Se toccano una toccano tutte

“Se toccano una toccano tutte”: leggo il motto della solidarietà femminina sul muretto che accompagna l’uscita Garbatella della Metro B, a sinistra di chi sia diretto alla Circonvallazione Ostiense e vedo che insieme a me lo leggono due ragazzacci che ridono forte: “Senti questa”. Chissà come l’intendono quel motto.

65 Comments

  1. Clodine

    Come vuoi che l’intendano i due scagnozzi se non che la “Iolanda”è una per tutte, non è che esistano donne che ce l’hanno messa in orizzontale voglio dire…eh !
    Luciana Littizzetto, offre uno spunto di riflessione:
    “La differenza la Jolanda e il Walter è che per noi la Jolanda è un oggetto d’uso. Ci basta che funzioni bene e fine. Per i maschi, invece, il Walter è come l’automobile: uno status symbol. Allora ecco che inventano la pomata che lo fa risvegliare di colpo: da spinacio a zucchina in un nanosecondo. E per te maschio che soffri di caduta libera, che hai il walter che fa bungee-jumping, c’è la calamita che te lo tira su come il ponte levatoio dei castelli. E poi c’avete sfrantecato con ‘sta storia del vostro lato femminile. Non ne possiamo più di vedere uomini che si depilano, tutti Ponzi Depilati. I maschi di oggi son tutti senza peli come pesche noci. Certo, anche noi donne abbiamo i nostri sporchi trucchi. Tipo il Virginity Soap, un sapone che serve a ricostruire la verginità. Se prima della insaponata la vostra Jolanda era una autostrada a quattro corsie, dopo diventa una mulattiera. Se prima era una saccoccia da grembiule, dopo diventa un’asola. Se prima era una nave scuola, dopo diventa una gondola.”
    …eh….

    26 Giugno, 2014 - 8:04
  2. nicoletta zullino

    :–D

    26 Giugno, 2014 - 8:13
  3. Clodine

    Tratto da “I dolori del giovane Walter”, che assieme alla “Jolanda furiosa” ci danno una idea dell’universo maschile: “complesso” eppure disarmante per l’ingenuità che lo caratterizza. Superficiale per certi aspetti rispetto al modo di pensare delle donne, molto più profondo, cerebrale, problematico…

    26 Giugno, 2014 - 8:20
  4. Clodine

    AH AH AH AH AH…. evvero Nicole’….

    26 Giugno, 2014 - 8:22
  5. Clodine

    Insomma, a suffragare la teoria secondo la quale più o meno le jolande si somigliano ma non i Walter ce lo dice lei ,l’esperta in materia. la Litizzetto, e la prova regina è il Body scanner degli aeroporti :” Per chi c’ha un walterino sarà un disastro, dovrà stare col suo bel tappo di spumante alla vista di tutti. Solo quelli che hanno un cormorano al posto del walter faranno un figurone. Li vedremo entrare a passi lunghi e bacino in avanti chiedendo alle addette: Che ne dici, amore, di quest’arma di distruzione di massa?”
    …..

    26 Giugno, 2014 - 8:31
  6. picchio

    La Littizzetto è esilarante nel descrivere i rapporti donne uomini, Clodine. Io invece leggendo la frase avevo pensato a una banda di bulle del quartiere.

    26 Giugno, 2014 - 9:11
  7. Clodine

    Io invece ho penato subito “al peggio…” ; ))

    26 Giugno, 2014 - 9:42
  8. Clodine

    pensato…sorry

    26 Giugno, 2014 - 9:43
  9. nicoletta zullino

    Be’… ma anche “penato” ci stava bene. 😉

    26 Giugno, 2014 - 9:59
  10. Donne licenziose! Se vi pigliano…

    26 Giugno, 2014 - 10:14
  11. Clodine

    UNa bella risata è quanto di più terapeutico ci sia, ci rende genuinamente umani, e aiuta prenderci meno sul serio. Di tanto in tanto ci vuole…a me non sembra vero, non perdo occasione: adoro ridere e credo che la simpatia sprigioni molto più fascino dell’aspetto esteriore, che è sempre qualcosa di soggettivo e relativo…
    Dicono che i tedeschi ridano poco, che non abbiano il senso dell’humor, per questo focalizzano la loro attenzione sulla precisione maniacale quasi.
    Non che questo aspetto sia da criticare, anzi, credo però che questo atteggiamento, tipicamente teutonico sia il sintomo di un disagio, risalente immagino, all’ultimo conflitto mondiale che ha alimentato in quella cultura un clima di sospetto e responsabilità collettiva . Si avverte in loro un profondo senso di colpa perenne e incancellabile …
    A pensarci bene , deve essere una roba terribilmente frustrante doversi confrontare constantemente con la storia… quasi provo un senso di pietas per quel popolo, tutto sommato, sfortunato e vittima anch’esso…

    26 Giugno, 2014 - 13:37
  12. Federico

    Mattlar,
    a chi vuoi che importi qui delle iniziative del PD volte a distruggere la famiglia fondata sul matrimonio?
    I graffitari della metropolitana sì, i valori non negoziabili no…

    26 Giugno, 2014 - 16:20
  13. picchio

    Si Clodine, i tedeschi non son sono mai stati famosi per lo humour e la capacità di ridere visti come qualcosa di estranei alla loro mentalità. Mi ricordo una vecchia battuta: non bisogna raccontare ad un tedesco una barzelletta il sabato, perchè ride durante la Messa la domenica, quando finalmente l’ha capita.

    26 Giugno, 2014 - 16:52
  14. Marilisa

    “La Littizzetto è esilarante nel descrivere i rapporti donne uomini,…”

    Per me la Littizzetto esagera un bel po’, Picchio. Basarsi quasi esclusivamente–come lei fa– sulle battute a doppio senso, o chiaramente a senso unico, per suscitare le risate, non è un pregio, a mio modo di vedere. Concluso il suo numero, ogni volta ci si sente ubriachi di scurrilità. Dovrebbe darsi una calmata. Il troppo stroppia.
    E lo dice una che ama ridere e che, se è il caso, lo fa volentierissimo.

    26 Giugno, 2014 - 17:40
  15. Federico

    Nell’indifferenza generale, mentre si chiacchiera scherzosamente di barzellette e doppi sensi, il consiglio comunale di Roma vota per il testamento biologico e la Regione Lazio impedisce l’obiezione di coscienza per gli aborti. Gli elettori cattolici di Marino e Zingaretti che ne pensano?
    Niente, se la ridono, indifferenti come sempre…

    Ecco le fonti ultratradizionaliste:

    http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/06/24/news/aborto-il-medico-ha-il-dovere-di-informare-dalla-regione-lazio-una-rivoluzione-1.170623

    http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/06/25/news/campidoglio_approvato_il_registro_dei_testamenti_biologico-90000099/?ref=HREC1-32

    http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2014/6/25/ABORTO-Lazio-no-della-giunta-Zingaretti-ai-medici-obiettori-ecco-il-nuovo-decreto/509961/

    26 Giugno, 2014 - 18:12
  16. picchio

    si Marilisa talvolta è un po’ sopra le righe però a piccole dosi, per esempio i monologhi a che tempo che fa è veramente spassosa. Non ho mai letto niente di suo, il pezzo che ha postato Clodine è il primo, anche li probabilmente da leggere a piccole dosi.

    26 Giugno, 2014 - 18:42
  17. Luigi Franti

    La figa è un bellissimo argomento, però la direttiva della regione Lazio suona come una campana a morto per la libertà in questo paese. E dato che, come dicono a Napoli, “‘o cazzo nun vuo’ pensieri”, va via anche la voglia di parlare di quel bellissimo argomento.

    26 Giugno, 2014 - 19:03
  18. Clodine

    interessante…hai ragione Franti. Specie quando a spiegarcelo è una sessuologa eccezionale! Naturalmente, non intendo scandalizzare nessuno, chi vuole può astenersi dalla visione in vista dell’argomento , come dire, assai friccicarello….

    http://youtu.be/4Pl-RlYqGq0

    26 Giugno, 2014 - 19:46
  19. picchio

    ahah clodine…oggi mi hai fatto proprio ridere…. buona serata!

    26 Giugno, 2014 - 20:40
  20. FABRICIANUS

    “Monte di Venere” forever!!

    26 Giugno, 2014 - 23:07
  21. FABRICIANUS

    Prima che Federico si stracci le vesti e lanci anatemi contro i cattolici inapparenti-zapateristi-relativisti-afasici come lui ha più volte definito me…che, ora parlano di vulva invece di preoccuparsi di ciò che avviene nel Lazio, faccio presente che l’argomento di cui ai provvedimenti regionali della Giunta laziale è aspetto molto serio, ma non ho tempo di approfondire.

    Ciao a tutti!

    26 Giugno, 2014 - 23:15
  22. picchio

    “montarozzo cespuglioso” come insegna la “sessuologa” postata sopra da Clodine è un termine più ruspante, Fabri 🙂

    26 Giugno, 2014 - 23:16
  23. FABRICIANUS

    😀 😀 😀 😀

    E c’hai ragione picchio .

    😀 😀 😀

    26 Giugno, 2014 - 23:23
  24. Federico

    Ma certo!
    E’ il tempo che manca!
    Per questo ci permettiamo die essere afasici e indifferenti: non abbiamo tempo per queste cose.
    Per le facezie sì, per queste no.

    27 Giugno, 2014 - 8:50
  25. Federico

    Fabricianus,
    parlare genericamente di “cattolici inapparenti-zapateristi-relativisti-afasici ” è un conto, offendere pesantemente una determinata persona dandogli del clerico-fascista è ben diverso.
    Spero che tu riesca a cogliere la differenza tra una cosa non piacevole detta in generale e un’offesa personale (oltretutto particolarmente odiosa e ingiustificata).

    27 Giugno, 2014 - 8:55
  26. FABRICIANUS

    Perché tu avresti parlato genericamente????????

    Ma per favore…….

    Stammi bene o Federico.

    27 Giugno, 2014 - 9:56
  27. FABRICIANUS

    @federico

    Ti ricordo inoltre che l’epiteto a te rivolto derivava dal tuo solito “vizio” di un giudizio che sfiora, se non vìola il foro interno delle persone.

    Quando tu capirai questo, io presenterò le mie scuse.

    27 Giugno, 2014 - 10:04
  28. FABRICIANUS

    Senza dimenticare che in quell’occasione mi firmai con nome e cognome.

    27 Giugno, 2014 - 10:08
  29. Federico

    Pax tibi, Fabriciane.

    27 Giugno, 2014 - 10:40
  30. Marilisa

    “parlare genericamente di “cattolici inapparenti-zapateristi-relativisti-afasici ” è un conto, offendere pesantemente una determinata persona dandogli del clerico-fascista è ben diverso.”

    Quando uno vuole attaccarsi agli specchi, fa come Federico. Vede nelle parole degli altri offese alla sua persona, ma le sue offese le vede come pagliuzze. Perché–dice–sono dette “genericamente”.
    Federico, fai una bella inversione di rotta, per piacere.
    E smettila di sentirti una vittima.

    27 Giugno, 2014 - 10:55
  31. FABRICIANUS

    Pax tibi etiam Federice

    27 Giugno, 2014 - 11:04
  32. Federico

    Nessun vittimismo.
    Vorrà dire che alla prossima occasione mi sentirò libero di definire “fascisti” i miei interlocutori quando sosterranno con convinzione idee diverse dalle mie e indigeste dal mio punto di vista.
    Basta saperlo…

    27 Giugno, 2014 - 11:21
  33. Federico

    Resta aperta la questione.

    Non ci sono elettori cattolici del PD di Roma e del Lazio?
    Non hanno niente da dire su questi nuovi provvedimenti delle amministrazioni di sinistra che hanno contribuito ad eleggere?
    Non avvertono la responsabilità di quanto sta accadendo?

    27 Giugno, 2014 - 14:22
  34. nicoletta zullino

    Caro Federico, come già sai, io sono un’elettrice cattolica del PD di Roma e del Lazio. Certo che ho da dire su questi nuovi provvedimenti: era ora, questo ho da dire. E certo che avverto la responsabilità di quanto sta accadendo; la avverto in positivo. Poiché non posso sapere se avrò la stessa fortuna del cardinale Benelli e di altri (cerca gli articoli qui sul blog di Luigi), io dichiarerò anticipatamente la mia volontà di essere lasciata andare quando sarà il momento: e quindi farò il biotestamento, per quel che vale. Sull’obiezione: c’è una legge che si intitola “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”; mi piacerebbe vederla applicata in ogni sua parte, soprattutto la prima. Così non è. Ma sembra che in questo Paese ci siano più medici obiettori che cattolici praticanti…
    Ciao.

    27 Giugno, 2014 - 18:25
  35. Luigi Franti

    Prendo atto che Nicoletta Zullino è contenta che si obblighi un medico obiettore a prescrivere la cosiddetta pillola del giorno dopo, cioè a collaborare direttamente a un aborto.

    27 Giugno, 2014 - 22:45
  36. nicoletta zullino

    Franti, prenda atto di ciò che più le piace ma non giochi con le parole e nemmeno con i concetti. La pillola del giorno dopo non è un farmaco abortivo ma un contraccettivo post-coitale, e questo è ampiamente noto ai medici, anche se obiettori. E non è questione di contentezza: il medico, e in particolare colui che presta servizio in una struttura sanitaria pubblica, ha precisi compiti da adempiere e leggi da osservare. La legge in questione prevede e consente l’obiezione, ma esige che si effettui la prestazione medica richiesta.
    Invece non sento mai strillare per la mancata applicazione della prima parte di questa legge. E allora sono io a prendere atto che evidentemente non interessa a nessuno. Peccato.

    28 Giugno, 2014 - 11:31
  37. nicoletta zullino

    A tutti gli effetti, potremmo discuterne fino alla fine dei tempi: ma non lo faremo, sarebbe inutile. Restiamo simpaticamente nemici come prima.
    (Zullino, non Zunino: non vorrà privarmi delle radici pugliesi!)

    28 Giugno, 2014 - 12:26
  38. Luigi Franti

    Beh guardi, io sono il re del cazzeggio, però quando le cose sono serie cerco di esserlo un po’ anch’io. E qui c’è davvero poco da scherzare.
    Le consiglio quest’altra lettura:
    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-in-lazio-gli-obiettori-sono-costretti-allaborto-9593.htm
    (Chi scrive è una persona seria e competente. Spero che lei non sia iscritta al “club degli stronzi” che, quando vedono l’intestazione del sito, fanno la faccia disgustata e si rifiutano di leggere perché è «ultratradizionalista»).

    28 Giugno, 2014 - 13:34
  39. Sara1

    Nicoletta la parte più etico-familiare del cattolicesimo la digerisce poco (dal divorzio all’eterologa all’aborto).

    Non credo che citarle la bussola possa farle cambiare idea tanto quanto si potrebbe fare cambiare idea a Federico citando l’Unità.

    E’ quello che notava il vituperato Galantino nell’intervista al Regno:

    “Il bipolarismo, così come è stato realizzato sul piano istituzionale e su quello politico, ha in seguito finito per produrre l’effetto di due posizioni politiche in cerca del voto cattolico, ciascuna facendosi più o meno utilmente garante di un pacchetto di valori, ma senza integrare dentro la propria prospettiva l’apporto del personalismo cristiano. È mancato un vero confronto tra i cattolici stessi e tra essi e le altre culture sulle nuove questioni della democrazia: dalle nuove scienze e le loro conseguenze pratiche, alle nuove emergenze sociali. Di fatto il rischio è stato
    quello di vedere gli stessi cattolici semplicemente dividersi nel momento
    elettorale, in nome della parte politica scelta, senza mai trovare momenti di
    convergenza sulle premesse della comune ispirazione ideale. ”

    “Momenti di convergenza sulle premesse della comune ispirazione ideale” cercansi….

    28 Giugno, 2014 - 14:12
  40. nicoletta zullino

    Franti: lei non è affatto il re del cazzeggio; talvolta le riesce bene, molte altre non le riesce per niente, come del resto a chiunque di noi. E già so che lei mi pensa presidente del “club degli stronzi” piuttosto che semplice iscritta, n’est-ce-pas? Non saprei come farle cambiare idea.

    Sara: abbiamo avuto qualche scambio sugli argomenti che lei cita come “parte più etico-familiare del cattolicesimo” (quella che io digerirei poco). Noto un suo certo modo di sintetizzare con l’accetta le opinioni e i ragionamenti altrui – modo al quale magari non sono estranea nemmeno io, intendiamoci. Comunque la rassicuro: io digerisco benissimo. Solo che qui si parla di leggi dello Stato e in senso più generale di politica: e allora la “comune ispirazione ideale” va cercata e trovata in un contesto assai più ampio.

    28 Giugno, 2014 - 16:24
  41. Luigi Franti

    Concordo con lei, Zullino con la doppia elle: “re del cazzeggio” non voleva significare “il migliore a cazzeggiare”, ma “persona che a cazzeggiare ci sta sempre” (con esiti alterni, ne convengo), ed era la premessa per dire che perfino a uno come me sembra che però su certe questioni non si possa scherzare.
    Vedo che lei vuole comunque sfuggire alla questione, che invece è gravissima come tutte quelle che toccano la libertà di coscienza.
    Di nuovo, ne prendo atto.

    28 Giugno, 2014 - 16:56
  42. nicoletta zullino

    Non sfuggo affatto, Franti. Ho detto come la penso: bisogna garantire che la legge venga applicata in ogni (sottolineo: ogni) sua parte. Ed è vero che la libertà di coscienza è questione delicata e seria; ma non è una strada a senso unico.

    28 Giugno, 2014 - 18:53
  43. Sara1

    Nicoletta la libertà di coscienza è sacrosanta ma nel caso di aborto parliamo di vita o di morte, sono tantissimi i casi in cui di fronte alla salvaguardia della vita anche lo Stato non concede libertà di coscienza.

    La differenza con chi è favorevole all’aborto è solo nel momento in cui comincia la vita, 3 mesi se il bimbo è sano, anche di più se il bambino ha qualche malattia e può essere eliminato,…

    Per noi invece la scintilla comincia subito e non è una difesa astratta….

    28 Giugno, 2014 - 19:02
  44. nicoletta zullino

    Sara, di libertà di coscienza parla Franti e io gli vado dietro, dicendo appunto che la questione è delicata e non procede in un solo senso – e cioè come piace a noi. “Noi”, appunto: ma “noi” ci siamo agitati quando i consultori di una città come Roma, per esempio, sono stati falcidiati e depotenziati? Io ho registrato più soddisfazione che altro; un errore grave, secondo me, che rende la difesa di cui lei parla più astratta che mai e la trasforma in un’affermazione di principio che nulla ha a che vedere con la vita – bassa quanto volete, ma reale.

    28 Giugno, 2014 - 21:59
  45. Sara1

    Mi riferivo alla frase “la libertà di coscienza non è a senso unico” poiché appunto ne parlavamo riferito agli obiettori nell’altro senso è riferito a chi vuole ricorrere all’interruzione di gravidanza.

    Almeno mi sembrava di aver capito.

    Comunque se i medici obiettori nel Lazio sono al 90% (nel mio ospedale penso al 100%) al netto di conformismi e convenienze si può pensare che anche praticare nella realtà bassa della vita un aborto è diverso che discorrerci su no?
    Insomma si può imporre per legge ma il fatto che una certa difficoltà a farlo aumenti nel personale medico potrebbe essere letta come una forma di civiltà.

    28 Giugno, 2014 - 22:46
  46. Luigi Franti

    Sono sbalordito, perché temo di essere stato equivocato, quando a me sembrava che fosse tutto così evidente … Non sto dicendo che, dal mio punto di vista di cattolico, ci possa essere libertà di coscienza su una questione come quella dell’aborto. Sto dicendo che anche uno stato che riconosca per legge la liceità (o la non punibilità) dell’aborto non può mai in nessun caso obbligare un cittadino a compiere o a collaborare a un aborto. Se lo fa è uno stato fascista.
    Se Zingaretti fa una direttiva con cui vulnera la libertà di coscienza garantita perfino dalla legge 194, perché esclude da essa la prescrizione della pillola del giorno dopo si comporta come un Gauleiter del III Reich. Fine del discorso.

    28 Giugno, 2014 - 23:09
  47. Luigi Franti

    E non vi interroga questo rifiuto così massiccio delle pratiche abortive da parte dei medici?

    29 Giugno, 2014 - 10:12
  48. picchio

    Genova 2008.
    Il ginecologo OBIETTORE Rossi, direttore sanitario al Gaslini, si suicida dopo che i carabinieri di Genova avevano scoperto che effettuava aborti clandestini a pagamento in una clinica privata.

    Quanti sono i medici che si proclamano obiettori solo perchè negli ospedali pubblici la lobby ciellina della sanità non ti fa far carriera se esegui aborti?

    http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2008/03/20/ALmcI9eB-suicida_ginecologo_studiodel.shtml

    29 Giugno, 2014 - 11:12
  49. picchio

    e in VDA dove la lobby ciellina è ininfluente i medici obiettori sono meno del 17%. QED

    29 Giugno, 2014 - 11:21
  50. Sara1

    Guardi la conosciamo benissimo la storia Picchio, aborti clandestini esisteranno sempre (purtroppo).
    Esiste anche il femminicidio nonostante aumenti la repressione, che facciamo lo depenalizziamo e lo facciamo fare gratis dalla mutua?
    Comodo ed efficace non sporchi nemmeno il pavimento.

    In ogni caso basta ammettere di essere favorevoli all’aborto cosa legittima ma incompatibile a mio modo di vedere con il cattolicesimo come il razzismo e l’antisemitismo..

    29 Giugno, 2014 - 11:21
  51. Sara1

    Nelle Marche niente cellini anzi siamo una regione storicamente rossa. (e più civile che chi pensa che tagliuzzare bambini sia progresso ne deve fare di strada..)

    29 Giugno, 2014 - 11:23
  52. Luigi Franti

    Ciò che picchio scrive alle 11.12 e alle 11.21 è “indiscutibile”.

    Nel senso che è così mostruosamente cretino che non si può nemmeno discutere: se uno prova a farlo c’è il rischio che si contamini.

    29 Giugno, 2014 - 12:34
  53. nicoletta zullino

    Davvero?

    29 Giugno, 2014 - 12:48
  54. Luigi Franti

    Eh, sì purtroppo è così. In pratica sostiene che i medici italiani sono obiettori di coscienza per colpa di CL. Non ci si può abbassare a discutere a questo livello di “argomentazione”.

    29 Giugno, 2014 - 15:12
  55. Federico

    Ringrazio Nicoletta per aver risposto alle mie domande in modo chiaro e sincero.
    Non condivido le sue risposte, per me assolutamente incoerenti con una visione cristiana della vita, ma le rispetto.
    Confermano la mia idea che gli elettori del PD sono indifferenti ai valori non negoziabili quando non convintamente contrari: il fatto che si ritengano o meno cattolici a questo punto è ininfluente.
    Ma erano poi domande così scandalose? Erano domande così inutilmente provocatorie? Possibile che io debba essere perseguitato e indicato come “troll” integralista solo perché pongo delle domande?

    30 Giugno, 2014 - 9:28
  56. Federico

    Ha ragionissima Franti.
    Non si può dare la colpa ai CLini anche di questo.
    Capirei se il fenomeno fosse circoscritto alla Lombardia di Formigoni o a qualche altra realtà (o micro-realtà) dove imperano personaggi di quell’area.
    La verità è che molti medici sono obiettori per comodità, perché preferiscono non lavorare piuttosto che lavorare, oppure per interesse (le cliniche private e gli aborti a pagamento). Questi individui sono meschini e ipocriti e usano l’obiezione di coscienza in modo improprio.
    Mi vengono in mente gli obiettori del servizio militare: erano tutti pacifisti convinti?
    Ciò non toglie che l’obiezione di coscienza debba essere salvaguardata anche solo per rispetto ai pochi che ci credono davvero e che credono che la vita sia un valore irrinunciabile e che nessuna legge può costringere un medico a sopprimere un concepito, cioè un bambino che si sta sviluppando nel grembo materno.

    30 Giugno, 2014 - 9:33
  57. Luigi Franti

    Io non credo che sia corretto dire che sono molti i medici obiettori per convenienza e pochi quelli per convinzione. In realtà mancano i dati per poter fare un’affermazione del genere. L’unica cosa che si può dire è che ci sono (presumibilmente) anche obiettori per convenienza. Se proprio uno volesse fare dei “ragionamenti” alla picchio, dovrebbe allora considerare che vi sono in Italia anche situazioni in cui è conveniente per un medico, ai fini della carriera ecc., essere abortista, quindi è difficilissimo stimare l’incidenza di questo fattore.

    Resta il fatto – e questo invece è un fatto indiscutibile – che la maggioranza (credo la grande maggioranza, ma non ho sottomano il dato preciso) dei medici italiani si dichiara obiettore di coscienza nei riguardi dell’aborto.
    Questa presa di posizione, da parte di persone che sono certamente più informate e consapevoli dei comuni cittadini di tutti gli aspetti del problema dell’aborto, non può essere svalutata, considerata come un fastidio se non come un sabotaggio da criminalizzare. Dovrebbe invece porre delle domande.
    Se chi sa meglio di me che cos’è veramente un aborto si rifiuta di farlo, questo non significa niente per me? Ogni cittadino pensante dovrebbe chiederselo.

    30 Giugno, 2014 - 10:15
  58. Federico
    mio fratello è stato obiettore di coscienza. Ha fatto 20 mesi di servizio civile (in una casa famiglia assistendo portatori di handicap) quando il servizio militare era di 12 mesi.
    Posso affermare che era convinto. E come lui gli altri.
    Poi il servizio civile è stato equiparato nella durata al militare e qualche indebolimento delle motivazioni ci può essere stato.
    Ma un grande merito degli obiettori di coscienza è stato anche quello di far emergere l’idea che si possa servire il proprio paese anche con un servizio ‘civile’ e non militare, cosa un tempo impensata e oggi realtà.

    Credo che la figura del medico obiettore di coscienza abbia anche una funzione pedagogica simile, indipendentemente dalle motivazioni che spingono ciascuno a scegliere in un modo piuttosto che un altro: tenere aperta la domanda sulla natura profonda di un atto che, se implica in se stesso la possibilità di essere rifiutato per motivi di coscienza, così neutro proprio non è.

    30 Giugno, 2014 - 10:40
  59. Sara1

    “funzione pedagogica” infatti, che si crei una mentalità per cui l’aborto divenga qualche cosa di socialmente poco difeso dai medici stessi mi pare positivo dal nostro punto di vista, solo Federico potrebbe mettere in dubbio questo beneficio per questioni di lotta ideologica.

    Non dobbiamo essere tutti convinti al 100% e controcorrente e lottare ecc, quando si mettono in atto comportamenti positivi che sia dal pacifismo alla raccolta differenziata o al pagamento delle tasse.

    Se (e dico se) è eticamente buona una certa pressione sociale la vedo come una cosa positiva che sostiene anche chi da solo non sarebbe in grado di fare battaglie in solitaria.

    p.s mia zia era ostetrica e si è sempre rifiutata di assistere aborti anche quando non era di moda farlo.

    30 Giugno, 2014 - 10:47
  60. nicoletta zullino

    “Mi vengono in mente gli obiettori del servizio militare: erano tutti pacifisti convinti?”
    Ciao Federico. Nico (che ringrazio) ti ha risposto. Ma l’obiezione non nasce con il servizio militare “semplice”; nasce in tempo di guerra, che è cosa ben diversa, e in Italia non nasce nemmeno dai cattolici ma dai valdesi… per dire. Era una scelta che si pagava molto cara; ancora negli anni 50 si andava in galera.
    E consideriamo anche l’obiezione fiscale, che riesce a collegare in modo inaspettato Thoreau (che andò in galera per non finanziare una guerra: anche questo tiene “aperta la domanda sulla natura profonda di un atto che così neutro proprio non è”, cito Nico) agli indipendentisti veneti… A proposito del senso unico cui accennavo sopra.
    Grazie.

    30 Giugno, 2014 - 12:59

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