Sette miliardi tutti i santi tutti i morti

Ieri (vedi post precedente) festeggiavamo i sette miliardi, oggi è la festa di tutti santi, domani ricorderemo tutti i morti: una tre giorni di famiglia allargata che non dimentica nessuno. “E fu detto loro di pazientare ancora un poco, finchè fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli”: Apocalisse 6. “Il sogno di Dio – ha detto stamattina il celebrante a Santa Prassede – è di portare il numero dei suoi figli alla pienezza di quella moltitudine immensa che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua”. Un bel saluto allargato a tutti, a tutti.

15 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Un grazie a Tullio Citrini, rettore del Seminario Lombardo in Roma, che ha tenuto l’omelia citata nel post. Egli ha fatto anche riferimento alla Gerusalemme Celeste che splende sull’arco trionfale di Santa Prassede, riprodotta nel post.

    1 Novembre, 2011 - 13:16
  2. Gioab

    Ma, caro Luigi devi aver preso un abbaglio, “Sette miliardi tutti santi tutti morti” Non dice mica così : “E vidi un altro angelo che ascendeva dal sol levante, il quale aveva il sigillo dell’Iddio vivente; e gridò ad alta voce ai quattro angeli ai quali fu concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: “Non danneggiate la terra né il mare né gli alberi, finché non abbiamo suggellato gli schiavi del nostro Dio sulle loro fronti” E udii il numero di quelli che erano suggellati, centoquarantaquattromila, suggellati da ogni tribù dei figli d’Israele:
    Dalla tribù di Giuda dodicimila suggellati;
    dalla tribù di Ruben dodicimila;
    dalla tribù di Gad dodicimila;
    dalla tribù di Aser dodicimila;
    dalla tribù di Neftali dodicimila;
    dalla tribù di Manasse dodicimila;
    dalla tribù di Simeone dodicimila;
    dalla tribù di Levi dodicimila;
    dalla tribù di Issacar dodicimila;
    dalla tribù di Zabulon dodicimila;
    dalla tribù di Giuseppe dodicimila;
    dalla tribù di Beniamino dodicimila suggellati.!
    ( Riv. 7.1.8)

    Ma qui manca la tribù di Dan e include quella di Levi mentre come ti dissi, le tribù originali sono ( Gen 49.1-28) Ruben, Simone e Levi, Giuda, Zabulon, Issacaar, Dan, Gad, Aser, Neftali, Giuseppe, Beniamino. Sembrerebbe uguale, ma poiché i Leviti non ricevettero l’eredità terriera in quanto sacerdoti, la loro parte fu divisa fra i due figli di Giuseppe. “Solo alla tribù dei leviti non diede eredità. Le offerte fatte mediante il fuoco di Geova l’Iddio d’Israele sono la loro eredità, proprio come ha loro promesso.” ( Giosuè 13.14; 33) Quindi la loro parte fu assegnata ai figli di Giuseppe ( Manasse ed Efraim) facendo la divisione fra dodici e non fra tredici.

    Però quando Mosè benedì le tribù, (Deut. 33.1-24) Menziona solo Ruben, Giuda, Levi, Beniamino, Giuseppe, Zabulon, Issacar, Gad, Dan, Neftali, Aser, ma non Simeone. Sai perché ?

    In ogni caso non fa un miliardo, devi esserti confuso.
    Dice – Remo Cacitti,prof di letteratura cristiana antica e storia del cristianesimo antico, alla facoltà di lettere e filosofia dell’università degli studi di Milano – nel suo “Inchiesta sul cristianesimo” – “a mio giudizio l’adesione responsabile alla fede, non può esimere dalla conoscenza, è il vecchio principio devo capire per poter credere,” ( pag. 144)
    Infatti Agostino d’Ippona aveva detto, che la verità del Nuovo Testamento è nascosta nell’antico, anche se si realizza solo nel Nuovo. Nascosta ? ne sai niente ?

    1 Novembre, 2011 - 15:51
  3. FABRICIANUS

    Buona Festa di Tutti i Santi!!!

    Un abbraccio!
    F.

    1 Novembre, 2011 - 16:23
  4. Mi associo, ricambio il saluto e l’augurio, a tutti!!!

    1 Novembre, 2011 - 17:03
  5. Grande don Tullio. Ho sempre ammirato la sua predicazione!

    1 Novembre, 2011 - 20:10
  6. discepolo

    visto che oggi è il giorno di tutti i santi consiglio a tutti di vedere il divertente video delle Iene che hanno intrevistato vari sacerdoti cattolici, a aRoma, chiedendo a bruciapelo quali sono i dieci comandamenti.. e nessuno li sapeva nell’ordine .. quale è il nono comandamento ?’ Boh, sa, adesso mi prende alla sprovvista…..
    esilarante e amaro ritratto della chiesa di oggi: sento già qualche commento buonista della serie . ma non importa sapere i 10 comandamenti basta metterli in pratica.. è meglio un prete ignorante ma buono che colto ma cattivo ecce. ecc. le solite stronzate (scusate ).. come quelli che nel 68 erano contro il nozionismo e dunque se uno non sapeva cosa aveva scritto manzoni o dante non c’era problema.
    Certo i 10 comandamenti sono “nozionismo”, non sono “assistenza sociale”
    “ecumenismo” “dialogo” ma magari un prete , come base, dovrebbe saperli .. o no?

    http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/9553/

    1 Novembre, 2011 - 20:31
  7. discepolo

    ah, dettaglio esilarante, a un prete che non ricordava il 7 comandamento, un laico di passaggio ha suggerito “non rubare!!!!
    scena degna di un film di Fellini….

    1 Novembre, 2011 - 20:34
  8. «La Santa Chiesa è, per divina istituzione, organizzata e diretta con una meravigliosa varietà»: mi consola sempre questa affermazione, che apre il n. 32 di LG.
    Penso sia alla Chiesa pellegrina che alla Chiesa celeste, di cui fanno parte il sorridente san Filippo Neri e l’arcigno san Girolamo (che mi è carissimo), in cui c’è posto per la serena semplicità di santa Maria Bertilla e per l’ascesi di santa Marcella.
    Così spero e credo che ci sarà posto anche per due rompiscatole tanto diverse come me e Discepolo, io che vedo tutto rosa e lei piuttosto grigio-nero, ma che insieme possono portare ciascuna un po’ d’olio per la lucerna dell’altra…

    2 Novembre, 2011 - 16:45
  9. discepolo

    cara nico
    perdonami ma forse io vedo tanto grigio nero che rischio di perdermi.. di smarrirmi.. di ribellarmi.. di disgustami..di andare via… lo so che non dovrei però però .. se solo.. se solo per tante tante delusioni avessi almeno una speranza.. magari potrei sperare..essere positiva…
    basta non dico più nulla.. ti ringrazio .. sei gentile!!!

    2 Novembre, 2011 - 17:15
  10. Discepolo
    magari non puoi sperare,
    ma certo puoi chiedere la speranza,
    nel nome di Gesù Cristo Signore:
    Gv 14,13-14

    2 Novembre, 2011 - 17:46
  11. Luigi Accattoli

    Discepolo continua a mettere le tue musiche e le tue parole. Siamo qui anche per te.

    2 Novembre, 2011 - 18:08
  12. Gioab

    @ discepolo
    “magari un prete , come base, dovrebbe saperli .. o no?” Ha perfettamente ragione.
    Se i vuole ridere davvero, commentando il filmato, “Vatican Insider” li elenca tutti e dieci a fondo pagina. http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/9553

    La cosa buffa è che ha sbagliato pure Tornielli ( L’autore dell’articolo) che scrive:
    Questo è il testo del decalogo:
    1) Io sono il Signore, tuo Dio, non avrai altro Dio al di fuori di me.
    2) Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio.
    3) Ricordati di santificare le feste
    4) Onora il padre e la madre.
    5) Non uccidere.
    6) Non commettere atti impuri.
    7) Non rubare.
    8) Non pronunciare falsa testimonianza.
    9) Non desiderare la moglie del tuo prossimo.
    10) Non desiderare la casa del tuo prossimo né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.

    Ma non è così, perché il nono e il decimo sono la stessa cosa : “ Non desiderare”- Vedi Esodo 20.17 :Non devi desiderare la casa del tuo prossimo. Non devi desiderare la moglie del tuo prossimo né il suo schiavo né la sua schiava né il suo toro né il suo asino né alcuna cosa che appartiene al tuo prossimo”.

    Quindi se i due menzionati da Tornielli sono uno solo, ne manca uno ! Sa dire qual è ? Li trova in Esodo 20.1-17 e in Deuteronomio 5.1-22.

    3 Novembre, 2011 - 12:26

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