Pedofilia: bene Seccia e già bene Golser e Lombardi

Ho ascoltato in un telegiornale il vescovo di Teramo Michele Seccia dire parole giuste sul caso del prete indiano che prestava servizio in una parrocchia della diocesi e che è stato arrestato per abuso di una bambina: “Mi sono messo in contatto con il sacerdote, che era tornato dai parenti in India per Natale, e gli ho detto che doveva tornare qua per presentarsi al magistrato. Esprimo vergogna, chiedo scusa, collaboro con l’indagine. Eppoi c’è il fatto che anche noi, come tutti, ci dobbiamo convertire”. Nei giorni di Pasqua avevo assistito a un dibattito familiare intorno al mio parroco sulla porta della chiesa, con una mamma che gli diceva: “Neanche voi siete tanto buoni” e lui che rispondeva: “Siamo tutti peccatori”. Avevo trovato giuste, nei giorni scorsi, anche le parole del vescovo di Bolzano Karl Golser, pure lui costretto alle interviste da un brutto caso, che ha fatto mettere nella pagina ATTUALITA’ del sito della diocesi una finestra PRESUNTI CASI DI MOLESTIE O ABUSI SESSUALI con le informazioni per chi voglia sporgere denuncia e si è impegnato alla “tolleranza zero e alla trasparenza assoluta”. Giusta anche la presenza di un’apposita icona nel sito vaticano ABUSO SUI MINORI. LA RISPOSTA DELLA CHIESA con i documenti e un’inedita Guida alla comprensione delle procedure di base riguardo alle accuse di abusi sessuali. Lì c’è anche l’ottima “nota” pubblicata venerdì dal padre Lombardi, che potrebbe essere intitolata: “Cercare la verità e la pace per gli offesi”.  Bravo Seccia, bravo Golser, bravo Lombardi: è così che se ne esce.

72 Comments

  1. Nino

    “Bravo Seccia, bravo Golser, bravo Lombardi: è così che se ne esce.”

    anche se ardivamente, va bene e concordo con te.
    Se a questa prova di trasparenza seguissero anche sanzioni e allontanamenti
    di chi ha nascosto e dei colpevoli che ancora permangono nell’inacrico.

    Ognuno di noi frequenta persone, si parla, si ascolta e negli ultimi tempi la gente, anche quella vicinissima alla chiesa turbata e disgustata da queste vicende è assai sfiduciata e delusa dal comportamento della gerarchia.
    Il danno prodotto è gravissimo, si può recuperare solo con la forza della testimonianza al vangelo da parte di tutti in particolare dei laici che, almeno da quanto mi è dato di sperimentare, godono di maggiore credibilità.
    Mi riferisco soprattutto a quelli che operano nel volontariato.

    14 Aprile, 2010 - 9:02
  2. Nino

    Ecco, il tergiversare del card Bertone con argomenti come pedofili-gay, non aiuta e francamente sono incomprensibili.
    Lui ed altri continuano a far finta che la gravità del problema sia altro dal nascondimento e dalla negazione operata scientemente dalle gerarchie come in altri casi come quello del cadavere nella chiesa di Potenza che nulla hanno a che fare con la pedofilia.

    Paiono vere e proprie spallate alle ottime dichiarazioni e intenzioni del Papa.
    Questo articolo di Merlo sulla Repubblica di oggi, mi pare sia indicativo del clima e delle risposte annaspanti del segretario di stato vaticano, come di altri liberi e sciolti prelati.

    http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=R0LDO

    14 Aprile, 2010 - 10:19
  3. Si Nino.
    Ricordiamo però che la “testimonianza” è valore e dovere di ogni cristiano, senza distinzione di categorie ed appartenenze, e la distinzione è solo nella diversità dei modi in cui la si esprime, sempre però con eguale valore assoluto.
    E non dimentichiamo la “testimonianza” dei tanti e tanti, -la maggioranza assoluta-, sacerdoti che nonostante tutto e tutti (e qui una riflessione e una analisi di coscienza dovremmo farla noi laici e le “gerarchie”) offrono la loro vita per il nostro bene. Sono quei tanti di cui poco se ne parla, che non fanno “notizia” perchè, purtroppo è risaputo, il bene non fa “rumore”.

    Venendo poi al contenuto dell’articolo quello che mi preme commentare è quel “Siamo tutti peccatori”. Giusta perfetta ed ovvia risposta. Di cui tutti dobbiamo ben tenere in mente.
    Però… dobbiamo anche ricordare che contro il peccato dobbiamo risolutamente lottare e non porci in posizione arrendevole.
    Partendo anche dai piccoli difetti. E un difetto che questo periodo noto in me laico, e nelle “gerarchie” è l’abbondanza di “parole”, l’eccessiva eloquenza.
    Il Maestro fu di poche e buone parole…

    14 Aprile, 2010 - 10:31
  4. Mabuhay

    «Ho orrore di coloro le cui parole vanno più lontano delle azioni»
    (Albert Camus)

    14 Aprile, 2010 - 10:37
  5. Clodine

    ..non sono affatto d’accordo con la tua analisi Nino, e non riesco a capire tutta questa alzata di scudi nei confronti dell’omosessualità conclamata all’interno del clero, come se questa fosse un “piccolo problemino” del tutto innocuo, quasi rappresentasse il male minore rispetto ad altre eventuali manchevolezza più o meno gravi, più o meno problematiche. Come se l’omosessaulità tra religiosi non fosse da arginare, individuare, cancellare, e infine debellare all’interno della Chiesa quale onta sul corpo mistico di Cristo. Perché la “morale sessuale” caro Nino non rigurda soltanto la linea di condotta dei coniugi cristiani dai quali si esige consapevolezza circa il loro arbitrio e retta coscienza: mille volte di più DEVE [l’imperativo è d’obbligo] riguardare la condotta dei preti. Invece qui si continua a mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi nel non indicarla quale unica responsabile di tutto questo dolore, male, vergogna che ci sta ricoprendo. Nello specifico a noi poco interessa il fenomeno dell’omosessualità o peggio dell’ omofobia -questo termine appartiene ad ambiti laici, in questo contesto non ci interessa puntare il dito contro il vizzio, ciascuno è padrone della propria libertà- Se non relativamente agli abusi : tutte le analisi da quelle sociologiche a quelle puramente investigative sono concordi nel ritenere valide le affermazioni di Bertone circa la pedofilia perpetrata da Preti MASCHI [ non è suor Maria che violenta, non é suor Claretta che mette le mani sul pisellino del ragazzino] Sono preti omosessuali che molestano minori di sesso maschile, tra l’altro sono gli stessi responsabili a cofessarlo, non ci piove! E’ un dato di fatto, non è una supposizione o un’ivenzione per camuffare o tergirversare…basta!
    La Repubblica! Cosa vuoi che scriva la Repubblica…w il papa? Ma va’ la…

    14 Aprile, 2010 - 11:07
  6. Clodine

    …e se insabbiamenti ci sono stati ciò è dovuto esclusivamente a determinate leggi insite nel diritto canonico imprescindibili- se non deliberatamente modificate da l’unico che ne ha facoltà “il romano pontefice” il quale grazia a Dio ha avuto l’audacia di farlo : W BENEDETTO! Lui si che è santo, e passerà alla storia, annoverato tra i più grandi che la Chiesa ricordi!

    14 Aprile, 2010 - 11:20
  7. Gerry

    Cara Clodine sono con te, ma renditi conto che ormai non siamo più al reato di opinione, siamo più in là: si possono avere tutte le opinioni, basta che sia quella “giusta”: la stragrande maggioranza dei casi di abuso sessuale su minori in ambito cattolico sono perpetrati da maschi su bambini maschi? Non è un “problema”, ma un mero accidente e nessuno dica che ci sono ragioni non casuali! Parliamoci chiaro, al posto di Bertone io non avrei detto quel che lui ha detto e non perché non lo pensi, ma perché so che non si può dire, è un moderno “interdetto”, altro che “anathema sit” di trentina memoria… Come dice Merlo nel suo articolo prima citato, “l’omosessualità è comunque legittima tanto quanto l’eterosessualità. Hanno gli stessi titoli.” Il vero guaio nella Chiesa è proprio quello di “attardarsi” a ritenere che questo non sia vero, che – ferma la libertà di ciascuno di fare quel che vuole e di avere la vita sessuale che sceglie – i “titoli” non siano gli stessi, che il piano di Dio per l’uomo preveda altro, in questa materia o in altre, qualcosa di diverso rispetto al dominante (perché è dominante!) pensiero unico.
    Mi sembra illuminante questo articolo:

    http://www.liberal.it/primapagina/arezzo_2010-04-14.aspx
    Davvero “viviamo in un’epoca in cui le persone odiano che gli venga ricordato quanto vivano nel peccato”!

    14 Aprile, 2010 - 12:55
  8. Luisa

    È palese che il momento scelto dal card.Bertone per dire quello che ha detto non era il più opportuno.
    Non so come era formulata la domanda alla quale ha risposto e diffido delle ritrascrizioni giornalistiche che, come già il passato ci ha mostrato, sono spesso inesatte, incomplete.
    È comunque giusto dire che le sue affermazioni, per quanto inopportune nel momento scelto, non sono inesatte, non ha detto che c`è sempre un legame fra omosessualità e pedofilia ma che può esserci, che specialisti lo affermano e questa è la pura e semplice verità.Una verità che disturba, che non deve essere detta, che deve essere taciuta, ma che non per questo cessa di esistere.
    Sono personalmente stufa che ogni parola che esce dalla bocca del Papa, di un prelato, di un cattolico, sia passata al setaccio, giudicata, criticata, sminuzzata, analizzata dopo aver passato il filtro delle lobby del pensiero unico dominante, siamo forse giunti al punto che bisognerebbe girare la lingua dieci volte nella bocca, prima di parlare di ebrei, musulmani, omosessuali e chi piu ne ha più ne metta?
    Forse che la libertà di espressione per quel che riguarda certi gruppi e certi argomenti è limitata se non soppressa?
    Perchè noi cattolici, i nostri rappresentanti religiosi, dovremmo essere i soli a dover misurare, soppesare, le nostre parole alfine di evitare le reazioni di certi ambienti, gruppi, organizzazioni?
    Perchè solo noi dovremmo autocensurarci alfine di non disturbare lo spesso muro del pensiero unico, che è riuscito ad imporre “l`intoccabilità” di certi argomenti e gruppi, perchè dovremmo impedirci di esprimere il nostro pensiero anche se cozza contro il politicamente-socialmente -culturalmente corretto?
    Perchè dovrebbero essere altri a dettarci non solo il contenuto ma i tempi di ciò che dovremmo dire o non dire?
    Perchè il Papa, la Chiesa, la notra religione, sono gli unici che possono essere impunemente offesi, insultati, trascinati nel fango, senza che nessuno se ne offuschi?
    Forse che noi cattolici abbiamo diritto allo stesso rispetto?Forse che vediamo una levata di scudi ad ogni offesa,insulto al Papa, alla nostra religione?
    E noi non avremmo nemmeno il diritto di replica? Anche se facendolo disturbiamo l`equilibrio della menzogna eretta in verità?
    C`è in questo momento in atto una campagna odiosa, perversa, contro la Chiesa cattolica, contro il Papa, se bisogna essere scaltri come i serpenti e prudenti come colombe, se bisogna essere abili e intelligenti nella comunicazione, se bisogna saper riconoscere le proprie responsabilità e colpe, rifiuto l`idea che la Chiesa assumi le vesti della colpevole, sempre e comunque, che abbia un solo diritto quello di tacere e subire, senza reagire, tutti gli attacchi, o-e obbligata di giustificarsi, scusarsi anche quando non è necessario.
    Colpevole a prescindere.
    La comunicazione è essenziale, impariamone le regole, che la comunicazione vaticana non sia al top della qualità e efficacità è palese, che risulti evidente l`urgenza di corsi accelerati di comunicazione pure , ma non lasciamoci imbavagliare. C`è un tempo per parlare e c`è un tempo per tacere. Che i responsabili cattolici imparino a fare la differenza.

    14 Aprile, 2010 - 13:22
  9. Syriacus

    Secondo me Bertone, inopportunamente, ha usato il termine “pedofilia”. Avrebbe dovuto dire (se proprio voleva ‘esternare’..) “pederastia” , o anche “efebofilia”, o anche “interessamento per minori postbubescenti dello stesso sesso”.

    Che cosa si intenda poi, tecnicamente, in questo caso, per “minore”, beh, questo è un altro paio di maniche.. :

    http://it.wikipedia.org/wiki/Et%C3%A0_del_consenso

    E siccome il porporato ha parlato in Cile:

    “In Chile, the age at which there are no restrictions for sexual activities is 18, while the minimum age of consent is 14. Limitations exist between 14 and 18 years old (Art. 362 Chilean Penal Code). Even when not clearly stated in Article 362, later on, in Article 365, homosexual activity is declared illegal with anyone under 18 years old.

    There also exists in the Chilean Penal Code, a legal figure called estupro. This figure establishes some limitations to sexual contacts with children older than 14 and younger than 18 years old. The estupro legislation (Article 363) defines four situations in which sex with such a children can be declared illegal even if the minor consented to the relationship (non-consensual sex with anyone older than 14 y.o. falls under the rape legislation, Article 361; while any sexual contact with anyone under 14 y.o. falls under the statutory rape legislation, Article 362.):

    When one takes advantage of a mental anomaly or perturbation of the child, even if transitory.
    When one takes advantage of a dependency or subordinate relationship of the child, like in cases when the aggressor is in charge of the custody, education or caretaking of the child, or when there exists a laboral relationship with the child.
    When one takes advantage of severely neglected children.
    When one takes advantage of the sexual ignorance or inexperience of the child.
    The sexual acts regulated by Articles 361 (rape), 362 (statutory rape), 363 (estupro) and 365 (homosexual sex) are defined as “carnal access” (acceso carnal) which means either oral, anal or vaginal intercourse. Other articles within the penal code regulate other sexual interactions (Articles 365 bis, 366, 366 bis, 366 ter, 366 quarter). Article 365 bis, regulates the “introduction of objects” either in the anus, vagina or mouth. Article 366 bis, defines “sexual act” as any relevant act with sexual significance accomplished by physical contact with the victim, or affecting the victim’s genitals, anus or mouth even when no physical contact occurred.

    Article 369, states that charges relating to these offenses (Articles 361 to 365) can only be brought after a complaint by the minor, their parent or guardian or legal representative. Nevertheless, if the offended party cannot freely file the complaint and if he or she lacks a legal representative, parent of guardian, or if the legal representative, parent or guardian is involved in the crime, the Public Ministry may proceed by its own.”

    http://en.wikipedia.org/wiki/Ages_of_consent_in_South_America

    (Non sono giurista, ma credo che “When one takes advantage of a dependency or subordinate relationship of the child, like in cases when the aggressor is in charge of the custody, education or caretaking of the child, or when there exists a laboral relationship with the child. ” sia in Cile il caso applicabile a degli ipotetici sacerdoti molestatori/violentatori di adolescenti. -In Italia credo che in caso analogo si innalzi l’età da 14 a 16 , per rapporti sia etero che omo -sessuali.)

    Mentre in Europa, per avere una panoramica..: http://en.wikipedia.org/wiki/Ages_of_consent_in_Europe

    Immagino quindi che molti dei casi, al di fuori degli United States of America (dove il concetto di sessualmente ‘minore’ tende a collimare con i 18 anni) in Europa (salvo il caso ove il sacerdote sia visto indiscutibilmente come educatore/tutore con un certo ascendente quasi-parentale sui ragazzini maggiori di 14/15 anni a lui affidati) molte tipologie di casi (“riesumati” dagli anni ’50 e ’60) non sarebbero oggi penalmente perseguibili (a meno che non si dimostrasse che il sacerdote in questone ha esercitato davvero violenza -fisica o psicologica- su, butta caso, il sedicenne in questione).

    Per intendersi, nel caso italiano: oggidì potresti avere il settantenne suonato Sig. Biscottoni andare con una diciassettenne, come anche un prete quarantenne che ‘seduce’ un capo-chierichetto diciassettenne. (In entrambi casi ovviamente deve esserci consenso.)

    Detto questo, siccome so di prima mano di diversi ‘cover-up’, e anche di peggio, anche a casa nostra, meglio difendersi con trasparenza e inflessibilità, pur con tutte le garanzie e mantenendo ben chiara la presunzione d’innocenza, a parte casi davvero eclatanti.

    14 Aprile, 2010 - 14:26
  10. Syriacus

    Commento trovato in un blog del Telegraph, spassosamente anti-gerarchia :

    “What more can be said?
    John Duckham has said it all, and very eloquently, I might add.
    But to condense the RCC’s defence:

    1 No we didn’t abuse children.
    2 No we didn’t cover it up.
    3 No we didn’t keep it from the civil authorities.
    4 Nobody was forced to keep quiet under pain of excommunication.
    5 The pope has apologised so let’s just forget about it all.
    6 What we all need to do is to pray (for the priests, not so much for the victims).
    7 Well, perhaps 1 did occur but the pope didn’t know about it.
    8 Ditto but for 2
    9 Ditto but for 3
    10 Ditto but for 4
    11 Yes, 1 did occur but others do it as well.
    12 Yes, 1 did occur but the Jews were to blame.
    13 Yes, 1 it did occur but the homosexuals are to blame.
    14 Yes, 1 did occur but it wasn’t really paedophilia, it was just a little bit of ephebophilia.
    15 Hell, yes! We did do it all, but look at all the good we do as well; surely..

    Free ham on Apr 14th, 2010 at 1:15 am “

    14 Aprile, 2010 - 14:47
  11. Giacomo B.

    @Clodine
    Alcune osservazioni in merito al tuo commento: l’omosessualità tra religiosi non dovrebbe essere assolutamente un probelma, così come non lo è l’eterosessualità. Dal momento in cui una persona prende i voti rinuncia di fatto alla sua vita sessuale, facendo promessa o voto di castita, e di conseguenza la sua inclinazione sessuale non dovrebbe essere minimamente un problema.

    In merito alle affermazioni di Bertone (che puoi ascoltare direttamente dalla sua parola, dato che in rete c’è il video della Tv cilena con l’intervista integrale) sono sbagliate in partenza, sia da un punto di vista sociologico che investigativo: per prima cosa la pedofilia è un problema puramente maschile (si parla di oltre il 99% dei casi noti nella letteratura scientifica) e quindi il tuo paragone con le suore è privo di senso; le vittime poi sono quasi sempre bambini maschi perché la struttura della chiesa e del clero è fatta per lo più da maschi: fino a qualche anno fa solo i maschi potevano fare i chirichetti, a tutt’oggi solo i maschi possono far parte del clero e andare nei seminari, ecc ecc.
    Quindi il dato di fatto è che stando sempre e solo tra maschi si esplicita la propria sessualità nell’unico modo in cui è possibile farlo, e cioè in maniera omosessuale (come accade ad esempio nelle carceri o nelle caserme, giusto per fare esempi di gruppi maschili).
    Dire che può esserci un legame tra omosessualità e pedofilia è una sciocchezza: il legame è tra sessualità e pedofilia, sia che si tratti di omosessuali che di eterosessuali. Non a caso, statisticamente parlando, la maggior parte dei casi di pedofilia in cui non è coinvolto il clero avvengono all’interno delle famiglie, o sono il risultato di violenze subite all’interno della cerchia famigliare.
    Infine basta con questa storia di tirare in ballo il diritto canonico sugli insabbiamenti dei casi di pedofilia: mi sembra di sentire le SS e i gerarchi nazisti che si difendevano dicendo di aver “obbedito agli ordini”…

    @Luisa
    Il punto è che così come accade per altri politici di importanza mondiale, è perfettamente normale che ogni parole che esce dalla bocca del Papa o di un alto prelato del Vatiacno venga “passata al setaccio, giudicata, criticata, sminuzzata”.
    La libertà di pensiero e di parole vale in tutti e due i sensi, quindi chiunque è libero di dire quello che gli pare ma poi deve anche accettare che ci siano delle reazioni a quello che dice. Soprattutto se, come nel caso della Chiesa Cattolica e dello Stato Vaticano, si pretende di parlare di Verità cercando di imporla anche a chi è ateo o la pensa diversamente.

    14 Aprile, 2010 - 16:27
  12. Clodine

    @Giacomo B,
    a)credo tu abbia fatto la scoperta dell’acqua calda: ma è chiaro che il problema sessuale non dovrebbe esistere in vitù di un voto di castità..ma..tantè..! Dico…di che stiamo parlando?

    b)In cosa avrebbe sbagliato il cardinal Bertone? Ha detto ciò che era giusto dire, il politicamente corretto in questi casi non giova, come non giova un discorso diplomatico, ovvero peloso!
    Se è vero che per tradizione la Chiesa cattolica abbraccia le verità soprannaturali, similmente in campo della morale si occupa dei comportamenti umani distinti in buoni e cattivi (peccati): Considerando poi come all’interno della Chiesa cattolica molte classificazioni tradizionali sono di fatto sottoposte a critica tanto che si esige che Essa riveda totalmente il proprio atteggiamento nei confronti della sessualità umana, le si rimprovera di essere aliena, ancorata ad antichi retaggi di non aver abbracciato la rivoluzione culturale: mi chiedo allora dove abbia sbagliato Bertone nel dire a chiare lettere un deciso out all’omosessualità – rintracciabilissima tra le fila del clero- e ai tanti danni che ha causato alla Chiesa. Diciamo invece la verità: purtroppo il papato precedente aveva dato l’abitudine a chiedere scusa a ebrei, protestanti, ortodossi, indios ecc per tutto il male dei secoli passati per colpa, diretta o indiretta, della Chiesa…ora ci si aspetta che tutto si risolva calandosi le braghe, che venga revocata la condanna morale dei rapporti sessuali tra gay -continuandoli ad ammettere al sacerdozio-…che accetti ,non importa se tappandosi il naso, la libertà sessuale in nome di una democrazia “considerata” conquista di civiltà e di progresso che dica e faccia tutto il contrario di quello che proclama da sempre. Non si può pretendere questo dalla Chiesa, anche se da ogni parte del suo stesso corpo scrittori, teologi, moralisti premono, fagocitano affinché avvenga. Coloro che scalpitano perché questa rivoluzione culturale in materia sessuale si realizzi, sono gli stessi che auspicano una fragorosa caduta del Papato come vertice autocratico del potere all’interno della Chiesa stessa. Ebbene, amici miei del blog Accattoli: alla luce di quanto sta accadendo il pericolo è meno utopistico dii quanto appaia. Per la prima volta nella sua storia, la Chiesa cattolica si trova di fronte, non già a movimenti ereticali più o meno vasti, ma pur sempre circoscritti, bensì all’intero mondo occidentale, di cultura e tradizione cristiana, che, almeno al novanta per cento, pensa e agisce (anche se non sempre lo dice) in maniera antitetica rispetto alla dottrina ufficiale, e in forma aperta e pubblica.

    14 Aprile, 2010 - 16:44
  13. Clodine

    @Giacomo B : “Non a caso, statisticamente parlando, la maggior parte dei casi di pedofilia in cui non è coinvolto il clero avvengono all’interno delle famiglie, o sono il risultato di violenze subite all’interno della cerchia famigliare”

    Ecco, non ci interessano questi casi, non sono pertinenti al problema che vede coinvolta la Chiesa Una Santa Cattolica Attolica della quale faccio parte….

    Se ti interessa, visto che mi hai citato in causa, puoi rileggere quanto ho scritto nel post delle 11,07 : forse ti è sfuggito….ti esorto a leggerlo !

    14 Aprile, 2010 - 16:51
  14. Clodine

    Apostolica (chiedo venia)

    14 Aprile, 2010 - 16:52
  15. Luisa

    Ah sì, veramente?
    C`è veramente un`intera libertà d`espressione? O piuttosto la libertà d`espressione si ristringe fino ad annullarsi su certi temi, gruppi?
    O piuttosto chiunque può dire ciò che vuole, offendere, insultare, disinformare, far prova di disonestà, di malafede nei confronti della Chiesa cattolica, della religione cattolica, del Papa, e non da oggi, ma guai a dire qualcosa di non accetto, di non conforme al politicamente-culturalmente-corretto perchè subito cade la sanzione, come una ghigliottina, di quei gruppi intoccabili?
    O forse c`è chi può dire ciò che vuole, quando vuole e in più vorrebbe zittire chi la pensa diversamente, sopratutto se questo qualcuno sono i cattolici, e ci sono i cattolici che taluni vorrebbero vedere privati del loro diritto di difendere i loro valori perchè non cedono alla dittatura del pensiero unico?
    La Chiesa cattolica, il Santo Padre, non impongono un bel niente, trasmettono il messaggio evangelico, è un loro diritto e dovere, parlano alle coscienze, dei cattolici innanzitutto, se poi il messaggio della Fede cattolica arriva anche a coscienze di non cattolici , se li tocca, se li fa riflettere… et bien tant mieux!

    14 Aprile, 2010 - 17:02
  16. Giacomo B.

    @Luisa

    ti sbagli: la Chiesa cattolica non parla soltanto ai cattolici, il suo messaggio è universale. E’ questo il “problema” del monoteismo: se la Chiesa si limitasse a parlare ai cattolici non ci sarebbe nessun problema né polemica. E in quanto all’imporre ti sbagli di nuovo: se vuoi far parte della Chiesa Cattolica devi accettare determinate regole, non puoi fare quello che vuoi. Quindi possiamo parlare di “imposizioni”.

    A me sembra che tu abbia una posizione esagerata: se c’è qualcuno che pretende di parlare di pensiero unico questi è il Papa. Il punto è che qui si confonde la critica con la criminilazzazione, senza tener conto che di fronte alle tante polemiche sarebbe bastato dire “scusateci, abbiamo sbagliato”. Del resto la Chiesa è fatta da esseri umani che, come tali, possono sbagliare.
    Qui invece si sta cercando si spostare il problema attaccando altri gruppi sociali, o confondendo le acque: prima si è tirato in ballo “l’attacco sionista”, ora “gli omosessuali”… possibile che non si possa affrontare serenamente il problema? Ci sono state delle persone che hanno sbagliato e bisognerà comportarsi di conseguenza. Nella millenaria storia della Chiesa è successo tante volte, e continuerà a succedere.
    Qui non si tratta di zittire chi non la pensa diversamente, ma è evidente che un’istituzione (ed uno stato, non dimentichiamolo), che pretenda di essere depositaria della verità assoluta deve mettere in conto di farsi dei “nemici”.
    Ripeto, tutti sono liberi di esprimere la loro opinione, ma devono anche poi assumersi le responsabilità delle loro opinioni e non correre a “smentire” immediatamente quello che dicono.

    14 Aprile, 2010 - 17:16
  17. Giacomo B.

    @Clodine
    E’ più probabile che sia stata la maniacale repressione dell’omosessualità (e della sessualità) a causare tanti danni alla Chiesa, non l’omosessualità in sé…
    Infine il discorso sulla morale sessuale: ti sbagli di grosso perché nel corso dei secoli la morale sessuale è cambiata all’interno della Chiesa, e potrebbe cambiare ancora. Non siamo di fronte ad un dogma quindi è lecito, anche da parte di chi fa parte della Chiesa, premere affinché vengano riviste determinate posizioni, se crede che ciò sia positivo.
    Il cambiamento in sé non è un male, come l’esistente in sé non è un bene.

    14 Aprile, 2010 - 17:21
  18. Direi che l’espressione “ora ci si aspetta che tutto si risolva calandosi le braghe” ha qualche livello di inesattezza.

    14 Aprile, 2010 - 17:21
  19. Giacomo B.

    @Luca
    Avevo preferito glissare su quell’affermazione infelice… 😀

    14 Aprile, 2010 - 17:29
  20. Clodine

    L’ho detta apposta! ironia della sorte !!!! : )

    14 Aprile, 2010 - 17:31
  21. Luisa

    @Giacomo B.
    Scusi lei è cattolico?
    Io lo sono e non percepisco affatto di essere oggetto di imposizioni.
    Non sono imposizioni, per usare il suo termine, perchè sono liberamente consentite, perchè a quelle che lei definisce regole aderisco con la mente e il cuore, perchè essere cattolici è dire SÌ a Cristo, è lasciarlo agire nelle nostre vite, è aderire con fiducia al Magistero perenne della Chiesa, è seguire con fiducia ancora colui che guida la Chiesa, il Successore di Pietro.
    Dunque, il “ti sbagli” lo vada a dire a qualcun`altro, grazie!
    Il Papa pensiero unico? Sì, conserva e trasmette il deposito della Fede lasciatoci da Nostro Signore Gesù Cristo, che non è soggetto a mode, al mutar dei tempi e dei costumi!

    14 Aprile, 2010 - 17:36
  22. Nino

    Capisco Clodine.
    Fa un certo effetto per la gerarchia e forse anche per alcuni “fedeli” di dover riconoscere gli errori, come nel caso Galilei ed altri, prima di 500 anni.

    Ed anche che proprio la chiesa dimentichi l’adagio:
    errare humanum sed perseverare diabolicum.

    Ma oggi le pile sono scariche e la pazienza, in certi casi, non è più una virtù.

    14 Aprile, 2010 - 17:39
  23. Gerry

    Male, Clodine, anche il linguaggio deve essere politicamente corretto! Quanto all’affermazione di GiacomoB. secondo cui “la morale sessuale è cambiata all’interno della Chiesa”, bisogna intendersi: nella vita personale degli uomini di Chiesa? Certo. Nei costumi sociali delle singole classi sociali, anche di credenti, in ciascun periodo storico? Certo. Nella valutazione, indubbiamente sessuofobica, che in certi momenti storici è stata fatta della sessualità coniugale? Purtroppo è così. Nella Tradizione della Chiesa? Dimostracelo, dicci quando i rapporti sessuali non matrimoniali (etero od omo) siano stati considerati positivamente (o in modo neutro) dal Magistero dei Papi o dei Concili.

    14 Aprile, 2010 - 17:47
  24. Leopoldo

    Clodine e GiacomoB, gli omosessuali, giusto per chiarire, anche se rispettano il voto di castità, non possono diventare preti, per il semplice fatto che l’omosessualità è considerata dalla Chiesa come un “grave disordine”, diciamo più semplicemente, come una perversione. Del resto, così la considerano molte delle persone che frequentano il pianerottolo.

    14 Aprile, 2010 - 17:57
  25. Giacomo B.

    @Luisa.
    Un conto è quello che pensa lei, un conto è la realtà dei fatti: molti cattolici vivono come un’imposizione il non poter accedere ai sacramenti perché divorziati, come molto cattolici vivono come un’imposizione il non poter esprimere la loro sessualità, come molti altri cattolici vivono come un’imposizione il non poter far ricorso a metodi anticoncezionali… stiamo parlando di problemi che riguardano ambiti non dogmatici e che di conseguenza possono essere vissuti come un’imposizione.
    Per questo motivo le ho detto “ti sbagli” perché lei pretende di applicare a tutti il suo pensiero: non è affatto così, la realtà è molo più sfaccettata di quando possa credere.
    Io ho parlato di pensiero unico perché è stata lei a tirare in ballo questa espressione in senso negativo, le volevo far notare che è la Chiesa a parlare di pensiero unico, e giustamente dal suo punto di vista.
    E per quanto riguarda il deposito della Fede di Cristo le faccio osservare che questo nel corso dei secoli è stato soggetto a mode, al mutar dei tempi e dei costumi, proprio come ha fatto la Chiesa.
    Quindi eviti di reagire in maniera stizzita e cerchi di analizzare i problemi, senza criminalizzare nessuno.
    Ah, per la cronaca, sono cattolico.

    14 Aprile, 2010 - 18:05
  26. Syriacus

    Bastardlurker?

    14 Aprile, 2010 - 18:10
  27. Giacomo B.

    @Nino
    sono d’accordissimo con quanto scrivi.

    @Gerry
    Non mi riferivo alla Tradizione della Chiesa, quello che hai affermato nel tuo commento è coretto.

    @Leopoldo
    Questa è una posizione legittima da parte della Chiesa al suo interno, però potrebbe anche venire cambiata in futuro, non stiamo parlando di un dogma di fede o di una verità rivelata. E’ giusto dunque che per quanto riguarda argomenti di questo tipo ci sia un normale dibattito anche all’interno della Chiesa.
    Del resto la Chiesa dovrebbe anche accettare che chi è al di fuori di essa la possa pensare diversamente, comportandosi di conseguenza.

    14 Aprile, 2010 - 18:14
  28. Luisa

    Il sacro deposito della Fede soggetto a mode,al mutar dei tempi e dei costumi !?!
    Questa proprio non la sapevo! Dovevo venire oggi da Luigi per ricevere i lumi di Giacomo B. 🙄
    Se per lei , rifiutare di lasciarmi rinchiudere nei suoi “ti sbagli”e nei sui “eviti di..” e testimoniare la mia fede è reagire in modo stizzita, non posso farci niente.
    Analizzare i problemi, caro Giacomo, non vuole necessariamente dire analizzarli come lo fa e vorrebbe lei e in ogni caso rispedisco al mittente l`idea che “criminalizzerei qualcuno!

    14 Aprile, 2010 - 18:22
  29. Syriacus

    Domanda alla Luisa psicologa: secondo te, chiedo, prima o poi, molti secolaristi, diranno che non è questione di pedofilia (che si “potrebbe” vivere “bene” e in modo “naturale”) in quanto tale, ma di ‘doppi vincoli’ che il prete pedofilio impone al bambino molestato (es: fare alcune cose con lui, e poi dirgli “pentiti, non vedi che sconcezze hai fatto?” oltre che all’intrinseco predicare bene al bambino e razzolarci male -suo malgrado- assieme) ?

    14 Aprile, 2010 - 18:29
  30. Syriacus

    [E in tal modo, i secolaristi moralmente ultraliberali, prenderebbero i proverbiali due piccioni con una leguminosa.]

    14 Aprile, 2010 - 18:32
  31. Giacomo B.

    @Luisa
    Qui non si tratta di testimoniare la propria fede, si tratta di fare una discussione serena e aperta su un problema molto serio. Non mi sembra che il suo atteggiamento sia molto costruttivo anche perché ha sempre evitato di entrare nel merito della discussione ma si è limitata ad attacchi più o meno gratuiti.
    Per quanto riguarda i cambiamenti all’interno della Chiesa le consiglierei di leggere qualche libro di storia: forse si renderà conto che dal consiglio di Nicea ad oggi un po’ di cose sono cambiate anche all’interno della Chiesa.

    14 Aprile, 2010 - 18:33
  32. Le affermazioni di Bertone sottolineano il rapporto tra omosessualità e pedofilia. Nesso occultato anche attaccando e lavorando ai fianchi lo stesso Freud nel quale il nesso è affrontato nell’ambito delle perversioni anche omossessuali (la cancellazione dai DSM psichiatrici dell’omosessualità come malattia è un caso di studio non tanto dell’evoluzione della scienza medica quanto della sua dipendenza da elementi extrascientifici che nel caso della malattia mentale ovviamente sono del tutto culturali). Mario Mieli, probabilmente la testa più acuta teoricamente dell’omosessualità italiana (sì c’è un’omosessualità teorica e culturale che va discussa non ci sono solo i praticanti) ne ha parlato nel suo «Elementi di critica omosessuale». Così come Vendola in alcuni articoli su Babilonia nei prima anni 80. Naturalmente nessuno ha buttato la croce addosso a costoro. La buttano sulla Chiesa e a ragione perché non sostiene le loro tesi e quindi viene pescata in patente contraddizione. Dire “siamo tutti peccatori” non ha quasi alcun senso da questo punto di vista. Non è il peccato che scandalizza ma il fatto che a perpetrarlo siano coloro che lo definiscono tale. Se la chiesa modificasse radicalmente la sua dottrina nel senso voluto da queste correnti culturali non ci sarebbero più problemi. Nascerebbero legislazioni nelle quali il sesso con minori consenzienti verrebbe depenalizzato fino a prova di eventuale violenza e la pedofilia scomparirebbe perché sarebbe ridotta a pratica inverosimile data l’età assolutamente improbabile in cui potrebbe manifestarsi come reato. Occorrerebbe leggere con molta attenzione i disegni di legge sull’abbassamento dell’età in cui è possibile fare sesso. Tolta l’opposizione della chiesa non ci sarebbe alcuna opposizione da parte delle culture dominanti. La chiesa è in un bel pasticcio e non è affatto semplice la soluzione.

    14 Aprile, 2010 - 18:42
  33. Syriacus

    [Ambasciator non porta pena:

    “Oggi il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha precisato che Bertone non voleva fare affermazioni in generale, ma riferirsi al caso dei sacerdoti. Lombardi ha citato questi dati, a suo tempo presentati su Avvenire da monsignor Scicluna, parlando di un “10% di casi di pedofilia in senso stretto, e di un 90% di casi da definire piuttosto di efebofilia (cioè nei confronti di adolescenti), dei quali circa il 60% riferito a individui dello stesso sesso e il 30% di carattere eterosessuale”. Come saprete, oggi una nota del ministero degli Esteri francese ha criticato il cardinale Segretario di Stato per le sue affermazioni. Vale la pena di ricordare che il segretario generale aggiunto del ministero è Jean-Loup Kuhn-Delforge, attivista gay, che venne proposto dal governo francese quale ambasciatore presso la Santa Sede ma che l’anno nel 2008 non ottenne il gradimento vaticano. Ora Delforge è in predicato di diventare ambasciatore a Washington. Non è escluso che nel tempestivo intervento di Parigi contro Bertone queste circostanze abbiano avuto il loro peso.”

    http://blog.ilgiornale.it/tornielli/2010/04/14/le-parole-di-bertone-e-i-retroscena-della-reazione-francese/ ]

    14 Aprile, 2010 - 18:43
  34. Marcello

    Se non sbaglio, Leopoldo (14 aprile, ore 17:57) fa riferimento al documento “Orientamenti per l’utilizzo delle competenze psicologiche nell’ammissione e nella formazione dei candidati al sacerdozio” del 2005 nel quale quasi completamente si esclude l’ordinazione di omosessuali.

    Una breve frase soltanto sembra aprire uno spiraglio: “Qualora, invece, si trattasse di tendenze omosessuali che fossero solo l’espressione di un problema transitorio, come, ad esempio, quello di un’adolescenza non ancora compiuta, esse devono comunque essere chiaramente superate almeno tre anni prima dell’Ordinazione diaconale”

    14 Aprile, 2010 - 18:48
  35. Giacomo B.

    @debenedetti
    Il punto di fondo è che non è vero che “siamo tutti i peccatori”, ma è vero piuttosto che “tutti i cristiani sono peccatori” dato che la parola peccato non ha alcun valore per gli atei.

    @Syriacyus
    Questa è l’esatta traduzione di quanto detto dal Cardinal Bertone: «Molti sociologi, molti psichiatri hanno dimostrato che non c’è relazione tra celibato e pedofilia. Invece molti altri hanno dimostrato – mi hanno detto recentemente- che c’è una relazione tra omosessualità e pedofilia. Questa è la verità».
    Mi spiegate il perché della precisazione? Mi sembra di vedere quei politici che prima tirano una rasoiata per poi smentirsi il giorno dopo, però intanto quello che dovevano dire l’avevano detto.

    14 Aprile, 2010 - 18:54
  36. Clodine

    ..no mi dispiace ma ciò che dite è completamente fuori dalla verità storica, che dire della riforma creatrice che ebbe il suo apogeo con Giovanni XXII e il concilio Vaticano II, con orientamenti del tutto insospettati in rapporto alle altre chiese cristiane, ai giudei, alle religioni non cristiane e in genere al mondo moderno secolarizzato: e tutto ciò sulla base di molteplici riforme interne alla stessa Chiesa ? (rinnovamento della liturgia, una maggiore capacità di autocomprendersi come entità a livello dei ministeri, del laicato, degli ordini, delle missioni) suvvià dire che la Chiesa è un monolite statico che impone la propria egemonia, il capestro sull’intero panorama politico mondiale è una falsità indegna!
    Il variegato panorama estremamente vasto che ha visto enormi sforzi di rinnovamento possono ben dimostrare che essa è sempre stata e sempre sarà non soltando “una ecclesia semper reformanda” ma anche, malgrado le deficienze che ancora perdurano, una “ecclesia semper reformata” e questo dobbiamo riconoscerlo con gratitudine.
    Circa quei discorsi ad ampio respiro cui Nino , Giacomo, Gerry fanno riferimento e sui quali ci si ostina a ribadire, rispondo che è stolto pensare che la Chiesa possa appiattirsi su determinati temi semplicemente per opportunismo o per accaparrarsi simpatie o fare proseliti:il messaggio primario che DEVE comunicare è innanzi a tutto la conversione interiore [non conformatevi al mondo..efesini 4..colossesi3,10] e il compimento della Volontà di Dio al seguito di Gesù Cristo in vista della venuta del Suo Signore! Ma questo aspetto si perde di vista troppo facilmente e viene tacciata ora di indifferenza neutrale, ora di autocompiacimento ecclesiale o di pigro tradizionalismo, oppure di attitudine apologetica, peggio ancora di ecclesiologia superficiale angusta e secolare, disfattistica e insopportabile. Insomma, la volontà di un vero rinnovamento rinascerà solo se si soffre veramente per una chiesa che sarà sempre sottoposta al vaglio, del Signore innanzi a tutto, e si pregherà affinché venga liberata dal male e le si rivolgerà una critica impegnata e costruttiva animata da vero zelo per il Signore e da carità attiva anziché distruggerla e darlE addosso sempre: non è questo lo spirito del cristiano! Mi spiace!

    14 Aprile, 2010 - 18:54
  37. Giacomo B.

    Per non parlare poi del resto del testo della precisazione di Lombardi (cito sempre testualmente): “Le autorità ecclesiastiche non ritengono di loro competenza fare affermazioni generali di carattere psicologico o medico, per le quali rimandano naturalmente agli studi degli specialisti e alle ricerche in corso sulla materia» (trovate tutto l’articolo su Corriere.it). Ecco, mi sembra che questa frase contraddica in maniera esemplare più di 50 anni di battaglie cattoliche…

    14 Aprile, 2010 - 18:56
  38. Credo che il rammendo sia meglio (o peggio) della smagliatura: 1. ha il peso della statistica, che quindi conferma che un buon 60% degli abusi è omosessuale; 2. se la percentuale è valida tra la popolazione pedofila clericale non si dice che la stessa non possa essere applicata alla popolazione pedofila laica. Basta quel 60% per affermare che tra omosessualità e pedofilia c’è un nesso? Chi direbbe di no? Andrebbe discussa la natura di quel nesso. Mieli e Vendola a tempo debito ne parlarono. Lo spiegarono? Credo di sì.

    14 Aprile, 2010 - 18:58
  39. Sarà vero che agli atei frega ben poco il peccato… ma che anche loro debbano fare i conti con una certa fallacia dell’essere umano… credo che sia indiscutibile. Che poi lo facciano peggio che i cristiani è ancora più vero e il pezzo di Ostellino sul Corriere di oggi lo spiega davvero bene. Al posto del peccato ci mettono il reato e il gioco è fatto se non si è peccatori si è stronzi e criminali. Una bella prospettiva davvero…

    14 Aprile, 2010 - 19:04
  40. Vi cito un pezzo della voce di Wikipedia dedicato a Mario Mieli:
    «I bambini, secondo quello che sembra il pensiero di Mieli, possono però “liberarsi” e trovare la realizzazione della loro “perversità poliforme” grazie agli adulti consapevoli di quanto sopra asserito: «Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l’Edipo, o il futuro Edipo, bensì l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica». Anche e soprattutto in questo senso Mario Mieli invoca l’amore per i bambini».

    14 Aprile, 2010 - 19:45
  41. Clodine

    Ditemi voi come la Chiesa possa approvare o condividere un pensiero di questo tipo…
    Secondo me non è stato saggio andare a mettere i puntini sopra le i alla dichiarazione del cardinal Bertone…il quale si è limitato a segnalare la causa del fenomeno. E’ ovvio che il riferimento fosse relativo al clero -di chi si si sta parlando scusate- per cui, era comprensibilissimoil senso…
    quanto ribadito da padre Lombardi per limare eventuali malintesi, rende chiara la misura del clima di terrorismo nel quale è caduta la Chiesa!
    Direi che Basta giustificarsi…è stato fatto tutto quello che si doveva, ora basta giustificare ogni parola [vedi Cantalamessa, vedi Sodano] cioè..questa è vera e propria persecuzione: stiano attenti i cattolici a fagocitare critiche e malcontento: un atteggiamento che ci si ritorcerà contro e che pagheremo amaramente…!

    14 Aprile, 2010 - 20:20
  42. Luisa

    Ho posto delle domande, alle quali non ho ricevuto risposta, ho detto dell`importanza di una comunicazione intelligente ma il rifiuto dell`appiattimento della Chiesa sul pensiero unico del politicamente e culturalmente corretto, ho detto che con ogni evidenza la libertà d`espressione si riduce, sino ad annullarsi, attorno a certi gruppi o temi, intoccabili senza suscitare reazioni scandalizzate e anatemi, ho aggiunto che se il Papa parla a tutti, si rivolge innanzitutto alle coscienze dei cattolici (ma questo è un mio pensiero e posso sbagliarmi) e che il suo messaggio non è un suo pensiero “unico” ma è il messaggio di Cristo che ci trasmette, ho rispedito i “ti sbagli e gli ” eviti di” perchè non attribuisco a Giacomo nessuna autorità per dirmi ciò che devo pensare o evitare di pensare.
    Con questo non intendo affatto negare, relativizzare o spostare le responsabilità evidenti di chi ha commesso certi atti criminali e di chi li ha coperti e auspico che tutta la sporcizia venga a galla, anche un solo caso è un caso di troppo.
    Ma non accetto l`accanimento contro la Chiesa da parte degli stessi che hanno taciuto se non incoraggiato la pedofilia, da parte di coloro che esaltano la sessualità liberata da ogni vincolo e che non ho visto “se bousculer au portillon” per denunciare e condannare gli abusi pedofili, li ho piuttosto visti coprire e sostenere vari personaggi pubblici, non accetto che si generalizzi un comportamento criminale ma limitato, facendo passare l`equazione prete =pedofilo, celibato sacerdotale=culla per la pedofilia, rifiuto che non si possa dire, senza essere subito messo al rogo, che può esserci, e c`è, un rapporto fra omosessualità e pedofilia, il che non vuol dire evidentemente che tutti gli omosessuali lo siano, chi lo pretenderebbe commetterebbe un gravissimo errore e ferirebbe profondamente gli omosessuali, ma è pur vero che la stragrande maggioranza dei sacerdoti pedofili erano e sono omosessuali. È un crimine dirlo?O è rispettare una certa verità, anche se scomoda?
    E dicendolo, non si punta anche il dito sull`importanza per la Chiesa di meglio circondare, ascoltare, accompagnare, chi si presenta alle porte di un seminario?
    Come resto libera di dire che colpendo la Chiesa, volendo toglierle ogni credibilità, si vuole colpire l`ultimo bastione che si oppone alle “conquiste” della liberazione sessuale, che difende la sacralità della vita, che difende la famiglia e rifiuta di tacere davanti al suo sconvolgimento.
    Situazione complessa che non si può di certo, sviscerare nello spazio di un blog.

    14 Aprile, 2010 - 20:37
  43. picchio

    clodine
    scrivi: Sono preti omosessuali che molestano minori di sesso maschile.

    No sono preti maschi che molestano minori di sesso maschile. Non sono omosessuali. E non lo dico io, ma lo sostengono i ricercatori dell’ormai famoso John Jay College che, su incarico della conferenza epioscopale americana hanno studiato in lungo e in largo il fenomeno e hanno esposto alla conferenza episcopale i loro risultati, ribadendo proprio questo.
    Dice una ricercatrice: What we are suggesting is that the idea of sexual identity be separated from the problem of sexual abuse,At this point, we do not find a connection between homosexual identity and an increased likelihood of sexual abuse.”
    http://www.politicsdaily.com/2009/11/18/new-catholic-sex-abuse-findings-gay-priests-not-the-problem
    La stessa cosa ha dichiarato oggi la conferenza episcopale inglese in un comunicato stampa:
    “The consensus among researchers is that the sexual abuse of children is not a question of sexual ‘orientation’, whether heterosexual or homosexual, but of a disordered attraction or ‘fixation’.”

    link: http://www.catholic-ew.org.uk/catholic_church/media_centre/press_releases/press_releases_2010/statement_from_the_general_secretary_of_the_catholic_bishops_conference_of_england_and_wales

    14 Aprile, 2010 - 20:49
  44. Il problema della nostra cultura è la sua sostanziale disonestà. Potrei citare moltissimi amici psicoanalisti che hanno in cura omosessuali che in privato sanno benissimo cosa significa il legame omofiliaco e la sua traduzione pedofila. Non lo andrebbero mai a raccontare nei congressi delle loro professioni. Mai e poi mai. La conseguenza è che nel dibattito pubblico partecipano voci che coprono. Nel caso per esempio del matrimonio gay la cosa ha preso la stessa piega disonesta. Chi uomo a quarant’anni sta insieme a un altro uomo della stessa età, disposto a condividerne il talamo e ad accoppiarsi?. Ma la vedete l’iconografia gay? È scultorea, ha la prestanza del corpo vigoroso non di quello adiposo dell’uomo di mezza età vicino alla pensione. E anche se l’unione è precedente a quell’età molti finiscono per tradire il loro partner con carne giovane. Già nelle coppie etero il passare degli anni obbliga a portare convenienza e decoro alla prossimità dei corpi, immaginiamoci tra due uomini… Davvero non posso andare oltre, ma il racconto delle pene d’amore della coppia gay in cui uno o l’altro scappano la sera per dragare adolescenti e giovani da sacrificare al piacere credo faccia parte dell’orrido moderno al quale si vorrebbe dare giustificazione giuridica e legale. La vulgata da baci perugina che si cerca di vendere in giro da parte delle elite culturali omo è puro marketing… preparano il mercato. La vicenda che attraversa attualmente la chiesa non fa solo che aggiungere pena e tanto tanto schifo.

    14 Aprile, 2010 - 21:03
  45. picchio

    debenedetti
    “Ma la vedete l’iconografia gay? È scultorea, ha la prestanza del corpo vigoroso non di quello adiposo dell’uomo di mezza età vicino alla pensione”

    Perchè l’iconografia etero com’è? belle e giovani modelle anoressiche e non casalinghe di mezza età cicciotte e trafelate e gagliardi, giovani e scultorei modelli e attori, non pensionati adiposi di mezza età.

    e anche nelle coppie etero e pieno di mariti in crisi della mezza età che vanno a dragare giovani donne con la metà( e siamo ottimisti) dei loro anni per puro piacere. Hai presente papi??

    14 Aprile, 2010 - 21:26
  46. i danni delle iconografie etero sono diversi dai danni delle iconografie gay, sempre danni sono ma diversi.

    14 Aprile, 2010 - 21:42
  47. discepolo

    Prima del cristianesimo, nell’epoca greca e romana, la pederastia e l’omosessualità, praticate serenamente,senza problemi , direi socraticamente, non erano un problema morale . e’ stato dopo l’avvento del cristianesimo che lo sono diventate. E’ stato dopo il cristianesimo che la morale è cambiata, in questa come in molte altre cose.
    E’ vero che il cristianesimo del XXI secolo potrebbe a sua volta cambiare, mutare, ma credo che la condanna dell’omosessualità e della pederastia sia ONTOLOGICA al cristianesimo e quindi non possa essere soggetta a mode . Sarebbe come dire che , per moda e per star dietro alla “modernità”, potrebbe cambiare il concetto che il cristiano ha della Creazione, del disegno di Dio, dell’importanza della famiglia, della importante purezza del corpo ,della condanna del piacere come fine a se’ stesso ecc. ecc.
    Certo tutte cose che potrebbero mutare , ma se mutassero, caro Giacomo B., si potrebbe ancora parlare di cristianesimo ? Non diventerebbe qualcosa di totalmente diverso? di diverso voglio dire da quello in cui hanno creduto i padri della chiesa, e i santi?
    Quale è il nocciolo, visto che tu dici di essere cattolico,
    quale è la base che non può mutare, secondo te, del messaggio MORALE cattolico, come mutano le mode e le credenze delle varie epoche? Quale è questo messaggio? E di questo messaggio non fa parte la concezione della sessualità, la castità, la purezza, il sacramento del matrimonio ? se rispondi che no, di questo messaggio cristiano morale non fanno parte queste cose, che possono mutare con le mode, allora non sono d’accordo.
    MC

    14 Aprile, 2010 - 21:44
  48. picchio, se è per questo…

    è pieno di mogli in crisi e NON della mezza età che vanno a dragare giovani maschi con la metà( e siamo ottimisti) dei loro anni per puro piacere……

    Il problema è non riuscire ad “ordinare” la propria sessualità.
    E non saper più (o aver paura di ammettere) cosa è “peccato”, cosa è “vizio”……

    anzi direi di non saper più cosa è essere uomo, donna, di non saper più (o non voler accettare) per cosa siamo fatti…..

    e cioè il corpo per la terra e l’anima per il cielo…..

    14 Aprile, 2010 - 21:45
  49. ulteriore aggiunta:

    è pieno di mogli in crisi e NON della mezza età e NON che vanno a dragare ……

    14 Aprile, 2010 - 21:48
  50. discepolo

    Per ritornare ai Padri della Chiesa, a S. Agostino, loro si trovarono di fronte una società molto simile alla nostra. una società dove la ricerca del piacere senza confini, le orge, gli adulteri allegramenti consumati e dichiarati erano all’ordine del giorno. La novità del cristianesimo fu quella di opporsi , anche a costo di essere considerati dei poveri folli mentecatti, alla mentalità dell’epoca. Se i Padri della Chiesa avessero giustificato e aderito alla moralità dei pagani, non avremmo oggi una chiesa, e non staremmo qui a discutere. Tutto sarebbe svanito nel giro di poco. Ma invece l’ENORME novità del cristianesimo fu che il corpo era SANTO, era stato creato da Dio e che perciò non poteva essere insozzato.
    Strana cosa l’inizio , e (forse) la fine del cattolicesimo, si giocano su questa idea diversa della sessualità rispetto alla semplice, banale, materiale ricerca bruta del piacere, che ha sempre governato gli istinti umani.
    Quasi che i padri della Chiesa avessero scommesso che l’uomo , da bestia , potesse diventare qualcosa di diverso, di migliore.
    Noi oggi non ci scommettiamo più, noi oggi ammettiamo, ammiriamo, ci prostiamo davanti alla bestia che è in ognuno di noi. Persino i cosiddetti cattolici.
    MC

    14 Aprile, 2010 - 22:19
  51. Syriacus

    Caro Debenedetti,

    meglio sesso occasionale con un ‘ragazzo’ in una sauna, o …questo:

    http://www.travelgay.it/dettaglio_offerta.asp?id=100&Categoria=Matrimoni ?

    Ho diversi amici e conoscenti gay, e c’è tutta una loro ‘subcultura’ che spesso non sarebbe politicamente corretto dischiudere.. (ad esempio anche sull’aspetto ‘fedeltà’.) Comunque, mi fanno una certa tenerezza. (..Sino a quando non fanno outing di gente che vuole mantenersi la sua privata libertà sessuale, senza ‘uscire fuori’, per le più diverse ragioni.)

    14 Aprile, 2010 - 22:47
  52. Syriacus

    Peraltro stasera ho ascoltato alla Zanzara su Radio24, Vladi Luxuria intervistata da Cruciani, inervistata sulle dichiarazioni di Bertone. Le si chiedeva se condivideva l’epiteto di “infame” usato dal Grillini per Bertone. Lei ha risposto che, piuttosto che infame, l’Eminenza sia confusionaria.

    14 Aprile, 2010 - 22:53
  53. Luisa

    Quando poi penso a tutti questi benpensanti uomini politici francesi che insorgono indignati contro il Vaticano obbligati come sono i poverini a dover difendere i diritti dei gay…ma così silenziosi quando è uno di loro ad essere coinvolto, o così tolleranti.
    Vediamo un pò chi sono coloro che gridano allo scandalo in Francia:
    -Bernard Kouchner,ministro degli affari esteri, che ha condannato le parole del card. Bertone, aveva firmato nei gloriosi anni post sessantottini la petizione in favore dell`abbassamento dell`età legale per i rapporti sessuali e per la liberazione degli ultimi pedofili ancora in carcere.
    -Frédéric Mittérand ministro della cultura, omosessuale : ha scritto un libro in cui fa l`apologia del turismo pedofilo o-e efebico e descrive le sue esperienze, senza sollevare l`indignazione dei colleghi o dei media.
    -Bertrand Delanoë, sindaco di Parigi, omosessuale. aveva pure lui firmato la petizione per abbassare l`età legale per i rapporti sessuali.
    -Jean-Loup Kuhn-Delforge, omosessuale,il secondo cognome è quello del suo compagno…segretario generale del Ministro degli Affari esteri e europei,era stato rifiutato dal Vaticano come ambasciatore…
    Insomma molta ipocrisia, memoria corta e piccole vendette personali.

    14 Aprile, 2010 - 22:59
  54. Syriacus

    Buonanotte a tutti, con Mozart.

    14 Aprile, 2010 - 23:01
  55. Il tema dei froci tira sempre….
    quando era sui 30 commenti prevedevo che arrivava a 90,
    dovrei esserci vicino….

    si vede che si sentono toccati molto sul vivo,
    nel proprio profondo.

    Strano…
    il post mi sembrava diverso….
    ma alla fine diventa tutto un discorso del c….

    Per fortuna che il popolo cattolico delle parrocchie
    è molto più a contatto con la realtà del quotidiano…..
    che sul virtuale ci sono troppe p…. mentali.

    15 Aprile, 2010 - 0:10
  56. Syriacus

    Uno non può servire minestra alla mensa Caritas E intervenire a post di Luigi come questo?

    15 Aprile, 2010 - 0:21
  57. Syriacus

    [Ricordo , tanti anni fa, ad uno dei “microfoni apaerti” di Radio Radicale, un aggressivissimo Pannella ferocemente contro una signora (probabilmente non più giovane e dal tono piuttosto moralista indignato ma popolano) che ce l’aveva con questa o quella depravazione/degenerazione della/nella società (non ricordo più con chi ce l’avesse, magari solo con i Radicali) . Giacinto Marco le urlò di tutto, ma la sostanza era: “…perchè in realtà è lei che vorrebbe farle, quelle cose, altrochè…” , o giù di lì.]

    15 Aprile, 2010 - 0:33
  58. Syriacus

    (Probabilmente ricordo quell’exploit radiofonico Pannelliano, anche perchè “mi sentii toccato molto sul vivo, nel proprio profondo”. Non lo nego. Perchè dovrei negarlo? – Basta che i toccamenti nel profondo, ognuno se li gestisca e se li giudichi da sé, senza bisogno di esegesi ed ermeneutiche di terzi. Almeno non su forum virtuali. – Poi, uno può farsi analizzare ed analizzare su lettini o poltrone in studio. O, in altro modo, in confessionale. Ma i blog non mi paiono i luoghi migliori per analizzare nel profondo gli altri.)

    15 Aprile, 2010 - 0:41
  59. roberto 55

    Intervengo, buon ultimo, e dopo che, ormai, nel dibattito è già stato detto tutto e di tutto, per provare a rispondere alla domanda implicitamente postaci dal nostro “padrone di casa”: come se ne esce ?
    Certo, come afferma Monsignor Golser, e, certo, pure come dichiara Padre Lombardi, ma, di certo, NON com’è intervenuto il Cardinale Bertone (e lo dico con profondo dispiacere), le cui frasi, improvvide ed inopportune, hanno costretto, ancora e sempre, Padre Lombardi all’ennesima “precisazione”: ma, accidenti !, anche da un punto di vista “mediatico”, o, come oggi si dice, “comunicazionale”, od anche solo diplomatico, era proprio il caso che la Chiesa, in un momento come questo, aprisse un altro “fronte” polemico di questa natura (mettendo ulteriormente in difficolta, oltretutto, il nostro Papa) ?

    Buona giornata a tutti !

    Roberto 55

    15 Aprile, 2010 - 9:17
  60. Luisa

    Vedi caro Syriacus, semplificando al massimo, c`è chi toccato, lui veramente e in modo consapevole, nel suo intimo e nella sua vita da una certa problematica, talvolta non può parlarne serenamente, diventa facilmente agressivo, sprezzante, e purtroppo talvolta anche volgare, c`è chi può non aver ancora portato alla luce della coscienza certi complessi, conflitti, problematiche, paure, e effettivamente li proietta su altri, sovente in modo violento, e c`è chi più o meno pacatamente discute, come qui su omosessualità, pedofilia, e lo fa con ragione e coscienza se posso esprimermi così.
    C`è chi tenta di screditare una persona che si esprime su un tema, come l`omosessualità, dicendole o insinuando che in realtà in modo inconscio forse è omosessuale, chi ironizza su chi giudica negativamente certi comportamenti che oggi taluni vorrebbero banalizzare, normalizzare, dicendole che in realtà vorrebbe fare le stesse cose ma o non osa o non ne è ancora consapevole, e chi ancora, su un piano più generale e anche legislativo, vorrebbe annullare, paralizzare, eliminare definitivamente ogni possibiltà e libertà di espressione e discussione su certi comportamenti.
    Per fortuna qui possiamo ancora liberamente esprimerci su certi temi essendo però consapevoli delle reazioni scontate, prevedibili di taluni.

    15 Aprile, 2010 - 9:50
  61. Marco

    Secondo me i vari Cantalamessa, Bertone, Ruini… dovrebbero tornare a fare il loro mestiere: celebrare la S. Messa, perdonare i peccati, amministrare i Santi Sacramenti.
    Dovrebbero stare zitti e pregare, cosa migliore di qualsiasi discorso, sicuramente di polemiche stupide, vittimiste e offensive.
    Più vado avanti più mi convinco profondamente che i vertici curiali vaticani siano inadeguati al compito cui sono preposti.
    Spero che B-XVI passi presto dalle parole ai fatti nella questione pulizia.

    15 Aprile, 2010 - 14:23
  62. Leonardo

    Ma quando la chiesa sarà tutta pulita, io come farò a starci?

    15 Aprile, 2010 - 15:55
  63. Marco

    Bando ai sofismi.
    Un pedofilo, un puttaniere, un mafioso, un tangentista, un assassino, un ladro non dovrebbe essere né prete né vescovo. Se per errore lo è diventato va ridotto allo stato laicale perché non è adatto a testimoniare Gesù Cristo: è di scandalo per i fratelli e per il mondo.
    Oppure solo i preti che vogliono sposarsi non sono adatti alla vita sacerdotale?

    15 Aprile, 2010 - 16:36
  64. Gerry

    Discepolo MC ieri (ore 22.19) ha detto “La novità del cristianesimo fu quella di opporsi , anche a costo di essere considerati dei poveri folli mentecatti, alla mentalità dell’epoca. Se i Padri della Chiesa avessero giustificato e aderito alla moralità dei pagani, non avremmo oggi una chiesa, e non staremmo qui a discutere. Tutto sarebbe svanito nel giro di poco. Ma invece l’ENORME novità del cristianesimo fu che il corpo era SANTO, era stato creato da Dio e che perciò non poteva essere insozzato.
    Strana cosa l’inizio, e (forse) la fine del cattolicesimo, si giocano su questa idea diversa della sessualità rispetto alla semplice, banale, materiale ricerca bruta del piacere, che ha sempre governato gli istinti umani.
    Quasi che i padri della Chiesa avessero scommesso che l’uomo, da bestia , potesse diventare qualcosa di diverso, di migliore.
    Noi oggi non ci scommettiamo più, noi oggi ammettiamo, ammiriamo, ci prostiamo davanti alla bestia che è in ognuno di noi. Persino i cosiddetti cattolici.”

    Cari amici, chi cerca di scardinare il cristianesimo (dove davvero conta, nel cattolicesimo) lo fa proprio su queste basi, anche se spero che la “profezia” di Discepolo MC non si avveri, “riducendo il danno” – come oggi si dice – del cristianesimo, cioè trasformandolo e risolvendolo in un culto sincretistico, in po’ new age, dove Dio al massimo è il dio dei filosofi, di Voltaire e dei massoni, ma NON PUO’ essere la persona di Gesù Cristo (qualsiasi cosa dicano certi rancorosi vecchi teologi à la page). Tutto è lì, alla fine.
    Volete – senza implicazioni pedofile od omosessuali – avere la chiara visione del punto a cui siamo arrivati, in questo che ad alcuni sembra poter essere il crepuscolo del cristianesimo? Non è una visione propriamente adatta ai minori, ma io -facendo zapping – l’ho vista una sera alle Iene (su Italia 1), quindi non oltrepassa i limiti legali:

    http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/159613/petronio-il-villaggio-delle-orge.html
    La mia risposta è che, come cristiani, non possiamo far altro che tornare alle origini, leggere e mettere a memoria la lettera a Diogneto, testimoniando “un metodo di vita sociale mirabile e indubbiamente paradossale”.

    15 Aprile, 2010 - 18:09
  65. Leonardo scrive, 15 aprile 2010 @ 15:55

    “Ma quando la chiesa sarà tutta pulita, io come farò a starci?”

    Una “perla” !
    Ringrazio Leonardo, e Mabuhay che in un altro post me l’ha fatta notare.

    16 Aprile, 2010 - 9:14

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