Papa Benedetto: “Oh no no, l’è no mort, l’è viv”

La devota milanese in gita a Pavia visita la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro e va toccando statue e tombe, segnandosi a ogni toccamento. Giunge alla lampada votiva che è davanti all’Arca di Agostino, donata da Papa Benedetto nel 2007, con l’immagine del donatore che traspare da uno dei pannelli luminosi. La tocca rapida ma non porta la mano alla fronte per segnarsi e l’agita come a cancellare il gesto involontario, scusandosi ad alta voce con il Papa emerito o con quanti sono intorno: “”Oh no no, l’è no mort, l’è viv”.

99 Comments

  1. E’ vivo, è vivo. E ancor più vivo è il ricordo e l’affetto che ci lega a Lui.
    Grande Benedetto!

    26 Agosto, 2015 - 22:43
  2. .....

    An sit et ubi sit.! Avrebbero voluto farlo scomparire totalmente, suonare la campana a morto, toglierlo dalla faccia della terra in modo che pendesse su questo Papa intellettuale,buono, profondo, la damnatio memoriae.
    Ma lui è li, de plano, silenziato ma …de plano…devono ancora attendere per il De Profundis. Vedrà la Chiesa sgretolare sotto un cumulo di macerie, ma il papa Benedetto XVI vivrà sempre, come l’Apostolo amato, fedele, fino al ritorno di Cristo.

    27 Agosto, 2015 - 8:28
  3. Spiletti

    Un grande pontefice, di uno spessore umano e intellettuale non comune, al quale io ho voluto molto bene.
    Questo episodio riportato da luigi è divertente e mi piace perché ci consente di ricordare con affetto Benedetto XVI.

    27 Agosto, 2015 - 8:58
  4. discepolo

    Eccezionale articolo di Sandro Magister: ha trovato il testo del primo intervento del prossimo Sinodo sulla famiglia.
    E’ il Vangelo del giorno, 4 ottobre, Marco 10, 2-12. http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/08/25/anteprima-del-sinodo-il-testo-integrale-del-primo-intervento/

    Che coincidenza! I Padri sinodali ascolteranno nella Santa Messa di quel giorno proprio quel passo evangelico. Da far riflettere. Anzi da far”tremare le vene e i polsi” anche ai più scatenati progressisti e ai più sdolcinati “misericordiosi”.
    Perchè Il Leone, l’Evangelista Marco ,ha in mano non un libro qualsiasi ma il
    LIBRO SACRO.
    Sempre che certi vescovi e cardinali ci credano ancora, cosa di cui dubito.

    27 Agosto, 2015 - 8:58
  5. Marilisa

    Niente di nuovo sotto il sole, signora discepola.
    Nonostante i ripetuti tentativi del suo amato Magister per rintuzzare le aperture del Papa, e nonostante l’ esultanza dei suoi fautori –compresa lei–che ne bevono le parole come oro colato, non si può mettere da parte un dettaglio che ha un’ importanza fondamentale: fin da quando il Sinodo è stato indetto, si è centralizzata la questione sul permettere la comunione ai divorziati che hanno subìto il divorzio, e che quindi non hanno colpa alcuna nella rottura del matrimonio.
    Ed hanno tutto il diritto a rifarsi una vita con una persona con cui ci si scambia reciproco amore.
    Magister ha messo in ombra questo particolare importantissimo, e voi, fanatici integralisti, lo seguite su questa linea.
    Non vi rendete conto che Magister e altri come lui ignorano o fingono di ignorare la centralità di tutta l’ annosa questione.
    Tutto ciò può voler dire due cose: ignoranza e/o malafede. Entrambe gravissime.

    27 Agosto, 2015 - 9:45
  6. .....

    Qui fert malis auxilium, post tempus dolet . Ovvero: “Nutri la serpe in seno, ti renderà veleno”

    27 Agosto, 2015 - 9:56
  7. .....

    Il Sinodo dovrà fare sempre i conti con la Parola di Dio, con il Deposito della fede.
    Che “la Vergine Maria preservi i cristiani e la Chiesa dalla più pericolosa tentazione della vita cristiana e l’aiuti a superarla: la tentazione della “mondanità spirituale”-così l’ha chiamata una volta Dom Vonier- che pone la “perfezione” intramondana e umana al posto della “santità” cristiana che sa una cosa sola (e in essa diventa “santa”) e cioè che tutto ciò che è veramente grande, tutto ciò che è vera perfezione è dono di Dio fatto uomo (tesoro in vasi di creta) e non frutto della maturazione naturale o opera della prestazione umana.”
    J Ratzinger.
    La Chiesa Universale Sacramento di Salvezza pag 609

    27 Agosto, 2015 - 10:40
  8. .....

    «Se il Cristianesimo – scrive – dovesse mai abbassarsi al livello di una perfetta società etica il cui solo scopo fosse la promozione della prosperità umana, o perfino la promozione della moralità umana, la Chiesa sarebbe così completamente apostata come lo è Lucifero stesso: avrebbe negato lo Spirito, avrebbe rifiutato di seguirlo dove vuole condurla, avrebbe preferito piacere agli uomini piuttosto che a Cristo e avrebbe fatto dell’applauso umano la sua suprema ricompensa».

    Dom Anscar Vonier
    Benedettino (1875-1938).

    27 Agosto, 2015 - 11:55
  9. Spiletti

    @Anonimo/puntini,
    (per favore, trova un nome qualsiasi con il quale possiamo identificarti),
    cosa vuoi che interessino certe distinzioni quando si fa una grande confusione su tutto e si vive il cristianesimo in modo viscerale, superficiale, scegliendo di volta in volta cosa è giusto e cosa no (e senza tenere in debito conto l’autorità della Chiesa e Chi gliel’ha data).
    Si pretende di decidere su tutto, cosa è bene e cosa è male e poi, come avrai notato, si scambia Pavia con Padova, Sant’Agostino con (che so) Sant’Antonio… Il guaio è che non si coglie la gravità di questi problemi.

    27 Agosto, 2015 - 12:30
  10. .....

    Lo so lo so…vedo…
    Grande è la confusione sotto il cielo!
    [ sul nick, ci penserò…]

    27 Agosto, 2015 - 13:05
  11. petrus

    Ma questo Dom Anscar Vonier parlava di CL?

    27 Agosto, 2015 - 15:06
  12. .....

    “Tu lo dici”

    27 Agosto, 2015 - 15:38
  13. manuel76

    A San Pietro in Ciel d’Oro ci sono fratoni agostiniani.
    Quando studiavo a Pavia mi colpiva come per la festa di sant’Agostino, c’era solennità.
    Ma per la festa di santa Rita da Cascia, vie era un vero e proprio mercato delle rose di cui si riempiva la piazza.
    Nell’altare della navata di destra entrando, si conserva una teca con una Reliquia ex Ossibus della santa.
    Messe ad ogni ora per benedire le rose.

    La cosa più sconcertante erano i volontari che, alla balaustra dell’altare, prendevano singolarmente i mazzi di rose da ciascun fedele e con ciascun mazzo toccavano per qualche istante la teca della reliquia di santa Rita, quasi un effluvio magico si trasmettesse…

    Elettricità? magnetismo? spirito?

    Tantum religio potuit suadere malorum!

    Ciò nonostante la vecchina mi fa tenerezza e molta simpatia!

    27 Agosto, 2015 - 16:01
  14. .....

    Ebbi il privilegio di toccare il bastone di Santa Rita .
    Un’esperienza indimenticabile.

    27 Agosto, 2015 - 16:27
  15. manuel76

    Una mia amica ha toccato il braccio di Roberto Bolle.

    27 Agosto, 2015 - 16:29
  16. .....

    Non vedo il nesso!
    Santa Rita era cieca…le Benedettine, attraverso le grate della clausura permettono ai devoti, una tantum, di toccare la preziosa reliquia.
    Ebbi l’onore, la fortuna, la Grazia non saprei, di trovarmi al posto giusto nel momento giusto.

    27 Agosto, 2015 - 16:53
  17. .....

    ” chi gh’a la cua d paia, l gh’a pagüra che la gh brüsa.»

    27 Agosto, 2015 - 17:02
  18. .....

    Sorry : Agostiniane .
    Quel bastone è lo stesso dal quale, pur essendo secco, scaturì la fioritura di una vite! Per questo è ancor più straordinario.
    Altro che il braccio di Bolle!…Il braccio di Bolle…santa pace!

    27 Agosto, 2015 - 17:22
  19. Marilisa

    Manuel, accostare Roberto Bolle ( bello come un dio e bravo senza eguali) a santa Rita è una blasfemia senza scusanti.
    Tutto il blog accattoliano inorridisce.
    Come ti è venuta in mente questa bestemmia?
    Aspettiamo la tua penitenza. (E comunque se sai dove sta Roberto Bolle, fammelo sapere, ché anch’ io vado a toccargli il braccio e, se mi va bene, anche il piede).
    🙂

    27 Agosto, 2015 - 18:07
  20. .....

    Ah certamente…idem!

    27 Agosto, 2015 - 18:09
  21. .....

    non tanto perchè “bello” quanto perché balla… i danzatori sono note musicali in movimento!

    27 Agosto, 2015 - 18:27
  22. manuel76

    Attenzione: non i fedeli toccano la teca della reliquia della santa, atto incivile perchè rovina una teca barocca preziosa, ma che comunque sarebbe simpatico e avrebbe un significato, come per la vecchina di cui scrive Accattoli, ma dei volontari prendono le rose dai fedeli alla balaustra e toccano col mazzo la teca…se non è superstizione!!! Per di più nella chiesa di Sant’Agostino.

    Secondo me ogni anno si gira nella tomba a vedere sto mercato.
    Gli anni dispari supino, i pari prono o viceversa.

    27 Agosto, 2015 - 18:31
  23. manuel76

    Cara Marilisa e carina anche …scrive (che dopo l’apprezzamento di Bolle sei chiaramente o gay o donna), scherzavo ovviamente!

    Capisco l’emozione evocativa di un oggetto, ma non faciamone una conduzione di effluvi pranoterapeutici.

    27 Agosto, 2015 - 18:35
  24. Per Manuel. I volontari compiono un atto che risale a secoli fa. Si credeva infatti che panni o altri oggetti che avessero toccato le reliquie dei santi, ne acquisiscono il potere taumaturgico. Da un punto di vista storico, è una tradizione interessante.

    27 Agosto, 2015 - 21:59
  25. Si parla infatti di reliquie “ex contactu”. A me piacciono queste cose che vengono dai secoli.

    27 Agosto, 2015 - 22:02
  26. Luigi Accattoli

    Antonella, grazie dell’osservazione. Gesti di quel tipo sono anche oggi diffusissimi e non c’è motivo di farne scandalo. Un tempo si parlava appunto di “reliquie da contatto”. Oggi direi che si tratta di gesti di contatto. In San Pietro molti pellegrini – soprattutto polacchi – passando davanti alla tomba di Giovanni Paolo II affidano ai custodi delle Basilica loro oggetti (corone del rosario, foto, portachiavi…) perché li pongano sull’urna e a loro li riportino impreziositi da quel contatto.

    27 Agosto, 2015 - 22:09
  27. Luigi Accattoli

    I nostri presidenti della Repubblica quando partecipano a funerali di Stato, o accolgono all’aeroporto le bare dei caduti in missioni di pace, toccano le bare con la mano.

    27 Agosto, 2015 - 22:11
  28. Luigi Accattoli

    Papa Francesco quando rende omaggio alla statua della Vergine, al termine delle celebrazioni, la tocca con la mano.

    27 Agosto, 2015 - 22:12
  29. Luigi Accattoli

    Sempre Papa Francesco quando nei giri tra la folla gli offrono uno zucchetto e lui dà in cambio il suo, o si mette in testa quello che gli viene offerto e subito lo restituisce, sta a questo gioco del contatto.

    27 Agosto, 2015 - 22:14
  30. Luigi Accattoli

    Occorre imparare a distinguere tra le cose importanti e quelle che importanti non sono. Non è mai troppo tardi.

    27 Agosto, 2015 - 22:14
  31. manuel76

    Grazie della nota storica!
    Non immaginavo tanta tradizione.
    Il contatto della mano, la carezza alla statua, come quella della vecchina all’effigie mi comunica qualcosa.
    Sinceramente quella degli oggetti alla teca mi appare un po’ la consacrazione di un amuleto.
    Che c’e’ una tradizione in questo non sapevo.

    28 Agosto, 2015 - 0:18
  32. Marilisa

    Del resto, anche al tempo di Gesù il contatto con la sua Persona assumeva un significato sacrale.
    Basti pensare all’ emorroissa che diceva a sé stessa: se riesco a toccare un lembo del suo mantello, sarò guarita.
    E fu esaudita.
    Però è vero che tanti cattolici si perdono dietro a gesti di superstizione.

    28 Agosto, 2015 - 0:23
  33. Papa Benedetto riscuote poco successo e scarso interesse.
    E’ tipico dei profeti. Io sono convinto – cento anni di salute – che verrà proclamato santo , Magno e/o dottore della Chiesa. Della sua rinuncia i posteri poi ci diranno la ragione.

    28 Agosto, 2015 - 1:14
  34. Pastorale e dogma s’intrecciano in modo indissolubile: è la verità di Colui che è a un tempo “Logos” e “pastore”, come ha profondamente compreso la primitiva arte cristiana che raffigurava il Logos come pastore e nel pastore scorgeva il Verbo eterno, che è per l’uomo la vera indicazione della via».
    Joseph Ratzinger

    28 Agosto, 2015 - 1:18
  35. Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. L’amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell’amore in una cultura senza verità. Esso è preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario».

    Benedetto XVI

    28 Agosto, 2015 - 1:21
  36. Se in passato nella presentazione della verità talvolta la carità forse non risplendeva abbastanza, oggi è invece grande il pericolo di tacere o di compromettere la verità in nome della carità. Certamente la parola della verità può far male ed essere scomoda. Ma è la via verso la guarigione, verso la pace, verso la libertà interiore..

    Joseph Ratzinger

    28 Agosto, 2015 - 1:27
  37. picchio

    Vero Manuel, è bello anche vedere la mamma che prima sfiora la statua della Madonna e poi tocca il suo bimbo. Sono belli questi esempi di pietà popolare.

    28 Agosto, 2015 - 4:13
  38. .....

    ” La Tradizione cristiana è un albero che cresce e butta rami carichi di frutti: quanto più s’innalza verso il cielo, tanto più bisogna che le sue radici si abbarbichino e ramifichino profondamente nella terra.
    E’ quel fluire della sorgente nel fiume , che lo fa scorrere in avanti”

    Fr. Y Congar
    Domenicano 1904-1995
    Teologo ufficiale del Concilio Vaticano II

    28 Agosto, 2015 - 7:14
  39. .....

    Non credo , Ibi Sapientia, che Bendetto XVI riscuoti poco successo.
    Non lo credo affatto. Fidati!

    28 Agosto, 2015 - 7:16
  40. .....

    il video non era quello che avevo scelto, comunque, il senso delle parole non cambia…

    28 Agosto, 2015 - 7:24
  41. petrus

    Occorre imparare a distinguere tra le cose importanti e quelle che importanti non sono. Non è mai troppo tardi.

    A me invece sembra ormai tardissimo…

    28 Agosto, 2015 - 9:29
  42. Spiletti

    Non trovo giusto irridere la devozione popolare, che, a mio parere, ha un valore grandissimo e non solo dal punto di vista storico.
    I “gesti” devozionali sono gesti di amore e di ricerca di una vicinanza (o di un avvicinamento), di un contatto con Dio, anche attraverso la predilezione particolare (direi la confidenza speciale) con un Santo o un titolo della Beata Vergine Maria.
    Papa Francesco più di una volta ha apprezzato la devozione popolare (anche ricordando gli insegnamenti della nonna) e in un certo senso l’ha incoraggiata.
    E’ chiaro che la nostra fede non può accontentarsi di queste cose, ma siamo sicuri che una fede solo razionale, privata completamente di questi aspetti, sarebbe migliore?

    28 Agosto, 2015 - 11:10
  43. manuel76

    Più che irriderla, rimanevo onestamente perplesso da questo passaggio di benedizione tra oggetti, mentre capisco il contatto.
    Come la vista del quadro richiama l’idea del santo che rimane impressa nella nostra mente, così ci sta che il tatto della statua sia un portare qualcosa con sè.
    Questo è umano.
    Il contatto tra rosa e teca mi lascia freddo…

    Se un amico va a messa e fa benedire la rosa e me la porta, è già una cosa diversa (le candele della candelora, l’acqua del fonte di Caravaggio o simili…): la rosa è solo un oggetto che testimonia la preghiera che c’è stata anche ricordando chi non poteva essere presente.

    La rosa che tocca la teca ad opera di un volontario invece la trovo idea un po’ appassita.

    28 Agosto, 2015 - 11:29
  44. Spiletti

    Considera però che a qualcun altro, meno istruito di te, meno giovane di te o semplicemente con una sensibilità e un cammino spirituale diverso dal tuo, potrebbe avere giovamento da gesti di questo tipo.
    In particolare penso a persone “lontane” o “tiepide” che tentano in questo modo un avvicinamento a Dio. Ci sono persone che in occasione di alcuni pellegrinaggi (o feste particolari) non perdono una messa e poi, a casa, non si fanno mai vedere in chiesa. Ognuno ha il suo percorso e a qualcuno serve perpetuare questi gesti per non perdere il contatto con Dio, forse per esprimere anche le proprie difficoltà nella sequela del Signore.
    Non mi riferisco alla signora di Pavia che ha dato questo spunto a Luigi, ma in generale, nella devozione popolare confluiscono anche storie e cammini che meritano rispetto e giudizi meno severi.
    Quella che te sembra “un’idea appassita”, ad altri può apparire come il germoglio di una speranza.

    28 Agosto, 2015 - 11:52
  45. Papa Benedetto riscuote poco successo e scarso interesse.

    In questo blog, in questo trend. Durante saperlo caro “…..”
    Benedetto in questo blog è come un ultrà della Roma nella curva della Lazio. 🙂

    28 Agosto, 2015 - 12:03
  46. Spiletti

    @Ubi,
    o come un teologo cattolico in un’assemblea protestante.
    O come un sacerdote cattolico in una casa del popolo.

    28 Agosto, 2015 - 12:12
  47. discepolo

    Se Benedetto XVI riscuote in questo blog e in tanti ambienti cattolici “progressisti” tanto poco rispetto e simpatia, non dubito invece che il suo
    “rivoluzionario” successore papa Francesco riuscuoterà per questa sua iniziativa gran successo e simpatia:
    http://www.huffingtonpost.it/2015/08/28/papa-francesco-editrice-g_n_8053050.html?1440753271&utm_hp_ref=italy

    Ci toccherà di nuovo sentire la frase “papa Francesco è buono e moderno mentre la Chiesa è cattiva ed antiquata”

    Sorge un dubbio: ma il papa Francesco che scrive all’autrice lesbica propugnatrice nell’educazione dei fanciulli della teoria gender di “andare avanti così” e la benedice è lo stesso papa Francesco che ha condannato severamente nella catechesi del mercoledì sulla famiglia l’ideologia gender come erronea e fonte di tanto male per le famiglie stesse?
    se è lo stesso è schizofrenico?

    28 Agosto, 2015 - 13:43
  48. discepolo

    Contrordine compagni LGBT
    Il cortese invito di Bergoglio ad “andare avanti” è solo un cortese invito e nulla più.
    e’ arrivata la precisazione del numero due di Padre Lombardi:
    “Nella mattinata di venerdì, pubblicata da «tempi.it» arriva la precisazione vaticana da parte di padre Ciro, numero due di padre Lombardi: «Come è noto, non è affatto singolare e, anzi, è di prammatica che la segreteria di Stato risponda alle missive inviate al Papa. È un adempimento di routine, ma è da escludere che nel cortese invito ad “andare avanti” ci sia un incoraggiamento alla teoria Lgbt. ”

    Non importa, tanto tale precisazione non verrà menzionata da nessuno dei giornaloni che invece possono impunemente titolare che questo è un segnale agli estremisti del Family-day. http://www.huffingtonpost.it/2015/08/28/pardi-lettera-papa_n_8053218.html?utm_hp_ref=italy

    Come portare acqua al mulino del diavolo. ( un povero cristiano si interroga ma il papa per chi lavora? per Cristo o per i nemici di Cristo? Mah!)

    28 Agosto, 2015 - 13:50
  49. manuel76

    Be se tu, discepolo, leggi solo i titoli dei giornali per dar contro al Papa fai pure.

    Comunque io ho apprezzato con emozione l’elezione di Ratzinger. Lo avevo sentito di persona parlare nella mia cattedrale.
    Una conferenza con tavolone allestito pochi gradini sotto l’altare.
    Ho accumulato alcuni libri suoi da leggere, me ne manca il tempo.

    Anche se perplesso su alcune sue scelte, sia da prefetto che da Papa, ne ammiro l’intelligenza, l’onestà intellettuale e la logica.

    Onestamente da chi lo ammira mi aspetterei ad imitazione almeno altrettanta logica ipotetico deduttiva.

    28 Agosto, 2015 - 14:18
  50. petrus

    Onestamente da chi lo ammira mi aspetterei ad imitazione almeno altrettanta logica ipotetico deduttiva.

    Manuel ma cosa ti aspetti? Sei un ottimista nato. Più facile cavar sangue da una rapa.

    28 Agosto, 2015 - 14:38
  51. manuel76

    Chiedo semplicemente di essere logici e di leggere gli articoli oltre che i titoli. Padre lombardi ad esempio era lo stesso che parlava per conto di Benedetto.

    Un corso di logica aristotelica, o di algebra di Boole, per essere più moderni non guasterebbe.

    28 Agosto, 2015 - 14:45
  52. manuel76

    p.s.: manca una virgola dopo moderni

    moderni si riferisce all’algebra di Boole (1850 circa)

    28 Agosto, 2015 - 14:47
  53. petrus

    Credo che farebbe meglio seguire un corso sulle Leggi di Murphy:

    Quando si applica una procedura di mantenimento di uno “status quo” soddisfacente, si tratta di un errore di metodo, che posticiperà solamente l’avvento della catastrofe, aumentandone la forza devastatrice.

    :)))))))))

    28 Agosto, 2015 - 14:57
  54. picchio

    Aspetta e spera Manuel 🙂 🙂 🙂

    28 Agosto, 2015 - 15:28
  55. picchio

    Manuel, nella mente dei Ratzingeriani padre lombardi quando era portavoce di b16 era un remacontro ora naturalmente è il contrario ….

    28 Agosto, 2015 - 15:32
  56. Spiletti

    ma no

    28 Agosto, 2015 - 15:58
  57. .....

    Credo che Ratzinger nel suo silenzio , con la sola forza della preghiera stia aiutando moltissimo la Chiesa.
    Diciamo che Padre Lombardi quando era portavoce di Ratzinger andava sul sicuro. Ora, con papa Francesco è continuamente sulle spine…teso, si ha sempre l’impressione debba correre ai ripari. E si che è corso ai ripari, e non una volta sola!

    28 Agosto, 2015 - 17:09
  58. picchio

    Ma si.. La stessa cosa sta succedendo anche con i vaticanisti. Tornielli non si è mai espresso nei confronti di Benedetto come fa magister con Francesco, è sempre stato un vaticanista filo governativo, se mi passate l’espressione, vicino al papa in carica. Ora un cardinale di cui era amico è stato eletto papa e c’è per questo maggiore empatia nei suoi commenti, la cosa sui siti conservatori gli è valsa la nomea di voltagabbana , normalizzatore, traditore, è il sito vatican insider viene chiamato ” la pravda”.

    28 Agosto, 2015 - 17:09
  59. .....

    Inoltre, chi si aspetta che dal Sinodo escano novità strepitose, grandi cambiamenti, rimarrà deluso, molto deluso!

    28 Agosto, 2015 - 17:12
  60. petrus

    Intanto ci hai deluso tu… :))))))

    28 Agosto, 2015 - 18:05
  61. .....

    Non mi sembra di averla mai illusa.
    Senza illusione non vedo dove sia la delusione.

    28 Agosto, 2015 - 18:10
  62. Per ovviare le distorsioni palesi nei nick/commenti,

    il gestore del blog
    potrebbe dare l’accesso selezionato ai commenti

    soltanto a coloro che inviano a mezzo mail la copia del
    proprio documento d’identità, con acclusa dichiarazione di responsabilità,

    o
    potrebbe controllare previamente i commenti
    con l’aiuto di suoi amici volontari,

    o
    potrebbe pubblicare solo commenti pervenuti attraverso mail,

    o
    potrebbe pubblicare in ritardo di circa 12/24 ore ogni gruppo di commenti in arrivo
    da
    depotenziarne
    gli effetti degli istinti che vengono gettati a caldo sulla tastiera.

    Il Blog di Accattoli è troppo importante
    per farlo rovinare da noi opinionisti da bar dello sport,

    è patrimonio dell’umanità da salvare.

    28 Agosto, 2015 - 18:29
  63. “Uno dopo l’altro, dunque, gli accusatori che avevano voluto provocare Gesù, se ne vanno “cominciando dai più anziani fino agli ultimi”. Quando tutti sono partiti il divino Maestro resta solo con la donna. Conciso ed efficace il commento di sant’Agostino: “relicti sunt duo: misera et misericordia, restano solo loro due, la misera e la misericordia” (Ibid.). Fermiamoci, cari fratelli e sorelle, a contemplare questa scena dove si trovano a confronto la miseria dell’uomo e la misericordia divina, una donna accusata di un grande peccato e Colui, che pur essendo senza peccato, si è addossato i peccati del mondo intero. Egli, che era rimasto chinato a scrivere nella polvere, ora alza gli occhi ed incontra quelli della donna. Non chiede spiegazioni, non esige scuse. Non è ironico quando le domanda: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?” (8,10). Ed è sconvolgente nella sua replica: “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più” (8,11). Ancora sant’Agostino, nel suo commento, osserva: “Il Signore condanna il peccato, non il peccatore. Infatti, se avesse tollerato il peccato avrebbe detto: Neppure io ti condanno, va’, vivi come vuoi… per quanto grandi siano i tuoi peccati, io ti libererò da ogni pena e da ogni sofferenza. Ma non disse così“(Io. Ev. tract. 33,6)”

    Benedetto un grande anche nelle citazioni, qui cita magnificamente Sant’Agostino
    http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/homilies/2007/documents/hf_ben-xvi_hom_20070325_visita-parrocchia.html

    28 Agosto, 2015 - 18:36
  64. picchio

    Puntini di sospensione ( clodine) c’è il sinodo, poi si aspettera quanto dirà il papa. Non credo che qui sul blog la maggior parte dei commentatori si aspetti grandi cambiamenti. La dottrina sul matrimonio non cambierà mai naturalmente. Ci si aspetta un approccio più pastorale al problema questo si.
    Dopo il sinodo si spera che tu, discepolo e altri smettiate di considerare il papa un eretico. Ma credo che non basterà .

    28 Agosto, 2015 - 18:39
  65. picchio

    Ubi i copiaincolla non li legge quasi nessuno.

    28 Agosto, 2015 - 18:41
  66. Spiletti

    picchio.
    il papa non può essere eretico e nessuno può sostenere il contrario.

    28 Agosto, 2015 - 18:42
  67. Spiletti

    Chi vuole legge anche le “lenzuolate”, chi non vuole non legga.

    28 Agosto, 2015 - 18:43
  68. petrus

    Illuso no di certo. È che era peggio di quello che si pensava.

    28 Agosto, 2015 - 18:45
  69. petrus

    Tranquillo ubi posta quello che vuoi…

    28 Agosto, 2015 - 19:29
  70. Domenica sono stato a Messa a Trinità dei Pellegrini.
    Messa all’altare laterale alle 8:30 (in francese l’Omelia, credo fosse un gruppo di passaggio infatti sono andati dopo via col sacerdote) e Messa alle ore 9:00.
    Papa Benedetto XVI deve essere ringraziato per averci restituito e salvato il Rito Romano Antico (L’attuale forma Extra-Ordinaria del Rito), che è veramente “patrimonio della Chiesa” e dell’umanità .

    28 Agosto, 2015 - 19:40
  71. .....

    Meraviglioso Ibi Sapienti il Rito Romano antico.
    Ho un amico, sacerdote ovviamente, professore di lettere classiche , maneggia il Latino in modo straordinario: celebra la Santa Messa in Rito Antico in modo magistrale.
    Ogni volta è un immergersi tra gli Angeli.

    28 Agosto, 2015 - 19:52
  72. .....

    Spiletti non sarei così sicuro che i papi non possono essere eretici.
    Devo approfondire la quaestio ma ..mi sembra che nella storia della Chiesa ci sia stato più di un papa eretico…
    Mi documento Spiletti, perché non sarei convinto al 100%

    28 Agosto, 2015 - 19:55
  73. .....

    A me interessa il copia incolla. Perché no. Tutto contribuisce al bene!

    28 Agosto, 2015 - 19:58
  74. Sinceramente “…..” più che il latino, apprezzo le opportunità che offre la Forma Extra-Ordinaria.
    Il raccoglimento, il sentirsi “popolo” di Dio al seguito del pastore, la gestualità del celebrante e dei partecipanti, il fatto che “significhi” maggiormente ciò che è la Messa, la sensazione -meramente personale- di sentirsi singolarità che crea comunità (la spiegazione del perchè è lunga) e i canti.
    Frequento però maggiormente, per motivi di opportunità, la Forma Ordinaria, che quando è celebrata dignitosamente -e con un’assemblea ben formata a ciò che è la Messa- non ha nulla in meno.

    28 Agosto, 2015 - 20:06
  75. All’inizio dell’elezione di papa Francesco sperai che magari avesse celebrato la Forma Extra-Ordinaria e lo dissi sul blog.
    Accattoli -che è ben informato, non per nulla…- subito osservò come fosse un pio desiderio.
    Ad oggi dico che è meglio che la cosa rimanga un pio desiderio.
    Se ne parlerà in futuro, a Dio piacendo.

    28 Agosto, 2015 - 20:11
  76. .....

    La Santa Messa è un mistero che fa appello alla fede Ibi Sapientia, allora la comprensione non avviene per categorie “razionali”o concetti che formulano concetti, e siccome non possono svolazzare in modo etereo, si strutturano in parole, in una lingua. Non è una comprensione razionale, ma ci si affida alla fede: sono altri sono gli “organi” del mistero.
    Ma non tutto ci arrivano. Pazienza.

    28 Agosto, 2015 - 21:31
  77. .....

    Personalmente condivido, Ibi Sapientia, la riflessione sulla rinuncia alla “via pulchritudinis” nella Liturgia: forse si è rinunciato al bello per il funzionale…
    certo, siamo un gruppo marginale. ma proprio Papa Francesco in un passaggio dell’Evangelii Gaudium n 70] parla proprio della rottura che si è creta “Alcune cause di questa rottura -scive- sono:…l’influsso dei mezzi di comunicazione, il soggettivismo relativista, il consumismo sfrenato che stimola il mercato, [l’assenza di un’accoglienza cordiale nelle nostre istituzioni e la nostra difficoltà di ricreare l’adesione mistica della fede in uno scenario religioso plurale..”
    Io trovo siano importanti queste riflessioni.

    28 Agosto, 2015 - 22:03
  78. .....

    La fede? … Tu la vedi? …

    28 Agosto, 2015 - 22:04
  79. picchio

    Spiletti
    Dillo a discepolo . E lei che lo pensa . perché lo dici a me ?

    28 Agosto, 2015 - 22:50
  80. picchio

    Sto per salre sull aereo. Arrivederci a tutti

    28 Agosto, 2015 - 22:51
  81. manuel76

    Che senso ha la comunione se si prende per il culo il prossimo?

    29 Agosto, 2015 - 0:12
  82. Marilisa

    Non ha senso, Manuel, nessun senso.
    Ma la fede in salsa pseudoteologica le vorrebbe dare un senso.

    29 Agosto, 2015 - 0:28
  83. manuel76

    Ubi:
    “Frequento però maggiormente, per motivi di opportunità, la Forma Ordinaria, che quando è celebrata dignitosamente -e con un’assemblea ben formata a ciò che è la Messa- non ha nulla in meno.”

    Non posso che concordare…è la cura nelle cose che fa la differenza.

    Sono convinto che Ratzinger sia ancora vivo proprio perchè si è dimesso. La fragilità del corpo è evidente nelle poche apparizioni pubbliche. Preservare il corpo perchè la mente, quando riesce, possa ancora lavorare è un segno di intelligenza.

    29 Agosto, 2015 - 7:32
  84. Ma che è sta forma ordinaria ?

    Siete tutti incapaci di chiamare la s. Messa, s. Messa ?

    L’estetismo vi fa distruggere anche la Passione di Cristo e la Sua Eucarestia.

    Che tristezza !

    Perchè andare dietro a chi sta coltivando l’idea di messa come occultismo e divinazione ?

    Che tristezza !

    29 Agosto, 2015 - 9:24
  85. C mq sempre meglio che la Messa come aperitivo al bar. ..
    O come la festicciola tra amici
    O come occasione di ritrovo per nullafacenti
    O come la riunione del “club de li mejo”.
    Sveglia, in alto i cuori, si celebra il Divino Sacrificio, .
    Compostezza, preghiera, devozione, riconoscenza, umiltà.
    Quello che vi porgono alla bocca non è taralli e vino …

    29 Agosto, 2015 - 10:49
  86. manuel76

    Decisamente meglio in mano..più igienico..e poi diceva “prendete e mangiatene”…non “chiudi gli occhi e apri la bocca”

    29 Agosto, 2015 - 10:55
  87. La s. Messa, è la s. Messa.

    Si è modificata nel tempo e nei millenni l’aspetto formale,
    ma non l’Eucarestia donata dal Signore.

    Dopo poco meno di DUEMILA anni
    ritornare allo schema originario
    dei primi 50 anni dalla Resurrezione di Cristo,
    può essere solo che un bene.

    Senza accrocchi e macchine barocche.

    Da non confondere l’Eucarestia con una scena teatrale.

    In DUEMILA anni ne sono successe tantissime.

    29 Agosto, 2015 - 11:17
  88. I discepoli del regno non temono di prendere in mano i serpenti né di bere alcun veleno. I figli di questo mondo hanno la fissa con l’eresia igienista.
    Prenderei la Santa Eucaristia , che è il Corpo e il Sangue di Cristo, pur se passata ben bene sul corpo di un lebbroso o di un affetto da qualsiasi malattia infettiva.

    29 Agosto, 2015 - 11:26
  89. Il prossimo papa, che spero dell’ordine francescano, dovrebbe a avere due priorità : scioglimento dell’Ordine dei Gesuiti e scioglimento di tutti i movimenti.

    29 Agosto, 2015 - 11:32
  90. picchio

    Infatti Manuel 🙂 e infatti Matteo 🙂
    Che saluto entrambi

    29 Agosto, 2015 - 11:50
  91. picchio

    Ubi
    Mi siederei in prima fila a godermi la scena di te che ti comunichi con un’ostia contaminata con l’ebola….

    29 Agosto, 2015 - 11:54
  92. picchio

    Matteo ti ho mandato mail

    29 Agosto, 2015 - 12:14
  93. manuel76

    Ciao Picchio:-)

    29 Agosto, 2015 - 12:20

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