Una firma contro la droga: “Crèdece!”

Una firma contro la droga – fa un ragazzo allampanato a una signora che tira dritto tutta infagottata, mormorando: “Crèdece!

Una firma contro la droga, lei è un papà – ripete quello mostrando la biro a un signore con sciarpa e sigaro che ribatte: “Sapessi dove te manderebbe io“.

Scena colta al cancello dell’Ospedale San Filippo Neri a Roma, stamattina alle 8,36. Mio pensiero sulla lotta tra il congiuntivo e il condizionale nel romanesco, oltre che sulla lotta alla droga in italiano.

54 Comments

  1. Leonardo

    Sono sempre fuori tema, ma mi piacerebbe che Luigi dicesse una parola buona, delle sue, per Maria Schneider.
    Io so dire solo una parola amara contro quella cultura (e quelle persone che la incarnavano) che le usarono violenza, quando aveva vent’anni, per farne un simbolo di qualcosa che allora fu spacciato per arte sublime, ed era solo una porcata. Indecente che da quella stessa cultura, prima responsabile del disastro antropologico in cui ci troviamo, venga la pretesa di dare lezioni, esprimere giudizi, lanciare accuse sull’immoralità di questo o di quello.
    Bertolucci, a quanto dicono i giornali, si sarebbe rammaricato di non aver avuto, in tutti questi anni, l’occasione di chiederle scusa per quello che le aveva fatto. … Ma Bruto è un uomo d’onore e Bertolucci un grande intellettuale (del cazzo, aggiungo io).

    4 Febbraio, 2011 - 11:33
  2. Gioab

    KOFI ANNAN, segretario generale delle Nazioni Unite, ha invitato tutte le nazioni a impegnarsi per realizzare un mondo libero dalla droga , e ha dichiarato: “Dobbiamo fare nuovi e decisi passi per combattere questo male, questo flagello che ha irretito troppi nostri figli”.

    Se non c’è riuscito lui che era segretario dell’Onu come pensa di riuscirci il nostro borgataro ? e con una firma ?

    Dovremmo consigliare al nostro romano di andare da Kofi che firmerà senz’altro. Ma tanto non servirà a nulla perché la strada dell’inferno è lastricata da buone intenzioni” e Oscar Wilde confermò che “Le buone intenzioni sono la rovina del mondo” e non basta una firma per risolvere il problema dell’incapacità umana.

    Lo dimostra bene Simon Pietro (Cefa) quando – “ lo prese in disparte, e cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Sii benigno con te stesso, Signore; tu non avrai affatto questo [destino]”. Ma egli, voltandogli le spalle, disse a Pietro: “Va dietro a me, Satana! Tu mi sei una pietra d’inciampo, perché non pensi i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”.” ( Matteo 16.22-23)

    Anche Piero aveva buone intenzioni, ma non era così che doveva andare la faccenda.

    Non è una firma che risolve è la volontà di ciascuno a fare ciò che deve, che risolve. Le formiche sopravvivono perchè ciascuna svolge il suo ruolo senza distrarsi. Crèdece !

    4 Febbraio, 2011 - 11:52
  3. Marcello

    Se non sbaglio queste “firme contro la droga” le chiedono quelli della Comunità “Le Patriarche” (e poi quando ti avvicini ti chiedono soldi).
    Vent’anni fa a quella stessa domanda risposi polemicamente (mi ero preparato da mesi, allenandomi come Rocky nel film): “Una firma contro la droga? Ma io sono favorevole!”
    Era il mio modo di protestare contro quel bieco trucchetto per chiedere soldi.

    4 Febbraio, 2011 - 14:56
  4. discepolo

    Povera Maria Schneider , che hai sempre dichiarato di aver pianto lacrime cocenti di umiliazione nella famosa scena di Ultimo tango a Parigi, un film che ha reso ricchi regista e produttori, e che ti ha rovinato per sempre la vita.
    Povera Maria Schneider , vittima di quella falsa ideologia che si presenta come piacere e libertà e trasgressione , forse ora sei fra le braccia del VERO AMORE, e il male non ti può più toccare. Riposa in pace.
    MC

    4 Febbraio, 2011 - 17:26
  5. mattlar

    Anche io sono favorevole, Marcello. Ma secondo me sono quelli della compagnia dei Leutari… che non ho mai capito chi sono e perché raccolgono firme, quando in realtà non chiedono mai soldi… che ce faranno mai co’ tutte ste firme…. ?

    4 Febbraio, 2011 - 20:20
  6. Firme e dati. Così poi ci presentano la l….

    A proposito di ” verbi” , la “sora cesira” pur essendo penso zona Roma invece non ne sbaglia nessuno.

    Questo è un blog che merita di essere visitato e aggiunto nei preferiti.
    Di gente con questa inventiva ce ne è poca…

    http://lasoracesira.blogspot.com/

    4 Febbraio, 2011 - 20:31
  7. Nino

    PRIMA LE SOLITE O LE CATTIVE – CHIESA-SECOLO-POLITICA
    La guerra di Milano tra Bertone e Ruini
    http://www.repubblica.it/rubriche/il-monsignore/2011/01/20/news/bertone_milano-11428782/index.html?ref=search

    ORA LE BUONE – Quando il seminatore semina bene!

    IERI
    La Cattedra dei non credenti ( per chi non sa o non ricorda )
    fu un’iniziativa avviata nel 1987 dal cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, nella sua diocesi.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedra_dei_non_credenti

    OGGI- Quando il discepolo raccoglie e fruttifica ( un saluto a Matteo )

    CREDENTI E ATEI, UN DIALOGO PER RITROVARSI
    04 febbraio 2011 — pagina 53 sezione: CULTURA
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/02/04/credenti-atei-un-dialogo-per-ritrovarsi.html

    Nasce il Cortile dei Gentili per il dialogo tra fede e laicità
    04 febbraio 2011 — pagina 1 sezione: BOLOGNA
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/02/04/nasce-il-cortile-dei-gentili-per-il.html
    ————-

    Ciao cara Principessa, prima di dire ma che c’entra?, leggi il seguito:

    I Leutari operano da anni organizzando la raccolta massiccia di nomi che formano una banca dati da vendere agli operatori di marketing per le loro campagne pubblicitarie.

    5 Febbraio, 2011 - 4:12
  8. Clodine

    Caro Luigi,non solo il condizionale e il congiuntivo, ma anche l’indicativo, l’imperativo, il participio, l’infinito e il gerundio e tutto il fardello della grammatica italiana sono, per il dialetto romanesco, roba che se magna!! Neppure io, che di romanità me ne intende abbastanza avendo, almeno da parte materna, una discendenza capitolina di antichissima memoria tanto che i miei trisavoli erano ben sistemati all’interno del teatro di Marcello e ci restarono (due camere e cucina) fino all’avvento del fascismo quando il Duce buttò fuori gli incauti “occupanti” con un calcio nel sedere (giustamente direi)…. Perciò, su questo versante, stendiamo un pietoso vel, mentre,sulla lotta contro la droga, non si deve mai smettere di fare campagne di sensibilizzazione, soprattutto dopo l’ultimo atroce episodio della povera ragazza di Perugia morta di freddo dentro un bosco. Una cosa atroce che deve essere da monito a tutti i giovani che si affacciano per la prima volta al mondo, incoscienti dei pericoli …
    Una parola per Maria Schneider,morta ancora giovane, 58 anni appena: mi associo a Leonardo e discepolo MC; che scandalo quelle immagini dell’ultimo tango. Per quanto non rammenti la trama del film ricordo invece i piccanti commenti scandalosi che ne seguirono, le allusioni, le mezze parole ritenute troppo audaci per la quella mentalità dove il pudore era ancora un valore! Ohh se avessimo avuto la sfera, quelle scene [parogonate allo schifo, all’ impudicizia sfacciata e giustificata che investe addirittura il governo italiano, alla fanghiglia che ribolle dai tombini] sono roba da sacrestia..

    5 Febbraio, 2011 - 9:27
  9. Clodine

    Causa distrazione improvvisa mi sono persa..dunque…stavo dicendo :neppure io, che di romanità me ne intendo abbastanza avendo, almeno da parte materna, una discendenza capitolina di antichissima memoria ecc ecc…riesco a capire completamente il dialetto tanto è forbito ed esilarante per certi aspetti !
    Volevo aggiungere, per chi romano non è, che nulla ha a che vedere il “borgataro” cafone, l’analfabeta, o il “coatto”, che si evince da certi canali televisivi del nord i quali amano sguazzarci onde mettere in ridicolo l’amata splendida URBE e il popolo capitolino che è invece un popolo ironico, sarcastico, mai ridanciano o superficiale. Quelle non sono che “figure”, caricature, che non appartengono al “populi romani” , ricco, invece,di storia, cultura e tradizioni rinomate in tutto il mondo.

    5 Febbraio, 2011 - 9:56
  10. Gioab

    Marcello rivela il suo modo di protestare dicendo: “ sono favorevole !“ Accodandomi, rivelo il mio modo di vedere : “ sono neutro”. Né pro, né contro, la droga, alla firma sono contro e non “ce crèdo”

    Né pro né contro perché ciascuno è dotato di libertà, di libero arbitrio, di libera coscienza, di libertà di scegliere il bene e il male, deve poter avere la facoltà di esercitare quella facoltà di scegliere il bene liberamente, non surrettiziamente. E’ una sua responsabilità.

    (Deuteronomio 3.19) : – “Veramente io prendo oggi a testimoni contro di voi i cieli e la terra, che ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; e devi scegliere la vita per continuare a vivere, tu e la tua progenie,” – devi scegliere –

    La droga può essere “male” ma anche “bene” perché ha una sua utilità, quindi diventa l’uno o l’altro a secondo dell’uso che l’uomo ne fa. Il male non è fuori dall’uomo, è dentro l’uomo – “dal cuore vengono malvagi ragionamenti, assassinii, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, bestemmie. Queste sono le cose che contaminano l’uomo” (Matteo 15.19-20)

    E’ quindi l’uomo che deve essere capace di scegliere la vita senza nascondersi dietro presunti protettori o difensori.
    E’ una questione di responsabilità da cui deriva la prova della sua capacità di discernere e dimostrarsi responsabile e maturo degno della vera vita.

    5 Febbraio, 2011 - 10:02
  11. Marcello

    Sto raccogliendo firme contro i terremoti e l’influenza stagionale.
    Ci vediamo al gazebo!

    5 Febbraio, 2011 - 10:09
  12. Clodine

    io invece il 13 sarò alla manifestazione pro “dignità della donna”!! E verrà anche mia figlia e la mia nipotina…le mie cugine e sorelle, tutte le donne della mia famiglia scenderanno in piazza!

    5 Febbraio, 2011 - 10:17
  13. Clodine, nel mio piccolo (cervello) penso che oltre alla manifestazione, una vera protesta dignitosa per le donne potrebbe essere:
    1) spegnere la tv ormai ostaggio delle “profetesse” del… NULLA!
    2) conseguente al punto 1, smettere di seguire le mode abberranti proposte (vita bassa e culo da fuori sarebbero in primis…)
    3) tutto ciò che ne consegue…

    Riguardo il fenomeno del trash che diventa fonte di imitazione…
    se non sbaglio a Luigi piaciono le canzoni di Lucio Dalla.
    Ebbene credo sappia che il fenomeno è stato abbondantemente anticipato da Dalla in questa canzone…

    http://www.youtube.com/watch?v=PMD9vEr_c60&playnext=1&list=PLC2774BAFB876678E

    5 Febbraio, 2011 - 10:41
  14. Gioab

    @ Clodine

    Nella mia profonda ignoranza mi incuriosisce un ‘aspetto della sua decisione di scendere in piazza. Trattasi del seguente quesito: – “ lei pensa davvero che scendendo in piazza la sua dignità aumenterà ? “

    Per essere precisi, secondo il Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli (ed. 1998), la dignità è lo “stato o condizione di chi (o di ciò che) per qualità intrinseche o per meriti acquisiti, è o si rende meritevole del massimo rispetto”, onore, stima.”

    La dignità di cui siamo naturalmente investiti è una condizione che ci deriva dall’essere figli di Dio l’unico degno di onore – “Tue, o Geova, sono la grandezza e la potenza e la bellezza e l’eccellenza e la dignità; poiché ogni cosa nei cieli e sulla terra è tua”. (1 Cronache 29:11)

    Pensa davvero che la dignità di cui siamo già investiti sin dalla nascita, accrescerà solo perché viene reclamata in piazza a gran voce ? O è possibile mostrare di avere dignità ed essere degni rispetto, senza strillare ma con azione sagge e degne ?

    La dignità va a braccetto con il rispetto di è e degli altri, e si dice che va guadagnato perché nessuno è disposto a regalarlo. C’è un principio universale che pressappoco dice così: “ Se vogliamo che gli altri ci rispettino e ci trattino dignitosamente, dobbiamo dimostrare di meritarlo.” Non è reclamando o rivendicando un diritto che si dimostra di meritarlo. Significa solo che non ci è stato dato ma rivendicare non significa esserne degni o meritarlo.

    Infatti, dobbiamo stare attenti a non confondere la dignità personale con l’arroganza. Le Scritture consigliano di “non pensare di sé più di quanto sia necessario pensare; ma di pensare in modo da avere una mente sana, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha distribuito”. (Romani 12:3)

    È appropriato coltivare il rispetto di sé e della propria dignità, ma non vogliamo avere un concetto esagerato di noi stessi, né confondere la dignità umana con i tentativi egoistici e assurdi di certuni di salvare la faccia.

    p.s. : -(Salmi 8.4-9) “ Che cos’è l’uomo mortale che tu ti ricordi di lui, E il figlio dell’uomo terreno che tu ne abbia cura? Lo facevi anche un poco inferiore a quelli simili a Dio, E lo coronasti quindi di gloria e splendore. Lo fai dominare sulle opere delle tue mani; Hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi: Bestiame minuto e buoi, tutti quanti, E anche le bestie della campagna, Gli uccelli del cielo e i pesci del mare, Tutto ciò che passa per i sentieri dei mari. O Geova nostro Signore, com’è maestoso il tuo nome in tutta la terra! “

    5 Febbraio, 2011 - 11:59
  15. Clodine

    ….voglio Leonardo…sigh sigh sigh…

    5 Febbraio, 2011 - 12:59
  16. Marilisa

    Poche parole per Gioab.
    Lei,Gioab,afferma:”Né pro né contro perché ciascuno è dotato di libertà, di libero arbitrio, di libera coscienza, di libertà di scegliere il bene e il male, deve poter avere la facoltà di esercitare quella facoltà di scegliere il bene liberamente, non surrettiziamente. E’ una sua responsabilità”.
    Parole categoriche che non prendono in considerazione il fatto che tutte queste “libertà” di cui Lei parla sono, di fatto, molto condizionate dalla debolezza,dalla fragilità dell’essere umano.Ci ha mai pensato?
    Non è poi così facile per tutti esercitare una volontà ferrea con cui gestire la facoltà di scegliere il bene.La vita di ciascuno presenta una tale sfaccettatura di circostanze che la linearità nei comportamenti spesso ne è compromessa.E poi c’è il carattere delle persone,molte delle quali sono “deboli” per natura e non in grado di opporsi al male.
    Mi fanno paura le persone troppo sicure di sé, tali da ritenersi capaci di far prevalere,nella propria libertà,la scelta del bene.Sarebbe bello,certo,e magari il mondo sarebbe migliore.Ma noi siamo fatti di “creta” e gli scivoloni sono lì,dietro l’angolo.Per tutti.

    5 Febbraio, 2011 - 16:39
  17. Clodine

    …Leonardo, speravo mi avresti tirato un salvagente: annegavo nella Bibbia di Gioab ( veramente Gioab, non mi ci raccapezzo con le tue citazioni: sono assai diverse dalla Bibbia canonica) comunque, fratello Gioab, credo che ogni donna debba difendere la propria identita, non importa quale sia la via: tutte le vie sono sante per giustificare un fine tanto nobile. Non trovo affatto disdicevole dare una testimonianza chiara alle giovani donne, gridare al mondo, alla luce di quanto emerge -e non solo nell’harem di Arcore, ma a tutte quelle ragazzine che si vendono, che imboccano la scorciatoia della depravazione per raggiungere sicurezza, ricchezza, un posto al sole, umiliandosi- che esiste una femminilità redenta e che ogni donna ha il dovere di ricercarla dentro la sua propria anima, che è tempo di scrollarsi dal groppone i residui di quella visione “maschio-centrica” che ci trasciniamo da millenni . Gioab, citi la Bibbia, ma la Bibbia è intrisa di profetesse, eroine, donne di straordinaria forza e saggezza. Sappi che la prima sferzata di prorompente modernità arrivò dalla contestazione laica, ma dalla chiesa che abolì il diritto “di vita e di morte” del marito sulla moglie, tipico del Diritto Romano; che vietò l’infame obbligo delle figlie al matrimonio forzato,che abolì la necessità del consenso paterno per le donne,che rese l’unione matrimoniale stabile evitando il ripudio, e proclamò l’uguaglianza dei figli vietando il barbaro uso di uccidere le neonate femmine non desiderate….Si, è tempo che anche le donne cattoliche si mobilitino per porre un freno a questo scempio del corpo femminile….lo dobbiamo per le nostre figlie e le generazioni a venire!

    5 Febbraio, 2011 - 17:25
  18. Clodine

    Concordo con Marilisa….
    e approfitto per chiedere venia : volevo dire che la prima sferzata di modernità NON arrivò dalla contestazione laica, ma dalla chiesa…checché se ne dica!!

    5 Febbraio, 2011 - 17:28
  19. Gioab

    @ Marilisa

    Alla gentile signora, mi permetto di dire che ha ragione, condivido in toto il suo ragionamento sulla fragilità e debolezza. Ha tutta la mia solidarietà e comprensione. Anticipando però che non sono io il giudice della situazione ma solo il messaggero, ( che non porta pena) due o tre piccoli particolari non di poco conto:
    a) Tutto ciò che ha scritto in difesa della fragilità e della debolezza lo deve indirizzare al Giudice di merito che come ho detto non sono io e prendere in esame ciò che il Giudice ha detto: – “Voi dovete dunque essere perfetti, come è perfetto il vostro Padre celeste” ( Matteo 5.8)

    b) “Badate bene di non praticare la vostra giustizia “ ( Matteo 6.1)

    c) “per questa stessa ragione, compiendo in risposta ogni premuroso sforzo, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la padronanza di sé, alla padronanza di sé la perseveranza, alla perseveranza la santa devozione, alla santa devozione l’affetto fraterno, all’affetto fraterno l’amore. Poiché se queste cose esistono in voi e traboccano, vi impediranno di essere inattivi o infruttuosi riguardo all’accurata conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo.” ( 2Pietro 1.5-8)

    Consideri sempre che io le voglio bene e ho il compito di essere un rammemoratore come dice Pietro: – “Diletti, questa è ora la seconda lettera che vi scrivo, nella quale, come nella prima, desto le vostre chiare facoltà di pensare alla maniera di un rammemoratore” ( 2 Pietro 3.1)

    Non sono io all’ingresso, quello che accetta il biglietto d’ingresso.
    “Egli disse loro: “Sforzatevi con vigore per entrare dalla porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrare ma non potranno,” ( Luca 13.23-24)

    Da parte mia posso solo dire “Quando il gioco si fa duro solo i duri iniziano a giocare” – nessuno aveva detto che sarebbe stato facile.

    5 Febbraio, 2011 - 17:38
  20. Gioab

    @ Clodine
    Cara signora/ina, la sua gentilezza e la sua sincerità traspaiono nelle sue parole come acqua fresca per un assetato.

    La mia traduzione. Non ci raccapezza perché è una traduzione più moderna e usa un linguaggio più facile da comprendere ma non c’ alcuna differenza. Se ha dubbi facciamo dei confronti.

    Passando al punto più interessante, come ho già scritto non sono io il giudice, è la sua coscienza che la deve guidare. A volte può capitare di sbagliarci perché la cultura secolare che ci è stata impartita è diversa dai principi esposti nel Libro e quindi dobbiamo fare un combattimento interno per fare la scelta giusta.

    Quando Gesù andò a casa di Marta, Marta sfornellava in cucina mentre sua sorella Maria si mise a sedere ai piedi del Signore e ad ascoltare. Marta disse a Gesù: “: “Signore, non t’importa che mia sorella mi abbia lasciata sola ad accudire alle faccende? Dille, dunque, d’aiutarmi”. Rispondendo, il Signore le disse: “Marta, Marta, tu sei ansiosa e ti preoccupi di molte cose. Ma solo alcune cose sono necessarie, o una sola. Dal canto suo, Maria ha scelto la parte buona, e non le sarà tolta”.” ( Luca 10.40.42) – Solo alcune o una sola – Si tratta di scegliere la parte buona !

    Lei contesta contro la “maschio centricità” che si trascina da millenni, brava mi congratulo con lei, lei ha appena confermato la veracità di una profezia: – “Alla donna disse: “…ed egli ti dominerà”. Pensa di essere in grado di sovvertire la decisione di Dio ?

    Sbaglio o le donne cattoliche dovrebbero prendere in esame anche questo ? : “come la congregazione è sottomessa al Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in ogni cosa.” ( Efesini 5.24) – Capisco che può non piacere, altrimenti a che servirebbe dirsi cristiano ? non è obbligatorio. Ciascuno potrebbe anche rifiutarsi di esserlo e scegliere un’altra religione, ma non saprei quale consigliare che abbia il matriarcato, forse le amazzoni !

    D’altro canto agli uomini è stato comandato: “In questo modo i mariti devono amare le loro mogli come i propri corpi. Chi ama sua moglie ama se stesso, poiché nessun uomo odiò mai la propria carne, ma la nutre e ne ha tenera cura, come anche il Cristo fa con la congregazione, perché siamo membra del suo corpo. “Per questa ragione l’uomo lascerà [suo] padre e [sua] madre e si unirà a sua moglie, e i due diverranno una sola carne”.” ( Efesini 5.28)
    Il problema si pone quando nessuno dei due è disponibile a svolgere la

    propria parte e tutti e due si ingannano a vicenda, la lei che reclama e lui che per farla lavorare il doppio fa finta di averle dato ragione.

    Non per nulla si chiama “il mestiere più vecchio del mondo” perché esiste da troppo tempo, ma il mondo non cambierà perché alcune (poche) donne italiane faranno un po’ di “ammuina” per strada per sostenere un partito che è già uscito dalla storia, non è quella la via dei cristiani ai quali è detto di “amare anche i nemici” non di contestarli, perché regalano soldi alle ragazze.

    Erodoto (I, 199) riferisce che “la più riprovevole delle abitudini che ci sono fra i Babilonesi è l’obbligo che ogni donna del paese, una volta durante la vita, postasi nel recinto sacro ad Afrodite si unisca con uno straniero”. La prostituzione sacra era praticata anche nell’adorazione di Baal, di Astoret e di altri dèi e dee venerati in Canaan e altrove.

    Se le può interessare anche Gesù discende da una donna che si prostituì. Le cose si possono vedere sempre in molti modi ma il giudice è la sua coscienza.

    5 Febbraio, 2011 - 18:27
  21. Gioab

    @ Clodine
    Troppo simpatica Clodine : “credo che ogni donna debba difendere la propria identità, non importa quale sia la via”
    Esiste una sola via Clodine una sola “stretta e angusta” che passa da una porta stretta.

    5 Febbraio, 2011 - 18:30
  22. @leonardo sul OT… sai che anche io ho letto l’altro giorno con raccapriccio un articolo che rievocava l’esperienza traumatica vissuta da quella donna nel film? Tra l’altro – i miei ormoni mi perdonino – non l’ho mai visto…

    ps. oggi 5 febbraio, io e qualche altro che passa anche di qui, ricordiamo la morte e la “nuova vita” di don Andrea Santoro

    5 Febbraio, 2011 - 20:24
  23. Marilisa

    Mi permetta,Gioab,di fare qualche considerazione,forse banale,in seguito alle sue citazioni.
    La Bibbia,da Lei sempre proposta in ogni dettaglio,deve essere considerata da chi ha fede come un faro che illumina la strada faticosa degli esseri umani durante l’esistenza terrena; e deve essere uno sprone a fare del nostro meglio per “entrare dalla porta stretta”,come Lei giustamente ci ricorda.
    Ma guardiamo la realtà così com’è.La fede è di tutti? Non credo proprio,se è vero,come è vero,che essa è un “dono” che non tutti possiedono;e questa certamente non è una colpa.Ma anche ad averla,resta sempre il fatto che,come ho già detto,nella natura umana è insita una debolezza che-fede o non fede- può portare ad imboccare la strada sbagliata.Questa verità la constatiamo anche nei comportamenti di chi la Bibbia la conosce nei minimi particolari e sa bene quale deve essere la via giusta da percorrere.Ma evidentemente spesso perde ugualmente la luce.
    Ma poi: non è forse vero che Dio, ben conoscendo la debolezza dell’uomo,ha assunto la natura umana per salvare,nelle sua infinita Bontà, la sua creatura privilegiata così facile a cadere?Tanto grande è il suo “innamoramento” per l’uomo, che ci vuole redenti ad ogni costo.E se neghiamo questo significa che poco o niente abbiamo capito della venuta di Gesù Cristo fra noi,e sarebbe tutto da rifare.Ricordiamo: “Agnello di Dio che togli(prendi su di te) i peccati del mondo…”.
    Ultima considerazione:l’Antico Testamento parla a tutti gli uomini di ogni tempo,ma dobbiamo tener presente che riflette l’intransigenza dei popoli medio orientali fra cui ha avuto origine(perché Dio si accompagna sempre alla storia degli uomini).Tale intransigenza per certi versi è stata superata dalla infinita misericordia di cui si sostanzia tutto il Vangelo,dove ad ogni passo,o quasi,ci appaiono persone guarite(salvate) da Gesù o accolte da Lui,e-nelle parabole-figli “cattivi” abbracciati con amore dai padri,e via discorrendo.Ci sono diversi passi nel Vangelo che “correggono” certe asserzioni severe dell’Antico Testamento.
    Gesù ci dice che il Regno di Dio è già in atto sebbene non ancora compiuto;noi uomini dobbiamo contribuire a realizzarlo pienamente.Questo non avviene a colpi di bacchetta magica,ma neanche incutendo paura con citazioni bibliche atte ad evocare il funereo Inferno e a terrorizzarci.
    Dio è Giustizia,lo sappiamo,ma alla luce splendida della Misericordia.Perché Dio è Amore.
    E la misericordia,per quanto è possibile a noi peccatori,deve guidarci nel nostro cammino,considerando che gli altri,tutti gli altri,ci sono fratelli.Il Regno di Dio si realizza così.
    La saluto,Gioab,con la stessa benevolenza che Lei ha esplicitato verso di me.

    5 Febbraio, 2011 - 20:33
  24. Leonardo

    Clodine, per te sarei disposto a sfidare a duello chiunque, ma i testimoni di Geova no, mi dispiace, proprio non li tratto.

    5 Febbraio, 2011 - 21:58
  25. Clodine

    ….OkOk..Okk…..sigh sigh sigh…bacio di consolazione!!!

    6 Febbraio, 2011 - 5:16
  26. Nino

    @Marilisa
    A proposito dei vaniloqui in genere (non mi riferisco a te )
    Lascio a te e agli altri bloggers di buona volontà queste due brevi riflessioni di Dietrich Bonhoeffer.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Dietrich_Bonhoeffer

    “Il primo servizio che si deve agli altri nella comunione, consiste nel prestare loro ascolto. L’amore di Dio comincia con l’ascolto della Sua Parola e analogamente l’amore per il fratello comincia con l’imparare ad ascoltarlo. L’amore di Dio agisce in noi, non limitandosi a darci la Sua Parola, ma prestandoci anche ascolto. Allo stesso modo l’opera di Dio si riproduce nel nostro imparare a prestare ascolto al nostro fratello. I cristiani, soprattutto quelli impegnati nella predicazione, molto spesso pensano di dover “offrire” qualcosa agli altri con cui si incontrano, e ritengono che questo sia il loro unico compito. Dimenticano che l’ascoltare potrebbe essere un servizio più importante del parlare. Molti cercano un orecchio disposto ad ascoltarli, e non lo trovano fra i cristiani, che parlano sempre, anche quando sarebbe il caso di ascoltare. Ma chi non sa più ascoltare il fratello, prima o poi non sarà più capace di ascoltare Dio, ed anche al cospetto di Dio non farà che parlare. (…) Chi non sa ascoltare a lungo e con pazienza, non sarà neppure capace di rivolgere veramente all’altro il proprio discorso, ed alla fine non si accorgerà più nemmeno di lui. Chi pensa che il proprio tempo sia troppo prezioso, perché sia speso nell’ascolto degli altri, non avrà mai veramente tempo per Dio e per il fratello, ma lo riserverà solo a sé stesso, per le proprie parole ed i propri progetti. (…) Noi dobbiamo ascoltare attraverso l’orecchio di Dio, se vogliamo poter parlare attraverso la Sua Parola.”
    (D. BONHOEFFER, Vita Comune, Ed. QUERINIANA)

    —–
    “Per chi è forte, per chi è grande in questo mondo
    esistono solo due luoghi in cui il coraggio lo
    abbandona, due luoghi che teme nel profondo
    del suo cuore, che evita con terrore:
    la mangiatoia e la croce di Gesù Cristo.”

    6 Febbraio, 2011 - 7:10
  27. Marilisa

    Grazie,Nino,per averci proposto le preziose riflessioni di Dietrich Bonhoeffer.
    Concordo pienamente con gli insegnamenti che da esse ci derivano.
    Ogni commento sarebbe superfluo.

    6 Febbraio, 2011 - 10:02
  28. Gioab

    Leonardo scrive: “Clodine, per te sarei disposto a sfidare a duello chiunque, ma i testimoni di Geova no, mi dispiace, proprio non li tratto.”

    Che amore debole ! Paura o terrore ?

    “L’amore è longanime e benigno. L’amore non è geloso, non si vanta, non si gonfia, non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi, non si irrita. Non tiene conto del male. Non si rallegra dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. Copre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.” ( 1Corinti 13.4-7) – soffre ogni cosa – !

    6 Febbraio, 2011 - 11:26
  29. Gioab

    @ Marilisa

    Nulla è banale se sorge dal cuore ! e la sua considerazione è reale e vera. La fede non è posseduta da tutti, Ciascuno deve sforzarsi e malgrado gli sforzi, fede o non fede, “tutti cadiamo molte volte” ( Giacomo 3.2)

    La debolezza è dovuta alla imperfezione ereditata. Il cammino da fare è alla luce di quella verità, è a ritroso, per tornare a quella perfezione perduta. Da cui “Sforzatevi con vigore per entrare dalla porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrare ma non potranno,” ( Luca 13.24)

    Una precisazione, lei scrive: “Ricordiamo: “Agnello di Dio che togli(prendi su di te) i peccati del mondo…”.
    Non è corretto, ( Giovanni 1.29 CEI): “«Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!” Se nota è al singolare non al plurale. Riesce a vederne la differenza ? Qual è quell’unico ? Perché uno solo ?

    L’intransigenza. – L’AT – ( 1 Corinti 10.6) : – “ Ora queste cose divennero nostri esempi, affinché non siamo desiderosi di cose dannose”
    La Storia passata è un esempio dal quale trarre un insegnamento senza la quale non sappiamo da dove siamo partiti né dove andiamo. Ogni episodio è un esempio da considerare per capire il corretto modo di agire dal punto di vista di Dio e come si collega a tutta la storia.
    Egli non è intransigente, Disse Davide : “E tu, Salomone figlio mio, conosci l’Iddio di tuo padre e servilo con cuore completo e con anima dilettevole; poiché Geova scruta tutti i cuori, e discerne ogni inclinazione dei pensieri. Se lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma se lo abbandoni, egli ti respingerà per sempre.” ( 1 Cronache 28.9) – SE LO CERCHI – CONOSCI –

    (2 Cronache 15.4) “Ma quando nella loro angustia tornarono a Geova l’Iddio d’Israele e lo cercarono, egli si lasciò trovare da loro.” – SI LASCIO’ TROVARE –
    ( Isaia 43.25) “Io, io sono Colui che cancello le tue trasgressioni per amore di me stesso, e non ricorderò i tuoi peccati”
    (Isaia 55:7) Lasci il malvagio la sua via, e l’uomo dannoso i suoi pensieri; e torni a Geova, che avrà misericordia di lui, e al nostro Dio, poiché egli perdonerà in larga misura. –IN LARGA MISURA-

    Sapere questo non significa abbandonarsi al: “mi confesso E sarò perdonato.” No, ma sarò perdonato se ” compiendo in risposta ogni premuroso sforzo, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la padronanza di sé, alla padronanza di sé la perseveranza, alla perseveranza la santa devozione, alla santa devozione l’affetto fraterno, all’affetto fraterno l’amore.” (2 Pietro 1.5-7)”

    Lei dice bene: “dobbiamo contribuire a realizzarlo pienamente. Questo non avviene a colpi di bacchetta magica,ma neanche incutendo paura con citazioni bibliche atte ad evocare il funereo Inferno e a terrorizzarci.”

    A dire il vero chi proclama il funereo inferno con corna e forchettone non sono io, che quoto ciò che è scritto, perché l’inferno non esiste e non è mai esistito: “E hanno edificato gli alti luoghi di Tofet, che è nella valle del figlio di Innom, per bruciare i loro figli e le loro figlie nel fuoco, cosa che io non avevo comandato e che non mi era salita in cuore’.” ( Geremia 7.31)

    Come può notare NON MI ERA MAI SALITA IN CUORE” vuol dire che non ci aveva mai pensato. Ma se ci fosse l’inferno, alla risurrezione che farebbero i condannati, ne uscirebbero ? Gesù dice: TUTTI quelli che sono nelle tombe usciranno” ( Giovanni 5.28).

    Sono felice per la sensibilità con cui ha rimarcato le sue sagge obiezioni.

    6 Febbraio, 2011 - 12:16
  30. Mabuhay

    Nino: tutto bello! Conosco quel libro “quasi” a memoria…! Quasi…
    ma anche il buon Gioab potrebbe avere un po’ piu’ di misericordia (e rispetto?) anche di noi tutti altri!

    E non ho ancora detto: ma che due palle!

    6 Febbraio, 2011 - 13:30
  31. Clodine

    Fratello Gioab, permettini due semplici parole:
    non credere che in questo blog non si abbiano conoscenze teologiche per risponderti.
    Personalmente potrei controbbattere ogni tua parola con le stesse tue armi ,pericope per pericope e -come direbbe Ester- farti cadere nel giro di due post con poche parole ” ben misurate”; ma non ci tengo !
    Per il cristiano ciò che conta non è fare sfoggio di sapienza con “parole eccellenti” poiché (lettura di oggi II corinzi) “la fede si fonda non già sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio”. Il cristiano ha un solo compito in questo mondo: essere “luce”, sale, con la consapevolezza che, sia quando è eccessivo sia quando è mancante, il cibo, in entrambe i casi , diventa immangiabile.
    Inoltre, te lo dico sommessamente, credimi senza acredini e pure senza peli: hai pronunciato un frase, post 5 feb. @ ore 18:27 di una gravità inaudita, che ha ferito fortemente la mia sensibilità. Ecco, ti pregherei di non farlo più!
    Se per la visione dei testimoni di Geova Maria Santissima è menzionata in quel modo ignobile per me è la Theotokos, la madre di Dio, cooperatrice nel progetto di salvezza dell’umanità e terminerà il suo ruolo di Madre alla fine dei tempi perché le madri restano tali anche dopo la morte dei figli…e si da il caso che il figlio di Maria è Gesù e Gesù è il Logos cioè Dio per cui Maria è la madre di Dio! .
    Sull’inferno:
    Per quanto riguarda l’inferno,vorrei tanto poterti dire che hai ragione ma, spiacente : esiste l’inferno, eccome…, così come esiste la morte seconda ..”Colui che fu morto e tornò in vita”, Ap 2,8 ne parla espressamente: “Rimani fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita…Il vincitore non ha nulla da temere dalla seconda morte” (Ap 2,10.11);
    “Beati e santi coloro che prendono parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte…” (Ap 20,6; 21,8).

    Parlo volentieri con te fratello Gioab, possiamo confrontarci su temi sociali, attuali, laici ecc…ma evitiamo di toccare la sfera religiosa…

    6 Febbraio, 2011 - 14:57
  32. Marilisa

    Con franchezza Le confesso,Gioab,senza volere offendere,che le numerose citazioni bibliche a cui Lei ricorre per confutare le asserzioni degli altri,mi fanno sorridere.E io le vedo come dei cavilli a cui appigliarsi sempre e comunque per dimostrare la “sua” verità.Liberissimo di farlo,ovviamente.
    Per quanto riguarda il suo ultimo post a me rivolto,tralascio tutte le altre citazioni per soffermarmi brevemente su quella che riguarda l’ “Agnus Dei”.Lei afferma: … ” Non è corretto, ( Giovanni 1.29 CEI): “«Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!” Se nota è al singolare non al plurale. Riesce a vederne la differenza ? Qual è quell’unico ? Perché uno solo ?”
    Provo a farla ragionare,anche se penso che sia pressoché impossibile.
    Ma Lei, quando dice o sente dire l “uomo”,pensa solo ad un singolo uomo o,in generale,agli uomini?Quando dice o sente dire “il Male” o il “Bene” pensa singolarmente ad un male e ad un bene specifici o non piuttosto ai mali ed alle cose buone,al plurale e in genere? E potrei continuare.
    Ecco,lo stesso discorso si applica al “peccato del mondo”che significa,appunto, “i peccati del mondo(di tutti gli uomini)”.
    E infatti nella liturgìa cristiana si recita “i peccati…”.
    Allora perché cavillare? La realtà vera è che voi,testimoni di Geova,fondate la vostra religione sulle sottilizzazioni eccessive e per niente convincenti riguardo ai varî passi della Bibbia.E non vi smuove nessuno.Ma risultate poco credibili e anche-mi scusi-un po’ noiosi.
    E adesso davvero mi fermo qui, anche perché non vorrei che Mabuhay dicesse o solo pensasse: ma che tre palle!
    Cordialmente La saluto.

    6 Febbraio, 2011 - 15:45
  33. Gioab

    @ Clodine
    Distinta signora/signorina, mai dubitato delle sue conoscenze teologiche infatti mi incontra qui perché lo scopo del blog è lo scambio di pericope. Non è questione di cadere o stare in piedi è questione di edificare o essere edificati. Come sostiene anche lei per il cristiano non è fare sfoggio di parole di sapienza, ma sulla potenza di Dio, motivo per cui non uso personali parole di sapienza, ma mi limito a citare parole sapienti.
    Come potrei essere luce e sale se non lo facessi ?

    Non sono riuscito a capire l’appunto al post 5 Feb. @18.27. Mai scritto nulla su Maria madre di Giacomo Giuseppe Simone e Giuda ( Matteo 13.55) Lei deve aver equivocato perché Marta e Maria di cui ho scritto non hanno nulla da spartire con la Madre di Gesù. L’esempio era atto a dimostrare la sottomissione della donna nell’ordinamento teocratico come esposto nella scrittura. (1 Corinti 11.3) : – “il capo della donna è l’uomo”.

    Non ho interesse a denigrare o criticare le sue credenze, visto che ha voluto sollevare lei la questione Theotokos, posso dire che non è una mia credenza e che non ha nessuna rispondenza scritturale. Se si fosse trattato di Theotokos, L’angelo che la informò della futura nascita miracolosa non disse che suo figlio sarebbe stato Dio. Le disse: “Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; . . . Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio”. — Luca 1:31-35, CEI; se doveva essere la madre del Figlio di Dio non poteva essere la madre di Dio.
    Inoltre, Ebr. 2:14, 17, CEI: “Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch’egli [Gesù] ne è divenuto partecipe . . . Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli”. (Se fosse stato un Uomo-Dio, sarebbe stato “in tutto simile ai fratelli”?)
    Come ammette un testo cattolico, “Maria è veramente la madre di Dio a patto che siano soddisfatte queste due condizioni: Che ella sia realmente la madre di Gesù e che Gesù sia realmente Dio”. (New Catholic Encyclopedia, 1967, Vol. X, p. 21)

    Se inoltre Gesù fu dichiarato “Figlio di Dio” per mezzo della risurrezione ( Romani 1.4) evidentemente prima della risurrezione era solo figlio dell’uomo dal che ne consegue che la trinità non potesse esistere prima della risurrezione ( e si tratterebbe sempre di due e non di tre) ma anche il fatto che poiché Dio non cambia se lo shemà ebraico era ed è Geova nostro Dio è uno solo,( Deut 6.4) Egli era ed è uno anche dopo la risurrezione del Figlio.

    Per quanto poi attiene al “logos” mi limito a farle notare che c’è logos (minuscolo e Logos maiuscolo) per sottolineare una differenza. E’ maiuscolo quando si riferisce a Gesù è minuscolo quando si riferisce al suo messaggio.

    ( Rivelazione 6.9) parla di coloro che erano stati scannati a causa della parola di Dio ( il messaggio che veniva predicato ) mentre Rivelazione 19.13 dice: “il suo nome è La Parola di Dio” identificando il ruolo di messaggero di quella parola ma è solo un soprannome perché: “Egli ha un nome scritto che nessuno conosce se non lui solo,” Se lo conoscessero come “La Parola o Logos” non sarebbe più segreto.

    Infine se esiste una seconda morte, dovrebbe avere la bontà di spiegare quante volte si muore e perché ? Posso anticiparle che ce ne sono almeno 3. E visto che cita la prima risurrezione potrebbe anche spiegare quando o come ci sarà la seconda o la terza.

    Ma lei non deve credere a me ma credere a ciò che la sua coscienza le impone o suggerisce. Se vuole può provare a farmi cambiare idea se trova argomenti convincenti e scritti. Non misteriosi e/o impossibili.

    Io tifo per la Ragione e il relativismo. Non per la superstizione e i dogmi. C’è anche chi crede agli elfi e agli orchi e chi più ne ha più ne metta.
    Mi spiace comunque di averla turbata, non era mia intenzione

    6 Febbraio, 2011 - 16:14
  34. Clodine

    “In libertatem vocati”
    siete stati chiamati ad agire in modo libero ( Galati 5)

    Contrariamente ai TdG, Clodine non deve convincere nessuno, né fare proseliti. I cristiani gettano il seme, ci penserà la Grazia di Dio che è dono, e la disponibilità dell’uomo affinchè cresca e porti frutto!

    Ed ora, fratello Gioab, ti esorto a rendere omaggio alla Madre di Nostro Signore Gesù Cristo:

    Sub tuum praesidium (sotto la Tua protezione)

    confugimus, sancta Dei Genitrix,
    nostras deprecationes ne despicias
    in necessitatibus nostris, sed a periculis cunctis
    libera nos semper virgo gloriosa et benedicta.
    Amen

    Sotto la tua protezione
    troviamo rifugio, santa Madre di Dio,
    non disprezzare le suppliche
    di noi che siamo nella prova,
    e liberaci da ogni pericolo,
    o vergine gloriosa e benedetta.
    Amen

    6 Febbraio, 2011 - 17:19
  35. Gioab

    @ Clodine,

    “Per tale libertà Cristo ci rese liberi. State dunque saldi e non vi fate porre di nuovo sotto un giogo di schiavitù.” ( Galati 5.1) – “Voi correvate bene. Chi vi ha impedito di continuare a ubbidire alla verità?”

    Nemmeno io devo convincere nessuno né fare proseliti l’ho già scritto, però permetta una piccola riflessione

    (Esodo 20.2): – ““Io sono Geova tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa degli schiavi. Non devi avere altri dèi contro la mia faccia.”

    Mica è stata Maria a farmi uscire dalla casa degli schiavi, e non dovendo avere altri dei… quindi ?

    “ Ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto ora che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo alle deboli e meschine cose elementari e volete nuovamente essere loro schiavi?” ( Galati 4.9)

    (Atti 19.23) : – “ In quel particolare tempo sorse non poco disturbo riguardo alla Via. Poiché un certo uomo di nome Demetrio, argentiere, facendo tempietti d’argento di Artemide forniva agli artefici non poco guadagno…; e disse: “Uomini, voi sapete bene che da questo commercio abbiamo la nostra prosperità. E vedete e udite come non solo a Efeso ma in quasi tutto [il distretto del]l’Asia questo Paolo ha persuaso una considerevole folla e l’ha volta a un’altra opinione, dicendo che quelli che sono fatti da mani non sono dèi. Inoltre, esiste il pericolo non solo che questa nostra occupazione cada in discredito, ma anche che il tempio della grande dea Artemide sia stimato come nulla e perfino la magnificenza di colei che l’intero [distretto dell’]Asia e la terra abitata adorano sia ridotta a nulla”. Udito ciò e divenuti pieni d’ira, gli uomini gridavano, dicendo: “Grande è l’Artemide degli efesini!””

    “L’unità della Chiesa era minacciata da un aspro dibattito che riguardava la persona e la divinità di Gesù Cristo. Si confrontavano due scuole: quella antiochena, capeggiata da Nestorio (Patriarca di Costantinopoli) e quella alessandrina, che vedeva alla testa il principale oppositore delle tesi di Nestorio, Cirillo di Alessandria. Connessa alla disputa su Gesù Cristo, vi era quella legata all’appellativo Theotokos relativo alla Madonna: i nestoriani affermavano infatti che Maria era solamente Christokos, Madre di Gesù-persona e non Madre di Dio.” Wikipedia

    Chissà perché proprio a Efeso ?

    Èfeso ..Fu un importante e ricco centro commerciale e dal 129 fu la capitale della provincia romana di Asia. Tra le rovine, che ne fanno uno dei più noti siti archeologici.. Ridotte a una singola colonna sono invece le testimonianze di quello che fu il più celebre monumento di Efeso, e secondo Pausania (4.31.8) il più grande edificio del mondo antico: il Tempio di Artemide, una delle Sette meraviglie del mondo, raso definitivamente al suolo nel 401 per ordine di Giovanni Crisostomo, arcivescovo di Costantinopoli.” Wikipedia.
    Saluti

    6 Febbraio, 2011 - 18:56
  36. Clodine

    Fratello Gioab, ma…fammi capire..ma..per caso prendi il funghetto allucinogeno prima di parlare o cosa!’
    Ma …due conticini te li sai fare o no!?
    Cosa c’entra Artemide e le’pisodio descritto [ Atti 19,24] con il concilio di Efeso e Maria Santissima…cosa!?
    Ma se ” Atti degli Apostoli” risalgono all’80 d.c e il Concilio di Efeso (il terzo concilio x cronologia) è terminato nel 450…tra i due eventi ci sono 400 anni di distanza….mi dici che cavolo di nesso può esserci tra la rivolta degli artigiani e il concilio : Ma che dici..!!!!!
    Ma lo sai che Efeso era la più grande metropoli cristiana dell’Asia e la dea Artemide non era che una figura antropomorfa quando è stato proclamato il dogma!?…Ma va la’..ma dai..ma studia la storia Gioab..studia la storia !!
    Abbi pazienza eh..ma dai!!!
    Nonteseposentì!!!

    6 Febbraio, 2011 - 20:09
  37. Leonardo

    Gentile Clodine, a meno che lei non vi trovi un qualche segreto e morboso piacere (cosa che potrei capire benissimo perché ho anch’io di queste perversioni) è del tutto senza scopo parlare coi testimoni di Geova. Non si può imparare nulla da loro, perché hanno la testa piena di spazzatura, né si può sperare di insegnare loro nulla, sempre per la stessa ragione. I
    noltre, ad essere gentili con loro, c’è il rischio di essere fraintesi: se, quando suonano alla porta, fa tanto di mostrarsi minimamente urbana e cordiale, torneranno: bisogna dunque cacciarli a male parole (tanto sono contenti lo stesso, basta che possano spuntare il suo nome dalla lista).

    6 Febbraio, 2011 - 20:25
  38. Clodine

    Purtroppo voi protestanti dovete studiare di più, informatervi prima parlare, non è che i cattolici “adorino” la Madonna. I cattolici sanno benissimo la differenza che intercorre tra l’ adorazione -a Dio solo- e l’ onore l’omaggio, il tributo verso la Madonna sempre filialmente invocata, soprattutto nelle difficoltà…Spero di essere stata chiara!

    6 Febbraio, 2011 - 20:28
  39. Clodine

    E’ vero che ognuno ha le sue piccole perverzioni Leonardo…e che con i testimoni di Geova è un’impresa KamiKaze.
    Un piccolo aneddoto per riderci su :
    Estate 14,30 piena estate, bussano al mio vicino di porta (un signore romanaccio sui generis) mentre faceva il sacrosanto pisolino bussano alla porta, sull’uscio di testomini di geova.
    -Ma chi sete, aooo, ma che volete..
    -siamo i testimoni di Geova fratello, il Signore ha detto “andate e convertirte”
    -Testimoni de’ chi?
    -Di Geova
    -De’Genova !? ???
    -Gesù Cristo avrà puro detto “annate convertite” ..ma mica v’ha detto de’ anna’ a rompe li’ cojoni alle gente alle 2 der pomeriggio..ma annateveamoriammazzati!!!
    zan zan…

    6 Febbraio, 2011 - 20:39
  40. Gioab

    @ Clodine
    Ogni opinione ha diritto di cittadinanza. Se le piace il pollo è una sua scelta. A me piace il pesce. Perché se la prende con me se qualcuno bussa a casa sua alle 2 del pomeriggio ? Non ero io.

    Ho già spiegato che io parlo per me, non ho casacche e sono razionalista e non devo convertire nessuno. Io esprimo opinioni che non devono essere accettate per forza se non condivise. Se le vuole contestare è una sua facoltà. Se ha qualcosa da dire su di me sarò felice di risponderle se sarò in grado altrimenti mi scuserò.

    Perché mi vuole propinare un dogma a cui non posso credere ? Io non le ho imposto nulla se non citarle alcune scritture e motivazioni che non è obbligata ad accettare. Posso solo dirle che il culto di Artemide andò avanti molto oltre il 4° secolo e terminò con le invasioni islamiche e della splendida metropoli di un tempo restava solo un piccolo insediamento di nome Ayasuluk (l’attuale Selçuk).

    La ringrazio del consiglio, cercherò di studiare di più. E’ una mia pecca che mi rende vulnerabile perché lo so che i cattolici non adorano la madonna dicono, ma lei non si è letta il dogma. Dovrebbe farlo perché non è che può scegliere se farlo o meno, le viene imposto pena venir meno alla fede cattolica.

    http://www.vatican.va/holy_father/pius_xii/apost_constitutions/documents/hf_p-xii_apc_19501101_munificentissimus-deus_it.html

    “Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica.” – “A nessuno dunque sia lecito infrangere questa Nostra dichiarazione, proclamazione e definizione, o ad essa opporsi e contravvenire. Se alcuno invece ardisse di tentarlo, sappia che incorrerà nell’indignazione di Dio onnipotente e dei suoi beati apostoli Pietro e Paolo.”

    Veda lei.

    6 Febbraio, 2011 - 21:21
  41. Clodine

    no!! Ci mancherebbe ….non voglio propinare proprio niente a nessuno, piuttosto si registra il contrario, si evince dai tuoi “papiri” fratello Gioab come nessuno mai in questo blog di Accattoli che è veramente uno spazio libero, aperto ad ogni idea,pensiero, religione e quant’altro…ma dai…ma va la’…
    Riguardo l’aneddoto: alcun riferimento verso la tua persona , non mi permetterei…Certo, il sign. Sergio-sosia,fisicamente oltre che nei modi di Aldo Fabrizi- in quel frangente fu esilarante…e pure realista…

    7 Febbraio, 2011 - 7:47
  42. Clodine

    ..fratello Gioab, mi risponda francamente: ma tu (scusa se ti do del tu, in genere non lo faccio) -e per estenzione voi testimoni di geova –

    credi nello Spirito Santo?

    7 Febbraio, 2011 - 8:09
  43. Clodine

    Tra l’altro stai facendo un ‘inguacchio, un pasticcio di date, eventi, fatti…senza conoscere le fasi storiche, le agonie del cristianesimo che doveva difendersi da eresie atroci tanto che, evidentissimamente, perdurano malgrado duemilla anni di storia e una pleiadi di Padri, Eremiti, Studiosi dei sacri testi, fonti storiche inconfutabili ne abbiano appurate le motivazioni… …
    Il flagello Ariano a quanto pare non è stato a tutt’oggi snervato e continua a fare strage…
    Ma come si fa a passare a piè pari dal culto di Artemide al concilio di Efeso [ voluto a furor di popolo, in quanto ai fossero focolai di nostalgici del culto panteista, deista o ” gentilitas”nei secoli successivi l’editto del 313 è arcinoto…allora!!??…Ma che dici..che dici!!??]
    Dal concilio di Efeso da qui al dogma dell’Assunta promulgato nel 1850 , quale nesso può esserci!! Perciò S. Paolo ha potuto dire: “E’ necessario che ci siano anche delle eresie, affinché tra voi si possa conoscere quelli di virtù provata” (1 Cor. 11, 19)…

    7 Febbraio, 2011 - 8:43
  44. Clodine

    Anche a Roma per circa quattro secoli il cristianesimo dovette confrontarsi con il culto agli dei. Non per niente le quattro le grandi basiliche furono costruite “fuori le mura” da San Paolo a San Lorenzo a San Pietro ecc
    ..ci vollero mille anni perchè la sede pontificia da San Giovanni in Laterano, -zona periferica rispetto al fulcro politico della URBE insediato sul Paladino, il Foro, Campidoglio e tutta la fascia centrale compreso il Campo Marzio- si trasferisse definitivamente in San Pietro, l’attuale sede pontificia…
    E se il cristianesimo ha resistito a tanti urti, beh, credo che una piccola assistenza dall’Alto ci sarà, forse il Padre Eterno un occhietto di riguardo nei confronti di questa Chiesa che tanto disprezzi ce l’avrà pure ehh…non credi !???..Basta, da questo momento in avanti non rispondo più alle tue provocazioni fratello Gioab! .

    7 Febbraio, 2011 - 9:00
  45. Gioab

    @ Clodine
    Come richiesto, rispondo sempre francamente – “fratello Gioab ?” cosa vuol essere captatio benevolentiae ? “ tu credi a una cosa io a un’altra la relazione non c’è. Probabilmente sono io figlio dell’altro Padre. Quindi la fratellanza non ce la vedo. – Francamente e con molto rispetto.

    Per estensione : – “ voi Tdg” – ho spiegato molte volte che non ho casacche e non ne voglio. Sono geloso della mia esclusività e indipendenza.( Il DNA non mente e neanche le impronte digitali o la scansione retinica) Io sono Uno non molti. ( quello era Legione). Condivido dei TdG molte delle loro dottrine e del loro impegno. Se interessa puoi scaricare le loro riviste da ( h**p://www.jw.org/ ) ma se non capisco non mi adeguo e devo convincermi altrimenti farei offesa alla mia Ragione.

    Non mi è dato di fare il giudice di nessuno ma il messaggero si. Dato un testo e letto lo stesso testo da due persone la conclusione deve essere la stessa. Se differisce qualcuno si sbaglia o è in malafede. Probabilmente io ma fino a prova contraria.

    Credo nello spirito santo ? –Prima dobbiamo metterci d’accordo su cos’è altrimenti potremo continuare nella estenuante discussione del somaro ma io pensavo che avesse la coda davanti e due zampe. Ciascuno immaginandoselo diverso sosterrebbe una posizione diversa.

    Tu lo hai visto ? Sai cos’è ? Da che lo deduci ? Se lo incontri lo riconosci ? Perché Giovanni Battista lo definisce “COME una colomba” ( Matteo 3.16; Marco 1.10; Luca 3.22) cos’è “Come” ? e cos’è “COME lingue di fuoco ?” cos’è “come” ? ( Atti 2.3)

    Perché gli apostoli lo hanno ricevuto due volte ? Non bastava una sola ? ( Giovanni 20.22; Atti 2.4)

    E’ molto possibile che io stia facendo un “inguacchio”, vero,ma ogni tesi va discussa e dimostrata non bevuta perché piace ma era avvelenata. Per definizione “eresia” = “deriva da haìresis derivato a sua volta dal verbo hairè?, “afferrare”, “prendere” ma anche “scegliere” o “eleggere”. – wikipedia.

    Io scelgo, non mi adeguo per far piacere e rendermi simpatico o dimostrare qualcosa a qualcuno. Cos’è COME ?

    7 Febbraio, 2011 - 9:42
  46. Gioab

    @ Clodine

    “E se il cristianesimo ha resistito a tanti urti, beh, credo che una piccola assistenza dall’Alto ci sarà, forse il Padre Eterno un occhietto di riguardo nei confronti di questa Chiesa che tanto disprezzi ce l’avrà pure ehh…non credi !???”

    Dovremmo discutere un argomento alla volta per evitare sovrapposizioni. La scelta è la tua, ma tu sai cosa sono “i fissati tempi delle nazioni” ? ( anche tempi dei gentili – Luca 21.24) – “ i sette tempi ? “ ( Daniele 4.16)

    Il cristianesimo ha resistito ? volevi dire il cattolicesimo ha resistito.
    Sul blog di Tornielli “Sacri Palazzi” c’è un bel thread su “Malachi Martin e il satanismo in Vaticano” Davvero interessante.

    Si ha resistito, ma doveva resistere, c’era uno scopo preciso “affinché i ragionamenti di molti cuori siano scoperti”.” ( Luca 2.25) – “ci devono anche essere fra voi delle sette, affinché le persone approvate siano pure manifeste fra voi.” ( 1Corinti 11.19) – (1 Giovanni 2:19) – “Sono usciti da noi, ma non erano della nostra sorta; poiché se fossero stati della nostra sorta, sarebbero rimasti con noi. Ma [sono usciti] affinché fosse manifesto che non tutti sono della nostra sorta.”

    “Il Signore [sia] con lo spirito che tu [mostri].” ( 2 Timoteo 4.22)

    7 Febbraio, 2011 - 10:00
  47. Leonardo

    Del ciurlar nel manico: la storia delle cascche, Bibbiolo la vada a raccontare a qualcun altro.
    Non si può essere solo un po’ testimoni di Geova (o “testoni di Genova” come li chiamava un mio amico della stessa risma del signor Sergio, vicino di casa di Clodine). È come la storia della ragazza incinta «ma solo un po’», che ripeteva sempre Enzo Biagi nei suoi articoli quando era rincitrullito.
    Non è mica come la chiesa cattolica, dove ci stan dentro quasi tutti e lei, madre com’è, non manda via (quasi) nessuno e tollera (quasi tutto) … là se non stai allineato e composto ti menano [metafora (ndr.)].
    Quindi il petulante citatore eviti almeno di prenderci in giro con la storia che lui è un libero pensatore che qualche volta è in sintonia con i tdG. Ccà nisciuno è fesso.

    Per il resto, continui pure con le sue “lenzuolate” (tié Bersani) bibliche: a me non danno troppo fastidio, so fare skimming abbastanza velocemente e le poche cose sfiziose (come questa di cui sto parlando) le trovo lo stesso senza bisogno di leggere tutto.

    7 Febbraio, 2011 - 10:37
  48. Clodine

    Visto che avete il vizzietto di espungere dal testo i versetti che vi suonano più simpatici e congeniali, ce n’è uno giustappunto in Timoteo 2-cap3 ; 5,7 che è uno dei tantissimi ritratto della vostra congrega…che, te lo dico francamente, è terrificante per certi aspetti! 4 esami di teologia e 2 seminari sulle sette compresa quella di cui sei rappresentante e difendi con tanto accanimento. Dopodiché…arrivederci, arrivederci…

    “Sappi che negli ultimi tempi verranno momenti difficili…….gente che ha una religiosità solo apparente, ma ne disprezza la forza interiore. Guàrdati bene da costoro! Fra questi vi sono alcuni che entrano nelle case e circuiscono certe donnette cariche di peccati, in balìa di passioni di ogni genere, sempre pronte a imparare, ma che non riescono mai a giungere alla conoscenza della verità……(2,8) gente dalla mente corrotta e che non ha dato buona prova nella fede. Ma non andranno molto lontano, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti….”
    Amen!!!!

    7 Febbraio, 2011 - 11:17
  49. Gioab

    @ Leonardo
    Come fa a sapere che la se non stai allineato e composto ti menano ? simpatica, complimenti ma non sapevano che schiavizzano le persone.
    Come può dirlo ?

    7 Febbraio, 2011 - 14:19
  50. Gioab

    @ Clodine
    Ma che brava ! Davvero efficace ! Complimenti !
    Devo con molta umiltà chiedere spiegazioni su ciò che ha scritto altrimenti che gusto c’è ! Può schiacciarmi di più e meglio, provi !

    Sappi che negli ultimi tempi – Risposta come fa a sapere quali sono gli ultimi tempi ?

    Gente che ha una religiosità solo apparente. – Risposta Cos’è una religiosità apparente come si capisce ?

    Come stabilisce chi è che impara sempre ma non giunge mai alla conoscenza della verità ?

    Come determina chi non ha dato buona prova nella fede ?

    Come può riconoscere la stoltezza manifesta ?

    Non è così facile come sembra, ma ci può arrivare anche lei.
    Saluti

    7 Febbraio, 2011 - 14:26
  51. Clodine

    ARi-Ecce iterum Crispinus!!!!!!!!!

    Gioab, trova pace, e smettila con queste domande di lana caprina, sterili, cazpiose, formulate con la malizia tipica degli sciocchi che usano tale ingenua tecnica con l’intento di far cadere l’interlocutore in contraddizione perché non attacca e rischi di farti male, ma veramente male, anzi malissimo fidati!!!
    Loqui ignorabit, qui tacere nesciet.

    7 Febbraio, 2011 - 16:42
  52. Gioab

    @ Clodine
    Chiedo umilmente venia signorina Clodine, è stata lei, 7 febbraio 2011 @ 8:09 a chiedermi se credo nello Spirito Santo. Ma vedo che non ha le idee chiare.
    Ha tutta la mai comprensione.
    E mica seguace dei Wicca ?

    Saluti

    p.s. non parlo latino. Non conosco Ausonio, e non condivido quel suo pensiero. Chi tace non parla e se tace come si fa a capire se sa parlare ?

    7 Febbraio, 2011 - 17:23
  53. Clodine

    “Non sa parlare chi non sa stare zitto”!!
    Motto che si addice al tuo cervelletto contorto, se avessi almeno l’umiltà di tacere, anziché continuare a provocare, dimostreresti un minimo di dignità;

    7 Febbraio, 2011 - 17:42
  54. Gioab

    @ Clodine

    Potrebbe essere muto ?
    Non più “fratello ? “

    7 Febbraio, 2011 - 18:26

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