tante persone
    che preferiscono l’obbligo precettistico,
    ma nell’annuncio di Gesù
    non esiste obbligo precettistico,

    anche se l’Ebreo Gesù fedele nella sua incarnazione ,
    vive totalmente la sua ebraicità anche negli aspetti religiosi.

    Ma si ritiene completamente libero
    di annunciare il Regno
    per fare la volontà del Padre che lo ha inviato
    libero dai lacci dell’ebraismo,
    pur dovendo usare categorie di comprensioni
    adeguate all’ascoltatore che poteva essere ebreo, cananeo, samaritano….

    ed ecco la necessità di porsi in soluzione di continuità con l’esegesi
    iniziata da Gesù,
    continuata dai cristiani
    e che i successori degli apostoli o dei dodici,
    “sarebbero”chiamati a discernere.

    Ti auguro Clodine
    che tu accolga con coraggio le diversità dei fratelli che ti sono accanto,
    perché questo è primario nella Legge di Gesù,

    prima di ogni difesa di istituzioni o Stati per paradisi fiscali.

    Gesù e i fratelli,
    vengono comunque prima dello S.C.V. 🙂

    Daiiiiii Clodine.

    9 Marzo, 2012 - 12:06
  164. Clodine

    concordo

    9 Marzo, 2012 - 12:13
  165. Clodine

    Concordo con Ubi..ovviamente

    9 Marzo, 2012 - 12:13
  166. A Ubi

    Ti ringrazio,
    per me
    essere “relativista” è un complimento, non di certo un’offesa.

    Non trovo nulla di male nel ritenere che ogni verità di ogni persona,
    è relativa.

    Nessuna persona ha la pienezza della verità,
    ne può avere qualche frammento,
    e non è dato sapere quale di questo frammento.

    Dunque,
    perché
    vi scandalizzate la mia riflessione ?

    «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti ?».

    9 Marzo, 2012 - 12:17
  167. manuel76

    @ Matteo e Clodine
    Potessero le Chiese Cristiane riconciliarsi.
    Riconoscendo che alcuni dogmi sono diventati una bandiera ed alcune destrutturazioni sono avvenute storicamente perchè non se ne poteva più della mercificazione delle indulgenze.

    9 Marzo, 2012 - 12:20
  168. Federico B.

    @Clodine, il sostegno è doveroso di fronte a certe affermazioni.
    Grazie a te per la passione con cui ti sei spesa.

    @Matteo,
    senza dare patenti a nessuno, ma se tu stesso scrivi che le tue opinioni personali non coincidono con la “teologia della gerarchia”, evidentemente ti poni fuori dalla comunione della Chiesa. Non ti viene il dubbio di avere esagerato? Di avere almeno un po’ peccato di superbia? Ci illumini la testimonianza dei martiri che hanno dato la vita per una fede sostenuta proprio da quella “teologia” cattolica che tu hai appena disprezzato.

    Ha ragione Ubi: c’è bisogno di molta preghiera, umile, fiduciosa e perseverante. Penserò a questa discussione durante l’adorazione eucaristica di domenica.

    9 Marzo, 2012 - 12:28
  169. Clodine

    @”anche se l’Ebreo Gesù fedele nella sua incarnazione ,
    vive totalmente la sua ebraicità anche negli aspetti religiosi”.
    E tu saresti colui che si permette di insultare la preparazione altrui?

    Ma sai cosa dici quando parli?
    Gesù ha contrastato con tutto il suo proprio essere il cappio della Legge Talmudica, ha calpestato sputando in faccia alle decine centinaioa di asfissianti divieti e precetti.
    Ha fatto e detto tutto e l’esatto contrario idi tutto quanto mposto dallo establishment, dal potere supremo: il Sinedrio.
    Parli senza sapere quello che dici .
    Che Dio abbia pietà di te, fratello Matteo

    Vai in pace vai.

    9 Marzo, 2012 - 12:29
  170. A Ubi humilitas, ibi sapientia. – 9 marzo 2012 @ 11:50
    Dunque
    tu sei quello che può giudicare con competenza sulla mia fiducia in Gesù,
    hai la competenza per giudicare la mia aderenza tra la mia professione e quello che compio,
    per giudicare la mia preghiera,
    la mia perseveranza
    la mia carità
    la mia frequentazione dei sacramenti
    ……………………………………

    E se tu accettassi semplicemente quello che sono,
    uno che si esprime diversamente da te ?
    uno che ritiene di avere una visione diversa dalla tua ?
    che nessuno dei due ha la completa visione
    del messaggio di Gesù (bisogna attendere la morte…) ?

    Eppoi,
    daiiiii
    questo terrorismo con l’inferno,
    una roba che ha condizionato pesantemente il mio rapporto con Dio da regazzino,

    siamo ancora a questo !

    a bùbù l’uomo nero,

    ad amare Dio ed il prossimo per terrore delle fiamme dell’inferno.

    Qualcuno vuol farmi credere che se non obbedisco alle regole del vaticano vado all’inferno ?

    E’ tutto qui per qualcuno l’annuncio di Gesù ?

    E’ tutto qui il rendere ragione della propria fede/fiducia in Gesù,

    è solo difesa d’ufficio della precettistica vaticana ?

    9 Marzo, 2012 - 12:29
  171. Clodine

    Ciao Federico, ciao…per me…la cosa finisce qui. Sono solo molto, ma molto amareggiata. Veramente tanto, credimi, Federico.

    Ti abbraccio, un saluto ad Ubi e agli amici..

    9 Marzo, 2012 - 12:35
  172. manuel76

    @ Federico
    Io non vedo come negativo che una persona porti avanti alcuni argomenti di critica, ragionata con la propria testa.
    Penso che lo spirito soffi sia quando uno è in adorazione sia quando, con lo stesso spirito di preghiera, cerca di pensare con la propria intelligenza.

    Rimanere in Comunione è fondamentale, ma anche mettere a frutto i propri talenti, intelligenza in primis, è doveroso!

    9 Marzo, 2012 - 12:37
  173. Clodine

    Lo Spirito Santo … Lascia stare lo Spirto Santo giovane manuel.
    Ci sono stati nella storia delle Chiesa grandi figure di eretici che han fatto dei danni enormi nel corpo di Cristo, lacerando totalmente il tessuto.
    Per quanto disutibili, furono personaggi di un certo spessore,alcuni dei quali rivalutati dalla Chiesa e riabilitati nel corso dei secoli…
    Lo Spirito Santo inspira i profeti, e soffia sulla Chiesa perché trovi la forza per contrastare le eresie che sono da sempre sotto il cielo.
    Davanti a noi, in questo momento, non vedo figure profetiche…se per te Matteo è una figura profetica, è una tua opionione. Libero di pensarlo.

    9 Marzo, 2012 - 12:47
  174. A Federico B. – 9 marzo 2012 12:28
    Io cerco di essere ragionevole,
    ma vengo attaccato soltanto in ragione di affermazioni definite certe e assolute ma non dimostrate.

    Se la gerarchia afferma qualcosa che va oltre quanto è riportato dai diversi vangeli,
    questo non mi toglie in alcun modo dalla comunione nella Chiesa- popolo dei battezzati.

    Sei tu che mi puoi ritenere non in comunione con te,
    ma non la Chiesa.

    La gerarchia, non è la totalità dei battezzati ne è solo una parte, ergo, non può essere chiamata Chiesa

    Buon Federico,
    alla ragionevolezza si dovrebbe rispondere con la ragione,
    non con dichiarazioni autoreferenti e sedicenti certe.

    D’altronde la mia cultura si è evoluta e sviluppata,
    grazie a quanto mi è donato
    attraverso la teologia insegnata nelle pontificie università,
    vescovi appassionati della Parola,
    professori che trascorrono l’intera vita umilmente
    davanti a qualche brano
    per avere e dare alimento di comunione con il Signore e con i fratelli.

    Quando ascolto un corso,
    grazie a quel determinato teologo,
    o vescovo,
    mi si aprono sempre nuovi spazi di comprensione,

    spazi per capire quanto si può osare
    per
    essere liberi e fedeli in Cristo Gesù.

    Che altri non abbiano le occasioni che io cerco
    e che permette di sviluppare le mie comprensioni,
    mi spiace,

    ma è profondamente ingiusto
    essere continuamente attaccati,
    semplicemente perché ad altri non interessa mettersi in ricerca, in discussione.

    Dirmi semplicemente,
    stai zitto,
    non capisci nulla,
    sei scomunicato

    come fondamentalmente è il senso di tante affermazioni
    nei miei confronti,
    è
    il rifiuto nei confronti di un fratello,
    è un rifiuto totale di capirlo,
    è rifiuto di compassione (entrare nella sua passione).

    Rendermi
    un paria,
    un lebbroso,
    un impuro,

    a me rende la sicurezza di essere nella parte che mi sono scelto,

    per altri,
    probabilmente
    è sicurezza nel proprio fortino.

    Per quanto
    non vi è nulla di somigliante tra me e Gesù,
    mi conforta che a lui,
    è accaduto la stessa cosa.

    Da Ebreo faceva affermazioni ritenute eretiche dai suoi fratelli che detenevano il potere della religione, fino a decidere di ucciderlo.

    9 Marzo, 2012 - 12:54
  175. “Lo Spirito Santo … Lascia stare lo Spirto Santo giovane manuel.”

    Clodine,
    ma come puoi fare affermazioni del genere ?

    Come puoi affermare che altri non possano scrivere riflettendo sullo Spirito Santo ?

    Ti prego,
    non è indurendo le proprie posizioni
    che altri possono incontrare meglio Gesù.

    E’ così terribile argomentare ragionevolmente ?

    Dire agli altri, pressoché: taci
    Non è amore.

    Gesù lo ha fatto esclusivamente con un demonio e mai con gli uomini.
    E
    in quel caso
    quel poveraccio del demonio
    stava persino dicendo una cosa santa, giusta e vera.

    9 Marzo, 2012 - 13:04
  176. Clodine

    Non scomodare lo Spirito Santo Matteo, non ti conviene, lascia spare!

    9 Marzo, 2012 - 13:22
  177. Clodine

    stare…lascia stare…

    9 Marzo, 2012 - 13:22
  178. Clodine

    Ti piace atteggiarti a profeta, anovello Messia!?! Eh…pace e bene…Se ne sarai degno lo Spirito Santo verrà a visitarti, eh….buon per te!

    9 Marzo, 2012 - 13:25
  179. marta09

    Mah, è proprio vero che quando il bene si mette in moto il male sbarella di brutto.

    “State buoni … se potete”.

    9 Marzo, 2012 - 13:29
  180. Dunque è da ieri che volevo riportare quanto segue che dimostra quanto è ingiusto dovermi attaccare a tutti i costi pur non conoscendo.

    A Clodine – 7 marzo 2012 – 19:40
    scrivi:
    “Non esiste un 2° testamento se non nella testa tarlata.”

    Bene, non ti voglio riportare di qui biblisti per cui il sintagma è diventato corrente,

    ma eccoti le seguenti espressioni:

    “Cantano in gregoriano 14 salmi e leggono brani
    del Primo e del Secondo Testamento e dei Padri.”
    31 marzo 2011 alle 20:44
    ——————-

    “Uno sfondamento di prospettiva che apre
    il Secondo Testamento in rispondenza all’altro,
    che aveva aperto il Primo, quando il Signore aveva chiesto ad Abramo”
    Regno 18/2004
    —————————

    “Le ragazze più vispe del primo Testamento
    – la sorella di Mosè e la servetta della moglie di Naamàn – si presentano a noi mentre parlano a donne straniere, lontano dalla patria. Penso alle nostre figlie”
    Regno 18/2009
    ——————

    Perché Luigi si esprime in questo modo se
    “Non esiste un 2° testamento se non nella testa tarlata.” ???

    Parecchio tempo fa,
    relativamente alla carne di Cristo,
    scrissi velocemente e istintivamente uno strafalcione.
    Uno del condomino
    me lo ha fatto notare,
    e io avevo affermato
    che avevo sbagliato
    e mi scusavo.

    Or dunque,
    vi lascio alla vostra libertà
    con un bel fine settimana di mia astensione
    dal blog di Luigi.

    Ritornerò
    la prossima settimana,
    non è giusto che altri pensino
    che i cattolici siano soltanto quelli che hanno la fissa
    dei precetti,
    del sesso quotidiano da negare.

    Buona domenica in compagnia di Gesù e nel Santo Tempio

    9 Marzo, 2012 - 13:31
  181. Federico B.

    @Matteo,
    sono le tue affermazioni (provocatorie? dissenzienti?) a generare una reazione appassionata e motivata da amore sincero verso la Chiesa.
    Nessuno vuole lapidarti, ma se vuoi dialogare con chi non la pensa come te devi proprio cambiare strategia. Riproviamo, le occasioni non mancheranno.
    Ho colto un desiderio di ricerca della Verità: non pensare di essere da solo. Anche chi, umilmente, si fida e si affida alla “gerarchia” cattolica, i nostri pastori, è in cammino. Anche chi ti sembra “clericale” o “appiattito sul Vaticano” può apprezzare un confronto corretto e stimolante. Non sottovalutare i tuoi vicini di pianerottolo…
    Adesso però penso che sia il caso di prenderci una pausa. Buon cammino!

    9 Marzo, 2012 - 13:34
  182. manuel76

    @ Clodine
    Penso di averLo scomodato a ragione, perchè mi risulta che soffia dove vuole. Questo era la base del catechismo che mi è sempre stato insegnato.
    Pensare che soffi qua o là o che le figure profetiche siano tutti e solo i vescovi è, secondo me, sbagliato. (Anche se ce ne sono tanti, per fortuna, che lo sono e tanti che sono santi viventi!)

    Riguardo a Matteo non penso che sia un profeta.

    Forse mi sbaglio, ma preferisco pensare che bisogna osare.
    Sparo 10 pensieri, di questi nove si rivelano sciocchezze, uno invece è una idea interessante.
    Oppure resto immobile ripetendo quello che ho sentito da altri?

    Mi piace pensare che, se sarà possibile una sintesi di quello che è stato detto in tutti i nostri interventi, ciascuno abbia portato un contributo di ricerca personale.

    E’ chiaro che sto estremizzando! nessuno si senta colpito personalmente!!

    9 Marzo, 2012 - 13:43
  183. Marilisa

    Avete ragione da vendere, Matteo e Manuel76 : lo Spirito Santo c’è anche fra noi, poveri ignorantelli, e soffia dove vuole. Gesù Cristo lo ha mandato, dopo la sua ascesa al cielo, per noi tutti, per non lasciarci soli.
    Lo ricordiamo nella solennità della Pentecoste.
    Dire che ha ispirato solo i profeti è davvero un’ eresia.

    9 Marzo, 2012 - 14:38
  184. Federico B.

    « Noi tutti che abbiamo ricevuto l’unico e medesimo spirito, cioè lo Spirito Santo, siamo uniti tra di noi e con Dio. Infatti, sebbene, presi separatamente, siamo in molti e in ciascuno di noi Cristo faccia abitare lo Spirito del Padre e suo, tuttavia unico e indivisibile è lo Spirito. Egli riunisce nell’unità spiriti che tra loro sono distinti […] e fa di tutti in se stesso un’unica e medesima cosa. Come la potenza della santa umanità di Cristo rende concorporei coloro nei quali si trova, allo stesso modo l’unico e indivisibile Spirito di Dio che abita in tutti conduce tutti all’unità spirituale ».
    San Cirillo di Alessandria.

    Cara Marilisa,
    lo Spirito Santo non può far dire a te una cosa e a un altro una differente: solo in comunione con la Chiesa (!) può realizzarsi l’unità spirituale.
    Questo è coerente con la fede cattolica, lo comprendono i semplici e i dotti. Capisco che tutto questo metta in difficoltà i relativisti, che si illudono di essere ispirati dallo Spirito Santo ma rischino di seguire soltanto le proprie velleità.
    Hai ragione, lo Spirito soffia dove vuole, ma certamente non alimenta polemiche contro i pastori della Chiesa.

    9 Marzo, 2012 - 15:09
  185. Nino

    Ho letto alcune imprecisioni sullo Spirito Santo.

    Così per capire meglio suggerirei di dare un’occhiata qui e più on generale
    sugli scritti del Card Spidlik e/o i patriarchi della chiesa cattolica orientale di rito greco.

    http://digilander.libero.it/sanmattiaapostolo/conferenze/2011_2012/testosintesi/testoconferenza07a.htm

    http://www.scribd.com/doc/24615463/spidlik

    Paolo testimonia anche alcuni carismi chesi manifestano nella preghiera comunitaria.Invita tutti a elevare inni e canti. Cosa insegna al nostro pregare insieme?

    «Lo Spirito Santo è uno in molti, può esserequindi considerato “anima della Chiesa”.La preghiera nello Spirito, anche se è pronunciataindividualmente, ha un carattere ecclesiale,è quindi essenzialmente comunitaria.Un santo russo,

    Giovanni di Kronštadt scrive:“Le letture, gli inni, le preghiere e le supplicheche facciamo nella chiesa sono la voce dellenostre anime…, sono la voce dell’umanitàintera…; queste preghiere e questi inni sonomeravigliosamente belli, rappresentano il respirodello Spirito Santo”. Gli autori orientalirecenti amano sottolineare l’aspetto “dossologico”della liturgia, dove si manifesta “il Signoredella gloria” (1Cor 2,8)».

    Dai gesuiti di Bari
    http://www.gesuitibari.it/index.php?option=com_content&view=article&id=140:pspidlik&catid=62:stesti&Itemid=57

    P. Spidlik – “L’aldilà”
    ……”Invece i monaci orientali avevano un altro escatologismo: vale a dire la vita eterna comincia già adesso. Noi diciamo quello che deve venire, “qui venturus est”, e in greco è “erchomenos” che si può tradurre “che sta lentamente venendo”. E volevano fare già in questa vita fare la contemplazione perché quella si farà nel cielo.
    Dunque la vita eterna si può prendere come la vita dopo la morte e si può prendere la vita eterna che viviamo già adesso. Perché gli orientali distinguono la cosidetta “tricotomia”, l’uomo cristiano è composto dal corpo, dall’anima e dallo Spirito Santo. Corpo e anima appartengono già a questa vita e lo Spirito Santo appartiene già alla vita eterna. Dunaque abbiamo già la vita eterna da adesso. Ma come spiegare tutto questo?.”…………………….

    9 Marzo, 2012 - 15:14
  186. manuel76

    @ Federico
    Bellissimo il pensiero di San Cirillo.

    Penso che questo non contrasti con Marilisa, Clodine, Matteo, Ubi…anzi…è proprio il filo conduttore che anima.

    E’ Lui che unifica le originalità di ciascuno, Lui che fa sintesi.

    Be’ i pastori non sono infallibili…hanno le loro piccolezze.
    Se si critica evitando di fare polemica, non vedo che male c’è!
    Basta essere disposti al dialogo e a fare un passi indietro riconoscendo ciò che conta.

    9 Marzo, 2012 - 15:22
  187. matteo scrive, 9 marzo 2012 @ 12:29

    “Dunque tu sei quello che può giudicare con competenza sulla mia fiducia in Gesù”

    Matteo ma tu sfotti o fai sul serio? Mo’ fai diventare “relativo” pure quello che gli altri dicono.

    Quello che ho scritto, NON E’ UN GIUDIZIO!!!!!
    Quelli SONO PARAMETRI !!!!!
    Il “giudizio” se lo deve dare lui stesso chi si confronta con quei parametri Punto!
    E quei “parametri” non li ho fissati io in un momento che ho scritto quel post.
    Quelli sono i parametri per chi vuol essere cristiano cattolico, con quelli si deve egli stesso confrontare.
    Se poi, come tu dici, la Chiesa, per te non è credibile, a posto.
    Ma il “giudizio”, te lo dai tu…

    Vedi, la Santissima Eucaristia, siamo noi che, volontariamente, processionalmente ci rechiamo a prenderla…
    eppure le Scritture ci dicono che ci sono alcuni che vanno li e “mangia e beve la propria condanna”.

    9 Marzo, 2012 - 16:41
  188. Matteo scrive:
    “Eppoi,daiiiii questo terrorismo con l’inferno”

    Quindi secondo te, Colui che tanto ci ha parlato dell’Inferno, ci ha raccontato anche i tormenti del “ricco epulone” e ce ne ha messo in guardia è un terrorista…

    Matte’, datte na scossa!!!

    9 Marzo, 2012 - 16:46
  189. E in finale mi ripeto:
    chi è competente umilmente parli, a maggior gloria di Dio, e preghi; chi non lo è parli con prudenza, se non sa taccia o almeno accetti le correzioni, e preghi.
    Comunque, si preghi, con perseveranza, fiduciosamente.

    Chi prega certamente si salva, chi non prega certamente si danna. Lo diceva Sant’Alfonso Maria de Liguori, ed è scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
    Ognuno misuri la sua posizione, si giudichi da solo, chiedendosi:
    Quanto e come prego?
    La preghiera produce salvezza.
    Infatti frutto della preghiera è la perseveranza.
    Perseveranza è che noi rimaniamo in Dio e il Suo Spirito Santo in noi.
    E con la nostra perseveranza salveremo la nostra anima.

    ..

    9 Marzo, 2012 - 16:56
  190. Marilisa

    Personalmente, Federico, io non mi sono mai illusa di essere ispirata dallo Spirito Santo e non seguo velleità di alcun genere. Sarebbe grave peccato di orgoglio. Non è da me, che tu lo creda o no.
    Tuttavia, è verissimo che lo Spirito soffia dove vuole. Noi non possiamo constatarlo nell’immediato, gli effetti si riscontrano magari in futuro. E gli effetti potrebbero vedersi proprio là dove non ce lo saremmo mai aspettato.
    Nella storia della Chiesa ci sono sempre state dissonanze (è un eufemismo), eppure la Chiesa c’è ancora e continua a navigare seppure in acque non proprio tranquille.
    Molte distorsioni della Chiesa dei tempi passati sono state superate– grazie a Dio– probabilmente, anzi sicuramente, per opera dello Spirito Santo che ha ispirato determinate persone, portandole a vedere il male dove c’era e a denunciarlo e ad adoperarsi per raddrizzare il timone.
    Infatti, come ho già detto ieri, la Chiesa è, sì, depositaria della Tradizione ( la Dottrina, a ben vedere, è altra cosa), ma questa resta lettera morta se rimane solo teoria e non trova applicazione nella pratica. E questo purtroppo va addebitato a molti uomini, membri della Chiesa, che hanno travisato, nel corso dei secoli, il messaggio di Gesù, adattandolo alle loro personali convenienze o al rigore della loro testa impostata su intransigenze illogiche? O magari leggendo il Vangelo, come qualcuno fa qui, fermandosi alla superficie e senza scavare nelle parole pronunciate da Gesù, senza considerare tutto il contesto?
    Proprio come fa un certo ospite di questo blog riguardo alla Bibbia?
    Perché, dunque, non polemizzare– ma solo quando è il caso– con i pastori della Chiesa? Anche loro sbagliano, Federico; e se per un malinteso senso di obbedienza nessuno glielo facesse osservare, i loro errori persisterebbero. Non lo capisci?
    Perché non dovrei vedere la verità nella Chiesa che io sento a me più vicina– quella postconciliare– rispetto a quella che tu e altri in questo blog vedete come l’unica giusta e vera?
    Nella “mia” Chiesa io vedo davvero e sento davvero Gesù stesso.
    Se io e pochi altri del blog ci identifichiamo in questa Chiesa, che, a mio parere, è il frutto dell’ opera dello Spirito Santo, per quale motivo dovremmo sentirci come pecore nere, che vengono attaccate da chi è rimasto ancorato alla Chiesa tradizionale? E accusate quasi di eresia?
    La mia, puoi credermi, non è una presa di posizione per partito preso.
    Io difendo una Chiesa nella quale mi trovo benissimo e nella quale mi si lascia libertà di pensiero e di azione. Nella quale mi avvicino all’altare con gioia, senza sentirmi soffocata da scrupoli di ogni genere che fanno incombere il terrore dell’inferno, senza sentirmi dominata da nessuno.
    I preti che io conosco sono fratelli, sono amici, non i miei padroni. Sono realmente umili, non chiedono da me una soggezione inopportuna. Spesso usano le mie stesse parole.
    In tutto questo, però, non ci sono condizionamenti di sorta, come qualcuno crede; c’è invece il mio libero pensare, frutto di una maturazione che è venuta da sé col passare degli anni.
    E comunque sono in molti, fuori da questo blog, a pensarla come me.
    Sono stata chiara, Federico?

    9 Marzo, 2012 - 16:57
  191. Marilisa

    Sì, Ubi, anche il contagio della cretinerìa e della maleducazione è totale.
    Ti faccio “umilmente” notare che a volte gli interventi lunghi sono necessari per spiegare, non per una grafomania a buon mercato.
    Basta non leggere senza rilevare cafonescamente.
    Riesci a capire questo concetto?

    9 Marzo, 2012 - 17:14
  192. Federico B.

    @Marilisa,
    purtroppo è tutto molto chiaro.
    Chiudiamola qui.
    Alla prossima

    9 Marzo, 2012 - 17:34
  193. Clodine

    Hai ragione Federico.
    Oscar Wilde, diceva che “luomo è tanto meno se stesso quanto più parla in prima persona; dategli una maschera e dirà la verità” . Il problema, ahi ahi ahi, è che alcuni pensano che la loro visione del mondo magari spocchiosa, intrisa di autocompiacimento e arroganza fino al midollo coincida con LA VERITA’. Non si accorgono, poverini, che la loro prosopopea li rende ciechi,soli, patetici e finti.
    Al novello messia, Matteo ovvero: l’unto del Signore, alle sue deliranti incursioni sul 2° testamento non risponderò se non con quanto segue: l’eretico, caro Matteo, colui o coloro che negano il Figlio non hanno alcuna comunione con il Padre, sebbene lo pretendano. La nostra religione è al servizio di Cristo Signore e Salvatore non di quella giudaica. Quella, la palaia (o vecchia diatéche) , mio caro,è abrogata in Cristo. Quella vecchia alleanza, eccetto i dieci comandamenti, pertanto, in conseguenza della inattuabilità è sostituita e superata dalla nuova, alla quale è concessa una gloria sovreminente nell’amore che tutto racchiude..

    Un’ultima cosa, non ci Tenevo a dirla e non volevo dirla. Ma visto che sono tirata in causa dico a Matteo e all’altra che mi dispiace per loro ma io sono laureata in teologia. Non ho fatto 4 esami , ma bensì due anni di filosofia [con 30 e lode in metafisica] e tre di Teologia.
    Non quattro esami cara, ma una mole di esami, corsi e seminari. La mia tesi verteva sulla Chiesa “Universale Sacramento -strumento- di salvezza” [per la salvezza integrale dellìuomo].
    Tra l’altro ho il mandato di Catechista et Evangelizzatrice, consegnatomi dal Vicariato di Roma -cardinale C.Ruinie…oltre ad altri attestati sono una cooperatrice salesiana da oltre 20 anni, e quindi una religiosa terziaria con voti annessi.Chi mi conosce lo sa, anche in questo blog. Mi basta la solo stima…

    Hai ragione Federico, chiudiamola qui. Il Signore ci comanda di non dare le cose sante ai cani e non gettare le perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarci.
    MT, 7, 6.

    buon sabato

    10 Marzo, 2012 - 10:25
  194. manuel76

    Sono molto rammaricato dei toni che ha preso questa discussione.
    Da parte mia c’era solo l’idea di confrontarsi.

    Sembra che ciascuno voglia prevaricare nella discussione.

    10 Marzo, 2012 - 11:18
  195. Marilisa

    Manuel76, non rammaricarti, non è il caso.
    Nei blog, in tutti i blog, molti sono soliti “cazzeggiare” per partito preso.
    Fai benissimo ad esprimere le tue opinioni senza guardare in faccia a nessuno, soprattutto quando questo “nessuno” si loda imbrodandosi.
    Si deve avere il coraggio di dire quel che si pensa senza sentirsi in colpa solo perché altri ti vogliono sbattere in faccia la loro presunta e arrogante verità.
    Difendila la tua verità, difendila con tutte le tue forze.
    Dio solo conosce quel che c’è nel tuo cuore; solo a Lui dovrai rispondere, non ad altri. Ricordatelo bene.
    Te lo dice una persona che sicuramente ha più esperienza di te, essendo maggiore per età.

    10 Marzo, 2012 - 12:24
  196. lazzaro

    Io non sono nessuno, no ho lauree ma solo qualche lettura.
    Mi è venuto in mente, però, che Gesù sulla croce ha persino cercato di giustificare i suoi crocifissori invocando il perdono del Padre con la “scusa” che essi erano “ignoranti”, non sapevano quello che facevano…
    (Non sia mai, però, che questa non sia l’interpretazione giusta!…)
    Ma tra cristiani non è possibile perdonare un’offesa, ammesso che ci sia?

    10 Marzo, 2012 - 12:37
  197. Clodine

    Innanziattutto difendi la tua dignità, qualla dignità in Cristo, giovane Manuel che nulla e nessuno ha il diritto di calpestare.

    10 Marzo, 2012 - 12:38
  198. Contravvengo al mio impegno personale,

    A Manuel76
    non lasciamo che si pensi che gli unici cattolici
    sono quelli
    che credono di essere oracolo della Verità,
    facendo del male ai fratelli.

    Non facciamo credere che i cattolici
    sono quelli che non ammettono il confronto e il dialogo
    lasciando a loro tutto lo spazio in pubblico.

    Non facciamo credere che i cattolici
    sono quelli che decidono sull’attività sessuale e sugli affetti di tutta l’umanità.

    Non facciamo credere che tutti i cattolici
    sono quelli che decidono come devono vivere e morire tutti gli uomini e le donne del mondo.

    Non facciamo credere che tutti i cattolici
    sono quelli che decidono per il mondo quali sono le scuole di pensiero da seguire.

    Gli integralisti e i fondamentalisti,
    i terroristi della “morale”

    negli ultimi 15 anni hanno alzato sempre più la voce,
    conducono la loro Jihad,
    perchè in troppi come noi ci siamo stancati di essere ragionevoli
    accettando
    che la ragione si sottomette alla violenza senza ragione.

    Manuel76 non ti scoraggiare,
    sii un segno per tanti uomini e donne
    che cercano il volto di Cristo,
    ormai oscurato
    da tanti nella chiesa cattolica tra i battezzati sia gerarchia che laici.

    10 Marzo, 2012 - 13:28
  199. manuel76

    OK…ma anche se è “solo” un blog, è un luogo di approfondimento e di confronto.
    Se ci si sbrana, invece che confrontarsi sulle idee, non si va molto lontani.

    10 Marzo, 2012 - 14:18
  200. Oìllocooì (eccallà)…

    “che credono di essere oracolo della Verità,
    facendo del male ai fratelli”

    E’ un ossimoro o una Str……?

    Chi dice il vero (o crede di dirlo…) fa il male ai fratelli?
    E quale sarebbe il “male”? Li contraddice.
    Siamo al punto che contraddire, ribadendo ciò che si ritiene vero è fare il male!

    Vorrei volare come
    Come volan le rondini,
    Vorrei volare
    Per giocare con gli angeli.
    Vorrei toccare
    Con le mani le nuvole
    E andar di qua e di là
    Su paesi e città.

    Sempre più su, su, su…
    E ancora giù, giù, giù…
    Velocemente in su
    Verso le vie che portano in ciel…!

    Vorrei volare
    Come volan le rondini,
    Vorrei volare
    Su paesi e città.

    10 Marzo, 2012 - 14:43
  201. negli ultimi 15 anni hanno alzato sempre più la voce,
    (ci direbbe chi, di grazia?)
    conducono la loro Jihad,
    (è scoppiata la guerra e non ne so niente? Impossibile!)
    perchè in troppi come noi ci siamo stancati di essere ragionevoli
    (si vede fratello mio, si vede…)
    accettando
    che la ragione si sottomette alla violenza senza ragione
    (Rebus? Sciarada? Zeppa? Incastro? Cerniera? Crittogramma? Anagramma? Intarsio? Palindromo? Bifronte?)

    10 Marzo, 2012 - 14:51
  202. Gioab

    @ matteo
    “«Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti ?»””
    Ben detto e aggiungo che se esistono i semi di verità sparsi qua e là, tutto è relativo, occorre riconoscerli . Aggiungo : nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare” (Mt 11,27; Lc 10,22).
    Se ” nessuno” conosce a chi il Figlio “abbia rivelato”, com’è possibile esprimere giudizi ?

    11 Marzo, 2012 - 14:26

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