Parole udite a Urbino nell’Appartamento della Duchessa

– Come stai?

– Benissimo, guarda!

– Sei innamorata?

– E’ vero, come l’hai capito?

– Da come hai detto “benissimo”. E poi si vede che non sei sola.

– Si vede da che?

– Cammini ridendo.  

Dialogo tra due donne in visita al Palazzo Ducale di Urbino, ascoltato stamane nell’Appartamento della Duchessa. Naturalmente tra le “Città del silenzio” di Gabriele D’Annunzio c’è Urbino, tutta volta al passato: “E Guidubaldo torna dalla fossa / a tener corte”. Oggi Urbino non dispone più di quel silenzio: una popolazione universitaria strabordante l’anima lungo l’anno e i turisti la riempiono d’estate. Ma salendo e scendendo per le viuzze la mattina presto o la sera tardi si riesce a intuire il silenzio che vi ascoltò Gabriele.

10 Comments

  1. Sumpontcura

    “E Guidubaldo torna dalla fossa
    a tener corte…”
    “Morti di Reggio Emilia,
    uscite dalla fossa:
    fuori a cantar con noi Bandiera rossa”.

    Un “poeta laureato” geniale, di fede neopagana, e un giovanotto ingegnoso, di fede socialista, ognuno a modo suo esprimono un omaggio inconsapevole all’unico che dalla fossa sia uscito davvero, non per metafora. E il suo trionfo sulla morte consacra e suggella la buona notizia che segna la storia del mondo, nutrendo l’immaginario di qualche miliardo di persone, fra cui Gabriele D’Annunzio, Fausto Amodei e due anonime visitatrici di una città d’arte.
    Mi piace rileggere il dialogo “rubato” da Luigi con un’unica modifica: al posto di “innamorata”, proviamo a scrivere “cristiana”. Limpido come l’acqua. Qualunque altro “sinonimo” stonerebbe, ma “cristiana”, invece, va benissimo, perché chi è cristiano non ha, semplicemente, ricevuto un Credo o un Libro sacro: ha incontrato una persona, “quella” persona: proprio come gli innamorati.

    16 Agosto, 2008 - 22:18
  2. principessa

    Luigi carissimo, ti scrivo con il cuore addolorato a causa di Mons.Egger che solo pochi giorni fa hai incontrato insieme al suo fratello Karl. Partecipa al tuo amico il dispiacere sincero per un avvenimento cosi’ repentino.

    Mi piace moltissimo la tua abilita’ di saper cogliere i dialoghi importanti!…..

    Non male Sump!, non male davvero…………

    16 Agosto, 2008 - 23:09
  3. Damiano

    Quando si dice una morte improvvisa…chi mai avrebbe potuto immaginare una cosa simile??

    17 Agosto, 2008 - 11:45
  4. principessa

    A proposito di donne: http://www.fides.org
    Dossier: La figura della donna nella vita della Chiesa

    Un buongiorno a tutti! e l’augurio di una serena domenica…quella stessa serenita’ che rivive nei ricordi che ho delle domeniche trascorse ad esplorare i borghi medioevali, tra i silenzi di cui parla anche Luigi e i saluti di gente sconosciuta. Tra un piatto tipico locale e una chiesa piccola e familiare dove ti senti piu’ vicina a Dio. Tra uno sguardo che si perde da un torrione e la sera che scende dolce. Tra una mano che stringe la tua e il tuo cuore che non vuol lasciar andare…………
    Le domeniche italiane!!………
    Un abbraccio a tutti

    17 Agosto, 2008 - 15:30
  5. Francesco73

    Luigi ha deciso di scorribandare per le mie contrade…tra Gualdo Tadino e Urbino, proprio lì il sole nasce e tramonta per me con una poesia tutta diversa e maggiore.
    Buone Marche!

    17 Agosto, 2008 - 15:54
  6. Sumpontcura

    Ciao Principessa!
    Il sito che segnali mi ha edificato (e anche, un po’, divertito). Per ringraziarti, anch’io vorrei farti un regalo.
    Poiché ami leggere versi e pregare la Beata Vergine Maria, e poiché dietro le impronte degli Accattoli in vacanza siamo arrivati felicemente a Urbino, ti invito a una visita a Recanati con piccola (grande) sorpresa finale. (L’originale è in prosa, ma mi è venuto di presentarlo così:)

    A MARIA

    È vero che siamo tutti malvagi,
    ma non ne godiamo, siamo tanto infelici.
    È vero che questa vita
    e questi mali son brevi e nulli,
    ma noi pure siam piccoli
    e ci riescono lunghissimi
    e insopportabili.
    Tu
    che sei grande e sicura,
    abbi pietà di tante miserie.

    (G.L., 1819)

    17 Agosto, 2008 - 16:33
  7. principessa

    Ciao Sump!… penso a quanto saranno contenti stasera Clodine e Roberto e gli altri di ritorno dalle vacanze che ti ritrovano sul pianerottolo!!
    Grazie dei versi ( G.L. che scrive per la Vergine?… pero’!) ma soprattutto grazie della comprensione e delle vicinanza.

    17 Agosto, 2008 - 16:55
  8. Luigi Accattoli

    Damiano ho saputo della morte improvvisa del vescovo Wilhelm Egger ieri sera, appena diffusa la notizia in rete, quando mi ha chiamato il collega Salvatore Mazza di “Avvenire” che a Bressanone mi aveva visto fraternizzare con il vescovo e il fratello gemello Kurt (vedi post dell 7 agosto e mio commento del 29 luglio ore 17, 58 al post del 29 luglio). Sono restato di sasso: era così viva la sua conversazione, così mitemente contento d’avere il papa in casa e di partecipare in ottobre al Sinodo sulla Parola di Dio come segretario speciale! Ogni mattina alle 10 era in Sala stampa e invitava i giornalisti a prendere un caffè e protestava per qualche articolo “prevenuto”, che insisteva sulla famosa “rana crocifissa”: “Ci sono testate che vogliono mostrare a ogni costo che la gente di qui è arretrata”. E com’era felice quando il papa aveva parlato – l’ultimo giorno – di un felice connubio, in Alto Adige, tra radici cristiane e modernità. Un bacio di addio a Wilhelm e un abbraccio più forte che mai a Kurt.

    17 Agosto, 2008 - 22:11
  9. Leonardo

    E noi stavamo a chiederci se il papa avesse fatto bene a invitarlo al sinodo … intanto Dio aveva già deciso di farlo tornare a casa per il 16 di agosto.

    18 Agosto, 2008 - 10:30
  10. Damiano

    Penso che anche il Papa sia rimasto a dir poco sconvolto dalla notizia.
    E’ proprio vero che la morte ci può cogliere in qualunque momento ma nessuno poteva davvero immaginare che il vescovo sarebbe scomparso 5 giorni dopo la fine delle vacanze papali che aveva così squisitamente ospitato.

    18 Agosto, 2008 - 12:16

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