Tra Attilio ed Espedita non mettere le dita

In Clausura di Espedita Fisher (vedi post del 23 aprile) c’è Attilio, un amico o fidanzato che compare ogni dieci pagine, ma sempre di spalle. Non che guardi sempre in una direzione, ma – ci avverte lei – come certi girasoli “non si volta mai dove dovrebbe”. Sentiamo per esempio che Espedita ha fatto un “inter-rail fino a Vilnius con Attilio” e che lui poi “ha proseguito fino a Riga”. Lei “gira un corto” e ci informa che “nessuno ha voluto guardarlo, neanche Attilio”. Quest’uomo va dallo psicanalista e gli “piacciono le grandi storie, non è il cinico che sembra”. L’informazione più coinvolgente l’abbiamo a pagina 88 e riguarda la pipì che lei trattiene per un’intera intervista mentre “lui si ferma a farla praticamente dappertutto, a volte ho il dubbio di uscire con un cane”. Attilio sostiene che lei ha “le carte in regola per il monastero perchè ci entrano solo le brutte”. Le scatta una foto “davanti al ritratto di Teresina che è nella cattedrale di Vienna” ma non condivide l’emozione “forte” di lei che incontra Lucio Dalla al Quirinale. Attilio ha doti sue e “arriva dappertutto anche senza cartina, lo odio per questo”. Compie lunghi viaggi per accompagnarla nell’inchiesta ma si interessa “veramente” solo a ciò che mangia. Il suo “ronfare” la tiene sveglia, nonostante che dorma “nella stanza accanto”. Lei gli racconta i suoi sogni e lui la guarda “di traverso” e chiede: “Perché non sogni mai me?”. Alla fine della lettura comprendiamo che la vista di spalle si addice alla sua anima: “Attilio è un bravo ragazzo, ma ha paura di esporsi, io il contrario”. Ma restano inesplorate circostanze che potrebbero essere decisive per chi volesse conoscerlo meglio: se veramente sia tornato “in Italia da solo” interrompendo un viaggio in Spagna perché gli era “più facile rinunciare a me che alla matriciana” e se in definitiva si sia dimesso “dal lavoro in fabbrica” come a un certo punto “aveva deciso”, facendola sentire “responsabile” perché una volta gli aveva detto “Vieni via da quell’inferno! Non vedi com’è bello il sole?” Credo che Attilio sia il più vivo tra i personaggi voltati dall’altra parte che compaiono nella nostra letteratura di inizio millennio.

10 Comments

  1. giorgioceccon

    E’ buffo come la gente si innamori di personaggi che sono gli esatti antipodi di se stessi.Forse che il mitico granitico Accattolomagno avesse voluto qualche volta esser voltato dall’altra parte?Magari per riposarsi un po’

    26 Maggio, 2007 - 15:33
  2. Luisa

    Fuori tema, ….vorrei consigliare a tutti gli interessati di andare sul sito di Raffaella
    che si è data la pena di tradurre i canoni 15-19 della “Crimen sollicitationis”.

    http://paparatzinger-blograffaella.blogspot.com/

    Ammiro il suo impegno e la sua determinazione al servizio della verità!
    Grazie a Dio il Santo Padre, può contare anche sull`aiuto e sostegno di persone come Raffaella e Gianluca (e i suoi collaboratori), che non contano le ore e gli sforzi al servizio della Chiesa!

    Di tutto cuore GRAZIE! Luisa

    26 Maggio, 2007 - 19:00
  3. Giancarlo

    Sono appena rientrato da una settimana fuori Roma (e per fortuna “fuori computer”). Impiegherò un po’ a leggere i vari post e commenti. Intanto felicitazioni per i mille e più accessi. Sempre belli i commenti (anche da vita quotidiana) di Luigi; a volte mi perdo invece nelle risposte e controrisposte e contro-controrisposte dei vari utenti. Ma tant’è.
    Mi chiedo comunque se sia così difficile restare sul tema… e non introdurre invece commenti “altri” (legittimi, ci mancherebbere) su temi ben specifici.
    Dunque, resto su questo delizioso quadretto riportato da Luigi su Espedita e Attilio.
    Ha incuriosito anche me, perché il Diario di Espedita che introduce e conclude le varie interviste alle claustrali è davvero delizioso, leggero, brillante, pezzi di bravura. Si potrebbe leggere anche da solo. Soprattutto per cercare di capire non tanto i tragitti e le disavventure esistenzial-geografiche dell’Autrice, quanto il suo mondo spirituale, la sua presa di posizione di fronte alle storie narrate, la sua capacità di renderle insieme intense e leggere…
    Il commento di Luigi è delizioso; immette un “nuovo” personaggio, Attilio, quasi un contraltare che dona un ulteriore tono di leggerezza e certamente incuriosisce il lettore.
    Attilio, chi sarà mai costui?
    Un amico per davvero (ma un amico un po’ strano) o la trasposizione del lettore-tipo che recalcitra di fronte ad ogni avventura troppo “spirituale”?
    In ogni caso è una figura intrigante. Chissà se Espedita ce ne parlerà un pochino. E se girerà il suo volto (di Attilio) verso di noi, perché possiamo guardarlo in faccia… e magari anche riconoscerci!
    O se Attilio stesso comparirà su queste scene.

    PS. è ovvio che ho letto il libro CLAUSURA, e ne sono rimasto colpito molto favorevolmente: sia perché conosco una di quelle suore (amica di gioventù!) sia perché il libro si legge con “mucho gusto”.
    Ciao.
    Giancarlo

    2 Giugno, 2007 - 22:38
  4. Angio

    Salve a tutti gli amici del blog di Accattoli.
    Sono rimasto piacevolmente sorpreso che – tra i vari interessanti post (non solo quelli sul Papa e il suo libro, ma vari altri, a volte brevi e intensi come gli aforismi di classici – ci sia il duplice commento sul libro CLAUSURA di Espedita Fisher. Non che sia particolarmente interessato al tema, ma un giorno ho visto per caso sul notiziario della sera di La7 questa giovane ragazza che ha parlato di suore, di spiritualità… anche di dieta. In toni assolutamente piacevoli e convincenti (ahimè, non tanto convincenti – per me – sulla dieta, ma che farci, ognuno ha i peccati suoi e speriamo non esista l’inferno dei golosi!). Ne ha parlato in tono così umano, convinto, “spirituale” che non sono riuscito a dimenticarmene. Si può dunque parlare di radicalità, di spiritualità, di scelte di silenzio e “distacco dal mondo” (per esserne ancora più immersi in carichi di responsabilità e di preghiera), di sessualità… in maniera che anche noi laici ne capiamo di più e forse ne restiamo estasiati (almeno estasiati, per il momento!). Ho comprato il libro (già “ammiccante” nella copertina) e lo sto leggendo con grande piacere. Poi ho cercato con google altre cose di questa scrittrice, e ho trovato molti riferimenti a lei, al libro: interviste, comparizioni in radio e TV, presenze su vari blog.
    Anche su quello di Accattoli, che stimo da sempre (ma il cui blog non conoscevo), e leggo i vari commenti ai due post, il primo circa il libro, il secondo circa il fantomatico Attilio. Concordo con Giancarlo: potrebbe essere un nostro contraltare, la figura del lettore che non si fa riconoscere ma è sempre là, interessato, sulla soglia, al limite: entro, non entro? Mi interessa, non mi interessa? Mi lascio prendere, ne resto distante?
    Ho mandato una e-mail di congratulazioni alla Fisher (signora? signorina? suora non penso, avendola vista in TV senza abiti speciali!), ma non mi ha (ovviamente) risposto: impegnata nella promozione? in un nuovo libro? Magari mi faccio dire qualcosa da Attilio, ma dove rintracciarlo o sarà un nome di comodo?
    Comunque grazie al dott. Accattoli per aver “scelto” nel mare (palude?) delle pubblicazioni odierne dei preziosi raggi di luce (volendo continuare: grazie a Zavoli per aver iniziato la storia). Grazie alle suore che parlano di loro e di cosa conta per davvero. Grazie alla Fisher per aver vagabondato per l’Italia in cerca di oasi. E l’acqua trovata, lo so, è limpida e fresca.
    Con amicizia a tutti.
    Angelo

    5 Giugno, 2007 - 11:28
  5. Luigi Accattoli

    Angelo benvenuto nel blog e grazie degli apprezzamenti! Farò un’altra trelefonata a Espedita perchè reagisca a te e a Giancarlo e ad alcuni commenti ultimi al post precedente che forse non ha letto. Luigi

    5 Giugno, 2007 - 11:44
  6. MANU

    ciao a tutti!
    anch’io come Angelo ho ascoltato e visto l’autrice del libro nelle varie interviste, è molto piacevole ascoltarla perchè ha un modo di esprimersi che incanta e le cose che dice sono molto interessanti.
    Sto leggendo il libro e le storie delle varie suore mi fanno riflettere sul come arrivi la vocazione e sul perchè di questa scelta così radicale di clausura, soprattutto in alcuni casi dove alcune di queste donne hanno una vita diciamo normale, nel senso come qualsiasi ragazza di oggi, viaggiano, escono, lavorano…
    Sarebbe interessante averle in qualche trasmissione, un po’ come fece anni prima Sergio Zavoli, per analizzare le differenze anche fra quell’epoca e questa, chissà, sarà un’impresa impossibile?…Ma forse è giusto così, perchè ci sono cose che non devono avere i riflettori puntati e basta un libro per rendersi conto.
    Complimenti a Espedita per il lavorone…

    P.s: ma chi è Attilio?

    5 Giugno, 2007 - 12:05
  7. Luigi Accattoli

    Un festoso benvenuto anche a Manu! Ho fatto la telefonata ad Espedita e con voi attendo una sua visita. Luigi

    5 Giugno, 2007 - 12:30
  8. Luigi Accattoli

    Espedita mi ha richiamato al telefono e mi ha detto che in questo periodo non le è facile accedere a Internet, ma appena potrà leggerà e forse reagirà. Intanto ringrazia per l’attenzione. Chi va con i contemplativi, dico io, impara a contemplare. E a noi tocca portare pazienza. Luigi

    6 Giugno, 2007 - 0:01
  9. Giancarlo

    Già, contemplare.
    Conosco (per sentito dire, almeno!) le contemplazioni estetiche e quelle estatiche. Sulle prime forse ci riesco anch’io (ho rivisto il duomo di Orvieto nei giorni scorsi, e mi sembra sempre di entrare in un’altra dimensione, di restare sospeso, incantato, fuori del tempo di fronte a qualcosa di eterno, di assoluto). In questo caso la contemplazione estetica diventa anche estatica… Potere della bellezza (non solo artistica). Estasi religiose e mistiche magari chiedo che altri me le spieghino, non solo le contemplative..
    Ma suppongo che la contemplazione sia un modo di vedere le cose, non solo quelle belle (o religiose).
    Dott. Accattoli, cosa (e come) “contempla” un laico?
    Espedita, cosa (e come) “contempla” una giovane?
    Beh, se esco dal seminato… abbiatemi per iscusato.
    Giancarlo

    6 Giugno, 2007 - 6:50
  10. Espedita

    Un saluto a tutti gli amici del blog.
    Sono compiaciuta dello spazio concesso a CLAUSURA. Chiedo scusa a tutti per il ritardo con cui giunge la mia risposta e ringrazio Luigi per la pazienza.
    Come atto di penitenza vi regalo un inedito: le ultime pagine del libro e poi una voce del sito internet dovevano contenere alcuni frammenti delle mie corrispondenze con le monache. Non siamo riusciti ad inserirli, dunque li regalo a voi che tanto mi avete in simpatia.
    Grazie, ciao.
    Espedita

    ps. Chi è Attilio? Glielo ho chiesto anch’io: “Attitlio, ma tu chi sei veramente?”. Ha risposto: “Uno, nessuno, centomila”.
    Sta preparando l’esame di terza media… Per l’ottava volta.

    CLAUSURA: HIDDEN TRACK

    «Cara Signorina Fisher,
    Ho letto quanto lei ha scritto dopo il nostro colloquio di alcuni mesi fa, ma sinceramente non mi ritrovo nel testo e soprattutto mi sembra che il modo con cui lei riporta alcuni dati della mia esperienza sottolineino solo l’aspetto mondano e un po’ pettegolo. Mi domando se qualcuno è davvero disposto a pubblicarle un libro di questo tipo.
    Io le consiglierei di lasciar cadere l’iniziativa.
    La ringrazio e porgo distinti saluti
    Sr. Mirella

    Sig.na Fisher,
    ho ricevuto la sua richiesta. Avrà una risposta se la mia connessione si decide a funzionare.
    Posso accettare con una riserva precisa: parlare di Etty Hillesum (è uscito ieri un mio libro su di lei), non della mia personale vicenda. Opero in un campo culturale ben definito e ritengo che una certa distanza debba rimanere; la testimonianza è chiara dal mio essere carmelitana.
    Cristiana Dobner

    Buona sera!
    Non chiamarmi mai più…reverenda… mi fai sbellicare dal ridere…
    La pagina che hai scritto va bene, puoi pubblicarla come credi.
    Attendo con curiosità copia del libro.
    Ti scorto nella tua ricerca personale.
    Cristiana

    Carissima,
    ho rivisto alcune parti che ho segnato in rosso. Spero che vada bene. Fammi sapere.
    A presto.
    Sr. Diana

    Espedita,
    d’accordo con la Madre, ti do la disponibilità per rispondere alle tue domande.
    Se per te va bene, venerdì pomeriggio verso le 15,30.
    Ciao
    Suor Nella Letizia

    Sono appena rientrata da un corso di formazione. Ho dato un’occhiata al testo, e ne sono rimasta contenta, hai saputo riportare bene quello che ti ho comunicato, trascrivendolo con bello stile. Ho corretto le inesattezze (tra cui quella del mio nome Nella Letizia, non solo Letizia).
    Ti auguro che tutto proceda bene. A lavoro ultimato mi farebbe piacere riceverne una copia, se possibile.
    Insieme alle sorelle continuo a pregare per te, ciao.
    Sr. Nella Letizia

    Carissima,
    ti aspetto per le 9.30.
    Prendi l’autostrada A1 per Firenze, esci a Fiano Romano. Prendi a destra per Rieti direzione Passo Corese. Segui la strada principale e alla rotatoria rimani sulla destra per Fara Sabina. Sono 13 Km.
    Sr.M.Chiara

    Buongiorno,
    con sollecitudine Sr. Maddalena ha letto il testo…Va bene. Te lo mandiamo con piccole correzioni e un forte abbraccio.
    Suor Susanna

    Gentilissima Espedita,
    sarò felice di collaborare con lei, in modo particolare se devo parlare della musica. Sarò disponibile a rispondere alle sue domande.
    Le invio i miei più cordiali saluti in unione di preghiera.
    Sr. M.Bianca

    Espedita,
    ci diamo del tu?
    Spero che la musica del mio cd ti farà entrare in un mondo dove c’è tenerezza, passione, semplicità, nel mio mondo (la musica), il luogo dove mi incontro con l’Assoluto, l’Infinito.
    Mi piacerebbe conoscerti personalmente. Noi possiamo ospitarti. Sono entusiasta di poter comunicare più direttamente la mia vocazione, la passione per la musica e l’Amore per Gesù.
    Ti lascio perché ho la preghiera e il lavoro mi attende.
    Un abbraccio.
    Sr. M.Bianca»…

    8 Giugno, 2007 - 20:21

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