Pianto di Francesco per Mariupol e contro la “continua escalation militare e verbale”

Soffro e piango dice il Papa al Regina Coeli, implorando “corridoi umanitari sicuri per le persone intrappolate nell’acciaieria” di Mariupol, “barbaramente bombardata e distrutta”, ma anche chiedendo “insieme a tante persone angosciate, se si stia veramente ricercando la pace” e “se ci sia la volontà di evitare una continua escalation militare e verbale”. Sono tra i tanti angosciati e interpreto la crescita del linguaggio guerrafondaio come un segno della mancanza, nei due fronti, di una vera volontà di pace. Nei commenti tutte le parole del Papa.

4 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Macabro regresso di umanità. Oggi inizia il mese dedicato alla Madre di Dio. Vorrei invitare tutti i fedeli e le comunità a pregare ogni giorno di maggio il Rosario per la pace. Il pensiero va subito alla città ucraina di Mariupol, “città di Maria”, barbaramente bombardata e distrutta. Anche ora, anche da qui, rinnovo la richiesta che siano predisposti corridoi umanitari sicuri per le persone intrappolate nell’acciaieria di quella città. Soffro e piango, pensando alle sofferenze della popolazione ucraina e in particolare ai più deboli, agli anziani e ai bambini. Giungono persino notizie terribili di bambini espulsi e deportati.
    E mentre si assiste a un macabro regresso di umanità, mi chiedo, insieme a tante persone angosciate, se si stia veramente ricercando la pace; se ci sia la volontà di evitare una continua escalation militare e verbale; se si stia facendo tutto il possibile perché le armi tacciano. Vi prego, non ci si arrenda alla logica della violenza, alla perversa spirale delle armi. Si imbocchi la via del dialogo e della pace! Preghiamo.

    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2022/05/01/0315/00662.html

    1 Maggio, 2022 - 14:40
  2. maria cristina venturi

    Non ci vuole molto per capire e ormai tutti l’ hanno capito (anche dalle parti del Vaticano), che tutta questa corsa ad armare sempre con piu’ armi sempre più: offensive e letali ‘ Ucraina, tutti questi soldi ,fiumi di dollari , mandati all’Ucraina ,tutte queste truppe ammassate in Polonia e con soldati angloamericani, non sono per la ” pace” ma per preparare la Terza Guerra Mondiale o chiamatela come volete : la guerra che’ secondo le parole di Biden dovra’ sconfiggere definitivamente la Russia o almeno defenestrare Putin.
    Una guerra spaventosa ,perche’ un conto e’ difendere l’ Ucraina, un conto e’ distruggere e sconfiggere una potenza nucleare come la Russia che puo’ reagire ,se messa alle strette, con l’: atomica.
    Con incredibile superficialita’ e leggerezza il governo italiano a guida Draghi ,appoggiato convintamente da tutti i partiti si e’ imbarcato come se nulla fosse nell’ avventura di mandare armi all’ Ucraina, ma deve mandarne sempre piu’, ma non bastano mai, perche’ ora si scopre che l’obbiettivo finale e’sconfiggerela Russia fino alla resa o almeno fino alla distruzione di Putin e del regime attuale. Anche in Siria si voleva cacciar via Assad ,in Afghanistan si volevano cacciar via i talebani, e si è visto poi come è finita. Assad e’ sempre li’ e i talebani sono sempre li’ , milioni di morti dopo.
    Se ci vogliono milioni di morti ( ucraini e russi) per cacciar via Putin e distruggere la Russia ,siamo proprio tutti d’ accordo noi italiani ? O siamo un popolo bue che si appiattisce alle decisioni dei ” potenti” ? Se dobbiamo combattere contro la Russia e non solo a difesa dell’ Ucraina, non cambia tutto e non e’ necessario un dibattito nel paese?
    Adesso finalmente anche qualcuno nel PD ,come DelRio comincia a farsi qualche domanda,dopo la sbornia ” armiamoci e partite” .

    2 Maggio, 2022 - 15:56
  3. maria cristina venturi

    Anche Bersani dice
    “Qui mi pare che da qualche parte ci sia una singolare idea, e cioè che questa guerra sia l’occasione per sconfiggere la Russia sulla pelle degli ucraini. Sconfiggere una potenza atomica è un ossimoro. Non può esistere un vincitore e un vinto a fronte di potenze atomiche. Mi sa che su questo punto nell’Occidente non ci sia abbastanza chiarezza”. Sono le parole del deputato di LeU, Pier Luigi Bersani, che, ospite di “In onda” (La7), chiede che il presidente del Consiglio Mario Draghi riferisca in Parlamento per fare chiarezza sulle ragioni dell’invio di armi all’Ucraina: “Il presidente del Consiglio deve venire in Parlamento. Ma non per discutere sul fatto che un obice o un blindato Lince siano armi pesanti, ma per dire qual è l’obiettivo per noi in questa guerra“

    Il Presidente del Consiglio deve venire in Parlamento: mi sembra il minimo in una democrazia che si imbarca in una avventura come una guerra!

    2 Maggio, 2022 - 16:02
  4. Lorenzo Cuffini

    La differenza , abissale, tra quello che dice e fa il Papa e il Vaticano e quello che dicono gli Antitutto ( ma non antiPutin ) tipo chi commenta qui sopra è che il primo piange e prega e lavora per l Ucraina, i secondi si tratullano con gli Usa, la UE, la Nato, il governo italiano, Draghi , tutti osteggiatissimi, contestatissimi, odiatissimi .

    2 Maggio, 2022 - 16:20

Lascia un commento