Ultimo abbraccio a Sofia Cavalletti

Per chi partecipa ai miei funerali. Roma 14 marzo 1993 – Vorrei ricordare a chi parteciperà ai miei funerali, che un funerale è una celebrazione della risurrezione, una professione di fede nella vita – nella forza della vita, nel suo essere più forte della morte. La fede cristiana è – si potrebbe dire – una fede ostinata, che ogni volta che s’imbatte con la morte proclama che la morte non ha l’ultima parola. E questo lo crediamo, lo affermiamo e vorremmo annunziarlo al mondo, perché sappiamo che c’è già stata una prima vittoria della vita sulla morte: nella risurrezione di Gesù Cristo. Sofia” – Rientro a Roma e trovo la notizia della morte di Sofia Cavalletti, 94 anni, che è stata segretaria dell’ex rabbino Eugenio Zolli, animatrice dell’avvicinamento tra cristiani ed ebrei, fondatrice di un Centro di Catechesi per bambini secondo il metodo Montessori dove uno dei miei figli si preparò alla Prima Comunione. Il testo letto stamane alla messa di addio nella Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini mi è stato trasmesso da Francesca Cocchini discepola di Sofia e sua sorella stretta nell’impegno ecclesiale.

15 Comments

  1. Caro Luigi,
    è un po’ che non passavo di qui ma oggi sono venuto per rileggere la sua bellissima pagina “Cerco fatti di Vangelo” che ho trovato arricchita dall’ultima volta che avevo visitato, con un paio di storie che mi hanno commosso.
    E questa ultima credo che possa essere un altro fatto di vangelo da aggiungere alla raccolta.
    ***

    L’esercizio più grande nel ricercare Fatti di Vangelo credo sia quello dell’ascolto: questi fatti spessi si nascondono e hanno una voce flebile: lo stile di Dio ha sempre un profilo basso, umile… solo i poveri in spirito, i puri, i semplici lo intendono!

    Maria, aiutaci a trovare fatti di Vangelo!

    Andrea

    24 Agosto, 2011 - 23:12
  2. Posso segnalare un altro fatto di Vangelo che si è svolto in questi giorni a Genova?
    A Genova in carrozzella per vedere il mare
    http://www.primocanale.it/news.php?id=93882

    ma on-line si ritrova anche la notizia altrove. Io l’ho sentita al TG regionale e mi ha commosso. Soprattutto la faccia di questo ragazzo e vedere come una squadra di amici si sia mossa per lui. Mi ha tanto ricordato l’episodio del paralitico calato dal tetto. Che non inventano gli amici veri!

    24 Agosto, 2011 - 23:41
  3. Luigi Accattoli

    Feynman82 potresti aggiornarmi sull’impresa del ragazzo che va al mare in carrozzella? dovrebbe essere arrivato ieri… servono anche nome e cognome e magari qualche sua parola… dammi una mano… grazie… Luigi

    25 Agosto, 2011 - 9:30
  4. Luigi Accattoli

    “Sono un partigiano delle donne e amo le storie di vita, dunque per me è stata una festa la pubblicazione dei tre volumi Italiane, che raccontano 247 storie di donne, affidate a 130 autori”: è il baldo attacco di un mio articolo pubblicato sette anni addietro sul Regno in cui allineavo veloci ritratti di Donne memorabili e alla fine suggerivo alcuni nomi che nei tre volumi mancavano: tra le mie candidate c’era Sofia Cavalletti, di cui nel post. Quel mio trascurabile articolo si può leggere qui: http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=7190.

    25 Agosto, 2011 - 12:58
  5. Luigi Accattoli

    Ecco il brano dell’articolo linkato al commento precedente nel quale presento le mie candidate al ruolo di Donne memorabili:

    Quanto alle assenti, io ci avrei messo Anna Maria Enriquez Agnoletti: ebrea per parte di padre, convertita al cattolicesimo, salvatrice di ebrei e altri perseguitati, fucilata dai nazifascisti. E Sofia Cavalletti, che è stata segretaria dell’ex rabbino Eugenio Zolli e che ha fatto catechismo a uno dei miei figli. E Romana Guarnirei, che ho conosciuto da Gabriele De Rosa e che ho avuto la fortuna di ascoltare quando racconta con entusiasmo di don Giuseppe De Luca: ha più di novant’anni, ma lo fa tutt’ora. Ha appena pubblicato un’altra memoria su Bailamme.
    E Marisa Cinciari Rodano, che faceva la maglia mentre Franco parlava con noi della Fuci, nella grande casa di via di Porta Latina.

    25 Agosto, 2011 - 13:00
  6. Luigi Accattoli

    Suggerimenti di altre belle donne in quell’articolo che si diceva nei due commenti precedenti:

    Dato che vengono censite anche le sante, perché non metterci Clelia Barbieri (1847-1870), che è la più bella tra esse? […] I tre volumi cercano un equilibrio tra vite evento e biografie di poetesse, scrittrici, pittrici, attrici, cantanti, stiliste, filantrope e – in ultimo – politiche. Io sarei andato di più verso le donne rivelate dalle vicende della vita. Guardando solo alle contemporanee, segnalo come assenti Stella Tobagi, Emanuela Setti Carraro, Agnese Borsellino; Graziella Fumagalli, Luisa Guidotti, Annalena Tonelli: e mi fermo qui per non fare il pedante.

    25 Agosto, 2011 - 13:04
  7. Certo Luigi,
    sentiamoci per mail. La cosa piu facile da fare è pero’ recuperare il servizio del TG Regione Liguria andato in onda nell’edizione delle 19.30 di ieri sera!
    Credo che sul sito del TGR ci siano tutte le edizioni in visione…

    Andrea

    25 Agosto, 2011 - 14:13
  8. caro Luigi, l’estrema testimonianza di Sofia è bellissima.
    E c’era da aspettarselo.

    Ma oggi tu e Giorgio Bernardelli mi avete dato una notizia che ho appena riportato a mia moglie, che le era molto affezionata.
    Eravamo in ferie, senza contatti e non sapevamo nulla.

    Grazie.
    Simone

    25 Agosto, 2011 - 14:58
  9. Clodine

    Sofia Cavalletti fu la mia prima ispiratrice nel difficile compito di catechista quando mi venne chiesto [molti anni fa]di accompagnare i piccoli in questo ardito viaggio verso la conoscenza di Gesù. Il mio vecchio parroco mi consigliò la lettura di alcuni articoli della Cavalletti, siamo negli anni 80, in quanto non riuscivo a trovare nella guida dei volumetti della CEI un aiuto adeguato: me ne dissociai rifiutandomi di seguirne la linea da subito. Li trovavo goffi, ridicoli, scolastici, privi di interesse e non adeguati a livello formativo pedagogico anzi, mi sembrava, ogni volta che i bimbi ne venivano a contatto, che il messaggio si fermasse al ridicolo, alla storiella fine a se stessa. Così mi avvicinai al metodo di Sofia Cavalletti stimolata dal fatto che nelle sue intuizioni ritrovavo in toto la mia esperienza di bambina cresciuta in ambiente laico, affatto praticante, le cui radici tuttavia non avevano impedito quell’anelito di ricerca, quella sete di Dio! Mi sentivo inadeguata rispetto alle coetanee aventi alle spalle famiglie profondamente religiose e praticanti in quanto le suore, per istinto, erano portate a privilegiare quest’ultime lasciandomi spesso ai margini le quali, con gli anni si allontanarono dalle pratiche religiose. Sofia Cavalletti da persona illuminata , sapiente, aveva messo il dito nella piaga confermando quanto da sempre andavo sostenendo, che, cioè: ” né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli”; è qui la chiave di volta, l’elemento essenziale sul quale lavorare perché i bambini “come pesci nelle acqua di Dio” fuggono la noia delle troppe parole”. La catechesi è cosa di cuore, essi -come direbbe Sofia la grande “sono piccoli agnelli che seguono Colui che le chiama per nome, una ad una, ed esse è la Sua voce che ascoltano, non la nostra!”
    Grazie Luigi per questo post, per avermela rammentata.

    26 Agosto, 2011 - 16:01
  10. Clodine

    venia …”ed essi”, gli agnellini…

    26 Agosto, 2011 - 16:05
  11. lycopodium

    Ah, Clo, grazie, vedrò di recuperare una lettura mancata, per circostanze fortuite (ma non casuali, non sono mai stato molto bambino…)
    Comunque sto girando e trovando qualcosa:
    http://www.montessorivarese.it/potenzialita-religiose.html
    Ho pure scoperto una certa consananza con un autore che amo molto, per quanto abbia lui collaborato con un’impresa un po’, come dire, “eterogenetica”: Cipriano Vagaggini.

    27 Agosto, 2011 - 7:54
  12. Clodine

    Bell’articolo, veramente bello! Grazie Lyco caro!

    27 Agosto, 2011 - 11:36
  13. raffaele.savigni

    Sono reduce da una Settimana teologica del MEIC a Camaldoli, sul tema “religioni nella città”. Qui è stata ricordata (alla presenza del rabbino Marco Cassuto Morselli) la figura di Emanuela Sadun Paggi, impegnata nel dialogo ebraico-cristiano, presidente dell'”Anmicizia ebraico-cristiana” di Firenze e scomparsa il 1° agosto. Si è detto che si era sentita chiamata ad essere persona “sul confine” tra mondi religiosi diversi ed un tempo ostili. Vedi http://www.aecroma.it/
    Mi sembra bello ricordare queste figure, che in modo diverso hanno servito il Signore.

    27 Agosto, 2011 - 13:11

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