Sette giorni a Natale: passa un albero per via del Corso

Un alberello tondo su un motocarro sporco di calce. Lo incontro a via del Corso. Piove. L’alberello passa tra la folla di Natale che lo guarda e pensa ai boschi. Scorre all’altezza delle finestre e i vasi delle case si affacciano per lui. Questo passaggio dell’albero è come una parabola in mezzo alla città.

11 Comments

  1. Mabuhay

    O Adonai, et Dux domus Israel,
    qui Moysi in igne flammæ rubi apparuisti, et ei in Sina legem dedisti:
    veni ad redimendum nos in brachio extento.

    18 Dicembre, 2010 - 13:31
  2. discepolo

    mentre aspettiamo il Natale ….nevica e per la disorganizzazione cronica che regna nel nostro paese l’evento, peraltro non eccezionale in inverno e ampiamente prevedibile , diventa una catastrofe.. !!!! 38 km di fila sull’autostrada Firenze -arezzo.. Firenze completamente in tilt..!!! comincia il rimpallo delle colpe: E’ colpa dell’Anas, no è colpa della Regione, no è colpa delle Autostrade , è colpa tua, no è colpa tua…ecc. ecc
    il sindaco Renzi , con raro sprezzo del ridicolo , dichiara” Ci costituiamo parte lesa.. !!!”
    Ma parte lesa da chi ? dalla Natura, dal clima, da dio, dal caso..?
    solo che portare sul banco degli imputati la Natura e costringerla a pagarti i danni o a dare le dimissioni ….è un po’ difficile.. !!! 🙂

    18 Dicembre, 2010 - 17:04
  3. Luigi Accattoli

    Mi telefonano i due figli che stanno tornando da Parigi: i collegamenti pubblici dalla città all’aeroporto sono in tilt dal mattino, hanno preso un taxi e sono fermi sull’autostrada da ore. Voglio dire: non succede solo in Italia.

    18 Dicembre, 2010 - 18:04
  4. antonella lignani

    Sette giorni a Natale: non ho finito di comprare i regali, ed ora c’è tanta neve e non posso uscire. Mi consolerò con l?Antifona.
    http://www.youtube.com/watch?v=CvafrxZ_Ww4

    18 Dicembre, 2010 - 18:59
  5. mattlar

    anche i miei amici dall’olanda che dovevano tornare oggi sono rimasti in Olanda perché i voli sono stati cancellati.
    Io, ieri, 1h 30 di ritardo la mattina in arrivo a Bolzano; 2 h di ritardo a Roma, la sera, di ritorno da Bolzano.

    18 Dicembre, 2010 - 20:40
  6. Abbiamo trasmesso:
    Come rovinare anche un post poetico, come quello proposto, con le solite polemiche, accuse, lamentele, ecc.ecc.

    Ogni anno le stessa cosa, ma perchè non imparate a guardare il meteo prima di uscire di casa? o, se proprio non potete farne a meno,viaggiate preparati.

    Neppure più quest’oasi è ormai immune da tutto il caos che ci circonda… che peccato!!

    18 Dicembre, 2010 - 21:50
  7. Mabuhay

    Principessa: Simply… great!

    19 Dicembre, 2010 - 6:08
  8. elsa.F

    Eppure anche il doversi fermare ogni tanto, interrompere la nostra frettolosa corsa, è un’opportunità; non capita spesso cogliamo l’occasione.

    “Rorate caeli desuper et nubes pluant justum”.

    Lo si cantava in chiesa quando ero bambina. La chiesa era fredda, ma riscaldata dalle persone che la riempivano.

    Ripercorro col pensiero ai quei momenti e scorgo la bellezza di quel canto; che poesia, che abissi profondi.

    19 Dicembre, 2010 - 8:42
  9. Leonardo

    Stare a casa, no?

    19 Dicembre, 2010 - 9:31
  10. marta09

    1) Neppure il viaggio di Giuseppe e Maria è stato molto facile … eppure
    2) Neppure il viaggio del “figlio prodigo” è stato facile … eppure

    C’è chi si lamenta del viaggio e c’è chi guarda oltre, guarda alla gioia dell’arrivo …
    C’è chi si lamenta su tutto, ma non pensa minimamente al disagio di chi è sempre nelle difficoltà … strade o meno, neve o meno

    C’è chi gioisce come padre e c’è chi gioisce come figlio

    C’è un cosa straordinaria che succede solo a Natale (purtroppo): tutti pensano agli altri (che regali fare, a chi mandare gli auguri, cosa preparare per il pranzo).
    Si corre, si ha fretta, ma si pensa agli altri e non a sè stessi.
    Tranne alcuni rari casi in cui l’ “io” predomina su “Dio” … ma passerà, prima o poi passerà.

    Bello è vedere Luigi che freme come papà, bello sentire il suo gusto della festa … a Natale ci si incontra tutti … ci si ricorda di tutti …

    20 Dicembre, 2010 - 10:48

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