Mia visita a Benedetto Giuseppe Labre nel giorno della sua festa
Ecco la tomba di San Benedetto Giuseppe Labre che è nella chiesa della Madonna dei Monti, la mia parrocchia romana: essendo oggi la sua festa, è ornata di piante. Dietro il vetro che la protegge i devoti fanno cadere – da una feritoia – bigliettini e lettere con le loro richieste d’intercessione. Nel primo commento il rimando a un mio testo sull’attualità di questo santo vissuto nella seconda metà del Settecento.
5 Comments
Luigi Accattoli
Nel luogo dove Benedetto Giuseppe s’inginocchiava. Fermarsi a conversare con il santo Labre è un atto coinvolgente, se hai a mente che la tomba fu sistemata “in quella chiesa da lui più d’ogni altra frequentata, ed in quella parte medesima, in cui era stato veduto per più anni starsene orando genuflesso” (Giuseppe Marconi). Ti inginocchi, insomma, dove lui s’inginocchiava e sei accanto alla sua Memoria.
“Benedetto Giuseppe Labre. Una santità donata dallo Spirito – attualissima oggi” è il titolo di una mia conferenza che puoi leggere qui:
Trovo molti spunti significativi in questo intervento. Come canta il Magnificat Dio la storia vera e profonda la fa con i piccoli (piccoli o grandi, esternamente, che siano). E in quest’epoca che dono sarebbe alimentare questa partecipazione del popolo. https://gpcentofanti.altervista.org/la-drammatica-necessita-di-una-vera-sinodalita/
16 Aprile, 2021 - 16:49
maria cristina venturi
Un grande santo assolutamente attuale. Soprattutto per quel suo stare ore e ore, interi giorni , in ginocchio a pregare Dio
Cosa che oggi nessuno piu’fa, o che nessuno piu’crede essere fondamentale. Ne’in ginocchio, ne’in preghiera la Chiesa di oggi manca di santi , abbonda di manager e comunicatori e sinodi e strutture
16 Aprile, 2021 - 21:48
Amigoni p. Luigi
Rif. 16 aprile – Una sancta catholica
La Chiesa non manca di santi nemmeno oggi ; e di sinodi e documenti abbondava ieri, molto più di oggi
Nel luogo dove Benedetto Giuseppe s’inginocchiava. Fermarsi a conversare con il santo Labre è un atto coinvolgente, se hai a mente che la tomba fu sistemata “in quella chiesa da lui più d’ogni altra frequentata, ed in quella parte medesima, in cui era stato veduto per più anni starsene orando genuflesso” (Giuseppe Marconi). Ti inginocchi, insomma, dove lui s’inginocchiava e sei accanto alla sua Memoria.
“Benedetto Giuseppe Labre. Una santità donata dallo Spirito – attualissima oggi” è il titolo di una mia conferenza che puoi leggere qui:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/conferenze-e-dibattiti-2/benedetto-giuseppe-labre-una-santita-donata-dallo-spirito-attualissima-oggi/
Trovo molti spunti significativi in questo intervento. Come canta il Magnificat Dio la storia vera e profonda la fa con i piccoli (piccoli o grandi, esternamente, che siano). E in quest’epoca che dono sarebbe alimentare questa partecipazione del popolo. https://gpcentofanti.altervista.org/la-drammatica-necessita-di-una-vera-sinodalita/
Un grande santo assolutamente attuale. Soprattutto per quel suo stare ore e ore, interi giorni , in ginocchio a pregare Dio
Cosa che oggi nessuno piu’fa, o che nessuno piu’crede essere fondamentale. Ne’in ginocchio, ne’in preghiera la Chiesa di oggi manca di santi , abbonda di manager e comunicatori e sinodi e strutture
Rif. 16 aprile – Una sancta catholica
La Chiesa non manca di santi nemmeno oggi ; e di sinodi e documenti abbondava ieri, molto più di oggi
https://gpcentofanti.altervista.org/esseni-sadducei-farisei-di-oggi/