Silvia rimembri ancora

In avvicinamento ai Santi e ai Morti propongo altre parole parlanti del Leopardi, simili a quelle dell’idillio “Il Sogno” che ho riportato il 22 ottobre: “Sei tu quella di prima?”. Anche l’attacco del canto “A Silvia” è mosso dalla corda dell’interrogazione a colei che non è più. Stavolta non si tratta di parole in sogno, ma di una diretta interpellanza rivolta da Giacomo alla persona amata. Nel primo commento la strofe d’apertura, che è la più intensa dell’intero volume dei “Canti”.

4 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Silvia, rimembri ancora
    quel tempo della tua vita mortale,
    quando beltà splendea
    negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
    e tu, lieta e pensosa, il limitare
    di gioventù salivi?

    26 Ottobre, 2016 - 0:30
  2. Luigi Accattoli

    Trovo un fratello in Leopardi perché io parlo così ai miei morti. Ho imparato da lui. Dopo Silvia, tra qualche giorno chiamerò qui Nerina.

    26 Ottobre, 2016 - 0:30
  3. Luigi Accattoli

    Qui il canto A Silvia compose. Un amico di Lucca mi manda questa foto scattata a Pisa, in via della Faggiola 17:

    26 Ottobre, 2016 - 23:36

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