Una scritta intricante a Trapani

“Chissà se quando saremo andati / ci saranno ancora innamorati” (letto su un muro di Trapani, nei pressi di Palazzo Riccio di Morana). Amare vuol dire temere, per sè e per tutti. Anche Gesù una volta ebbe un presentimento tristissimo: “Ma il Figlio dell’uomo, quando tornerà, troverà ancora la fede sulla terra?”

7 Comments

  1. Secondo me la troverà ancora. Perché ogni uomo, anche il più ateo e mangiapreti, prima o poi la notte alza gli occhi al cielo e dice solo una parola: “Dio”.
    La dico pure io in tanti momenti in cui mi sembra di essere abbandonato dalla fede, quando temo che la mia vita “dopo” non abbia un futuro se non quello di una carcassa dentro una cassa. Allora chiamo Dio nel mio cuore e Lui mi ascolta.
    Capire Dio, capire che c’è e credere che niente Gli è impossibile, che nel Suo vocabolario la parola impossibile è stata tagliata e incenerita, riempie la vita. Perché dentro senti di essere oggetto di qualcosa di grande, grande, grande, che non ti abbandona mai nelle salite, discese, abissi e vette di questo cammino che chiamiamo vita.
    E’ per questo che non bisogna essere profeti di sventura e temere: la fede ci sarà ancora quando il Figlio dell’uomo tornerà. Ci saranno ancora gli uomini di buona volontà con o senza una divisa o di chissà quale credo. Ci saranno ancora i bambini, le mamme, i nonni, la brava gente ci sarà ancora. Non bisogna disperare, qualcuno mi pare che il 22 ottobre del ’78 abbia detto: “Non abbiate paura!”, non dobbiamo averne non c’è motivo.
    E ci sarà ancora la Chiesa, così grande e nobile, così al di sopra eppure così dentro di noi, tra cielo e terra e cittadina di entrambi. Ci sarà ancora lei, la vecchia e sempre nuova Chiesa, con la sua forza silenziosa che sfida beffarda i secoli, la sua prua che ha tagliato le onde di tante tempeste, lei che è superstite “di cento naufragi” e che ogni volta, come torre alta che non crolla, continua forte, ancora e sempre più forte, a camminare per le vie del mondo e della Storia con il suo solito passo, lei che non ha mai accelerato né rallentato nella sua storia, fosse stata salita, pianura, discesa, rettifilo.
    Fateci caso: chi ha una meta, chi sa che la raggiungerà, mantiene una stessa andatura. Ci sono stati imperi lanciati a 180 all’ora che hanno sorpassato la Chiesa da destra e sinistra, e che puntualmente si sono disintegrati; potenti più o meno tali che hanno preteso di sostituirsi a lei intralciandole la strada o tentando di azzopparla; non ci sono riusciti. E questo dimostra come finché ci sarà la Chiesa non dovremo avere paura.

    Un’ultima cosa, prima che Luigi mi tagli l’intervento: vorrei raccontarvi quest’episodio.
    Quando sono entrato in servizio ad Affari Italiani, mentre papa Karol moriva, da più parti ho visto e sentito – anche tra i miei colleghi, alcuni dei quali non credono – i commenti più disparati e disperati sul domani della Chiesa. Poi, riflettendoci, ho capito, e detto loro che la massima “Morto un Papa se ne fa un’altro”, per quanto apparentemente cinica, è la riprova della forza della Chiesa di cui vi parlavo prima. Se tutto quello che ho detto non fosse bastato a darvi la speranza che Chiesa e fede ci saranno fino alla fine.
    Un abbraccio.

    20 Agosto, 2006 - 21:44
  2. Luisa Buhler

    Grazie Tonizzo per le sue parole,semplicemente,profondamente grazie, Luisa

    20 Agosto, 2006 - 22:44
  3. Francesco73

    “Amare vuol dire temere, per sè e per tutti”.

    Questa è proprio bella, ora scendo giù e la scrivo sul muro della fortezza di Albornoz, a cento passi da casa.

    21 Agosto, 2006 - 15:57
  4. Luigi Accattoli

    Francesco73 sei dunque di Spoleto? Luigi

    22 Agosto, 2006 - 0:04
  5. Francesco73

    Sono di Sassoferrato, Ancona.
    Mi trovo qui in vacanza, perchè vivo e lavoro a Roma, la mia altra (non seconda, altra) patria.

    22 Agosto, 2006 - 14:12
  6. Luigi Accattoli

    Ignoravo che a Sassoferrato ci fosse una fortezza dell’Albornoz! Perdona l’ignoranza. Ma se vivi e lavori a Roma vuol dire che possiamo vederci. Luigi

    22 Agosto, 2006 - 22:34
  7. Francesco73

    Certo, per me sarà una gioia e un onore.

    23 Agosto, 2006 - 8:41

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