Ora ke il mondo mi ha dato te

E’ bella la vita ora ke il mondo mi ha dato te”: scritto sul parapetto del Lungotevere Vaticano davanti a Castel Sant’Angelo. Il mondo? Gli Dei, Dio, il destino, la sorte, il fato, la vita – oppure la realtà, l’universo, le stelle, il mondo: il mondo!  (Segue nel primo commento)

33 Comments

  1. Luigi Accattoli

    (Segue dal post) Andavo alla Radio Vaticana per la presentazione del romanzo di Mimmo Muolo Messaggio in bottiglia (Schena Editore) quando ho letto quella scritta che mi ha fermato. Cercando nella memoria ho rintracciato “La vita mi ha dato solo te” che Miranda Martino cantava a Sanremo quando avevo 15 anni e mi son detto che questa era un’altra costellazione, cinquant’anni dopo. Immaginando che la scritta dipendesse da una canzone – come capita ogni tanto: e se così fosse mi avrete per iscusato – sono ricorso a Google che mi ha condotto a un blog vuoto che ha questo titolo: “la vita è bella ora che il mondo mi ha dato te!”- Continuate voi.

    6 Marzo, 2009 - 10:58
  2. Da te sto imparando che quando sono in giro per Roma, devo guardare con più attenzione i muri e i parapetti….. 🙂

    Vedo che ha già cominciato Iapino con questa attenzione.

    Che messaggio subliminale ci stai lanciando?

    Ok, mi tolgo, l’i-pod dalle orecchie e mi guardo meglio intorno.

    6 Marzo, 2009 - 11:06
  3. Luigi Accattoli

    Guardo alla città come a un libro che vorrei leggere per intero.

    6 Marzo, 2009 - 12:00
  4. Quando studiavo morale fondamentale, tanti anni fa, un caro padre gesuita che amava anche lui leggere la cità come un libro, citò questa fase scritta in un palazzo vicino alla facoltà:
    “Solo il dolore è vero”.
    E’ (quasi) tutto quel che so di teologia morale… 🙂
    O almeno: il suo punto di partenza esistenziale

    6 Marzo, 2009 - 12:02
  5. Luigi Accattoli

    Era una scritta su un frontone o un graffito sul muro? Dimmi dove che la vado a cercare.

    6 Marzo, 2009 - 12:17
  6. beh, devi venire a Cagliari, però… il mio corso istituzionale l’ho fatto là! se vieni ti ci porto. devo controllare, ma credo ci sia ancora.
    E poi ti offro il caffè… perchè sono in debito, ok? 😉

    6 Marzo, 2009 - 12:30
  7. Luigi Accattoli

    Pensavo fosse nella zona della Gregoriana!

    6 Marzo, 2009 - 13:18
  8. Leonardo

    Tristezza dei tempi odierni: anche quando sono contenti, gli uomini non sanno chi ringraziare.

    6 Marzo, 2009 - 14:45
  9. marta09

    A me questa frase fa venire in mente un bel pezzo di Mia Martini: “Almeno tu nell’universo” 🙂

    Forse chi ha scritto questa frase è qualcuno che ha finalmente incontrato qualcun altro che riesce a far vedere, sempre e comunque, il bello ed il buono in tutto.

    Quelle straordinarie (eppure ordinarie) persone che davvero, come dice il pezzo citato di Mia Martini, hanno “un diamante in mezzo al cuore”.
    Persone che, quando si incontrano, rendono davvero bella la vita … eppure sono persone che sono “nel mondo”. Ma sono anche degli autentici regali del mondo.

    E sono persone pure credibili, perchè quando si parla con loro, davvero ci si accorge che il bello ed il buono è molto di più del brutto e cattivo … solo che bello e buono fanno parte dell’ “ordinarietà” e si danno per scontati. E’ il famoso giochino del “punto nero su un foglio bianco”: mostrando un foglio bianco con in mezzo un minuscolo punto nero e chiedendo “Cosa vedi?”, tutti rispondono: “il punto nero!!!” … già! E il foglio bianco molto più grosso?

    Quindi … è solo qualcuno che – grazie a qualcun altro – ha capito che la vita è davvero bella!!!

    E per il “diamante in mezzo al cuore” … beh! … non è forse un “qualsiasi cristiano” con Gesù Cristo in mezzo al cuore?
    E anche qui mi sto ricordando che domenica prossima c’è il Vangelo della Trasfigurazione (credo) … quando il “diamante” con la Sua luce si rivela “al di fuori” di ogni cuore. 🙂 … mmmh! sarà un’immagine un po’ delirante 🙁 … ma è venerdì e la stanchezza settimanale fà i suoi danni!!!

    6 Marzo, 2009 - 17:31
  10. ignigo74

    Caro Luigi,
    pensa che qui a Milano la signora sindachessa Moratti dice che uno dei problemi più gravi gravissimi e segno di decadenza morale del tutto milanese sono proprio le scritte sui muri.
    (escluse ovviamente quello con scritto W Berlusconi o Forza Inter).

    6 Marzo, 2009 - 17:36
  11. marta09

    Eddai ignigo74 … ma noi non non abbiamo ‘ste scritte impegnate che hanno a Roma … le nostre sono più …. come dire …. ruspanti? stradali? … mah!
    Ma forse sono io che non riesco a trovarle … eppure i muri li guardo, fosse solo per non andarci addosso!!!

    Ma effettivamente (e queste le ho viste) il W “Berlusca” e Forza Inter ci sono … insieme ad altri W non proprio citabili!!!

    6 Marzo, 2009 - 17:40
  12. Luigi Accattoli

    Sono contento di vivere in una città piena di graffiti.

    6 Marzo, 2009 - 20:15
  13. Gerry

    Dato che anch’io sono (udite, udite) un amante della canzone di Mia Martini “Almeno tu nell’universo” segnalata da Marta09 mando il link (anche per par condicio con i tanti link di musica sacra!):

    http://www.youtube.com/watch?v=doiwVoV4-hY

    Buon ascolto a chi vuole!

    6 Marzo, 2009 - 20:15
  14. marta09

    E che graffiti, Luigi!!!
    Effettivamente, nelle due volte che sono stata a Roma, questi “giornali da strada” li ho visti anch’io e mi sono sempre sembrati, come dire, delle “frasi celebri” scritti da perfetti sconosciuti.
    Sì, le classiche frasi da “scolpire sul muro”, insomma!
    Ma a Roma le frasi si “scrivono” sui muri, ma sono scolpite nel cuore, evidentemente.
    Quello comunque che mi aveva colpito era la NON-BANALITA’ delle scritte.
    Effetto di Roma città eterna? Roma caput mundi? O … Roma nun fa la stupida ‘sta sera? (con tutto il resto della canzone che evidenzia una tenerezza insolita)

    Certo è, che Roma (come Firenze, Assisi, Urbino ed anche – concedetemelo – Milano) è una città che parla, che respira, che pulsa anche attraverso l’arte che è proprio un “disegnare in modo capibile e comprensibile anche ai non addetti ai lavori” concetti un po’ ostici.

    Ma 😀 … Milan l’è un gran Milan! … 😉 anche se personalmente amo molto la mia città e la mia regina preferita.

    6 Marzo, 2009 - 20:47
  15. nicol

    “aggrappato a una cometa,
    ho fatto il giro del pianeta,
    poi la luce, poi uno schianto
    poi la fine di un incanto”
    Giuro che questa poesia ha campeggiato per anni su un muro in via Umberto Giordano a Palermo. Ho sempre pensato che non fosse l’incuria a lasciarla lì per molti anni ma il rispetto per la poesia….

    6 Marzo, 2009 - 21:14
  16. ignigo74

    al prezioso amico Syriacus, musico.

    grazie per Purcell.
    grazie per Bach.

    di cuore, grazie.

    6 Marzo, 2009 - 22:55
  17. Massimo D

    Ai “graffitofili” segnalo questo studio apparso sulla prestigiosa rivista Science
    http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/322/5908/1681
    In breve: lo studio confermerebbe la tesi per cui un ambiente in cui si hanno violazioni “lievi” quali gettare la spazzatura per terra o scrivere graffiti sui muri, risultano incoraggiate anche violazioni “pesanti” delle norme quali i crimini ecc. e quindi si diffonde il disordine. Questa tesi è avanzata a supporto delle politiche adottate in molte città del mondo finalizzate al contenimento della criminalità, che puniscono severamente anche questo tipo di violazioni minori.
    Avendo letto l’articolo, lo studio sembrerebbe serio (e la rivista di solito non pubblica ricerche meno che eccellenti). E però…

    6 Marzo, 2009 - 23:47
  18. marta09

    Tutto sommato, hai ragione, Massimo!
    Ma ci sono sempre due modi per vedere una cosa e nel caso specifico:

    c’è un modo di vedere da cittadino e quindi qualsiasi scritta è vandalismo

    e c’è un modo di vedere da uomini che – dopo aver visto il vandalismo – si chiede: ma perchè quel tizio sconosciuto ha voluto scrivere proprio quella frase?

    … 🙂

    7 Marzo, 2009 - 0:28
  19. è una frase sibillina

    7 Marzo, 2009 - 4:57
  20. Massimo D

    Un momento, quello studio l’ho indicato non perché lo condivida, ma perché mi sembrava un contributo importante, che dà conto anche di una “stretta” che a quanto pare si sta manifestando un po’ ovunque su questi aspetti di “decoro urbano”.
    Detto questo, io non mi sognerei mai di scrivere su un muro perché non mi sembra rispettoso. É vero che certi murales sono vere opere d’arte minore, e anche certe frasi sono carine e -come quelle proposteci da Luigi- fanno riflettere. Purtroppo però non è possibile stabilire per legge quali scritte accettare perché esprimono qualcosa e quali invece impedire perché sono semplice volgarità o stupidità. Nel dubbio preferisco privilegiare altre forme di espressione.

    7 Marzo, 2009 - 9:18
  21. Luigi Accattoli

    Una scritta non è un vandalismo.

    7 Marzo, 2009 - 9:27
  22. Forse l’Homo di Neanderthal è sparito quando l’Homo Sapiens ha cominciato a fare incisioni sulle pietre?
    Chissà cosa verrà dopo l’Homo Sapiens Sapiens Urbanus che non accetta i graffiti sui muri?

    7 Marzo, 2009 - 9:51
  23. marta09

    I giornalisti forse?
    O gli evangelisti 2009/2010/2011 e a seguire che sono …. blogger e magari perfetti sconosciuti?
    Mah! Chi lo sa! 😀

    7 Marzo, 2009 - 12:25
  24. andreacs

    Una scritta non è vandalismo, è vero. Ma è pur vero che siamo al limite dell’antica disputa tra ordine e disordine. Da ingegnere sono strutturalmente abituato all’ordine. Una parete pulita è ordine. Ma so anche che – lo dice un principio della termodinamica – l’entropia dell’universo crescerà sempre, a dispetto delle Moratti che vogliono limitarne l’espressione. E in fondo anche questa è una manifestazione affascinante di come l’universo respiri con un alito (uno spirito) che non può essere sottomesso alla razionalità di un ordine imposto.

    7 Marzo, 2009 - 12:41
  25. nicol

    Strana questa disputa tra ordine e disordine: la vita funziona e continua per principi matematici (e quando qualcosa va storta sono guai), ma non saremmo mai arrivati dove siamo senza il disordine e l’imprevedibilità oltre che agli errori che sono alla base dell’evoluzione.
    Per i credenti: se Dio ha creato un universo con un ordine matematico preciso e poi ci ha messo dei pasticci come gli esseri umani avrà pur avuto le sue ragioni (o i suoi disordini).
    Forse il grano e la zizzania ricordano anche questo: ma quale dei due sarà la zizzania l’ordine o il disordine?
    A me i disegni sui muri piacciono, mi fanno sentire bene, mi piacciono anche quei ragazzi “disordinati” e scomposti che li fanno con le bombolette. Mi piacciono le scritte, quando non sono offensive e mi piace ogni sforzo di comunicare che si sforzi di rispettare gli altri.
    Però non è lo stesso disegnare sui muri di un sottopassaggio polveroso che prende un po’ di vita, o su un vecchio treno grigio oppure coprire di graffiti un bel muro bianco di una casa altrui, o una parete del duomo di Firenze. Bisognerebbe distinguere ed usare il buon senso…ma quello è stato donato dal Signore in misura piuttosta ridotta, si direbbe.

    7 Marzo, 2009 - 14:08
  26. Nino

    “A me i disegni sui muri piacciono, mi fanno sentire bene”
    ——–
    A me no!

    Ma di fronte a “SAN GENNA’ FOTTETENNE” scritto a caratteri cubitali sulla facciata del duomo di Napoli. Beh, tanto di cappello.

    7 Marzo, 2009 - 16:19
  27. fiorenza

    Secondo me, a scrivere quella frase è stato un angelo. Un angelo di quelli mostrati da Wim Wenders nel film “Il cielo sopra berlino”. Una versione aggiornata di uno di questi angeli vigilanti, divenuto umano per amore.

    8 Marzo, 2009 - 1:05
  28. roberto 55

    Tu, Affus, al Cardinale Martini non sei neppure degno di pulire le scarpe: vai a vomitare altrove le tue insolenze !

    Roberto 55

    8 Marzo, 2009 - 1:38
  29. A’ Robbe’,
    ma ancora lo senti……
    e si je vai apparesso tte ce perdi pure tu !

    9 Marzo, 2009 - 10:20
  30. roberto 55

    “Ti ga razòn”.

    Roberto 55

    9 Marzo, 2009 - 19:35
  31. Luigi Accattoli

    Da Beniamino Lecce ricevo questo messaggio:
    La frase è la traduzione di “How wonderful life is wile you’re in the world”, un verso da “Your song” di Elton John registrata a fine anni 60
    e conosciuta ancora oggi perché usata come colonna sonora del film “Moulin Rouge” di qualche anno fa. Un caro saluto

    10 Marzo, 2009 - 18:41
  32. lycopodium

    11 Marzo, 2009 - 23:45

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