Oggi pomeriggio sono a TV2000 per il Papa a Istanbul

Oggi pomeriggio sono a TV2000 dalle 15 alle 18 per le dirette della visita di Francesco a Istanbul: Eucaristia nella Cattedrale cattolica dello Spirito Santo, Preghiera ecumenica nella Chiesa patriarcale di San Giorgio e incontro con Bartolomeo. In questo momento Francesco è nella Moschea Blu di Istanbul.

33 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Preghiera in Moschea. Proprio ora il Papa e il Mufti hanno pregato nella Moschea, nello stesso luogo e nella stessa posizione, in direzione della Mecca, nella quale un’analoga sosta orante – sempre su invito dell’accompagnatore musulmano – aveva fatto Benedetto XVI il 30 novembre del 2006. “Il Signore Dio accolga la sua preghiera” dice ora il Mufti a Francesco.

    29 Novembre, 2014 - 10:35
  2. Luigi Accattoli

    Già Benedetto XVI. Benedetto nel 2006, rientrato a Roma, così interpretò – durante l’Udienza generale del 6 dicembre – l’aspetto interreligioso del suo vioaggio, compreso il momento della preghiera nella Moschea Blu: “Ho incontrato il Primo Ministro, il Presidente della Repubblica e il Presidente per gli Affari Religiosi, rivolgendo a quest’ultimo il mio primo discorso; ho reso omaggio al Mausoleo del “padre della patria” Mustafa Kemal Atatürk; ho quindi avuto la possibilità di parlare al Corpo Diplomatico nella Nunziatura Apostolica di Ankara. Questa intensa serie di incontri ha costituito una parte importante della Visita, specialmente in considerazione del fatto che la Turchia è un Paese a larghissima maggioranza musulmana, regolato però da una Costituzione che afferma la laicità dello Stato”.

    29 Novembre, 2014 - 10:46
  3. Luigi Accattoli

    Stima verso i musulmani. Ancora Benedetto XVI: “E’ dunque un Paese emblematico in riferimento alla grande sfida che si gioca oggi a livello mondiale: da una parte, cioè, occorre riscoprire la realtà di Dio e la rilevanza pubblica della fede religiosa, e dall’altra assicurare che l’espressione di tale fede sia libera, priva di degenerazioni fondamentaliste, capace di ripudiare fermamente ogni forma di violenza. Ho pertanto avuto l’occasione propizia per rinnovare i miei sentimenti di stima nei confronti dei musulmani e della civiltà islamica. Ho potuto, nel contempo, insistere sull’importanza che cristiani e musulmani si impegnino insieme per l’uomo, per la vita, per la pace e la giustizia, ribadendo che la distinzione tra la sfera civile e quella religiosa costituisce un valore e che lo Stato deve assicurare al cittadino e alle comunità religiose l’effettiva libertà di culto”.

    29 Novembre, 2014 - 10:47
  4. Luigi Accattoli

    Mi sono rivolto all’unico Signore. Ancora Benedetto XVI: “Nell’ambito del dialogo interreligioso, la divina Provvidenza mi ha concesso di compiere, quasi alla fine del mio viaggio, un gesto inizialmente non previsto, e che si è rivelato assai significativo: la visita alla celebre Moschea Blu di Istanbul. Sostando qualche minuto in raccoglimento in quel luogo di preghiera, mi sono rivolto all’unico Signore del cielo e della terra, Padre misericordioso dell’intera umanità. Possano tutti i credenti riconoscersi sue creature e dare testimonianza di vera fraternità!”

    29 Novembre, 2014 - 10:48
  5. roberto 55

    Grazie, Luigi, del ricordo della visita ad Istanbul di Papa Benedetto: oggi ti seguiremo “via etere”, e non dubito che la testimonianza pastorale di Papa Francesco saprà proseguire al meglio nel solco tracciato dal Papa Emerito.

    Buon sabato a tutti !

    Roberto 55

    29 Novembre, 2014 - 11:02
  6. picchio

    ti seguirò con molto piacere Luigi

    29 Novembre, 2014 - 11:42
  7. Luigi Accattoli

    Parole scritte stamane da Francesco nel registro dei visitatori di Santa Sofia: “Quam dilecta tabernacula tua Domine (Psalmus 83). Contemplando la bellezza e l’armonia di questo luogo sacro, la mia anima si eleva all’Onnipotente, fonte ed origine di ogni bellezza, e chiedo all’Altissimo di guidare sempre i cuori dell’umanità sulla via della verità, della bontà e della pace”.

    29 Novembre, 2014 - 11:53
  8. Marilisa

    Bellissime !!

    29 Novembre, 2014 - 11:59
  9. Luigi Franti

    Però sarebbe meglio se i papi (tutti i papi, beninteso) si astenessero dall’andare nelle moschee (ancor più in quelle che una volta erano chiese).

    29 Novembre, 2014 - 18:02
  10. Marilisa

    Le moschee sono luoghi di preghiera, e la preghiera ha valore universale, qualunque sia il luogo in cui la si fa.
    Non vedo il motivo per cui un papa non dovrebbe metterci piede.
    Seguendo questa logica, neanche i cristiani comuni dovrebbero entrare nelle moschee.
    Con discriminazioni di questo genere, uno se la può sognare la pace nel mondo.

    29 Novembre, 2014 - 18:15
  11. picchio

    Franti
    la moschea blu non è mai stata una chiesa, Santa Sofia, nonostante il Governo turco negli ultimi anni spesso dica che vuole trasformarla in moschea,continua ad essere un museo.

    29 Novembre, 2014 - 21:37
  12. Luigi Franti

    Ovviamente mi riferivo a Santa Sofia, che è stata trasformata in moschea nel 1453 e lo è stata fino al 1935.
    Sciocchina saputella.

    29 Novembre, 2014 - 22:51
  13. FABRICIANUS

    W il papa!!!

    W il patriarca di Costantinopoli!

    29 Novembre, 2014 - 23:12
  14. picchio

    Ti arrampichi sui vetri, schiocchino non saputello.
    Anche con riferimento a Santa Sofia è del tutto improprio dire che ” sarebbe meglio si astenessero dall’andare nelle moschee (ancor più in quelle che una volta erano chiese)” visto che ci è andato oggi e non nel 1935 e oggi non è una moschea.

    29 Novembre, 2014 - 23:21
  15. Marilisa

    Ribadisco: il Papa è entrato anche nella moschea azzurra, come già c’era stato il suo predecessore.
    Una magnificenza di grande valore architettonico anche solo a guardarla in TV. Luoghi del genere sono di tale bellezza che viene spontaneo ringraziare il Signore per avere ispirato gli uomini, anche se di fede diversa, a costruirli.
    In questi luoghi ci si dimentica delle divisioni nella fede. Si prega e basta.
    Di fronte allo splendore dell’arte, così come davanti allo splendore dei paesaggi della natura creati da Dio stesso, non si può fare altro che ringraziare Chi ha voluto deliziarci con tali doni. Tutti lo fanno, dimenticandosi della fede religiosa.Tutti si sentono figli dello stesso Padre celeste.
    Le mormorazioni che vogliono sottolineare le divisioni, sono fuori luogo. Sono l’esatto contrario di quella concordia nel dialogo che il Papa con insistenza intende promuovere.

    29 Novembre, 2014 - 23:59
  16. discepolo

    “Tutti lo fanno dimenticandosi della fede religiosa”
    Puoi portare testimonianze di questa affermazione Marislisa o come al solito i tuoi sono assiomi , affermazioni apodittiche ?
    Hai mai saputo nella vita reale che un Gran Muftì musulmano sia entrato in una Chiesa cattolica e con le telecamere di mezzo mondo dietro si sia rivolto verso il Tabernacolo dove sta Cristo e abbia fatto una preghiera silenziosa, un inchino , un segno di adorazione o di semplice rispetto?
    Hai mai sentito , nella realtà, che un Gran Rabbino sia entrato, pubblicamente, colle telecamere dietro, in una chiesa di Roma e abbia fatto
    una genuflessione di fronte all’altare?
    E sai perchè questi personaggi religiosi , muftì musulmani e rabbini , non farebbero MAI dei gesti simili pubblicamente?
    Primo perchè la loro religione non glielo permette, e loro nella loro religione ci credono ancora, secondo perchè i loro fedeli si arrabbierebbero di brutto.
    Dunque per favore non facciamo affermazioni teoriche: Tutti lo fanno? di pregare pubblicamente in un tempio di un altra religione? Veramente
    nessun apo religioso lo fa, ne’ musulmani ne’ ebrei.
    solo il papa cattolico. allora dovremmo chiederci perchè ? Con le telecamere televisive al seguito? perchè questo è il particolare importante: il gesto che ha fatto il papa è stato pubblico non privato! Sempre colle telecamere al seguito…
    La Chiesa-spettacolo è questo: gesti eclatanti, sempre con le telecamere al seguito.. e poi dibattiti televisi su TY2000 che rilanciano lo spettacolo spettacolo ..sullo spettacolo
    The show must go on…

    30 Novembre, 2014 - 8:35
  17. discepolo

    La preghiera per la pace in Vaticano se vi ricordate hanno dovuto farla nei giardini vaticani per il semplice motivo che ne’ i rabbini ne’ i musulmani avrebbero mai accettato di metter piede in SAn Pietro figurarsi pregare in una chiesa cattolica!
    per questo si è scelto un luogo “neutro” e non identitario.

    30 Novembre, 2014 - 8:42
  18. picchio

    discepolo
    il gesto di papa Francesco, pubblico e con telecamere al seguito, è stato lo stesso fatto dal tuo amato Benedetto, esistono ancora, naturalmente, foto e video in rete.Ti eri scandalizzata allora ?

    30 Novembre, 2014 - 9:43
  19. Sara1

    All’epoca della beatificazione di Giovanni Paolo II sono uscite le stesse critiche, per Assisi e il Corano ecc.
    Quando Benedetto rinnovo’ la preghiera di Assisi ci furono petizioni (una anche sul Foglio) per chiedergli di annullarla.
    Anche allora non erano d’accordo solo che credevano Benedetto fosse costretto.

    30 Novembre, 2014 - 9:48
  20. Sara1

    Il fondo delle resistenze per gli anti conciliati e’ proprio la libertà religiosa (che accettano solo in senso univoco).
    Infatti i colloqui dottrinali non sono arrivati ad alcun punto condiviso.

    30 Novembre, 2014 - 9:50
  21. Sara1

    E non è solo questione di modernità e concilio, quando i lefebvriani accettarono di celebrare il funerale di Priebke ricordo un vescovo sottolineo’ come il catechismo preconciare fosse molto più rigido per chi era morto senza pentimento.
    Insomma alla fine prendono alcune cose moderne (libertà di opinione rispetto per le minoranza misericordia) per portare avanti le loro idee.
    Io dico che è un modernismo impazzito torniamo sempre li’.

    30 Novembre, 2014 - 9:54
  22. picchio

    sara
    “Il fondo delle resistenze per gli anti conciliari e’ proprio la libertà religiosa (che accettano solo in senso univoco).”
    Vero, e questa diversa concezione della libertà religiosa è anche risposta alle domande di discepolo del post delle 8.35.

    30 Novembre, 2014 - 10:09
  23. Sara1

    Applicano anche una lettura letteralistica del magistero preconciliare, prendono qualche frase del syllabo e via però dimenticano che già il Vaticano I bocciò le posizione alla De Maistre che la riforma liturgica e’ iniziata con Pio XII ecc.

    30 Novembre, 2014 - 10:19
  24. FABRICIANUS

    O.T.

    A Luigi e a tutte le amiche e gli amici del Blog un bel saluto dal Duomo di Reggio Emilia dove sto per assistere alla Santa Messa. (Peccato non ci sia il vescovo Camisasca che celebra invece la sera delle Domeniche di Avvento.)

    Vi ricordo tutte e tutti.

    [Mi trovo a Reggio Emilia per ascoltare una riflessione odierna di don Luigi Ciotti e Stefano Rodotà in un teatro cittadino.]

    30 Novembre, 2014 - 11:06
  25. Marilisa

    Cara discepola, quando io dico “tutti” voglio riferirmi ovviamente a chi ha sensibilità e a chi non mette steccati.
    Come testimonianza posso portare quella di me stessa innanzitutto, per quel che può valere. Anche io sono entrata in qualche moschea e ho avuto quelle sensazioni che ho descritto.
    Suppongo che lei, se è andata in quei luoghi, si sia ben guardata dal mettervi piede, cattolica rigida e prevenuta come è. E male ha fatto, però va da sé che ognuno è libero di fare come gli pare. Ognuno ha le idee e la sensibilità che ha. Poco importa se quelle idee limitano di molto l’intelletto umano.
    Ma non le dice nulla il fatto che diversi pontefici l’abbiano fatto? Non le dice proprio nulla di nulla? Eppure, si trattava di papi che non volevano esibirsi come questo papa Francesco, a cui lei attribuisce ogni misfatto di carattere teologico ed ecclesiastico.
    Se un gran muftì musulmano o un rabbino non desiderano entrare in una chiesa o in un qualsiasi luogo cristiano, a me non interessa nemmeno un po’; penso semplicemente che le loro religioni sono chiuse e che molto abbiano da imparare dalla nostra.E credo anche che verrà un giorno che impareranno. Nel frattempo, mi piace far presente a lei e ad altri che la pensano come lei, discepolo, che non è obbligatorio uniformarsi ai comportamenti altrui specie se li riteniamo sbagliati ed esclusivisti. Se quei capi religiosi si comportano in un certo modo, i nostri ( papi), che si attengono al Vangelo, fanno benissimo a mostrare la diversità del loro credo; diversità che parla di apertura e di rispetto e di abbraccio verso tutti, secondo l’insegnamento di Gesù. Potrebbe essere un seme che un domani potrebbe germogliare presso le religioni diverse dalla nostra.
    Lo Spirito Santo è ben più Grande della limitatezza degli uomini che pretendono di imporre regolette ridicole, buone solo ad innalzare assurde divisioni.

    Ps
    Badi bene, discepolo, che le telecamere non le ha richieste né questo Papa né i suoi predecessori. Quando riuscirà a capire che un evento importante le richiama da sé ? E che i personaggi importanti saranno sempre sotto la luce dei riflettori, loro malgrado?

    30 Novembre, 2014 - 11:19
  26. Sara1

    Il gran Muftì tra l’altro sembrava un tipo simpatico.
    🙂

    30 Novembre, 2014 - 12:03
  27. Luigi Franti

    Mettigli un ditino in bocca …
    (come si dice dalle mie parti)

    30 Novembre, 2014 - 15:46
  28. Sara1

    Per quello che valgono le immagini televisive l’incontro sembrava educato.

    Però:

    “La religione non è il principale motore: l’80% delle nuove leve proviene da famiglie atee e nel 91% dei casi non hanno mai frequentato una moschea, ma sono stati arruolati solo attraverso Internet. Persino i discorsi sulle prime o seconde generazioni di immigrati sembrano superati: solo il 10% dei casi ha genitori non francesi”

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/11/19/tutti-ijohndellajihad34.html

    “Su quale tipo di persone ha più effetto la propaganda dell’Isis?

    «Certo non teologi o esperti di islam. Un inglese che è morto combattendo in Siria, due mesi prima di partire aveva comprato su Amazon i libri Islam for dummies e Koran for dummies (l’islam e il Corano per tonti). Da un lato è peggio, hanno un entusiasmo ingenuo. Dall’altro ci offre uno strumento…».”

    http://www.famigliacristiana.it/articolo/l-isis-come-le-br-con-uno-stato.aspx

    Come ha detto Francesco l’estremismo è frutto anche di un grande vuoto. (e lo stesso avviene nei siti simil lefebvriani in cui spesso si trovano giovani che si sono riaccostati alla fede da poco).

    30 Novembre, 2014 - 16:05
  29. Sara1

    “Preghiera in moschea

    «Io sono andato in Turchia come pellegrino, non come turista. E sono venuto precisamente per la festa di oggi, dal patriarca Bartolomeo. Quando sono andato in moschea non potevo dire: adesso sono un turista! Ho visto quella meraviglia, il muftì mi spiegava bene le cose con tanta mitezza, mi citava il Corano là dove si parlava di Maria e di Giovanni Battista. In quel momento ho sentito il bisogno di pregare. Gli ho chiesto: preghiamo un po’? Lui mi ha risposto: “Sì sì”. Io ho pregato per la Turchia, per la pace, per il muftì, per tutti e per me… Ho detto: Signore, ma finiamola con queste guerre! È stato un momento di preghiera sincera».

    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-turchia-37828/

    30 Novembre, 2014 - 21:30
  30. Sara1

    “Gli ultraconservatori che guardano con sospetto le aperture

    «Mi permetto di dire che questo non è un problema solo nostro. Questo è un problema anche loro, degli ortodossi, di alcuni monaci e di alcuni monasteri. Per esempio, fin dai tempi del beato Paolo VI si discute della data della Pasqua e non ci mettiamo d’accordo. Di questo passo, i nostri pronipoti rischieranno di celebrarla in agosto. Il beato Paolo VI aveva proposto una data fissa, una domenica di aprile. Bartolomeo è stato coraggioso: in Finlandia, dove c’è una piccola comunità ortodossa ha detto di festeggiare lo stesso giorno dei luterani. Una volta mentre ero in via della Scrofa e ci si preparava alla Pasqua ho sentito un orientale che diceva: il mio Cristo resuscita fra un mese. Il mio Cristo, il tuo Cristo. Ci sono problemi. Ma dobbiamo essere rispettosi e non stancarci di dialogare, senza insultare, senza sporcarsi, senza sparlare. Se poi uno non vuole dialogare… Ma pazienza, mitezza e dialogo». ”

    Di questo passo, i nostri pronipoti rischieranno di celebrarla in agosto.

    🙂 🙂 🙂 🙂

    30 Novembre, 2014 - 21:33

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