Mese: <span>Febbraio 2012</span>

Torno da un incontro in parrocchia con il vescovo Luigi Bettazzi “a mezzo secolo dal Concilio”. L’appuntamento era nella parrocchia romana di Santa Maria ai Monti. Io lo presentavo in quanto quasi parrocchiano (la mia parrocchia è confinante con quella di Santa Maria) e suo vecchio amico: lo conosco dai tempi della Fuci, dunque da 45 anni all’incirca e non l’ho mai perso di vista. Questo vescovo è un augurio vivente di felicità per tutti, ha compiuto 88 anni a novembre e li porta con letizia. Magnifico celebrante, sia nel gesto sia nella voce. Tiene sveglio l’uditorio nella conversazione. Generoso come sempre: è venuto da Bologna con questo tempaccio, litigando con la sorella che non voleva si mettesse in viaggio da solo. Si aiuta con un bastone nel camminare forse da un anno, ma parla in piedi tranquillamente per un’ora, pieno di fiducia in Dio e negli uomini. Il Signore allieti la sua giovinezza.

“Siccome abbiamo trascorso insieme d’amore e d’accordo tutta la vita, desideriamo morire nello stesso momento, così che io non debba vedere il sepolcro della mia sposa, nè essere da lei sepolto”. I loro voti vennero accolti, e i due vecchi diventarono custodi del tempio. Giunti al termine della vita, si trovarono per caso sui gradini del tempio a narrarne la storia ai visitatori. A un tratto Bauci vide Filemone mettere fronde, mentre il vecchio Filemone, dal canto suo, vedeva le membra di Bauci irrigidirsi e metter fronde anch’esse. Intanto che la cima degli alberi cresceva, i due sposi si scambiavano parole di saluto, fino a quando fu loro possibile. “Addio sposo mio” e “addio sposa mia” si dissero insieme.- E’ un brano della favola di Filemone e Bauci narrata da Ovidio nel libro VIII delle Metamorfosi. Lo dedico ai visitatori che hanno amato le storie degli sposi che partono insieme da me narrate una prima e una seconda volta.

“Ero in attesa di trapianto e mi avete donato il vostro corpo – ero un rifugiato senza documenti e mi avete accolto – ero zingaro e avete firmato per me”: ho provato ad aggiornare all’era globale la Parabola del Giudizio detta anche delle pecore e delle capre. Per vedere l’effetto che fa leggi qui.