Fiumicino, arrivi internazionali.Torna la sorella grande dall’America dopo dieci mesi e il fratellino di nove anni le salta al collo e l’abbraccia nascondendo la faccia tra i capelli di lei che cerca di guardarlo negli occhi ma poi sta al gioco di lui. Lo sostiene con le due mani intrecciate e si dondola come una madre mentre i genitori la guardano e la guardano. Ha 17 anni.
Si dondola come una madre
17 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Forse perché mi sto inoltrando nella vecchiaia, ma mi commuove una scena come questa. Difficile spiegare.
Scusate.
Giacomo Leopardi uscì di casa da solo, per la prima volta, nel 1817 (o 18, in questo momento non ricordo) per andare a prendere alla stazione di posta il Giordani, venuto a trovarlo a Recanati.
(Se l’avessero mandato all’estero con Intercultura, avremmo la canzone Alla sua donna, il Canto notturno e tutto il resto?)
Monaldo-Leonardo
Molto bello e tenero il quadro familiare offerto.
Ps Esattamente 48 anni addietro, la “Madre” gioiva nel vedere radunati i suoi figli da tutto il mondo…
Scusate il mezzo OT, ma vedo che Ubi sottolinea ancora questo strano anniversario (il 48esimo), e non è certo il solo: sono otto giorni che non leggo quasi d’altro, con amici che mi mandano mail con il discorso di apertura, sacerdoti che ne parlano durante l’omelia per l’inizio anno del movimento cui appartengo, idem i responsabili del movimento e non so che altro. Dato che 48 non è certo una ricorrenza canonica devo pensare che ci sia altro, diverso da una lunga preparazione al 50esimo.
Ciao Gerry.
Non so dirti. Di preciso non so. Certo ogni anniversario è anniversario.
Forse, ed è solo un “forse” e anche una intuizione personale, il pedale affondato sul discorso “Gaudet Mater Ecclesia”, può essere utile al tema della “interpretazione nella continuità” di questi tempi tanto caro a Sua Santità Benedetto XVI (e a chi ha a cuore le sorti della Chiesa).
Infatti se leggi il Discorso noterai come vengano puntualizzati dei “punti fermi”.
Cmq questa è una supposizione.
Per me resta comunque un anniversario di un Concilio che ha da essere ancora pienamente attuato…
nella “”interpretazione nella continuità”…
Saluti a tutti.
e…
è certamente un caso, domani (dicono…) verrà presentato il Motu Proprio con il quale Papa Benedetto XVI istituisce il Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione…
Per Gerry:
tale evento conciliare è stato ricordato da Papa Benedetto XVI nella riflessione rivolta all’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi.
http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/26187.php?index=26187&po_date=11.10.2010&lang=it
… curiosità: piccola svista temporale…
Ci crederesti, Luigi, che quell’abbraccio all’aeroporto è la cosa che mi manca di più?
Non gli abbracci giornalieri, i baci, le dimostrazioni di affetto che erano sempre costanti sia con papà che con la mamma, ma proprio quel momento, quel ritorno dall’altro capo del mondo che era quasi un ritorno nel grembo, un sollievo nel posare la testa sul seno della mamma,la forza delle braccia paterne, il sorriso grande,aperto,dimentico del mondo,l’amore totale che straripava e ci avvolgeva e ci faceva felici.
E sì… mi manca proprio tanto quell’abbraccio…
Principessa,
se ci dici quando torni o quando parti, veniamo ad abbracciarti noi all’aeroporto. Possiamo fare i turni.
E’ vero anche per noi, che non partiamo come te. Gli abbracci all’aeroporto non si dimenticano facilmente. Anche perché spesso sono legati a viaggi belli e lunghi, per qualcuno lunghi una vita. Per altri, a ricordi della prima giovinezza.
Avevo qualcosa di più pertinente, ma il commento di principessa mi fa venir volglia di raccontare brevissimamente un episodio cui ho assistito stasera in chiesa (Messa per Newman con Bagnasco, con qualche misura di sicurezza, autorità..) : un bimbo -credo- biondo e boccoloso di circa due anni corre qua e là per la non enorme chiesa di S. Filippo, invocando “papaaaa” : un pò molesto, invero, nel contesto per il resto silenzioso e attento all’omelia, ma carino.
Ora: il bimbo corre dal papaa, e il papaa -in prima fila- pare come redarguirlo, o perlomeno dirgli di star buono, etc… Allora il bimbo corre di nuovo, un poco angosciato in viso: stessa vasca lungo la navata al grido di ‘mammaaa’ .
Allora va dalla mammaa (che è in coro, vicino alla prima fila.) La mammaa inoltra il bimbo al papaa, che stavolta lo tratta meglio (non so in che modo, ma si mostra più paziente e gli dice qualcosa) . Finale: il bimbo, dolcissimo, si vede andare -felice in viso- dalla mammaa e dirle, distintamente, “Mamma : papaa….etc…etc…” E poi a correre di nuovo, rischiarato in viso.
Non so cosa gli abbia detto papaa, ma è tornato contento dalla mammaa al secondo round, e voleva dirglielo.
Non ho mai visto una così lampante illustrazione del bisogno di padre & madre (ove possibile).
[Ciao, Sump. Un abbraccio. (E visto che ti chiami Sum.Pont.cura, e che si parla di giovani generazioni, ti segnalo: http://www.nuntiavit.org/index.php?page=detail_article&article=18 …Carino, neh?!) ]
Per motivi di sicurezza ed igiene gli abbracci ed i baci agli aeroporti sono vietati a partire dalla mezzanotte di oggi. I trasgressori sono puniti con multe di importo pari a € 258,23.
Sono ammessi: qualsiasi tipo di saluto che non comporti il contatto fisico, lacrime, fazzoletti sventolati e strette di mano di durata non superiore ai 45 secondi.
Hai ragione, Marcello: BASTA CON IL BUONISMO ! Tutti questi baci, abbracci, sorrisi, carezze, sguardi, ……… : NON SE NE PUO’ PIU’ DI QUEST’IPOCRISIA !
………………………. “intelligenti pauca” ………………
Scherzi a parte, vorrei salutare il mio caro compagno di banco Lazzaro, l’amica Elsa (che non so e non ricordo se sia “new entry”: in tal caso, benvenuta nel “pianerottolo”), e, infine e (senza voler far torto ad alcuno)sopratutto, la nostra Fiorenza: t’aspettiamo presto tra noi, “Fiore”.
Buona notte a tutti !
Roberto 55
I soliti provvedimenti ad personam…
ad principessam… nel caso specifico
Guarda, mattlar, che poi ti prendo in parola!!
Attento a cosa proponi!
Grazie dell’affetto, un caro saluto a te e a tutti