Un’altra dozzina di leoni a Lucca

Abbondanza di leoni a Cremona dicevo ieri, ma anche a Lucca aggiungo oggi. Ho presentato – su invito dell’Uciim: Unione cattolica italiana insegnanti medi – il libro intervista del papa Luce del mondo e rientrando a notte all’albergo Diana nei pressi della piazza di San Martino, Giampaolo Violi – amico dei tempi della Fuci e cultore di iconografia medievale – mi ha portato davanti alla cattedrale e mi ha detto: “Guarda quanti ne abbiamo qui”. Aveva letto la mia divagazione sui leoni di Cremona e me ne ha indicati tre sulla facciata e otto sotto il portico di accesso e uno – il più elegante – sull’immancabile zodiaco: dunque dodici. “E chissà quanti ce ne saranno all’interno, sia qui sia a Cremona”. Gli chiedo perchè i nostri padri fossero così attratti da leoni e leonesse. Con garbo mi ricorda il Leone di Giuda che è immagine di Cristo, il leone e la leonessa che fanno Cristo e la Chiesa, il leone che va intorno cercando chi divorare, il leone dell’Apocalisse e quello di Marco l’evangelista. Quelli dell’araldica, delle costellazioni, del solleone, delle favole. “Sono molti perchè portatori di più segni spesso contrastanti. Tutti trovavano posto nelle cattedrali come oggi nelle enciclopedie”.

48 Comments

  1. Luigi Accattoli

    In Amos 3 un primo piano del leone divorante: “Come il pastore strappa dalla bocca del leone / due zampe o il lobo d’un orecchio, / così scamperanno i figli d’Israele“.

    25 Marzo, 2011 - 11:37
  2. Luigi Accattoli

    Mi incanta nel capitolo 30 del Libro dei Proverbi il leone in maestà: “Tre esseri hanno un portamento maestoso, / anzi quattro sono eleganti nel camminare: / il leone, il più forte degli animali, / che non indietreggia davanti a nessuno; / il gallo pettoruto e il caprone / e un re alla testa del suo popolo“.

    25 Marzo, 2011 - 11:39
  3. antonella lignani

    La tua attività è provvidenziale, caro Luigi. Sono dell’UCIIIM dal 1963 e mi fa piacere che ti abbiano chiamato a Lucca. Quando verrai da noi non troverai leoni, credo, a meno che tu non sia tanto abile da scovarli.

    25 Marzo, 2011 - 11:49
  4. Lucca è una città che ho nel cuore. Ci sono amici carissimi. Ci hanno vissuto sia mio padre che mia madre per un breve periodo e proprio lì si sono incontrati e fidanzati.

    25 Marzo, 2011 - 12:05
  5. Nino

    Ciao Luigi,
    in quel della bellissima Chiesa di Santa Maria Foris Portam, una ex parrocchia dei Canonici Lateranensi, in cui fui ospite qualche anno fa, c’è un museo di arredi sacri ed altri oggetti particolari, fossili, conchiglie ed altro provenienti dal Giappone, portati la da un canonico di ritorno da una missione in quel del sol levante.

    25 Marzo, 2011 - 14:15
  6. Caro buon Luigi,
    ammiro la tua costanza,
    ammiro il tuo portare in giro questo libro, la Luce del mondo,
    con semplicità,
    ma anche con convinzione di tutto il buono che vi trovi.

    Per essere io, uno che si legge continuamente le parole di Benedetto,
    ieri quando mi sono letto alcune delle parole della sua udienza:

    “Anche oggi la nuova evangelizzazione ha bisogno
    di apostoli ben preparati, zelanti e coraggiosi, perché la luce e la bellezza del Vangelo prevalgano sugli orientamenti culturali del relativismo etico e dell’indifferenza religiosa, e trasformino i vari modi di pensare e di agire in un autentico umanesimo cristiano”

    mi son sentito i gioielli di famiglia cadere.

    Ieri,
    nè gli apostoli zelanti, nè la bellezza del vangelo hanno evitato massacri, guerre mondiali, guerre tra nazioni crisitane,
    anzi cristiani laici e chierici vi hanno partecipato, erano zelanti? coraggiosi?

    Ma l’importantante è affermare l’identità del nemico odierno:
    – relativismo etico,
    – indifferenza religiosa.

    Sinceramente un papa che ragiona in siffatta maniera fuori dalla storia, in udienze pubbliche
    mi riesce difficile che possa scrivere di meglio nei suoi libri telogici.

    Spero che vorrai accogliere la mia sincerità di un “sè-dicente” cattolico e battezzato, profondamente legato alla mia Cattolicità apostolica e molto perplesso.

    D’altronde, nella vita delle chiese locali, le parrocchie, le voci diversificate e perplesse, non sono affatto tanto diverse dalle mie e non hanno alcuna risposta se non quella di portare affetto per un vecchietto di 84 anni dalle idee molto cristallizzate pur avendo una grande intellettualità.

    Ovviamente Luigi, non è una domanda la mia, quindi non attendo risposte,
    la mia è pura e semplice constatazione.

    Fonte d’udienza:
    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2011/documents/hf_ben-xvi_aud_20110323_it.html

    25 Marzo, 2011 - 15:41
  7. Leonardo

    Quelli che Matteo chiama gioielli di famiglia può anche risparmarsi di raccoglierli, per quel che debbono valere …

    Quando parla del papa come di “un vecchietto di 84 anni dalle idee molto cristallizzate” è probabile che si senta disinvolto e spiritoso, invece conferma la sua miseria intellettuale ed umana.

    (Tanto gli si doveva. Son passato di qua, ho visto lo sporco per terra e l’ho fatto notare. È una pura e semplice constatazione)

    25 Marzo, 2011 - 16:08
  8. Leonardo

    Dai, non voglio che si alteri: cancelliamo “miseria” e mettiamo “limite”.

    25 Marzo, 2011 - 16:09
  9. FABRICIANUS

    O.T.

    Carissimo Luigi, carissimi amici e amiche del blog, scusate per questo off-topic, ma desidero condividere con tutti voi una cosa bella: nella giornata di ieri 24 Marzo mi sono laureato in Giurisprudenza.
    Virtualmente stappo con tutti voi una bella bottiglia di spumante.

    Un abbraccio a tutti e tutte.

    F.

    25 Marzo, 2011 - 16:15
  10. A Leonardo,
    Nel mio commento non mi riferivco assolutamente a te.
    Mi interfacciavo con Luigi.

    Non ti piace la sincerità del mio scrivere?
    fai Pg down,
    come io faccio con te o con Gioab.

    Se Luigi sul suo blog mi permette la libertà di espressione,
    io devo avere la libertà di esprimere il mio pensiero sul mio vescovo,
    uomo messo come responsabile nella mia diocesi.

    A te non piace,
    sono cavoli tuoi,
    fallo con argomenti ragionati
    come faccio io.

    Se non sei capace di esporre una tesi ragionata,
    se non sei capace di relazionarti con il tuo pensiero,
    allora taci e non insultare gli altri.

    1° avviso.

    Altrimenti siamo chiari.
    Se a luigi non va bene la mia libertà di espressione ragionata
    ha tutto il diritto di bannarmi.,

    Gli altri commentatori hanno tutto il loro diritto di ragionare intorno a una non condivisione o meno.

    Nessuno ha il diritto di fare battute senza articolarle in ragionamento ma per puri motivi emozionali.

    A CHI NON VA BENE CHE IO COMMENTI UN POSTO DI LUIGI
    SALTI A PIè PARI, ED EVITI DI INSULTARE.

    25 Marzo, 2011 - 16:28
  11. A fabricianus,
    alzo il calice brindando alla sua gioia.

    25 Marzo, 2011 - 16:29
  12. Caro Luigi,
    o questo è veramente un “Cortile dei gentili” dove ci si può esprimere liberamente senza essere costretti ad usare il turpiloquio per difendersi dai violenti,
    o mi si dica chiaramente che questo NON è uno spazio di espressioni libere su tutti gli aspetti che toccano il vivere umano,
    papa, sacerdozio, donne, protestanti, sesso, biotecnologia e tutti gli aspetti che hanno a che fare.

    Il Cardinale di Vienna l’altro giorno ha potuto fare affermazioni forti, gli ha risposto piccato il card. Piacenza, ma questo non impedisce a nessuno loro di essere nella Cattolicità, e nessuno si sogna di offendere l’altro.

    Invece, quì sembra che alcuni hanno bisogno di sbranare l’altro come leoni ruggenti, e poi fare i “defensor fidei”.

    Allora siamo o non siamo in un libero Cortile dei gentili.
    Si può discutere liberamente e con raziocinio?

    Ce lo puoi dire soltanto tu, visto che questo è il blog di cui tu sei responsabile e che ci ospiti nella carità, almeno tu.

    25 Marzo, 2011 - 16:42
  13. discepolo

    Il leone come guardiano delle porte dei templi viene dall’Asia , dalla Persia.
    Nell’antico Egitto il Leone rappresentava il Dio Sole , Ra.
    In Giappone il leone fa la guardia all’ingresso delle aree templari.
    I leoni sono figure tutelari delle porte , che proteggono l’accesso ai luoghi sacri, in tutte le civiltà.
    Come mai ? potenza del simbolo, o dell’archetipo, direbbe Elémire Zolla.
    Mc

    25 Marzo, 2011 - 17:02
  14. discepolo

    “Gli archetipi si trovano a una profondità
    che le parole non attingono” Elémire Zolla

    25 Marzo, 2011 - 17:13
  15. Ombretta

    Salve a tutti, mi affianco al neo laureato in Giurisprudenza…anch’io ieri mi sono dottorata in magistero religioso…così davanti ai figli già laureati e quasi dottorati…ho concluso un percorso che mi ha illuminato la strada…tanto più perchè, essendo laureata in lettere e quasi in pensione…, è stato proprio un lavorare per piacere personale. Ora spero di riuscire sempre a portare agli altri le speranze e le certezze che ho fatto mie…La più bella tesi però sono proprio i miei figli e la famiglia… Anch’io brindo con Fabricianus e con tutto il pianerottolo, insieme gustiamo questa gioia…e lasciamo spumeggiare il Lambrusco !!! Ombretta.

    25 Marzo, 2011 - 17:17
  16. Alzo anche io il calice alla gioia di Ombretta, nell’augurio che la sapienza che le viene dalla conoscenza degli studi religiosi, le dia la più grande libertà di discernimento e accoglienza, soprattutto verso quelli che stanno ai margini del territorio ecclesiale, e ve ne sono una marea…
    Un abbraccio augurale.

    25 Marzo, 2011 - 17:27
  17. discepolo

    Anche “stappare una bottiglia di champagne” è un archetipo.
    significa: gioia, trionfo, esultanza , giovinezza, speranza, tante cose ancora .. che le parole non possono dire.. perciò brindiamo caro Fabricianus! Ogni brindisi è un simbolo..
    ogni vittoria NELLA VITA è solo un simbolo.
    MC

    25 Marzo, 2011 - 17:43
  18. discepolo

    Ed è anche un simbolo, molto bello, questo che la meditazione sulla VIA CRucis sia stata affidata dal Papa ad una donna.

    http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/2011/03/pasqua-papa-affida-monaca-agostiniana.html

    Ho sempre pensato per la verità, che la Via Crucis è una devozione più vicina al cuore femminile che a quello maschile. Ho sempre pensato che il cuore maschile si identifichi più in Pietro ( che con una spada voleva valorosamente opporsi a chi voleva arrestare Gesù) .
    che il cuore maschile sia per natura più pronto alla lotta ,al duello, alla soddisfazione della vanità, un po’ come il gallo nel pollaio..
    mentre il cuore femminile più sensibile, più masochista forse, più mite, più
    pronto al sacrificio in nome dell’AMORE, trovi nella Passione di Gesù il simbolo e l’archetipo per eccelenza in cui sfogare tutta la propria emotività, il proprio misticismo, il proprio amore per la sofferenza….
    MC

    25 Marzo, 2011 - 17:55
  19. Complimenti ai due neo Dottori in Giurisprudenza.

    25 Marzo, 2011 - 18:10
  20. Luigi girando per le Chiese, vede leoni.

    A me capita qualche volta di vedere anche Lonze e Lupi…

    25 Marzo, 2011 - 18:12
  21. Gioab

    Lieto di scoprire che in questo paese di “leoni” ad imitazione del “Leone di Giuda” dove tutti sono così cattolici affascinati dalle virtù del RE della savana. La cosa che non mi spiego è com’è possibile, che dove tutti sono leoni cattolici, vi siano così tanta – non so se definire cattiveria o furbizia – ma tanta voglia di intrallazzo, di truffa, di inganno e di raggiro. I mafiosi imperano, i truffatori di più, le truffe e gli imbrogli vanno alla grande, nessuno dice la verità, i politici poi ingannano sapendo di farlo con la più plateale faccia di bronzo, e dovrei ipotizzare, che forse, volendo imitare i leoni, si impegnano a “sbaranare” con non curanza le povere vittime che ingenue si abbandonano donando fiducia e fiducia e fiducia ai più leonini truffatori, che non pagano mai.

    Sono assistiti dai migliori complici, proprio da coloro che dovrebbero far cessare il turpe affare, (i giudici), che con la loro immobilità, incapacità e lentezza, sono i migliori procacciatori di prede ai voraci insaziabili. Complici e responsabili in un paese dove le vittime veramente inermi sono sbranate con troppa facilità. Sarà che la fame dei leoni è tanta ? O è forse maggiore quella dei loro procacciatori di prede ? Gli sciacalli arrivano sempre dopo che i leoni sono sazi.
    Meno mele che sono cattolici, figurati se fossero stati buddisti o atei !

    25 Marzo, 2011 - 18:37
  22. mattlar

    Auguri fabricianus, giovane collega.

    25 Marzo, 2011 - 20:30
  23. antonella lignani

    Sto guardando il tuo sito, e ho letto (non l’avevo visto prima) come descrivi la tua vita da pensionato. Sembra che noi pensionati non abbiamo noente da fare tutto il giorno; invece c’è più da fare di prima. In quanto a me … comincio la mattina alle 11, con cappuccino e brioche al bar. Poi è tutto un correre fino alle 1 di notte. Il fatto è la vera “pensione di lavoro” comincia tre anni dopo il decreto di pensionamento. Tra poco non potrai più dire: “Posso pensare la stessa cosa tutto il giorno”. Lo speri, ma non è detto che lo possa.

    25 Marzo, 2011 - 22:13
  24. Luigi Accattoli

    Antonella: “comincio la mattina alle 11, con cappuccino e brioche al bar”. Quando sarò a Città di Castello voglio quella brioche a quel bar.

    Quanto alla giornata piena. Sono rientrato ora da Albano, dove ho avuto un incontro con il Capitolo dei Padri Somaschi: mi hanno chiesto di presentare loro il volume “Cerco fatti di Vangelo 2”. Ero arrivato a Termini – di rientro da Lucca – alle 12,55. Nel pomeriggio avevo partecipato a una puntata della trasmissione “Il Mosaico” dedicata ai tre papi del 1978 e mentre facevo anticamera per quella trasmissione – a TV2000 – è venuta Serena Sartini a farmi una video intervista per un’altra trasmissione televisiva, anch’essa in vista della beatificazione di Giovanni Paolo. Mi piace correre. Ma domani riposo.

    25 Marzo, 2011 - 22:37
  25. marta09

    @Fabricianus,
    congratulazioni!!!!!!!
    Ho un po di ruggine con gli avvocati, ma … chi lo sa!!!

    Ah, glielo dici tu o glielo dico io a Luigi cosa abbiamo in città a proposito di leoni?
    Animali che, normalmente, allontanano, che che da noi è un riferimento, dopo piazza Duomo, ovviamente.

    Congratulazione di cuore!!!!

    25 Marzo, 2011 - 22:57
  26. Luigi Accattoli

    Marta09 sono stato al Ponte dei Leoni – che però mi parvero un poco grevi.

    25 Marzo, 2011 - 23:04
  27. Luigi Accattoli

    Brindo a Fabricianus dottore in legge.

    25 Marzo, 2011 - 23:07
  28. Dalla villa dei Somaschi di Albano, accolto da p. Emidio immagino.
    Un nostro luogo privilegiato, in cui i PP. non mancano di straordinaria accoglienza, gente molto concreta, a cui va il mio affetto.

    26 Marzo, 2011 - 6:06
  29. Luigi Accattoli

    Matteo era lì e c’erano le luci di Albano, Acilia, Galloro e del Monte Cavo.

    26 Marzo, 2011 - 6:53
  30. raffaele.savigni

    “Sinceramente un papa che ragiona in siffatta maniera fuori dalla storia, in udienze pubbliche
    mi riesce difficile che possa scrivere di meglio nei suoi libri telogici”.
    Non condivido questa valutazione. Ho letto integralmente il discorso del paopa: c’è un breve accenno al relativismo e all’indifferenza (a me pare che siano reali, non incubi del papa), ma c’è soprattutto, in posizione assai più centrale, l’insistenza sul valore della preghiera, suill’amore per la Scrittura (anche in prospettiva ecumenica), sull’impegtno per la pace.
    Inoltre un’udienza pubblica ed un libro sono due “generi” diversi: per esprimere un giudizio bisogna prim,a leggere il libro. Altrimenti si formulano giudizi “a priori”.
    Io ho seguito la conferenza di Luigi: vi ho letto un invito a leggere gli scritti di Benedetto XVI, al di fuori degli stereotipi diffusi dai mass-media (che selezionano sempre ciò che a loro interessa, per struimentalizzarlo o per attaccare).

    26 Marzo, 2011 - 7:13
  31. marta09

    Certo che sì, ma ci vogliamo bene … Ci sono 4 o 5 cose che sono intoccabili per noi in città.

    E poi non sono così grevi … i bambini amano mettere le manine nelle bocche dei leoni … alla Isaia …
    Ce ne sono altri in Duomo, ma questi, poverini hanno il muso “sciupato”

    26 Marzo, 2011 - 7:16
  32. Luigi Accattoli

    Bene li rivaluto per amor tuo.

    26 Marzo, 2011 - 7:19
  33. raffaele.savigni

    Gianpaolo Violi è un caro amico lucchese: persona molto colta ma molto schiva.Ha studiato teologia a Roma negli anni ’70, ma non ama esibire la sua vasta cultura. Quando mons. Fisichella venne a Lucca a presentare il primo libro di Benedetto XVI “Gesù di Nazareth”, vide tra il pubblico Gianpaolo Violi e lo abbracciò. Erano stati compagni di studi a Roma nei primi anni ’70.

    26 Marzo, 2011 - 7:21
  34. Gioab

    Quanti amici, anche non cattolici e anche vissuti in tempi diversi dai nostri quando si incontrano si abbracciano, Sia che siano stati compagni di liceo, o compagni di merende. Ci sono poi i compagni “molesti” di Giobbe che egli non abbracciò e i compagni “traditori” di Gesù che nell’ora del pericolo “fuggirono”. Anche oggi ci sono i compagni di Gesù che fuggono anche se non c’è nessun pericolo dei quali viene detto: ” I miei compagni sono portavoce contro di me;” ( Giobbe 16.20) mentre li invoca dicendo : ” Mostratemi qualche favore, mostratemi qualche favore, o compagni miei,” ( Giobbe 19.21) – e “l’ira di Geova divampò contro i suoi compagni” ( Giobbe 32.3)

    Quanti compagni.

    Non sempre chi ti abbraccia è compagno, più spesso ti bacia anche come Giuda. Se poi è religioso ti abbraccia, e anche se non vuole baciarti, vuole solo “chiacchiericciare” con te.

    26 Marzo, 2011 - 10:42
  35. Nino

    Congratulazioni e un bravo!
    Ai nostri due giovani neolaureati.
    Auguri di cuore.

    PROSIT!

    26 Marzo, 2011 - 10:58
  36. Gioab

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    Caro matteo, mi azzardo a dire che nel cortile dei gentili per fare male non c’è bisogno del turpiloquio, si può fare più male anche senza. Lo dice pure Giacomo ( Il primo vero capo dei cristiani dopo Gesù) (Giacomo 3.8-10)

    Se qualcuno ti fa male, significa che sei senza difese, che gli permetti di “toccarti” come nella scherma. Per evitare hai a disposizione una completa armatura per difenderti e non farti raggiungere. ( Efesini 6.11) – ” affinchè possiate resistere…e stare fermi
    Credo che dovresti usarla anziché lamentarti, perchè se Gesù è l’esempio, “Ma, mentre era accusato dai capi sacerdoti e dagli anziani, non diede nessuna risposta. “ ( Matteo 27.12)

    Dovresti trovare argomenti per replicare, altrimenti c’è un altro consiglio : ” Quale re, andando incontro a un altro re in guerra, non si mette prima a sedere e non prende consiglio se può con diecimila soldati contendere con quello che viene contro di lui con ventimila? Se infatti non può, mentre quello è ancora lontano gli manda un corpo di ambasciatori e chiede la pace. ” ( Luca 14.31)

    Caro matteo – “ce lo puoi dire solo tu” – no, “sei tu che lo devi dire a te stesso” non hai bisogno della baby-sitter.

    26 Marzo, 2011 - 11:08
  37. Caro Gioab,
    io osservo la consegna di Luigi,
    non sprecare fiato a dirmi cose che non ho voglia di ascoltare da te,
    tu hai la tua badante,
    Luigi.

    26 Marzo, 2011 - 11:37
  38. Caro Savigni,
    sei libero di credermi,
    mi leggo abbondantemente gli scritti dei papi,
    sin dall’epoca di Paolo VI.

    Personalmente non mi ritengo eccessivamente ignorante in materia.

    E’ normale che dinanzi ad uno stesso dato ,
    la lettura è sempre soggettiva come la verità tra gli uomini è concettivamente soggettiva.

    Una volta a riprova si usava dire che la matematica non è un’opinione,
    affermarlo oggi è semplicemente ridicolo.

    Personalmente quando leggo le solite menate della stampa su B16, mi Vado a controllare la “fonte”.
    E’ una mia “pessima” abitudine, che mi ha aiutato fin da giovine negli studi.

    Sugli scritti pontifici di B16 i miei giudizi sono sempre a posteriori,
    sui libri, tranne uno da papa, per il resto mi rifaccio a quando scrive generalmente in udienze discorsi etc.
    quindi dei libri del papa-teologo che non leggo, le mie opinioni sono sinceramente e colpevolmente pregiudiziali.

    Almeno grazie a te per l’educazione che mi usi.

    26 Marzo, 2011 - 11:57
  39. Gioab

    Definire la chiesa una “leonessa” è proprio una grande verità. Lo spiega bene Sofonia dicendo: ” “E in quanto a te, innalza un canto funebre riguardo ai capi principali d’Israele, e devi dire: ‘Che cos’era tua madre? Una leonessa fra i leoni. “ (Ezechiele 19.2) – Ma Dio suggeriva di farne un canto funebre. – Perché ?

    Gli animali predatori per sopravvivere devono sbranare e distruggere senza pietà, e che questi animali predatori rappresentino il comportamento degli umani, è scritto anche nella profezia di Daniele: ” Si cambi il suo cuore da quello del genere umano, e gli si dia il cuore di una bestia, e passino su di esso sette tempi.” ( Daniele 4.16)

    Gli umani quindi e specificatamente i governi umani si sono comportati nell’arco della storia come bestie predando e sbranando. Non c’è alcun dubbio, ( E’ giusto quindi che venga innalzato un canto funebre, dato che verranno sostituiti dal Regno millenario); ma la sorpresa più grande è che la madre delle bestie è la chiesa ! – Lo dice Giampaolo Violi, – amico dei tempi della Fuci e cultore di iconografia medioevale. Con tutti questi titoli è impossibile che si sbagli, e se finiscono i figli la madre finirà insieme a loro. ( Rivelazione 18.21) Non c’è dubbio

    Che la leonessa non sia la moglie del “Leone della tribù di Giuda” è dimostrato dal fatto che quel leone è un Agnello che si è immolato. Non risulta che la chiesa si sia ancora immolata come suo marito.
    Quel leone – “Fu messo alle strette, e si lasciava affliggere; eppure non apriva bocca.” mentre la leonessa non solo ha aperto la bocca per non farsi affliggere ma ha chiesto anche l’immunità diplomatica per non farsi processare. La differenza è notevole !

    26 Marzo, 2011 - 12:18
  40. Gioab

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    Pare che il Signore volesse riunire un gregge di pecore, a cui ha a dato disposizioni di “andare e fare discepoli. ( Matteo 28.19)

    E’ una tua facoltà essere discepolo silenzioso di Luigi, ma credo che il tuo silenzio non sia coerente con l’indicazione data da Gesù per i cristiani. – “continua a parlare e non tacere, “ ( Atti 18.9)
    Evidentemente non hai argomenti nè li ha Luigi. Il vostro silenzio vi condanna !

    “Voi che fate menzione di Geova, non vi sia silenzio da parte vostra, 7 e non date silenzio a lui finché non stabilisca solidamente, sì, finché non ponga Gerusalemme come una lode sulla terra”. ( Isaia 62.6-7)

    26 Marzo, 2011 - 15:10
  41. FABRICIANUS

    Grazie a Luigi e grazie a tutti coloro che con me hanno virtualmente brindato alla mia Laurea.

    Grazie mille.

    F.

    26 Marzo, 2011 - 18:07
  42. Gioab

    @ Fabricianus
    Il brindisi per la laurea dovrebbero farlo alla fine della sua carriera, quando si sarà scoperto se è stato un bravo e competente laureato. Fare ora il brindisi è solo di buon auspicio, ma non sarà l’auspicio a fare andare le cose in modo favorevole, solo la sua abilità.

    E’ solo all’inizio della corsa, deve arrivare al traguardo poi brinderò anch’io.

    “È meglio la fine di poi di una faccenda che il suo principio.” (Ecclesiaste 7.8)

    26 Marzo, 2011 - 18:49
  43. arrivo in ritardo, FABRICIANUS, ma brindo anche io magari con un cappuccino, vista l’ora) a questa tua bella tappa di vita… auguri!

    28 Marzo, 2011 - 7:26
  44. lycopodium

    Augurissimi!

    28 Marzo, 2011 - 17:49
  45. nico

    A Fabricianus e a Ombretta, con ammirazione, tanti complimenti!

    29 Marzo, 2011 - 7:48
  46. raffaele.savigni

    Mi unisco anch’io (in ritardo) agli auguri ai neolaureati.

    29 Marzo, 2011 - 16:25

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