Piera Tortore che adotta venti bambini a Lumumbashi

«Per questi bambini ho pianto perché il loro abbandono esprime la tragedia di un popolo: gli africani amano i bambini, ma la situazione terribile nella quale erano coinvolti era più grande di loro»: parole di Piera Tortore che è da 23 anni nella Repubblica democratica del Congo. Ha “adottato” venti bambini, ospitandoli nella casa in cui vive con cinque gatti e due cani: una volta è stato uno dei cani a scovarne uno di pochi giorni e ad abbaiare al soccorso. Le mando un bacio e la festeggio con un bicchiere di Vino Nuovo.

2 Comments

  1. un bacio a Piera e ai suoi bambini.
    Io sto pensando di andare a trovare uno dei miei nella sua terra,l’India.

    2 Novembre, 2013 - 22:13
  2. Clodine

    Mi dispiace vedere la miseria, la sofferenza endemica in cui versa l’Africa, specie la fascia subsahariana, con bambini che muoiono nell’ordine di 26mila al giorno, un vero genocidio che si consuma sotto gli occhi ignavi e colpevoli dell’intera comunità mondiale.
    Perché, non prendiamocela solo con l’Europa, la colonizzazione, lo sfruttamento ecc , troppo comodo accusare l’Europa se quelle terre tormentate non trovano pace e forse mai la troverà.
    Saccheggiata, derubata, martoriata da secoli di incursione islamiche per ben tre secoli, prima ancora che europee, le cui penetrazioni attecchirono in una maniera fortissima. l’Africa sta facendo i conti con la storia e la sua sudditanza all’ Islam: colpevole e responsabile forse più dell’ Occidente europeo di ciò che sta accadendo: guerre sanguinose, rivolte, fame, malattia. Oltre che schiavizzare i popoli e indottrinarli al Corano, la colonizzazione islamica ha finito per renderli anche ciechi, ingannandoli sulla verità, che è una soltanto: prima che l’europa colonizzasse c’erano loro a depredare e deportare e ridurre in schiavitù intere tribù! Solo quando da colonizzatori diventarono colonizzati dall’Europa gli islamici aizzarono le popolazioni contro l’Occidente, apparendo ai loro occhi eroi, liberatori. Guerre tribali che si consumano a tuttoggi sotto i nostri occhi non sono che la triste conseguenza di una storia di errori e soprusi di cui si sono resi complici loro stessi.
    Si possono adottare i bambini, certo, è cosa ottima, ma una noce dentro a un sacco fa poco rumore…

    3 Novembre, 2013 - 9:39

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