Narne: l’amore per il prossimo mi ha fatto cristiano

Quello che massimamente ammiro nel cristianesimo è il comandamento dell’amore che spinge al cambiamento di sé e del mondo. L’induismo da cui venivo accetta le cose come stanno, non cerca il cambiamento. Devo dire però che l’induismo è più facile a seguire rispetto al cristianesimo. Per me alcuni comandamenti risultano difficili, per esempio quello che dice “non desiderare la donna d’altri”. Anche “non rubare”: parla così Surendra Narne, 75 anni, indiano, otorinolaringoiatra, ex direttore dell’Unità operativa di Chirurgia Endoscopica delle vie aeree all’ospedale di Padova. Puoi leggere la sua intervista nella pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto al capitolo 11 IL GENIO DELLA CARITA’ dov’è la terza a contare dall’alto.

27 Comments

  1. Fides et ratio

    “Vedi come si amano fra loro e sono pronti a morire l’uno per l’altro” (Apologetico, XXXIX,7)

    Come ricorda Tertulliano, questa era l’espressione di stupore che sorgeva nei pagani che per la prima volta venivano in contatto con i cristiani.

    13 Aprile, 2012 - 8:49
  2. marta09

    … E pensare che sono “norme” del tutto umane, di rispetto umano.
    Ma si fa fatica a seguirli … mah!

    13 Aprile, 2012 - 9:50
  3. Clodine

    Io non riesco a livellare tutte le religioni. Non credo Dio ami tutte le confessioni religiose allo stesso modo.. Alcune non sono da Dio…e dubito Dio le ami. Ama gli uomini, certo, gli uomini Dio li ama a prescindere dal loro credo. Li ama in vista di una conversione, sperando in una conversione che può o non può avvenire…per questo ci è stato dato il compito di “andare in tutto il mondo a portare il lieto annuncio” agli uomini di tutti i tempi sotto il cielo! Lo stesso annuncio del Vangelo che costò la vita a tanti martiri, dai primi secoli alle recentissime stragi di cristiani.

    13 Aprile, 2012 - 10:28
  4. Gioab

    Per una volta sono d’accordo con Clodine. Sono certo però che non abbiamo lo stesso concetto di “Vangelo”. Cos’è Vangelo ? Cosa intende ? Posso chiederlo ?

    13 Aprile, 2012 - 10:53
  5. Gioab

    Caro Luigi
    “Surendra Narne: “L’amore per il prossimo mi ha fatto cristiano” E’ una bella esperienza di vita quella narrata dal sig. Surenda, ma ti spiace se ti dico che manca di una parte essenziale per potersi dire cristiana ?

    Vedi, quando fu chiesto a Gesù qual’era il più grande comandamento, la risposta fu : “‘Devi amare Jehovah tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’. Questo è il più grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è questo: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’. “ ( Mt. 22.37) – Stava citando Deut. 6.5. e Lev. 19.18

    Ora, mi pare che il ragionamento del sig. Surenda, si basi solo sulla seconda parte di ciò che Gesù ha insegnato, trascurando la prima. ( Correggimi se sbaglio) – Quindi la domanda è semplice, ed è la seguente: “Cosa avrebbe fatto il sig. Surenda se fosse stato al posto di Saul ? Quando il Dio gli disse : “Ora va, e devi abbattere Amalec e votarlo alla distruzione con tutto ciò che ha, e non devi avere compassione di lui, e li devi mettere a morte, sia uomo che donna, sia fanciullo che lattante, sia toro che pecora, sia cammello che asino’”. ( 1 Sam. 15.3) – Pensi che avrebbe eseguito ? Quindi mi par di capire che intenda “cristiano” riferendosi solo alla seconda parte di ciò che disse Gesù. Non dovrebbe includere prima, la prima ?

    “Rendetele come essa stessa rese, e fatele il doppio, sì, il doppio del numero delle cose che essa fece; nel calice in cui mise un miscuglio mettetele il doppio del miscuglio. Quanto si glorificò e visse nel lusso sfrenato, tanto datele di tormento e lutto. Poiché in cuor suo continua a dire: ‘Siedo regina, e non sono vedova e non vedrò mai lutto’. Perciò in un sol giorno verranno le sue piaghe: morte e lutto e carestia, e sarà completamente bruciata col fuoco, perché Jehovah Dio, che l’ha giudicata, è forte.” ( Apoc. 18.6-8)

    Sembra che il Dio non abbia cambiato modo di pensare, ma secondo te, con chi ce l’ha ? e il sig. Surenda che farà ? Ubbidirà o rimarrà “cristiano del riso” (quelli che vanno in chiesa per avere la ciotola di riso)
    “In Oriente,la disponibilità delle persone a fare praticamente qualsiasi cosa richiesta dalle chiese pur di ricevere doni o elemosine ha dato origine all’etichetta spregiativa di “cristiani del riso”. Ma la cosa più triste, naturalmente, è che con il cessare degli aiuti o dei sostentamenti cessa anche l’interessamento della gente. Molti “cristiani del riso” svaniscono semplicemente nel nulla. (Crhristian Century 1960)

    Molto interessante anche il commento del sig. Surenda: “Tra noi medici molti sono attratti dal facile guadagno ed è una tentazione forte a motivo del bisogno in cui si trovano le persone che ci cercano. Capita dunque di essere invogliati dalle circostanze a speculare sulla salute del prossimo.”
    Ma non c’è nulla di diverso di ciò che accade anche qui da noi, salvo che qui sono tutti “cristiani”. Tutto il mondo è paese !

    13 Aprile, 2012 - 11:24
  6. Marilisa

    Surendra Narne si è convertito perché colpito da ciò che è essenziale nel cristianesimo.
    Il cuore della nostra religione è la Carità, ovvero l’Amore. Sempre ho sostenuto questa verità, sempre la sosterrò con profonda convinzione.
    E Surendra Narne ha detto anche un’altra cosa che io ho sempre affermato: il cristianesimo non è facile da seguire, perché “amare” non è per niente facile, soprattutto se si tratta di nemici.
    Se fosse facile, oggi il Regno di Dio sarebbe già realizzato compiutamente.
    Dio ama perfettamente, quindi ama nello stesso modo tutti gli uomini, sue creature, e tutte le diversità anche religiose, tant’è che in tutte le religioni ci sono scintille di Verità divina.
    Gesù Cristo è nato in un preciso ambito umano, quello ebraico, ed essendo il Verbo incarnato ha dato ai suoi discepoli la missione di diffondere in pienezza e con amore la Parola di Dio presso tutti gli uomini della terra.
    Tutto questo avverrà gradualmente per il fatto che, come ho già detto, l’Amore per i fratelli suona piuttosto ostico per noi, uomini inclini al male; molte sono le resistenze da parte nostra.
    Tuttavia, essendo Gesù venuto fra noi per far vincere il Bene sul Male, la Sua missione, trasmessa alla Chiesa, avrà piena realizzazione.
    Non sappiamo quando, ma avverrà.
    Il granello di senape diventerà, come Gesù ha detto, un albero rigoglioso.

    13 Aprile, 2012 - 11:41
  7. plpl8

    leggendo il Genio della Carità l’occhio mi é scivolato su Maria Cristiana (appena sotto Narne) …mi chiedo e non é una battuta : se Gesù “guarisce” una ragazza che già di per sè “aveva grandi ideali di bontà, di altruismo, di volontariato dei quali né sua madre né suo padre le avevano” … come farà con noi ? Quanti punti bisogna fare per guadagnarsi l’ambito posto ?

    13 Aprile, 2012 - 12:27
  8. Gioab

    @ Marilisa
    “il cristianesimo non è facile da seguire, perché “amare” non è per niente facile, soprattutto se si tratta di nemici.”
    Molto condivisibile ha ragione ! l confine tra amore e odio è troppo sottile ed è facile varcarlo in una direzione o un’altra. Ma mi conceda una domanda .” Quelli che hanno sterminato i “trovatori” le “streghe” gli “albigesi” e gli indios, erano cristiano anche loro ? Se la risposta è si, viene meno la trasmissione apostolica, se risponde no, viene ugualmente meno la trasmissione apostolica.

    13 Aprile, 2012 - 12:30
  9. Gioab

    @ plpl8
    Perdoni ma non ho capito il punto della sua domanda. Potrebbe essere più specifico ?

    13 Aprile, 2012 - 12:35
  10. Marilisa

    Incuriosita dalle considerazioni di plpl8 sono andata a leggere di Maria Cristina.
    In tutta evidenza era una ragazza fuori dell’ordinario. La madre stessa lo ha riconosciuto.
    Penso che ci siano state e ci siano altre persone “sante” come lei, che vivono nel nascondimento.
    Penso a madre Teresa, che però era conosciuta in tutto il mondo.
    Hanno in sé una Grazia speciale per dono di Dio, che ha disegni imperscrutabili.
    Noi dovremmo rimanere scoraggiati vedendoci tanto al di sotto di tale grandezza d’animo?
    Io direi di no. A mio parere Dio non “pretende” da noi, comuni mortali pieni di debolezze di ogni genere, tanta grandezza.
    Pur chiedendoci di spendere nel migliore dei modi i talenti che Egli ci ha dato, pur chiedendoci di osservare i suoi comandamenti, che– ricordiamolo– si riassumono tutti in quello dell’Amore, Egli ci conosce meglio di noi stessi e sa che non essendo tutti uguali né con la medesima capacità di vivere la Carità, ci è difficile raggiungere certe vette, quelle cui arrivano determinate persone.
    Proprio come non tutti gli scalatori sono in grado di raggiungere la cima dell’Everest.
    I “punti” di cui parla plpl8 sono dunque tanti quanti ognuno di noi può esprimerne.
    È certo, tuttavia, che quanto più ci si lega al Cristo (mica è facile però), tanto più riusciamo ad acquistare meriti.

    13 Aprile, 2012 - 14:55
  11. Gioab

    @ Marilisa
    “A mio parere Dio non “pretende” da noi, comuni mortali pieni di debolezze di ogni genere, tanta grandezza …. Proprio come non tutti gli scalatori sono in grado di raggiungere la cima dell’Everest. ”

    “Voi dovete dunque essere perfetti, come è perfetto il vostro Padre celeste.” ( Mt. 5.48)

    E’ questo che intende ?

    13 Aprile, 2012 - 15:06
  12. Gioab

    @ Marilisa
    girovagando quà e là sono incappato in questo moderno aspetto di amore cristiano, quello che Dio “non pretende” verso i nemici:
    Si parla di Timothy Dolan un “principe”, sa chi è ? E come ama il prossimo come il sig. Surende ?
    Veda qui.

    13 Aprile, 2012 - 15:22
  13. plpl8

    grazie Marilisa !

    13 Aprile, 2012 - 16:00
  14. Gioab

    @ Marilisa
    “In tutta evidenza era una ragazza fuori dell’ordinario. La madre stessa lo ha riconosciuto.”

    Ogni scarafone è bello a mamma sua !

    13 Aprile, 2012 - 16:16
  15. roberto 55

    Marilisa, ti prego, lascialo perdere, ed evita, se puoi, e fin che puoi, d’interloquire con quello là: farai, ovviamente, quel che ti pare (chi sono io, dopo tutto, per darti indicazioni ?), ma quello là va solo – con buona pace di chi lo paga – isolato, emarginato, estirpato.

    Buona serata al “pianerottolo” !

    Roberto 55

    13 Aprile, 2012 - 23:27
  16. FABRICIANUS

    Ciao carissimo Roberto55!!!

    13 Aprile, 2012 - 23:53
  17. Stephanus

    Completamente OT
    Che pensare della apparente “bufala” giornalistica sulla presunta Prima Comunione negata a un disabile (articoli saccenti di questi giorni su molti quotidiani)? Il nostro ospite – giornalista… senza i peccati capitali della categoria – che ci dice? E sulla mai avvenuta rettifica da parte degli organi di stampa? Non per accendere fuochi fatui, ma per cercar di comprendere come sia possibile una disparità tanto evidente di trattamento quando si parla della Chiesa Cattolica. La nostra gente ragiona sulla carta stampata ed è diffcile convincere, una volta che le notizie (false, come in questo caso: in veneto si dice “carta e musso – mulo – porta de tutto!”) sono state divulgate, è difficile convincere che è una “bufala”… ti dicono: sì, sarà, però… comincio a perdere la pazienza…

    14 Aprile, 2012 - 6:04
  18. Gioab

    @ Stephanus
    “Non per accendere fuochi fatui, ma per cercar di comprendere come sia possibile una disparità tanto evidente”

    Chissà se anche questa di cui si parla in spagna è una disparità o una bufala giornalistica tutta al femminile. Pilar Alcade, sottratta alla madre dalla suora Maria Gomez Valbuena, di cui parla il Fatto Quotidiano. In principio si pensava che fosse solo una questione di religione, e guarda te, si scopre che gli interessi sono diversi. Qui il link
    Chissà perché ce l’hanno tanto con i religiosi cattolici sempre ispirati all’amore dei più deboli. Non c’è proprio più religione. C’è proprio di che perdere la pazienza.

    14 Aprile, 2012 - 11:30
  19. discepolo

    ammettete che la bufala sulla “PRIMA COMUNIONE NEGATA A UN DISABILE”
    era una bufala cattivuccia anzichenò.. come dire .. difficile pensare alla buona fede di chi l’ha pubblicata

    14 Aprile, 2012 - 16:11
  20. Clodine

    Nella mia ultra ventennale esperienza di catechista ne ho avuti di ragazzi disabili!! Oltre ai Down, all’ordine del giorno, che , vabbeh, non sono proprio disabili, diciamo che hanno una loro originalità e specificità, ho avuto due ragazzi cerebrolesi, inabili, sulla sedia a rotelle per intenderci.
    Hanno frequentato i loro bei tre anni di preparazione come tutti gli altri, inseriti nel contesto, amati…ed hanno ricevuto regolarmente i sacramenti e ancora oggi, che sono uomini di 25 anni, vengono in Chiesa regolarmente…
    Mai sentito che fossero emarginati anzi…l’esatto contrario!

    14 Aprile, 2012 - 16:29
  21. marta09

    Magari questa è stata una bufala, ma – purtroppo – conosco da vicino casi simili che non riguardavano la Prima Comunione, ma la Cresima.

    14 Aprile, 2012 - 16:32
  22. Clodine

    …preparazione alla cresima infatti…Generalmente preparavo gli adulti ai corsi di cresima, ma anche gli adolescenti…che sono la mia passione, specie quelli più terribili, ahhh..quelli, Marta mia, guai a chi me li tocca! Ne avevo uno, famiglia disastrata,terribile, assolutamente incapace di formulare un pensiero correttamente, e anche di esprimersi, disertava la scuola regolarmente. Ebbene questo ragazzo -14 anni- minacciava di buttarsi dal balcone se non lo facevo uscire! Destabilizzava l’intera lezione, non c’era nulla che lo interessasse completamente insofferente. Alla fine l’ho conquistato portandomelo in giro per le basiliche durante il giubileo del 2000! Non si era mai allontanato oltre il muretto, mai aveva visto S.Pietro, il cupole, mai i musei vaticani, né il centro storico di Roma. E’ stata una emozione incredibile vedere quegli occhietti illuminarsi la bocca aperta dallo stupore…Questi adolescenti cosidetti “difficili”, quando li si riesce a conquistare, diventano meravigliosi…

    14 Aprile, 2012 - 18:52
  23. Luigi Tadiello

    Nel periodo pasquale la prima lettura della Messa è presa dagli Atti degli apostoli. Non so se Luca abbia voluto presentare il comportamento dei primi cristiani in modo addirittura migliore di quanto potesse realmente essere. Certamente era fondato sull’Amore. Altrettanto certamente se tutti quelli che si dicono cristiani lo praticassero il mondo sarebbe diverso. Il dott. Surenda Narne, al pari dei gentili , si era accorto che il prof. Francesco Canova praticava l’Amore verso tutti. Il Cuamm era ed è una realizzazione fondata sull’Amore i cui frutti si propagano come un fiume carsico. Un piccolo ricordo personale: nel lontano 1965 mia moglie ed io abbiamo interrotto gli studi universitari perchè non potevamo più continuare a vivere senza essere marito e moglie. Li abbiamo poi ripresi quando avevamo già due figli con enormi sacrifici. Al nostro matrimonio, fra i pochi invitati, date le ristrettezze economiche, erano presenti due studenti africani del Cuamm.

    15 Aprile, 2012 - 13:11
  24. Clodine

    Grazie per questa bella testimonianza Luigi Tadiello.

    15 Aprile, 2012 - 13:22
  25. Federico B.

    @Stephanus,
    l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio ha subito in pochi mesi due pesanti attacchi dalla stampa e dai soliti “eroi” dell’anticlericalismo radicale e di sinistra: qualche settimana fa sull’ICI degli enti religiosi e adesso sulla vicenda incredibile (e infatti falsa) del ragazzo disabile di Porto Garibaldi a cui sarebbe stata negata la Prima Comuione. Non escludo che l’intento voluto sia quello di azzittire una comunità che in questo 2012 sta festeggiando un “Piccolo Giubileo” per il XXV della fusione delle due antiche diocesi di Ferrara e comacchio in un’unica arcidiocesi. In questo contesto la “comunità cattolica” è stata per due volte in pochissimo tempo invitata a prendere le distanze dalla Chiesa locale con scandali mediatici basati su argomentazioni pretestuose e palesemente false.

    16 Aprile, 2012 - 12:38

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