Wojtyla ad Assisi in Sinagoga e in Moschea

Almeno in due campi – predicazione della pace e rapporto con le religioni non cristiane – Papa Wojtyla è andato in avanscoperta, oltre le indicazioni che erano venute dal Vaticano II. Quando i due temi coincidevano – come nelle tre «giornate» interreligiose di Assisi: 27 ottobre 1986, 9-10 gennaio 1993, 24 gennaio 2002 – egli si affidava al genio dei gesti simbolici. Spesso si mosse in solitudine, con poco accompagnamento all’interno della stessa Chiesa, tanto da dover correggere, verso la fine del Pontificato, qualcuno dei passi compiuti nella prima fase. La terza giornata di Assisi fu più cauta – nel linguaggio e nei gesti – rispetto alla prima“: è il didascalico attacco di un mio articolo pubblicato oggi dal Corsera a pagina 27 con il titolo I GESTI MEMORABILI DI WOJTYLA CON LE ALTRE RELIGIONI.

46 Comments

  1. discepolo

    Mi chiedo senza polemica perchè di tutto il pontificato di GPII i giornalisti e i vaticanisti danno importanza solo e sempre ad Assisi e al suo impegno per la pace e il dialogo con le altre religioni? Possibile che di tutto un pontificato queste siano state le cose più importanti?
    Forse perchè l’ecumenismo e la pace sono il lato “progressista” di GPII’ quello più popolare, quello più moderno, quello che piace di più ai giornalisti, e ai “ggiovani”???
    mentre invece la ferma condanna dell’aborto, per esempio, o la condanna della “teologia della liberazione” , o il culto quasi medievale per la Madonna , o la predilezione per l’Opus dei e per i leguionari di P. Maciel sono lati poco “presentabili” , imbarazzanti , di GPII perchè vanno contro la mentalità moderna, meglio tacerli, non ricordarli, ???
    insomma mi pare che sulla figura di papa GPII si sia cercando di fare una operazione intellettuale disonesta .. per fortuna della Chiesa GPII non è poi andato così “in avanscoperta” ma si è attenuto strettamente all’ortodossia…..
    è stato veramente un cattolico non un “santino” dell’ecumenismo..
    vedi qui:
    http://2.andreatornielli.it/?p=1512#comments

    MC

    29 Aprile, 2011 - 13:47
  2. Marco

    Sono imbarazzanti perché basati sulla menzogna non perché incomprensibili al mondo.
    Coprire P. Maciel, lasciare solo Sua Eccellenza Oscar Romero, eliminare sistematicamente teologi non graditi, affacciarsi al balcone con Pinochet, impedire l’arresto di Marcinkus sono esempi di quanto questo beato sia stato relativista e macchiavellico nella gestione del potere.
    Credo bene che i vaticanisti “perbene e moderati” (forse anche un po’ poco coraggiosi) cerchino di evidenziare i lati positivi.

    C’è una cosa che mi consola: nonostante la retorica, nonostante i Papaboys, le gigantografie bulgare, le dirette… i seminari ed i monasteri europei sono vuoti!!!
    Questo è il segno divino più forte di tutti. Perché senza operai non c’è messe.

    29 Aprile, 2011 - 14:39
  3. Gioab

    Caro Luigi, mi è capitato di sentire il discorso di Wojtyla contro la mafia ( lo trovi al link sotto) e mi è sembrato che si sia sbagliato con quel suo “non uccidere.” Lascio decidere a te che sei esperto in fatti di vangelo, se corrisponde a verità o se è stato un lapsus, perché vedi mi è capitato di leggere : “Dovete uccidere vecchio, giovane e vergine e fanciulletto e donne, fino alla rovina” (Ezechiele 9.6)

    Vedi anche 1 Samuele 15.1: 2 “Ora va, e devi abbattere Amalec e votarlo alla distruzione con tutto ciò che ha, e non devi avere compassione di lui, e li devi mettere a morte, sia uomo che donna, sia fanciullo che lattante, sia toro che pecora, sia cammello che asino’”.

    Se dunque Jehovah Dio ordinò più volte di “uccidere”, non ti pare che ci sia una contraddizione sostenendo che Egli abbai detto “non uccidere “ Potrebbe essere che si sia contraddetto o che la traduzione è farlocca? Tu che ne pensi ?
    http://www.youtube.com/watch?v=d-KLtVtkUaA

    29 Aprile, 2011 - 15:30
  4. nico

    Pochi giorni fa scrivevo a una persona esaltando il rispetto e il clima di accoglienza e gentilezza che contraddistingue il blog di Luigi.
    Ragazzi, che vi è preso? mi pare che il digiuno quaresimale abbia inacidito più d’uno…

    Invece:
    I cristiani né per regione, né per voce, né per costumi sono da distinguere dagli altri uomini. Infatti, non abitano città proprie, né usano un gergo che si differenzia, né conducono un genere di vita speciale.
    La loro dottrina non è nella scoperta del pensiero di uomini multiformi, né essi
    aderiscono ad una corrente filosofica umana, come fanno gli altri.
    Vivendo in città greche e barbare, come a ciascuno è capitato, e adeguandosi ai costumi del luogo nel vestito, nel cibo e nel resto, testimoniano un metodo di vita sociale mirabile e indubbiamente paradossale.
    Vivono nella loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri. Ogni patria straniera è patria loro, e ogni patria è straniera.
    Si sposano come tutti e generano figli, ma non gettano i neonati. Mettono in comune la mensa, ma non il letto.
    Sono nella carne, ma non vivono secondo la carne.
    Dimorano nella terra, ma hanno la loro cittadinanza nel cielo.
    Obbediscono alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi.
    Amano tutti, e da tutti vengono perseguitati.
    Non sono conosciuti, e vengono condannati. Sono uccisi, e riprendono a vivere. Sono poveri, e fanno ricchi molti; mancano di tutto, e di tutto abbondano.
    Sono disprezzati, e nei disprezzi hanno gloria. Sono oltraggiati e proclamati giusti.
    Sono ingiuriati e benedicono; sono maltrattati ed onorano.
    Facendo del bene vengono puniti come malfattori; condannati gioiscono come se ricevessero la vita.
    (A Diogneto)

    29 Aprile, 2011 - 15:46
  5. Gioab

    Permettimi un’altra domanda, questa volta relativa al commento di discepolo, che sostiene che tutto il pontificato è ricordato per l’incontro ad Assisi e il dialogo con le altre religioni.

    Ecco, proprio del dialogo con le altre religioni, vorrei chiederti. Il fatto è capire se : “le altre religioni sono eretiche o no ? La questione è importante perché se la verità è una, o ce l’ha il cattolicesimo o ce l’hanno gli altri, perché gli uni credono ai dogmi e alla trinità e alla verginità ecc. Gli altri no ! Quindi come si dice : non si può essere e non essere nello stesso tempo” uno dei due è in errore. ( Parmenide ) Il popolo di Dio è uno, mica sono tanti, o stai lì dentro o stai fuori.
    O Gesù è Dio, o non è. (la Trinità o è o non è ecc. ) Quindi, quand’anche ci fossero i famosi “semi di verità” in giro, la questione è superata in quanto la Verità è rivelata per tutti non per alcuni un po’ o per altri un altro pochino. O l’accetti o la rifiuti. Certo si potrebbe anche accettarla un pochino, ma Gesù disse che non sarebbe bastato: ”Voi dovete dunque essere perfetti, come è perfetto il vostro Padre celeste.
    (1 Pietro 1:16) “perché è scritto: “Dovete essere santi, perché io sono santo”.
    ( Luca 13.24) “Sforzatevi con vigore per entrare dalla porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrare ma non potranno”

    29 Aprile, 2011 - 16:04
  6. nico

    So di dire una ovvietà affermando che il pontificato di Giovanni Paolo II è stato tanto lungo e poliedrico che ciascuno, ricordandone il lato che più lo ha colpito, può tracciarne un bilancio diverso.
    Quindi senza polemica, non credo si possa attribuire a lui né il vuoto dei seminari né una chiara connotazione tradizionalista o progressista.
    E’ stato un uomo, un santo uomo, che ha avuto la croce di essere papa. E che ha saputo portarla come Paolo:
    “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede” (Tm 4,6-8)

    29 Aprile, 2011 - 16:28
  7. elsa.F

    @nico

    pensa com’è facile darsi l’appellativo di cattolico
    e poi
    non perdere occasione per sparare a zero, per denigrare, per fare satira velenosa di basso livello,
    per ergersi a giudice del bene e del male,
    per godere degli attacchi, delle irrisioni, delle sconfitte, delle malignità, degli errori, delle debolezze della Chiesa.
    Scendere in piazza e sparare a zero sulla propria famiglia, su proprio padre, sui propri fratelli.
    E magari dopo aver temerariamente sputato sentenze e veleni tutto il giorno, addormentarsi felici la sera, certi di avere combattuto la buona battaglia quotidiana.

    Miserere!

    29 Aprile, 2011 - 16:40
  8. Marco

    Infatti…
    dare del relativista, nichilista, laicista a un fratello solo perché non è un medioevale e ringrazia Kant e il suo “Sapere aude”…
    eppur esser beati…

    Pazzesco davvero elsa.F.

    29 Aprile, 2011 - 16:51
  9. Leopoldo

    Il fatto è capire se le altre religioni sono eretiche o no? Il fatto è capire qualle religione “possiede” la verità? Per adeguarmi al linguaggio che pare ormai essere in uso, dirò che me ne strafotto. I dogmi di fede non sono “la verità”, sono una strada tracciata, unica per chi ci crede ma non necessariamente valida per tutti. Se io fossi cristiano non saprei che cosa farmene di una semplice dottrina, perché Gesù non ha detto “la verità è quel che vi dico” ma “Io sono la Verità”. E’ nell’incontro con Gesù, ancora possibile oggi perché Gesù è il Cristo, che un cristiano può trovare la verità, attraverso l’unico strumento che ha: la Parola vivificata dallo Spirito. La verità non si predica, non s’impara: si vive. E si vive per aprire il mondo alla speranza e al riscatto, a partire da chi speranza e riscatto non potrebbe avere altrimenti, a partire da “qui e ora”. O non è nulla. Nulla Gioab, hai capito? Le tue parole, comprese le citazioni bibliche non sono nulla. Meglio sarebbe se bestemmiassi (per quanto abbastanza, a volte, ti ci avvicini): risulteresti più convincente.
    E scusate se mi permetto il lusso di una citazione pure io.
    “”Ma chi opera la verità (alla lettera: “fa la verità”) viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte da Dio””. (Giovanni 3.21).

    29 Aprile, 2011 - 17:19
  10. Leopoldo

    Mi mancano Clo e Fio, che vi devo dire.

    29 Aprile, 2011 - 17:32
  11. Gioab

    Caro Luigi, rivolgo a te la fatidica domanda : “ Quale religione possiede la verità?” Ebbene pare che alcuni se ne strafottono, però poi vogliono identificarsi con quel cristianesimo di cui se ne strafottono. Sono in contraddizione non ti pare ?

    O si è cristiani o se ne strafottono non si può essere e non essere allo stesso tempo. Se l’unico strumento è la Parola, nella quale è scritto “Io sono la Verità” non è possibile seguire quella Verità e strafottersene della Parola che lo dice ti pare ?

    Chiedo a te perché da solo non ci arrivo, come si fa a vivere qualcosa che non si conosce, e se non si impara quel qualcosa? Vero che la speranza l’hanno in tanti, ma si tratta di vedere di quale speranza si tratta. E se poi la Verità non si predica, che dici si sarà sbagliato Colui che disse “Io sono la via” e poi disse “andate ad insegnarla? “ se non si impara si è sbagliato perché non la potevano insegnare . Ti pare ? Altrimenti si impara !

    Se ricordare la Parola non è nulla, caro Luigi come si fa a seguire “nulla” ?

    (Giovanni 3:21) ”Ma chi fa ciò che è vero viene alla luce, affinché le sue opere siano rese manifeste, poiché sono state compiute in armonia con Dio”.

    Ebbene se per venire alla luce devi fare ciò che è vero, come fai a sapere ciò che è vero, se non lo impari e/o nessuno te lo dice ? Che fa lo sogni la notte o te lo inventi ?
    Sinceramente non capisco bene, forse ho fatto un po’ di confusione. Perdonami se puoi…..

    29 Aprile, 2011 - 18:26
  12. Marco i seminari si sono svuotati negli anni 60. Non per colpa del Concilio né di Wojtyla, ma perché è cambiata la società.
    Detto questo, è vero che è andato da Pinochet, se lo sarebbe potuto risparmiare. Ma è andato anche da un dittatore infame come Fidel, e in entrambi i casi è stato un messaggio importante. Perché la religione, anche solo col suo annunzio o con la sua presenza, tira via le radici della dittatura e le fa seccare al sole. Come ha fatto l’Azione cattolica nell’Italia fascista.

    29 Aprile, 2011 - 19:16
  13. Luigi Accattoli

    Bravo Tonizzo! Blog vuol dire: chi ha argomenti li tiri fuori.

    29 Aprile, 2011 - 19:20
  14. Luigi Accattoli

    Nico tu hai ragione: periodicamente il blog diventa una rissa. Tornerà il sereno. Intanto segui questa regola: chi grida, chi attacca, chi provoca, chi denigra è verosimile che ne abbia bisogno, o non sappia fare altro. Ne ha facoltà. Ognuno ha il diritto di sfogarsi. Tu quando vedi l’eccesso passa avanti, non è necessario leggere tutto. E tantomeno rispondere. La diatriba è connaturale all’essere umano. Io trovo simpatico che tanti umori contrastanti si esprimano nel mio pianerottolo. Sugli autobus è uno spasso vedere quelli che salgono dietro e se la prendono con quelli che stanno davanti.

    29 Aprile, 2011 - 19:28
  15. Marco

    Se Luigi si riferisce a me, si sbaglia.
    Io ho raccontato fatti.
    Ho linkato i pareri di autorevoli teologi: Dom Franzoni, Hans Kung, il gesuita James Martin.
    Si fa presto a dire: “Denigra”.
    Forse non ci si rende conto del clima che è stato creato da vent’anni ad oggi.
    Tonizzo dice che i seminari si svuotano perché la società è cambiata.
    Ecco, appunto. Io non dico di adattarsi alla società, ma di rendersi capaci di parlare alla società, come Chiesa non solo come Papa, per quanto carismatico o colto sia.
    Ecco perché sostengo che siano necessarie riforme organizzative:
    – diaconato femminile,
    – abolizione del celibato obbligatorio,
    – favorire ed incoraggiare un’interpretazione femminile delle Sacre scritture, dei dogmi e della liturgia,
    – riconoscere maggiore libertà e responsabilità alle coppie sposate riguardo sessualità e procreazione,
    – riconoscere maggiore libertà e responsabilità al morente,
    – evitare anatemi discriminatori nei confronti degli omosessuali scegliendo la via più difficile della conoscenza reciproca, dell’accoglienza, dell’educazione ad un’amore vissuto con gioia e responsabilità
    – lasciare alla coscienza personale e in ultima istanza a Dio il giudizio morale in casi dilemmatici come l’interruzione volontaria di gravidanza di una donna che si trova in pericolo di vita nel proseguire la gestazione,
    – studiare più approfonditamente lo statuto ontologico dell’embrione umano anche alla luce di quanto affermato nei secoli da numerosi teologi (san Tommaso, sant’Agostino, Maritain…) e delle conoscenze scientifiche,
    – tentare di conciliare la teologia cristiana e la teoria evoluzionista o perlomeno non belligerare,
    – smettere di indicare l’Illuminismo come radice di tutti i mali,
    – scegliere gli oppressi, gli emarginati e i poveri,
    – impegnarsi per loro e con loro,
    – distaccarsi dai poteri mondani sia politici sia mediatici.

    Non mi pare di essere privo di argomenti e che questi argomenti siano così provocatori ed eterodossi.
    Il fatto è che mi si dà del traditore e del relativista.
    L’ho fatto per un po’ così si capisce meglio cosa vuol dire.

    29 Aprile, 2011 - 20:02
  16. “Sugli autobus è uno spasso vedere quelli che salgono dietro e se la prendono con quelli che stanno davanti.”

    La metafora è favolosa!

    29 Aprile, 2011 - 20:06
  17. Leopoldo

    Già, e tutti sono convinti di guardare, loro, gli altri e non essere guardati: compreso l’autista. 🙂

    29 Aprile, 2011 - 20:15
  18. Ora mi permetto di reclamare un piccolo spazio pubblicità…

    Dopodomani, Domenica, è l’Ottava di Pasqua, Festa della Divina Misericordia. Tutti coloro che si accostano al Sacramento dell’Eucaristia (con le dovute disposizioni, ovvero dopo aver ricevuto il Sacramento della Riconciliazione e senza nessun affetto al peccato) riceveranno la remissione totale delle colpe e delle pene.
    E di ciò oltre alla inconcepibile Misericordia di Nostro Signore, dobbiamo ringraziare Giovanni Paolo II.
    In questo stesso giorno inizia il mese di Maggio dedicato alla Santissima Madre di Dio. Preghiamo con fede il Santo Rosario, fonte di mirabili grazie spirituali e materiali.
    La salvezza è solo nel nome di Gesù, nei Sacramenti e nella fiduciosa preghiera.

    Saluto tutti augurando una buona notte.

    29 Aprile, 2011 - 20:21
  19. Marilisa

    Due campi fondamentali: “predicazione della pace e rapporto con le religioni non cristiane”.Aspetti,nonostante le critiche per altri versi,di importaza straordinaria nelle quali G.P.II ha espresso il meglio di sè dando valore,in prima persona,agli insegnamenti evangelici,suoi costanti punti di riferimento,come dovrebbero esserlo per tutti gli autentici cristiani.Anche i suoi numerosi,instancabili,viaggi presso popoli lontani antropoligicamente diversi e con differenti religioni avevano intenti ecumenici,ed erano espressioni di vera carità:documentavano il suo amore per tutti e la volontà di “abbracciarli” nell’unico Amore per Dio.Impossibile non vedere in un uomo di tale apertura verso il prossimo un chiaro strumento della Caritas divina.
    Il rapporto di papa Wojtyla con le religioni non cristiane dovrebbe insegnare molto ai sedicenti cristiani.Egli vedeva in tutte le religioni,ad iniziare da quella ebraica e musulmana,i semi della Verità divina e i riflessi della Luce di Dio,di un Dio che universalmente,anche se in modi diversi,si comunica alle creature di tutto il mondo.Non tutti,gelosi della propria religione,accettano questa verità.E i fondamentalisti sono pronti alla guerra per preservare la loro religione da “contaminazioni”esterne.Ma anche fra i cristiani esistono i fondamentalisti,che non hanno compreso che l’Amore divino è molto più grande delle loro piccinerie.Gioverebbe un po’ più di riflessione e di umiltà per abbandonare l’egoismo che pervade l’essere umano nel nome di una male intesa religiosità.
    Ma il capolavoro di papa G.P.II fu la richiesta di perdono agli Ebrei,da molti tuttavia criticata,per il maltrattamento ad essi riservato dai cristiani nel corso della storia.Un atteggiamento coraggioso, impensabile prima di lui,direi rivoluzionario,considerato con ammirazione e rispetto dai più.Una personalità,quella di G.P.II,piena di umanità fuori dell’ordinario,che induceva a considerarlo un “compagno di vita”.Nelle inaudite sofferenze dell’ultimo periodo della sua esistenza gli uomini,sgomenti,videro come in uno specchio il dramma che accompagna la fase finale della vita di ciascuno,e ne trassero l’insegnamento di una grande dignità.Con l’aiuto di Dio.
    Gli esperti in materia di teologia,i critici,appuntano i loro strali su ciò che non è stato realizzato,sul conservatorismo del papa e su altri elementi “negativi”;ma i piccoli,i semplici,hanno impressa nella mente,con nostalgia,la figura di un uomo grande e semplice allo stesso tempo,davanti al quale era possibile inchinarsi con reverenza ma senza soggezione.E forse questo aspetto è il più significativo se è vero che,nel bilancio della vita di ognuno,ha maggior peso l’amore che ha dato e che ha saputo suscitare.

    29 Aprile, 2011 - 21:50
  20. Marco

    Quindi il Papa dell’Opus Dei e di CL, che ha abbandonato Romero e Boff è il Papa dei semplici e dei piccoli.
    Ho capito.

    29 Aprile, 2011 - 22:03
  21. Marilisa

    L’ora tarda mi ha giocato brutti scherzi.
    Mi correggo:
    1)Aspetti…..nei quali etc…
    2)importanza;
    3)sé(quarto rigo).

    29 Aprile, 2011 - 22:08
  22. Mabuhay

    “La terza giornata di Assisi fu più cauta – nel linguaggio e nei gesti – rispetto alla prima”…e la prossima giornata sara’ muta, cosi’ che ciascuno usera’ dei gesti, dei simboli e dei linguaggi come gli pare e piace. Senza malintesi ed impure contaminazioni!

    Piu’ seriamente.
    Luigi, credo che quei “due campi dove GP II e’ andato in avanscoperta” rientrino sotto la voce “missione”, dove il suo esempio di UOMO DI DIO rifulge limpido. Quella e’ la caratteristica -secondo me- che gli ha permesso di rompere cosi’ tante barriere e di avere quel coraggio che spavento’ cosi’ tanti curiali e clericali. Il dialogo interreligioso (e, aggiungerei, interculturale) e’ ormai parte indispensabile dell’opera missionaria, una delle priorita’, mai dimenticando che “il dialogo non dispensa dall’evangelizzazione’ (RM 55). GP II lo ha sdoganato con entusiasmo (secondo alcuni, troppo), consapevole che in questi tempi di fondamentalismi e terrorismi religiosi da esso dipende non solo la diffusione del Vangelo ma anche il mantenimento della pace. In questo, per me, e’ stato profeta

    La Missione non e’ solo un evento (direi ai lupini ciellini ), non e’ un programma, non e’ un posto, e’ anzitutto un viaggio, un esodo, un cammino da…verso. Anche per la Chiesa. GP II ha camminato e fatto camminare.

    30 Aprile, 2011 - 6:34
  23. elsa.F

    Quoto e ringrazio, Ubi e Marilisa. Grazie di cuore!

    @Marco ha scritto:

    Il fatto è che mi si dà del traditore e del relativista.
    L’ho fatto per un po’ così si capisce meglio cosa vuol dire.

    Non l’ho capita, ho meglio spero di averla capita male! Provi a rispiegarla?

    30 Aprile, 2011 - 6:57
  24. elsa.F

    errata

    ho meglio -> o meglio

    (sic!)

    30 Aprile, 2011 - 6:58
  25. Marco

    Cara elsa.F,
    mi interessa di più sapere che ne pensi delle mie idee sulla Chiesa.

    Comunque spiego meglio quello che ho detto:
    “mi si da del traditore e del relativista/nichilista” significa che è un fatto tutto italiano che posizioni come le mie, molto simili a quelle della conferenza episcopale tedesca o francese oltre che delle Chiese protestanti, siano considerate dalla Gerarchia italiana come anti-cristiane, nemiche…
    Questi non sono altro che insulti poiché agli aggettivi non seguono motivazioni e men che mai motivazioni convincenti.
    E’ molto facile dire “Rimettere Dio al centro”. Ma cosa vuole dire?
    Imporre un sondino contro la volontà?
    Essere contrari all’educazione sessuale nelle scuole?
    Combattere ideologicamente l’Illuminismo e sostenere che le catastrofi naturali sono “castigo di Dio”? (basta leggersi il dialogo tra Dio e Abramo riguardo la volontà divina di distruggere Sodoma per capire che già 4000 anni fa la tradizione giudaico-cristiana si è allontanata dall’idea pagana del dio castigatore indiscriminato e misantropo)

    Io ho una sensibilità profondamente diversa. Non chiedo di imporla perché sicuramente ha punti deboli ma non accetto di essere tacciato di relativismo o nichilismo.
    Sono nella Chiesa fin da piccolissimo, mi emoziona la liturgia, mi impegno per quanto posso, ritengo che la sete di verità e giustizia che ho dentro sia proprio stata trasmessa a me dalla Chiesa.
    Io non sono affatto relativista.
    Siccome poi questo “bipolarismo etico” è una trovata mediatica che non rispecchia la situazione reale e ha fini ideologici, a maggior ragione sono profondamente offeso e scandalizzato dall’accusa di relativismo o nichilismo rivolta a me e a tanti altri buoni cristiani.

    L’autobus che fa tanto ridere Luigi potrebbe svuotarsi, anzi si sta già svuotando e se si va avnti così non ci sarà più niente da ridere.
    ——————————————-
    “L’ho fatto per un po’ così si capisce meglio cosa vuol dire”
    significa che ho fatto satira distruttiva con il preciso scopo di restituire la meschinità umana all’uomo.
    Ho assunto un atteggiamento laicista per far capire cosa vuol dire davvero mancare di rispetto e non riconoscersi più l’uno con l’altro, non tener conto dell’umanità e della verità dell’altro.

    Tu elsa.F mi hai dato consigli importanti e io ne tengo conto.
    Occorre però tener presente la sproporzione enorme tra il potere gerarchico vaticano e quello del laicato cattolico e del clero diocesano.
    Occorre fermezza e spregiudicatezza e me lo hanno insegnato proprio il beato GP 2 e B 16.
    Non devo sempre essere io a perdere, specialmente se a perdere è tutta la Chiesa.
    Perché vedi la fede in Gesù non si impone a suon di decreti (sempre che certi decreti siano davvero ispirati dal Vangelo). Si testimonia.

    30 Aprile, 2011 - 7:30
  26. Gioab

    @ tonizzo
    Ma è vero che Gesù non è mai andato da Erode ? E quando ce lo hanno portato non gli ha nemmeno parlato ? ( Luca 23.9)
    Chissà perché non ha sentito la necessità di convertirlo !

    30 Aprile, 2011 - 9:36
  27. Gioab

    @ Marco
    “Non mi pare di essere privo di argomenti e che questi argomenti siano così provocatori ed eterodossi.
    Il fatto è che mi si dà del traditore e del relativista.”

    Non preoccuparti Marco, siamo in due ! Il cervello è stato fatto per ragionare !

    ”ma se il sale perde il suo sapore, come sarà ristabilita la sua salinità? Non serve più a nulla se non a essere gettato fuori perché sia calpestato dagli uomini.” ( Matteo 5.13)

    ”Il sale è eccellente; ma se il sale perde il suo sapore, con che cosa lo condirete? Abbiate sale in voi stessi.” ( Marco 9.50)

    30 Aprile, 2011 - 9:46
  28. Gioab

    @ UbiHumilitas

    “Metafora favolosa ?” Ma dai ? Non dirmi che non avevi mai letto che quelli che vanno avanti l’afferrano ! Chi sale dietro rimane in coda !

    ”il regno dei cieli è la meta verso cui si spingono gli uomini, e quelli che si spingono avanti lo afferrano.” ( Matteo 11.12)

    ”costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e ad ”andare avanti” ( Marco 6.45)

    Se fossero rimasti indietro non sarebbero andati avanti no ? E’ così ovvio ! E’ naturale che chi sale dietro poi se la prende con quelli che stanno avanti, perché poi non c’è più posto per loro. E’ solo egoismo !

    Anche Zaccheo che era piccolo ma non scemo, corse avanti, se fosse rimasto dietro, come avrebbe fatto a salire sull’albero per vedere ? ( Luca 19.4)

    30 Aprile, 2011 - 9:56
  29. Gioab

    @ UbiHumilitas

    Scusa ma non ho capito –

    “La salvezza è solo nel nome di Gesù, nei Sacramenti e nella fiduciosa preghiera, riceveranno la remissione totale delle colpe e delle pene.”

    Se è nel “nome” non può essere nell’eucarestia, se è nella
    preghiera non è né nel nome né nell’eucarestia o devono esserci tutti e tre insieme ? Nome, preghiera, eucarestia ?

    Se però poi – “Avrò misericordia di chi avrò misericordia e mostrerò compassione a chi mostrerò compassione”. Così, dunque, non dipende da chi desidera né da chi corre, ma da Dio, che ha misericordia.” ( Romani 9.15; Esodo 33.19)

    Allora non dipende né dal nome, né dall’eucarestia né dalla preghiera !

    ”non dipende dalle opere, ma da Colui che chiama” ( Romani 9.11)

    ” non dipende da chi desidera né da chi corre, ma da Dio” ( Romani 9.16)

    30 Aprile, 2011 - 10:17
  30. Mabuhay

    Beato Giovanni Paolo II, liberaci dal fondamentalista…superficialista!

    30 Aprile, 2011 - 10:36
  31. Gioab

    @ Marilisa
    Scusa ma non capisco, se l’impegno per l’ecumenismo è stato così importante, com’è che ancora non sono riusciti a farlo ? Cos’è che malgrado tutto l’impegno impedisce la fratellanza ?

    ”Il rapporto di papa Wojtyla con le religioni non cristiane dovrebbe insegnare molto ai sedicenti cristiani” – Se li chiami “sedicenti” vuol dire che non sono cristiani.

    “Egli vedeva in tutte le religioni,ad iniziare da quella ebraica e musulmana,i semi della Verità divina e i riflessi della Luce di Dio,” – Se ci sono i semi, vuol dire che devono ancora germogliare e che quindi non sono ancora accettabili, quindi come si fa a fare l’ecumenismo con i semi ?

    L’ecumenismo si fa con chi condivide la stessa Divinità e lo stesso culto, non con chi forse ( chissà quando) germoglierà se anche germoglierà.
    Gesù pare che dice che alcuni “non possono esser suoi discepoli” (Luca 14.27) e Giovanni aggiunge “ Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto.” ( 2Giovanni 10) – Come si fa a fare l’ecumenismo con chi non è discepolo ?

    Vedi ? Non dice se germoglierà e se lo porterà quell’insegnamento, dice di non stare insieme e di non riceverlo. Come si potrebbe mai pregare insieme ad altri se non hanno lo stesso insegnamento ?

    “Le strade dell’inferno sono costellate di buone intenzioni,” chissà se mai se qui semi germoglieranno ! L’ecumenismo è impossibile, anche per i motivi che ho citato nel post precedente, quindi lavorare per qualcosa che non si può realizzare è solo una perdita di tempo e di fatica ! Non credi ?

    30 Aprile, 2011 - 10:36
  32. Mabuhay

    Beato Giovanni Paolo II, liberaci dal fondamentalista…superficialista!

    30 Aprile, 2011 - 10:42
  33. elsa.F

    @Marco

    Mi metti a disagio…..

    Vorrà dire che d’ora in poi di un falso dovrò pensare che vuole solo farmi capire quanto sia neutrale falsità.

    O di un ladro quanto sia brutto rubare.

    Ecc. Ecc.

    Ma quello che mi mette a disagio non è tanto questo quanto il tuo invito a testimoniare la fede!

    Su un blog la fede si Testimonia con quello che si scrive…

    E non dovremmo mai smettere di chiederci, prima di premere il pulsante Invia Commento:

    Sto amando?

    Sto testimoniando le beatitudini?

    Con la mitezza
    Con l’umiltà
    Con la povertà di spirito
    Con la purezza di cuore
    Con il pagare di persona

    Oppure

    Dó uno schiaffo a Gesù che ci prega di essere una sola cosa affinché il mondo creda?

    Sulle difficili questioni di natura teologica e morale se vuoi ti dò la mia personale opinione, che tuttavia vale ben poco in quanto non ne so nulla né di teologia, né di morale.

    30 Aprile, 2011 - 11:11
  34. Marco

    Se lo chiedano anche Papa e Vescovi prima di escogitare le loro trame e prima di pronunciare le loro condanne.

    Vedo che non ti misuri con le mie proposte e anche tu non fai che farmi la predica e parlare sostanzialmente del nulla.

    Non mi interessa il tuo falso buonismo, rassegnato e rinunciatario.
    Io ho proposte e argomenti condivisi da molti teologi e persino Vescovi e Cardinali.
    Sono amareggiato dal fatto che ci siano sempre meno fedeli giovani e i miei amici cristiani abbiano 10 anni più di me.

    Dato che non c’è possibilità di essere ascoltati dalla gerarchia non resta che agire indipendentemente da essa, convinti delle proprie idee.
    Tra quattro secoli chiederanno perdono e i vaticanisti li incenseranno.

    30 Aprile, 2011 - 11:26
  35. Mabuhay

    Beato Giovanni Paolo II, liberaci dal fondamentalista superficialista!

    (Scusa G., ma a me le giaculatorie
    m’hanno sempre insegnato a dirle almeno tre volte).

    30 Aprile, 2011 - 11:29
  36. Gioab

    @ Mabuhay

    Cos’è una forma di superstizione ? o il tuo dio è sordo e non capisce bene se non ripeti almeno 3 volte ?

    30 Aprile, 2011 - 12:39
  37. Gioab

    “E non dovremmo mai smettere di chiederci,…Sto amando? Sto testimoniando le beatitudini? Con la mitezza Con l’umiltà Con la povertà di spirito ”

    “Poiché il regno di Dio [consiste] non in parola, ma in potenza. Che volete? Devo venire da voi con una verga,” (1Corinti 4.20-21)

    “se noi o un angelo dal cielo vi dichiarasse come buona notizia qualcosa oltre ciò che vi abbiamo dichiarato come buona notizia, sia maledetto.” (Galati 1.8)

    Che dici Paolo non stava testimoniando ? Si stava chiedendo qualcosa ?

    30 Aprile, 2011 - 12:46
  38. Clodine

    CHE PALLE!!!!

    30 Aprile, 2011 - 13:10
  39. Gioab

    Non sei di parola ! E Non sai padroneggiarti ! Fai penitenza.

    “Perciò, affinché non mi sentissi troppo esaltato, mi fu data una spina nella carne, un angelo di Satana, che mi schiaffeggiasse, perché non fossi troppo esaltato” (2Corinti 12.7)

    Vedi che anche satana ha gli angeli !

    30 Aprile, 2011 - 15:23
  40. Gioab

    Davvero lo hai scritto tu Luigi ? Davvero Notevole …..!

    «Non serve beatificare i Papi. Non dubito delle buone intenzioni dei beatificatori, ma credo che non sia del tutto innocente la dinamica psicologica e istituzionale che si è determinata a partire dai decenni ’50-’60 del secolo scorso e ha portato all’idea coatta che ogni Papa debba essere almeno beatificato… Fino a ieri non era così. Dalla fine del Cinquecento c’erano appena un Papa santo e un altro beato. Ma anche prima della Controriforma c’era grande prudenza nel mettere i Papi sugli altari… A me non pare bella questa corsa della gerarchia romana a canonizzare se stessa. Non c’è dubbio e lo sappiamo tutti che i Pontefici di oggi sono figure degne d’imitazione e venerazione, [ per questo i cardinali baciavano la bara ? ndr.] ma proprio per questo che bisogno c’è di dichiararli santi? Non sarebbe più utile la proclamazione di cristiani esemplari vissuti nel nascondimento, mai segnalati o mal segnalati? ….Attenzione oggi a che cosa può significare una rapidissima beatificazione di papa Wojtyla: l’auspicio di zittire ogni questione critica nei confronti del suo governo con l’applauso alla sua santità». ».

    Vedi che c’è speranza ?
    “Non ho nulla contro i Focolari, né contro i cardinali che presero spunto da quel grido per sollecitare il “futuro papa” a introdurre rapidamente la causa del papa polacco, ma a me non pare bella questa corsa della gerarchia romana a canonizzare se stessa.”

    Congratulazioni, il coraggio delle proprie idee.

    30 Aprile, 2011 - 15:44
  41. elsa.F

    Nessuno, mai, in nessun modo potrà mai offuscarmi la figura di Giovanni Paolo II.
    Un grande uomo.
    Un grande Papa.
    Un grande santo.

    Che il beato abbia misericordia dei miserabili che lo denigrano.

    30 Aprile, 2011 - 19:31
  42. Marilisa

    Gioab,com’è che ti riesce tanto difficile capire espressioni che sono di una facilità elementare?
    Probabilmente per il tuo attaccamento miope alla “lettera” delle citazioni che proponi senza un minimo di ragionamento.
    A me sembra inaudito che qualcuno faccia letture così superficiali.Neanche alla scuola elementare è ammesso.
    E comunque è anomalo il tuo contrapporre sempre-per contestare-citazioni che dovrebbero far cadere le argomentazioni razionali degli altri.Non ti accorgi che ottieni il risultato esattamente opposto? Non sai rassegnarti a questa realtà? Stai combattendo contro i mulini a vento.
    Sarebbe ora che ti rendessi conto della inutilità e della pesantezza dei tuoi interventi a suon di citazioni.
    La tua-scusami-sembra una paranoia.
    Entra nel blog,ma normalmente come gli altri visitatori,e sarai più credibile e più ben accetto.
    Lo dico senza volere offenderti.

    30 Aprile, 2011 - 23:09
  43. Marco

    Però la citazione dell’articolo di Luigi la salvo.
    Grazie Gioab.
    Un contributo prezioso.

    30 Aprile, 2011 - 23:19
  44. Gioab

    @ Marilisa – Risposta:
    “Gioab,com’è che ti riesce tanto difficile capire espressioni che sono di una facilità elementare?”
    Perché non sono acculturato né filosofo, ma cerco di capire il senso delle parole consultando il dizionario.

    “ Probabilmente per il tuo attaccamento miope alla “lettera” delle citazioni che proponi senza un minimo di ragionamento.
    L’attaccamento miope “alla lettera “ è necessario per evitare incomprensioni. Esempio Petrus l’hanno fatto diventare Petra, “mamma” l’hanno fatta diventare “vergine” , Gesù l’hanno fatto diventare Dio, tu capisci che la lettera è importante vero ? Vedi Gesù che dice ? “poiché veramente vi dico che il cielo e la terra passeranno piuttosto che una minima lettera o una particella di lettera passi in alcun modo dalla Legge.( Matteo 5.18) – Perché parla di “particella di lettera ?” Per dare importanza ai dettagli.

    ”A me sembra inaudito che qualcuno faccia letture così superficiali. Neanche alla scuola elementare è ammesso.” – Non so a quali letture tu ti stia riferendo.

    E comunque è anomalo il tuo contrapporre sempre per contestare-citazioni che dovrebbero far cadere le argomentazioni razionali degli altri.
    Non è anomalo rettificare gli errori. Per non avere rettifiche bisognerebbe non fare gli errori. Se la mia argomentazione è irrazionale non dovrebbe essere difficile ridicolizzare, se non lo fai e rimani sempre nella critica generica non capisco dove sarebbe sbagliata la mia rettifica, che in genere porta a sostegno la prova, citando la scrittura che sostiene il ragionamento proposto. La tua lamentela senza nessun supporto rimane solo una tua lamentela senza validità.

    Non ti accorgi che ottieni il risultato esattamente opposto? Non sai rassegnarti a questa realtà? Stai combattendo contro i mulini a vento ?

    (Ezechiele 2.1-7) “ E devi pronunciare loro le mie parole, sia che odano o che se ne astengano, poiché sono un caso di ribellione.”
    (Luca 9.5-6) “E dovunque non vi ricevano, uscendo da quella città scuotete la polvere dai vostri piedi in testimonianza contro di loro”.

    Come ho detto, non devo fare discepoli, non sono interessato ad avere il consenso. E’ un incarico difficile che come la Bibbia insegna si vince perdendo come ha fatto Gesù non ottenendo il tripudio delle folle che subito dopo sono pronte a condannare.

    (2Corinti 10.4-6) : ” Poiché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti mediante Dio per rovesciare cose fortemente trincerate. 5 Poiché noi rovesciamo i ragionamenti e ogni cosa alta innalzata contro la conoscenza di Dio; e conduciamo prigioniero ogni pensiero per renderlo ubbidiente al Cristo; 6 e ci teniamo pronti a infliggere punizione per ogni disubbidienza, appena la vostra ubbidienza si sia pienamente compiuta.

    Per questo sono nato e per questo son venuto nel mondo, per rendere testimonianza alla verità. ( Giovanni 18.37)
    Spero tu riesca a capire.

    1 Maggio, 2011 - 11:13

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