Sei giorni a Natale: quando torneranno dall’Eldorado

Nella notte sono tornati per Natale i figli che erano lontani ed è stata una festa. Ma più bella sarà quando loro e gli altri – che al momento erano qui – torneranno dalla Terra Promessa, dall’Eldorado e dalla Nuova Frontiera che sono andati a esplorare con grande convincimento. “Quando era ancora lontano, suo padre lo vide”.

26 Comments

  1. Mabuhay

    O Radix Jesse,
    qui stas in signum populorum,
    super quem continebunt reges os suum,
    quem gentes deprecabuntur:
    veni ad liberandum nos, iam noli tardare!

    19 Dicembre, 2010 - 12:03
  2. Luigi Accattoli

    Messa delle 11,30 nella splendente e affollata Santa Prassede. Al termine il celebrante dice: “Straordinario, è la prima volta in tanti anni che mi capita: le particole erano del numero giusto delle persone che sono venute a prendere la comunione. Così che ho dato l’ultima all’ultimo. Mi pare un bel segno, che vi dovevo dire”.

    19 Dicembre, 2010 - 14:36
  3. Luigi Accattoli

    C’è chi non vede mai segni e c’è chi li vede dappertutto.

    19 Dicembre, 2010 - 14:37
  4. Luigi Accattoli

    Carmelo Bene, Nostra Signora dei Turchi: “Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che non hanno vista la Madonna. Io sono un cretino che la Madonna non l’ha vista mai”

    19 Dicembre, 2010 - 14:43
  5. Luigi Accattoli

    Nostra Signora dei Turchi (1968), lungometraggio (124′). Con Carmelo Bene, Lydia Mancinelli, Ornella Ferrari, Anita Masini, Salvatore Siniscalchi, Vincenzo Musso. Premio speciale della giuria al XXIX Festival di Venezia (“per la totale libertà con cui ha espresso la sua forza creativa mediante il mezzo cinematografico”).

    19 Dicembre, 2010 - 14:47
  6. Leonardo

    Bravo Luigi, mi complimento per la ferocia verso il celebrante di Santa Prassede. Così si fa: colpirne uno per educarne cento.

    19 Dicembre, 2010 - 14:53
  7. Leonardo

    Mi starai mica diventando cattivo? E proprio sotto Natale, per giunta.

    19 Dicembre, 2010 - 14:55
  8. discepolo

    Non so se avete notato ma tutte le antifone dei vespri del Natale cominciano per “O”
    “O sapientia”
    “O A donai”
    “O Radix”
    L’O è la vocale della meraviglia e rappresenta anche visivamente la bocca dei bambini che fanno “ohhh”
    La meraviglia, lo stupore, di fronte a un evento meraviglioso e quasi magico,
    l’irrompere del non-commensurabile , del non-abituale, del non-previsto:
    un Dio che si fa uomo e nasce , bambinetto fragile, in una stalla…
    La meraviglia , lo stupore, la O …chi è ancora capace di provarlo è beato!!!
    beati quelli che fanno “OHHH”
    MC

    19 Dicembre, 2010 - 16:24
  9. discepolo

    E anche se Bach è protestante e come dice Syriacus il cardinale Siri l’avrebbe bandito dalle celebrazioni cattoliche sentitevi questa spelcida ninna-nanna
    che va bene per tutti i bambini del mondo

    http://www.youtube.com/watch?v=ggm0SZCWKZo&feature=related

    19 Dicembre, 2010 - 16:37
  10. Nino

    Luigi,
    a proposito di segni e di chi vuole vederli, proprio ieri pomeriggio alle 15 sulla ex RAI SAT EXTRA ora RAI5, c’è stata una retrospettiva su don Tonino Bello e Carmelo Bene.

    Due giganti figli della stessa terra.

    19 Dicembre, 2010 - 17:21
  11. mattlar

    Che buffo! Luigi, io ho partecipato a una messa in cui è successo esattamente il contrario. Mi trovavo in una chiesetta isolatissima di paese e aperta solo per l’unica messa domenicale. Il parroco – alla consacrazione – si è accorto che non c’era altro che una particola sola per tutti !!!

    19 Dicembre, 2010 - 17:57
  12. antonella lignani

    Non mi sembra sbagliato trovare segni; il parroco, anche se non aveva ragione, aveva le sue ragioni.

    19 Dicembre, 2010 - 18:29
  13. fiorenza

    Quello che -fortunatamente- continuava a darmi fastidio nel piacevole linguaggio dei coltissimi e intelligentissimi cretini da cui ero circondata al tempo del mio convinto ateismo, era la frase “ha visto la Madonna” abitualmente usata per bollare col segno dell’infermità mentale chiunque si fosse azzardato a mostrare entusiasmo per qualcosa.

    20 Dicembre, 2010 - 9:44
  14. fiorenza

    E quanto erano fieri ed entusiasti (quanto “vedevano la Madonna”!) nel loro saper distinguere (nel loro non voler “vedere la Madonna”) !

    20 Dicembre, 2010 - 10:52
  15. fiorenza

    O segno, “super quem continebunt reges os suum”!

    20 Dicembre, 2010 - 10:55
  16. elsa.F

    Ci sono a mio avviso troppi cristiani, specialmente sacerdoti alla ricerca spasmodica di segni.
    Ma, mi dico, quale segno più grande di quella particella di Dio che è dentro di noi e che in continuazione ci comunica la sua presenza?
    Mi viene in mente:
    “Sentite lo scirocco e dite che fa caldo, vedete le nuvole e dite: pioverà. E dite bene. Ipocriti!”

    20 Dicembre, 2010 - 11:16
  17. Leonardo

    “Siate, Cristiani, a muovervi più gravi:
    non siate come penna ad ogne vento,
    e non crediate ch’ogne acqua vi lavi.

    Avete il novo e ‘l vecchio Testamento,
    e ‘l pastor de la Chiesa che vi guida;
    questo vi basti a vostro salvamento.”

    («e ho detto tutto»)

    20 Dicembre, 2010 - 13:56
  18. mattlar

    A me sembra che dire di aver visto un segno sia altro dal dire di aver avuto una visione

    20 Dicembre, 2010 - 14:43
  19. Leonardo

    C’è qualcosa di strano: io non ho mandato il messaggio delle 13:56.

    20 Dicembre, 2010 - 15:40
  20. Leonardo

    Parola torna indietro: ho capito cosa è successo. Comunque era pertinente, malgrado tutto.

    20 Dicembre, 2010 - 15:50
  21. mattlar

    Mi sembrava strano infatti che scrivessi senza colpire! L’avevo persino preso come un segno.

    20 Dicembre, 2010 - 20:16
  22. fiorenza

    Era pertinente comunque: il “qualcosa di strano” , dunque, rimane, Chissà “cosa è successo”.

    20 Dicembre, 2010 - 23:03

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