Paolo a Mileto: Vi affido a Dio e alla parola della sua grazia

17 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Presbiteri ed episcopi. Ecco alcuni elementi introduttivi in aggiunta alla scheda già riportata qui nel blog in occasione della prima serata [http://www.luigiaccattoli.it/blog/a-mileto-con-gli-anziani-di-efeso-per-salutare-paolo/#comments]. Questo di Paolo agli anziani di Efeso –
    cioè ai presbiteri e agli episcopi – è l’unico suo sermone narrato dal libro degli “Atti degli Apostoli” che abbia come uditori dei cristiani: gli altri sono rivolti agli ebrei o ai pagani. In particolare fa triade con il discorso del capitolo 13 indirizzato ai giudei ad Antiochia di Pisidia e con quello del capitolo 17 rivolto agli intellettuali di Atene. Ci fermeremo di più su tre espressioni usate da Paolo in questo suo testamento: le elenco nel prossimo commento.

    16 Marzo, 2018 - 23:22
  2. Luigi Accattoli

    Costretto dallo Spirito (versetto 22), cioè “incatenato”, legato, avvinto: qui Paolo usa per sé stesso un verbo che indicava la condizione dello schiavo. A quella condizione si era già assimilato al versetto 19, affermando di aver “servito” il Signore; al versetto 24 parlerà della sua missione come di un “servizio” che gli era stato affidato: il servo era sostanzialmente lo schiavo.
    Voi tutti tra i quali sono passato (versetto 25): parla ai cristiani di Efeso con i quali era stato per tre anni, ma indica la sua lunga presenza in quella comunità come un passaggio. Come Gesù, Paolo è un itinerante. Un apostolo sempre in cammino, come vuole il mandato missionario: “Andate in tutto il mondo e predicate a tutte le genti”.
    Vi affido a Dio e alla parola della sua grazia (versetto 32): al versetto 24 Paolo aveva fatto riferimento alla propria testimonianza “al vangelo della grazia di Dio”. Parola della grazia e vangelo della grazia sono espressioni tra loro equivalenti che rimandano alla parola, cioè all’annuncio, dell’amore gratuito di Dio. La “grazia”, appunto, che salva e costruisce la comunità. Per cogliere la pregnanza dell’espressione è utile aver presente che il termine tradotto con “parola” qui è “logos”.

    16 Marzo, 2018 - 23:23
  3. Luigi Accattoli

    Atti 20, 17-3517Da Mileto mandò a chiamare a Èfeso gli anziani della Chiesa. 18Quando essi giunsero presso di lui, disse loro: “Voi sapete come mi sono comportato con voi per tutto questo tempo, fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia: 19ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei;20non mi sono mai tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi, in pubblico e nelle case, 21testimoniando a Giudei e Greci la conversione a Dio e la fede nel Signore nostro Gesù. 22Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. 23So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. 24Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio.
    25E ora, ecco, io so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunciando il Regno. 26Per questo attesto solennemente oggi, davanti a voi, che io sono innocente del sangue di tutti, 27perché non mi sono sottratto al dovere di annunciarvi tutta la volontà di Dio. 28Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio. 29Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; 30perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. 31Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
    32E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati. 33Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. 34Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. 35In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!””.

    16 Marzo, 2018 - 23:23
  4. Luigi Accattoli

    Perché metto nel blog le schede che mando ai partecipanti al gruppo biblico? Perché si tratta di una delle mie attività che ritengo sia utile far conoscere ai visitatori per almeno tre motivi. Primo: perché abbiano un’idea di quello che faccio nella vita, così magari comprendono meglio quello che dico su altro argomento; ed è in parte lo stesso motivo per il quale ogni tanto parlo di politica: così chi capita qui si orienta. Secondo: perché chi può mi dia una mano nella preparazione delle lectio bibliche: sono un autodidatta e può essere che mi legga qualcuno che sta leggendo o ha studiato la stessa pagina degli “Atti” e può aiutarmi a entrarvi. Terzo: perché chi è a Roma o capita a Roma nei nostri lunedì – ci vediamo a settimane alterne, ovvero ogni quindici giorni – venga alle nostre serate. Chi volesse esserci mi mandi un’e-mail e io gli dirò dove e come.

    16 Marzo, 2018 - 23:30
  5. maria cristina venturi

    Vorrei che i presbiteri di oggi riflettessero su queste parole profetiche di San Paolo

    29. Io so che dopo la mia partenza verranno fra di voi lupi rapaci che non risparmieranno il gregge , PERSINO IN MEZZO A VOI sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse per attirare i discepoli verso di se’ .

    E vorrei che notte e giorno i sacerdoti , i vescovi , i cardinali , i pastori
    ” di oggi seguissero questo insegnamento di San Paolo:

    28 Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come ” custodi” per essere pastori della Chiesa di Dio che si e’ acquistata col sangue del proprio figlio.

    Se le parole hanno un senso ” custodi” non vuol dire rivoluzionari, incendiari, sovvertitori, seminatori di nuove teorie e di nuove pastorali, ma ” custodi” cioe’ coloro che custodiscono cio’ che a loro e’ stato consegnato come un tesoro prezioso.

    17 Marzo, 2018 - 8:25
  6. Lorenzo Cuffini

    Se le parole hanno un senso, quelle “profetiche” di San Paolo si azzeccano alla perfezione a quello che tu fai su questo blog, Venturi.
    Dice: che c’entra? Venturi è mica un pastore…
    No. Ma gioca a fare la pastoressa, e predica h24 come se lo fosse
    Sveglia.

    17 Marzo, 2018 - 10:21
  7. Beppe Zezza

    Ma alla Venturi non è stato affidato alcun
    gregge. Lei è solo una “pecorella”.
    Il paragone non regge.

    17 Marzo, 2018 - 12:24
  8. Victoria Boe

    Il “tesoro prezioso” per essere ben custodito va rispolverato bene e spesso perché non si ricopra di polvere, signora Venturi. Altrimenti la sua lucentezza scompare e perde preziosità.
    Gli ori e gli argenti vanno sempre ritoccati e lustrati; portati a nuovo splendore.
    Non so se ha capito il paragone.

    17 Marzo, 2018 - 13:12
  9. Lorenzo Cuffini

    Obiezione già prevista, Zezza.

    17 Marzo, 2018 - 15:05
  10. Victoria Boe

    Mi chiedo perché Beppe Zezza si affretti sempre a fare il difensore della Venturi, la quale peraltro non ha bisogno di avvocati in sua difesa.
    Trovo che questo modo di fare sia indice di infantilismo acuto.
    È come se volesse difendere sé stesso, dato che la pensano allo stesso modo.

    17 Marzo, 2018 - 15:49
  11. Beppe Zezza

    Signora Boe

    Dissentire è legittimo, avere opinioni diverse anche.
    Denigrare chi non la pensa come noi, no.
    Non solo non è cristiano, ma non è neanche educato.
    La prenda come una “correzione fraterna”.

    17 Marzo, 2018 - 18:39
  12. Beppe Zezza

    Nel merito delle cose, poi. Il mio intervento sul post di Cuffini è stato provocato dalla sua inconsistenza ( se lui già sapeva della fondatezza della obiezione perché mai l’ha fatta ? ) .
    La Venturi è dichiaratamente tradizionalista, io sono un figlio del Concilio ( nella ermeneutica della continuità che non rinnega nulla del passato )

    17 Marzo, 2018 - 18:46
  13. Victoria Boe

    Ma di quale “correzione fraterna” parla sig. Zezza? E di quale “denigrazione”?
    Ho fatto solo una constatazione che deriva da una realtà di fatto.
    Lei spesso ha preso le difese della Venturi, che non ha bisogno di avvocati difensori. Nessuno qui necessita di avvocati e nessuno ha bisogno di approvazioni, specie se queste ultime hanno il sentore di appoggi con secondo fine avvertibile, questo, a un miglio di distanza. Tutto qui.
    Quanto a lei, è un cattolico tradizionalista pur se postconciliare.
    La qual cosa non va presa come offesa, data la libertà che tutti abbiamo.
    Però è così, che lei lo riconosca o no.

    17 Marzo, 2018 - 21:42
  14. Beppe Zezza

    “Indice di infantilismo acuto” è senza alcun dubbio “una constatazione che deriva da una realtà di fatto” !!!!
    Che lei pensi che io sia un “cattolico tradizionalista postconciliare” non ci trovo nulla di male – il pensare è libero – (così come non credo che ci sia nulla di male nel mio pensare che lei sia seguace di un”cattolicesimo rifondato” che è soltanto lontano parente del “cattolicesimo tradizionale”)

    17 Marzo, 2018 - 23:33
  15. Beppe Zezza

    Comunque io non ho “difeso la Venturi”, ma, se proprio vuole, ripreso il Cuffini, il quale, talvolta, si fa trascinare sal suo temperamento di zelante difensore della Chiesa come è qui e ora.

    17 Marzo, 2018 - 23:36
  16. Lorenzo Cuffini

    Non facciamo ridere i polli, Zezza.
    La Chiesa come è qui e ora- l’unica – si difende benissimo da sola, specie da un paio di moscone e di fuchi che passano il tempo a credere di impallinarla.
    Soprattutto: c’è Chi la difende,per promessa divina.
    Promessa che non mi risulta sia stata fatta a Zezza, Venturi o Cuffini.
    Campa sereno.

    18 Marzo, 2018 - 10:22
  17. Beppe Zezza

    A Cuffini
    Proprio perché sono perfettamente cosciente del fatto che la Chiesa non ha bisogno di zelanti difensori di ufficio, tanti tuoi interventi mi suonano fuori luogo.
    Questione di sensibilità diverse, non te la prendere.

    19 Marzo, 2018 - 10:00

Lascia un commento