Renzi ha tolto il gesso ai democratici

Renzi ha tolto il gesso al Partito democratico che ora può correre. Buona giornata a tutti. Io parto per Sovana, patria di Gregorio VII, per un incontro nell’antica cattedrale sul tema: “Gregorio e Francesco: due Papi d’inizio millennio, riformatori della Chiesa”. Domani sarò a Siena per il Serra Club e il Seminario, nella Basilica di San Bernardino dell’Osservanza, su “Francesco dei poveri e della misericordia”.

366 Comments

  1. Federico

    Renzi deve ringraziare l’astensionismo di destra, l’indifferenza dei cattolici e una legge sulla par condicio che gli ha permesso di essere sempre in TV, 24 ore su 24 tutti i santi giorni.
    E’ stato furbo, ha promesso molto e ha suscitato delle speranze a un elettorato disilluso. Non ha convinto molti, ma ha motivato i suoi ed ha vinto.
    Ma le speranze resteranno deluse, gli 80 euro svaniranno in tasse e le riforme dovranno affrontare ostacoli insormontabili: non ci vuole la sfera di cristallo per capire come andrà a finire…
    Gli alleati di governo sono stati “asfaltati”: come potrà chiedere collaborazione e lealtà? Gli interlocutori per le riforme retrocessi a terzo partito: come potrà aspettarsi un sostegno per una legge elettorale bipolare?
    E’ una vittoria di Renzi, che giganteggia su un PD che rimane appesantito dal “gesso”.
    Le vecchie volpi rosse non sono ancora finite in pellicceria e a tempo debito, al primo errore del capo, si rifaranno sentire.
    L’unico risultato rilevante è stato regalare una nutrito gruppo di europarlamentari a Schulz: sarà utilizzato per gli interessi della Germania e per togliere i crocifissi dai luoghi pubblici. Complimenti a tutti gli elettori cattolici del PD per la coerenza e l’acume.
    Mi auguro che nel fronte avverso i campanelli di allarme siano avvertiti chiaramente, si mandino in pensione chi ha occupato la scena per troppi anni e si organizzi un’alternativa seria e credibile.
    Spero che il mondo cattolico si renda conto del declino culturale e politico a cui sta andando incontro e sappia reagire con iniziative coraggiose e coerenti, con estrema attenzione alla testimonianza di quei valori di cui in Italia e in Europa ci sarà sempre più (disperatamente) bisogno.

    26 Maggio, 2014 - 10:31
  2. FABRICIANUS

    “Complimenti a tutti gli elettori cattolici del PD per la coerenza e l’acume”.

    Grazie mille Federico

    26 Maggio, 2014 - 15:43
  3. Federico

    Se aveste la stessa faccia tosta quando si tratta di far valere i valori cattolici all’interno del vostro partito…

    26 Maggio, 2014 - 16:46
  4. discepolo

    Caro Federico capisco la tua amarezza ma penso che sia necessaria una riflessione:la maggior parte dei cattolici intaliani oggi votano PD perche’il PD ormsi e’come una Democrazia Cristiana di sinistra.La maggior parte dei cattolici che votano PD lo fanno perche’sono convinti e si ritrovano nelle idee del PD. Insomma ,caro Federico e’in atto una mutazione storica per cui il cattolico medio oggi e’di sinistra se npn di ultra-sinistra. Possiamo dire senza voler offender nessuno che storicamente i cattocomunisti hanno vinto e sono diventati la maggioranza all;interno dei cattolici. Questo significa in termini politici che i cattolici appoggeranno sempre piu’ partiti di sinistra o di ultrasinistra,in termini antropologici che la contaminazione idelogia marxista e cristiana e’storicamente vincente,almeno ai giorni nostri. Ma questo non deve far cadere le braccia a quei cattolici pet cui vale piu’la Parola etetna di Dio che le mode politiche. An ye questa moda dei cattocomunisti,come tante altre passera’. STAT CRUX DUM VOLVITUR MUNDUS

    26 Maggio, 2014 - 17:31
  5. FABRICIANUS

    Mi piace il motto dei certosini. Sul serio.

    26 Maggio, 2014 - 17:34
  6. discepolo

    Infatti caro Fabricianus e’un motto di cui anche noi che non siamo certosini dovremmo sempre ricordarci. STAT vuol dire la permanenza assoluta di fronte alle onde continue della societa’”liquida”di oggi,come un mare in continuo movimento. Vuol dire la roccia stabile dell’Eternita’do fronte ai mutamento continui della tealta’contingente. Se esiste un tale PUNTO FERMO allora tuttp il movimento intorno e”illusorio. Come dicono gli Indu’e’Maya la grande illusione.

    26 Maggio, 2014 - 18:01
  7. FABRICIANUS

    Ce ne ricordiamo discepolo.

    Un abbraccio.

    26 Maggio, 2014 - 18:21
  8. Lorenzo Cuffini

    Stat Crux, indubbiamente.
    Il problema non sta nel mundus che, naturalmente, volvitur.
    Sta nel fatto che noi – noi !- fugimus.

    26 Maggio, 2014 - 18:33
  9. discepolo

    Comunque anche nel PD c”e’chi come Silvia Costa,che spero sia stata eletta,(ne sai qualcosa Luigi?) porta avanti. i valori cattolici.Io penso che le persone valgano piu(delle etichette. Spero che nel Patlamento Europeo ci soano persone oneste e che hanno a cuore il bene comune ,a qualsoasi partito appartenganoSilvia Costa e’una delle firmatarie della Lista per la difesa della Famiglia.

    26 Maggio, 2014 - 18:38
  10. discepolo

    Cato Lorenzo il motto dei certosini non vuol dire un “problema”ma una realta’.
    La realta’e’il continuo mutare del mondo. Di fronte a questo mutamento continuo di potrebbe concludere come hanno concluso tanti filosofi “Tutto muta” Panta rei”
    Infatti l”esperienza di ognuno di noi e’che tutto muta,tutto cambia,tutto si evolve,tutto non e’pou”come prima,titto scorre nel gran mar dell’essere.
    I certosini credono che pero( e da cio’il loro motto ci sia qualcosa distabile e cioe”la Croce. Tutto cambia tutto scorre e pero’la Croce. STA.

    26 Maggio, 2014 - 18:48
  11. Luigi Franti

    Non ho votato per l’intraprendente giovanotto di Palazzo Chigi (e in generale non mi sono appassionato molto alle elezioni), però devo dire che oggi ho sentito un frammento della sua conferenza stampa e mi sembra che si sia disimpegnato molto bene: non era facile gestire, dal punto di vista comunicativo, una vittoria di quelle proporzioni e, se il pezzetto che ho visto io corrispondeva al tenore dell’insieme, dire che si è comportato egregiamente.

    Si dirà che non è molto, ma di questi tempi bisogna anche sapersi accontentare.

    26 Maggio, 2014 - 18:52
  12. FABRICIANUS

    Esatto Discepolo: non è questione di etichette….È il “probkema” di Federico fin da quando ci siamo conosciuti su questo blog; lui distribuisce etichette e patenti di cattolicesimo.
    Donde gli venga tale potestà non si sa.

    26 Maggio, 2014 - 19:06
  13. Gianrinaldo

    “…patenti di cattolicesimo”. Che vuol dire? o si è cattolici o no. Riporto la risposta del vescovo di Providence (USA) Thomas J. Tobin che ha vietato a Patrick Kennedy, figlio di Ted, di prendere la Comunione per via delle sue posizione pro-aborto;
    “In parole povere – e qui mi riferisco solo agli elementi più visibili, strutturali dell’appartenenza alla Chiesa – essere cattolico significa far parte di una comunità di fede che possiede una chiara autorità e dottrina, obblighi e aspettative. Significa che si credono e si accettano gli insegnamenti della Chiesa, specialmente sulle problematiche essenziali della fede e della morale; che si appartiene a una comunità cattolica locale, la parrocchia; che si va a messa di domenica e si ricevono regolarmente i sacramenti; che si sostiene la Chiesa in maniera personale, pubblica, spirituale e finanziaria.”
    Più chiaro di così… Certi nostri Vescovi dovrebbero imparare dai loro colleghi USA !

    26 Maggio, 2014 - 20:02
  14. Marilisa

    “Ma questo non deve far cadere le braccia a quei cattolici pet cui vale piu’la Parola etetna di Dio che le mode politiche.”

    Anche lei, discepolo, parla impropriamente di mode: “mode politiche”. Sbaglia. Non esistono mode politiche. Esistono persone che RAGIONANO e che, in democrazia, danno il voto a quei candidati che sembrano garantire, nella vita sociale, i diritti che tutelano la dignità dei cittadini, incominciando da quelli essenziali rappresentati dal lavoro e da un salario che faccia scongiurare la fame.
    Quelli che, come lei e come altri, non hanno problemi di questo genere, non sono in grado di capire, e allora meglio farebbero a non aprire bocca tirando in ballo, con molta devozione abbastanza ipocrita, la Parola eterna di Dio.
    Per quelli che hanno la pancia piena può essere fin troppo facile parlare di Dio, ma a me non risulta che Dio voglia che esistano figli e figliastri, uomini che a fatica tirano la carretta per due soldi e uomini che hanno stipendi cospicui senza fare troppa fatica, cittadini di serie A e di serie B e C, tanto per intenderci.
    La Parola eterna di Dio c’è per tutti gli uomini indipendentemente dal partito per cui votano.
    Tenetelo a mente, voi cattolici che credete di essere gli unici paladini della Verità Assoluta. Forse vi basterebbe qualche assaggio di fame vera per farvi cambiare opinione e per riportarvi all’umiltà.
    Prima scendete dal piedistallo e meglio è per voi stessi.

    26 Maggio, 2014 - 20:11
  15. Leopoldo Calò

    Premetto che non ho nulla da dire sul fatto che ci si schieri in politica in base alle proprie convinzioni religiose. Per il resto, lo Stato in natura non esiste, è solo un’idea che mette insieme popolo, territorio e ordinamento per consentire agli uomini di vivere meglio. Un’idea, un’istituzione totalmente umana e per nulla divina. La Chiesa di cui parla Federico, a mio parere, è pur essa molto umana, assimilabile allo Stato, con il quale, altrimenti, non sarebbe in grado di interloquire. Tutt’altro dalla Chiesa che sta cercando di rifondare Francesco: un papa che per questo a me piace, che per questo a molti non piace. “Libera Chiesa in libero Stato” si giustifica storicamente ma è la negazione, letteralmente, del Vangelo. E il “date a Cesare…” non ci entra nulla. Per giunta, la guerra fredda è finita da un pezzo.

    26 Maggio, 2014 - 20:54
  16. FABRICIANUS

    Certo, o si è cattolici o no, ma non lo stabiliscono e decidono sugli altri nè Gianrinaldo, nè Federico.

    26 Maggio, 2014 - 21:22
  17. Marilisa

    “Un’idea, un’istituzione totalmente umana e per nulla divina.”

    Sei sicuro, Leopoldo Calò ? Proviamo a ragionarci un po’.
    Cosa intendi tu per “istituzione per nulla divina”? O meglio, cosa intendi per istituzione solo divina? E che significa ” lo Stato…è la negazione, letteralmente, del Vangelo”?
    Noi viviamo su questa Terra, Leopoldo, non in cielo, e per chi crede in Dio l’umano è strettamente legato al divino. Le due sfere, in realtà,sono intrecciate, non separate. Per cui lo Stato, che è un’ istituzione che gli uomini, vivendo in comunità, si sono dati per una convivenza civile e non prevaricatrice–con leggi, diritti e doveri per ogni uomo–non può fare a meno dell’idea di Dio. E questa idea è ispirata da alcuni valori che sono iscritti in primo luogo nella coscienza umana, a cominciare dalla giustizia e dalla vicinanza agli altri uomini, dato che nessuna persona è un’isola. Questa vicinanza la si può anche chiamare, in qualche misura, carità, a meno che non si voglia essere egoisti. Gesù Cristo ci ha mostrato chiaramente qual è il giusto modo di convivere. Quando ha istituito la Chiesa non voleva che si guardasse verso il cielo. Al contrario, ha dato indicazioni precise per la vita umana senza distogliere lo sguardo da Dio.
    Ma non ha parlato di partiti di nessun genere. Invece certi cattolici( i più clericali) si sono convinti, a torto, che votare per certi partiti significa allontanarsi da Dio, ed invece dare il voto ad altri partiti sia dare il voto ( per iperbole) a Dio stesso. La qual cosa è una mistificazione enorme.
    Il fatto è che la Storia molto spesso ha dimostrato che giustizia e carità etc… fossero valori difesi strenuamente proprio da quei partiti messi all’indice (si fa per dire), tempo addietro, dalla Chiesa. Si è visto a quali schifezze fosse arrivata la vecchia DC, il partito a cui faceva riferimento espressamente la Chiesa del secolo scorso e che governò per ben quarant’anni grazie al voto di tantissimi fedeli cattolici che obbedivano supinamente alla Chiesa.
    Tutto questo per dire che ritenere che i valori della Chiesa cattolica siano rappresentati dai partiti di centro destra e che i partiti di sinistra siano da demonizzare comunque, come fanno alcuni, è una inqualificabile e intollerabile distorsione.

    26 Maggio, 2014 - 22:48
  18. Sara1

    “non era facile gestire, dal punto di vista comunicativo, una vittoria di quelle proporzioni” Franti chiunque capirebbe che quando hai ottenuto una maggioranza BULGARA passando come una ruspa su tutti sei tu che sei diventato il GESSO e la DOGANA altrui (cioè sei il potere e l’autorità non Davide che lotta contro Golia ma Golia stesso).

    Da quel momento contare fino a 3 prima di parlare è il minimo…

    26 Maggio, 2014 - 23:37
  19. Lorenzo Cuffini

    Invece un anno fa, quando il PD era alla canna del gas tra i sussulti di agonia delle sue prime donne e degli smacchiatori di giaguari bastonati alle elezioni, incapace di produrre qualunque cosa se non faide, sgozzamenti interni e il San Napolitano bis, allora sì che era l’elemento propulsore della politica italiana, il vero motore del cambiamento, il mercato libero da dogane delle idee e dei programmi…
    Ma che film ha visto Sara?

    26 Maggio, 2014 - 23:48
  20. Sara1

    Ms c

    26 Maggio, 2014 - 23:54
  21. Sara1

    Quando sei al potere devi imparare ad accettare le critiche altrimenti diventi un dittatore non uno che lotta contro le ingessature.
    Se sta imparando a farlo (come dice Franti) tanto di cappello, mi pare il minimo del buon senso.

    26 Maggio, 2014 - 23:59
  22. Lorenzo Cuffini

    Accettare le critiche è un conto doveroso. Farsene condizionare è un altro.
    Che ci sia di dittatoriale in Renzi, non lo capisco. E’ lì per vittoria di primarie- dopo averne sonoramente perse altre – per designazione compatta e disperata del PD che ha defenestrato senza né a ne ba Letta sacrificale, e ora incassa un clamoroso risultato popolare.
    Che c’è di dittatoraiale?
    Specie se paragonato al resto che passava e passa il convento: Grillo e il sistema Berlusconi.
    Poi, uno puo’ trovarlo anche insopportabile, per carità.

    27 Maggio, 2014 - 0:12
  23. Sara1

    “Specie se paragonato al resto che passava e passa il convento: Grillo e il sistema Berlusconi.”
    Lei è contento perchè vede grande differenza io dico che la gestione personalistica (e poco propensa al dialogo) è la stessa, visto che uno già mandava avvertimenti basandosi su due milioni di voti alle primarie, adesso che può contare su una maggioranza bulgara se abbassa un po’ i toni fa mica male.

    27 Maggio, 2014 - 0:56
  24. Lorenzo Cuffini

    E infatti c’è arrivato da solo , ad abbassarli, i toni, e anche prima della vittoria bulgara: anzi, credo sia stato uno dei motivi per cui i votanti lo hanno votato in modo quasi doppio rispetto agli altri.
    La gestione puo’ anche essere personalistica, ma non paragonabile: Renzi arriva da un partito vero ( e pieno di gente pronta a scannarsi reciprocamente da sempre) non dal nulla pompato nel web come Grillo o dalle strutture aziendali prima e paraziendali poi di Berlusconi.

    27 Maggio, 2014 - 1:12
  25. Sara1

    http://www.huffingtonpost.it/2014/05/26/matteo-renzi_n_5393463.html?1401132502&utm_hp_ref=italy

    “L’idea è di lavorare fin da subito per costruire l’alleanza di centrosinistra da portare alle elezioni politiche, quando si terranno. Per questo, al quartier generale renziano brindano al successo della Lista Tsipras, che ha raggiunto lo sbarramento del 4 per cento previsto alle europee. “Abbiamo dei compagni di strada”, ti dicono, in riferimento a Sinistra e libertà. Perché, fermo restando che il ballottaggio è “essenziale” nella futura legge elettorale, “il Pd non può governare da solo”, ha detto non a caso Renzi in conferenza stampa. Il 4 per cento della lista Tsipras dona al Pd renziano un alleato che pensava con preoccupazione di non avere, quando l’Italicum è stato discusso alla Camera”

    Potrei anche non aver buttato il voto….

    27 Maggio, 2014 - 1:14
  26. elsa.F

    Beh, mettere insieme moderati, liberali, liberal-democratici, popolari, socialdemocratici, socialisti, comunisti e antagonisti non deve essere facile.

    Quando le idee si scontrano e si litiga all’interno di una coalizione la gente fa fatica a seguire e capire. Fra questa gente, sia chiaro, mi ci metto anch’io.

    E non è forse proprio questo uno dei motivi che in Francia ha portato Le Front National a divenire il primo partito?

    27 Maggio, 2014 - 9:04
  27. Sara1

    In pratica aggiungere anche il fascismo a tutto quel gruppo ideologico da lei presentato servirebbe a migliorare il dialogo?
    Non c’entra nulla, il front ha vinto perché ha parlato ai ceti impoveriti dando messaggi semplici gli immigrati, l’euro, la burocrazia europea.

    27 Maggio, 2014 - 9:25
  28. “E’ lì per vittoria di primarie- dopo averne sonoramente perse altre”

    Lorenzo Cuffini, mi sfugge l’articolo della Costituzione che lo prevede. Me lo può segnalare cortesemente?
    La ringrazio.

    27 Maggio, 2014 - 9:47
  29. “non dal nulla pompato nel web come Grillo o dalle strutture aziendali prima e paraziendali poi di Berlusconi”

    Strano, a me sembrava che nell’uso del web fosse abbastanza scaltro.
    Al posto delle strutture aziendali e para-aziendali di B., Renzi-berluschino si è servito dell’apparato dello Stato. Gli 80 euro negli stipendi sono soldi presi dalle tasse versate e versande dagli italiani.
    I metodi sono esattamente gli stessi di B. Non a caso, dal partito dell’amore, siamo passati al partito della speranza.

    27 Maggio, 2014 - 9:52
  30. Federico

    @Fabricianus,
    non ho mai dato etichette e patenti: in questo siete bravissimi voi, anche adesso.
    Il “problema” non è lo schieramento di appartenenza ma la sostanza: quando mai i sedicenti cattolici eletti nel PD e nel centrosinistra hanno sostenuto proposte coerenti con i valori cattolici? Quando mai si sono opposti a misure che viceversa contrastavano apertamente i valori cattolici?
    L’esperienza, la storia personale dei candidati, i programmi del partito, le alleanze europee con i più feroci laicisti del PSE, le prese di posizione personali …. tutto indica chiaramente come in quel partito sia praticamente impossibile una testimonianza coerente dei valori cattolici. E’ sostanza, non altro.
    Nessuna pretesa di dare patenti, siamo tutti peccatori in cammino. Ma deve essere un cammino di conversione, non la strada verso Babilonia. Un cammino basato sulla verità, non su interpretazioni soggettive del cattolicesimo, del matrimonio, della vita, della dignità dell’uomo…
    Da questo punto di vista la questione dei valori non negoziabili è fondamentale e il fatto che gli elettori del PD e della sinistra proTsipras (che snobismo!) se ne siano bellamente disinteressati non è un problema di poco conto. E’ un problema di sostanza, gravissimo!
    Certamente è più facile accusare gli altri di strumentalizzazione e di dare indebite patenti piuttosto che mettersi in discussione e tentare di essere fedeli a Dio piuttosto che a un partito…
    Te lo già scritto altre volte: smentiscimi con fatti veri. Esempi concreti.
    Attendo volentieri di essere smentito. Ma sotto la guida del cattolico inevidente Renzi, nella famiglia del PSE, con Scalfarotto sottosegretario, non credo che ci sia spazio per i valori cattolici né nel PD né nell’eventuale coalizione di centrosinistra. Badiamo alla sostanza, non alle etichette, e la sostanza finora ha confermato le mie affermazioni.

    27 Maggio, 2014 - 10:21
  31. Sara1

    Sarà anche snob però almeno una parola su situazioni come questa qualcuno tra gli snob l’ha spesa:

    http://it.radiovaticana.va/storico/2014/02/23/grecia,_la_crisi_colpisce_anche_la_sanit%C3%83%C2%A0_pubblica_aumentano_malattie/it1-775778

    “il ministro della salute, Adonis Georgiadis, nel disperato tentativo di far fronte ai casi di malattie più gravi, ha ammesso che: “le malattie come il cancro non sono da considerarsi urgenti, a meno che non si è nelle fasi finali”.”

    http://www.wallstreetitalia.com/article/1673725/crisi/grecia-sanita-al-collasso-avete-il-cancro-cura-non-e-urgente.aspx

    E ricordo che il nostro attuale ministro dell’economia Padoan ha ritenuto queste misure dolorose ma utili.

    Sicuramente lasciare che un malato di cancro rimanga senza cure è un valore cattolico al 100% e sicuramente la burocrazia ottusa da spazzare via era quella di Bersani non quella che lascia un malato morire perchè ci sono numeri da tenere in ordine.

    Ma tu dimmi.

    27 Maggio, 2014 - 10:34
  32. Federico

    @Discepolo,
    i cattocomunisti non hanno vinto affatto.
    Sono stati bravi, ci hanno saputo fare, sono al potere, ma sono sconfitti nelle questioni fondamentali. Sono servi sciocchi che servono altri padroni. Le lori idee e i loro valori sono completamente annullati, le loro proposte ignorate. Riescono ad emergere solo quando rinunciano ad essere coerentemente cattolici (come Renzi e Letta): non danno nessun apporto se non quello di “rinnovare” il Politburo ex comunista. Renzi è sulla cresta dell’onda perché è giovane e perché voleva “rottamare” i vecchi dirigenti della sinistra, non perché i suoi valori (lo scoutismo, un certo cattolicesimo sociale o come lo si voglia chiamare) fossero apprezzati e condivisi.
    Per prevalere nella sinistra, questi figuri si sono dovuti “annacquare” sempre di più (come il PPI diventato prima un’anonima Margherita e poi annesso direttamente nel PDS-PD) e oggi sono indistinguibili dai loro compagni, afasici, inutili. Cambierà il vento e nel Partito prevarranno i Ciwati e le Elly Sclein. Allora sarà chiaro il suicidio politico di questi cattolici di sinistra, eletti ed elettori.

    Ad ogni modo non è vero che la maggioranza dei cattolici voti per il PD: sommando i voti dei vari partiti di centro e di destra si arriva a una percentuale più alta. A questo giro molti si sono astenuti, delusi e confusi, favorendo il trionfo di Renzie, ma la partita è ancora aperta. Il mondo cattolico attende una rappresentanza vera: alcune proposte già sono sul campo ma c’è moltissimo da lavorare. Bisognerà rimboccarsi le maniche e ripartire dai valori fondamentali.
    Niente piagnistei e niente malox: c’è da lavorare e senza perdere tempo.

    27 Maggio, 2014 - 10:42
  33. Federico

    Sara,
    va bene tutto, ma votare l’estrema sinistra con tutto l’armamentario ideologico e le posizioni radicali e laiciste solo per i soliti discorsi e le solite promesse (senza soluzioni vere, come si è visto)…
    Il tema degli immigrati è una questione importante, sulla quale i cattolici hanno molto da dire. Anche qui, però, la risposta non può limitarsi all’accoglienza: ci devono essere proposte più articolate che comprendano il problema nella sua complessità, anche negli aspetti meno piacevoli, a cominciare dalla difficoltà di convivenza.
    Siamo tutti inclini a commuoverci di fronte a ingiustizie sociali così grandi e a tragedie così dolorose, ma da qui a votare per i comunisti e per i loro discutibili programmi…
    La visione cristiana di questi problemi è comunque molto diversa. Il Parlamento europeo affronterà temi e questioni altrettanto urgenti e importanti sulle quali le posizioni della sinistra radicale non sono compatibili con quelle dei cattolici.

    27 Maggio, 2014 - 11:00
  34. Sara1

    “La visione cristiana di questi problemi è comunque molto diversa. “?

    Tipo?

    27 Maggio, 2014 - 11:05
  35. Federico

    Lo sai benissimo anche tu. La dottrina sociale della Chiesa distingue bene e prende chiaramente le distanze dalle visioni marxiste dell’uomo e della società.
    Nella lista Tsipras ci sono quelli di Rifondazione comunista… per loro valgono ancora le obiezioni della Rerum Novarum.
    Non fermarti al singolo slogan o alla singola proposta: è la visione complessiva che crea delle perplessità.

    27 Maggio, 2014 - 11:24
  36. Federico

    Ad ogni modo, “snob” è stato usare un giovane come Tsipras, semisconosciuto in Italia, per nascondere falce e martello e candidati con i capelli bianchi e un armamentario ideologico che risale al ’68.
    “snob” è stato candidare la Spinelli e Ovadia sapendo che non erano interessati al Parlamento europeo: mi sembra che abbiano rinunciato lasciando i loro seggi a esponenti di SEL e RC. Non era più onesto presentarsi con i loro simboli?

    27 Maggio, 2014 - 11:28
  37. Gianrinaldo

    Federico scrive,
    27 maggio 2014 @ 10:21

    Concordo in pieno! Mi sembra che per quanto riguarda “patenti” e “etichette” (di cattolici) qui se ne diano DA SE’ moltissimi, senza averne alcun diritto. Il “cattolico” è un peccatore, come tutti e di più, perché almeno dovrebbe conoscere i suoi peccati, ma sa che l’insegnamento di Gesù, dei Vangeli e del Magistero della Chiesa, in comunione col Papa, è la VERITA’ e la via per la salvezza. Tutto il resto sono chiacchiere. Quindi il politico che vota contro quanto sopra NON può dirsi cattolico e così pure chi lo vota.

    27 Maggio, 2014 - 11:28
  38. Federico

    Bene, almeno siamo in due.

    27 Maggio, 2014 - 11:29
  39. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    27 Maggio, 2014 - 11:34
  40. nicoletta zullino

    Azz, mi sa che siamo stati bocciati all’esame di cattolicesimo… Mannaggia.

    27 Maggio, 2014 - 11:42
  41. Federico

    C’è poco da scherzare.
    Prima o poi dovremo rendere conto anche di queste omissioni…

    27 Maggio, 2014 - 11:45
  42. Federico

    Ma forse pensate di essere al di sopra di ogni giudizio.

    27 Maggio, 2014 - 11:46
  43. nicoletta zullino

    Io non lo penso affatto. Tu lo pensi?

    27 Maggio, 2014 - 12:13
  44. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    27 Maggio, 2014 - 12:48
  45. Gianrinaldo

    Ma scusate, ci sono argomenti più seri per un dibattito su “cosa” sia essere ( o meglio tentare di essere) cattolici ? Mi aspetterei qualche intervento più concreto, tipo: No, ti sbagli, essere cattolico è questo… e spiegare perché chi propugna l’aborto, le tesi LGBT ecc. , possa dirsi cattolico.

    27 Maggio, 2014 - 12:51
  46. FABRICIANUS

    @federico

    Difendi solo e sempre un piccolo recinto….

    (Più tardi mi spiegherò meglio).

    27 Maggio, 2014 - 12:52
  47. Federico

    Nessun “piccolo recinto” ma l’UNICO recinto, grande o piccolo che sia.
    Difendo solo l’idea che non si debba essere indifferenti di fronte a questioni che sono fondamentali per noi e per i nostri figli.
    “Piccole”, meschine, sono le scuse di chi propone di ignorare questi temi per convenienze politiche, per non mettere in discussione le proprie scelte (più o meno viscerali), per non rischiare di riconoscere i propri errori.
    Non ho difeso nessun recinto, ho solo posto il problema che votare certe liste e partiti significa rimanere indifferenti di fronte alla necessità di rendere visibili e presenti nelle istituzioni e negli organi elettivi i valori cattolici, significa rinunciare ad essere cattolici in politica, a proporre una visione diversa dell’uomo e della società, ad essere sale e luce per il mondo.

    27 Maggio, 2014 - 13:01
  48. Sara1

    Che la Spinelli sia snob l’ho scritto domenica votandola Federico, essendo però elezioni europee (cioè per il parlamento europeo) e avendo seguito in questi anni con sgomento la situazione in Grecia e nei paesi più colpiti dalla crisi ho colto l’occasione per dare un voto che potesse “uscire” un po’ da politiche ottusamente restrittive.

    Se questo servirà a dare una scossa anche al PD italiano meglio.

    🙂

    27 Maggio, 2014 - 13:11
  49. Federico

    Caro Gianrinaldo,
    ma quali argomenti vuoi che tirino fuori?
    Dopo anni di annullamento e di sudditanza culturale alla sinistra laica e laicista, dopo aver ceduto con superficialità alla tentazione del relativismo e del soggettivismo, oggi questi simpatizzanti del PD non sanno più cosa dire. Non hanno un’idea di cosa possa essere una testimonianza coerente del cattolicesimo in politica, non capiscono nemmeno perché porsi il problema. Sono laici e democratici (a parole) e tanto basta: essere cattolici è un extra e vale solo per la vita privata, per quella mezzora passata in chiesa o in sacrestia. Guai andare oltre!
    Qualsiasi scelta è autorizzata e benedetta dalla “loro” coscienza, ben addomesticata, senza altri impicci e vincoli: non ce n’è bisogno. Hanno capito tutto, sono “adulti” e tanto basta. E se qualcuno ha qualcosa da obiettare tanto peggio per lui, per Santa Romana Chiesa e per il Padreterno!

    27 Maggio, 2014 - 13:15
  50. Federico

    @Sara,
    il segnale non è arrivato e in compenso grazie al tuo voto al Parlamento europeo siederanno due o tre comunisti che voteranno per le famiglie gay e l’eutanasia, in un’Europa sempre più materialista e possibilmente no-Vat.
    Non discuto le tue valutazioni, ma non le condivido. Non mi bastano.

    27 Maggio, 2014 - 13:18
  51. Marilisa

    “Ma forse pensate di essere al di sopra di ogni giudizio.”

    No, io non lo penso. So di certo che verrò traghettata dritta dritta verso la bocca dell’inferno. Me tapina!!
    Prega per me, Federico Benedetti, tu che sei un cattolico verace che difende, ma sul serio, i valori cattolici strombazzati a destra e a manca da te e dal nuovo arrivato Gianrinaldo. E pure da qualcun altro.

    27 Maggio, 2014 - 13:56
  52. Gianrinaldo

    Che caspita c’entra l’inferno??? Ci possono andare cattolici e non, mentre in paradiso ci possono andare atei, cattolici, buddisti, animisti ecc…. Ma siamo all’abc del catechismo…. Qui si tratta di cercare di essere coerenti con quello che si professa. Certo che siamo tutti peccatori!

    27 Maggio, 2014 - 14:06
  53. Sara1

    Gian è una storia vecchia per Federico si è cattolici solo se si pensa ad un paio di cose.

    Personalmente ho vissuto questi ultimi anni come un forte strappo di progetti e speranze come se si mettesse in discussione il livello minimo di vita cui ci eravamo abituati.

    Ci eravamo illusi può anche essere, a molte cose si deve rinunciare va benissimo, ma come si è potuti arrivare a dire che in Grecia un malato di tumore non è un caso urgente?

    E’ una cosa che mi lascia sgomenta.

    27 Maggio, 2014 - 14:23
  54. Federico

    Sara,
    non si deve pensare SOLO a un paio di cose, ma dare le giuste priorità, altrimenti ci perdiamo nel “benaltrismo”: c’è sempre ben altro a cui pensare, disperdiamo attenzione e energia e perdiamo di vista le questioni fondamentali.
    Si pensi a questo e POI anche al resto.
    Invece la mia impressione è che si cerchino i casi più pietosi per distogliere l’attenzione e trovare una giustificazione di fronte alla propria sostanziale indifferenza rispetto all’urgenza di prendere posizione sui temi etici.

    27 Maggio, 2014 - 14:30
  55. Marilisa

    “Che caspita c’entra l’inferno??? ”

    Con Federisco c’entra, caspita se c’entra!!
    Per lui “il giudizio” significa l’inferno per atei, animisti, buddisti e,naturalmente, per i cattolici non clericali che votano per il centro-sinistra, e che, quindi, non si sperticano per i tanto sbandierati valori non negoziabili difesi solo, secondo lui, dai partiti di centro destra.
    Tu non lo conosci bene, Gianrinaldo.
    Noi sì, sentiamo la stessa solfa da alcuni anni. Sempre la stessa.

    27 Maggio, 2014 - 14:38
  56. Federico

    Marilisa,
    non ho mai augurato l’inferno a nessuno, ma mi sono limitato a ricordare che la nostra coscienza, più o meno addomesticata, non è l’unica a cui dovremo tutti rendere conto delle nostre azioni.
    La “solfa” è la stessa da duemila anni: mi sono permesso di ricordarla solo di fronte a certe incoerenze che non riesco proprio a digerire…

    27 Maggio, 2014 - 14:43
  57. Lorenzo Cuffini

    Caro Mattlar, “è lì per vittoria di primarie”, significa- ovviamente- che a segretario del PD è arrivato dopo aver vinto le ultime primarie ( e averne perse sonoramente altre.)Non mi pare che si debba per questo cercare in alcun articolo della Costituzione.
    Se invece si vuole alludere al fatto che è Presidente del consiglio senza aver vinto le elezioni politiche, mi pare non sia né il primo né l’ultimo, e non mi risulta che un articolo della costituzione preveda questo. Il pallino, finchè la Costituzione resta questa, è nelle mani del Capo dello stato che incarica qualcuno che sia in grado di formare un governo che ottenga la maggioranza parlamentare.
    Mi sbaglio?
    Forse che il ” compianto” und defenestrato Letta era a palazzo Chigi sull’onda di una investitura elettorale? Forse che lo era Monti? E così via.

    27 Maggio, 2014 - 14:44
  58. Lorenzo Cuffini

    Quanto ai metodi, un conto è smanettare di tweet ( allora, rampognamo anche il Papa, come fa discepolo, per questa scaltrezza) un conto è fingere una democrazia virrtualdiretta con le quirilinarie, le primarie via web, le consultazioni on line prevoto, per arrivare alle perle dei proclamati e- prossimi futuri in caso di vittoria- processi on line ai politici come fa il grillo in orbace e camicia nera.
    Sarà, ma a me tra uno che puzza di fascio lontano un miglio e uno no , io preferisco il secondo.
    Per quanto riguarda Berlusconi, se tu mi trovi un partito strutturato e regolamentato alle sue spalle, e una serie di passaggi democratici con cui è arrivato a guidarlo, come ha fatto Renzi e tutti i suoi predecessori, allora ne riparliamo.
    Sulla snobberia sugli ottanta euro, gli italiani – nonostante tutti maestrini che un giorno sì e l’altro pure gli fanno la lezioncina dalle loro cattedre improvvisate – sapranno decidere, e molto bene. Chi vivrà, vedrà.
    Se è come dici tu, come il 40% lo ha votato, lo potrà mandare via allegramente a calci nel sedere.
    Perdona una curiosità su questa frase bizzarra: gli 80 euro negli stipendi sono soldi presi dalle tasse versate e versande dagli italiani. Ma va?!
    Perché generalmente le risorse da dove vengono, scusa?
    Io dico che è un timido tentativo di redisribuzione del reddito.
    Tu dici che è l’equivalente della pasta di Lauro?
    Chi vivrà, vedrà.

    27 Maggio, 2014 - 14:55
  59. Sara1

    Snobberia sugli 80 eruo: poiché si tratta di una detasssazione riguarda solo alcuni redditi e non tiene conto del reddito complessivo delle famiglie, per cui si trova la curiosa situazione per cui ad alcune famiglie entra una bella cifra ed altre pagano per tutti anche a parità di reddito.

    Allora se i tenici del senato ti dicono che le coperture non sono sicure e tu metti la foto del cedolino una settimana prima delle elezioni non puoi parlare di snobberia se qualcuno storce il naso (a questo credo si riferisse Mattlar)

    27 Maggio, 2014 - 15:02
  60. Caro Lorenzo Cuffini, il paragone con Letta è improponibile.
    Anche se entrambi non sono stati eletti, la differenza tra Letta e Renzi a me pare molto grossa. Il primo è stato nominato dal Capo dello Stato ed ha accettato di prestare la sua funzione e il suo servizio; il secondo ha defenestrato il suo rivale interno per mettersi ambiziosamente al posto suo (e ora è servo delle proprie ambizioni, costi quel che costi), mettendo Napolitano alla corda, perché molte scelte alternative non c’erano. E come tu hai correttamente tratto, di fatto il boy scout è andato al governo per ambizioni personali ancorché consacrate a elezioni private vinte all’interno di un partito.
    Per il resto, adesso Renzi è stato premiato perché fa delle belle promesse, senza dubbio affascinanti. Ma finora sono soltanto chiacchiere. Accompagnate da un uso smodato (che di per sè è strumento deprecabile di politica arrogante) di decreti legge. E il grave danno è che non ci sia una opposizione degna capace di frenare i suoi istinti ambiziosi.
    Inoltre, illudersi che basti una leggina o un decreto per modificare la realtà è più illusorio che mai: es. le province. Non metto in dubbio che siano un’amministrazione da riformare, come tante altre. Ma sono una realtà, un fatto, esistono: una realtà costituita da funzioni, personale, strutture, proprietà etc. Non basta scrivere “è abolito” per dire che è finita. Il giorno dopo avrai le stesse funzioni da svolgere, lo stesso personale da far lavorare e rendere produttivo, le proprietà da usare laddove non proprio valorizzare. Pensare di fare tutto e tutto insieme, soprattutto con forzature di mano porta e porterà al caos. Esattamente come ha fatto il suo partito nel 2001 con la sciagurata e malfatta riforma del Titolo V. Ha portato un conflitto istituzionale senza precedenti che si è protratto per molti anni, ha comportato costi molto elevati e probabilmente è da rivedere, almeno in parte.

    27 Maggio, 2014 - 15:49
  61. Stessa cosa vale per le tante istituzioni che il giovane rottamatore vuole abolire: senato, camere di commercio, tribunali amministrativi (guarda un po’…), sindacati.
    Ti pongo una domanda. Perché rottamare tutte le istanze di rappresentanza, contrappeso, vigilanza e controllo che non appartengono all’unico centro decisionale che il giovane sindaco sta già imponendo di fatto? Non stiamo giocando ai piccoli sindaci: nei poteri di uno stato ci sono le forze armate, il controllo di poteri economici forti, non stiamo giocando qui.
    Oggi tutti facciamo gli applausi a uno con la faccia da bambino e i pantaloni da boy scout. Ma se domani venisse un Grillo qualunque, come faremo, senza i contrappesi che il giovane decretatore d’urgenza sta eliminando uno dopo l’altro.
    E poi: tutte le promesse. La scuola… a scuola dei miei figli, dopo il governo renzi, DOPO, la direttrice ha mandato una richiesta di aiuto perché nonostante le promesse sono stati tagliati i fondi per le insegnanti e l’anno prossimo avremo una dimunizione di loro presenza in classe. Tutto questo per effetto di scelte renziane, non sto parlando di eredità del passato.
    Gli 80 euro sono propaganda alla berlusconi: Berlusconi li prometteva tutti in una volta con l’imu 1000 euro a botta secca. Lui li promette in 12 comode rate da 80.
    Tanto poi a settembre faremo la seconda manovrina…

    27 Maggio, 2014 - 16:15
  62. FABRICIANUS

    Buon Federico,
    dobbiamo secondo me stare attenti noi cattolici a non costruire una cittadella minoritaria con i suoi recinti, rischiando di far prevalere l’ideologia alla pastorale…
    Questo non perchè noi dobbiamo “piacere al mondo, o cedere al mondo,” rinnegando la dottrina cattolica, ma perchè penso che tra i nostri compiti ci sia quello che il Vangelo si incontri con le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto, per usare le parole del Concilio.
    Io ritengo che rimanere fermi e fissi solo sui “valori non negoziabili” non aiuti in maniera completa l’uomo a questo incontro con Gesù Cristo, il suo Vangelo e la Santa Chiesa cattolica con i suoi Sacramenti.
    La Chiesa deve uscire, spesso ci ha ripetuto papa Bergoglio.

    Caro Federico, le vie sono molte – e non una sola, come tu sembri credere – per l’azione dei cristiani nella società post-moderna.
    Io rispetto la tua via che è quella dello schieramento, che vorrebbe tutti i cristiani in un solo gruppo, che a me pare fuori epoca e controproducente; tu però vedi di rispettare la mia, che è quella del lievito che agisce in ogni gruppo, che a te pare rinunciataria e infeconda. Così magari ci aiuteremo a capire e a capirci.
    Se invece di argomentare la mia scelta, io affermassi ogni giorno che la tua è sbagliata, che aiuto ti darei?

    27 Maggio, 2014 - 16:34
  63. Lorenzo Cuffini

    Caro Mattlar, manco un briciolo di differenza tra l’incarico dato a Letta, e quello dato a Renzi da Napolitano.
    Entrambi su segnalazione del loro partito, il pd.
    Il primo in una rosa, il secondo, va da sé data la situazione, in modo secco.
    Quali messa alla corde di N0apolitano?? A meno che non si consideri quasi sempre una messa alla corde del presidente della repubblica il fatto che debba dare l’incarico ai prescelti dal partito di maggioranza: credi che Scalfaro non si sentisse messo alle corde nel dare l’incarico a Berlusconi ? Che favole raccontiamo?
    Fosse stata per l’ambizione smodata del Matteuccio che tu stigmatizzi, presente in lui da sempre, sarebbe stato a fare il pittoresco e discretamente rompicoglioni ( per il pd) sindaco di Firenze a vita.
    Bastava che Bersani avesse vinto di un pluchino le elezioni lo scorso anno, e Renzi sarebbe stato in provincia ancora un bel pezzo, se non a vita.
    Bastava che Grillo avesse accettato le offerte del poor smacchaiatore di giaguari, e avrebbe preso la palma dell’innovatore e del facitore del nuovo.
    Ma entrambe le cose non sono accadute e, secondo me, per evidente insipienza di entrambi.
    Il PD, a quel punto, in un sussulto molto vicino all’ultimo istinto di sopravvivenza, si è affidato a Renzi, che , al suo interno, è stato accettato, o subìto- dai piu’- come l’unica alternativa possibile all’implosione e alla estinzione. La stessa immediata defenestrazione di Letta, di un cinismo e di una lucidità crudele come solo certe esecuzioni del PD sanno essere, è stata una scommessa perfida e azzardata, io dico disperata, ma politicamente preveggente : e , dico io, menomale, dopo una quantità di mosse miopi, autoreferenziali, sballate e tronfie quanto lontane dalla realtà.
    Io credo, con tutta la stima nelle capacità di Letta, che se fosse rimasto lui al governo, le posiziioni 40% – 20% sarebbero state rovesciate, a favore del gerarchetto Grillo .
    Poi, se Matteuccio, sarà così improvvido da dilapidare un partrimonio così imponente- e così provvisorio- ripeto, sarà cacciabile a pedate nel sedere in modo altrettanto imponente.
    Quanto alle stracciate di vesti sulle riforme istituzionali, a parte il fatto che io sono assolutamente e profondamente a favore, e da tempo immemorabile e non sospetto, dico: c’è un parlamento, per giunta ancora doppio, in cui non solo il governo ( al senato) ha maggioranzinina, ma , soprattutto, in cui Renzi è minoranza tra gli onorevoli assortiti del PD ( a differenza del partito, che gli si è consegnato toto corde in maggioranza e direzione). Ci sono tutte le garanzie perchè se le riforme che propone sono un suo uzzolo rischioso e avventato, non passino manco per niente.
    Giocare al colpo di stato e all’ accorruomo! attentato alla democrazia! con Renzi, fa veramente ridere i polli. Specie quando il pericolo c’è davvero, si chiama Grillo, e tutti fan finta che sia un simpatico anticasta e stop …

    27 Maggio, 2014 - 20:13
  64. Lorenzo Cuffini

    Infine:
    A) se a settembre ci sarà la nuova manovrina, ne riparleremo. Giochiamoci una birra virtuale, e chi vivrà, vedrà.
    B) Entro la stessa data, vedremo se ci si sarà limitati agli “esecrabili” 80 euro, o se sarà arrivato altro.
    c) Le promesse fanno venire le carie ai denti? Puo’ anche darsi: se è così, siamo ormai abbastanza smaliziati da accorgercene rapidamente e magari non aspettare 20 anni come abbiamo fatto con Berlusconi. Ma che ci sia qualcuno che abbia uno straccio di prospettiva, un disegno di massima e anche una certa dose di sogni da proporre, io lo trovo un bene, e non un male. Questa idea che il politico debba essere una boa che galleggi o un tecnocrate che redige partita doppia e stop, mi fa abbastanza pena, e si è rivelata fallimentare in tutta europa. Se poi si rivela il trucco, e il castello di bugie, il pedatone nelle chiappe è sempre provvidenzialmente a disposizione.
    Di una cosa, comunque vadano le cose, e anche nel caso in cui io debba ricredermi e pagare la birra, e anche peggio, io sono già da adesso grato oggettivamente a Renzi: di aver fatto da argine al celentanismo grillino, che se no altro che Le Pen, saremmo davvero alla piu’ che canna del gas.
    Magari il pericolo si ripresenterà, e ingigantito dalla delusione: ma intanto, stavolta, io mi godo lo scampato pericolo e il 4 davanti, porco cane.

    27 Maggio, 2014 - 20:26
  65. Grazie, Lorenzo, per la capacità di esplicazione.
    Mi ci ritrovo persino io.

    Anche gli eretici hanno desideri… di bene comune 🙂

    27 Maggio, 2014 - 20:51
  66. Sara1

    Oddio la strategia del nemico ha sempre funzionato, Mussolini prese il potere dopo la strizza del biennio rosso, non per fare stupidi paragoni però la paura per serrare i ranghi va sempre benissimo.

    Domenica mattina mi ha telefonato mio padre dicendo che bisognava per forza contrastare Grillo che avrebbe stravinto ma se giravi per la rete secondo me non si avvertiva aria da boom grillino davvero.

    Anche dopo la puntata da Vespa i commenti sono stati negativi lui è parso confuso velleitario cedevole perfino.

    Ha sbagliato ad alzare i toni e Renzi è stato abilissimo a giocarci, in questo mese è sembrato più grillino di Grillo stesso presentandosi allo stesso come un moderato. Tanto di cappello non c’è che dire.

    Poi bho, anche gli 80 euro al momento giusto avranno aiutato, ero sicura vincesse il PD ma il 40 e oltre non me lo sarei mai aspettato…

    27 Maggio, 2014 - 20:58
  67. Sara1

    Comunque è politica che fa sempre più presa sulla pancia e si cambia idea un giorno si e l’altro pure, ci credo che i sondaggisti non capiscano più nulla

    27 Maggio, 2014 - 21:01
  68. picchio

    Anche io Sara pensavo che il PD vincesse ma pensavo di stretta misura, così invece di votate Tsipras che mi sembrava un po’ più di sinistra ho votato il PD.

    27 Maggio, 2014 - 22:50
  69. Lorenzo Cuffini

    ….aho, annosta’ st’eretico, Mattè?
    Chess’è mai visto n’eretico annà apiedi ar Divino Amore?!!
    🙂
    Come va la schiena, Matteo?

    28 Maggio, 2014 - 0:07
  70. Ho ricominciato con le manipolazioni del chiroterapeuta.

    Devo rimettermi in sesto per non farmi mancare questa estate, le mie escursioni montane,
    che per fortuna sono a misura dei miei tempi
    🙂

    28 Maggio, 2014 - 6:26
  71. Lorenzo Cuffini:
    “Quali messa alla corde di N0apolitano??”
    “Il primo in una rosa, il secondo (va da sé data la situazione) in modo secco”.

    per inciso la situzione l’ha creata lui, Renzi. Quindi non è che si possa dire eh purtroppo non c’era alternativa: ti credo, l’arternativa l’hai uccisa politicamente!!!
    Comunque, vedremo. Alle pedate non credo proprio: questo sistema renzi che propone riforme costituzionali con il braccio armato del governo a me non piace: ma de gustibus istitutionalibus non est disputandum. Quindi, aspetto la birra a settembre, quando con la manovrina avremo pagato la campagna elettorale di matteuccio
    .

    28 Maggio, 2014 - 9:30
  72. Sara1

    Onida, «le riforme non si fanno per risparmiare»
    «Le istituzioni si riformano per migliorarne la funzionalità non per risparmiare, questo poi magari si fa lottando contro gli eccessi». Così il costituzionalista Valerio Onida intervenendo al seminario. Rivolgendosi al premier Matteo Renzi, presente anch’egli al seminario, Onida ha sottolineato come non sia opportuno da parte del presidente del Consiglio presentare le riforme costituzionali come una misura per la riduzione dei costi della politica, così come scritto anche nel titolo del testo in discussione al Senato. «Penso che i governanti quando vanno dietro a questi discorsi sollecitano la crescita di sentimenti anti istituzionali», ha ammonito Onida.

    http://www.unita.it/politica/riforme-renzi-boschi-napolitano-senato-costituzione-autoritari–1.567217?page=3

    Che poi Renzino i suoi 150.000 da sindaco mi pare li guadagnasse (è una vita che vive di politica e di stato) che cavolo devi giustificare le riforme solo con stipendi in meno? Eliminiamo il Pdc allora visto che ci costa….

    (http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-5141c319-398d-4adf-a7c2-ded919bb4142.html)

    Questi toni li trovo inaccettabili e mi fanno schifare le “riforme” considerami una cittadina dotata di cervello e spiegami bene in che modo funzionerà lo stato una volta abolite le province non bussare alle mie viscere pensando che io sia solo invidiosa dello stipendio altrui…

    28 Maggio, 2014 - 9:44
  73. Sara1

    Secondo, prendi a pedate la cgil perchè difende solo i privilegiati poi dai 80 euro a chi ha stipendio sicuro e contratto solido e fai una riforma del lavoro dove le persone vivranno per tre anni di mese in mese, il senso?

    Per questo sembra populista, misure prese a furor di popolo ma senza un progetto che veramente che vada in là nel tempo, si naviga sull’onda dei mi piace di twitter.

    Poi, passata la campagna elettorale magari ce lo spiegheranno meglio

    28 Maggio, 2014 - 9:51
  74. Quoto totalmente sara1, che ha centrato perfettamente il problema, anche per gli aspetti comunicativi di twitter e cose varie. E d’altra parte, Onida non è uno qualunque e segnala i rischi del renzismo in modo ineccepibile. Tutto questo è bollato dal ministrino come parere dei soliti “professoroni”: bene, siamo in piena demagogia, cari amici. Aprite bene gli occhi. Questo sistema non porterà niente di buono. A me degli 80 euro non me ne importa molto in sé, potrei essere anche contento: ma se li prende senza copertura solo per finanziarsi la campagna elettorale plebiscitaria, se permetti ho molto da osservare. Anche perché adesso le scoperture qualcuno le dovrà coprire. Renzi si muove in modo sleale, strumentale verso le istittuizoni non diversamente da quanto ha fatto B.. E infatti se la intendono parecchio.

    28 Maggio, 2014 - 10:07
  75. Federico

    @Fabricianus,
    non è come dici tu. Contesto la c.d. “scelta religiosa”, cioè l’idea che si debba essere cristiani solo nell’intimo e possibilmente in silenzio, al massimo bisbigliando in fondo alle chiese o nella penombra delle sacrestie.
    Si è cattolici sempre e si deve riconoscere lontano un chilometro: bisogna essere convinti e portare Cristo dappertutto. In questo ha ragione Lorenzo: vivere il cattolicesimo prima di parlarne in giro. Ma poi bisogna testimoniare la nostra fede e la nostra identità; parlare e darsi da fare, pur con tutti i nostri limiti e le nostre debolezze di peccatori incalliti.
    C’è un mondo che ha disperatamente bisogno della testimonianza e della presenza attiva, fruttuosa, dei cristiani, c’è un vuoto di valori, c’è una mancanza totale di riferimenti e di risposte: i cattolici sono chiamati ad essere presenti e a portare la loro visione della società e dell’uomo. Devono farlo assolutamente.
    Tu, Fabricianus, sostieni che possono farlo in schieramenti diversi: è possibile e dalla fine della DC questa è anche la speranza della CEI. Ma finora non è stato così, finora i cattolici si sono sbiaditi in contesti dove hanno sempre prevalso altre visioni dell’uomo e della società.
    E questo è drammaticamente vero per il centrosinistra e per il PD dove i cattolici, da sempre particolarmente marginali e insignificanti, ultimamente addirittura sostengono proposte laiciste e anticristiane, come il divorzio breve, le unioni omosessuali e via dicendo. La loro non è una presenza utile: è una non presenza, un’assenza. Sono inutili, se non addirittura dannosi perché confondono l’elettorato (i cattolici sono dappertutto, persino il tale che è cattolico dice che..) e la loro presenza perde qualsiasi significato. A forza di sbadire e di annacquarsi sono diventati irriconoscibili e “inapparenti”. Chi non si riconosce in questa ricostruzione mi dimostri il contrario, mi offra esempi diversi, più incoraggianti.
    Invece trovo solo indifferenza e rassegnazione, se non addirittura l’orgoglio di aver fatto la “scelta giusta” a prescindere dalla totale assenza di frutti.
    Me la prendo e condanno questa indifferenza, critico l’arroganza con cui si sono bollati come di destra e non sufficienti i c.d. “valori non negoziabili” (vera e sola cartina tornasole dell’impegno dei cattolici in politica) solo perché i cattolici di sinistra per vigliaccheria e per convenienze di partito hanno rinunciato alla loro difesa. Me la prendo anche con gli elettori del centrosinistra, perché ritengono prioritaria la vittoria del loro partito a prescindere dai contenuti e relegano i valori cattolici ad accidente ininfluente: non si aspettano niente, non “spingono” per far emergere proposte coerenti, “diverse” da quelle della maggioranza del partito, difendono a spada tratta le scelte sbagliate, anche quelle che contrastano con i valori cattolici: totalmente annullati, nullificati, afasici … inesistenti.
    Fatta salva la buona volontà e le buone intenzioni di tutte, a cominciare dalle tue Fabricianus, questo non è lievito. Dopo tanti anni e tanti errori perseverare è diabolico.
    I cattolici italiani oggi sono chiamati ad testimonianza più esplicita e più chiara: è evidente che non è possibile militando e votando PD (e ancora meno rifugiandosi tra 5stelle). Bisognerà guardare altrove e offrire il proprio impegno per un cantiere nuovo, prima che sia troppo tardi.

    28 Maggio, 2014 - 10:11
  76. Federico

    Ringrazio Ginrinaldo e ribadisco:

    “Qui va operata la distinzione vera tra le riforme economiche e istituzionali da una parte e le ideologie formulate dalla sinistra dall’altra. È una distinzione necessaria e su queste ideologie ci deve essere lo spazio del confronto a tutto campo; bisognerà essere disposti a un dialogo che non sacrifichi e non riduca l’identità espressa dalla nostra tradizione cattolica”.

    In questo dialogo la voce dei cattolici di sinistra (eletti ed elettori) è colpevolmente assente o si limita a criticare i cattolici di centrodestra definendolo “fuori epoca” e poco aggiornati su quella che dovrebbe essere, a loro giudizio, “l’azione dei cristiani nella società post-moderna”.

    28 Maggio, 2014 - 10:19
  77. Presto tornerà in discussione la legge cd antiomofobia (parola che è tutto un programma) e il sottosegretario al Ministero delle Riforme e dei rapporti con il Parlamento del governo Renzi giocherà un ruolo decisivo.

    28 Maggio, 2014 - 10:32
  78. Federico

    On. Scalfarotto Ivan, rappresentante 2.0 dei cattolici democratici.

    Segno evidente di quanto il sale possa perdere il proprio sapore, di una lucerna stupidamente lasciata sotto il moggio…

    In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: (13) Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà rendere salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. (14) Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, (15) né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. (16) Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
    (Mt 5, 13-16)

    28 Maggio, 2014 - 10:49
  79. Federico

    E ci si illude di risolvere questi problemi con l’anti-omofobia e violando i valori non negoziabili?

    28 Maggio, 2014 - 12:24
  80. FABRICIANUS

    @Federico

    Continui a bollare come errata le altre vie, oltre ad etichettare le persone addirittura come vigliacche, non mi aiuti quindi a capire e, se non fossi già cristiano-cattolico, prenderei le distanze dalla Chiesa Cattolica con la tua “testimonianza”.
    Mi dispiace molto questa mancanza di comprensione delle altre vie.

    Stammi bene.

    28 Maggio, 2014 - 12:30
  81. nicoletta zullino

    @Fabricianus
    «se non fossi già cristiano-cattolico, prenderei le distanze dalla Chiesa Cattolica con la tua “testimonianza”».
    Grazie, hai saputo dirlo molto meglio di me e con molta più calma.

    E comunque, non soltanto “vigliacchi” ma: irriconoscibili, inapparenti, indifferenti, rassegnati, annullati, nullificati, afasici, inesistenti…

    28 Maggio, 2014 - 12:43
  82. Sara1

    Federico la visione dell’omosessualità che le da fastidio continua ad ascriverla solo lla sinistra mentre invece è propri del liberalismo.
    se legge siti molto renziani come il post o l’huffington che sono contenti di essersi lasciati la vecchia sinistra alle spalle scoprirebbe che su queste questioni sono assolutamente agguerriti i giovani più dei vecchi.

    28 Maggio, 2014 - 12:46
  83. Sara1

    Non si può guardare il mondo solo dalla Bussola,passi almeno ad Avvenire..

    28 Maggio, 2014 - 12:48
  84. Federico

    Ma Fabricianus!
    Ma quali altre vie? Se portassero da qualche parte, se fossero minimamente vitali, allora potremmo discutere. Ma tu sostieni una scelta suicida che non porta da nessuna parte. Spiace anche a me, ma alla luce dei fatti e dopo tanti anni e troppi errori non posso proprio concepire che ci si trastulli ancora dietro a “vie” che portano solo alla mortificazione del pensiero cattolico e al suicidio politico.
    Cosa deve succedere ancora?
    Fino a che punto dobbiamo arrivare?
    Invece di offendere me e le mie convinzioni, offrimi esempi della bontà dei frutti derivati dalla tua scelta politica, da quella che ti ostini a difendere come una via percorribile.

    Quanto alla vigliaccheria, è evidente che mi riferisco alla incapacità di alzare la voce e contrastare l’opinione della maggioranza del partito: nel PSE come a Roma, la maggioranza laicista detta l’agenda e i cattolici democratici vanno a rimorchio senza azzardare mezza parola, senza osare di essere cattolici in quegli ambienti, nascondendosi dietro a espressioni come “cattolici adulti” o “laicità”. Non so se è solo vigliaccheria o anche interesse personale e carrierismo, ma se non c’è spazio per i valori cattolici nel PD, la responsabilità maggiore è proprio dei cattolici democratici, eletti ed elettori che, come Esaù, hanno scambiato la primogenitura per un piatto di lenticchie.
    Un po’ di onestà intellettuale e di autocritica non guasterebbero..
    In ogni caso evita il vittimismo: le incomprensioni sono frutto di troppe scelte sbagliate e incoerenti.

    28 Maggio, 2014 - 12:50
  85. Gianrinaldo

    Ma….ma la BOSCHI ministra non è quella che anni fa nel presepio vivente della sua Parrocchia faceva la Madonna ???? http://www.lanazione.it/cronaca/2014/02/23/1029995-maria-elena-boschi-giovane.shtml#1
    E adesso è favorevole alle adozioni a coppie gay???
    Che percorso, che testimonianza….
    Invito la Ministra a leggersi (se non è troppo tedioso..) la “NOTA DOTTRINALE
    circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica” della CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, firmata dal Card. Ratzinger ed approvata da S. Giovanni Paolo II nel 2002 V.
    http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20021124_politica_it.html

    28 Maggio, 2014 - 12:57
  86. Federico

    @Sara
    La Bussola ha anticipato notizie che l’Avvenire forse, se lo riterrà opportuno, pubblicherà domani. La sostanza è nota: Renzi e il PD sono schierati a favore delle famiglie gay e “gradualmente” sosterranno le posizioni dell’Arcigay.
    Un esempio piuttosto significativo della deriva di cui parlavo.
    Mancano evidentemente esempi di segno opposto.
    Non sostengo che il liberalismo sia meglio del socialismo, ma che la scelta di annacquare il PPI nella Margherita e poi scioglierlo nel PD ha fatto mancare nel dibattito la voce dei cattolici di sinistra, totalmente appiattiti (anche qui, su questo blog) su posizioni laiciste. L’esempio riportato è lampante.
    La visione dell’omosessualità di cui parli in Italia è portata avanti dalle sinistre, nella totale indifferenza dei loro elettori cattolici.
    Perché si arrivati a questo? Perché non riconoscere che è un errore perseverare su questa strada?

    28 Maggio, 2014 - 13:00
  87. Anche a me, da povero cristiano e cattolico,

    “piace
    pensare alla possibilità di scambi preziosi tra le comunità dei credenti e le famiglie
    al cui interno si vivono in prima persona gli interrogativi che nascono dalla ‘scoperta’ che un proprio figlio manifesta orientamenti omoaffettivi.

    La famiglia deve poter trovare luoghi e persone adeguate per poter esprimere serenamente i propri ‘vissuti’ e le domande che essi le stanno proponendo,
    ma anche la comunità può risultarne arricchita e divenire, agli occhi di tutti, un luogo esemplare di testimonianza, in grado di incidere
    anche sul sentire comune.

    Una chiesa che sa riconoscere anche questi ‘segni dei tempi’
    e che non ha timore che i suoi membri si pongano, nel confronto con tutti gli uomini,
    in atteggiamento di piena e laicale disponibilità a contribuire alla crescita dei valori umani.

    Anche condividendo, sul piano delle scelte politiche, soluzioni legislative in grado di tutelare socialmente queste unioni”.

    28 Maggio, 2014 - 13:00
  88. Federico

    @Nicoletta,
    avrei potuto usare un linguaggio più diplomatico e conciliante se la situazione fosse un po’ meno grave e se non avessi letto, qui su questo blog, parole altrettanto forti (e molto più violente) rivolte ai cattolici che hanno compiuto altre scelte e al sottoscritto.
    Le cose stanno così, facciamocene una ragione e diamo testimonianza alla verità.
    Non esistono “vie” che consentono a un cattolico di sostenere il matrimonio gay: è una testimonianza di relativismo, non di cattolicesimo.
    Chi si professa cattolico almeno si ponga il problema.
    Almeno quello!

    28 Maggio, 2014 - 13:07
  89. Marilisa

    “…se non fossi già cristiano-cattolico, prenderei le distanze dalla Chiesa Cattolica con la tua “testimonianza”.”

    Anche io lo farei . Chi ha la mente così chiusa allontana dalla Chiesa Cattolica.
    Federico B. dovrebbe prendere l’esempio da Papa Francesco, ma se ne guarda bene. Preferisce la retroguardia.
    Non si accorge che sta sbagliando tutto, e mi dispiace per lui. La Chiesa non ha bisogno di fedeli del suo genere, barricati sotto la corazza di un rigorismo ottuso e senza sbocchi.
    In questo modo molti lasciano la Chiesa. Cioè fanno male alla Chiesa.
    Fare della dottrina un’ ideologia e uniformarla a quella politico-partitica è un’ aberrazione insensata.

    28 Maggio, 2014 - 13:08
  90. Federico

    Non so chi ha scritto le parole riportate da Matteo, ma di certo non sono “segni dei tempi”, quanto piuttosto segni dell’Apocalisse.

    28 Maggio, 2014 - 13:09
  91. Federico

    @Marilisa
    la Chiesa ha bisogno di fedeli coerenti, non di indifferenza e relativismo.
    Aberrante è considerare il relativismo una ricchezza e un segno di apertura.
    Citare papa Francesco in questo caso è inopportuno.

    28 Maggio, 2014 - 13:12
  92. FABRICIANUS

    Ma quale vittimismo?? Io rivendico quello che ho scritto e soprattutto sottolineo il fatto che tu continui a “bombardare” gli altri e quelli che non la pensano come te.

    Allora lo faccio anch’io: tu saresti disposto a votare anche i fascisti di Marine Le Pen che, un grosso problema potrebbero creare ad un valore per il quale tanti cattolici (e non solo) hanno dato la vita, come la PACE ( e su cui i papi hanno anche scritto delle encicliche), pur di non far si che vengano legiferate le unioni civili.
    Io questo lo trovo inaccettabile.

    In secondo luogo, vedo che a te interessa solo l’Italia, dimostrazione di come tu voglia un cattolicesimo di nicchia e una cittadella minoritaria: mai un riferimento alla pastorale, mai un riferimento ai missionari, mai un riferimento all’Africa o all’Asia, mai un riferimento alle piaghe sociali di questo Paese o di questa Europa, mai un post di sofferenza per la corruzione che purtroppo imperversa nell’umano…[Chiesa cattolica compresa]

    I vescovi dei “Paesi in via di sviluppo”, prima del Conclave del 2013, nonostante le dure persecuzioni sanguinarie che sono costretti a subire i cristiani nei loro Paesi, non hanno espresso una, dicasi una lamentela, ma hanno parlato del cristianesimo in termini di gioia e incontro con il Cristo. (Cfr. varie testimonianze, tra cui quella del gentilissimo nostro padrone di casa sul suo ultimo libro).

    Tu invece ti lamenti, e poi ti lamenti e ti lamenti ancora.
    Ma come fai a giudicare l’interiorità e la coscienza delle persone? Ma come ti arroghi questo diritto? Ma chi ti dice che tante persone non si pongano o si facciano interrogare dai “valori non negoziabili”?
    Ma chi ti dice che lo stesso Presidente del Consiglio, quando sarà il momento, Scalfarotto o non Scalfarotto dirà la sua?

    E poi, ogni tanto non puoi anche leggerti la Costituzione, invece di leggere solo la Nuova Bussola Quotidiana?
    In particolare puoi leggere l’art. 2 della Costituzione della Repubblica Italiana?
    Puoi capire che uno Stato laico e civile deve tenere in considerazione questo importante articolo?

    Puoi leggere le riflessioni di Costituzionalisti cattolici, come il prof. Stefano Ceccanti: (Titolo del libro: al Cattolico perplesso).

    Puoi capire che il mondo non si ferma a sua Eccellenza Mons.Luigi Negri, di cui mai nulla ci dici in merito alla Pastorale?

    Puoi farlo, oppure mi devo aspettare un link tratto dalla rivista “Tempi”?

    Mi dispiace molto Federico, perchè so che sei una persona con una tua sensibilità, (ne ho avuto prova anche in contatti mail avuti con te in privato), ma su questi aspetti di cui discutiamo, tu non tacerai, ma non lo farò neanche io!!

    28 Maggio, 2014 - 13:12
  93. Federico

    @Gianrinaldo,
    non a caso la Boschi è ministro e la Binetti ha da tempo cambiato partito.
    La coerenza e il coraggio non sono doti di tutti.
    La Boschi ha saputo fare le scelte giuste che le hanno consentito una fulminante carriera politica: di fronte a tutto questo la coscienza cattolica può restare chiusa in congelatore…

    28 Maggio, 2014 - 13:16
  94. Ho il dovere
    di aprirmi a tutte le famiglie cattoliche che hanno figli e figlie omoaffetivi.

    Ho il dovere di indicare alle famiglie cattoliche
    che i loro figli omoaffetivi hanno un futuro di vita affettiva possibile,
    e
    non un futuro nei manicomi psichiatrici.

    28 Maggio, 2014 - 13:24
  95. Federico

    @Fabricianus,
    te la prendi come, attacchi scorrettamente la mia persona, il mio modo di intervenire in questo blog (per la serie: la miglior difesa è l’attacco). Io me la sono presa con una scelta politica, con l’indifferenza di tanta parte dell’elettorato che si dice cattolico: un discorso generale, senza riferimenti personali se non a qualche politico noto.
    Il PD ha superato il 40% in Italia, è votato da molti cattolici, ma nessuno si pone il problema di come il PD spenda questo consenso e come rappresenti la quota degli elettori cattolici. Questo era il tema e su questo sono voluto intervenire. Quando il tema sarà la pastorale della mia diocesi o sul mondo delle missioni dirò la mia, se lo riterrò opportuno e interessante. Non mi parte peraltro che gli altri frequentatori del blog si dilunghino su tali temi, nemmeno tu.
    Io ho la mia sensibilità e in questo momento ritengo prioritario riflettere sull’assenza dei cattolici nel dibattito politico: gli uni perché non raccolgono consensi sufficienti, gli altri perché sono indifferenti ai valori non negoziabili. Sono preoccupato e mi appassiono. Non mi rassegno di fronte ad uno scenario che non mi piace e mi stupisco che ad altri, che pur si professano cattolici, possa piacere.
    Detto questo, attendo ancora di leggere qualche testimonianza costruttiva di un’esperienza politica che a mio giudizio, lo ribadisco, è stata sinora solo mortificante e sterile.

    28 Maggio, 2014 - 13:30
  96. Sara1

    Federico Avvenire si occupa di società a 360° la Bussola vede solo uno spicchietto molto limitato.

    28 Maggio, 2014 - 13:31
  97. Qualcuno sa perché il Congo aveva bloccato le adozioni dei bambini che oggi sono sulle prime pagine on line?

    28 Maggio, 2014 - 14:11
  98. FABRICIANUS

    @Federico

    Io ti chiedo di capire e capirci alle 16.34 del 27 maggio…
    Tu rispondi parlando di vigliaccheria ed altri epiteti come irriconoscibili, inapparenti, indifferenti, rassegnati, annullati, nullificati, afasici, inesistenti…

    Chi è che attacca scorrettamente?

    Io alzo un po’ i toni, ponendoti delle domande alle 13.12 del 28 maggio e tu ritorni a parlare del Pd.

    Fai un po’ te….

    28 Maggio, 2014 - 14:17
  99. FABRICIANUS

    Oltre a non rispondere MAI alle domande che ti vengono poste.

    28 Maggio, 2014 - 14:18
  100. sara1 questi sono i procedimenti avviati per risolvere il blocco. ma perché è stato bloccato non lo dice.

    28 Maggio, 2014 - 14:18
  101. Sara1

    Secondo la Kyenge,
    «All’interno del loro sistema sono state riscontrate irregolarità, hanno bisogno di riforme. E così chiudono improvvisamente a tutti».

    Adesso di più non posso cercare.

    🙂

    28 Maggio, 2014 - 14:23
  102. Sara1

    “”Le irregolarità -aggiunge- nelle adozioni riscontrate da parte congolese non riguardavano le famiglie italiane ma quelle di un altro Paese, il ché aveva bloccato tutto. In particolare alcune adozioni canadesi da parte di famiglie mono parentale che per le leggi di quel Paese non sarebbero potute avvenire. Una posizione che fa parte dei diritti di ciascun Paese, anche perché il tema delle adozioni è delicatissimo. Ma siamo riusciti a superare questo blocco in un tempo inferiore rispetto all’anno che si poteva temere”. ”

    http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/arrivati-i-bambini-dal-congo.aspx

    28 Maggio, 2014 - 14:35
  103. Federico

    @Fabricianus,
    le tue domande sono fuori tema ma, dato che insisti, posso rispondere in sintesi:
    – la pace è un valore assoluto. I politici usano questo tema secondo le convenienze e spesso a sproposito (come l’ossimoro “missioni militari di pace”), M. Le Pen va in controtendenza per i suoi fini elettorali. Il giudizio politico andrebbe dato sull’insieme delle proposte, non sul singolo slogan: come ho già detto, sui frutti, sulla politica realizzata. Non so se avrei mai potuto votare per il FN, ma se ci sono cattolici che non si fanno problemi a votare per partiti laicisti e anticlericali non vedo perché farsene in questo caso. Non gode della mia simpatia, ma di sicuro considero assai peggio votare per Hollande.
    -mi lamento, mi lamento… perché ce n’è motivo e mi sembra che alcune questioni qui siano assolutamente dimenticate o comunque sottovalutate: la Nuova Bussola o Tempi o altre fonti (ad es. il MPV) che ho citato non vogliono esaurire lo sguardo sul mondo, ma offrire qualche riferimento diverso dai soliti Repubblica-Espresso e Corriere. Saranno sguardi parziali, ma necessari in un dibattito che voglia avere un minimo di respiro.
    – sui temi non mi dilungo: rivendico il diritto di esprimermi solo quando lo desidero o lo ritengo pertinente e interessante. La mia vita e i miei interessi personali non si esauriscono in questo blog e la mia autostima non dipende dall’approvazione dei frequentatori di questo condominio. Ho delle priorità che intendo sostenere e lo faccio quando mi sembra necessario. Alcune tue osservazioni sono ingenerose nei confronti dei miei interventi, ma non starò a questionare. Capisco il senso delle tue obiezioni, ma mi sembra che possano essere estese alla maggioranza dei frequentatori di questo blog.
    – i valori negoziabili sono i grandi dimenticati: li ricordo quando posso, perché non possiamo correre il rischio di perderli di vista. il prezzo sarebbe troppo alto.
    – laicità non significa rinunciare a proporre una visione cristiana dell’uomo e della società: i cattolici hanno il dovere di sostenere questa visione, anche contro le mode e le logiche mondane, non di rassegnarsi ad accettare sempre e solo le proposte dei laicisti, sempre agguerriti contro le presunte ingerenze della Chiesa. E’ proprio impossibile che persone che si dicono cattoliche si possano impegnare per programmi e proposte coerenti con il cattolicesimo. Non fondamentalismo, ma testimonianza coerente, senza inseguire e farsi sedurre da visioni antitetiche alle nostre.
    -della pastorale di Mons. Negri non interessa a nessuno qui dentro e non è mai capitato come argomento di discussione, ma se ti interessa puoi seguirla facilmente attraverso internet. Suggerisco di salvare tra preferiti
    http://www.luiginegri.it/

    Adesso aspetto io risposte alle mie domande, che riformulo pur nella certezza che non avranno risposta.
    Quali sono i buoni frutti del voto dato da tanti cattolici al Pd?
    Alla luce di quali valori cattolici sono stati votati i candidati di quel partito, quali conseguenze porteranno?

    28 Maggio, 2014 - 14:51
  104. Marilisa

    “Citare papa Francesco in questo caso è inopportuno”

    Invece è più che mai opportuno, perché proprio lui ha detto che fare della dottrina una ideologia è sbagliatissimo.
    Ha detto precisamente: “nel cristiano che assume un atteggiamento di”chiave in tasca e porta chiusa” c’è un processo spirituale e mentale che porta a far passare la fede “per un alambicco”, trasformandola in ideologia. Ma l’ideologia non convoca. Nelle ideologie non c’è Gesù. Gesù è tenerezza, amore, mitezza, e le ideologie, di ogni segno (lo sottolineo), SONO SEMPRE RIGIDE….la conoscenza di Gesù è trasformata in una conoscenza ideologica e anche MORALISTICA, secondo il comportamento dei dottori della legge, che chiudevano la porta con tante prescrizioni”.
    Sembra che nel dire quelle parole avesse di fronte te, Federico B.
    Dovresti stare più attento alle parole di papa Francesco e fissartele bene in mente.

    28 Maggio, 2014 - 14:51
  105. Federico

    Le parole del Papa sono giuste, ma è inopportuno citarle a sostegno di tesi relativistiche. Distinguere cristianesimo e ideologia non significa fare ciò che si vuole indipendentemente dal magistero della Chiesa.
    Dovremmo stare più attenti a non strumentalizzare le parole del Papa.

    28 Maggio, 2014 - 14:56
  106. Sara1

    Federico io condivido il uso interesse per i valori “cattolici” però lei non si accorge di prenderne solo uno spicchio (lo stesso della bussola) i gay, l’aborto, l’eutanasia per il resto non l’ho mi sentita riferirsi ad altro.
    E’ un po’ un limite ne convenga

    28 Maggio, 2014 - 15:03
  107. FABRICIANUS

    Quali sono i buoni frutti del voto dato da tanti cattolici al Pd?
    Alla luce di quali valori cattolici sono stati votati i candidati di quel partito, quali conseguenze porteranno?

    Risposta alla prima domanda: maggior attenzione alla giustizia sociale, maggior serietà.

    Risposta alla seconda domanda: vivo in uno Stato laico.
    Se devo difendere i valori cattolici, lo faccio senza ideologia, non vedo nemici dappertutto, per questo scelgo i candidati possibilmente cattolici del Pd
    I candidati del Pd, magari non sbandierano a chiacchiere il valore della famiglia, ma vivono il valore cattolico del matrimonio indissolubile.

    28 Maggio, 2014 - 15:09
  108. Marilisa

    “Alla luce di quali valori cattolici sono stati votati i candidati di quel partito, quali conseguenze porteranno?”

    Sai che tu hai una bella faccia tosta, Federico B.? Te l’ha mai detto nessuno?
    L’ aiuto ai più poveri, le riforme per una maggiore giustizia sociale, per i diritti civili anche a chi decide sulla propria vita individuale secondo la propria coscienza, la tutela della dignità di ogni singola persona a salvaguardia degli ignobili pregiudizi( che sono il tuo pane quotidiano), secondo te son sono valori cattolici? Non lo accetterei nemmeno se tu stessi scherzando.
    Abbi almeno la compiacenza di non uscire fuori dal seminato. Rileggiti attentamente il catechismo, fammi il piacere.
    Tu faresti spazientire perfino un santo.

    28 Maggio, 2014 - 15:10
  109. Federico

    @Sara,
    quello è l’ABC e viene disatteso, come si può pretendere di andare oltre?
    Sarebbe come pretendere di costruire un palazzo senza fondamenta, preparare un piatto complesso senza gli ingredienti fondamentali…
    Mi rendo perfettamente conto (l’ho ripetuto centinaia di volte) che non sono esaurienti e non bastano, ma senza i valori non negoziabili non si va da nessuna parte e se addirittura li contrastiamo non possiamo proprio sperare in niente di buono.

    @Fabricianus,
    gli slogan elettorali hanno fatto il loro tempo: “giustizia sociale” non vuol dire niente. La sinistra ha fatto promesse su promesse ma pochi fatti. Ad oggi non è diminuita la povertà e non è aumentata la disoccupazione, in compenso si apre al matrimonio gay e al divorzio breve. Il prezzo in compenso è altissimo e a mio giudizio inaccettabile.
    In altre parole: la maggior attenzione è solo a parole e servono fatti di supporto, la maggior serietà è solo teorica. Vedremo i fatti ma a mio giudizio qualsiasi intervento del PD in Italia e in Europa non giustifica la deriva laicista e distruttiva dei valori cattolici che è in corso.
    Vivere in uno stato laico non significa che i cattolici debbano rinunciare alla testimonianza dei loro valori in politica: non lo fanno perché non vogliono o non lo sanno fare (riecco la vigliaccheria e le convenienze di partito). Si può dialogare con i laici ed elaborare soluzioni condivise senza rinunciare completamente ai propri principi: è più difficile e rischia l’impopolarità, ma è l’unica strada da percorrere se si vuole essere cattolici in politica.
    Quanto alla vita privata dei politici del PD non ti sbilanciare: il cattolico adulto Franceschini, ministro della Repubblica, è separato e attualmente convive con una donna al quale non è sposato. Non faccio pettegolezzi ma prima di elogiare questi campioni dell’indissolubilità del matrimonio dovresti verificare come stanno le cose. I candidati del Pd, oltre ad essere fermamente impegnati contro la famiglia fondata sul matrimonio, non sono certo sposi più fedeli degli altri, anzi… Ma come dicevo a Marilisa, non è spiando la vita sessuale delle persone che avremo delle garanzie sulle loro azioni pubbliche: guardiamo alle leggi proposte, votate o avversate.
    Non sono questi gli argomenti che mi convinceranno, non di fronte allo sfacelo che abbiamo davanti e alle politiche anticristiane che il PSE e il PD si stanno impegnando a realizzare in Europa e in Italia.

    28 Maggio, 2014 - 15:31
  110. Federico

    aumentata l’occupazione, ovviamente

    28 Maggio, 2014 - 15:33
  111. Federico

    Marilisa,
    non ti spazientire, prenditi un maalox anche tu.
    Le mie domande erano rivolte a Fabricianus, le tue argute risposte le conosco già. Grazie comunque per il contributo.

    28 Maggio, 2014 - 15:38
  112. Federico

    @Fabricianus,
    adesso capisco perché hai votato per Cofferati: è un candidato cattolico senza ideologia.
    E difatti …

    28 Maggio, 2014 - 15:40
  113. Nikolai Belinski

    “Assumendo una delle ultime decisioni del suo mandato, la Commissione [europea] uscente sostiene infatti che «gli Stati membri e il Parlamento europeo hanno discusso e deciso la politica della Ue in questo settore solo recentemente», e dunque avendo appena assunto decisioni nelle materie toccate dalla petizione – il finanziamento con soldi pubblici europei della ricerca scientifica con embrioni umani e i progetti di cooperazione internazionale che implicano la diffusione dell’aborto e farmaci abortivi – giudica impossibile recepire la petizione frapponendosi così tra i cittadini europei (600mila le firme raccolte solo in Italia) e l’istituzione che li rappresenta e che avrebbe potuto legiferare sulla tutela della vita umana, ovvero il Parlamento europeo. ”

    http://www.avvenire.it/Vita/Pagine/embrioni-bruxelles-stoppa-la-petizione-uno-di-noi.aspx

    28 Maggio, 2014 - 15:48
  114. Nikolai Belinski

    “Quanto ai progetti di cooperazione, che Uno di noi chiedeva di ripensare, «l’Unione europea, i suoi Stati membri e altri donatori internazionali – si legge nel comunicato ufficiale della Commissione – sono impegnati a fondo nella realizzazione» degli «obiettivi di sviluppo del millennio» tra i quali «la riduzione della mortalità materna e l’accesso per tutti ai servizi di salute riproduttiva», ovvero di contraccezione e aborti alla portata di tutte le donne, impegno considerato come «una priorità»”

    28 Maggio, 2014 - 15:50
  115. FABRICIANUS

    @Federico

    E chi ti vuole convincere…?!?

    [Cofferati l’ho votato perchè mi piace rimanga vivo il dibattito sul lavoro all’interno del Pd].

    28 Maggio, 2014 - 15:53
  116. Sara1

    Belinski guardi che l’Europa che legifera sugli embrioni è la stessa che legifera sul precariato, i tagli la sanità Greca e fa finta di niente su Lampedusa.
    Il PPE non è il primo partito in questo momento?

    28 Maggio, 2014 - 15:54
  117. Sara1

    “quello è l’ABC”

    “Queste includono le politiche che fanno della dignità umana un principio unitario per ogni azione; un riorientamento dell’economia in linea con i principi dell’economia sociale di mercato; la messa in atto di accordi commerciali che servano ai popoli d’Europa, senza tuttavia perdere di vista la situazione in altri continenti nel bisogno, come ad esempio l’Africa; una lotta decisa contro la disoccupazione (soprattutto giovanile); una politica giusta ed equa nei confronti dell’emigrazione, che cerchi di impedire disastri come quello di Lampedusa; dei passi energici verso una politica di protezione del clima e la sostenibilità globale; il mantenimento della pace e della sicurezza in Europa e nei paesi limitrofi”. ”

    http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/marx-europa-europe-34385/

    Confronti questi parole dei vescovi con la Bussola.

    28 Maggio, 2014 - 15:56
  118. Sara1

    E ancora:
    “Rappresenta un motivo di preoccupazione l’aumento significativo del sostegno a partiti che rifiutano il progetto di integrazione europea”, come in Francia, Danimarca e Regno Unito, ed è ancora più drastico nel definirli: “Non solo populisti, ma anche nazionalisti e xenofobi” pertanto “tali posizioni sono da ritenersi inaccettabili da parte dei cristiani e rappresentano altresì una minaccia per la convivenza pacifica dei popoli del nostro continente”.

    28 Maggio, 2014 - 15:57
  119. Federico

    Già, e purtroppo nel prossimo Parlamento europeo non ci sarà, perché il suo partito ha ottenuto pochi consensi, l’On. Carlo Casini, uno dei pochissimi coraggiosi che si sono impegnati per una cultura della vita in quel di Bruxelles.
    Ma in compenso ci saranno Cofferati, la Bresso, la Bonafè …
    Dimenticavo l’onestissimo Renato Soru!

    L’importante è non essere ideologici, mi raccomando.

    28 Maggio, 2014 - 15:58
  120. Sara1

    Con questo non critico affatto la sua posizione però cerchi ogni tanto di capire quella altrui:

    🙂

    28 Maggio, 2014 - 15:58
  121. FABRICIANUS

    Arrivano i cosacchi….

    28 Maggio, 2014 - 16:02
  122. Federico

    Sara,
    quando i vescovi parlano di famiglia non si ascoltano, quando parlano di altre cose è tutto oro colato?
    Le priorità sono note a tutti, i richiami sempre tutti doverosi ma intanto il PE legifera su eutanasia e matrimoni gay, gli immigrati e i disoccupati restano (e resteranno) senza risposte. Avrete massacrato i valori cattolici senza avere in cambio niente.

    28 Maggio, 2014 - 16:05
  123. Federico

    Sara,
    capisco tutte le posizioni, ma vorrei che si comprendesse la problematicità di certe scelte senza sminuire sempre la questione.
    Insomma, senza scuse: diciamo che certi discorsi non interessano più e basta.
    A me interessano ancora e continuo la mia personale battaglia.
    Voi credete pure se volete che la sinistra farà miracoli in economia e salverà disoccupati e immigrati, anche a costo che questa illusione comporti la distruzione della famiglia e dei valori cattolici, ma consentitemi di manifestare il mio dissenso e l’amarezza per il fatto che simili obiettivi possano essere raggiunti con il voto dei cattolici.

    28 Maggio, 2014 - 16:13
  124. Federico

    Più esemplare di coloro (comunisti, socialisti, repubblicani, anarchici, ma soprattutto comunisti) che hanno martirizzato i 522 beati della Chiesa spagnola tra il 1931 e il 1939.
    Devo pubblicare io un link o li trovi da solo, Matteo?

    28 Maggio, 2014 - 16:21
  125. FABRICIANUS

    Il Parlamento europeo legifera?????????????????????????

    Ma dove??????????????

    Semmai adotta congiuntamente al Consiglio Europeo provvedimenti in merito ad esempio a governance economica, immigrazione, energia, trasporti, ambiente, protezione dei consumatori)

    Semmai discute e adotta il bilancio dell’UE insieme al Consiglio.

    Semmai esercita il controllo sulla Commissione.

    Semmai il 10 dicembre 2013 riunito in seduta plenaria ha affermato che “la formulazione e l’applicazione delle politiche in materia di salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti e’ di competenza degli Stati membri”. (Venne bocciata la risoluzione Estrela).

    SEMMAI in data 11 dicembre 2013, così titolavano alcuni siti on-line:
    I cattolici del Partito Democratico fanno fallire la risoluzione Estrela che chiedeva una difesa del diritto delle donne all’interruzione di gravidanza Andrea Mollica – 11/12/2013 – (Giornalettismo.it)

    Il testo Estrela è stato battuto grazie al nuovo orientamento dei Popolari, che hanno votato in modo compatto contro la risoluzione, ma anche grazie alla spaccatura del gruppo dei Socialisti e Democratici. La risoluzione Estrela ha ottenuto 334 no e 327 sì, con ben 35 astenuti. Tra di essi di sono molti eurodeputati del Partito Democratico, tutti di provenienza politica cattolica, ex Margherita o vicini a quella sensibilità. I nomi sono i seguenti: Patrizia Toia, Silvia Costa, Mario Pirillo, Franco Frigo e Vittorio Prodi. Particolarmente rilevante è l’astensione del presidente del gruppo degli europarlamentari del PD, l’ex giornalista David Sassoli,
    Patrizia Toia e Silvia Costa hanno ribadito di essersi astenute in coerenza con il loro comportamento in commissione Diritti delle Donne, dove avevano criticato un testo troppo radicale, incapace di trovare una maggioranza nell’aula di Strasburgo.

    E con questo ho risposto anche a domande che mi avevi rivolto in passato, o Federico.

    28 Maggio, 2014 - 16:21
  126. Federico

    E questa non è ideologia?
    Ma va là…

    28 Maggio, 2014 - 16:22
  127. Sara1

    Io non ascolterei i vescovi sulla famiglia?
    Fortuna scrivo qua da due anni.

    28 Maggio, 2014 - 16:26
  128. Federico

    Il riferimento all’ideologia era indirizzato all’intervento di Matteo delle 16.16.

    @Fabricianus,
    hai trovato l’unico caso, ma proprio l’unico di … astensione.
    E già che c’erano perché non votare contro?

    Ecco dati un po’ più corposi e significativi:

    http://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/elezioni-europee-2014-consigli-per-il-voto/

    http://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/elezioni-europee-2014-manifesto-ricostruiamo-leuropa/

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-europee-ecco-le-pagelle-dei-candidati-9248.htm

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-due-manifesti-per-costruire-9249.htm

    No, dai, ma non si può proprio sostenere certe cose, questo significa mistificare la realtà: è “memorabile” l’astensione (assolutamente eccezionale)su un voto e si dimenticano tutti gli altri voti? In almeno altre due votazioni i cattolici di tutta Europa hanno fatto fronte comune e i signori onorevoli del PD si sono allineati al PSE. E dai…

    28 Maggio, 2014 - 16:38
  129. Federico

    @Sara,
    la mia opinione su Enzo Bianchi non è così alta da ritenerlo una garanzia assoluta: si sa che propende per posizioni politiche di sinistra, lo hanno invitato…
    Ripeto: il voto in sé ovviamente è legittimo, ma a quale prezzo?

    28 Maggio, 2014 - 16:40
  130. FABRICIANUS

    Federico a cena cosa mangi?

    28 Maggio, 2014 - 17:05
  131. FABRICIANUS

    Stasera intendo.

    28 Maggio, 2014 - 17:05
  132. Invidio Fabricianus
    per la formidabile memoria nella esposizione a tutto campo.

    Invidio Sara,
    che mi aggiorna anche nella rassegna stampa.

    Ovvio che non invidio chi non ha bisogno di memoria,
    e si affida solo alla stessa bussola.

    Apprezzo in Federico che non è offensivo,
    anche se lo preferirei con un pò di sana ironia.

    Caro Federico,
    avevo occasione di rivedere Filomena Marturano,
    le tue parole mi ricordano
    il personaggio di don Domenico Soriano,
    che
    Mastroianni interpreta in modo straordinario,
    che a me ricorda un po’ quel mondo cattolico indolente,
    con facciata perbenista
    che è costretto a guardare la vita in faccia,
    grazie a quella prostituta che lui usava per il solo suo piacere egoista.

    Don Domenico Soriano,
    dà della puttana a Filumena,
    perchè lei veniva da quel bordello,

    mentre lui…. è un puro,
    per il solo fatto di essere MASCHIO
    e
    teneva il diritto di frequentare il bordello.

    28 Maggio, 2014 - 17:18
  133. Federico

    @Matteo,
    tu invece offendi spesso e volentieri.
    Quanto all’ironia…

    @Fabricianus,
    oggi è mercoledì: digiuno.
    E tu?

    28 Maggio, 2014 - 17:22
  134. Federico,
    davvero ti ho offeso ?
    quando ?

    A proposito,
    io non digiuno mai,
    nemmeno di quaresima .

    Ti offendi ?

    28 Maggio, 2014 - 17:28
  135. Federico

    Matteo,
    darmi del “puttaniere” ipocrita non è proprio un complimento, non trovi?
    Queste espressioni normalmente sono offensive.

    Conoscendoti posso anche non offendermi, ma non ti prometto niente per la prossima volta. Se puoi, evita.
    Non mi è piaciuto nemmeno il riferimento a “chi si affida alla solita bussola”, come se TU non fossi ripetitivo e monotematico, fissato sempre e solo su quelle due questioni e perennemente sul piede di guerra contro i “tradizionalisti”… Anche tu segui sempre ciecamente la tua bussola e non ti smentisci mai. Dunque con che coraggio vieni a fare la morale a me?
    E aggiungo che non sei nemmeno un campione di ironia.

    Quanto al resto, avevo pochi dubbi: buon appetito!

    28 Maggio, 2014 - 17:41
  136. FABRICIANUS

    Io non ci penso minimamente a digiunare caro Federico.

    Stasera pomodoro e mozzarella.

    28 Maggio, 2014 - 17:42
  137. FABRICIANUS

    Invidio Fabricianus
    per la formidabile memoria nella esposizione a tutto campo.

    Ti ringrazio Matteo

    28 Maggio, 2014 - 17:43
  138. Ti ho dato del puttaniere ?

    Ma va ?

    E in che lingua l’avrei scritto ?

    Già,
    perchè io HO SCRITTO:
    le tue parole mi ricordano
    il personaggio

    non ho detto che tu sia quel personaggio.

    Io non sono capace nello scrivere,
    ma
    sai
    ogni tanto mi capita di pensare a quello che scrivo,
    ma
    proprio ogni tanto .

    Allora, forse,
    non è che leggi solo come ti pare e quando ti pare ?

    Allora,
    dirò che le tue parole mi ricordano
    quei personaggi dei Valori Non Negoziabili,
    che nella canonizzazione JP2 e GXXIII,
    sono andati a fare festa sulla terrazza della Prefettura Pontificia,
    per 20.000€ pagati da due ditte,
    mentre tutto il popolino NORMALE cattolico, etero o meno,
    erano stipati dalla notte in piazza s. Pietro e nella Conciliazione.

    Quel party santo tra ostie date al volo e tovagliate a buffet.

    Va meglio ?

    Tutti bravissimi a far prediche,
    poi….
    nel privato…..

    L’importante è chiudere le chiese ai cattolici senza patente.

    La differenza tra me e voi tradizionalisti ?

    Io voglio le chiese aperte a tutti, e con tutti,
    anglicani, luterani, ortodossi, etero e non etero, conviventi e divorziati,
    lascerei solo a Gesù, vedersela con il cuore di ciascuna persona.

    28 Maggio, 2014 - 18:20
  139. Sara1

    Mattlar:

    piegando che queste irregolarità riguardavano in particolare casi di adozione da parte di famiglie francesi e statunitensi, finendo quindi con il coinvolgere anche altri Paesi, fra cui appunto l’Italia, nel momento in cui le autorità congolesi le hanno riscontrate e quindi deciso per il blocco temporaneo delle procedure. Tra i casi, non italiani, che hanno indotto le autorità a bloccare temporaneamente tutto c’era anche quello dell’adozione da parte di una famiglia omosessuale, condizione questa che stride fortemente con le norme di quella realtà africana. È stato necessario un lungo periodo di negoziati e di verifiche anche complesse per poter arrivare alla risoluzione della vicenda, ha spiegato Ravaglia, «con un gran lavoro, costante e silenzioso, della Farnesina che ha continuato a seguire i bambini e tutto quanto necessario per arrivare a oggi».

    http://www.corriere.it/cronache/14_maggio_28/bambini-adottati-congo-arrivo-volo-all-aeroporto-ciampino-b5dfb3cc-e641-11e3-b776-3f9b9706b923.shtml

    28 Maggio, 2014 - 22:37
  140. Luigi Accattoli

    Mattlar dici tanto contro Renzi e ti leggo con interesse e immagino che su una metà delle questioni avrai ragione… ma c’è un punto che dalle tue parole non mi è chiaro: chi vorresti al posto suo? Bersani, Cuperlo? Letta? Non sarebbe più chiara la faccenda se tu mettessi le carte in tavola? E’ facile criticare chiunque se non si dice la propria scelta… si ha sempre ragione…

    28 Maggio, 2014 - 22:47
  141. Luigi, ho apprezzato il lavoro di Letta e dico bene di quello che ha fatto, riconoscendo che ha fatto molta più fatica dei risultati che ha ottenuto. Mantenersi entro il suo mandato e di rispettare i suoi interlocutori e gli equilibri istituzionali è un costo che ha pagato personalmente. Renzi fa il contrario: poco sforzo, molta decretazione d’urgenza e risultati apparenti.
    Ti dirò di più: avevo anche molto interesse per le idee di Renzi prima del colpo di partito. Ma l’ ambizione e la spregiudicatezza di renzi oggi mi ricordano molto quelle che hanno caratterizzato Berlusconi e sono state il male del nostro paese per 20 anni.
    Finora Renzi ha realizzato poco, molto poco e ha promesso molto. Letta ha realizzato poco, per il tempo che è stato al governo, ma ha fatto tutto quello che era possibile e reale. Tutto quello che (forse) Renzi riuscirà a fare a forza di colpi di mano – siccome non è meditato e condiviso ma è imposto e anche in fretta – è irreale, perché sarà molto instabile, produrrà costi, conflitti, confusione e inevitabili marce indietro per riaggiustamenti. Come ho detto sopra non basta dire che un ente non esiste più per vantare di aver risolto il problema e di aver creato risparmio (o nuova mentalità): le funzioni restano e qualcuno se ne dovrà occupare; il personale esiste e dovrà essere messo a produrre qualcosa; i beni andranno da altre parti. Tutto questo non è a costo zero. Non solo in termini di soldi, ma anche in termini di anni di lavoro e riassestamento. Se ogni governo che arriva fa il suo stile di riforme e ogni volta rimette tutto in discussione non andremo mai avanti ma staremo sempre a girare intorno a noi stessi. Mi sono limitato a parlare della pubblica amministrazione di cui conosco virtù e problemi dal di dentro. Ma potrei parlare del jobs act, la disciplina lavoristica è stata mia materia per alcuni anni. Davvero basta cambiare il contratto a termine per produrre più occpuazione?!?!? Certamente: le statistiche diranno che aumenta il lavoro dipendente, perché i lavoratori a progetto adotteranno quel contratto…. ma la gente che lavora è sempre la stessa. E’ un artificio (o una turlupinatura)… un po’ come fece berlusconi – se non ricordo male – con un certo tipo di furti (non ricordo benissimo). Bastava declassare un certo tipo di reati che – pluf – sparivano dalle statistiche e lui potè vantare un abbassamento della micro criminalità. Ma la realtà era sempre quella.

    Riforme costituzionali. Dopo la sciagurata forzatura della riforma del titolo V (che a me inizialmente pareva una cosa buona e opportuna) mi sono reso conto in anni di lavoro che quella situazione ha creato molti danni, alcuni dei quali (non tutti) si sono risolti soltanto a distanza di dieci anni. Se fosse stato fatto un lavoro meno arbitrario e più condiviso e si fosse cercato un consenso maggiormente rappresentativo avremmo evitato molti problemi.
    Renzi procede da solo. Benissimo. Molti oggi stanno ingoiando il rospo perché alternative non ce ne sono, è vero (a dire il vero il governo c’era e non si era autonominato): e così approviamo le riforme anche costituzionali e ci sembra che tutto cambi e vada bene. Ma pensare che basti cambiare le leggi (o ancora peggio la costituzione) per cambiare la realtà è pura illusione.
    Non avevo mai letto il pensiero di Onida citato da sara, prima di formulare questi miei pensieri ma mi rispecchio totalmente nelle sue espressioni. E Onida è un fuoriclasse, mica uno come me.

    28 Maggio, 2014 - 23:34
  142. Lorenzo Cuffini

    Onida non è uno qualunque e puo’ dire quello che vuole, ovviamente, specie nel suo campo. Puo’ un Ministro della Repubblica godere degli stessi elementari diritti di libertà di opinione e considerarlo uno dei ” professoroni”- io avrei piu’ francamente detto tromboni?- Io credo assolutamente di sì.
    Gli esperti facciano il loro prezioso lavoro ( lo dico senza ironia: prezioso): diano parere di esperti. Dopodichè accettino che i politici, finalmente e grazie a Dio, tornino a fare i politici e facciano politica. Che è lavoro almeno altrettanto prezioso . Almeno altrettanto.
    Ogni riforma prevede certamente dei rischi teorici. Bene, compito della politica non è arrestarsi timorosa e reverente davanti alle autoproclamantesi vestali della democrazia, ma ascoltarle, tenerle nel conto in cui vanno tenute e, secondo i meccanismi previsti dal sistema, procedere per la sua strada.
    Un costituzionalista puo’ dire la sua su una modifica costituzionale? Certo che puo’, deve. Un Presidente del Consiglio puo’ avviare un progetto di riforme che puo’ impostare , ma che dipendono non dal suo capriccio, ma dai meccanismi parlamentari ? Certo che puo’, e menomale che lo faccia.

    .

    29 Maggio, 2014 - 0:04
  143. Lorenzo Cuffini

    Ha presente Mattlar da quanti giorni è in carica il governo Renzi?
    Ha presente Mattlar che Berlusconi si muoveva nel vuoto pneumatico di un partito inesistente, e Renzi non arriva catapultato da Marte ma seguendo una regolarissima trafila di partito che, fino a qualche mese fa, lo aveva infatti regolarmente sbeffiato e d emarginato?
    Ha presente Mattlar che non c’è stato nessun colpo di partito, giacchè il precedentemente trombato Renzi , ha vinto regolarmente delle primarie, e il letticidio è avvenuto con il consenso pressoché unanime anche dei suoi avversari- come non ricordare l’antirenziano per eccellenza che nel dibattito alla direzione non solo disse a Letta, fatti da parte, ma gli chiese pure di non sognarsi di presentarsi alle camere per chiedere la fiducia , ma dimettersi senza tante storie e basta?
    Ha presente Mattlar che il PD si è reso conto che se si fosse arrivati con Letta
    a queste elezioni, si sarebbe andati incontro alla catastrofe che si è puntualmente avverata in Francia?
    Perché se non si tiene conto della realtà dei fatti, si racconta un fumetto che non esiste.
    Poi, liberissimo di detestare Renzi toto corde.
    Come una larga parte di quelli del PD stesso.( tutti i non renziani).
    Ma per fortuna, per la prima volta dai tempi della gioiosa macchina da guerra di Ochetto , sotto la strizza di sparire definitivamente, si è recuperato un po’ di sano pragmatismo, si è smesso di fare i saputi tafazzi, e ci si è posti la domanda banalissima: se non Renzi, chi?
    Già, Mattlar, e Sara. Se non Renzi, chi?
    Non è provocazione, è curiosità su quello che pensate davvero, aldilà delle scatole che . non so perché, vi girano a 2000.

    29 Maggio, 2014 - 0:18
  144. Sara1

    “Puo’ un Ministro della Repubblica godere degli stessi elementari diritti di libertà di opinione e considerarlo uno dei ” professoroni”- io avrei piu’ francamente detto tromboni?”

    Guardi che la Boschi è laureata in giurisprudenza (anche Renzi) e con qualche trombone avrà pure studiato, nessuno nasce imparato.

    29 Maggio, 2014 - 0:44
  145. Marilisa

    Tutti oggi concordano sulla necessità obbligata per Renzi di profondere il massimo impegno per mantenere le tante promesse fatte. Il successo clamoroso, inaspettato, significa che la maggior parte degli italiani gli ha dato credito , e questo gli impone molta più responsabilità di quanto lui potesse immaginare. Vedremo se saprà mantenere le promesse.
    Intanto oggi a Bruxelles lui è stato omaggiato e corteggiato da molti capi di governo quasi fosse un ragazzo-prodigio. Quanto è facile salire sul carro del vincitore!
    Devo dire che se , come sempre ha detto, riuscirà a far capire al resto dell’Europa che non siamo un Paese di serie C, questo sarà un merito indubbio. Per troppo tempo ci hanno considerato l’ultima ruota del carro, forse anche per colpa di un ex premier che gettava discredito sul Paese. Ora dovrebbero cambiare opinione e non bacchettarci come spesso facevano.
    E mi auguro che sia arrivato il momento anche per gli altri Paesi di decidersi a prendere qualche impegno preciso circa il problema degli immigrati finora rimasto sulle nostre spalle. Non è giusto che sia l’ Italia, da sola, a dover fronteggiare l’arrivo–un vero e proprio esodo– di migliaia di immigrati dall’Africa e dal Vicino Oriente.

    29 Maggio, 2014 - 0:52
  146. Lorenzo Cuffini

    Bene.
    Questo non significa che debba restarne sotto tutela a vita, vivaddio
    .Nè di quelli che ha avuto, né della categoria.

    29 Maggio, 2014 - 0:54
  147. Sara1

    “debba restarne sotto tutela a vita” tenuto conto che si è laureata pochi anni fa e in qualsiasi studio sarebbe ancora a fare il galoppino co. co pro mentre oggi riscrive la costituzione direi che si è smarcata dalle tutele in fretta,,,

    29 Maggio, 2014 - 0:58
  148. Lorenzo Cuffini

    e meno male che si è smarcata dalle tutele in fretta, visto che non deve fare la costituzionalista, ma fare politica.
    Invece da noi è pieno di costituzionalisti che friggono per fare politica…

    29 Maggio, 2014 - 1:05
  149. Lorenzo Cuffini

    Bersani non ha bisogno di preci, con il servizio che gli hanno fatto , l’hanno già santificato in vita i suoi compgni di partito di grande esperienza e con molti anni di laurea sul groppone.

    29 Maggio, 2014 - 1:07
  150. Sara1

    “Visto che non deve fare la costituzionalista, ma fare politica.”

    Lorè in questo caso le due cose coincidono visto che per fare le riforme bisogna necessariamente toccare la costituzione.
    Un consiglio anche pacato come quello di Onida è così terribile?

    29 Maggio, 2014 - 1:14
  151. Lorenzo Cuffini

    Terribile per niente, Saré.
    Però i consigli sono consigli:non oracoli vincolanti.
    E le due cose non coincidono per nulla. Un conto è studiare la costituzione, un conto è occuparsi politicamente di riformarla. La prima cosa spetta ai costituzionalisti, la seconda ai politici. Questa idea che i Professori, gli Esperti, sappiano fare le riforme politiche, è una bufala grande come una casa: Fornero, con il pateracchio Inps & esodati, e in fondo lo stesso esimio prof Monti stanno l’ a dimostrarlo.

    29 Maggio, 2014 - 1:21
  152. Sara1

    Per carità nessun oracolo ma manco una sfilza di tromboni gufi e rosiconi ad ogni opinione contraria.
    Il primo sciopero o manifestazione contro di privati cittadini che fanno bombardano?
    È arriveranno prima o poi…

    29 Maggio, 2014 - 1:44
  153. Luigi Accattoli

    Mattlar ora la faccenda mi è chiara, per te andava bene il governo Letta. Andiamo avanti: che risultato immagini avrebbe avuto Grillo se alle elezioni ci si arrivava con Letta?

    29 Maggio, 2014 - 7:33
  154. Sara1

    Ma se a gennaio Grillo non si era nemmeno presentato in Sardegna! In ogni caso a livello locale avevano perso tantissimo ovunque. (http://www.sardegnaoggi.it/Politica/2014-01-08/23938/Elezioni_la_ritirata_di_Grillo_secondo_i_sondaggisti_Rischiava_un_flop.html)

    Magari con Letta il pil arrivava ad un +qualcosina invece che un – e vinceva uguale senza dover immaginare nemici di vario genere.

    E poi poiché ha vinto è azzerata la critica? (e non mi paiono critiche selvagge)

    29 Maggio, 2014 - 8:05
  155. Luigi Accattoli

    Buongiorno Sara. Certo che è lecita la critica del vincitore, però sarà lecita anche la critica della critica… che non è neanch’essa selvaggia…

    29 Maggio, 2014 - 8:52
  156. Sono contento che oggi si sta scrivendo con serietà
    con un grazie a Lorenzo e al padron Luigi che mi aiutano di molto a capire.

    29 Maggio, 2014 - 9:04
  157. Federico

    In effetti, i tuoi interventi di ieri non erano per niente seri…

    29 Maggio, 2014 - 9:19
  158. Sara1

    Buongiorno Luigi, io dico solo, non sono più 4 amici al bar che fanno i Pierini della situazione, sono Pdc e ministri che governano lo Stato forti di un fortissimo consenso.

    Allora spiega bene a tutti in che direzione andranno le riforme e non puntare al forte sentire antipolitico dipingendo tutti come burocrati parrucconi ecc. ecc.
    Altrimenti bastava Brunetta non c’era bisogno del PD.

    Inoltre non comprendo questa “claustrofobia” nei confronti delle istituzioni e questa smania di cancellare ogni mediazione e ogni contrappeso.

    Perchè il rischio è appunto quello che per avere più libertà ci diamo all’uomo solo al comando. Poiché in tal senso abbiamo già dato più volte io dico no.

    Spero che finita la campagna elettorale i toni cambieranno, nel qual caso sarò la prima a ritirare le mie critiche.

    29 Maggio, 2014 - 9:20
  159. Sara1

    Su certe scelte come il decreto Poletti rimango molto dubbiosa però voglio dire, ci può stare, si può aspettare e vedere come andrà, ma sui toni no, devono essere diversi.

    Fine della critica!!

    🙂

    29 Maggio, 2014 - 9:22
  160. grazie della passione, Sara

    29 Maggio, 2014 - 9:39
  161. Luigi Franti

    Caro Federico, tra le poche cose di cui si può essere ragionevolmente certi è che nei prossimi anni ci sarà un grande sviluppo di quel settore (chiamiamolo di “smaltimento dei vecchi”) in tutta Europa. Le necessità dell’economia spingono decisamente in quella direzione: eliminando i vecchi malati si possono realizzare enormi risparmi che possono essere reinvestiti in tanti altri campi “più utili”. Le ragioni dell’etica contano quanto il grillo parlante in Pinocchio, non essendoci più una cultura, un senso della vita che le supporti. Che cosa mai dovrebbe frenare la società europea a proseguire speditamente su quella strada?

    29 Maggio, 2014 - 9:57
  162. FABRICIANUS

    Fassina: “Su Matteo ho sbagliato, è l’uomo giusto al posto giusto”
    Da Repubblica.it

    Sbagliai anch’io, lo ammetto.

    29 Maggio, 2014 - 10:03
  163. Federico

    @Franti,
    ma allora i cattolici cosa ci stanno a fare?
    Non dovrebbero essere loro la coscienza dell’Europa?
    Non dovrebbero essere sacramento, nel senso di presenza di Dio in questa società?

    E’ un’emergenza assoluta, ma suscita solo indifferenza e un qualche fastidio.
    Dove andremo a finire?

    @Fabricianus,
    avete sbagliato perché avete dato peso alla “sostanza” di Renzie, che infatti non c’era e non c’è. Ma al PD interessa solo vincere e occupare il potere e quindi persino Renzie, se fa vincere e conservare il potere, diventa “l’uomo giusto al posto giusto”.

    Oggi sono tutti renziani, ma se fossi in Matteorenzi ricorderei le parole di Laocoonte: “timeo Danaos et dona ferentis”.

    29 Maggio, 2014 - 10:55
  164. “è l’uomo giusto al posto giusto”
    _______________________

    razionalmente e macchiavellisticamente
    anche io lo credo in questo momento storico.

    Ma a pelle ed emotivamente
    mi richiama Berlusconi.

    I difensori dei primi tempi di Berlusconi dicevano, lasciamolo lavorare, poi vedremo,
    ma tutti avevamo capito cosa sarebbe accaduto e abbiamo coltivato la speranza che non durasse troppo,
    e
    per me 20 anni di vita sono stati troppi.

    Ecco,
    a pelle, ho la stessa sensazione con Renzi, le sue parole,
    certo, una sensazione non razionale,
    ma nella vita quello che mi ha comunicato la pelle
    ci ha azzeccato sempre.

    Ma alternative non ne vedevo e non ne ho viste a Renzi.

    Il resto era solo deja vu, vecchio, stantìo e puzzolente,
    e
    condivido le riflessioni di Lorenzo e Luigi, con tanta speranza,

    mentre penso ai miei due fratelli nell’assoluto precariato,
    e alla mia mamma che divide la sua pensione, ha il frigo semivuoto, e ringrazia la Caritas ma anche le aziende che la forniscono.

    29 Maggio, 2014 - 10:55
  165. Federico

    Che pelle sensibile, proteggila.

    29 Maggio, 2014 - 10:57
  166. *condivido le riflessioni di Lorenzo e Luigi (intendo Accattoli)

    29 Maggio, 2014 - 10:58
  167. Grazie Federico,
    quando sarai povero e vecchio, senza lavoro e prossimo al suicidio per selfie-eutanasia,
    io purtroppo non sarò lì a proteggere la tua pelle.

    29 Maggio, 2014 - 11:01
  168. Federico

    Rimani pure concentrato su Renzie, “razionalmente e macchiavellisticamente”.

    29 Maggio, 2014 - 11:09
  169. Federico,
    come si vede che sfrutti gli altri,
    tra una sega e l’altra.

    29 Maggio, 2014 - 11:16
  170. “Puo’ un Ministro della Repubblica godere degli stessi elementari diritti di libertà di opinione e considerarlo uno dei ” professoroni”- io avrei piu’ francamente detto tromboni?”

    Certo Cuffini, e magari li potrebbe far squalificare dall’accademia. In altri tempi il potere faceva così. In altri tempi, si chiese il giuramento di fedeltà al fascismo a tutti i professori universitari. Ma questo metodo andava bene nel 1931 quando non c’erano le televisioni. Oggi bastano i tweet e una sparata in TV: è sufficiente che il presidente del consiglio di turno dia in pasto chi lo critica al tifo dell’antipolitica, perché costui ci pensi cento volte prima di parlare e di adombrare qualche osservazione. Questo lei lo considera un bene? Ha osservato che ogni volta che qualcuno pensa diversamente dal rottamatore, lui lo addita come nemico del Paese, della rinascita e del consenso del Paese? Oggi sono i tecnici del senato, domani i sindacati, domani i professori universitari. Sulla pubblica amministrazione (che ha sostenuto il paese in decenni di assenza della politica): “andremo avanti come un trattore”.
    Tutti nemici, tutti da abbattere come parrucconi, nemici del progresso: mica gente nuova e fresca, come il ministro Madia! Mi ricorda qualcuno: non andava bene la Corte costituzionale? Un manipolo di sinistra! I giudici dicono qualcosa contro di me? Parrucconi. Le modalità oggi sono le stesse, è solo ringiovanito il soggetto. Un ministro della Repubblica ha l’esercizio del massimo potere pubblico. Io penso che un potere pubblico che si scaglia con la veemenza mediatica su un singolo che la pensa in modo diverso dall’establishment sia davvero un brutto segno.

    Caro Lorenzo Cuffini, forse lei non conosce Onida, non conosce l’equilibrio del suo pensiero e l’esperienza e competenza che ha. E’ un gran peccato, lei parla perché non conosce: ma questo è il trend. Va bene così’. L’inesperienza al potere e via alla rottamazione. Torniamo ai fatti: per il momento, il rottamatore dice di aver abolito le province, invece le province sono ancora lì e ci saranno anche dopo questa riforma, le assicuro. Tra dieci anni si potrà misurare il peso di quello che oggi viene dato per già fatto dal superman di turno. Comunque io aspetto la birra a settembre quando ci sarà la manovra di aggiustamento per coprire gli 80 euro elettorali (che fino alla settimana prima delle elezioni era smentita, sia chiaro). Spero che lei sia di Roma così non aggiungiamo i costi del viaggio.
    Per rispondere a Luigi, penso con Renzi non risolviamo il problema di Grillo, lo abbiamo soltanto rinviato. Certamente, magari l’economia si riaggiusta in questi anni. Ma se in questi anni non si riaggiusta e abbiamo accentrato tutti i poteri, abbattendo i contrappesi e falciando l’indipendenza delle istituzioni ci troveremo tutti male. Molto male.
    Anche Berlusconi ha promesso per 20 anni sogni agli italiani. Poi finalmente qualcuno si è svegliato e si è accorto che c’era molta aria fritta. Renzi, oltre a vendere molta aria fritta (le imitazioni di Crozza sono il massimo della chiarezza), porta con se molta inesperienza – che causerà danni e costi – e una incontenuta arroganza.

    29 Maggio, 2014 - 11:16
  171. Lorenzo Cuffini

    Come no, Mattlar, ” farli squalificare dall’Accademia.”
    Cioè , il dire: ho ascoltato quello che dicono questi costituzionalisti, ma io non sono d’accordo, ho in mente una riforma e quella , nonostante il loro netto parere contrario, mi adoprerò per fare approvare, è fascista?
    Ma scherziamo?
    Allora smettiamo di fare politica, mettiamo al governo i cattedratici di ogni settore, e allora sì che siamo a cavallo.
    Rovina assicurata.
    Abbiamo 20 anni di esempi, da mani pulite in poi è tutto un fiorire di Professori, Esperti, Esponenti della Società Civile, Imprenditori prestati alla poltica, Gente che viene dal popolo.
    E non ci sono bastati, robe da matti!
    Ci meriteremmo Grillo per altri 20, poi vedi che goduria.

    29 Maggio, 2014 - 11:33
  172. Sara1

    Federico quando le ho postato gli articoli sulla situazione sanitaria in Grecia (malati di tumore considerati casi non urgenti) non ha capito che oltre all’eutanasia ideologica (la storia che ognuno deve essere libero di scegliere) ce n’è una reale che si realizza con il taglio concreto delle medicine, degli aiuti e dei sostegni economici?
    Soprattutto con gli anziani che oltre una certa età non vengono più curati.

    Papa Francesco ha denunciato più volte queste cose.

    29 Maggio, 2014 - 11:36
  173. Lorenzo Cuffini

    Onida no, personalmente non lo conosco, ma non dubito affatto della esperienza e della competenza. Fa benissimo a dire tutto quello che vuole, crede, deve.
    Qualcuno gli impedisce di parlare?
    Non mi pare, ci mancherebbe pure.
    Detto questo, il suo compito è finito.
    La responsabilità , il diritto e il dovere di occuparsi delle modifiche della costituzione, così come di ogni altra riforma, spettano alla politica, secondo i meccanismi della vita politica e parlamentare, nel pieno e regolare svolgimento della dialettica e delle istituzioni.
    Altrimenti, il povero Napolitano che consuma le residue forze a sgolarsi per questo, lo si accusi di atteggiamento fascista e sfascista delle istituzioni, coì Grillo è contento e non si sente solo.

    29 Maggio, 2014 - 11:39
  174. Sara1

    Lorenzo scusi eh, ma guardi che gli esperti dietro ad un ministro ci sono sempre. La Lorenzin è diplomata al classico come fa a capire se la cura Stamina funziona o meno quando chiede di far visionare le cartelle cliniche al ministero??

    ovvio che ci sono i parrucconi e i tromboni dietro di lei che fanno lo sporco lavoro di controllare i dati delle cartelle come ovvio che dietro al Boschi (che ha pochissima esperienza) ci siano persone in gradi di comprendere tutte le sfumature della costituzione.

    Cioè è vero che il governo dei tecnici è stato uno schifo ma vorrei vedere quella squadra di giovanotti quante competenze ha per mettere mano veramente alle questioni (senza l’aiuto che qualcuno gli darà certamente)

    In quanto ad Onida è uno a posto.

    29 Maggio, 2014 - 11:43
  175. Sara1

    Cioè il politico ci mette la faccia, si prende la responsabilità ma deve avere anche la capacità di ascoltare i consigli più propriamente tecnici.

    29 Maggio, 2014 - 11:44
  176. Lorenzo Cuffini

    “Ha osservato che ogni volta che qualcuno pensa diversamente dal rottamatore, lui lo addita come nemico del Paese, della rinascita e del consenso del Paese”
    Urca.
    E lei ha osservato ( ma perchè ci si da del lei, non ci davamo del tu?),
    Mattlar, anzi, ha bene ascoltato il tono delle parole del famoso “appello dei costituzionalisti” , i termini utilizzati per additare il promotore delle riforme?

    Comunque, bando alle ciance.
    Ci rivedremo non a Filippi, ma per la birra settembrina. Non sono di Roma, ma ci vengo sempre con grandissimo piacere e quindi lei inizi a prenotare un baruccio in campo neutro
    🙂

    29 Maggio, 2014 - 11:47
  177. Si certo, scusami. Non mi ricordavo. Diamoci del tu.

    29 Maggio, 2014 - 11:51
  178. Lorenzo Cuffini

    Dire che Onida è uno a posto, è riduttivo.
    Chi mai si sogna di dire il contario?
    Se si permette, fino a prova contraria, per me è a posto anche Renzi.
    Ognuno faccia il suo lavoro, venga giudicato per quel che fa e per quello che farà, e poi vedremo.

    29 Maggio, 2014 - 11:51
  179. Lorenzo Cuffini

    Certo che è curioso, che proprio due quarantenni, Mattlar e Sara, siano così
    aprioristicamente e visceralmente contrari alle leve in mano ai loro quarant’anni cosa che, sia lodato il cielo, è finalmente capitata anche da noi ( buoni ultimi in tutta Europa, per non parlar degli USA). Battendo e ribattendo su boy scout, pantaloni corti, inesperienza, e compagnia a briscola.
    Manco D’Alema e la Bindi ai tempi dei ferocissimi sarcasmi, per dire…
    Che è, rivalità generazionale?
    🙂

    29 Maggio, 2014 - 11:57
  180. Nikolai Belinski

    Nikolai ride. Piace vedere litiga chi sia messia e come quando puorta salvezza.
    Ride tutti dimentica libro Apocalisse.

    29 Maggio, 2014 - 11:57
  181. Lorenzo cuffini condivido la tua analisi. E’ la politica che torna dopo tanti anni di tecnici. Sono d’accordo che si tratta di una cosa opportuna ognuno al posto suo. Ma ricordiamoci che non è che questi tecnici si sono allargati e hanno voluto strafare (forse qualcuno), ma in generale hanno retto il paese dalla ventennale assenza di politica.
    “ho in mente una riforma e quella , nonostante il loro netto parere contrario, mi adoprerò per fare approvare, è fascista?”
    No. Ma zittirli si, è fascista.

    29 Maggio, 2014 - 11:58
  182. Mitico Belinski!!
    Ieri quasi gridavo al miracolo: ha messo tre post in perfetto italiano… poi mi sono accorto che erano citazioni di giornali.

    29 Maggio, 2014 - 11:59
  183. Lorenzo Cuffini

    Vero, Sara.
    Il segreto del funzionamento di un ministero, e della politica, sta proprio nella squadra dei tecnici , dei consulenti e dei professori: le cosiddette think tank dei ministeri, senza le quali ( o azzerando miopamente le quali) si trapassa da dilettantismo in dilettantismo.
    Ma il think tank, fa il think tank. Se esce dal suo ruolo e si mette ad esternare le sue idee, magari anche legittimamente contrarie a quelle del ministro un giorno sì e l’altro pure, fa politica attiva, SENZA AVERNE IL MANDATO, L’INCARICO, LA RESPONSABILITA’ E LA POSSIBILITA’ DI ESSERE ELETTORALMENTE SPEDITA VIA A CALCI NEL SEDERE.
    Fa un altro lavoro, insomma.

    29 Maggio, 2014 - 12:02
  184. Nikolai Belinski

    Puopuolo pruovincia impero messo male. Lui crede elegge guovernatore.
    Nikolai piange puopolo grande stuoria grande cultura caput mundi diventato insignificazio pruovincia impero barbari.

    29 Maggio, 2014 - 12:14
  185. Federico

    @Sara,
    hai ragione, ma vale anche il contrario.
    Chi hai votato tu al di là delle parole e di qualche promessa non alzerà un dito a favore dei malati in Grecia, in compenso sarà impegnatissimo dal primo giorno sul fronte dell’eutanasia e per diritti gay. Mi spiace, ma il prezzo è troppo alto per accontentarmi di qualche promessa elettorale.
    Il problema è che si accetta come normale il contrasto ai valori non negoziabili a fronte di slogan (solidarietà, giustizia sociale!), impegni generici e promesse che poi, campa cavallo, chissà se, come e quando verranno mantenute. Troppo poco, no?

    @Matteo,
    sfruttatore e segaiolo sono offese o complimenti?
    “Come si vede” che non sei capace di rispettare chi non la pensa come te!
    Non entro nel merito di accuse pesanti e offensive che non sono degne di un dibattito che, secondo le tue parole, avrebbe dovuto essere “serio”.

    29 Maggio, 2014 - 12:14
  186. Lorenzo Cuffini

    Per carità, Belinski. Chi sarebbe il messia, Matteuccio?
    Pragmaticamente: è solo l’unica alternativa che passa il convento.
    Qui si litiga, al massimo , sul fatto se sia buona ( per me per il momento lo è, poi vedremo) o cattiva, o pericolosa, o pessima.
    Quale Apocalisse! al massimo ‘napocalisse, citazione d’epoca di Montesano (Enrico)

    29 Maggio, 2014 - 12:14
  187. Sara1

    ” SENZA AVERNE IL MANDATO, L’INCARICO, LA RESPONSABILITA’ E LA POSSIBILITA’ DI ESSERE ELETTORALMENTE SPEDITA VIA A CALCI NEL SEDERE.”

    già quando si parla di spedire via a calci nel sedere non ci siamo caro Lorenzo, Onida o pincopalla o io stesso meschinella in democrazia abbiamo il diritto di dire la nostra altrimenti andiamo in Cina in Russia o veda lei le alternative è pieno il mondo.

    In parlamento esiste anche l’opposizione cavolo.

    In ogni caso Onida parlava (se ha letto l’articolo) in occasione di un convengo organizzato dalla Boschi sulle riforme quindi fino a prova contraria era nel posto giusto per parlare.

    Che si riscriva la costituzione in una settimana blindandola prima di un minimo di discussione non esiste proprio.

    29 Maggio, 2014 - 12:25
  188. Sara1 quoto tutto. Vieni anche tu a prendere la birra a settembre? Facciamo così, quando ci sarà la manovra, Lorenzo Cuffini offre a tutti. Ma voglio rilanciare: se partecipa anche Belinski, offrirò io. A Belinski rigorosa birra cosacca

    29 Maggio, 2014 - 12:30
  189. Chiudo.

    29 Maggio, 2014 - 12:30
  190. Lorenzo Cuffini

    elettoralmente, Sara, elettoralmente.
    L’ha pure copiaincollato, santa pace, ne tenga conto.
    Il che vuol dire: la Boschi , se sarà quel misto tra amazzone adorante e fadanni dilettante che lei sia affanna a ripetere, alle prossime elezioni, si becca una trombata tipo la Zanicchi e se ne torna a casa.
    Un esperto del ministero, no. Anzi, dei suoi eventuali errori, è politicamente responsabile il ministro.
    Stavamo parlando di questo, l’esempio l’aveva fatto lei.
    Quanto a Onida, se vuole glielo scrivo cento volte alla lavagna, oltre alle cento che ho già scritto qui, che puo’ dire e deve dire quel che cappero gli gira, specie su quell’argomento e a maggior ragione in quel contesto.
    La domanda altra è : doveva per questo la Boschi procedere con un turibolo per incensarlo post intervento ed era obbligata a dire : stando così le cose, è evidente che il progetto viene immediatamente ritirato sulla base di quanto osservato dal professor Onida?
    Io credo che questo dovere, non esista proprio.
    L’ha pure ricopiato, santa pace.

    29 Maggio, 2014 - 12:34
  191. Nikolai Belinski

    Belinski beve suolo vodka santa madre PATRIA !

    29 Maggio, 2014 - 12:45
  192. Cazzo, federico,
    tu prendi in giro la mia povertà, i problemi che io vivoe per fortuna dietro il nick dell’anonimato,

    e poi se io penso che tu ti stia facendo masturbazioni mentali
    e tra una sega e l’altra
    lo prendi come offesa ?

    Ma vai veramente affanculo….

    Non hai proprio il senso del limite

    29 Maggio, 2014 - 12:47
  193. Marilisa

    Come è bello vedere che la politica mette d’accordo tutti!
    Lo ha capito perfino Nikolai.
    Don Camillo e Peppone erano conosciuti anche in Russia? Ce lo dica, caro Belinski.

    29 Maggio, 2014 - 13:00
  194. Daje Belì,
    birra per tutti e vodka per Nikuolai!!!

    29 Maggio, 2014 - 13:01
  195. Nikolai Belinski

    Nikolai senza U !

    29 Maggio, 2014 - 13:07
  196. ??????? ?????????, ?? ??????? ???? ?? ?????? ??????? ???, ??? ???
    ? ?????? ?? ?????.

    Nikolai Belinský aspo? môžete mi poveda?, kto si?
    Ja to nikomu nepoviem. (slov)

    29 Maggio, 2014 - 13:12
  197. scusate, il blog non legge il cirillico…

    29 Maggio, 2014 - 13:24
  198. Sara1

    Lorenzo io non voglio trombare e prendere a calci nessuno nemmeno Renzi e la Boschi ma partecipare democraticamente ad una discussione su riforme che cambieranno il senso di marcia del pese.
    Dire che il parlamento si riforma per farlo funzionare meglio e non per risparmiare è da tromboni o è una “critica” condivisibile?

    perchè se passa l’idea che la motivazione deve essere quella economica hanno fato benissimo in Greci a tagliare i farmaci e gli ospedali, costano, sono un lusso, la modernità è altro e bla bla.

    A me pare che le riforme di Renzi siano sempre del tipo austerity flesibilità ecc.
    le solite misure che ci hanno impoverito tutti con l’aggravante di un accentramento di poteri, se mi sbagli tanto meglio però voglio tenere gli occhi ben aperti.

    29 Maggio, 2014 - 13:29
  199. Federico

    Oggi dibattito sul divorzio breve.
    Condivido le parole dell’On. Roccella:

    “Se fosse vero, come è stato detto, che il problema sono i tempi della giustizia, mi chiedo perché, invece di affrontare il nodo vero, cioè la riforma della giustizia civile, interveniamo sul matrimonio. La verità è che si tratta di una legge ideologica che vuole indebolire il matrimonio, rendendolo sempre più simile a un semplice patto di convivenza, a qualcosa che non richiede un impegno di durata e stabilità, nemmeno in presenza di figli, e che si può sciogliere in sei mesi. Tutto questo senza considerare i costi umani, sociali ed economici di questo tipo di decisione.
    Siamo arrivati ad un matrimonio liquido per una società liquida, e non credo che questa volta abbiamo agito per il bene comune. Per questo annuncio il mio voto contrario al provvedimento.”

    29 Maggio, 2014 - 13:48
  200. nicoletta zullino

    Che bella carrettata di ipocrisia.

    29 Maggio, 2014 - 14:18
  201. Federico

    Leggo ora il gentile invito di Matteo delle 12.47.
    Siamo matti? Lui mi insulta ripetutamente, forse senza neanche rendersene conto, e poi ha il coraggio di dire a me che non ho il senso del limite e che ho preso in giro la povertà della sua famiglia?
    Ma quando mai ho deriso i poveri, quando mi sono riferito ai familiari di Matteo, quando?
    Se vuole mandarmi a quel paese, lo faccia, ma lo faccia senza inventare giustificazioni che non stanno né in cielo né in terra. Non infierisco oltre perché ho l’impressione che manchi la lucidità per comprendere un testo scritto in italiano.
    Aggiungo solo che il Sig. Matteo non sa niente della mia vita privata, delle condizioni economiche mie e dei miei familiari, della gavetta che ho fatto nel mondo del lavoro, dei sacrifici affrontati dalla mia famiglia… e pertanto dovrebbe risparmiarsi certi giudizi e certe permalosità.
    Stia certo che conosco bene cosa siano le incertezze del precariato e le difficoltà di sostenere una famiglia e ho sempre avuto il massimo rispetto per chi si trova a vivere questi problemi.

    29 Maggio, 2014 - 14:23
  202. FABRICIANUS

    In quegli anni non ero nato, ma le parole dell’on. Roccella saranno state le stesse utilizzate negli anni del Referendum sul divorzio da coloro che erano contrari a tale Istituto.

    Nè allora, nè oggi, mi pare sia chiaro che “la tenuta” della famiglia non dipende dalla Legge sul divorzio.

    Ma poi mi chiedo: i cattolici dei “valori non negoziabili” hanno mai condiviso il dolore carnale che comporta un divorzio?
    Hanno presente le immense sofferenze che si protraggono per tre anni?

    29 Maggio, 2014 - 14:25
  203. Nikolai Belinski

    Vecchio Patriarca Roma uoggi santo lui muolto parlava.
    Uoggi tutti vescuovi tace o parla lingua incuomprensibile nuo cuoraggio dire vèrita, nuo cuoraggio cuondanna iniquita.
    Pero sempre cerca denaro, sempre cerca denaro, sempre cerca denaro.
    Nikolai spera loro affama.

    29 Maggio, 2014 - 14:28
  204. Nikolai Belinski

    Unico sistema vescuovi fa loro lavoro affamare, cuome stuoria insegna fatto 1270 Viterbo ridotti pane e acqua quasi subito fatto luoro lavuoro.
    O fuorse unica speranza rituorno Uomo su cavallo bianco (troverà fede?)

    29 Maggio, 2014 - 14:34
  205. Federico

    @ Nicoletta,
    possibile non ci sia nessuno a cui stia veramente a cuore il matrimonio?
    A me sta a cuore e non ho difficoltà a credere all’onestà della Roccella.
    Omnia munda mundis.
    Viceversa, gli ipocriti vedono ipocrisia dappertutto.

    @ Fabricianus,
    non è questione di dolore carnale o di casi umani strazianti e commuoventi.
    Ci sono casi specifici in un senso e nell’altro.
    Potrei fare parecchi esempi.
    Ridurre i tempi di divorzio facilita chi non ha intenzione di riconciliarsi, ma obiettivamente riduce il matrimonio civile a poca cosa (una “burletta” direbbe Guareschi). Di fronte a questa discussione il compito dei cattolici dovrebbe essere quello di far riflettere sul bene da salvaguardare, non di cedere al sentimentalismo e alle mode. I famosi tre anni non sono frutto di una decisione sadica, ma dell’esigenza di lasciare un periodo di riflessione e “decompressione” prima di prendere una decisione definitiva, anche perchè l’esperienza insegna che ci sono casi in cui la riconciliazione è comunque possibile.

    http://www.avvenire.it/famiglia/Pagine/belletti-divorzio-breve.aspx

    29 Maggio, 2014 - 14:54
  206. Federico

    Ma i nostri vescovi, almeno questo volta, si faranno sentire?

    29 Maggio, 2014 - 14:55
  207. Lorenzo Cuffini

    …e fai bene a tenere gli occhi bene aperti, Sara, e li tengo pure io :quattro occhi vedono meglio di due.
    Poi ci sono quelli di qualche milionata di italiani, attentissimi, nonostante, ci sia la moda di dipingerli come dei tontoloni che si bevono la qualunque.
    Quindi dormiamo tra due guanciali, da questo punto di vista.

    29 Maggio, 2014 - 15:00
  208. FABRICIANUS

    Un anno di riflessione è più che sufficiente. (Secondo me).

    29 Maggio, 2014 - 15:12
  209. Nikolai Belinski

    Nikolai pensa 3 anni precariato truoppo truoppo puoco.
    Nikolai spera precario part tempo tutta vita.

    29 Maggio, 2014 - 15:19
  210. Nikolai Belinski

    Nokolai pensa anche trentenni disuoccupati cuosa buona spera sempre tutta la vita Nikolai augura sincero cuore!

    29 Maggio, 2014 - 15:20
  211. FABRICIANUS

    “Ma i nostri vescovi, almeno questo volta, si faranno sentire?”

    Penso di no.

    Fatta eccezione per Mons. Crepaldi e Mons.Luigi Negri, ma posso sbagliarmi.

    29 Maggio, 2014 - 15:22
  212. nicoletta zullino

    I “famosi tre anni” in origine erano cinque, tanto per dire.
    E comunque nessuno viene portato in catene a divorziare; non è che i giudici ti vengono a cercare a casa. Nessuno è costretto ad anticipare i tempi: chi vuole (e se vuole) può aspettare pure dieci anni dalla separazione. Il tempo per la riconciliazione c’è sempre e c’è tutto intero. Ora, si spera, ci sarà opportunità anche per chi non vuole o non può aspettare.

    29 Maggio, 2014 - 15:25
  213. Federico

    Infatti, Nikolai.
    Tutti i problemi si affrontano con superficialità e soggettivismo.

    Basta un anno? Poi ci lamentiamo che tutto è precario…

    E la colpa è dei cattolici dei “valori non negoziabili”, dei “tradizionalisti” che stracciano i marrrr… e non si rassegnano a vedere l’istituto del matrimonio ridotto a una formalità, appena l’occasione per fare una bella festa e via, avanti un altro. Banalizziamo il matrimonio, così sarà più facile estenderlo ai gay e ai trans.

    29 Maggio, 2014 - 15:30
  214. FABRICIANUS

    E chi lo banalizza?

    29 Maggio, 2014 - 15:33
  215. Sara1

    Tanto i giovani non si sposano più che fanno prima, alla fine…

    29 Maggio, 2014 - 15:36
  216. Nikolai Belinski

    Cuolpa demuonio suoi aduoratori che bacia sedere e odora puzzetta zolfo.
    Luoro cuome zuombie.

    29 Maggio, 2014 - 15:37
  217. FABRICIANUS

    Nikolai nostro Santo Michele Arcangelo combatte demonio.
    Io invocare sempre lui. (E non scherzo).

    29 Maggio, 2014 - 15:39
  218. Sara1

    Federico 381 a favore 30 contrari ancora qualcuno pensa che queste siano cose che dividono i progressisti dai conservatori?

    29 Maggio, 2014 - 15:42
  219. FABRICIANUS

    @nicoletta zullino delle 15.25

    Ben detto.

    29 Maggio, 2014 - 15:42
  220. Federico

    I giovani percepiscono che il matrimonio ha perso valore. Guardano agli adulti e cosa vedono?
    Sono gli adulti che danno continuamente una testimonianza sconfortante.
    I cattolici dovrebbero portare una visione diversa, anche in politica, e invece si compiacciono di poter dire che “un anno di riflessione è più che sufficiente”.

    29 Maggio, 2014 - 15:44
  221. Federico

    Sara, scusa, chi sono i 30 contrari?

    29 Maggio, 2014 - 15:44
  222. Nikolai Belinski

    Nikolai chiede Federico: tu mai visto film Dead Snow e suo seguito Dead Snow 2: Red vs Dead?
    Bene film muostrare scene truoppo violenza estrema oltre addirittura sadico, crudezza tu non puo immagina. Pero fare questo in cuontesto di allegria e divertimento cuomico cuon avvenimenti cuomici e musica comica.
    Essere in fondo esperimento cinematografico che mostra cuome persone puo accettare visione di splatter allucinante inserito in cuontesto cuomico.
    Ora signori qui commenta accetta violenza legge perche inserita in cuontesto suociale reso tutto cuomico e relativo.
    Se io mette link tutubo con spezzone film invece fuorse persone su bluoggo lamenta truoppo violento ma in fondo accetta barbarie distrugge anima.
    Tu dire io metto link?

    29 Maggio, 2014 - 15:45
  223. Fabbricianus,
    le persone oneste sanno che il divorzio è conseguenza di un conflitto
    e spesso anche di un conflitto di feroci violenze.

    Ci sono sadici splatter
    che preferiscono veder scorrere il sangue
    piuttosto che fermare la violenza quanto prima.

    Il divorzio esisteva anche nei secoli passati nell’Italia cattolica,
    e si nascondeva nelle pieghe dell’omicidio.

    “Divorzio all’Italiana” con il grande Mastroianni nè è una fantastica commedia cinematografica sull’ipocrisia di quei tempi.

    Sono grato al Signore,
    se illumina le menti a dare capacità
    nell’abbreviare la violenza
    anche grazie alla possibilità di avere un divorzio veloce.

    Quanta ipocrisia in quei cattolici di facciata,
    che nell’ombra cercavano balletti rosa o verdi….

    Fince non hanno trovato oggi l’invenzione dei valori non negoziabili,
    per continuare il gioco dell’ipocrisia…

    Perderesti troppo tempo, Fabbricianus,
    a cercarti sulla stampa degli anni ’60 o ’70,
    i tanti scandali di quei bravi democristiani ma anche post-fascisti casa e chiesa….
    a
    zero-vangelo.

    29 Maggio, 2014 - 15:47
  224. FABRICIANUS

    Sono d’accordo con te matteo.

    Sì, il film “Divorzio all’Italiana” lo vidi quando ero all’Università: mi stavo apprestando a studiare Diritto di Famiglia ed ero in quel periodo non lontano dalle posizione “ruiniane” [Erano gli anni del Referendum sulla Procreazione Assistita].

    Sull’aspetto del divorzio quel film in un certo senso “mi aprì gli occhi”.

    29 Maggio, 2014 - 15:52
  225. Chi sono io per dire ad una mamma il cui marito abusa della bambina,
    che può divorziare quanto prima ?

    Oltre a mandare il marito in galera ?

    Ma nooo! vuoi mettere l’onorabilità della Santa Famiglia ?

    Deve tutto sopportare,
    non far uscire lo scandalo,
    gli altri non devono sapere…

    questi erano i discorsi degli anni 60 o 70,
    di quel mondo cattolico
    democristiano
    intriso di ipocrisia
    e benedizione dei nostri amati preti.

    Ma chi ca…. le dimentica ste cose ???’

    Solo degli stronzi…

    29 Maggio, 2014 - 15:58
  226. Federico

    Il divorzio c’era anche ai tempi dei Romani, ma il cristianesimo ha portato qualche novità e tra queste anche una riflessione sul matrimonio e sulla sua indissolubilità.
    Una sorta di divorzio c’era anche ai tempi di Gesù e sappiamo come si è espresso (Mt 19,6).
    I cattolici in politica devono portare una testimonianza diversa, altrimenti lascino perdere.

    Quanto agli scandali ricordati, non erano solo i democristiani ma anche gli altri: non è che i democristiani fossero peggiori dei loro avversari.
    In ogni caso, non confondiamo le debolezze individuali con il valore dei principi. La Chiesa insegna a condannare il peccato, non il peccatore. Oggi certi sedicenti cristiani hanno la pretesa di chiudere gli occhi davanti ai peccati, propri e degli altri, fare finta che non ci siano e risolvere così il problema della colpa, del pentimento, del perdono…

    29 Maggio, 2014 - 15:59
  227. Lorenzo Cuffini

    I giovani percepiscono che il matrimonio ha perso valore se guardano me e te. adulti sposati, e vedono niente, ma proprio niente, che li convinca a sposarsi.
    Se non siamo noi, i testimonial della coppia per sempre .nel senso della cosa piu’ bella , piu’ incasinata e meno scontata, fino alla fine, che ti possa capitare nella vita, certo che i ragazzi non si sposano piu’. Potremmo anche re-escludere il divorzio dall’ordinamento e mettere la galera per l’adulterio, ma quelli manco con le cannonate si sposerebbero come una volta.
    Colpa nostra, punto.Diamoci una mossa.

    29 Maggio, 2014 - 16:03
  228. Luigi Accattoli

    Matteo delle 15,58: le ultime cinque righe le potevi svolgere così:

    questi erano i discorsi degli anni 60 o 70,
    di quel mondo cattolico
    democristiano indimenticabile

    Tutti capivano, c’era dell’ironia, toglievi un ostacolo alla conversazione. Si chiama padronanza della lingua scritta, importantissima nei blog.

    29 Maggio, 2014 - 16:07
  229. Federico

    Siamo al delirio, come al solito.
    Un padre che abusa della figlia deve essere immediatamente allontanato dalla famiglia, senza attendere il divorzio.
    Questi sono argomenti stupidi, prima ancora che datati e ideologici.

    In tutta evidenza c’è un disegno per scardinare il matrimonio e la famiglia e non è difficile scorgere lo zampino del maligno. Addolora che tanti sedicenti (absit inuiria verbis) cristiani collaborino con entusiasmo a questo disegno.
    Propongo a tutti una preghiera alla Beata Vergine Maria, Regina della famiglia, e a San Giovanni Paolo II perché ci aiutino a comprendere la volontà di Dio.

    29 Maggio, 2014 - 16:08
  230. Nikolai Belinski

    “Ma ad opera del nemico del genere umano non mancano coloro che, come rigettano ingratamente gli altri benefici della redenzione, così disprezzano o non riconoscono affatto la riabilitazione e il perfezionamento del matrimonio. Fu malvagità di alcuni antichi l’essere stati nemici delle nozze in qualche loro prerogativa, ma con danno molto più grave peccano all’età nostra coloro che vogliono completamente corromperne la natura, così perfetta e completa in tutte le sue parti e qualità. La causa di tale guerra consiste massimamente in questo, che imbevuti delle opinioni di una falsa filosofia e di prave abitudini, gli animi di molti soffrono soprattutto nello stare soggetti e nell’obbedire; pertanto operano a più non posso perché non solo ciascun uomo, ma le famiglie e tutta l’umana società disprezzino i comandi di Dio. Siccome però la fonte e l’origine della famiglia e della società umana sono riposte nel matrimonio, non possono in alcun modo sopportare che esso sia sottoposto alla giurisdizione della Chiesa; anzi si sforzano di spogliarlo d’ogni santità e di circoscriverlo entro la cerchia veramente angusta delle cose che furono istituite dal senno umano, e che cadono sotto l’autorità e il governo del diritto civile. Dal che doveva derivare per necessaria conseguenza che essi attribuissero ogni diritto sopra i connubi ai capi dello Stato, e che non ne avesse alcuno la Chiesa; la quale, se talvolta esercitò un siffatto potere, ciò avvenne o per condiscendenza dei Principi, o per sopruso. Ma essi dicono che ormai è giunto il tempo nel quale coloro che reggono lo Stato devono difendere gagliardamente i loro diritti, e cominciare a regolare a loro discrezione ogni cosa che appartiene ai connubi . Quindi sono nati i cosiddetti matrimoni civili; sono state stabilite le leggi intorno alle cause che possano impedire le nozze; da qui le sentenze del foro intorno ai contratti matrimoniali eseguiti illegalmente o con difetto. Infine vediamo che ogni facoltà di far leggi e pronunciare sentenze in questa materia è stata sottratta alla Chiesa cattolica con studiata abilità, al punto che non si tiene alcun conto né della sua potestà divina, né delle sue provvide leggi, con le quali così a lungo vissero beatamente i popoli, ai quali con la cristiana sapienza pervenne la luce della civiltà. ”

    Gia condannati 134 anni fa.
    Qaundo papa pensa papa scrive papa parla papa grande Leone XIII cuondanna anticipatamente amanti e discepuoli di demuonio.

    29 Maggio, 2014 - 16:11
  231. Il matrimonio è uno stato bellissimo,
    di grande testimonianza,
    dell’amore tra le persone,
    e dell’amore del Signore,
    ma
    a
    patto che resta nella libertà di continuare a dirsi di sì ogni giorno,
    ma
    a patto che non divenga una ideologia da scagliare contro chi è diverso.

    Anche i preti, i frati, le suore,
    non riescono a fare a meno di rubare dalla terminologia del matrimonio:
    – padre,
    – madre,
    – famiglia,
    e
    dopo tanti secoli, di abuso di queste terminologie da parte di non-sposati,
    nessuno pare farci caso.

    Sarà così anche per le persone omoaffettive,
    e fra 100 anni per noi cattolici
    sarà normale
    come oggi per i preti della chiesa di tradizione occidentale,
    perchè…

    di quegli altri preti cattolici orientali o anglicani,
    essere padri,
    non è finzione linguistica,

    loro i figli li fanno davvero….

    29 Maggio, 2014 - 16:11
  232. Federico

    So benissimo che non interessa a nessuno la volontà di Dio.
    Interessano molte altre cose, assai più importanti…

    29 Maggio, 2014 - 16:12
  233. Luigi Accattoli

    Federico delle 16,18. La quarta riga la potevi svolgere così:

    Questi sono argomenti datati e ideologici. Anzi: non sono argomenti.

    Si chiama padronanza della lingua scritta. E’ cosa buona.

    29 Maggio, 2014 - 16:12
  234. Lorenzo Cuffini

    Vada per la preghiera, Fede.
    Se nel frattempo si pregasse anche perché dalle nostre parole, magari anche scritte, magari anche in questo blog, scaturisse un friccico di entusiamo, un’ eco di potenza sotterranea sconquassante, una passione vitale per il vivere per sempre insieme e a questo dare tutto della mia vita, magari la preghiera sarebbe piu’ efficace per poter far capire qualcosa della bellezza mai finita del matrimonio.
    Dei paracarri , difficile che attirino qualcuno da qualche parte.

    29 Maggio, 2014 - 16:16
  235. Nikolai Belinski

    Papa Leone XIII avuto sopra naturale visione di “fumo di satana” scritto preghiera Sancto Michele Arcangelo.

    29 Maggio, 2014 - 16:16
  236. Lorenzo Cuffini

    Caro Nicolino, se pensi che i ragazzi ( non solo loro per la verità) decidano se sposarsi o convivere o niente sulla base di una enciclica papale, massime della Arcanum Divinae con la sua prosa da Cinegiornale dell’ Istituto Luce ante litteram, campa cavallo.
    E se questo, o gli articoli del Catechismo CC, sono il massimo che possiamo portare come argomento ai “nostri giovani”, bene, che bel fallimento totale abbiamo portato in cassa, noi cristiani mariti e mogli.

    29 Maggio, 2014 - 16:22
  237. Nikolai Belinski

    Nikolai avere arguomento migliore. I giuovani vanno educati cuon amore e cuon frusta. Trova anche in Scrittura. Pruoblema educazione.
    Pruoblema pastori che smarritisi nuon sanno piu chi sono cuosa suono e cuosa devono fare.
    Papa bellissimo parlare Leone XIII. Bello spero papa parla cosi duomani quando Dio volere.

    29 Maggio, 2014 - 16:27
  238. Abolizione dei segretari comunali !

    29 Maggio, 2014 - 16:28
  239. Olè

    29 Maggio, 2014 - 16:28
  240. Nikolai Belinski

    Nikolai sincero, quando uoggi papa parla io nuon capisce nulla. Suo Uomelie per me incuognito io non capisce senso chi cosa dove tutto sgrammaticato tutto incuompleto tutto suottinteso. Io no capire.

    29 Maggio, 2014 - 16:29
  241. Federico

    @Luigi,
    grazie del suggerimento. Questo tema mi appassiona e purtroppo mi lascio esacerbare.
    Cosa suggeriresti a Matteo delle 12,47per la penultima riga?
    Mi piacerebbe saperlo, perché potrebbe tornarmi utile, qui o altrove.
    Grazie.

    @Lorenzo,
    a marcare la pessima testimonianza di questa generazione di adulti si aggiunge anche questa legge. La solita logica del “benaltrismo” non toglie che i politici cattolici in questa occasione potevano dare una testimonianza diversa. Si salvano giusto quei trenta (Sara, hai scoperto chi sono? e chi si è astenuto?) …

    29 Maggio, 2014 - 16:34
  242. Nikolai Belinski

    Dopo notizia Mattlar speranze amico lavoro riduce.

    29 Maggio, 2014 - 16:34
  243. Sara1

    “Chi sono io per dire ad una mamma il cui marito abusa della bambina,
    che può divorziare quanto prima ?” Matteo va bene tutto ma la maggior parte (la stragrande maggioranza anzi) divorzia per motivi molto più banali…

    29 Maggio, 2014 - 16:39
  244. Lorenzo Cuffini

    Euh, come no, Nicolino, la frusta: discorso vecchio.
    Ce n’è parecchia anche nel Vangelo: lì però no ” trova “, lì se la becca sulla schiena Gesù, do you know tovarisc?, per mano di certi solerti difensori della legge che erano stati messi in movimento da altri solertissimi custodes della Legge sacra e immutabile ecc ecc ecc.
    Nulla di nuovo sotto il sole.

    29 Maggio, 2014 - 16:40
  245. Sara1

    “Sara, scusa, chi sono i 30 contrari?”

    Bho, ma la proposta è venuta dalla Moretti e da uno di FI. L’ho detto 2000 volte che ormai è una questione assolutamente trasversale.

    29 Maggio, 2014 - 16:49
  246. Sara1

    Luca D’Alessandro (Fi) tra i promotori altro non mi va di cercare.

    29 Maggio, 2014 - 16:51
  247. Luigi Franti

    Luigi, non sarai stato troppo duro con Matteo?

    (Va bene che subito dopo ti sei spaventato tu stesso del tuo ardimento e, per equilibrare il colpo, ha colpito anche il cerchio, con un richiamo a Federico – condito peraltro di bellissimo lapsus calami, dato che corregge alle 16,12 un ipotetico messaggio delle 16.18 [quindi ancora in mente Dei. in realtà, ovviamente, era delle 16.08])

    29 Maggio, 2014 - 17:08
  248. Sara1

    Anzi no sono andata a veder e tale Luca Dice:

    “Al contrario, troppo spesso, i lacci e lacciuoli che avevano ed hanno l’obiettivo, non certo in malafede, di presentare lo Stato come l’educatore, quasi un genitore, che doveva pungolare marito e moglie affinché non gettassero al vento i voti matrimoniali, hanno provocato drammi, tensioni, crisi ancor più acute all’interno delle proverbiali quattro mura. Davvero è questa la soluzione ? Ripeto, noi da liberali crediamo di no.
    Fino ad oggi, questo oltranzismo non ha prodotto vantaggi; al contrario, ha messo in difficoltà le decine di migliaia di coniugi che, loro malgrado, hanno dovuto fare i conti con la fine di una convivenza. Parliamo di difficoltà economiche, con i costi rappresentati da una giustizia civile che segna il passo da troppo tempo; costi che si aggiungono alle già impegnative conseguenze di un divorzio.”

    Vede lacci lacciuoli noi liberali, continuo a dire che questa è la visione liberale in cui il centro è l’individuo e quindi tolta la patina neoconservatrice che negli anni scorsi la destra si era data, viene fuori questa visione anche nei temi etici e non solo in economia.

    In effetti così è giusto, liberi in economia e liberi anche nella vita sentimentale ed etica.

    E’ giusto nel senso che riporta.

    29 Maggio, 2014 - 17:11
  249. Federico

    @Sara,
    trasversale fino a un certo punto.
    Tutto il gruppo UDC-PI ha votato contro, ed è un fatto rilevante nella sua eccezionalità rispetto agli altri gruppi parlamentari.
    E poi ci sono molte posizioni dissenzienti in tutti i partiti di centro destra, come sottolinea Avvenire. Non vengono segnalate, come volevasi dimostrare, “voci fuori dal coro” nel PD.
    Quando si tratta di attaccare i valori non negoziabili sono unitissimi…
    Al di là dei due relatori e del sostegno più o meno trasversale, da una parte c’è il voto compatto della sinistre e dei 5stelle (nella totale indifferenza dei cattolici del PD, come sempre) e dall’altra c’è un’area di centro destra che consente la libertà di coscienza, prevede posizioni più sfumate e consente la presenza di 30 voti contrari e 14 astensioni.
    Non sono tutti uguali.
    Non a caso nella scorsa legislatura, con una maggioranza di centro-destra, questa norma non era passata. Purtroppo in questa è il PD ad avere la maggioranza e i frutti sono sotto gli occhi di tutti.

    http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/Alla-Camera-si-vota-sul-divorzio-breve.aspx

    29 Maggio, 2014 - 17:11
  250. Sara1

    “Non vengono segnalate, come volevasi dimostrare, “voci fuori dal coro” nel PD.” io le faccio notare che ormai sono rimaste una 30 di persone asserragliate al centro, prendersela con il PD a che serve?

    E guardi che a me dispiace più che a lei per tutti questi divorzi.

    29 Maggio, 2014 - 17:16
  251. Federico

    Sara,
    laici e cattolici sono in entrambi gli schieramenti. E sanno essere straordinariamente uniti e compatti quando vogliono.

    Il punto è che i cattolici hanno il coraggio di alzare la voce e andare controcorrente solo quando stanno a destra, mentre a sinistra tacciono.
    E’ il discorso di ieri e non lo riaprirò, ma anche il voto di oggi pomeriggio rafforza la mia opinione.
    Di fronte alla proposta del divorzio breve era necessario che i deputati cattolici offrissero una visione diversa: l’ha fatto qualcuno nel centrodestra, nessuno a sinistra. Prendiamone atto.

    29 Maggio, 2014 - 17:18
  252. Federico

    Sara,
    sono rimaste solo 30, perché alle ultime elezioni molti cattolici hanno votato Bersani e Grillo, e perchè il PD ha ottenuto il premio di maggioranza alla Camera.
    Se invece di essere totalmente indifferenti ai valori non negoziabili avessero prevalso altre valutazioni, magari oggi i contrari sarebbero stato un centinaio o più, come nella scorsa legislatura.
    Lo stesso varrà per il Parlamento europeo: il NCD-UDC manda tre eurodeputati (e Carlo Casini, presidente del MpV rimarrà escluso), il fronte laicista PD-M5stelle-Tsipras ben cinquantuno.
    Con chi dovrei prendermela?

    29 Maggio, 2014 - 17:26
  253. FABRICIANUS

    Federì

    Tieni presente che una parte dei deputati del Gruppo Per L’Italia, con il centrodestra non hanno avuto in passato nulla da spartire.

    29 Maggio, 2014 - 17:48
  254. Federico

    @Fabrì,
    E’ il gruppo che comprende i deputati dell’UDC e dell’ex ministro Mauro, già eurodeputato del PDL. Mi sembra che perlomeno c’entrino con l’area del centro-destra.

    Il merito va tutto agli elettori cattolici dei partiti di sinistra, cattolici adulti, democratici, laici e progressisti.
    Grazie al VOSTRO voto questo è il parlamento più laicista e anticlericale della storia repubblicana: c’è da aspettarsi di tutto. Davvero!
    Grazie per la vostra indifferenza ai valori cattolici e per tutti gli effetti che ne deriveranno.

    Non c’è un posto di lavoro in più, i malati greci sono sempre condannati a morte, gli immigrati idem …, ma presto avremo il divorzio breve e se tanto mi da tanto anche le unioni civili. Che soddisfazione!
    Vado a prendere una boccata d’aria prima di vomitare…

    29 Maggio, 2014 - 18:05
  255. picchio

    prego Federico
    Speriamo che le tue previsioni sulle unioni civili si avveri presto.In attesa mi rileggo questo interessante articolo
    https://www.commonwealmagazine.org/things-we-share

    …sai quante volte ho vomitato io sentendo la Binetti…

    29 Maggio, 2014 - 18:24
  256. picchio

    Carlo casini trombato?? wow!

    29 Maggio, 2014 - 18:26
  257. FABRICIANUS

    @federico

    Se hai bisogno di medicinali contro il vomito non esitare.

    Sarò lieto di inviartene una scatola.

    29 Maggio, 2014 - 19:18
  258. Luigi Franti

    picchio trombata? Temo mai in vita sua.

    29 Maggio, 2014 - 19:44
  259. Nikolai Belinski

    Nikolai cuonsiglia:
    1 visione film The road
    2 lettura libro The road
    3 cuorso suopra vivenza
    4 attrezzatura suopra vivenza
    5 spera fuortuna
    http://www.youtube.com/watch?v=kE5g_ki5Vhg

    29 Maggio, 2014 - 20:43
  260. FABRICIANUS

    Il 29 maggio 2014 la Camera approva la c.d. Legge sul “Divorzio breve”: un testo unificato inerente la sostanziale modifica dei presupposti per la domanda di scioglimento del matrimonio. Il testo riduce a dodici mesi, nel caso di separazione giudiziale, il periodo minimo di separazione dei coniugi per la presentazione della domanda di divorzio; il termine è ridotto a sei mesi nel caso di separazione consensuale. La presenza o meno di figli minori nati nel matrimonio non incide sulla durata del periodo di separazione che permette la richiesta di divorzio. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.

    La Legge, dovrebbe secondo diversi mie fratelli nella Fede cristiana-cattolica essere immediatamente contrastata dai vescovi della Conferenza Episcopale italiana.

    Sono le ore 20.42 del 29 maggio e i vescovi italiani (intesi come vertici della C.E.I.) non hanno ancora detto una parola.

    Buon segnale….(Speriamo)…di un cambiamento di tendenza nella C.E.I, meno interventista, meno ideologico.

    29 Maggio, 2014 - 20:50
  261. Nikolai Belinski

    Fino quando vescovo trova fedele dare denaro lui mai parla.
    Se parla lui lingua incuomprensibile cuome puolitici. tanto parla niente dice.
    Tanto suo pane altezza tavuola. Se pane 3 metri suotto terra alluora fuorse.

    29 Maggio, 2014 - 20:55
  262. Sara1

    Va bene Fabri in che modo divorziare più velocemente migliorerà la situazione delle famiglie italiane?

    Io non sono particolarmente contraria però nemmeno mi pare che ci sia tutto questo motivo di gioire, facciamo che sei una madre rimasta da sola a crescere dei figli stasera champagne perchè posso divorziare prima?

    Una mia amica ha fatto il contrario il marito spingeva per farle firmare le carte ( e andare con l’altra) lei ha fatto ostruzionismo fino alla fine, insomma per chi il divorzio lo subisce non c’è così tanto da festeggiare.

    29 Maggio, 2014 - 20:58
  263. FABRICIANUS

    Ciao Sara, io non gioisco, prendo solo atto di alcuni aspetti:

    -è una Legge votata dal Parlamento sovrano della Repubblica italiana, (deve comunque ancora passare al Senato).

    -il divorzio è un dolore carnale e un lutto con complicazioni pesantissime…Non considero male accorciare i tempi: le persone divorziate che conosco hanno sempre descritto come un vero e proprio “dramma” quei tre anni.

    Mi ripeto: non è dalla Legge sul divorzio che dipende l’importantissimo valore della famiglia, (secondo me)

    Semmai (se sarà confermata questa nuova linea non interventista) gioisco un po’ per una lettura meno ideologica di queste realtà da parte dei miei vescovi.

    29 Maggio, 2014 - 21:10
  264. FABRICIANUS

    E’ giusto che io segnali che sono stato pochi minuti fa smentito.
    Vediamo se ci fermerà a un comunicato….

    (Dimenticavo una cosa: i vescovi hanno ovviamente il diritto di esprimersi liberamente, ci mancherebbe)

    Da Avvenire.it
    Il sì della Camera sul divorzio breve “non darà nessun contributo” alla riflessione. Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, non nasconde la sua preoccupazione e, a margine della presentazione di un libro, afferma: “Non credo si possa parlare di conquista, tanto meno definirla storica”.

    Una considerazione che monsignor Galantino fa soprattutto all’indomani dei dati Istat: “Una accelerazione per quel che riguarda il divorzio non fa che consentire una deriva culturale. Togliere spazio alla riflessione non risolverà. Il matrimonio e la famiglia restano il fondamento della nostra società. La fretta non porterà da nessuna parte”.

    Per il segretario generale Cei “il divorzio sprint non darà nessun contributo. Se l’alveo deve essere quello della fretta, del riflettere senza un confronto, allora il divorzio sprint non permetterà alla società di recuperare ciò di cui ha più bisogno”. Il presule parla soprattutto da uomo di Chiesa e dice: “Come prete incontro tante famiglie con problemi. Di questo passo, con il divorzio veloce quante famiglie si sarebbero sfasciate. E invece la riflessione, il più delle volte, mi porta a dire che farebbe prevalere il buon senso e porterebbe a risolvere i tanti problemi che comunque ci sono”.

    29 Maggio, 2014 - 21:21
  265. “un vero e proprio “dramma” “
    ______
    perdi più
    inutile
    di una malvagità gratuita

    29 Maggio, 2014 - 21:23
  266. Marilisa

    Se a qualcuno interessa, segnalo che su RAI 3 nel programma “La Grande Storia” sta andando in onda la vita di Papa Francesco.

    29 Maggio, 2014 - 21:27
  267. Nikolai Belinski

    Chi scritto articuolo ripuortato Sara nuon ricuorda o finge dimeticare che grande papa di paese luontano ora santo fatto battaglia per inserire riferimento radici cristiane euruopa ?

    29 Maggio, 2014 - 21:29
  268. Nikolai Belinski

    I grandi se grandi si celebrano duopo dipartita nuon in vita.

    29 Maggio, 2014 - 21:30
  269. Sara1

    Fabricianus: “e, a margine della presentazione di un libro,” immagino abbia solo risposto ad una domanda (più che un comunicato).

    Grazie della segnalazione Marilisa (mio figlio occupa la TV però mannaggia lo guarderò poi sul sito)

    29 Maggio, 2014 - 21:37
  270. FABRICIANUS

    @sara

    Hai ragione.

    29 Maggio, 2014 - 21:39
  271. elsa.F

    Dio benedica la famiglia.

    30 Maggio, 2014 - 6:38
  272. Federico

    @Fabricianus,
    certe leggi purtroppo fanno “cultura” e questo provvedimento è destinato ad incidere pesantemente nelle abitudini degli italiani e nella vita delle famiglie. Invece di sostenere le famiglie in difficoltà, si accelera il divorzio: è una logica assurda, lontanissima da quella cristiana.
    E non è un caso che questa legge, come scrive Avvenire, è stata voluta fortissimamente dalla componente laicista del Parlamento.
    Siamo solo all’inizio di una deriva distruttiva dalla quale il ventennio appena passato (diciamo pure: le maggioranze di centrodestra) ci aveva risparmiato: ne vedremo di tutti i colori. E ne riparleremo.
    Mi munirò dei farmaci appropriati e starò sul pezzo.

    @Picchio,
    non mi stupisce che tu possa essere nauseata dalle parole della Binetti.
    E’ l’effetto dell’acqua santa sugli indemoniati…
    Paola Binetti è una donna di grande dirittura morale e molto attenta ai valori cattolici. Come politico ha commesso degli errori, in primis candidarsi con il PD, ma i suoi interventi nell’ambito dei valori non negoziabili sono stati e sono un contributo importantissimo alla politica italiana.
    Naturalmente chi non è interessato ai valori del cattolicesimo, chi si vanta di aver votato liste laiciste e sostenitrici di valori anticristiani, può essere disturbato dalla coerenza e dall’impegno instancabile di persone come Paola Binetti, Luisa Santolini e Carlo Casini.

    A proposito, Carlo Casini ha ricevuto moltissimi voti ed è risultato secondo dopo la capolista Lorenzin, Ministro della Salute in carica: non direi che è stato “trombato”.
    Purtroppo il suo partito ha raccolto pochi consensi ed elegge solo tre eurodeputati, tutti in altre circoscrizioni.
    E’ una perdita non di poco conto per il Parlamento Europeo e per la delegazione italiana. La sua assenza si sentirà.
    Dubito che la presenza della Bonafè o della lista Tsipras compenseranno la sua assenza…

    http://www.giovaniprolife.org/2014/05/una-stroncatura-feroce.html

    30 Maggio, 2014 - 9:37
  273. FABRICIANUS

    Federico, se vuoi, perché non ci parli seriamente della bellezza del matrimonio, del fascino di questa scelta?

    Non che voglia violare la tua privacy, ma pensi che sia sufficiente sbraitare contro una tua fantasiosa apostasia, per difendere la famiglia?

    Testimoniami e testimoniaci la stupenda bellezza del matrimonio…(Se vuoi).

    30 Maggio, 2014 - 9:39
  274. Federico

    Ah, se Luigi mi avesse risposto!
    Questa sarebbe l’occasione giusta…

    30 Maggio, 2014 - 9:40
  275. Sara1

    Testimoniare la bellezza ok ma questa bellezza passa anche per la capacità di superare i momenti di difficoltà è questo che è difficile da veicolare.

    Mi è piaciuto il discorso di Papa Francesco tempo fa quando parlava di artigianalità dell’amore (qualcuno ha mai letto Fromm?)

    http://mobile.vatican.va/content/francescomobile/it/cotidie/2014/documents/papa-francesco-cotidie_20140113_amore-artigianale.html

    E qui oggi vai controcorrente alla grande, anche nelle famiglie (casi toccati con mano) di fronte alla difficoltà si tende subito a mollare dare la colpa a lei o lui dicendo basta non è più possibile.

    Io sinceramente 20 anni fa ero molto più a favore del divorzio poi ho visto coppie che avevano tutto sfasciarsi per non si sa quale motivo.

    Per cui oggi dico, bho, sarà un periodo (speriamo)

    30 Maggio, 2014 - 9:48
  276. FABRICIANUS

    Se vuoi, possiamo parlarne in privato, il mio indirizzo mail lo hai.

    30 Maggio, 2014 - 9:50
  277. Federico

    Fabricianus,
    non è questo il punto. Non si può ridurre la testimonianza cristiana ad un fatto privato (la c.d. scelta religiosa): il cattolicesimo deve riflettersi nell’agorà, deve essere visibile a tutti senza timidezze, senza meschinità e senza scuse.
    La vita privata incontra l’esperienza del peccato, le difficoltà della tentazione, le fatiche di tutti i giorni. Siamo tutti peccatori, ma non per questo dobbiamo rinunciare a sostenere con convinzione e con fiducia una visione diversa della società e della famiglia, a sognare una società migliore, più umana e più cristiana, ad impegnarci con tutte le nostre forze per provare a realizzarla.
    I cattolici italiani oggi hanno di fronte una sfida epocale e non possono rifugiarsi nella scelta religiosa: devono avere il coraggio di testimoniare i valori in cui credono dovunque, sempre, a cominciare dalla politica.
    E’ una chiamata chiara, alla quale non possiamo non rispondere.
    Per questo mi preoccupa questa indifferenza e questa (reale) apostasia che del resto è sotto gli occhi di tutti.
    Non possiamo accontentarci di non divorziare noi, di vivere un bel matrimonio noi, di andare in processione al Divino Amore e poi professare le stesse idee di chi non c’è andato,… dobbiamo andare oltre.

    30 Maggio, 2014 - 9:52
  278. FABRICIANUS

    Federico, penso siano le stesse parole che venivano usate nel 1975….

    Allora e anche prima esistevano tradimenti, divorzi consumati sotto le mura di casa perché non si poteva divorziare e soprattutto la donna non “contava” nulla?

    Questo è quanto mi hanno sempre raccontato i miei nonni (Cattolicissimi).i

    Vogliamo tornare a quei tempi?

    30 Maggio, 2014 - 10:00
  279. FABRICIANUS

    Al posto del primo punto di domanda mettete un punto.

    30 Maggio, 2014 - 10:01
  280. FABRICIANUS

    Comunque Federico noto da parte tua nessuna carità verso le persone divorziate….Solo “furore ideologico”

    30 Maggio, 2014 - 10:15
  281. Federico

    Lascia perdere il 1975 e i tuoi nonni, qui e ora i cattolici sono chiamati ad una testimonianza diversa.
    Ti posso assicurare che non è furore ideologico: ho ben presente cosa siano le difficoltà di una famiglia e cosa sia l’esperienza del divorzio (tanto per dire, a luglio andrò al secondo matrimonio di una mia cugina).
    Troppo facile accusare chi la pensa diversamente di essere ideologici.
    Qui bisogna usare un criterio diverso: il divorzio in Italia c’è già, la discussione è se accelerare le pratiche (rendendo il matrimonio civile a semplice formalità) o lasciare il testo così come è in vigore.
    Drammatizzare non serve (questa sì è ideologia), serve riflettere sulle conseguenze dirette ed indirette e provare a farlo alla luce del cattolicesimo.
    La carità non è assecondare una scelta sbagliata, ma provvedere a strumenti che possano aiutare le coppie in difficoltà. Lo stesso vale per l’eutanasia e per gli aborti: non si vuole MAI intervenire per anticipare certe scelte comunque dolorose e drammatiche, ma solo per semplificare le procedure di “eliminazione”, a dispetto del diritto alla vita e al diritto ad una vita dignitosa. Lo Stato latita, i media spingono per soluzioni materialiste e contro la vita e i cattolici cosa fanno? Si allineano o provano a proporre una soluzione diversa, più umana e cristiana?

    Se non ci fosse quell’indifferenza di cui sopra…

    30 Maggio, 2014 - 10:26
  282. Nikolai Belinski

    Verità – Carità
    Carità – Verità

    30 Maggio, 2014 - 10:27
  283. FABRICIANUS

    Ah bè, tu accusi chi la pensa diversamente di essere apostata….Qui mai NESSUNO HA NEGATO IL CREDO CRISTIANO CATTOLICO. Mettitelo bene in testa.

    Mi domandavo inoltre, ma tu hai idea in quali condizioni sia oggi la giustizia civile italiana?

    30 Maggio, 2014 - 10:31

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