Veronesi: “La donna non uccide e non si uccide”

Umberto Veronesi – amico di momenti difficili – ha proposto un manifesto per la donna nella vita pubblica che afferma: “La conduzione della società intera deve essere almeno per metà in mano alle donne”. L’ha pubblicato il Corsera mercoledì 19 a pagina 3 con il titolo: ALLE DONNE META’ DEI POSTI – LO SPIEGO IN DIECI PUNTI. Condivido e riporto i dieci punti nei primi dieci commenti a questo post. Egli nel manifesto dice ancora: “Metà dei parlamentari dovrebbero essere donne e la stessa percentuale dovrebbe essere garantita per legge nelle regioni, nelle province e nei comuni. E’ necessaria la parità numerica ai vertici delle carriere universitarie e nelle direzioni del sistema ospedaliero e assistenziale”. Condivido. E aggiungo con parole mie che la donna è meno violenta e meno pericolosa dell’uomo, è più dotata di sguardo per cogliere l’umanità circostante. E’ meno esposta ai furori fisici, mentali e ideologici. E’ più attrezzata per l’addomesticamento della pianta uomo. Se fosse più coinvolta nelle decisioni collettive la società sarebbe migliore. Veronesi dice di aver maturato il suo convincimento “esplorando il mondo femminile nel momento del dolore, della sofferenza e della paura esistenziale”. Ne so qualcosa. Lo ringrazio e gli voglio bene.

104 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Veronesi: Il primo punto è di ordine biologico ed è legato alla maternità. Non sottovalutiamo che i bambini sono esposti prima di tutto all’influenza materna che ne determina la mentalità e la personalità: il mondo della prima infanzia è un mondo femminile.

    12 Marzo, 2011 - 9:19
  2. Luigi Accattoli

    Veronesi: Il secondo punto è la possibilità per la donna di unire il ruolo naturale materno a quello sociale acquisito.

    12 Marzo, 2011 - 9:20
  3. Luigi Accattoli

    Veronesi: Il terzo è la resistenza alla fatica e al dolore, e non mi riferisco solo alla malattia ma a ogni forma di sofferenza.

    12 Marzo, 2011 - 9:20
  4. Luigi Accattoli

    Veronesi: Il quarto è la motivazione al lavoro e l’attaccamento alle istituzioni, che fa si che più una donna fa propria una causa più ne applica con costanza e intelligenza i principi.

    12 Marzo, 2011 - 9:21
  5. Luigi Accattoli

    Veronesi: Il quinto è il senso della giustizia. Non è un caso se già oggi metà dei nostri magistrati è donna e in futuro la percentuale aumenterà. Se i giudici saranno prevalentemente donne e gli imputati in maggioranza maschi si potrebbe spostare l’ago della bilancia che regola i rapporti fra generi.

    [Dalla “ribalda libertà da schemi e teoremi” propria delle donne traevo buoni auspici per il processo Ruby in un post del 16 febbraio: Da tre donne sarà giudicato]

    12 Marzo, 2011 - 9:21
  6. Luigi Accattoli

    Veronesi: Il sesto punto è la tendenza all’armonia che enfatizza il senso femminile per l’organizzazione e l’ordine, fondamentale in qualsiasi attività.

    12 Marzo, 2011 - 9:21
  7. Luigi Accattoli

    Veronesi: Il settimo è la maggiore sensibilità artistica e culturale, un tratto che diventerà imprescindibile in ogni ambito lavorativo di una società evoluta.

    12 Marzo, 2011 - 9:22
  8. Luigi Accattoli

    Veronesi: L’ottavo è la capacità intellettuale di ragionamento e concentrazione, che la donna non abbia la mente matematica o scientifica è una cattiva leggenda. Più di metà dei miei ricercatori e buona parte dei medici è di sesso femminile e la loro produttività scientifica è straordinaria.

    12 Marzo, 2011 - 9:22
  9. Luigi Accattoli

    Veronesi: Il nono punto è che spesso le donne sono più capaci di decidere nei momenti critici di cambiamento: riescono a concentrare la loro capacità decisionale proprio in emergenza.

    12 Marzo, 2011 - 9:22
  10. Luigi Accattoli

    Veronesi: Il decimo è che la donna è naturalmente non violenta ed è portata alle soluzioni diplomatiche. La donna non uccide e non si uccide: la grande maggioranza degli omicidi è di mano maschile, viceversa la maggioranza delle vittime è donna.

    12 Marzo, 2011 - 9:22
  11. Marcello

    Mi fa un po’ paura la “percentuale garantita per legge”, ma ne comprendo le ragioni.
    Condivido in pieno l’esigenza e -da parte mia- ho fatto solo figlie femmine.

    12 Marzo, 2011 - 9:23
  12. Gioab

    Si,è chiaro, siccome le donne le hanno schiavizzate, ma non abbastanza, casa, figli, lavoro, ora vogliono aumentare il grado. Ancora + lavoro + impegno + responsabilità, + gloria così i maschi stanno a casa a fare i babby sitter e le “donne” allo sgobbo ++!

    Ci stò !, dove devo firmare ?

    “E deve accadere che se non ascolterai la voce di Geova tuo Dio avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e i suoi statuti che oggi ti comando, allora tutte queste maledizioni devono venire su di te e raggiungerti:…. Geova ti colpirà con la pazzia” ( Deuteronomio 28.15-28)

    Si, in effetti basta vedere in giro l’aria che tira ! dicono a un pezzo di legno “tu sei il mio Dio” salvami !” (Isaia 44.17)

    Si poteva dire: “alcune donne” invece si dice “le donne”
    Donne: attente alle fregature ! “quando il diavolo ti accarezza vuole l’anima”.

    12 Marzo, 2011 - 9:38
  13. Luigi Accattoli

    Lasciate a me Gioab il saccente che solum è mio e che io nacqui per lui.

    12 Marzo, 2011 - 9:49
  14. plpl8

    ne sto distribuendo alcune copie nel mio ambiente di lavoro…
    a volte mi sento masochista 😉 ma ahimè concordo in tutto..
    senza poi contare la loro capacità di visione globale e mutitasking delle cose

    12 Marzo, 2011 - 10:09
  15. nico

    I dieci punti di Veronesi mi lusingano come donna, ma aprono comunque qualche domanda, relativa ai punti uno e due.

    Io sento con forza la necessità, oggi, di conferire nuovamente importanza al significato della maternità, e cerco di spiegarmi.
    Oggi mi pare di cogliere una oscillazione tra l’esaltazione – stereotipica – del ruolo materno, che vorrebbe ridurre ogni donna entro questo paradigma, e la svalutazione reale della maternità che, per ovvi motivi pratici, viene vista come un ostacolo alla propria realizzazione.
    Una seria presa di coscienza dell’indispensabilità umana e sociale di questo dono che ci è stato fatto dovrebbe invece tradursi in scelte a livello sociale e politico atte a preservare, nella donna, la possibilità di generare quando e quanto è giusto.
    Oggi non ci è dato. Non è raro che all’atto dell’assunzione venga chiesto di firmare la lettera di dimissioni in caso di gravidanza, o che al momento del matrimonio ad una ricercatrice in biologia venga chiarito che la gravidanza interromperebbe inevitabilmente il rinnovo del contratto.

    Se si facesse una seria battaglia per la promozione e la tutela della maternità a livello normativo e CULTURALE, sono certa che non occorrerebbe lottare per dare spazio alle donne: ce lo prenderemmo tranquillamente, quotidianamente, silenziosamente, inevitabilmente.

    12 Marzo, 2011 - 10:20
  16. fiorenza

    Sarà!
    E’ certo però che gli uomini -lasciatemelo dire- spesso sono molto più interessanti delle donne.

    12 Marzo, 2011 - 11:19
  17. Gioab

    @ Luigi Accattoli
    “ Lasciate a me Gioab il saccente che solum è mio e che io nacqui per lui.” Lusingato Luigi, molto lusingato sapere di essere tutto per te! Un privilegio inaspettato !
    Non è che con la blandizia cerchi solo di proteggere tuo piccolo gregge dagli attacchi del lupo mannaro ?
    In effetti, non c’è molta carne al fuoco, sono giovani e inesperti,senza argomenti e devono farsi ancora le ossa, ma non so se il tempo sarà sufficiente.
    Noto che non hai risposto ai rilievi che ho fatto al tuo lavoro, ma non importa so che sei persona di intendimento e che potrai “rimuginarci” sopra con comodo.
    “Allora Gesù, discernendo che aveva risposto in modo intelligente, gli disse: “Non sei lontano dal regno di Dio” (Marco 12.34)
    Sai cosa dovresti approfondire ? La faccenda del Nome !
    (Numeri 6.27) : – “E devono porre il mio nome sui figli d’Israele, perché io stesso li benedica”.” ( Numeri 6.27)
    (Deuteronomio 28:10) “E tutti i popoli della terra dovranno vedere che il nome di Geova è stato invocato su di te, e in realtà ti temeranno.”
    (2 Cronache 7:14) – “e il mio popolo su cui è stato invocato il mio nome si umilia e prega e cerca la mia faccia e si volge dalle sue cattive vie, allora io stesso udrò dai cieli e perdonerò il suo peccato, e sanerò il suo paese.”
    (Isaia 43:7) chiunque è chiamato col mio nome e che ho creato per la mia propria gloria, che ho formato, sì, che ho fatto’.
    (Isaia 43:10) “Voi siete i miei testimoni”, è l’espressione di Geova, “pure il mio servitore che io ho scelto, affinché conosciate e abbiate fede in me, e affinché comprendiate che io sono lo stesso. Prima di me non fu formato nessun Dio, e dopo di me continuò a non essercene nessuno.

    Perché quel Nome Luigi perché un Nome ? che bisogno c’era ? d’altro canto per secoli non lo avevano conosciuto potevano continuare così perché un nome ? l’Islam ne usa 99 perché uno ? anzi due in realtà !

    Venuta la sera, mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio; e in sull’uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali, e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo, che solum è mio e ch’io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro actioni, e quelli per loro humanità mi rispondono; e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte: tutto mi transferisco in loro.

    Niccolò Machiavelli (1469-1527), dalla Lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513, dall’esilio dell’Albergaccio.

    Era un tipaccio no ?

    12 Marzo, 2011 - 11:22
  18. Gioab

    “Veronesi : “ La donna non uccide e non si uccide” – si massacra “

    12 Marzo, 2011 - 11:27
  19. nico

    @fiorenza
    Sono d’accordo, anche a me gli uomini piacciono molto:

    ne ho sposato uno, generato due, e sono convinta che mi aiutino sempre a tenere i piedi per terra.

    Credo comunque che un po’ più di equilibrio nella distribuzione dei ruoli farebbe solo bene, a uomini e donne.

    12 Marzo, 2011 - 11:38
  20. Quoto Nico scrive, 12 marzo 2011 @ 10:20
    al 100%.
    Una analisi che non si è fermata al dato superficiale dell’apparenza.

    12 Marzo, 2011 - 14:32
  21. Marcello

    Il nostro gentile -e raffinato- ospite cita Machiavelli (Lettera a Francesco Vettori, 1513)…

    … in lingua originale, senza usare traduzioni controverse.

    12 Marzo, 2011 - 14:37
  22. Gioab

    @ Marcello
    “gentile e raffinato” ringrazio per la cortesia.
    Lo scopo è aiutare a ragionare chi ancora ne ha la capacità.

    “la scienza e la fede hanno stretta relazione con la verità..bisogna educare l’uomo alla verità, al gusto della verità, al rigore della ricerca, alla gratuità di fronte al reale”. – “lasciarsi giudicare dalla verità significa dunque essere disponibili a correggere o mutare modi di pensare e di agire che possono essere acquisiti e la cui revisione può costare fatica e sacrificio”.
    ( Angelo Bagnasco)

    12 Marzo, 2011 - 16:27
  23. plpl8

    l’ospite é Luigi, Gioab cita

    12 Marzo, 2011 - 16:45
  24. Scusate tutti, ma quante volte Luigi vi deve chiedere, domandare, pregare di non rispondere a Gioab???
    Ma cosa c’è di difficile nel comprendere e assecondare quanto il padrone di casa/amico ci domanda di fare?
    Per favore, siate più disponibili alle richieste di Luigi……….
    Saluti a tutti

    12 Marzo, 2011 - 17:00
  25. mamma

    quando ho letto il brano che vi condivido, oltre ad un sorriso mi ha suscitato un ordinato senso della vita, che fa parte delle biologiche differenze umane, e poi… mi chiedo cosa stia facendo la signora Accattoli, mentre Luigi scrive delle donne. un caloroso pensiero a lei, signora Accattoli.

    -Marito e moglie stanno guardando la tv quando lei dice:
    “Sono stanca, è tardi, penso che andrò a letto”.
    Va in cucina e prepara i panini per l’indomani.
    Sistema le tazza per la colazione,
    estrae la carne dal freezer per la cena del giorno dopo,
    controlla la scatola dei cereali,
    riempie la zuccheriera,
    mette cucchiai e piattini sulla tavola per la mattina successiva.
    Poi mette i vestiti bagnati nell’asciugatore,
    i panni nella lavatrice,
    stira una maglia e sistema un bottone,
    prende i giochi lasciati sul tavolo,
    mette in carica il telefono,
    ripone l’elenco telefonico e
    da’ l’acqua alle piantine.
    Sbadiglia, si stira e mentre va verso la camera da letto,
    si ferma allo scrittoio per una nota alla maestra,
    conta i soldi per la gita,
    tira fuori un libro da sotto la sedia
    e aggiunge tre cose alle lista delle cose urgenti da fare.
    Firma un biglietto d’auguri per un’amica, ci scrive l’indirizzo
    e scrive una nota per il salumiere
    e mette tutto vicino alla propria roba.
    Va in bagno,
    lava la faccia,
    i denti,
    mette la crema antirughe,
    lava le mani,
    controlla le unghie
    e mette a posto l’asciugamano.
    ‘Pensavo stessi andando a letto’ commenta il marito.
    ‘Ci sto andando’, dice lei.
    Mette un po’ d’acqua nella ciotola del cane, mette fuori il gatto,
    chiude a chiave le porte
    e accende la luce fuori.
    Da’ un’occhiata ai bimbi,
    raccoglie una maglia,
    butta i calzini nella cesta e
    parla con uno di loro che sta ancora facendo i compiti.
    Finalmente è nella sua stanza.
    Tira fuori i vestiti e scarpe per l’indomani ,
    mette la vestaglia,
    programma la sveglia
    e finalmente si sdraia sul letto.
    In quel momento, il marito spegne la tv e annuncia: “Vado a letto”.
    Va in bagno,
    fa la pipì,
    si gratta il sedere
    e mentre dà un’occhiata allo
    specchio pensa: “Che PALLE, domani devo fare la barba”
    …. e senza altri pensieri va a dormire-.

    12 Marzo, 2011 - 17:02
  26. plpl8

    e chi ha risposto a Gioab ? ho usato la terza persona

    12 Marzo, 2011 - 17:04
  27. FABRICIANUS

    Sul genio femminile non si discute.
    Personalmente ho sempre riscontrato nella donna una sorta di superiorità di intelletto.

    Sul decimo punto ho però qualche perplessità: che la maggior parte degli omicidi sia di mano maschile non vi è dubbio, ma considerare la donna non violenta e sempre portata alle soluzioni diplomatiche non mi convince.

    Esempio: l’allora Vescovo di Locri, Mons. Bregantini, dopo la faida di Duisburg si rivolse certamente alle donne perchè convincessero i loro uomini a deporre le armi, ma non mancò di sottolineare come nel “cuore proprio delle donne, covasse il rancore e il sentimento di vendetta” che tanti problemi ha creato e purtroppo crea, in Calabria, ma non solo…ahìnoi”

    12 Marzo, 2011 - 17:05
  28. Marcello

    Ha ragione plpl8.
    E la citazione è: “solum è mio e che io nacqui per lui” (Machiavelli, Lettera a Francesco Vettori, 1513).

    12 Marzo, 2011 - 17:06
  29. non mi riferisco a nessuno in particolare carissimo plpl8, solo ho appena finito di leggere tutti i post di ieri e dei giorni precedenti ed ho notato che ci comportiamo come se Luigi non ci avesse chiesto alcunchè…
    Tutto qui. Nessun rimprovero a nessuno, figurati!!….

    12 Marzo, 2011 - 17:08
  30. Nino

    L’idea che le signore donne, che amo tutte senza distinzioni, abbiano un’equa rappresentanza in posizioni di responsabilità anche oltre il 50% a me sta bene.

    Ad esempio vedrei bene una donna alla presidenza di alte cariche dello Stato e/o delle Istituzioni come poteva esserlo la Tina Anselmi.

    Mi piace meno l’idea che ciò avvenga per legge.

    Mi parrebbe un segno di immaturità e di rinuncia del popolo italiano all’ emancipazione e all’eguaglianza dei diritti tra i generi.

    Un residuo di “razzismo” culturale e intellettuale fuori dal contesto della civiltà europea.

    12 Marzo, 2011 - 17:14
  31. plpl8

    ti dirò Principessa, rileggendo qualche mio commento mi faccio schifo perché traspare una cattiveria che non é mia… ma non si può sparare certe cazzate, neanche per scherzo

    12 Marzo, 2011 - 17:26
  32. Leonardo

    Bravo NIno per la seconda volta (poi basta, eh?): le quote (di qualunque colore) sono un sistema sbagliato. (Quasi) sempre, Un’altra stupidaggine di questo governo. Che però, almeno, ha proposto una buona (per quel che è possibile in Italia) riforma costituzionale della giustizia. Dubito molto che arriverà in porto, ma almeno il gesto l’ha fatto.

    12 Marzo, 2011 - 17:28
  33. Gioab

    Condivido il pensiero di nino e aggiungerei, perché non facciamo i concorsi o gli esami o le selezioni “anonime?” così chi corregge e giudica non sa nemmeno a chi corrisponde il punteggio.

    Tanto per ragionare, dato che nino dice “le amo tutte senza distinzioni”

    (Il Cantico dei cantici 2.3) : – ““Come un melo tra gli alberi della foresta, così è il mio caro tra i figli. Ho desiderato appassionatamente la sua ombra, e là mi sono seduta, e il suo frutto è stato dolce al mio palato. Mi introdusse nella casa del vino, e il suo vessillo su di me fu amore.- (v.14) – “O mia colomba nei recessi della rupe, nel nascondiglio dell’erta, mostrami il tuo aspetto, fammi udire la tua voce, poiché la tua voce è piacevole e il tuo aspetto è avvenente’”. – “L’afferrai, e non lo lasciavo andare, finché l’ebbi introdotto nella casa di mia madre e nella stanza interna di colei che era stata incinta di me.” – (v4.7) “Le tue labbra continuano a stillare miele di favo, o [mia] sposa. Miele e latte sono sotto la tua lingua, e la fragranza delle tue vesti è simile alla fragranza del Libano” – (v12) “Un giardino sbarrato è la mia sorella, la [mia] sposa, un giardino sbarrato, una sorgente sigillata, (v15) “Entri il mio caro nel suo giardino e ne mangi i frutti più scelti”.” – (5.1) “Sono entrato nel mio giardino, o mia sorella, [mia] sposa. Ho colto la mia mirra insieme al mio aroma. Ho mangiato il mio favo di miele insieme al mio miele; ho bevuto il mio vino insieme al mio latte”.
    (5.5) Mi levai, sì, io, aprii al mio caro, e le mie proprie mani stillarono mirra e le mie dita mirra liquida, sulle cavità della serratura. Aprii, sì, io, al mio caro, ma il mio caro stesso si era ritirato” –

    Ho capito male o la chiesa afferma che il sesso si può fare solo per procreare ? Perdonate l’ignoranza !

    12 Marzo, 2011 - 17:36
  34. Mio caro Nino,
    hai messo il dito sulla piaga, come si suol dire.
    Ci piace crederci avanti, emancipati, civili, progressisti e invece siamo un popolo che ha perduto moltissimo della sua cultura – non quella dei libri, quella della vita che passa di generazione in generazione – e che si illude di poterlo ritrovare attraverso leggi e leggine.
    Quanto enunciato dal Professor Veronesi e caramente riportato da Luigi, dovrebbe essere sì una legge, ma naturale, di quelle che il “progresso” mentale e storico degli uomini avrebbe già dovuto raggiungere da tempo.
    Qualsiasi intervento in merito non fa altro che incidere ulteriormente nel grandissimo divario di ingiustizia nei confronti femminili, sebbene mi renda conto che è una strada fra le tante da percorrere, ma forse la meno chiara.
    Quote rosa??? ………questi dovrebbero essere i motivi che ci uniscono tutte per andare in piazza a reclamare quanto ci appartiene dall’inizio dei tempi e a protestare per la nostra dignità calpestata ogni giorno, da secoli……altro che il 13 febbraio!!! di cui nessuno si ricorda quasi più…
    A volte mi chiedo perchè noi donne mandiamo l’intelligenza in vacanza molte volte al giorno, dovunque e per le più svariate ragioni………

    12 Marzo, 2011 - 17:44
  35. Gioab

    Ehi mamma, sei stata stupenda. Davvero complimenti. che verità ! Hai visto la parità ? L’avete voluta ora pedalate !

    Mi ha colpito di più : “mette la crema antirughe,” – vanitosetta ? eh ?
    Se la incontri, quella signora, suggeriscile una “colf” che paga il marito ! O è peccato ! gliene posso mandare qualcuna. Brava però !

    p.s. non farci caso, principessa è gelosa se parli con me, non mi rispondere ! Ma è sua figlia ? o l’ha adottata ? – curioso però ?

    12 Marzo, 2011 - 17:45
  36. Gioab

    @ Fabricianus

    La più bella è quella di Benedetto, l’hai sentita ? La chiesa è fatta per gli uomini, le donne aprono la porta !

    La porta ? Si, la porta, ma quale ? se la chiesa non ha porte ?

    Che ne so ha detto la porta…. Chissà cosa voleva dire ?

    12 Marzo, 2011 - 17:50
  37. Nino – 12 marzo 2011 @ 17:14
    …donne, che abbiano un’equa rappresentanza in posizioni di responsabilità anche oltre il 50% a me sta bene.
    Mi piace meno l’idea che ciò avvenga per legge.
    Un residuo di “razzismo” culturale e intellettuale fuori dal contesto della civiltà europea.
    ======================================================

    Mi meraviglio di quello che scrivi.

    Fino a diversi anni fa è stata l’imposizione per legge mettendo paletti
    a favorire la maturità della coscienza civile, emacipazione, uguaglianza e diritti tra i cittadini italiani e italiane, ed ha funzionato.

    I miei connazionali,
    se non hanno il morso che regoli la loro aggressività, i loro bullismi,
    tendono a fare i furbi, a sopraffare,
    a derubare,
    a tenere le donne sotto lo schiaffo,
    ma a tenere sotto schiaffo,
    anche andicappati,
    poveri e deboli.

    Furono per esempio le normative contro il nonnismo,
    che diede il requiem quelle pratiche sado contro i giovani che arrivavano nella vita militare, dove erano costretti a salire su un armadio nudi e a fare cip cip,
    o a prendere in bocca un ostia di patata intinta nell’urina.

    Quanti giovani si suicidarono per quelle violenze.

    Già!
    ma per il concetto della razza superiore,
    quelli che suicidano sono i deboli,
    e rimangono i forti che costituiranno la razza superiore, quelle generazioni con le palle.

    Tutto dimenticato Nino?
    Veramente? veramente?

    Ti prego di non farmi fare la fatica di ricordare tutti i casi in cui le leggi hanno dovuto formare la barriera per l’incivilta’.

    Cosa oggi impensabile,
    tranne l’uguaglianza di genere che rischiava di sputtanare la maggioranza,
    che avrebbe rischiato di mandare il messaggio che per loro le donne servivano ad altro….

    Oggi in Italia abbiamo un caso unico al mondo,
    un plurinquisito e il suo avvocato difensore,
    che riformulano la piattaforma-giustizia
    riformando la Costituzione.

    Quello che non era accaduto con i Padri Costituenti di tutti i partiti che intorno ad un tavolo hanno formato una carta organica per la civile convivenza,
    oggi viene abbattuta
    per essere fatta
    da due sole persone: un pregiudicato e il suo avvocato,
    con l’appoggio di tutti i suoi accoliti da lui pagati,
    prostituti e prostitute a vario titolo,
    con promesse
    a carico delle spese dei cittadini italiani

    Se i nostri padri di tutti i partiti l’avessero previsto!

    Nonostante tutto
    le donne sono il massimo oggetto di violenza in Italia e in tanta parte del mondo.
    La legge deve tutelarle, la giustizia sulle donne, il loro diritto alla pari dignità, anche forzando la mano.

    Quando la legge cede dai suoi principi inderogabili,
    lascia il passo all’ingiustizia e alla violenza.

    Abolito il temporaneo articolo per l’esclusione dei Savoia,
    oggi ci ritroviamo con un figlio di ex re italiano che è un assassino da lui stesso conclamato,
    e suo figlio se ne va in giro per tutti i canali televisivi,
    a presentare il suo modello di vita.

    I discendenti del dittatore Mussolini,
    che centinaia di migliaia di italiani ha fatto morire per le sue mire di potere mondiale,
    oggi ha nipoti in parlamento,
    orgogliosi
    di un dittatore tanto degenere.

    E con tutto questo
    un capo del governo odierno,
    butta il fumo del comunismo,
    che in Italia non ha mai esercitato dittatura,

    con la benedizione di vescovi ciellini
    e fratelli cattolici che hanno perso il bene dell’intelletto.

    Un capo del governo,
    che cita il comunismo come la peggiore dittatura della storia,

    guardandosi dal citare il nazismo ed il fascismo,
    segno di come
    abbia rimosso e stia lavorando per la rimozione
    dei danni sociali, psichici, fisici
    lasciati dalle dittature nazifasciste,
    lavorando ad una cancellazione della peggiore memoria della storia,
    il nasifascismo non è stato uno dei mali assoluti.

    Cosa impensabile nell’odierna Germania,
    dove tutto in ogni città deve ricordare la follia nazista.

    In Germania, Americani e la parte sana dei tedeschi
    hanno dovuto lavorare alla “denazificazione”
    che ha toccato un numero enorme di cittadini,
    denudati di dignità,
    gettati nella strada,
    compresi tanti preti e pastori.

    In Italia
    non si è mai pagato
    per la dittatura fascista collusa a 360° con il nazismo.

    Questa è la grande differenza.

    In Italia,
    le dittature
    sotto diverse casacche
    l’hanno fatto
    e la fanno sempre franca.

    Piazzale Loreto,
    dovrebbe essere una scena che rimane indelebile
    davanti agli occhi degli italiani
    per il giusto tirannicidio,

    invece oggi a parlarne,
    si rischia di essere arrestati per terrorismo.

    Le donne non amano la guerra,
    sono comunque apportatrici di vita,
    di progetti.

    Sogno una Italia
    in cui le donne
    abbandonino di votare il laido vecchio,
    per pensare a valorizzare se stesse,
    per essere capaci di imporre se stesse nelle elezioni,
    e nelle carriere.

    Quando le donne votano vecchi porci,
    si dimostrano le peggiori nemiche di sè stesse.

    12 Marzo, 2011 - 18:54
  38. Marco

    Veronesi offende le donne con articoli come questo.
    Meglio che si ritiri a vita privata questo tuttologo.

    Ci sono donne che ammazzano bambini/e, ci sono donne come Condoleeza Rice e Daniela SSantanché.

    In altre parole: donne e uomini sono persone umane, non c’è un genere migliore dell’altro.

    Patetico.

    Ed ora mi tacerò per 40 giorni.
    Grazie ad elsa.f che mi accompagna.
    Saluti in particolare a Leonardo e Ubi humilitas (i miei preferiti).

    12 Marzo, 2011 - 20:23
  39. I miei saluti Marco. Che la Quaresima porti i suoi frutti.

    12 Marzo, 2011 - 20:28
  40. marta09

    Boh, personalmente credo che non ci dovrebbe essere neppure questo gratificante elenco per le donne che identifica il fatto che prima di darne valore è necessario avere delle “prove” di tale valore.

    Se ne potrebbe, allora, farne un altro per il quale si potrebbe dimostrare che – per indolenza e pigrizia nonchè potere storico – molti uomini sono usurpatori di tali valore.

    Non posso e voglio considerare questi elenchi per il solo fatto che l’uomo – sia esso femmina omaschio – ha identico valore, ha identico potenziale, identica intelligenza che però si esprime al meglio quando entra in comunione piuttosto che in opposizione o antagonismo.

    Ripeto, come già detto alcuni post fa, che la guerra dei sessi è iniziata dopo il PO ed la discordia è entrata proprio separando i due (Adamo ed Eva).
    Da qui, poi, è nato il secondo problema: l’incapacità di dichiararsi responsabili dei propri atti accusando l’altro: Adamo accusa Eva, Eva accusa il serpente ed ancora Adamo accusa Dio per avergli messo accanto Eva.
    Cosa che continua sino ad oggi.

    Dal canto mio rivendico sia la dignità della donna che quella dell’uomo, il valore dell’uno e dell’altro in quanto ambedue ancora oggi non agiscono (agiamo) come dovremmo agire.

    E’ gratificante per me come donna leggere certe parole, ma anche estremamente preoccupante.

    Ogni male nasce da un altro. Es: la perfidia femminile nasce dalla storica cattiveria maschile e viceversa.

    Non so, ma qualche cosa non mi quadra.

    12 Marzo, 2011 - 20:29
  41. Marco

    Brava Marta09! Per te questa poesia di Joumana Haddad, si chiama “Donna”.

    Nessuno può immaginare
    Quel che dico quando me ne sto in silenzio
    Chi vedo quando chiudo gli occhi
    Come vengo sospinta quando vengo sospinta
    Cosa cerco quando lascio libere le mie mani.

    Nessuno, nessuno sa
    Quando ho fame, quando parto
    Quando cammino e quando mi perdo,
    nessuno sa che per me andare è ritornare, e ritornare è indietreggiare
    che la mia debolezza è una maschera e la mia forza è una maschera
    e quel che seguirà è una tempesta.

    Credono di sapere
    Ed io glielo lascio credere
    E creo.

    Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà fosse una loro concessione
    E ringraziassi e obbedissi
    Ma io sono libera prima e dopo di loro, con e senza di loro
    Sono libera nella vittoria e nella sconfitta
    La mia prigione è la mia volontà!

    La chiave della prigione è la loro lingua
    Tuttavia la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
    E al mio desiderio non impartiscono ordini.
    Sono una donna.

    Credono che la mia libertà sia loro proprietà
    Ed io glielo lascio credere
    E creo.

    12 Marzo, 2011 - 20:44
  42. plpl8

    Prego Marco che in sua assenza convinca Discepolo a ritornare

    12 Marzo, 2011 - 21:24
  43. FABRICIANUS

    Oggi in Italia abbiamo un caso unico al mondo,
    un plurinquisito e il suo avvocato difensore,
    che riformulano la piattaforma-giustizia
    riformando la Costituzione. (dal post di Matteo)

    E’ vero, siamo gli unici al mondo…..ciò mi provoca una forte rabbia….eppure è sempre lì….tempeste su tempeste, eppure B. è sempre lì….
    E allora, visto che si parla di donne e di “genio femminile”…..vorrei che fosse una donna a sconfiggerlo….spero stia per arrivare il momento di Rosy Bindi…Ho fiducia in lei.

    12 Marzo, 2011 - 21:44
  44. marta09

    Tempo fa per identificare questa “simpatica” invenzione di Dio dell’uomo femminile/maschile avevo detti questa frase:
    Donna=la forza della debolezza
    Uomo=la debolezza della forza

    Le due situazioni unite su un solo fronte hanno come risultante la forza dell’unione e tutti sanno – militarmente parlando – che l’unico sistema di spezzare/indebilire una forza è quella di separare, di disperdere, di allontanare l’uno dall’altro.

    E’ tanto incredibile quanto impensabile (per noi oggi) che il motivo di esistere dell’uno sta nell’altra come quello dell’altra sta nell’uno pur mantenendo una propria personalità e diversità.

    Avevo citato Siracide 42, 24-25, ma temo che nessuno ne abbia colto la bellezza. Lo ripropongo:

    Tutte sono a coppia, una di fronte all’altra,
    egli non ha fatto nulla di incompleto.
    L’una conferma i meriti dell’altra …

    Ah, una cosa – pure questa abbastanza assurda – credo che nessuno sia più libero di chi non dà assolutamente importanza alla libertà perchè spesso nel difenderla se ne diventa schiavi. Credo che la libertà non sia una condizione, ma un essere e credo anche che solo la violenza fisica può stroncare la libertà di pensiero e di scelta.

    Tutto questo ogni donna lo sa, ma molte preferiscono scordarselo per una questione di convenienza … Purtroppo questa dimenticanza, però, prima o poi presenterà un conto salatissimo.

    E se si leggono per bene quei benedetti 10 punti ci si accorge che riguardano tutte situazioni di pseudo emergenza dove viene richiesto sangue freddo e coraggio, velocità di pensiero ed azione, decisione e determinazione … tutte cose che sono banalmente esistenti in coloro che si chiamano “aiuti” ed è per questo che siamo state create … Che c’è di tanto eroico?

    12 Marzo, 2011 - 22:03
  45. elsa.F

    Fra tante donne, Lei, la benedetta! Lei la nostra speranza!

    Ave mundi spes Maria, ave mitis, ave pia, ave plena gratia.
    Ave virgo singularis, quæ per rubum designaris non passus incendia.
    Ave rosa speciosa, ave Jesse virgula:
    Cujus fructus nostri luctus relaxavit vincula.
    Ave cujus viscera contra mortis foedera ediderunt filium.
    Ave carens simili, mundo diu flebili reparasti gaudium.
    Ave virginum lucerna, per quam fulsit lux superna his quos umbra tenuit.
    Ave virgo de qua nasci, et de cujus lacte pasci res cælorum voluit.
    Ave gemma coeli luminarium.
    Ave Sancti Spiritus sacrarium.
    Oh, quam mirabilis, et quam laudabilis hæc est virginitas!
    In qua per spiritum facta paraclitum fulsit foecunditas.
    Oh, quam sancta, quam serena, quam benigna, quam amoena esse virgo creditur!
    Per quam servitus finitur, posta coeli aperitur, et libertas redditur.
    Oh, castitatis lilium, tuum precare filium, qui salus est humilium:
    Ne nos pro nostro vitio, in flebili judicio subjiciat supplicio.
    Sed nos tua sancta prece mundans a peccati fæce collocet in lucis domo.
    Amen dicat omnis homo.

    Buona Quaresima a tutti.
    Ci ritroviamo a Pasqua.

    12 Marzo, 2011 - 22:09
  46. Nino

    Caro Matteo,
    questo è il paese che, unico al mondo , ha il più grande numero di leggi : civili e penali, fiscali, tributarie, militari, amministrative.

    Di un esercito di avvocati ( 160 mila ) di praticanti avvocati ( 70 mila ).
    Di un esercito di tributaristi, commercialisti, fiscalisti ( oltre 220 mila ).

    C’è una legge per tutto e per la qualunque per un paese che come modello di stile di vita si è dato il condominio.

    Permangono ancora numerosi e significativi Regi decreti legge savoiardi e fascisti.
    E’ un paese bloccato forte con i deboli e debole con i forti.

    E’ un caso?

    Qui le leggi proliferano ma non chi le deve fare osservare, chi deve controllarne l’applicazione.

    E se per caso qualcosa sfugge interviene un condono o una normettina come quella inserita nel recente mille proroghe che azzera una sentenza della Cassazione che avrebbe eliminato l’anatocismo (ovvero gli interessi che le banche applicano agli interessi sullo scoperto, ovvero la capitalizzazione degli interessi passivi sui conti correnti che ammontano a centinaia di milioni di euro l’anno ).

    Questa storia va avanti da 20 anni e siamo daccapo.

    Tu dici “uguaglianza e diritti tra i cittadini italiani e italiane, ed ha funzionato”.

    A me pare proprio di no, la stragrande maggioranza delle donne che subisce violenza non si rivolge alla polizia o alla magistratura. Quando ha il coraggio di farlo le parti s’invertono e lei diventa la colpevole.

    La società e perfino la famiglia la emargina e il compagno o marito che sia la violenta di nuovo e in caso di resistenza la uccide come la cronaca ci ricorda periodicamente. E’ la testa della gente, donne incluse che deve cambiare.

    Sulle donne e le quote? Mi rifiuto di accettare di vivere in un paese 6° o 7° nelle graduatorie delle potenze più industrializzate, e ultimo nei diritti della persona e nella parità dei generi.

    Voglio coltivare la speranza, se vuoi l’utopia, che questo popolo, le nuove generazioni in particolare, cambino la rotta e rifiutino di farsi trattare da sudditi incivili e primitivi dal “Re” di turno, che anziché promuovere ed elevare la cultura e la dignità della persona gli confeziona leggi come il medicastro le pillole.

    Popolo che legge vuoi oggi? Bla, Bla, Bla…

    Alla Petrolini: Bene, bravo, grazie, prego.

    Fatto eccoti accontentato.

    Più leggi = meno democrazia e civiltà.

    12 Marzo, 2011 - 22:27
  47. fiorenza

    “E’ la testa della gente, donne incluse, che deve cambiare”, dice Nino.
    Vero. Verissimo.

    Ah che bello, Elsa. Sì la nostra speranza è Lei. Lei e l’uomo contemplativo (tutti noi, in potenza) che sotto la Croce è stato affidato a Lei. Buona Quaresima anche a te.

    12 Marzo, 2011 - 22:35
  48. fiorenza

    (e anche per rimediare, almeno un po’, all’assenza di Syr)

    12 Marzo, 2011 - 23:03
  49. plpl8

    Non è quello che vidi che mi fermò, Max
    È quello che non vidi.
    Puoi capirlo? Quello che non vidi… In tutta quella sterminata città c’era tutto tranne la fine.
    C’era tutto.
    Ma non c’era una fine. Quello che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo.
    Tu pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi fare è infinita.
    Questo a me piace. In questo posso vivere. Ma se tu.
    Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai… Quella tastiera è infinita.
    Ma se quella tastiera è infinita allora su quella tastiera non c’è musica che puoi suonare. Ti sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio.

    13 Marzo, 2011 - 0:17
  50. fiorenza

    Io mi rifiuto di leggerlo, Alessandro Baricco.

    13 Marzo, 2011 - 7:34
  51. Mabuhay

    Condivido l’opinione di Nino & C. che non pu’ funzionare a percentuali o quote. Molte degli aspetti descritti da Veronesi sono veri…e non mi stupirei che -come avviene gia’ in alcuni paesi- le donne poco alla volta “prendano in consegna” la maggior parte delle attivita’, anche come leaders. Cio’ che in molti casi gia’ sono e fanno, manda avanti famiglie, gruppi, istituzioni, chiese, partiti… Vi diro’ che qui -a parte pochissime eccezioni- non hanno il permesso di essere ministre straordinarie dell’Eucarestia, xe’ se no in quattroequattrotto il 95% dei ministri sarebbero donne. Questo x la chiesa locale, e’ una semplice strategia NON contro le donne, ma per cercare di “tenersi dentro” gli uomini nella comunita’ cristiana, liturgia incluso.
    E poi resistono di piu’ perche’ -secondo me- conoscono (e amano) di piu’ la vita. In migliaia di occasioni ho potuto osservare che sono quasi sempre le donne le vere redentrici dell’umanita’ dei deboli.

    P.S. Sono indietro con i post del nostro ospite…mi devo ancora studiare il precedente che suona promettentissimo…
    P.S. 2- E ora cado in tentazione… 🙂 Il caro (se mi permetti) Signor Leonardo accenna alla riforma costituzionale sulla/della giustizia di questo governo. Premesso che non me ne intendo per niente, e che quindi tu Leonardo puoi senza dubbio opinare e discutere al riguardo con senso proprio, dico che di una riforma della giustizia fatta/proposta da un delinquente provato, corruttore di magistrati, “vecchio porco”, bugiardo di professione, pronto a prostituirsi con chi/qualsiasi che offra “di piu'” (persone o istituzioni), espressione costante di un volgare cinismo, con un disturbo narcisistico della personalita’ a livello psicopatico, portato ripetutamente a negare la realta’ piu’ evidente…che fa votare al parlamento che la sua telefonata alla questura sul caso Ruby era un atto di governo… (e mi fermo qui, xe’ c’e’ ne’ abbastanza per andare a confessarmi…)…caro il mio Leonardo, please, falla tu la riforma costituzionale della giustizia e ti seguiro’ e credero’ di piu’.
    Ma non mi si venga a dire che quei quattro farabutti stanno facendo una riforma credibile della giustizia per il bene del popolo itaiano. NON CI CREDO!

    Un saluto a tutti.
    Buona prima domenica di Quaresima.

    13 Marzo, 2011 - 7:41
  52. fiorenza

    Già il fatto che sia “alla moda” depone contro di lui.

    13 Marzo, 2011 - 7:42
  53. Mabuhay

    …E vedrete che tra qualche anno saranno gli uomini a dover chiedere le “quote” o le percentuali di responsabilita’ nella vita pubblica!

    P.S. Non conosco Baricco…sono fuori moda? 🙁
    Probabilmente sono solo fuori…Italia! Ciao

    13 Marzo, 2011 - 7:55
  54. Leonardo

    Caro Mabuhay, la risposta è semplice e lei dovrebbe conoscerla: verum a quocumque dicatur de Spiritu Sancto est. Se una cosa è giusta, è giusta chiunque la dica.
    È possibile perfino che nelle ripugnanti tracimazioni della cosa, che affliggono questo luogo, galleggino qua e là dei casuali frammenti di verità. Naturalmente mi guardo bene dal controllarlo, ma in linea di principio è così.

    13 Marzo, 2011 - 8:26
  55. marta09

    @Mabu … ah ah ah 😀 dalle vette della mia ignoranza dico che anch’io non conosco Baricco … Ma cavolo, ce ne sono in giro così tanti che parlano o straparlano, scrivono o pasticciano con le parole!!! 🙁

    Sono fuori moda? Mah … forse sono solo fuori di testa! 😀

    13 Marzo, 2011 - 8:35
  56. marta09

    Ah, Fiorenza, grazie per il tuo commento su Maria!!!
    Sei una delle poche che La considera, prima di tutto, una donna e non La considera solo per il Suo ruolo o funzione di madre di Dio.

    Grazie.

    13 Marzo, 2011 - 8:42
  57. Mabuhay

    Salve Leonardo.
    Lei mi cita addirittura San Tommaso: “omne verum a quocumque…”. E sul principio non posso che chinare il capo.
    A livello operativo poi, trattandosi di verita’ e di giustizia, converra’ con me che ….”ex nihilo nihil fit”…
    Confermo: pur non conoscendola, la riterrei piu’ in grado di B. di proporre una piu’ equa e credibile riforma della giustizia…
    Cordialmente.

    13 Marzo, 2011 - 8:50
  58. Gioab

    @ lycopodium

    “http://blog.leiweb.it/marinaterragni/2011/03/12/tu-quoque-emma/
    Scoperta capitata a me “girellando una mattina” per l’internet…”

    E poi Leone si lamenta perché la messa “dovrebbe”
    rientra nei doveri del cattolcio “il dileggio” e “lo sberleffo”, di quale parrocchia ?

    ( Filippesi 4.8) – “Infine, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose di seria considerazione, tutte le cose giuste, tutte le cose caste, tutte le cose amabili, tutte le cose delle quali si parla bene, se c’è qualche virtù e qualche cosa degna di lode, continuate a considerare queste cose.”

    Questo dovrebbero fare i cristiani veri ! quelli finti beh si possono permettere di sbeffeggiare le persone. Cattolci bravi, tutti dal cuore sanguinante !

    13 Marzo, 2011 - 10:25
  59. Gioab

    @ marta09

    Non capisco come Dio possa avere una madre ! Non ha principio, non ha fine, è eterno ?

    Si va per barzellette oggi ? Come fa ad essere la Madre di Dio se è vergine ?
    E poi scusa eh, ma non è la madre della chiesa ? Allora la chiesa è Dio ?

    Il Catechismo – Professione di Fede – parte prima dice:
    237 La Trinità è un mistero della fede in senso stretto, uno dei « misteri nascosti in Dio, che non possono essere conosciuti se non sono divinamente rivelati ». Ma l’intimità del suo Essere come Trinità Santa costituisce un mistero inaccessibile alla sola ragione, come pure alla fede d’Israele, prima dell’incarnazione del Figlio di Dio e dell’invio dello Spirito Santo. “

    Ma, il mistero per definizione è inconoscibile a maggior ragione se è pure nascosto. E’ due volte mistero, non Un mistero in senso stretto, uno dei « misteri nascosti in Dio, che non possono essere conosciuti se non sono divinamente rivelati »…un mistero inaccessibile alla sola ragione“
    conoscibile, ma se anche qualcuno dovesse avere una divina rivelazione privata che gli dicesse questo mistero come potrebbe capirlo se è “inaccessibile alla ragione” ? E a loro chi lo ha fatto capire ?

    Forse dovrebbero morire prima ma poi non lo potrebbero nemmeno spiegare per lo stesso motivo.
    E poi, perchè mai il buon Dio si dovrebbe contraddire ? Non lo avrebbe detto neanche al Figlio che è stato mandato proprio per spiegare il Padre ? Ebbene come potrebbe il povero credente acquistare conoscenza di Dio se poi è un mistero così ben nascosto e inaccessibile perfino alla ragione che nemmeno il Figlio ne ha mai parlato ? E non dice il papa che la ragione ha la precedenza sulla fede ?

    Oppure ci vogliono raccontare che Gesù è umano e divino, ed è uno con il Padre, ma essendo Maria madre di Dio, è anche madre di Gesù, divenendo così madre del Padre ma figlia del Figlio che è anche il Padre per cui il Figlio è figlio di se stesso ma anche suo Padre essendo nato prima della madre poiché è eterno.

    Ebbene io credo che tutto questo sia oltre il limite della decenza e del tollerabile e non capisco come mai se i tribunali hanno avuto il coraggio di condannare Vanna Marchi per gli stessi motivi, perchè accettano che milioni di italiani possano essere turlupinati essendo abusati nella mente in questo modo irragionevole che oltre che indignare fa ridere anche i polli.

    Sarà mica la paura dell’inferno ?
    Quando lo capisci me lo spieghi ! se no fatti aiutare da qualcuno bravo !

    13 Marzo, 2011 - 10:45
  60. Luigi Accattoli

    Lasciate a me Gioab il saccente. Egli è tutto mio.

    13 Marzo, 2011 - 11:14
  61. Gioab

    “La forza dell’unione” –

    Scrive Marta09 – “Tempo fa per identificare questa “simpatica” invenzione di Dio dell’uomo femminile/maschile avevo detto questa frase:
    Donna=la forza della debolezza
    Uomo=la debolezza della forza”
    ____________________________________
    Strano però ! Come fanno due debolezze a fare una forza ? fanno una debolezza al quadrato. Caso mai !

    Vediamo al contrario
    Donna= la debolezza della forza
    Uomo=forza della debolezza

    Si, ecco così combacia ; “mentre dormiva, prese una delle sue costole e chiuse quindi la carne sul posto d’essa. E Geova Dio edificava dalla costola che aveva preso dall’uomo una donna e la conduceva all’uomo.” – (Genesi 2.21)

    Chissà perché ai cattolici la polarità è sempre invertita ? L’impossibile diventa normale il normale è misterioso. Ma a loro piacciono i misteri misteriosi. Li capiscono al volo !

    La riprova ? – Si, riproviamoci eh !

    Marta09 scrive : “Tutte sono a coppia, una di fronte all’altra,
    egli non ha fatto nulla di incompleto.
    L’una conferma i meriti dell’altra …”

    Spiegazione:

    Se egli non ha fatto nulla di incompleto, (completo= perfetto, che non manca di nessuna delle sue parti, che ha tutto e non necessita nulla – Diz.Ital.)

    Perché avrebbe bisogno dei meriti dell’altra ? Forse delle caratteristiche dell’altra, ma allora non sarebbe “completo” sarebbe un’altra cosa, un’altra persona, sarebbe quell’altra ! E poi i “meriti “ i meriti sono suoi, di ciascuno i suoi, non si è giudicati per i meriti degli altri, ma “ognuno riceverà secondo la “SUA” propria fatica

    Vedi perché si chiamano “apocrifi” ? perché hanno le toppe ! Ma solo per chi ha occhi e cervello.
    Per i cattolici basta il rosario – E’ un peccato pregare da soli ! http://www.ioprego.com/ – basta essere in gruppo. – Fanno anche l’ecumenismo !

    13 Marzo, 2011 - 11:36
  62. nico

    “Io che sono vicina alla morte,
    io che sono lontana dalla morte,
    io che ho trovato un solco di fiori
    che ho chiamato vita
    perchè mi ha sorpreso,
    enormemente sorpreso
    che da una riva all’altra
    di disperazione e passione
    ci fosse un uomo chiamato Gesù.
    Io che l’ho seguito senza mai parlare
    e sono diventata una discepola
    dell’attesa e del pianto,
    io ti posso parlare di lui.
    Io lo conosco:
    ha riempito le mie notti con frastuoni orrendi,
    ha accarezzato le mie viscere,
    imbiancato i miei capelli per lo stupore.
    Mi ha resa giovane e vecchia
    a seconda delle stagioni,
    mi ha fatta fiorire e morire
    un’infinità di volte.
    Ma io so che mi ama
    e ti dirò, anche se tu non credi,
    che si preannuncia sempre
    con una grande frescura in tutte le membra
    come se tu ricominciassi a vivere
    e vedessi il mondo per la prima volta.
    E questa è la fede, e questo è lui,
    che ti cerca per ogni dove
    anche quando tu ti nascondi
    per non farti vedere.”

    Alda Merini

    Una donna interessante, credo.

    13 Marzo, 2011 - 11:48
  63. nico

    La poesia era per Fiorenza.
    Controcanto di una ideale galleria di uomini e donne interessanti.
    Buona domenica
    🙂

    13 Marzo, 2011 - 11:50
  64. Gioab

    @ Luigi Accattoli,

    “Egli è tutto mio” – sarà pur vero, ma se non me lo spieghi tu ? chi potrebbe meglio di te , spiegare tutte le chicche misteriose e impossibili ?

    Sarò tutto tuo, ma se non dici niente li lasci nell’errore i tuoi condomini.

    Dalema doveva dire qualcosa di sinistra tu dovresti spiegare qualcosa di cattolico. Sei o non sei un “vaticanista” che ci capisce ?

    Ahhh, dimenticavo, ti sei un domatore….. quello con le fiere… si, le fiere di paese !

    Dai Luis, mi fai dire cose che non stanno al tuo livello, e poi mi viene il rimorso.

    Io ti voglio bene, ma tu non puoi metterti a fare il bersaglio, ne va della dignità, quella che tutti cercano e nessuno trova. La vogliono gratis perfino regalata.

    Ahhh Luis, la sai quella : “E’ tutta mia, e le dice sempre: ti amo, ti amo, ma non la sposa mai ? Sarà vero amore ?

    “Jean-Baptiste Roberti” – Bassano 8 Settembre 1780

    “Con voi poi mi congratulo oh saggio Cavaliere, che la vostra lettera predica il disinganno, e meriterebbe di essere letta, dai tutti i più illustri illusi della Corte e del campo. Peraltro, quanto al sistema che voi invidiate della felicità della mia vita siate certo che essa dipende tutta dall’anima, e dalla sua subordinazione all’Ente Sommo, e Sommamente provvido. (pag 197)

    Saluti. La gamba ?

    13 Marzo, 2011 - 11:54
  65. Leonardo

    Luigi carissimo, capisco la tua buona volontà, però se posso permettermi ti vorrei proporre un pensiero della piccolissima omelia fai-da-me che mi sono fatto stamattina a messa mentre ascoltavo quella del prete (che parlava di tutto): l’errore di Eva è di mettersi a discutere col serpente. Lui le dice: “è vero che Dio ha detto che non dovete mangare nessun frutto degli alberi del giardino?”, e lei, piena di buone intenzioni come un qualsiasi frequentatore di questo luogo, si affretta a correggerlo. Si mette a parlare con un serpente (!?). Pochi istanti dopo è già – con rispetto parlando – fottuta, e noi con lei. Anche Gesù, che è l’unico che possa tener testa a Satana, alla terza lo manda a quel paese: «Vattene, Satana!».
    Una volta la chiesa, nella sua materna saggezza, parlava di haeretici vitandi. Altro che mettersi a dialogare!
    Temo che il tuo «io solo combatterò, procomberò sol io», sia generoso ma mal speso.

    13 Marzo, 2011 - 12:05
  66. Gioab

    @ Leonardo

    Mal speso ? HHò che tu dici o nobile guerriero, che il prode Luigi vorresti tacitar, lanciati tu o prode nel cortile dei gentili e pugna con forza e vigor. Mostrati meritevole e oltre che baldanzoso anziché nobilmente fuggir con falsa dignitade e le terga mostrar.
    Mal speso ? E che vorresti comprare di buono e nobile se nulla è in vendita adatto alla tua nobiltà ?

    13 Marzo, 2011 - 14:00
  67. marta09

    @Leonardo,
    veramente Gesù spesso dice “Taci!!!”
    Solo una volta nel deserto ha accettato di parlare, ma ha ribattuto a Satana con la Parola di Dio perfetta e non di parte. Dopo quel momento la parola per Satana è stata “Taci!!!”

    Ed il PO, forse, non avrebbe avuto conseguenze se dopo averlo compiuto ish e iasha, avessero chiesto perdono a Dio e invece …

    13 Marzo, 2011 - 14:54
  68. Leonardo

    Marta, non saprei: da me stamattina ha detto “Vattene”. Ma io sono un cristiano della domenica e frequento una parrocchia molto ordinaria.
    Anche sul peccato originale (immagino sia quello il PO, ma perché chiamarlo così) non mi pronuncio: so che c’è, e mi basta.

    13 Marzo, 2011 - 15:01
  69. ludsp37

    E’ la prima volta che scrivo in questo blog.
    Me lo suggerì tempo fa un mio amico, dicendomi che vi avrei trovato sicuramente delle conversazioni interessanti.
    Ho osservato per un po’ le dinamiche delle discussioni e già dopo aver letto due post era chiarissimo che il clima tanto stimolante di cui mi era stato detto fosse stato guastato dall’ utente Gioab, provocatore per il solo gusto di esserlo, che pone molti quesiti ma non ha nessuna domanda autentica e che possiede risposte che sono solo freddi teoremi del suo credo, non verità che vive e sperimenta sulla sua propria pelle.

    Nonostante ciò, molte volte ho intravisto spunti interessanti da parte di altri utenti, il che mi fa capire che il mio amico diceva il vero.

    Se posso permettermi un consiglio, lasciatelo perdere del tutto, lei compreso, signor Accattoli.
    Gioab continuerà a giocare di nervi con inutili provocazioni ed affermazioni inaccettabili, ma non bisogna cerdere al suo gioco.
    Continuare un dialogo che egli non vuole è correre appresso al vento.

    Mi scuso per l’ intrusione, auguro una buona domenica a tutti!

    13 Marzo, 2011 - 15:52
  70. Gioab

    @ Marta09

    “Veramente Gesù spesso dice: “Taci !” Spesso ?

    – Marco 1.25; Luca 4.35, (agli spiriti impuri) Marco 4.39; ( al vento) – e basta ! Spesso ? 2 volte !

    2 volte non è mica spesso, è lo stretto necessario !

    13 Marzo, 2011 - 15:58
  71. marta09

    @Leonardo, no, no è vero che oggi nel deserto c’è quel “Vattene”, ma dopo aver rimesso a posto tutto l’insinuare di Satana.
    Un “Vattene” che assomiglia tanto ad un “Ora basta!” che avviene dopo l’unico dialogo che c’è stato tra Gesù e Satana.

    La tentazione, in effetti, è proprio quella di accettare un dialogo con Satana, proprio come dice ludsp37 (che saluto e prego di rimanere tra di noi).

    Sì, PO sta per Peccato Originale e l’ho scritto così per questione di velocità, non “c’è”, ma “c’è stato” … se così non fosse Gesù sarebbe stato perfettamente inutile. Certo è che possiamo ricompierlo il Peccato originale, ma la colpa originaria è stata tolta anche se il danno ce lo portiamo ancora addosso … o almeno così credo.

    13 Marzo, 2011 - 16:35
  72. Nino

    @Marta09
    “anche se il danno ce lo portiamo ancora addosso … o almeno così credo”

    —–

    Più che addosso, nel cervello.
    Che gioa il vivere con in testa l’idea di una maledizione e una dannazione da espiare per il resto della vita!!

    13 Marzo, 2011 - 17:11
  73. Clodine

    Intanto ringrazio l’amico ludsp37 per il chiaro quanto utilissimo intervento, che quoto e condivido in toto. Con l’auspicio di averlo con noi, sul pianerottolo Accattoli con assidiutà: lo spero di cuore!

    Riguardo al tema stringente proposto inizialmente da Luigi concordo con quanto detto dal prof Veronesi circa gli elogi indirizzati alla donna. Fatto salvo una considerazione:è fuorviante e non inerente la verità pensare la donna creatura stupefacente e l’uomo un sottoprodotto della stessa (si pensi che nessuno dei presocratici prese moglie. Il primo a compiere tale passo fu Socrate, che sposò Santippe)

    Intanto Dio creò Adam: l’umanità “maschio” e “femmina”per cui l’uomo esiste “a immagine di Dio come maschio e femmina” -parte dell ’ybris femminile (termine traducibile con insolenza, tracotanza, violenza, prepotenza) sono dell’uno come dell’altra, in ugual misura ,esiste una vasta coloritura di stupida come di intelligenza…Poi vorrei non dimenticassimo [MAI] che esiste uno spirito femminile del male ed è lo spirito di Jezebel. Questi è un demonio tra i più comuni spiriti in operazione oggi, sia nella chiesa come nel mondo, ed è un potente nemico del corpo di Cristo. Stabilisce la sua roccaforrte esclusivamente nelle donne ed è talmente subdolo che riesce ad assumere condizioni di potere [oltre che in ogni associazione mondana ] primariamente dentro la chiesa.
    E’ uno spirito che manipola: sorride, abbraccia e bacia, pugnala con sottile perverzione godendo di ogni ferita che infligge. E’ uno spirito immondo e molto maligno, ambiguo: viene dall’Inferno.Spinge alla libidine, persegue il prestigio con accanimento: arrabbiate, brutali, e violente se contrariate; orgoglioso, ribelle, odia il pentimento e l’umiltà. Persegue la perfezione fisica, la bellezza ad ogni costo!
    Guardiamoci ntorno: ce n’è un esercito!

    13 Marzo, 2011 - 17:35
  74. marta09

    @Clodine, wow!!!!!
    Ho cercato invano con un amico di dire le stesse cose che hai detto tu qui sopra … Ora ti ringrazio di cuore, perchè per questo tuo intervento potrò finalmente mettere chiarezza.

    Non sai quale favore e regalo mi hai fatto … grande Clodine!!!

    13 Marzo, 2011 - 18:00
  75. Gioab

    @ Clodine,

    nella speranza di farti cosa gradita e meno fumettistica, mi permetto approfondire l’elemento Jezebel [da un nome fenicio che forse significa “Dov’è il sublime (cioè il principe)?”].

    Nella Bibbia ce ne sono due,

    1. Moglie di Acab, re di Israele nella seconda metà del X secolo a.E.V. Fu una regina dispotica, fervente sostenitrice del baalismo a spese dell’adorazione di Geova. In questo assomigliava a suo padre Etbaal, il re di Sidone identificato dall’antico storico Menandro (secondo Giuseppe Flavio, Contro Apione, I, 116, 123 [18]) con un sacerdote di Astarte (Astoret) che conquistò il trono assassinando il suo stesso re. — 1Re 16:30, 31.

    2. “Donna” della congregazione di Tiatira che si definiva profetessa. Questa “donna” fu soprannominata Jezebel senza dubbio perché la sua condotta malvagia assomigliava a quella della moglie di Acab. Questa “donna” non solo insegnava una falsa religione e induceva molti a commettere fornicazione e idolatria, ma per di più rifiutava ostinatamente di pentirsi. Per tale ragione “il Figlio di Dio” dichiarò che sarebbe stata gettata in un letto da malati e i suoi figli sarebbero stati uccisi, indicando così che ciascuno riceve quello che si merita. — Ri 2:18-23.
    Per ulteriori a disposizione.

    13 Marzo, 2011 - 18:18
  76. Gioab

    @ ludsp37

    Caro lud, lieto di sapere di essere stato oggetto della sua attenzione, e come dico spesso, se vuole risposte deve fare domande. Poiché al contrario io le domande le faccio ma le risposte non arrivano, mi chiedo come i gentili partecipanti potranno mai aprirsi al dialogo con i miscredenti (eventuali) e come faranno ad evangelizzare il mondo se le l’unica preoccupazione è solo quella di chiudersi a riccio, in un mutismo che ahimè non spiega nulla ma esclude più che includere. Caratteristica di coloro che se la cantano e se la suonano. Sa, in un mondo globale ormai il piccolo è divenuto grande.

    Capisco la necessità della chiesa di rifugiarsi dietro comode fantasie che nulla spiegano, ma dovendo lei, che si è assunto il pesante compito di evangelizzare il mondo, svolgere un’opera più difficoltosa del normale, come pensa che i miscredenti del cortile dei gentili siano disposti a sorbirsi spiegazioni fantastiche e impossibili ?

    Sia quindi lei, che suggerisce soluzioni ad essere il primo a spiegare come può essere che Maria essendo madre di Dio e della Chiesa, oltre che di Gesù, possa permettere che suo figlio sposi sua sorella ? Non le pare un matrimonio incestuoso ? Per non ricordare la verginità della partoriente che essendo anche madre del padre del figlio, dovrebbe essere una nonna vergine due volte. Risulta ? Però non sa più chi è il padre del figlio ! Essendo lei madre del Padre.
    E’ vero che io capisco poco, e mi rendo conto, ma per capire di più e meglio dovrebbe essere lei a spiegare questi dettagli che come al solito caratterizzano la bellezza dell’opera.
    Sia quindi lei a rivelare il misterioso prodigio che sta alla base della sua fede, perché io non lo capisco bene, intravedo, ma poi mi intoppo. E se non capisco non posso avere fede.
    Grato per quanto potrà fare per rendermi il cammino facile e sereno rimango
    Servo Suo.

    13 Marzo, 2011 - 18:46
  77. Clodine, non credevo ai miei occhi quando ho letto. Detto da una donna poi…
    Condivido al 100%.
    (Mò, tu rischi di pigliari della “visionaria”, ed io del “visionario” e pure del misogino…)

    13 Marzo, 2011 - 19:41
  78. marta09

    No, no … assolutamente no Ubi, ho cercato come uma matta una risposta di questo genere che metteva a posto ciò che – come ho detto in un commento sopra – non mi quadrava.

    Sono donna anch’io e condivido tutto, di più, era questo che intendevo quando ho parlato che rivendico la dignità sia maschile che femminile.
    Troppe volte ho visto questi “maneggi” orrendi sulle persone con relativa sofferenza e divisioni tremende.
    Troppe volte ho chiesto angosciata “ma che cavolo t’è preso per fare una cosa del genere?”
    Troppe volte, Ubi, ed ora ho la risposta anche se non amo tutte quelle robe lì di spiritelli e spiritosi.

    Non siete soli Ubi e chissene … se qualcuno ci prende per visionari ed invasati, tanto Clo è evidente che non lo è per nulla …

    13 Marzo, 2011 - 19:55
  79. Marta, volendo prescindere dai “fattori scatenanti”, il ritratto di molte donne è quello, anche perchè quello è il modello dominante proposto dai massmedia.
    Solo che se si apre il discorso, vai col misogino-oscurantista-schiavista-retrogrado ecc.
    Quando poi in realtà si vorrebbe spendere una parola verso le donne per aiutarle a riappropriarsi della propria dignità oltre che corretta immagine.
    Perchè donna è la somma di corpo-anima-cervello.
    Invece viene chiesto di essere solo corpo , buttando all’ammasso il cervello e l’anima. La donna-oggetto oggi purtroppo è una realtà, ancor più triste perchè molte, troppe, vi aderiscono per convinzione indotta proprio a causa dell’immagine mass-mediatica proposta.

    13 Marzo, 2011 - 20:11
  80. marta09

    E’ verissimo Ubi ciò che dici, ma la massa anima-cervello pare non sia buttato, per il semplice motivo che non esiste proprio nella donna.

    L’immagine mass-mediatica poi è semplicemente un “go” a ciò che sono gli istinti naturali boicottando quel comando di “dominare e sottomettere” la natura (propria soprattutto).

    Troppe vi aderiscono non tanto perchè ne sono convinte, ma sono più che certe che con questi metodi ogni uomo si piega, ogni desiderio si realizza, ogni potere viene raggiunto … In altre parole il successo di avere in pugno il “sesso forte”. E’ questo che mi fa arrabbiare di brutto e per il quale invoco “uomini, che diamine, un poì di dignità e di attributi”. ah ah ah 😀

    13 Marzo, 2011 - 21:16
  81. Clodine

    Jezebel è un demonio, è uno spirito maligno…ne parla la demonologia, nessun riferimento fumettistico Gioab!

    Una abbraccio a Marta e Ubi.

    14 Marzo, 2011 - 4:47
  82. marta09

    Per dovere di chiarezza Jezabel, nella Bibbia è il nome di una regina. Non viene detto che è il nome di un demone, ma viene ricordata nell’Apocalisse (che è Parola Rivelata) come il male che spesso si incarna nelle donne per fiaccare le resistenze dell’uomo (maschio) portandolo alla scissione da Dio e dalla Sua Legge.

    Se ne parla come demone tra i pentecostali protestanti (credo) ed gli evamgelici.

    Quindi da nessuna parte è scritto che è un demone “preciso”, ma considerando che le figure bibliche sono archetipo di uomini e donne e che questa regina viene ripresa in Apocalisse, ci è lecito pensare che effettivamente la regina Jezabel è l’incarnazione di questo demone di cui, comunque, il nome rimane sconosciuto.

    Ho esultato proprio per questo perchè è “il comportamento” malefico e maligno di chi assume su di sè tutti i 7 vizi capitali al fine di colpire la Chiesa e l’umanità, ma che sia un demone la Bibbia non ne parla, Gesù nemmeno e nell’Apocalisse viene citata come regina e non come demone in Ap 2,20:

    “Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Iezabèle, la donna che si spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli”.

    Grazie comunque a Clo.

    14 Marzo, 2011 - 6:22
  83. lycopodium

    p.s. Auguri a Discepolo.

    14 Marzo, 2011 - 6:28
  84. Nino

    Ecco una versione canora assai in voga in quegli anni:

    Jezebel

    -Artist: Frankie Laine as sung on “Frankie Laine’s Greatest Hits”
    -Columbia CS 8636
    -peak Billboard position # 2 in 1951
    -Words and Music by Wayne Shanklin

    Jezebel, Jezebel

    If ever the devil was born without a pair of horns
    It was you, Jezebel, it was you
    If ever an angel fell, Jezebel, it was you

    Jezebel, it was you
    If ever a pair of eyes promised paradise
    Deceiving me, grieving me, leavin’ me blue

    Jezebel, it was you

    If ever the devil’s plan was made to torment man

    It was you, Jezebel, it was you

    Could be better that I never know a lover such as you
    Forsaking dreams and all for the siren call of your arms
    Like a demon, love possessed me, you obsessed me constantly
    What evil star is mine, that my fate’s design should be Jezebel?

    If ever a pair of eyes promised paradise
    Deceiving me, grieving me, leavin’ me blue

    Jezebel, it was you

    If ever the devil’s plan was made to torment man
    It was you, Jezebel, it was you, night and day, every way

    Jezebel, Jezebel, Jezebel!!!!

    Versione originale canta Frankie Laine
    Versione in italiano cantata da Mina

    14 Marzo, 2011 - 6:31
  85. Nino

    Un salutone e auguri alla cara MC.

    14 Marzo, 2011 - 6:32
  86. Gioab

    Ringrazio Marta09 per il sostegno.
    (Anche se vuole essere solo un modo per interrompere la contestazione di Clodine)

    14 Marzo, 2011 - 9:05
  87. Leopoldo

    Io penso che le donne e gli uomini siano diversi, e siccome non mi sono fatto convinto dell’esistenza dell’anima, dico di un’anima come entità distinta dal corpo, credo ancora di più in questa diversità. Sono sempre stato in mezzo alle donne (mamma, sorella, zia, nonna e ora moglie e due figlie) e devo dire che su di me esercitano, le donne, un’attrazione sicuramente maggiore rispetto agli uomini.
    Sono contrario in linea di principio alle quote riservate ma l’esclusione delle donne dai centri di responsabilità, storicamente e culturalmente determinata, porta alla necessità di rompere il cerchio in un certo punto, perciò le quote potrebbero essere segno e causa, al tempo stesso, di questa soluzione di continuità.
    Quando penso a Clodine, Jezebel è il mio diavoletto preferito…
    Il progetto Alfano: il Governo sarà anche poco credibile, ma la distinzione della carriera dei p.m. da quella dei giudici è necessaria per portare a compimento la riforma introdotta negli anni 80, con la quale si volle il processo accusatorio, di tipo anglosassone, che presuppone la parità fra accusa e difesa.
    Infine, ho un grande senso di colpa per non essere andato a salutare Luigi ma non ho proprio potuto farlo.
    I

    14 Marzo, 2011 - 9:16
  88. plpl8

    Luigi grazie perché mi insegni l’importanza del perdono reiterato

    14 Marzo, 2011 - 10:17
  89. Clodine

    Eh, non credere,disceplo: neppure le religiose sono esenti dallo spirito di Jezebel ….la Chiesa ne è piena. Nella mia vita ho avuto modo di conoscerne alcune: voce gentile, illusoria dolcezza; “pure come Angeli e prfide come demoni”, sempre piene di falsa premura a che tutto funzioni per benino e soprattutto “sotto controllo”. Materne, protettive, molto obbedienti ai superiori, ossequiose, sottomesse al sacerdote celebrante. Questo il profilo più pericoloso, perché è il più difficile da discernere tanto riesce a manipolare con sottili performance. E’ una scalatrice infallibile e perfetta, riusce a raggiungere le vette più alte fino alla gerarchia…!

    E poi certo che Jezebel è, come dice Marta e Geob, una regina vissuta ecc ecc…ma io mi riferisco allo “spirito”, non alla carne! E’ lo spirito ad essere messo in causa in questo contesto che abitò l’involucro Jezebel..!

    Leopoldo, gentile Leopoldo….che mi fai sentire!!!

    14 Marzo, 2011 - 13:41
  90. Nino

    Leopoldo
    “il Governo sarà anche poco credibile, ma la distinzione della carriera dei p.m. da quella dei giudici è necessaria per portare a compimento la riforma introdotta negli anni 80, con la quale si volle il processo accusatorio, di tipo anglosassone, che presuppone la parità fra accusa e difesa.”
    ———–
    Sarei d’accordo, ma qui non siamo in Inghilterra dove non hanno bisogno nemmeno di una Costituzione per rispettare le regole e le Istituzioni.

    E lì chi ricopre cariche pubbliche e la fa fuori dal vaso, non aspetta il 3° grado di giudizio ma se ne torna a casa anche quando il marito di una ministra fa addebitare in nota spese 5 euro per il noleggio di un film porno in albergo durante una trasferta di lavoro della moglie.

    Prima dare il buon esempio e razzolare bene poi pretendere dagli altri.

    Questo governo la scorsa settimana, come segnalavo in un post precedente,

    se ne è infischiato perfino della corte di Cassazione circa la decadenza del barbaro uso dell’anatocismo e si è votata una norma che annulla gli effetti di quella sentenza.

    Oggi sale in cattedra e chiede l’applicazione di una riforma giudiziaria che normalizzi e metta a posto i giudici.

    14 Marzo, 2011 - 13:45
  91. marta09

    Cara Clodine, quanto hai ragione.
    Ed ora, una volta svelato il nome è successo un putiferio per i feriti dal demone di Gezabele.
    Quando metti davanti i fatti concreti che accusano azioni perverse di persone (inconfutabili) può capitare che si passi per iene che spolpano un cadavere, di non avere misericordia, di essere considerate Gezabele.
    Quando ti opponi con un “non è lecito” alla Legge di Dio, si scatena l’ira.

    E (perdona Luigi, ma non ce la faccio … oggi non ce la faccio) …
    Gioab, taci!!!!
    Non ti ho mai sostenuto. Taci almeno con me!

    14 Marzo, 2011 - 15:15
  92. nico

    @Clodine
    Premessa: non so davvero nulla di demonologia.

    Una cosa mi lascia perplessa, e la trovo nel tuo ultimo post.
    “E’ lo spirito ad essere messo in causa in questo contesto che abitò l’involucro Jezebel..!”
    Sembra quasi che la regina Jezebel sia sparita, che non ci sia stata la sua volontà positiva di assecondare il demone che le era addosso.
    Io temo questo “circoscrivere” il male ad una entità esterna a noi, mi pare che dovremmo sempre considerare che, come per la salvezza (“Dio che ti ha creato senza di te non può salvarti senza di te”), così anche la perdizione chiede la collaborazione, libera, della nostra volontà e intelligenza.

    Se ho capito male, scusami…

    14 Marzo, 2011 - 15:20
  93. marta09

    @Nico, anch’io la penso come te ed in effetti in Apocalisse Dio tenta fino all’ultimo il pentimento di Gezabel, ma evidentemente c’era la volontà di non cedere.

    E’ tristissima come storia, perchè alla fine la vittima (perchè vittima è e rimane) prima o poi “si vedrà” alla luce della Verità …

    Il male non può compiere il male, per farlo ha bisogno di consenso che – magari – può arrivare anche senza la determinazione di essere “male” e spesso arriva per esasperazione a causa del male altrui subito.

    Esiste sempre un “sì” nostro e nulla ci capita addosso … a meno che non sia quel tipo di male “muto e sordo” che si insinua negli innocenti … così almeno dice Gesù.

    E, scusa Clodine se ti ho rubato la “scena” …

    14 Marzo, 2011 - 15:58
  94. Gioab

    @ Marta09

    “Oggi non ce la faccio…”

    Ci vuole padronanza cara Marta09 altrimenti cadi in preda all’ira come Caino, ricordi “il male è in agguato alla tua tenda, e tu da parte tua lo padroneggerai “? Vedi la debolezza de Jezebel.

    “Taci” fu detto al vento e agli spiriti impuri, -io non sono il vento e non sono uno spirito impuro, sono un messaggero, un rammemoratore, se vuoi, uno specchio che ti rimanda sempre la Verità. Anche se ti ci specchi tu !

    Non mi hai mai sostenuto ! – Hai fatto male avresti dovuto ! Perché poi rinunci a portarmi nel tuo gregge ? Demordi così facilmente ? Non sei un’agguerrita tenace…

    Ben non sare’ io stato sì cortese
    mentre ch’io vissi, per lo gran disio
    de l’eccellenza ove mio core intese.

    Di tal superbia qui si paga il fio;
    e ancor non sarei qui, se non fosse
    che, possendo peccar, mi volsi a Dio.

    Oh vana gloria de l’umane posse!
    com’poco verde in su la cima dura,
    se non è giunta da l’etati grosse!

    Oh… vana gloria dell’umano potere! come per poco tempo verdeggia la tua cima, se non vi è il risveglio della intelligenza nella umana età grossolana!

    14 Marzo, 2011 - 18:19
  95. Clodine

    Si, è vero Marta quello che dici….sei molto preparata, bravissima.

    Però attenzione Jezeebel era figlia di un sacerdote di Baal. E Baal è il demonio. Era attraversata, dal male . Era una strega potente!
    Neppure io sono esperta in demonologia, per carità…ma lei era posseduta dal male! Da qui lo spirito demoniaco nominato Jezeebel, che assieme alla Lilith e propriamente femminile!
    Degli Angeli , ne so abbastanza per avere aprrofondito Dionigi -o pseudo- l’Aeropagita, nonché Origene e una branca della patristica che tratta il tema degli Angeli. Ma la demonologia mi fa orrore e ne sto lontanissima…

    Un abbraccio

    14 Marzo, 2011 - 19:41
  96. marta09

    La demonologia non è contemplata, credo, nel cristianesimo e anch’io ne ho orrore e paura,
    Ho assistito involontariamente (cavolo, non lo sapevo!!!) ad un triplice esorcismo, ma mi ricordo benissimo che il sacerdote dopo la Messa ha detto:
    1) che il demonio arriva sino in chiesa, sino davanti all’altare … Non si svela, non si manifesta e trae in inganno
    2) ha pregato tutti di non muoversi dal proprio posto perchè la forza non era sua (del sacerdote), ma della Chiesa che in quel momento eravano tutti noi.

    Inutile dirti che ho pianto a dirotto per mezz’ora, quanto è durato l’esorcismo. Ero pietrificata e oltre a piangere ripetevo, come richiesto, con il sacerdote tutte le invocazioni.

    Ero molto giovane (20 anni più o meno), ma credo non scorderò mai quell’esperienza e quelle maniestazioni demoniache in quelle povere persone, ma non scorderò mai neppure quel senso di forza che un “Corpo”.
    unito manifestava contro il male.

    Fuggo come una lepre certi discorsi, ma questa volta per un bene di un’amica ho dovuto affrontarlo ed immancabilmente si è manifestato il carattere battagliero di questo male.

    In Cristo siamo salvi e protetti, in Cristo dobbiamo stare per riconoscere e allontanare qualsiasi attacco.

    Tra le altre cose, proprio oggi ho con angoscia constatato quanto confusione c’è tra misericordia e accondiscenza e spesso la seconda è il vero nome della prima, quando la prima misericordia è proprio cercare di svelare il male. Cosa non facile perchè i dubbi su sè stessi sono enormi.

    Ecco Clo, il male non è esterno e se Gezabele è passata da AT (le cui fidure – come ho detto – sono degli archetipi) al NT e ancor di più in Apocalisse allora è una presenza, è una persona che pecca contro lo Spirito Santo non riconoscendo il peccato.

    Ecco … una tragedia nell’orrore e l’orrore della tragedia.

    14 Marzo, 2011 - 20:10
  97. Gioab

    Poiché l’argomento si fa interessante avrei da chiedere una spiegazione ai nobili partecipanti: –

    ”Signore, abbi misericordia di mio figlio, perché è epilettico e sta male, poiché cade spesso nel fuoco e spesso nell’acqua; e l’ho condotto dai tuoi discepoli, ma non l’hanno potuto guarire”. Rispondendo, Gesù disse: “Generazione infedele e storta, fino a quando devo stare con voi? Fino a quando vi devo sopportare? Conducetemelo qui”. Quindi Gesù lo rimproverò, e il demonio uscì da lui; e da quell’ora il fanciullo fu guarito. Allora i discepoli si accostarono privatamente a Gesù e dissero: “Perché noi non l’abbiamo potuto espellere?” ( Matteo 17.17-19)

    Un po’ saccente questo Gesù vero anche un po’ seccato, non troppo paziente, un po’ scocciato vero ?

    Perché mai i discepoli non ci riuscirono ? come può un uomo che non è nemmeno discepolo fare ciò che gli apostoli non erano in grado di fare ? significa che i moderni “esorcisti” sono più capaci degli apostoli ?

    Ai posteri l’ardua sentenza. – Beato chi ci crede !

    Wikipedia docet: – “ Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi precedente ad Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito. Lilith è il demone femminile della religione mesopotamica associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte. La figura di Lilith appare inizialmente in un insieme di demoni e spiriti legati al vento e alla tempesta, come è il caso nella religiosità sumerica di Lilitu, circa nel 3000 a.C. Vari studiosi datano l’origine verso il 700 a.C.[1]. Lilith compare nell’insieme di credenze dell’Ebraismo come un demone notturno, ovvero come una civetta che lancia il suo urlo nella versione della cosiddetta Bibbia di re Giacomo. Secondo la tradizione della cabala ebraica, invece, è il nome della prima donna creata, prima compagna di Adamo e precedente a Eva. La sua figura, delineata nel Medioevo, risale a miti e leggende antiche della Mesopotamia. Nell’immaginario popolare ebraico è temuta come demone notturno capace di portare danno ai bambini di sesso maschile e caratterizzata dagli aspetti negativi della femminilità: adulterio, stregoneria e lussuria.
    Alla fine dell’Ottocento, in parallelo alla crescente emancipazione femminile nel mondo occidentale, la figura di Lilith diventa il simbolo del femminile che non si assoggetta al maschile e, rivalutata nelle religioni neopagane, viene posta a fianco di simboli come quello della Grande Madre.” –

    Una ribelle, come tutte quelle moderne che si sentono il gene maschile, che vanno cercando la dignità e non sanno dove trovarla.

    14 Marzo, 2011 - 20:59
  98. lycopodium scrive, 14 marzo 2011 @ 5:52

    Si lycopodium, è proprio quella la “libertà che opprime” a cui spesso ho accennato.

    15 Marzo, 2011 - 6:00

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