Mi piace la sfida di Renzi a Bersani

Non ho scelto ancora per chi votare ma dico che mi piace la sfida di Renzi a Bersani: finalmente torna la vera politica, che è confronto reale, accettazione del rischio, scommessa senza rete sulle idee e sulle persone. Per la prima volta abbiamo delle vere primarie in casa pd e il merito è di Renzi che le ha provocate e un poco anche di Bersani che le sta accettando. “E’ un battesimo del Pd”, ha detto ieri Bersani: “Potremo dire che nel momento più basso della politica avremo avuto la generosità di guardare negli occhi qualche milioni di elettori”. Per come avevo partecipato alle precedenti primarie a risultato assicurato, cercando di aiutare i perdenti, vedi i post Andrò a votare Franceschini, Andrò a votare per Rosy Bindi.

58 Comments

  1. FABRICIANUS

    Renzi le ha sicuramente provocate le Primarie, ma, il Segretario Bersani ha il grande merito di averle accettate e di procedere alla modifica dello Statuto del Pd che prevede il Segretario come candidato a Palazzo Chigi.
    Io ho scelto di votare Pierluigi Bersani, personalmente, mi sento piu’ sicuro ad avere lui come Candidato e (spero) futuro Presidente del Consiglio.

    Renzi ha anche buone idee, ma del Sindaco non condivido il suo programma sul Welfare e la sua idea di Rottamazione…Una grande tradizione storica che affonda le radici nella Sinistra, ma anche nel Cattolicesimo Sociale di Gorrieri e nel Cattolicesimo Democratico di Scoppola, non si puo’ liquidare rottamandola…
    Altro punto che non condivido di Renzi e’ il suo metter sullo stesso piano Berlusconi e i Governi dell’ Ulivo ritenendoli responsabili pari-pari della crisi economica gravissima attuale.

    Ciao a tutti.

    28 Settembre, 2012 - 14:07
  2. Federico B.

    Dio ci scampi da un Governo Bersani!

    Non entro nel merito delle primarie del PD, perchè non ci andrò e mi interessano poco, perchè non piace proprio il partito e dubito che i “nuovi” siano diversi e migliori dei “vecchi”.
    Ad ogni modo condivido con voi la considerazione di un mio amico che ha assistito ad una recente manifestazione politica di Matteo Renzi. Trascrivo letteralmente:

    “Se dovessi definirlo in 3 parole direi “inspiring”, movimentista, leggero. Convincente il tentativo di aggregare persone su basi nuove, fuori (davvero) dagli schemi abituali. Guarda agli USA con grande e sincero entusiasmo (il suo riferimento culturale è prevalentemente lì). Ad oggi nessun cenno programmatico in senso stretto. Da continuare a seguire…”

    28 Settembre, 2012 - 14:27
  3. Francesco73

    I contenuti non sono granchè chiari, ma Renzi ha il grande merito di lisciare al contrario il pelo del pensiero dogmatico della sinistra superstite nel PD, dogmatico soprattutto in certi tic e riflessi condizionati.
    Un certo postsessantottismo, il senso di superiorità etico/antropologica, la barbosità moralistica di non pochi intellettuali di riferimento, spesso persino peggiorata da un cattolicesimo piagnone, l’idea picciìsta che “partito locuto/causa finita”, per cui non si deve mai discutere quanto stabilito dai Superiori Organi Direttivi dell’Apparato (ovvero, di quel che ne rimane).
    Questo è qualcosa di obiettivamente nuovo e utile, che fa premio pure su certi clichè anni’80 di cui il Sindaco è portatore (la velocità un pò superficiale, l’insistenza sul valore della giovinezza, l’indifferenza per la politica intesa come processo strutturato e non estemporaneo).
    Quindi la sua esperienza, secondo me, sarà importante.

    28 Settembre, 2012 - 15:19
  4. Luigi Accattoli

    Un bel saluto ai visitatori da Canneto sull’Oglio dove in questo momento sosta il treno che mi porta da Brescia a Rimini. Ieri a Concesio ho parlato di Paolo VI: vedi alla pagina CONFERENZE E DIBATTITI elencata sotto la mia foto. Domani a Rimini in piazza Cavour sono a una tavola rotonda del Festival Francescano. al finestrino vedo frutteti e canapa, filari di pioppi, canneti lungo i canali.

    28 Settembre, 2012 - 17:13
  5. Luigi Accattoli

    Nella piazza Cavour di Rimini ho già parlato il 26 maggio per la Veglia di Pentecoste. Mi piacciono le piazzate.

    28 Settembre, 2012 - 17:19
  6. Clodine

    A me sto’ Renzi non dice granché, anzi: non mi dice nulla. Io non lo vedrei a capo di una nazione in recessione, con una situazione Europea tanto difficile e complessa. Manca pochissimo alle elezioni, una manciata di mesi ed è in gioco il futuro dei nostri giovani. Nn si può fallire. Saggezza mi direbbe di non tentare vie già sperimentate, di destra e di sinistra, entrambe figlie di una politica che ha perduto, strada facendo, la polpa, la sostanza ed ora mostra il nocciolo amaro. Saggezza direbbe , almeno fino a quando l’economia non riprende un tantino, di riconsiderare il governo Monti. Almeno, questo signore, che ha restituito dignità alla nostra nazione straziata da un ventennio di ruberie, di isolamento nel contesto internazionale, ha stoffa e preparazione politica. Certamente i partiti , purificati e sorvegliati da una legge anticorruzione applicata con severità, fungeranno da deterrente, da oppositori onde evitare eventuali passi falsi ..poi..che dire…è un enigma!

    28 Settembre, 2012 - 17:23
  7. Luigi Accattoli

    Condivido l’editoriale di Marco Tarquinio sulla prima pagina dell’Avvenire di oggi sia per quello che dice di Monti, riguardo alla sua “disponibilità personale a nuovi incarichi se sarà necessario”, sia per la richiesta che i partiti decidano “subito” su legge elettorale e corruzione: Doppio messaggio.

    28 Settembre, 2012 - 17:26
  8. Leopoldo

    1) Questa democrazia è al collasso.
    2) Il sistema politico italiano e marcio irreversibilmente.
    3) E’ un problema che non potrà risolversi perché riguarda non soltanto la politica ma anche la società.
    4) E’ solo questione di tempo, accadrà qualcosa e ci sarà una svolta autoritaria.
    5) L’attuale Governo è una sorta di prova generale di questo esito e non arriveremo ad averne altri due (Governi) eletti.
    6) La sola idea di vedere Bersani, D’Alema, Bindi, Casini, Berlusconi, Maroni, Rutelli e anche Vendola, ahimé, al potere mi dà il voltastomaco.
    7) Se non sono tutti disonesti allo stesso modo, sono comunque omologati e omologabili perché facenti parte di questo sistema.
    8) Non muoverò un dito, per ciò che potrebbe servire, per salvare la democrazia italiana.
    9) I tenativi di riformare la politica mi fanno ancora più schifo, perché dimostrano che chi poteva sapeva benissimo che cosa fare e non l’ha fatto. Ormai è inutile, perché i buoi sono scappati dalle stalle e non serve chiudere la porta.
    10) “Ergo”, Bersani, Renzi & C. possono morire, subito, la cosa non mi tocca.
    Tanto dovevo e grazie per l’attenzione.

    P.S. Io sono un moderato, figuaretevi che cosa pensano gli incazzati.

    28 Settembre, 2012 - 19:26
  9. Leopoldo

    La faccina è un errore, volevo scrivere “otto”.

    28 Settembre, 2012 - 19:27
  10. Leopoldo

    Off-topic (si dice così?). Ho letto l’articolo di Sallusti. Il “reato d’opione” non c’entra nulla. Ha avuto paga che meritava.

    28 Settembre, 2012 - 19:32
  11. Luigi Accattoli

    Leopoldo: non avverrà nulla di quanto tu prevedi [massimo due governi eletti e poi il dictator], scommettiamo?

    28 Settembre, 2012 - 20:39
  12. Luigi Accattoli

    Leopoldo su Sallusti: la pena per il reato a mezzo stampa dev’essere il risarcimento in denaro del danno arrecato più un’ammenda a mezzo stampa, non il carcere. Questo intendo per ammenda a mezzo stampa: hai scritto su tale persona o ente una falsità in prima pagina? Sulla prima pagina dei maggiori dieci quotidiani del Paese deve apparire la sentenza che dice “Il tale hai scritto il falso e ha così diffamato la tale persona e per questo è condannato a risarcirla con tale somma”.

    28 Settembre, 2012 - 20:49
  13. Gioab

    Mi viene in mente quel tizio che voleva fare l’amministratore del condominio e si spaccava l’anima per far sapere ai condomini che lui era il più bravo amministratore. Il meglio che la piazza poteva offrire, il più equilibrato, morigerato ed economico. Infine venne eletto. Subito dopo scoprì che il condominio era in fallimento, che i condomini non avevano una breccola per ripagare né i debiti né i suoi sforzi, che erano litigiosi e che aveva fatto una fatica inutile. Non poteva fare nulla per migliorare la situazione del condominio. Scoprì solo dopo che il condominio era in amministrazione controllata, e che lui era solo un passacarte senza nessun ruolo e possibilità.
    Valeva la pena o era meglio andare a pescare con gli amici ?

    E’ sempre questione di gusti, ma per i cristiani vale : “Venga il tuo Regno” che senso ha governare un regno che è “Rovina e miseria” ( Rm 3.16)
    E quindi il consiglio :
    “Va, popolo mio, entra nelle tue stanze interne, e chiudi le tue porte dietro di te. Nasconditi per un breve momento finché la denuncia sia passata. Poiché, ecco, Jehovah uscirà dal suo luogo per chiedere conto dell’errore dell’abitante del paese contro di lui, e il paese certamente esporrà il suo spargimento di sangue e non coprirà più i suoi uccisi”. ( Isa 26.20.21)
    Meglio andare a pesca……: “Venite dietro a me, e vi farò pescatori di uomini”. ( Mt 4.19)

    28 Settembre, 2012 - 20:59
  14. Luigi Accattoli

    A proposito del Festival francescano per il quale sono a Rimini: il suo intento – leggo in uno dei testi preparatori – è di “far tornare nelle piazze la figura di Francesco e dei suoi seguaci: si parla di lui non in consessi di studio o nei conventi, ma nei luoghi frequentati da tutte quelle persone che abitualmente non entrano in Chiesa”. Mi sento adatto all’impresa. Non tra i saccenti e gli implacabili dei blog, ma nelle piazze. Mi pare ben detto.

    28 Settembre, 2012 - 21:14
  15. Leonardo

    «Non tra i saccenti e gli implacabili dei blog, ma nelle piazze»

    Ma i primi son quelli che hanno più bisogno … i veri poveri (a vederla da un certo lato) …

    28 Settembre, 2012 - 22:20
  16. Leonardo

    Quanto a Renzi, ha questo bell’accento fiorentino … sembra sveglio e per ora ha un certo gas. Forse con questo abbiam già finito l’elenco delle sue virtù, ma vista la concorrenza ci si potrebbe anche accontentare.
    All’inizio mi piaceva abbastanza anche Monti, per i seguenti motivi (in ordine decrescente d’importanza): perché parlava rispettando la sintassi, perché era distinto (tipo l’ispettore Derrick, che piaceva tanto alla mia mamma) e le giacche gli cadevano bene; perché era evidentemente cattivo, con una punta di sadismo. Poi purtroppo sono accadute molte cose: nella consapevolezza comune degli italiani è passato in poche settimane da genio taumaturgo a imbecille qualsiasi; l’eloquio mi pare che gli si sia fatto più faticoso; l’ho visto col maglioncino ed è stato un trauma e peggio quando gli ho visto tirar fuori il pettinino. Resta solo la cattiveria, ma è poco per volerlo come premier.

    28 Settembre, 2012 - 22:30
  17. Leonardo

    Per Bersani, mi dispiace ma io e Federico B. abbiamo già dato: è una vita che siamo governati da quella gente lì, li conosciamo a memoria e … no grazie.

    A destra, non pervenuti. (A me però è sempre stato simpatico Storace).

    28 Settembre, 2012 - 22:32
  18. Gioab

    E’ sceso in campo anche Giannino….. e non va perso di vista. L’offerta si amplia. Sono tempi di cambiamento Renzi, Giannino, Grillo, questa volta la nomenclatura la rottamano. Come farà i Cavaliere a trovare amici da corrompere ? E il papa senza benefettori da benedire ?
    I cattolici adulti Bersani & Bindi apriranno la boutique degli sfigati B&B Napolitano andrà in vacanza con il volo low cost, e Fini chiederà in prestito la villa a Santa Lucia.
    Casini si ritirerà in convento con Cesa a pelare patate “per sempre” con TeleTu e le pecore senza pastore”saranno disperse”. Sarebbe bello se facessero restituire loro il maltolto. Vedremo magari si azzera il debito e ci scopriamo ricchi.

    29 Settembre, 2012 - 11:53
  19. Alexandros

    Condivido quel che ha scritto Luigi sul caso Sallusti. Per me il Giornale e Libero usano abitualmente nei loro articoli un linguaggio violento. E ritengo sia una degenerazione del modo di fare giornalismo. Il caso Boffo è stato esemplare sul punto. Però la pena della reclusione per il reato di diffamazione è un residuato storico, di un codice penale che in sessanta anni di Repubblica non si è riusciti, ahimè, a riformare. Noto peraltro che non c’è un politico attualmente che abbia mai accennato all’idea di riformarlo. Si parla del sovraffollamento delle carceri e l’unica idea che ritorna è quella dell’amnistia o dell’indulto. Servirebbero invece:
    1) una serie di riforme nei più vari settori, che stabiliscano controlli con sorveglianti separati dai sorvegliati. Il diritto penale dev’essere l’ultima briglia di contenimento dei comportamenti devianti. Non si può scaricare tutto il controllo della legalità sulla giustizia penale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
    In casi simili a questo, ad esempio, avere un ordine dei giornalisti capace di assumere provvedimenti seri sarebbe utile. Non si capisce altrimenti per quale ragione continui ad esistere.
    2) occorre una riforma delle previsioni delle pene, aumentando quelle alternative alla reclusione ed effettivamente rieducative, così come previsto dalla Costituzione, con disposizione di fatto invece inattuata.
    E servirebbe anche una rimodulazione delle pene: non è possibile che una diffamazione a mezzo stampa valga quasi quanto un omicidio colposo stradale.
    Nel caso di specie, come diceva Luigi, una adeguata pena pecuniaria e l’obbligo di pubblicazione del dispositivo della sentenza nella prima pagina del giornale sarebbero sufficienti.

    29 Settembre, 2012 - 12:30
  20. Gioab

    “Però la pena della reclusione per il reato di diffamazione è un residuato storico, di un codice penale che in sessanta anni di Repubblica non si è riusciti, ahimè, a riformare.”

    Vanno cercando “chi possa rendere rispettabile la repubblica, chi possa restituire un senso di fiducia nelle istituzioni….”.
    Prima fanno di tutto per renderla ridicola di fronte al mondo, poi vanno cercando chi li riscatta dalla vergogna. Che facce di bronzo.

    Essi considerano un piacere la vita lussuriosa durante il giorno. Sono macchie e sozzure, che si abbandonano con sfrenato diletto ai loro ingannevoli insegnamenti mentre festeggiano insieme a voi. Hanno occhi pieni di adulterio e [sono] incapaci di smetter di peccare, e adescano anime instabili. Hanno un cuore addestrato alla concupiscenza. Sono figli maledetti. Abbandonando il sentiero diritto, sono stati sviati. […]
    Questi sono fonti senz’acqua, nubi spinte da violenta tempesta, e a loro è riservata l’oscurità delle tenebre. Poiché pronunciano gonfie espressioni di nessun profitto, e adescano mediante i desideri della carne e mediante abitudini dissolute quelli che stanno appena sfuggendo alle persone che si conducono nell’errore. Mentre promettono loro libertà, sono essi stessi schiavi della corruzione. “
    ( 2Pie 13.19)

    Neanche le parole di Pietro sono sufficienti a spiegare il disprezzo che si meritano. Le Caste.

    29 Settembre, 2012 - 12:42
  21. Gioab

    Evidentemente Chiara aveva gli occhi dietro. Solo così poteva guardare il punto di partenza. Chi li ha davanti guarda il punto di arrivo. Eh… sti santi come faranno ad avanzare nella via della beatitudine se non sanno qual’è il punto d’arrivo ma solo quello di partenza ? Come la scelgono la strada ? se non sanno dove devono andare ?

    29 Settembre, 2012 - 13:01
  22. Gioab

    @ fiorenza
    Bello il dipinto, ma è sbagliato il titolo. Gli arcangeli non sono 3.
    Ce n’è solo uno
    “il Signore stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo” ( 1 Tess. 4.16)

    Sia l’ebraico mal?àkh che il greco àggelos significano letteralmente “messaggero” e sono spiriti di cui esistono ordine e gradi. Il primo angelo, sia per potenza che per autorità, è Michele, l’arcangelo. (Da 10:13, 21; 12:1; Gda 9; Ri 12:7; I serafini e i cherubini, sono specificazioni per incarico. Ma malgrado le loro caratteristiche, neanche loro “conoscevano il giorno e l’ora”.

    29 Settembre, 2012 - 13:12
  23. Marcello

    È morta stamattina la mamma di don Andrea Santoro. Ricordo la lucida semplicità con cui perdonò l’assassino di suo figlio il giorno stesso della sua morte. Una semplicità evangelica. Ringrazio il Signore per la sua vita e la sua testimonianza.

    29 Settembre, 2012 - 14:38
  24. Marcello

    “Perdono con tutto il cuore la persona che si è armata per uccidere mio figlio e provo una grande pena per lui, essendo anche lui un figlio dell’unico Dio che è amore”.

    Maria Polselli,
    mamma di don Andrea

    29 Settembre, 2012 - 14:41
  25. Gioab

    @ Marcello
    “Perdono con tutto il cuore la persona che si è armata per uccidere mio figlio e provo una grande pena per lui, essendo anche lui un figlio dell’unico Dio che è amore”.”

    Mi permetta sig. Marcello, mi sento di dover fare una specifica:

    Gesù si espresse così “ “Avete udito che fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’. Ma io vi dico: Non resistete a chi è malvagio; ma a chi ti schiaffeggia sulla guancia destra, porgi anche l’altra. E se uno vuole farti causa per impossessarsi della tua veste, lascia che ti prenda anche il mantello; e se qualcuno che ha autorità ti costringe a prestare servizio per un miglio, va con lui per due miglia. Dà a chi ti chiede, e non voltare le spalle a chi desidera da te un prestito [senza interesse]. “Avete udito che fu detto: ‘Devi amare il tuo prossimo e odiare il tuo nemico’. Ma io vi dico: Continuate ad amare i vostri nemici e a pregare per quelli che vi perseguitano; per mostrare d’esser figli del Padre vostro….” ( Mt 5.38-48)
    Leggendo con attenzione si parla di :
    1.Non resistere 2. Lasciarsi insultare 3. Lasciarsi derubare 4. Essere remissivi 5. Essere generosi 6. Aiutare i nemici a capire 7. Pregare per i persecutori.
    Dove ce lo vede lei il perdono ?
    Il verbo ebraico nasà?, a volte tradotto “perdonare” indica la rinuncia ad una rivalsa. Un altro verbo ebraico, salàch, è usato esclusivamente per il perdono di Dio, l’atto con cui il peccatore ottiene di nuovo il favore di Dio. La Settanta greca usa il verbo afìemi.per tradurre “nasà” che fondamentalmente, significa “lasciar andare” Quindi la rinuncia ad ogni rivalsa.

    La specificazione è importante, perché rinunciare al diritto di rivalsa da parte della persona che ne avrebbe il diritto, non significa che il colpevole ottenga lo stesso perdono da Dio; Gesù lo rese evidente dicendo “tutti quelli che prendono la spada periranno di spada.” ( Mt 26.52) – faceva riferimento al vecchio comando “Chiunque sparge il sangue dell’uomo, il suo proprio sangue sarà sparso dall’uomo, “ ( Gn 9.6) ( Quindi il NT non annulla il VT ma lo amplia)
    Infatti a questo proposito era prevista la figura del “vendicatore del sangue” ( Lev 25.48-49) Era il parente consanguineo più prossimo della vittima che aveva il “diritto” di vendicare.
    Avendo riscattato l’umanità, Gesù è diventato il parente più prossimo per svolgere questo ruolo. Infatti : “Quando aprì il quinto sigillo, vidi sotto l’altare le anime di quelli che erano stati scannati a causa della parola di Dio e a causa dell’opera di testimonianza che avevano. E gridarono ad alta voce, dicendo: “Fino a quando, Sovrano Signore santo e verace, ti tratterrai dal giudicare e dal vendicare il nostro sangue su quelli che dimorano sulla terra? ( Apoc 6.9-11)
    Quindi il gesto di generosità della Sig.ra Maria, non include automaticamente il perdono per l’uccisore bensì la rinuncia da parte sua di essere il parente che aveva il diritto di vendicare l’offesa che è e sarà esercitato da Gesù al suo ritorno.

    29 Settembre, 2012 - 16:12
  26. Federico B.

    Confermo quanto scrive Leonardo: Bersani è stato a lungo presidente della nostra regione, più volte ministro in diversi governi di centrosinistra, quindi grosso modo con gli stessi attori che avrebbe anche il suo sciaguratissimo futuro governo. Abbiamo già dato e non ne siamo rimasti entusiasti.

    A proposito, posso esultare per le indagini sulla gestione dei conti della Regione Emilia-Romagna? So che sono solo indagini conoscitive (chissà perchè?), a differenza di quanto avvenuto in altre regioni, ma per una volta voglio essere ottimista: spero proprio che venga fuori anche il tanto marcio che c’è anche qui da noi, nella rossa Emilia Romagna. Vi ricordate le vacanze del sindaco Del Bono?

    Da ultimo: posso dire a Luigi che non è stato felicissimo parlare del Festival Francescano in una pagina dedicata alla sua decisione di sostenere Renzi alle primarie? Non vorrei che qualche anima candida associasse le due cose e finisse per vedere in fra Matteo da Firenze una versione 2.0 del Poverello d’Assisi.

    29 Settembre, 2012 - 16:58
  27. Francesco73

    Prego anche io per la mamma di don Santoro.
    Ricordo la sua splendida testimonianza ai funerali, che fece piangere anche Ruini.
    Il cristianesimo è questo, no?

    29 Settembre, 2012 - 17:13
  28. Marcello

    E’ questo il cristianesimo, Francesco. Dici bene.
    Semplicissimo in teoria e difficilissimo in pratica. Per fortuna ci sono i santi che ci aiutano ad aver fiducia.

    Per Maria Polselli, mamma di don Andrea Santoro, assume oggi un significato in più l’antica e bellissima preghiera In Paradisum: “In paradiso ti accompagnino gli Angeli, al tuo arrivo ti accolgano i martiri e ti conducano nella santa Gerusalemme.”

    29 Settembre, 2012 - 17:51
  29. lazzaro

    @ Federico B.
    Io, elettore di sinistra (moderata), dico, per quel che vale, che eventuali malfattori eletti e operanti nella Regione Emilia Romagna (intesa come istituzione) debbono andare in galera, con pena raddoppiata se di sinistra, e senza la ciambella di un’eventuale elezione al Parlamento per evitare di scontare la pena.

    29 Settembre, 2012 - 17:57
  30. roberto 55

    L’amico FedericoB. è semplicemente impagabile: il suo tifo politico, da ultrà della Curva Sud, è così spontaneo ed innocente da suscitare persino simpatia.

    Piuttosto, credo che ci opossiamo tutti ritrovare nella preghiera per la madre di Don Andrea Santoro: Don Andrea è stato una grande figura di testimone del Vangelo, e sono certo che in queste ore starà già aspettando l’arrivo della madre.

    Buona domenica a tutti !

    Roberto 55

    29 Settembre, 2012 - 23:05
  31. roberto 55

    Dimenticavo: un abbraccio al mio compagno di ultimo banco Lazzaro !

    Roberto 55

    30 Settembre, 2012 - 10:51
  32. lazzaro

    @ Roberto 55
    Abbraccio ricambiato.

    30 Settembre, 2012 - 12:34
  33. Federico B.

    @Roberto,
    non faccio il tifo per nessuno, non suggerisco il voto, non faccio propaganda. Sono solo nauseato dalla sinistra e dal Pd che da sempre comanda nella mia provincia e nella mia regione. Di fronte alla crisi del centrodestra, dei suoi leader e dei suoi partiti, non mi va che proprio il PD passi come l’unico partito decente nell’agone politico. E lasciatemelo dire…
    Tanto più che come cattolico sono seriamente preoccupato per la deriva laicista della sinistra italiana.
    Niente curva sud, solo la speranza in un’alternativa migliore.

    30 Settembre, 2012 - 15:32
  34. FABRICIANUS

    Un caro saluto a tutti voi,

    Molto interessante la Seconda Lettura odierna. (Rito Romano)

    Ciao a Luigi, ciao a Roberto55, ciao Clo!!!
    Ciao a tutti e tutte!

    30 Settembre, 2012 - 20:27
  35. FABRICIANUS

    E ovviamente un caro saluto anche FedericoB.

    Emilia Romagna: prima Regione ad aver abrogato i vitalizi per i Consiglieri Regionali e, ad aver ridotto gli emolumenti agli stessi Consiglieri.

    Beati voi, o Federico…

    Io in Lombardia, ho invece Nicole Minetti candidata dai Cattolicissimi esponenti del PdL, difensori della famiglia, la quale doveva un giorno dimettersi e, invece dalle prossime settimane le scatterà il vitalizio e dimissioni neanche a parlarne.

    Ma si sa Primum fermare i laicisti-zapateristi-comunisti, Deinde possiamo fare come ci pare e piace….

    Non votiamo la Bonino perchè non va bene, ma stai scherzando?? E’ come votare il diavolo!! Stessa cosa….
    Allora da bravi Cristiano-Cattolici votiamo chi difende i “valori non negoziabili” e, poi defrauda i cittadini e i contribuenti, opprimendo soprattutto i poveri….
    Avanti così!!
    Forse qualcosa cambierà se non dovesse candidarsi più Berlusconi, ma, ho i miei dubbi….

    Ci tengo a precisare una cosa: proprio perchè, -checchè ne dica o pensi FedericoB- i temi eticamenti sensibili non mi sono così indifferenti, se fossi stato cittadino del Lazio, alle Regionali nella contesa tra Bonino e Polverini avrei votato scheda bianca.

    Un caro saluto,
    F.

    F.

    30 Settembre, 2012 - 20:42
  36. Federico B.

    @Fabricianus (e altri fan del PD),
    oggi Bersani ha detto che non vuole piacere ma essere creduto. Be’, io non gli credo. Credo bene che voglia governare, che non veda l’ora di andare al potere con tutta la sua squadra, che voglia sostituire chi c’è adesso (all’indomani delle dimissioni di Berlusconi qui da noi la SEL ha affisso dei manifesti chiari, dicevano: adesso tocca a noi!).
    Non credo che le proposte e i programmi di queso PD e questa sinistra/centrosinistra/exUlivo/exUnione sappia e sia in grado di far uscire l’Italia dalla crisi in cui versa, possa creare una politica di sviluppo, aiutare la ripresa. Farà le solite cose: aumenterà le tasse, graverà con una patrimoniale i risparmiatori, manterrà l’IMU, faciliterà la recessione…
    E oltre a questo (perchè negarlo?), avrà il demerito di mettere al centro del dibattito pubblico temi come l’eutanasia, il matrimonio tra omosessuali e il conseguente “diritto” di adozione, la fecondazione eterologa, la libertà di sperimentare sugli embrioni… e magari l’abolizione dell’ora di religione nelle scuole (perla del ministro Profumo), abolizione del Concordato (proposta storica degli alleati radicali no-Vat), eliminazione dei crocifissi dai luoghi pubblici… Ma sì, per alcuni di voi sono scrupoli da niente, ma per me sarebbe una sciagura.

    Non credo che un eventuale malaugurato governo Bersani salverà l’Italia: peggiorerà la situazione economica e promuoverà (ma finirà verosimilmente per approvare) una legislazione laicista e anticristiana.

    A Leonardo che non vede (o quasi) alternative, dico che non dobbiamo disperare. Un certo fermento “sotterraneo” c’è: avremo prima delle elezioni un’alternativa a Bersani (non prendo nemmeno in considerazione l’ipotesi di Renzi: le primarie restano un affare degli apparati e lì, come sempre, vince il segretario del partito Bersani).

    30 Settembre, 2012 - 22:14
  37. Federico B.

    @Fabricianus,
    ma beati voi lombardi che avete una sanità funzionante (a Ferrara hanno operato una donna alla gamba sbagliata: è stata lei a dirlo ai medici in sala operatoria! l’hanno rovinata) e senza deficit nel bilancio. Qui la Regione ci fa pagare anche l’aria che respiriamo: una mia collega è caduta da una scala e non voleva andare al pronto soccorso, per non pagare un ticket assurdo… Beati voi lombardi e beati i veneti, nostri vicini di casa, che hanno servizi migliori a prezzi inferiori dei nostri.

    Quanto alla questione dei vitalizi ai consiglieri regionali, l’unica nostra “fortuna” è stato lo scandalo di Flavio Delbono, nel 2009, che i nostri giornali hanno chiamato “Cinziagate”.
    Quando Delbono era Vicepresidente per il PD della Regione Emilia-Romagna ne ha combinate di cotte e di crude (altro che Batman/Fiorito! Delbono sì che ci sapeva fare!), facendosi pagare dalla Regione le vacanze e iregali per l’amante Cinzia. Quando la storia d’amore è finita, la signora Cinzia, che era anche segretaria (non si sa se per meriti professionali o amorosi) è stata “ridimensionata” sul lavoro e si è voluta vendicare spifferando tutto. Ne è derivato uno scandalo, una condanna per truffa, peculato e abuso d’ufficio e le dimissioni di Delbono che, nel frattempo, era diventato sindaco di Bologna per il PD con la sponsorizzazione di Romano Prodi, Pierluigi Bersani e Vasco Errani (di cui era vice in Regione). A conferma che nel PD i sindaci, quando sono raccomandati, vengono eletti a scatola chiusa…
    E’ chiaro che per rispondere a questo scandalo il Consiglio e la Giunta regionale hanno preso dei provvedimenti contro gli abusi, mentre nelle altre regioni, in assenza di amanti vendicative, si continuava a spendere e spandere. E sarebbe un merito? Dopo il danno avremo anche la beffa di sentirci dire che i nostri assessori e consiglieri sono “virtuosi” e magari “parsimoniosi”….?
    Ma va là. Speriamo piuttosto che trovino il marcio che sicuramente c’è stato e c’è ancora… Speriamo che chi indaga non si faccia intimorire dal clima politico.

    1 Ottobre, 2012 - 10:16
  38. FABRICIANUS

    Vedi FedericoB se si fa la gara delle corruzioni, possiamo scrivere anche 400 post (purtroppo…)

    Lo so bene che ci sono stati anche nel Pd fenomeni di corruzione, non vivo sulla luna…

    Un caro saluto.

    1 Ottobre, 2012 - 13:43
  39. FABRICIANUS

    Non dimenticare però, o buon Federico, che, “se tutti rubano, nessuno ruba”

    1 Ottobre, 2012 - 13:47
  40. Federico B.

    La prossima volta non scriver più “beati voi”.
    Abbiamo anche noi corrotti e corruttori e una marea di problemi che, se ci fosse un po’ di alternanza anche nelle regioni “rosse”, forse non avremmo!

    Ricambio il caro saluto

    1 Ottobre, 2012 - 13:56
  41. dedicato a Fabri e Federico:
    “questo secolo oramai alla fine, pieno di parassiti senza dignità, mi spinge solo ad essere migliore, con più volontà…”

    http://www.youtube.com/embed/8TyRHj4Ag34

    1 Ottobre, 2012 - 14:10
  42. FABRICIANUS

    Grazie, Nico, grazie di cuore.

    1 Ottobre, 2012 - 14:33
  43. FABRICIANUS

    Il tuo, come il mio, buon Federico, e’ un punto di vista parziale e fazioso(nel senso di legame con una fazione di pensiero.) Nulla di male, io sono per la partigianeria.
    Io beati voi non lo scrivo piu’,ma tu, alle mie domande non hai risposto, mettendoti ad elencare i fenomeni di corruzione presenti nel Pd…Non e’ la prima volta che utilizzi la tecnica dello straw-man(Nel linguaggio militare indica coloro che hanno solo il compito di distrarre i “nemici”) per portarli lontano dall’obiettivo.

    Ciao Federico, e permettimi di ripetere: “se tutti rubano, nessuno ruba”

    Dimenticavo, puoi comunque gioire: ora a Reggio Emilia in Diocesi arrivano i rinforzi: Mons. Camisasca, il nuovo Vescovo, e’ un bravo(non sono ironico) Sacerdote di Comunione e Liberazione.
    La “battaglia” contro i laicisti-zapateristi-rossi come Fabricianus può ripartire alla grande.

    Ciao, amico Federico.

    1 Ottobre, 2012 - 14:48
  44. Federico B.

    @Fabricianus,
    e quali sarebbero le domande alle quali io non avrei risposto?
    Vuoi che dica espressamente che sono d’accordo su una delle tue affermazioni? Se tutti rubano, purtroppo, la colpa non è mia. Ho parlato di una magagna del Pd perchè non ho trovato corretta la tua espressione “beati voi”, come a dire che le popolazioni governate dal PD sono più fortunate delle altre: non è così e ho motivato la mia risposta.
    La “prima regione che ha ridotto i vitalizi”? Certo, perchè è stata la prima ad affrontare gli scandali!
    Non ho seguito strategie militari: l’unico mio scopo è contestare l’idea che il PD sia l’unico partito onesto e credibile, capace di salvare l’Italia: è la tesi di Bersani ed è un’idea molto diffusa tra i suoi fan. Ma è un’idea sbagliata e cerco di confutarla ogni volta che ne ho l’opportunità. A differenza di te e di altri non faccio propaganda a favore di nessun partito.
    Ho appena riletto i tuoi commenti e non trovo domande esplicite, ti chiedo quindi di riformularle in modo più chiaro, se hai piacere di leggere cosa ne penso.
    Certo che sono lieto per la nomina del nuovo vescovo di Reggio e Guastalla. Ringrazio il Cielo per questo dono inatteso. Beati voi, lombardi (in questo caso ambrosiani) che, oltre al resto, avete anche sacerdoti che la Chiesa invia come pastori e vescovi in altre diocesi!
    Non ironizzare sulla deriva laicista del PD: le prese di posizione ci sono, le attese dell’elettorato (o comunque della parte più rilevante) anche e la dirigenza ha mostrato in più di un’occasione come intende afforntare la questioni del fine vita, della bioetica e della famiglia. Come cattolici, queste posizioni non possono che allarmarci, specie in considerazione di un malaugurato eventuale ritorno al governo della sinistra.
    Ricambio saluti e amicizia

    1 Ottobre, 2012 - 15:32
  45. FABRICIANUS

    Le domande erano implicite, può darsi mi sia spiegato male… Comunque visto che mi chiedi di essere esplicito lo faccio, caro Federico, anche se non è nel mio stile porre domande dirette che possono essere scambiate per “domande da Questura”

    Eccole:

    1. Ti interessano solo ed esclusivamente i “valori non negoziabili”? Non ti fa infuriare che purtroppo a difendere “valori non negoziabili” ci siano anche esponenti di Forza Nuova?
    2.Ti sei mai chiesto come mai in questo Paese[è una domanda che mi pongo anch’io (sia chiaro) e, che mi fa soffrire] leggendo attentamente le cronache in maniera approfondita, le famiglie malavitose, siano sempre state in prima linea nel difendere il concetto di famiglia, anche a fianco della Chiesa?
    3. Sei consapevole che gli strenui difensori dei “valori non negoziabili” in Italia si siano poi rivelati lontani anni luce dal Vangelo??
    4. Ritieni che dai Laici non credenti possa arrivare un contributo al Bene Comune per questo Paese, oppure gli unici detentori del Bene Comune siamo noi Cattolici?
    5. Posso avere il diritto di essere furioso con chi ha strumentalizzato il mio Credo e la mia Religione solo ed esclusivamente per i propri interessi? (Vedi parte della ex Casa della Libertà?)
    6. Sei consapevole che la Chiesa Cattolica si riesce a difendere da sola, grazie allo Spirito Santo e non può “aver paura” di un movimento come l’ArciGay?
    7. Hai la percezione che, purtroppo anche il Cattolicesimo, alla luce degli ultimi scandali, (dalla pedofilia in poi) abbia l’assoluta necessità di purificazione?
    8. I cittadini sono liberi di fare le loro valutazioni positive su Bersani?

    Queste sono le domande, buon Federico, che, nascono non solo dai post di oggi, ma dal dibattito che io e te abbiamo da tempo…

    Spero che tali domande siano considerate come contributo al dibattito e non come forma di giudizio o inquisizione: non è mia intenzione, non è mio stile…

    1 Ottobre, 2012 - 15:57
  46. Federico B.

    @Fabricianus,
    come contributo al dibattito, propongo le mie risposte, in modo più sintetico possibile:
    1. I valori non negoziabili sono evidentemente una priorità. Qualche giorno fa scrivevo che di recente il Papa ai leader politici dei partiti dell’Internazionale democratico cristiana ha parlato chiaramente di un impegno prioritario, senza “cedimenti”, in difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale, e della famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna. Li ha chiamati valori “irrinunciabili” per i cristiani. Il fatto che Benedetto XVI, in quell’occasione, abbia insistito su questi temi e non su altri (la corruzione, la lotta alla povertà, la scuola…) dovrebbe farci riflettere tutti, eletti ed elettori. Cosa c’entra Forza Nuova? Se tra tante cose insensate ne azzeccano una dobbiamo infastidirci? Dobbiamo pensare che anche quell’unica sensata sia sbagliata? Mi fa molto più infuriare l’atteggiamento dei cattolici di sinistra, che preferiscono ignorare l’urgenza della difesa e della promozione dei valori non negoziabili (irrinunciabili!) solo per convenienze politiche ed elettorali.

    2. Idem, come sopra. La mafia apprezza la famiglia? In un libro di Montalbano ho letto un proverbio siciliano che dice “ogni mascalzone ha la sua devozione”. Le mascalzonate non si compensano con le devozioni, ma le devozioni degli onesti non perdono valore se anche fossero condivise dai mascalzoni. La famiglia resta una valore che tutti dovrebbero difendere: non cambia e non viene certo sminuito se a farlo è un malavitoso. Piuttosto, se qualcuno (non io per la verità) si scandalizza che lo facciano i malavitosi significa che gli onesti hanno rinunciato a rendere una testimonianza sul valore della famiglia, hanno perso un’occasione. Che cattolici siamo se non riusciamo a dare testimonianza di ciò in cui crediamo?

    3. Gli strenui difensori dei valori non negoziabili sono uomini come gli altri: qualcuno di loro avrà dato un pessimo esempio nell’ambito della politica, qualcun altro o avrà voluto strumentalizzare i valori cristiani per avvantaggiarsi di una quota di consenso elettorale, qualcuno sarà un ipocrita e un pessimo cristiano. Come tutti. La perfezione non è di questo mondo. Voglio pensare che la maggioranza di loro ha almeno tentato di rappresentare i valori dell’elettorato cattolico in politica, al di là del risultato. D’altro canto alcuni di questi “strenui difensori” sono persone integerrime sulle quali non si può obiettare niente.
    Non credo che coloro che avversano i valori non negoziabili siano più vicini al Vangelo, quindi tutto sommato avere provato a difendere questi valori resta un aspetto apprezzabile.

    4. Naturalmente anche i laici possono dare un buon contributo al bene comune. Non confondiamo però laicità con laicismo. I cattolici devono saper dialogare con tutti ma nel rispetto reciproco, non abdicando ai propri valori e alla propria identità.

    5. Infuriati con chi ti pare. Molti sono ancora infuriati con la DC per avere usato il nome di Cristo nel suo simbolo elettorale, tu ti infuri perchè supponi una strumentalizzazione nei “programmi” del PDL. Non vorrei che l’unico modo per non far infuriare nessuno sia di ignorare la religione e i suoi valori. Ma non si può essere cattolici solo nella sfera privata: i cattolici sono tali anche nella politica, intesa come servizio al Paese e come atto di carità verso i fratelli. Bisogna sporcarsi le mani, bisogna tentare, con coerenza, di essere cattolici in polica. Quando passa il furore domandati allora se coloro che a tuo giudizio non hanno strumentalizzato i valori cattolici ha fatto di meglio oppure no. A mio parere, no.

    1 Ottobre, 2012 - 17:01
  47. Federico B.

    6. la Chiesa Cattolica non ha timore dell’Arcigay, sicuramente. Ma non ho dimenticato le parole del Beato Giovanni Paolo II quando nel 2000, Anno Giubilare, si “celebrò” a Roma il Gay Pride (con il patrocinio della Giunta Rutelli e delle amministrazioni locali del centrosinistra):
    «A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l’affronto recato […] e per l’offesa ai valori cristiani di una città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo. La Chiesa non può tacere la Verità […] perché non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è male».
    Il problema è che l’Arcigay è anche una lobby potente, capace di smuovere finanziamenti e consensi, e può riuscire nell’impresa di convincere la politica ad approvare una legge sul matrimonio tra omosessuali e sul conseguente presunto diritto di adozione. I cattolici hanno una visione diversa di famiglia e devono potersi impegnare per sostenerla. Se la Chiesa intera (non solo i cardinali Ruini o Bagnasco), persino il Papa, indica questo impegno come prioritario e “irrinunciabile”, perchè mai dovremmo pensare il contrario?

    7. La purificazione è sempre necessaria, dato che purtroppo gli uomini sono inclini a peccare. Ne è cosciente anche la gerarchia ecclesiastica. Questo però non può minimamente sminuire gli insegnamenti e le indicazioni della Chiesa.

    8. E lo chiedi a me? Libero tu di parlarne bene e libero io di dirne peste e corna. I cittadini sono liberi anche di fare e di esprimere le proprie valutazioni negative su Bersani. Se hai fatto caso io mi sono permesso un’espressione forte come “Dio ci scampi da un Governo Bersani” solo dopo le tue lodi e i tuoi elogi al “Segretario”. Reazione indotta da eccesso di complimenti ingiustificati….

    1 Ottobre, 2012 - 17:24
  48. Federico B.

    Ma sull’incoerenza e l’afasia dei cattolici di sinistra, compreso Renzi, non vogliamo dire niente?

    1 Ottobre, 2012 - 17:25
  49. FABRICIANUS

    @FedericoB

    Ti ringrazio delle risposte…
    Cerco di riassumere brevemente la mia posizione in controrisposta alle tue valutazioni…
    Secondo me, quando si svolge un ruolo politico, da Cristiani-Cattolici devi comunque confrontarti con gli altri…Ascoltare certo il papa, il magistero, ma, poi trovare una sintesi, tenendo cara l’autonomia che aveva Aldo Moro e, che, portò il Servo di Dio Alcide De Gasperi a “litigare” con Pio XII…
    Così la penso…

    1 Ottobre, 2012 - 17:55
  50. Federico B.

    La questione non è il confronto con il mondo laico e nemmeno l’autonomia del laicato in politica. La questione è la coerenza dei cattolici e lo sforzo di arrivare a soluzioni veramente condivise.
    Se l’autonomia porta a compromessi non accettabili, allora no grazie..

    1 Ottobre, 2012 - 18:08
  51. FABRICIANUS

    Chissà quando il Magistero cambiera’, perché nel corso degli anni e’ già cambiato e cambierà, quale reazione avrai, o Federico.

    Appunto, soluzioni condivise, dici bene.

    1 Ottobre, 2012 - 18:26
  52. Federico B.

    Quindi tu Fabricianus preferisci aspettare che cambi il Magistero prima di provare ad essere coerente agli insegnamenti della Chiesa? E non è relativismo questo?
    Le soluzioni condivise (non tra la CEI e l’arcigay, ma tra parlamentari laici e cattolici) ci sono state sia sulla bioetica, sia sul fine vita. La legge 40 e il DDL Calabrò sui DAT sono frutto di anni di mediazioni trasversali tra laici e cattolici nei due rami del Parlamento. Non si può pretendere che siano soluzioni condivise da tutti, ma da una buona parte di coloro che dovevano decidere in merito, ascoltati tutti i pareri “tecnici” possibili e immaginabili. Il Pd (al tempo della legge 40, si chiamava ancora DS) ha ostacolato entrambe le leggi in tutti i modi (con i referendum del 2005 e impedendo il voto finale in Senato del DDL Calabrò): evidente non vuole dialogare, ma solo dare voce alle opinioni laiciste. Il Pd ha già scelto i registri sul testamento biologico, le unioni dei gay… Bel modo di condividere e confrontarsi?
    E i cattolici del Pd ovviamente tacciono, rassegnati all’insignificanza e alla marginalità. Anche discutere con te, caro Fabricianus, per piacevole che sia, conferma questa mia idea e la convinzione che sia impossibile essere cattolici e di sinistra in Italia oggi.
    Quando hai tirato fuori Forza Nuova hai raggiunto l’apice: i valori non negoziabili non sono di “destra”, possono apparire tali solo perchè la sinistra è ottusamente sorda e solo a destra, per svariati motivi, c’è una certa sensibilità. I cattolici di sinistra dovrebbero cercare di presentare questi valori come profondamente umani e cercare di proporli anche all’interno della propria parte politica, invece preferiscono l’afasia e si lavano la coscienza sminuendo, quasi disprezzando questi valori. Ma che testimonianza danno alla fine?

    2 Ottobre, 2012 - 10:23
  53. Federico B.

    Ovviamente doveva essere :
    Bel modo di condividere e confrontarsi!

    2 Ottobre, 2012 - 10:36
  54. FABRICIANUS

    Caro Federico,
    io non aspetto che cambi il Magistero, dico che il Magistero cambia e questa non puoi negare sia una realtà incontrovertibile.

    Io esprimo la mia idea di laicità.

    Ha i sentito ieri il card. Ruini quando, [ovviamente in un contesto e argomentazione più ampia e articolata, (ti invito a guardare la sua intervista da Fabio Fazio)] sottolineava che un pochino di relativismo è necessario?

    Io, i valori che tu sostieni di difendere, non li disprezzo, anzi….

    I Cattolici Pd decideranno nella loro autonomia, anche dalla linea della maggioranza del partito Democratico, come comportarsi in Parlamento su alcune tematiche…..

    Il riferimento a Forza Nuova nasceva da ciò: è per me inaccettabile che si dica di difendere la vita, richiamandosi senza remore all’ideologia fascista…
    Classico esempio: Benito Mussolini, crocifissi nelle scuole obbligatori, poi via libera nel pestaggio del Beato Pier Giorgio Frassati (per fare un esempio)

    C’è una differenza netta fra me e te, e con ciò non voglio dire che la mia visione sia quella giusta:
    per te, l’importante è il risultato: basta che un Deputato ti voti una legge in coerenza con il Magistero della Chiesa e, poi, il resto non ti interessa: se commette qualche peccato come li chiami tu, è fragile, come lo siamo tutti.
    Il problema è che, il più delle volte non si tratta di peccati, ma di ben altro…

    A me invece il contenuto interessa, non mi basta che un Deputato sbandieri la sua adesione ai “valori non negoziabili”, non mi basta, caro Federico….

    Non è con l’ideologia che si testimoniano i valori, non è con l’ideologia…anche Cattolica, se mi permetti.

    Ciao!

    2 Ottobre, 2012 - 13:03
  55. Federico B.

    Ho visto l’intervista a Ruini. Giusto quella perchè non mi interessava la trasmissione e non mi piace Fazio e il suo modo di fare televisione e di fare politica attraverso la televisione. Ho sentito la domanda sul relativsmo e la risposta del cardinale. Ho subito pensato che potesse essere fonte di equivoci. Del resto Fazio l’ha posta proprio per questo, per creare equivoci, indurre il sospetto di contraddizioni in seno alla Chiesa, e per legittimare un atteggiamente relativista (che è poi quello con cui Fazio approccia tutto ciò che si riferisce alla religione cattolica).
    Il Card. Ruini è stato fantastico ed è riuscito a far impallidere le povere pretese di Fazio. Non ha detto che il relativismo è utile, ma che non bisogna cadere nell’assolutismo e nel fondamentalismo. A forza di insistere Fazio è riuscito a strappargli che un po’ (un po’, pochissimo!) relativismo può servire a non cadere nel fondamentalismo.
    Ma sinceramente oggi, in una società così secolarizzata e anticristiana come la nostra, come si può temere il fondamentalismo cattolico? Su!
    Il Card. Ruini ha anche detto che in politica non è fondamentalista l’impegno per una normativa coerente con i valori cattolici: sono i cittadini, attraverso le istituzioni, a scegliere le leggi. I cattolici sono chiamati ad impegnarsi per una normativa coerente la visione della società propria del cattolicesimo. Non è fondamentalismo, è coerenza.

    Non mi riconosco nel ritratto che mi fai. Non è vero che a me non ineteressano i comportamenti personali dei politici, ma non mi interessa il moralismo della serie “Casini è divorziato e non può parlare di famiglia”. A me interessa che un politico che si proclama cattolico e fa una campagna elettorale proponendo di difendere i valori cattolici (e che magari mi convince a votarlo) poi in Parlamento sia coerente e faccia quanto dichiarato. Se poi tradisce la moglie se la vede con la propria coscienza. Se invece come politico è disonesto allora la questione mi riguarda eccome e di sicuro non lo voterò più. Tuttavia, in un panorama francamente desolante come quello che purtroppo ci ritroviamo, non si può certo dire che gli onesti stiano tutti da una parte e i disonesti dall’altra. Nella scelta, sperando di trovare candidati onesti (e ce ne sono, non disperiamo, in tutti i partiti!), per me è essenziale il rispetto dei valori non negoziabili. Non basta nemmeno a me, ma è una condizione senza la quale nessun candidato prenderà il mio voto. Se tutti i cattolici fossero tanto esigenti, non avremmo il problema di una deriva laicista e zapaterista.
    Non è questione di “ideologia catotlica”, ma di chiedere una rappresentanza politica coerente a coloro che si candidano a rappresentare i cattolici. Coerente alla dottrina sociale della Chiesa e non a visioni relativistiche o soggettivistiche. Altrimenti non è possibile essere cattolici in politica e ogni testimonianza sarà inevitabilmente sterile.

    2 Ottobre, 2012 - 14:16

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