Tre piccole sorelle dei Rom

“Siamo tre piccole sorelle che che vivono tra Rom e Sinti sulle strade d’Italia. Quando arriviamo con la nostra roulotte in un campo nomadi ci accolgono, ci fanno spazio e ci insegnano tutto quello che è necessario per vivere con loro. Ci guadagniamo da vivere confezionando piccoli oggetti che vendiamo facendo il ‘porta a porta’, come tante donne del campo”: da un articolo di Alex Zanotrelli su “Nigrizia” di aprile ho conosciuto questa piccola comunità. In attesa di andarle a cercare quando capiterò in Calabria, mando loro un bacio e le segnalo ai visitatori come un fatto di Vangelo. Invito chi può a fare un salto alla loro roulotte.

9 Comments

  1. Francesco73

    O.T. Gigi, un altro fatto di Vangelo mi pare quello di oggi a Barletta, l’ordinazione di Salvatore Mellone, gravemente ammalato.
    Forse un tuo racconto ci vorrebbe.

    16 Aprile, 2015 - 21:10
  2. A Ottobre passato, ero con due amici a cena dalle Piccole Sorelle alle “Tre Fontane”
    sr. Alessandra e sr. Stella.

    Nello scambiarci le nostre esperienze di vita
    i frammenti narrativi della loro vita ci erano di straordinaria consolazione,
    ci raccontavano anche della loro vita in campo Rom
    con le tante particolarità e necessità della vita quotidiana di famiglia in roulotte
    tra le altre famiglie Rom con fatti e abitudini che io mai avrei immaginato,
    l’affetto e l’amore conquistato
    ma
    che loro vivevano nella spiritualità di Charles de Foucauld
    “l’Incarnazione di Gesù”

    “essere il Gesù che vive la normalità in una sorta di nascondimento
    fino ai 30 anni (quando poi inizierà la vita pubblica che conosciamo).”

    Il Gesù
    che non fa prediche,
    ma vive tra le persone, lavora per sostentarsi, ama, prega.
    che non è nessuno di particolare,
    ma solo il figlio del falegname.

    Ci raccontavano dell’incendio avvenuto nel campo Rom a Cosenza e che aveva distrutto quasi la metà delle baracche esistenti compresa la loro, sono riusciti a salvare l’Eucarestia e una maglia, il resto tutto bruciato,
    e sono andate la sera a dormire in un camper.

    Ci raccontavano del loro vivere in Iraq,
    condividendo in tutto la precarietà e il pericolo con la popolazione,
    in terra islamica
    il terrore dell’ISIS,
    ed essere presenza/testimonianza silenziosa/amante
    lavorando normalmente,
    presenza di Gesù ….
    e
    quanta preoccupazione hanno per le sorelle che sono lì,
    spesso molto anziane,
    e anche pronte a morire ma con lo spavento comune a tutta la popolazione.

    Ci raccontavano della loro fraternità che vive nella periferia di Napoli in un quartiere ad “alta densità” di Camorra, e le scelte che devono avere il coraggio di fare dinanzi a situazioni particolari e talvolta surreali…

    Ci raccontavano anche del loro stare a vivere sempre con gli ultimi,
    senza fare alcun proselitismo,
    sempre con l’Eucarestia in mezzo,
    sempre mantenendosi da sole nella povertà e tra i poveri,
    le difficoltà storiche con l’Istituzione-Vaticano,
    l’amore di Paolo VI, etc…

    Il mondo dell’Islam, i nomadi,
    sono stati la prima destinazione che la fondatrice
    ha sentito ispirato da Gesù.

    Io ero meravigliato,
    e non finivo di domandare,

    conoscevo
    – suore che vanno a fare le perpetue ai vescovi…
    – suore che vanno a fare le catechiste,
    – suore che vanno a fare le badanti ai parroci

    Loro non fanno questo,
    loro hanno scelto gli ultimi,
    non fanno le mantenute dalle diocesi/parrocchie/istituti vari

    Mi avevano detto di andarle a ritrovare,
    e devo farlo,
    sono un farmaco per la sofferenza della mia fiducia in Gesù.

    Dalla Laurentina si entra nel cancello dei Trappisti,
    eppoi si sale su, alla collinetta, si incontrano tante piccole baracchine,
    sembrano quelle dei post-terremotati d’una volta,
    quelle piccole baracchine
    sono la Casa Madre delle Piccole Sorelle a Roma.

    Dopo pochi metri dall’ingresso
    la bassa e grande cappella in legno,
    ed esposta
    quella strana ostia grande
    a cui anche io mi piego in strana profonda adorazione con spirito di speranza
    in quel silenzio che è muta parola di ogni avventore lì chino, ripiegato
    come davanti a sovrano immenso.

    Sono circa le 19 quando iniziano i vespri nella dolce sonante lingua francese,
    una Piccola Sorella mi porge il libro dell’ufficio divino,
    segnandomi a dito il versetto che stanno salmeggiando.

    Nel 2000 quando ero a Nazareth
    non era ancora esplosa la provocazione della passeggiata di Ariel Sharon sulla spianata delle Moschee che aprirà i nuovi conflitti che ancora oggi permangono,
    ma
    gli Arabi sono sempre in attesa di provocazioni,
    a Nazareth, sulla piazza della basilica dell’Annunciazione dicono di aver scoperto la tomba di un profeta islamico,
    il Governo Israeliano dona la piazza agli islamici per la costruzione di una ulteriore Moschea (la Basilica era circondata già da due Moschee),
    ad Israele piace il gioco islamici VS cattolici.
    In quei giorni in cui sono lì, arrivano islamici da fuori Nazareth a presidiare la piazza (gli islamici di Nazareth non parevano entusiasti).

    La Terra Santa chiude per protesta tutti i luoghi santi per due giorni.

    Il gruppo di pellegrini con cui sono è impaurito,
    io non vivevo quella paura e il desiderio che sto per vivere è più forte,
    lascio tutto
    e con una mappa raggiungo il monastero dove era andato a vivere Charles de Foucauld per tre anni per seguire la vita nazaretiana di Gesù.
    Era un ricordo della mia giovinezza, della mia lettura dei diari di de Foucauld
    e ho voluto viverlo anche per pochi minuti indimenticabili.

    —————–
    Piccole Sorelle al Campo nomadi di Cosenza
    http://www.piccolesorelledigesu.it/wp-content/uploads/2012/11/Al-campo-nomadi-Fraternit%C3%A0.jpg

    —————-
    Gerusalemme gennaio 1964, alla porta di Damasco si creò una grande ressa, molto pericolosa,
    iIl seguito papale venne disperso,
    Paolo VI ad un certo punto del percorso, alla sesta stazione della Via Crucis, anche per trovare riparo,
    decise di entrare presso le Piccole sorelle di Charles de Foucauld, che furono molto sorprese di questa visita inattesa.
    Lui disse: “Entro in questa casa per pregare con voi, come un padre”.
    Poco dopo uscì e continuò a farsi trasportare dalla folla.

    —————————————
    Le 1300 Piccole Sorelle di Gesù sparse in 60 paesi del mondo,
    desiderano seguire Gesù e vivere il suo Vangelo nello spirito di Betlemme e di Nazaret,
    spirito d’incarnazione silenziosa e di gratuità,
    spirito di preghiera e d’amicizia,
    contemplative nel mondo.
    Vivono insieme come sorelle e in Italia sono presenti con dieci fraternità.

    Fondate da piccola sorella Magdeleine di Gesù (Magdeleine Hutin),
    si ispirano alla vita e al messaggio di fratel Carlo di Gesù (Charles de Foucauld), dalla cui spiritualità è nata una grande famiglia.

    ——————————

    Liliana Cavani , 1964 – Gesù mio fratello (documentario) RAI 2 – 46 minuti – «Premio Italia», UNDA

    Sempre nell’ottobre scorso, con mia grande sorpresa ho scoperto il docufilm della Cavani che RaiStoria trasmetteva nella sezione Soggetto Donna:

    Gesu’ mio fratello (1964).
    Documentario sulla vita e le opere di Charles de Foucault, fondatore dei “piccoli fratelli e sorelle di Gesu'”, comunita’ istituita nel 1933 dal prete francese Rene’ Voillaume e approvata nel 1968 da Paolo VI.
    Liliana Cavani raccoglie le testimonianze di vari “piccoli fratelli” e “piccole sorelle” che raccontano le loro scelte e il loro stile di vita volto ad annunciare il vangelo con l’esempio di una vita radicalmente cristiana, povera e solidale.
    Introduce la puntata di Soggetto Donna” la stessa regista Liliana Cavani.

    17 Aprile, 2015 - 1:59
  3. FABRICIANUS

    Matteo carissimo,

    grazie del tuo racconto che mi riporta indietro di sette anni, quando durante una visita a Roma ebbi anch’io la possibilità e la bellezza di incontrare e ascoltare le suore piccole sorelle di Gesù di Charles De Foucault vicino l’Abbazia delle Tre Fontane.

    Avevo sentimenti contrastanti, la loro scelta era ed è una scelta molto forte che a tratti mi “spaventava” anche, ma poi compresi che era ed è annuncio e testimonianza di Gesù Eucaristia.

    Gesù Eucaristia….Quanto conosciamo la forza di questo Sacramento? (Uso il plurale, ma mi rivolgo a me stesso…)
    Fabricianus, nei tuoi incontri con gli appartenenti ad altre Religioni, devi saper anche annunciare la potenza di Amore Onnipotente del Sacrificio Eucaristico cui partecipi ogni Domenica….Gli uomini e donne di altre Religioni altrimenti te la “mettono in crisi” la Transustanziazione. (Come mi è capito proprio ieri in una discussione)

    Un abbraccio a tutti…

    Buona Domenica Eucaristica.

    17 Aprile, 2015 - 11:05
  4. Spiletti

    Ti rendo grazie, o Signore santo,
    Padre Onnipotente, eterno Dio,
    che non certo per i miei meriti,
    ma per solo la tua misericordia
    ti sei degnato di saziare,
    col prezioso Corpo del Figlio tuo,
    me peccatore, indegno tuo servo.
    Ti prego che questa santa comunione
    sia per me armatura di fede e scudo di buona volontà.
    Sia liberazione dei miei vizi,
    aumento di carità, di pazienza, di umiltà,
    di obbedienza, di tutte le virtù,
    sicura difesa contro le insidie dei miei nemici
    tanto visibili quanto invisibili,
    assoluta tranquillità delle passioni carnali e spirituali,
    perfetto abbandono in te, unico e vero Dio,
    felice compimento del mio fine.
    E ti prego affinché ti degni di condurre me peccatore
    a quell’ineffabile convito
    dove tu col Figlio tuo e con lo Spirito Santo
    sei luce vera, sazietà piena, gaudio eterno,
    gioia completa, felicità perfetta.

    (San Tommaso d’Aquino)

    17 Aprile, 2015 - 11:51
  5. FABRICIANUS

    Grazie Spiletti

    17 Aprile, 2015 - 11:52
  6. Spiletti

    Deo gratias

    17 Aprile, 2015 - 14:05
  7. picchio

    a proposito di suore sono contenta che il contenzioso tra le suore americane del LCWR e il Vaticano è finito, in anticipo, a tarallucci e vino.

    17 Aprile, 2015 - 14:10
  8. Cara Picchio,
    chi conosce la storia di Gesù,
    sa che sempre esiste un Sinedrio di pii pronti a giudicare,
    possibilmente, pronti a mettere a morte,

    con Gesù cercavano i modi e i tempi per farlo fuori
    e
    per lapidarlo.

    Se è valso per Gesù
    all’interno del Suo Ebraismo,
    perchè non dovrebbe valere anche per le suore LCWR ?

    Trovami chi non abbia dovuto soffrire a causa del Sinedrio-Vaticano !

    Chi segue i poveri, gli storpi, i lebbrosi, gli emarginati,
    troverà sempre un Sinedrio pronto a “lapidarlo” per Eresia o per Comunismo.

    “Se l’hanno fatto con me che sono il Maestro,
    perchè non con voi Discepoli”
    ricordava Gesù.

    Certo una parte dei Discepoli
    hanno ricostituito un loro Sinedrio
    per la nuova religione….

    Le suore che hanno scelto gli “ultimi”
    da sempre sono state messe sotto osservazione dal Nostro Sinedrio.

    Poi….. ci si può morire….
    o se lo Spirito di Gesù lo concede
    si può continuare a vivere e continuare a testimoniare.

    E’ la stranezza di una comunità che chiamano Chiesa
    che continua ad essere guidata da una Persona viva
    nonostante fosse stata uccisa,
    nonostante i suoi Discepoli e discepoli….

    Daiii Picchio,
    dinanzi a storie che “sembrano” a lieto fine,
    possiamo essere noi il “Padre Misericordioso”
    che uccide il vitello grasso per far festa…
    ma
    senza dimenticare i tanti altri
    cacciati da Padri senza Misericordia……

    Tu sei giovane….
    ma io ricordo ancora Bernhard Häring,
    insegnava vicino casa mia, all’Alfonsianum,
    ho nel cuore ancora uno dei suoi ultimi interventi e ne conservo la copia dattiloscritta,
    quanto ha sofferto a causa dei Discepoli che lui amava,
    sino all’ultimo consumato dal tumore.

    Anche una madre stronza spesso è oggetto misterioso di un infinito amore da parte di un figlio, anche se la stronzaggine della madre distruggerà il figlio.
    MISTERIUM FIDEI

    17 Aprile, 2015 - 15:16
  9. picchio

    Bernhard Häring me lo ricordo leggevo da ragazzina le sue risposte alle lettere su ” Famiglia Cristiana” e ho letto poi qualche suo libro. Un profeta.

    17 Aprile, 2015 - 15:56

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