Oggi ho imparato una parola: è matria

Sono felice perché oggi ho imparato una parola che ignoravo: è matria, che vuol dire patria, e verrebbe da Creta, stando a quanto ne dice Platone. C’era nell’italiano aulico, poi si è persa. Io l’ho trovata in Mario Luzi che sempre leggo. E’ nella raccolta postuma “Lasciami, non trattenermi. Poesie ultime” (Garzanti 2009).

20 Comments

  1. ” O materna mia terra” diceva il Foscolo.

    16 Gennaio, 2017 - 19:59
  2. OT Leggo su Repubblica un articolo pieno di sdegno: alla Chiesa Cattolica va la fetta più consistente dell’8/mille. Ma tutti si sono dimenticati che lo stato italiano deve risarcimenti alla Chiesa per tutto ciò che ha confiscato in passato? Non è una elemosina, ma un dovuto risarcimento.

    16 Gennaio, 2017 - 23:16
  3. Federico Benedetti

    Antonella,
    Repubblica si schiera sempre contro la Chiesa Cattolica e, ogni volta che può, conduce una battaglia laicista e anticlericale. Anche a costo di andare contro la logica e la verità. Aspettarsi un approccio onesto e non ideologico (“laico” in questo senso) è una pia illusione.

    17 Gennaio, 2017 - 10:51
  4. Fabrizio Scarpino

    Mi permetto: la storia dell’ 8 x 1000 è antica ed è minestra stra-riscaldata del giornalismo “laicista” –se così vogliamo chiamarlo”–

    Piuttosto preoccupiamoci e preghiamo per tutte le vittime degli abusi del clero di cui con il nuovo e imminente libro in uscita del giornista Fittipaldi, (basato su documenti), leggeremo nei prossimi giorni.

    17 Gennaio, 2017 - 12:01
  5. Fabrizio Scarpino

    Un caro saluto ad Antonella e Federico. (Il mio post precedente è senza polemica).

    17 Gennaio, 2017 - 12:35
  6. picchio

    i risarcimenti non ci sono stati? Avevo letto, tanto per fare n esempio, che Mitterand a Parigi abitava in un lussuoso appartamento di proprietà della Santa Sede acquistato proprio con quei soldi
    cristina vicquery

    17 Gennaio, 2017 - 15:49
  7. giuseppe di melchiorre

    A Cristina Vicquery.
    Buona sera, Cristina. Ti scrivo da “quasi sotto” la neve, qui a Castelbasso (TE). Non posso uscire nemmeno di casa…
    Le rimostranze della prof.ssa Lignani per le asserite confische subite dalla Chiesa da parte dello Stato italiano mi hanno fatto ripensare alla “Falsa donazione di Costantino” fatta nell’VIII secolo dalla stessa cancelleria pontificia, ma retrodatata al 315, in seguito alla quale il papa si impossessò di Roma e non solo. Lorenzo Valla docet…
    Ma perché toccare questo tasto? La Chiesa deve farsi perdonare molto, purtroppo, anche nei nostri giorni. Non per questo io sono contento, anzi.
    La “matria” della nostra cultura, e non solo, merita comunque il nostro amore e la nostra preghiera. Penso che anche tu Cristina potresti essere del mio parere… Se no, libera opinione in libero blog… 🙂

    17 Gennaio, 2017 - 16:54
  8. Luigi Accattoli

    Rientrato a Roma posso dare il testo di Luzi dov’è “matria”, testo che dal primo verso prende in indice il titolo “Cani nella profonda notte orciana” e poi al verso 22 e seguenti:

    E’ quanto dice
    e quanto tace
    di sé lei somma matria
    presa e sorpresa
    dalla sua presenza
    nula nel firmamento,
    cancellata ogni memoria,
    arresa, innocente, alla sua storia.

    17 Gennaio, 2017 - 19:50
  9. Luigi Accattoli

    Sempre in Luzi, ma in altra raccolta [“Frasi e incisi di un canto salutare”, Garzanti 1990], ho trovato un’altra ricorrenza di “matria”:

    Passata Siena, passato il ponte d’Arbia
    è lei, terra di luce
    che sempre, anche lontano,
    inseparabilmente mi accompagna.
    – Grazie, matria,
    per questi tuoi bruciati
    saliscendi, per questi
    aspri Celimonti
    a cui, calati al fondo
    d’un balzo ci levi alti,
    per questo nostro errare nel tuo grembo
    sbattuti tra materia
    e luce, tra natura e sogno
    sbattuti continuamente
    eppure aguzzi
    come freccia verso il bersaglio,
    da dove che sia aprigli il tuo regno,
    fosse pure il trascorrere di un’ombra
    dal nulla al nulla, fluisca sopra il tuo schermo.

    17 Gennaio, 2017 - 19:54
  10. picchio

    Vero Giuseppe 🙂 🙂
    Cristina vicquery

    17 Gennaio, 2017 - 20:46
  11. roberto 55

    Mi permetto anch’io d’andare “fuori tema” e propongo al “pianerottolo” il ricordo di Giulio Regeni, il ragazzo di Fiumicello che, giusto un anno fa, al Cairo, veniva rapito, e, di lì a poco, barbaramente ucciso.
    La famiglia, gli amici, i compagni di studio, l’opinione pubblica italiana continuano a chiedere e ad aspettare verità e giustizia per Giulio.

    Roberto Caligaris

    18 Gennaio, 2017 - 15:58
  12. maria cristina venturi

    Caro Roberto il caso e’chiaro:e’colpa dei malvagi polizziotti egiziani e del malvagio regime egiziano, e poi ovviamente e ‘colpa di Putin,di Trump ,della TURCHIA ,dei fascisti, dei populisti, della Brexit e di Farange Forse anche del card. Burke. Ho dimenticato qualche “odioso”cativo?

    18 Gennaio, 2017 - 18:20
  13. roberto 55

    Prego gli amici del “pianerottolo” di evitare di raccogliere quest’ennesima, vergognosa e ripugnante provocazione di chi, evidentemente, conferma di non saper rispettare neanche i morti.

    Roberto Caligaris

    18 Gennaio, 2017 - 19:06
  14. Lorenzo Cuffini

    Maria Cristina ha perso l’ennesima ottima occasione per tacere.
    Ricordo volentieri Giulio Regeni, e mando un abbraccio pieno di affetto ai suoi.

    18 Gennaio, 2017 - 19:29
  15. picchio

    Perché maria cristina fai di tutto pef sembrare un’ idiota?
    Cristina vicquery

    18 Gennaio, 2017 - 20:30
  16. Luigi Accattoli

    Non credo che Maria Cristina Venturi volesse mancare di rispetto alla morte di un ragazzo. Io cerco di applicare come posso la misericordia interpretativa. Forse Maria Cristina può spiegare quel commento urticante. Ma può anche avvalersi della facoltà di non rispondere.

    18 Gennaio, 2017 - 21:33
  17. Fabrizio Scarpino

    Mi unisco al ricordo di Giulio Regeni, espresso dall’amico Roberto.

    Riguardo alle parole della dott.ssa Venturi delle 18.20 le trovo complessivamente “inqualificabili”.

    18 Gennaio, 2017 - 22:01
  18. roberto 55

    Mi perdonerai, Luigi, se io, invece, ritengo che nelle disgustose, ributtanti espressioni di quella signora non vi sia nulla da spiegare.
    Venendo a noi, ringrazio, ovviamente gli amici del “pianerottolo” per l’attenzione riservata anche in questa sede alla tragica vicenda di Giulio Regeni: io credo sia non solo importante ma, anzi, necessario che l’opinione pubblica italiana continui a chiedere che il Governo italiano attivi tutte le possibili ed indispensabili misure diplomatiche affinché lo stato egiziano assicuri il raggiungimento della verità e della giustizia sull’omicidio di Giulio.
    Sin qui – occorre dirlo – lo stesso Governo italiano ha fatto poco: ha fatto poco il passato Governo di Matteo Renzi, e, in particolare, l’allora Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, sta facendo ancora meno l’attuale Governo di Paolo Gentiloni, e, in particolare, il suo Ministro degli Esteri Alfano (che, per ora, non ha mostrato alcun segno di consapevolezza della questione).
    So perfettamente che – tanto per parlarci chiaro – vi sono evidenti motivi di “real politik” che impongono una speciale considerazione delle relazioni con l’Egitto: trovo, peraltro, inaccettabile che quel Governo (dittatoriale, non va dimenticato) si permetta di prendere in giro – come sin qui mi pare aver fatto – il nostro paese.

    Un caro saluto a tutti.

    Roberto Caligaris

    18 Gennaio, 2017 - 23:48
  19. Federico Benedetti

    Credo che Maria Cristina volesse prendersela con la retoria e la strumentalizzazione politica della vicenda, non certo con quel povero ragazzo, che ha fatto una fine tremenda e immeritata, e con la sua famiglia.
    Capisco la sensibilità di Roberto, ma mi piacerebbe che riuscisse ad evitare di interpretare sempre in senso negativo gli interventi di Maria Cristina. Almeno qualche volta.

    19 Gennaio, 2017 - 9:20

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