Nove giorni a Natale: ancora nascono figli

Nove giorni a Natale. Ancora nascono figli. Ancora c’è speranza.

24 Comments

  1. Luigi Accattoli

    “Un bambino è nato per noi / ci è stato dato un figlio”: Isaia 9.

    16 Dicembre, 2009 - 10:36
  2. tonizzo

    Ma certo che c’è. Anche se a leggere la civetta del “Vernacoliere” di Livorno: “Gesù Bambino: quest’anno non nasco più – c’è troppa cattiveria in giro”, ti viene da pensare: e se non fosse Natale che succederebbe?

    16 Dicembre, 2009 - 10:54
  3. è proprio vero, Luigi: oggi è nata Chiara, la mia quinta nipotina, figlia di mio fratello! 🙂

    16 Dicembre, 2009 - 13:55
  4. Auguri ai genitori, a Chiara e a zio Maioba.
    Che bel nome Chiara.
    Auguri.

    16 Dicembre, 2009 - 14:06
  5. mattlar

    Auguri a Maioba… il tuo post suscita invero un certo effetto, a meno che tu non ci tolga una curiosità che fa la differenza in questi casi (specialmente per i genitori). La quinta nipotina è anche la quinta figlia del tuo unico fratello oppure è la prima figlia unica del quinto fratello?
    :-)))

    16 Dicembre, 2009 - 14:47
  6. ignigo74

    Oggi, sul Corriere della Sera, sotto un intrigante articolo che presenta una nuova bicicletta che ricicla l’energia passiva delle frenate, c’è un box intitolato BASTA POCO ove viene intervistato un guru dell’ecologia il quale suggerisce una semplice ricetta per – a suo dire – salvare il pianeta: non fare figli.

    Basta poco, che cce vò?

    16 Dicembre, 2009 - 14:55
  7. ignigo: abbasso i guru!!
    Mattlar soddisfo la tua curiosità: è la secondogenita del mio terzo fratello. Sono in rapporto: due, due, una!
    🙂 e salvo saldi di fine stagione penso sia anche l’ultima… :-/

    16 Dicembre, 2009 - 15:09
  8. tonizzo

    Auguri a tutti i bimbi. Peraltro prima di questo signore mi pare che Schopenauer avesse proposto una soluzione simile come cura contro l’infelicità…

    16 Dicembre, 2009 - 15:55
  9. Io a questi “guru” suggerisco di “togliersi di mezzo”, per lasciare spazio ai bambini. Così dimostreranno oltre che amore per il pianeta, altruismo, amore per l’umanità.
    O forse mi son lasciato prendere la mano e ho esagerato?
    Va bene! Non è periodo per certi pensierini…
    Allora, ai “guru” dedico il titolo di una bella canzoncina di… Masini.

    16 Dicembre, 2009 - 16:36
  10. tonizzo

    Ubi, mi associo.

    16 Dicembre, 2009 - 16:57
  11. raffaele.savigni

    Purtroppo c’è anche chi i figli li vorrebbe ma non riesce ad averli. Conosco alcuni casi di questo genere: credo che sia giusto ricordare nella preghiera queste persone.

    16 Dicembre, 2009 - 18:51
  12. Stephanus

    Buona serata a tutti. Da un po’ di tempo, quando vedo una mamma con il pancione, le domando “come sta Benvenuto?” (magari poi sarà “Benvenuta”); nome di fantasia, certo, ma ho iniziato ad usarlo io pure da quando in una famiglia amica, ho visto papà e mamma i quali, alla loro piccola Emma, parlavano del futuro fratellino (di fatto poi chiamato Massimo) presentandolo a lei con quel bellissimo nome… Benvenuto! In questi giorni sono giunte notizie dell’arrivo di altri Benvenuti: un Paolo, un Filippo, un Massimo, appunto, una Giulia, una Chiara, un Samuele: che bel Natale per queste famiglie visitate dalla Vita!

    16 Dicembre, 2009 - 19:00
  13. Clodine

    Intanto un abbraccio fortissimo a zio Maioba e un augurio di cuore per la nascita della nipotina: immagino la tua felicità, sicuramente la battezzerai tu la piccola Chiara, complimenti per il nome, davvero bello! Poi voglio abbracciare forte forte il mio amico ignigo con il quale non mi trattengo più in battute scherzose da tempo. A proposito Ignigo, sei stato alla prima alla Scala? Davano Carmen, mi sembra-ma non vorrei dire una castronata- ho seguito di sguincio l’evento e mi piacerebbe sapere come l’hai trovata…

    Terzo poi, anche se sarò OT -ma forse neppure troppo- per riallacciarmi a quanto diceva l’ottimo Prof Savigni ho sentito una notizia riguardo alle coppie senza figli che…oltre a far rabbrividire, se fosse vera, dovrebbe far riflettere: sapete che c’è una fabbrica che confeziona bambolotti in tutto identici a neonati veri, persino al tatto sembrano umani? [occhi gonfi, vaggito, quell’odore particolare che solo i neonati possiedono -compreso quello dei pannolini e chi ha avuto bambini li conosce bene questi “aromi”] diversi uno dall’altro, insomma, bambolotti simili a neonati ordinati previa scelta dei connotati e acquistati a suon di euroni da genitori senza figli…E se li coccolano, e comprano il passeggino e li portano a spasso,preparano la pappa ecc….come fossero veri! Gesù misericordioso!!! A me questa cosa spaventa troppo….non volevo crederci invece….

    16 Dicembre, 2009 - 19:26
  14. roberto 55

    Benvenuta Chiara ! … ed un abbraccio al “penta – zio” Marco/Maioba !
    Grazie, Raffaele.

    Un caro saluto a tutti.

    Roberto 55

    P.S.: quel “guru”, Ignigo74, arriva in ritardo: alla “sterlizzazione di massa” ci avevano già pensato i nazisti.

    16 Dicembre, 2009 - 20:25
  15. Roberto ricambio con altrettanto calore il saluto.
    Ottimo quel che ci ricordi nel poscritto.
    Con dolore e rammarico aggiungo che i nazisti agivano meccanicamente su soggetti “non consenzienti”.
    Oggi invece ancor con più dolore e rammarico, si ravvisa che soggetti auto-consenzienti si auto-sterilizzano in modo meccanico (e con mezzi altrettanto tali).
    Suvvia, se tanto piace la “bici” bisogna pure correrlo il rischio di “pedalare”.
    Ai più giovani dico: “anema e coraggio, a madonna ve piglia in braccio”.
    A me e mia moglie mi ci ha preso, son quattordici anni di matrimonio e tre figli (con tre “tagli” per la stupenda mia moglie). Son partito da “zero” e ora grazie a Dio ho tutto (non avevo manco il “posto fisso”, ero un ultra-precario al nero e così per i primi due anni di matrimonio). Sapete come è, ci piaceva la bici… e dopo… pedalare…
    Con l’aiuto di Dio e volendo si può.
    Chiudo dicendo che nei prossimi giorni abbiamo come impegno di fare visita ad una amica e vicina che, quarantacinquenne, ha da poche settimane partorito il suo terzo figlio.
    W la vita W la vita W la vita W la vita W la vita ( viva pure la bici… e pedalare… e se qualche bigotto si scandalizza… la canzone di Masini è sempre pronta) .

    16 Dicembre, 2009 - 21:31
  16. Chiudo raccontando questo:
    nel 2005 anno di nascita del mio terzo figlio, accompagnai al solito mia moglie al Policlinico di Napoli per una ecografia di routine.
    Per errore presi dal chiacchierare, sbagliammo a premere il tasto dell’ascensore e invece di salire al penultimo piano sbarcammo all’ultimo (quello dove purtroppo si dice no alla vita). All’inizio non realizzavamo poi… e assistetti a questa scena: lui seduto impassibile a leggere la gazzetta, esce una tipa (sorella o cognata di lui, chi lo sa?) e lui impassibile si alza e le chiede: ha fatto, tutto a posto? …
    mia moglie di forza (conoscendomi…) mi strattona fino all’ascensore e a forza mi ci infila dentro. Ometto per decenza ciò che profferii e i pensieri del momento. Poi a mente lucida subito dopo ho pensato: poverino… (il tizio che leggeva il giornale).
    E tuttora (anche pochi giorni fa) ne riparliamo con tristezza di quel “poverino”.
    E di quante notti insonni avrà passato e passerà ancora a struggersi nel suo infinito dolore.
    Perchè certe cose si possono (e devono) deprecare, ma il Giudizio appartiene solo a Dio.

    16 Dicembre, 2009 - 21:56
  17. Mia moglie giustamente chiede di rettificare l’errata “del mio terzo figlio”, con la correzione: “del nostro terzo figlio”.
    E giustamente dice “ti ho trattato” (qua ci vuole la sapienza del buon napoletano).

    16 Dicembre, 2009 - 22:17
  18. Nino

    Ciao Marco don ( super zio )

    Auguri a te e alla tutta la tua famiglia.
    Benvenuta Chiara!

    16 Dicembre, 2009 - 23:27
  19. Nino

    C’è un alla di troppo.

    16 Dicembre, 2009 - 23:29
  20. Clodine

    hai tutta la mia solidarietà Nino…non parlare a me di refusi per carità: io con il computer ci faccio a botte continuamente -datemi penna e foglio- odio questa tasteira che non lascia il tempo al pensiero, tutto ti scappa di mano in un istante…poi non mi ci raccapezzo….volano dai polpastrelli parole storpiate, punteggiature orripilanti…odio scrivere al computer…

    17 Dicembre, 2009 - 14:06
  21. Luigi Accattoli

    Tonizzo: “mi pare che Schopenauer avesse proposto una soluzione simile”. Sul Foglio del 15.12.09 a pagina 2 si leggeva un articolo intitolato: STORIA DI UNN BIMBO MALATO CHE DA’ DEL “VECCHIO STRONZO” A SCHOPENHAUER. Molto interessante. Vorrei tirarne un FATTO DI VANGELO e a questo scopo avrei bisogno di recuperare un pagina dedicata a quello stesso bambino – si chiama Michele Cargiolli – dal Secolo XIX del 12.12.09. Ma non sono riuscito a trovarla in internet nè per altra via. Mi aiuti chi sa.

    18 Dicembre, 2009 - 23:13

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