Gli auguri del cardinale Martini a papa Ratzinger

«Prego molto per lui, perché ha la mia stessa età e un carico tanto grave da portare. Per questo sento, riguardo alla sua persona, non solo riverenza e obbedienza, ma anche affetto, simpatia e comprensione. Gli auguro ciò che dice san Paolo in Ebrei 13,17: che possa godere di tanta obbedienza e collaborazione da parte di tutti così che possa portare questo peso “con gioia e non gemendo”. E chiedo anche che viva la consolazione di cui parla la terza Lettera di San Giovanni al versetto 1,4, quando dice: “Non ho gioia più grande di questa, sapere che i miei figli camminano nella verità”» : così il cardinale Carlo Maria Martini nell’intervista di ieri ad Avvenire, in occasione del compimento degli 80 anni (che cade oggi). Sono in viaggio e leggendo i giornali in treno, ieri mattina, avevo deciso di riportare questo brano, ma ho potuto accendere il computer solo verso la mezzanotte, dopo una conferenza tenuta a Cento (Ferrara). Letti i commenti al post precedente, ho trovato che Fabrizio, uno dei visitatori più puntuali, aveva segnalato questo stesso brano. Ringrazio Fabrizio. Vedrò Martini sabato a Galloro – dove vive quand’è in Italia – e gli porterò i saluti dei bloggers, se vi saranno. Oltre ovviamente quelli di Fabrizio, che erano impliciti nel suo commento.

38 Comments

  1. Luisa

    “Portare il peso con gioia e non gemendo”.
    Il versetto 17 completo :” Lasciatevi persuadere dai vostri capi e siate sottomessi: essi infatti vegliano per le anime vostre, dovendone rendere conto. Possano fare ciò con gioia e non gemendo; questo infatti sarebbe per voi svantaggioso.”
    E sì per poter portare questo peso il Santo Padre ha bisogno della fedele obbedienza di tutti compresa la sua Cardinal Martini, oserei dire sopratutto la sua.
    Non posso impedirmi di dirmi che questa frase non è stata scelta a caso….Comunque è chiaro che la disobbedienza di tanti non può che provocare sofferenza al Papa.
    Come vorrei trovare in prima pagina nella stampa, le parole del cardinal Martini che dichiara riverenza, affetto ,simpatia e obbedienza a Benedetto XVI.
    Scommettiamo che la mia attesa andrà delusa ?
    Oh stampa, stampa la tua strategia anti-Benedetto XVI è così grossolana da diventare grottesca !
    Mi domando sovente come certi redattori capo e giornalisti possano, coricandosi, guardarsi nello specchio senza qualche sussulto alla loro coscienza .
    Forse hanno una coscienza auto-lavante !
    Signor Accattoli….se lei ha letto il post di Fabrizio, ha letto pure la sua intuizione che raggiunge la mia espressa in precedenza…..allora Ben, il provocatore…….?
    Un caro saluto, Luisa

    15 Febbraio, 2007 - 9:24
  2. Ho letto anch’io l’intervista ieri, su Avvenire. Saluto e abbraccio il cardinale Martini con tanto affetto. Guardando la sua foto e pensando ai suoi 80 anni con il Parkinson, ho semplicemente pensato che chi ama non è solo. Specialmente se ama Dio.

    15 Febbraio, 2007 - 11:13
  3. Glieli porti sì i saluti, Luigi, e di vero cuore.

    15 Febbraio, 2007 - 14:54
  4. Mi associo agli auguri di buon compleanno a questo illustre principe della Chiesa così assetato di Dio da continuare ancora oggi, a 80 anni, dopo una vita spesa al servizio della Chiesa, a studiare e ad approfondire la Parola dell’Altissimo.
    Gianluca

    15 Febbraio, 2007 - 15:33
  5. fabrizio

    Nel mio commento di ieri sera gli auguri erano ovviamente impliciti, ora li faccio direttamente, così facciamo salire il numero di post.
    Un abbraccio, Fabrizio

    15 Febbraio, 2007 - 17:31
  6. Luigi Accattoli

    A Luisa: lasciamo che sia Ben a dire di Ben! Mi autorizza a portare i suoi auguri a Martini? Credo di capire che sì, ma lei è sempre così esigente che non mi azzardo a interpretare… Luigi

    15 Febbraio, 2007 - 18:41
  7. Luisa

    A Luigi Accattoli : può portare i miei auguri al Cardinal Martini, auguri ai quali desidero unire un ringraziamento e un auspicio.
    Un ringraziamento per le parole rilasciate ad Avvenire. Parole belle, generose che esprimono chiaramente la sua obbedienza e il suo affettto per Benedetto XVI.
    Un auspicio: che, in coerenza con quelle parole, all`avvenire, egli sia particolarmente attento nell`espressione del suo pensiero al fine di evitare le strumentalizzazioni di cui siamo stati tutti testimoni negli ultimi tempi.
    Un caro saluto,Luisa

    15 Febbraio, 2007 - 19:43
  8. Luisa

    …..le sarei riconoscente, caro signor Accattoli, di non dimenticare l`auspicio nella trasmissione dei miei auguri ! Esigente…ancora una volta ….Luisa

    15 Febbraio, 2007 - 19:47
  9. Forse è vero che il Cardinal Martini è un po’ ostile al Pontificato di Benedetto XVI; è indubbio che i suoi interventi in materia di bio-etica ed eutanasia non sono vicini a quelli del Papa; è verosimile che egli stesso avrebbe accettato di buon grado l’elevazione alla Cattedra di Pietro. Per tutti questi motivi, non condanno il Cardinal Martini, ma apprezzo ancora di più la sua professione di obbedienza al Santo Padre. Fermo restando che, a mio umile avviso, piena obbedienza al proprio Pastore è quando lo si segue sempre e comunque, non prendo in considerazione strade alternative a quelle previste dal pascolo. Ma anche la Chiesa è fatta di teste pensanti e forse è giusto che un cardinale autorevole come Martini dica la sua; tanto, i cristiani sanno di avere solo nel Papa il loro punto di riferimento morale e religioso quando si tratta di prendere decisioni importanti. Di nuovo sinceri auguri al Cardinal Martini.

    15 Febbraio, 2007 - 22:53
  10. La Chiesa è fatta di teste pensanti e obbedienti. Le due cose non si escludono. Che merito ci sarebbe a obbedire se pensassimo che quello che ci chiedono di fare sia sempre la cosa giusta?

    Auguri al cardinal Martini. Auguri a santa romana Chiesa.

    15 Febbraio, 2007 - 23:19
  11. FABRICIANUS

    AUGURI AL CARD. MARTINI!!

    15 Febbraio, 2007 - 23:46
  12. costantino

    un mio amico sacerdote mi ricordava sempre che prima di essere preti bisogna essere uomini. uomini veri. credibili, più che credenti. anche per tutte queste ragioni, premesso come noto quello che la retorica in questi casi può impiastricciare anche queste pagine, vorrei che lei abbracciasse il cardinal martini. auguri ancora. di cuore

    16 Febbraio, 2007 - 0:03
  13. LUCIO BRUNELLI

    Caro Luigi domani non potrò essere a Galloro, e tra l’altro il mio tg non è interessato agli 80 anni del cardinale Martini. Mi unisco quindi agli auguri che porterai a nome di noi tutti. Ho letto una sua bellissima meditazione sul Natale scritta per “30Giorni”. Parlava della semplicità del cristianesimo:
    “Sentiamo spesso dire oggi che credere è difficile in un mondo così, che la fede rischia di naufragare nel mare dell’indifferenza e del relativismo odierno o di essere emarginata dai grandi discorsi scientifici sull’uomo e sul cosmo. Non si può negare che può essere oggi più laborioso mostrare con argomenti razionali la possibilità di credere, in un mondo così.
    Ma dobbiamo ricordare la parola di san Paolo: per credere bastano il cuore e la bocca. Quando il cuore, mosso dal tocco dello Spirito datoci in abbondanza (cfr. Rm 5, 5; Gv 3, 34), crede che Dio ha risuscitato dai morti Gesù e la bocca lo proclama, siamo salvi (cfr. Rm 10, 8-12). Tutte le complicazioni, tutti gli approfondimenti che talora ci confondono, tutto ciò che è stato sovrimposto attraverso il pensiero orientale e occidentale, attraverso la teologia e la filosofia, sono riflessioni buone, ma non ci devono far dimenticare che credere è in fondo un gesto semplice, un gesto del cuore che si butta e una parola che proclama: Gesù è risorto, Gesù è Signore! È un atto talmente semplice che non distingue fra dotti e ignoranti, tra persone che hanno compiuto un cammino di purificazione o che devono ancora compierlo. Il Signore è di tutti, è ricco di amore verso tutti coloro che lo invocano”

    16 Febbraio, 2007 - 12:16
  14. fabrizio

    Trovo nella meditazione di Martini una straordinaria assonanza con questa omelia di Benedetto XVI del 12 Settembre 2006 (la mattina stessa del discorso di Ratisbona)

    “Ma che cosa crediamo in realtà? Che cosa significa: credere? Può una tale cosa di fatto ancora esistere nel mondo moderno? Vedendo le grandi “Somme” di teologia redatte nel Medioevo o pensando alla quantità di libri scritti ogni giorno in favore o contro la fede, si è tentati di scoraggiarsi e di pensare che questo è tutto troppo complicato. Alla fine, vedendo i singoli alberi, non si vede più il bosco. Ed è vero: la visione della fede comprende cielo e terra; il passato, il presente, il futuro, l’eternità – e perciò non è mai esauribile. E tuttavia, nel suo nucleo è molto semplice. Il Signore stesso, infatti, ne ha parlato col Padre dicendo: “Hai voluto rivelarlo ai semplici – a coloro che sono capaci di vedere col cuore” (cfr Mt 11,25). La Chiesa, da parte sua, ci offre una piccolissima “Somma”, nella quale tutto l’essenziale è espresso: è il cosiddetto “Credo degli Apostoli”. Esso viene di solito suddiviso in dodici articoli – secondo il numero dei dodoci Apostoli – e parla di Dio, Creatore e Principio di tutte le cose, di Cristo e la sua opera della salvezza, fino alla risurrezione dei morti e alla vita eterna. Ma nella sua concezione di fondo, il Credo è composto solo di tre parti principali, e secondo la sua storia non è nient’altro che un’amplificazione della formula battesimale, che lo stesso Signore risorto consegnò ai discepoli per tutti i tempi quando disse loro: “Andate e ammaestrate tutte le nazioni battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19).”

    16 Febbraio, 2007 - 12:35
  15. Francesco73

    Luigi, dica questo da parte mia al Cardinal Martini (lo so, la pretesa è grande): che gli sono molto grato per tutta la sua testimonianza, per il suo stile, per il suo approccio, che è molto più complesso e profondo di qualsiasi riduzione giornalistica.
    E anche perchè – ne ha parlato lui stesso più volte – ha riportato “in auge” una antica preghiera del Messale ambrosiano, che secondo me è insieme un piccolo trattatello di teologia e una Parola con la P maiuscola: “Signore, donaci pastori che sappiano inquietare la falsa pace delle coscienze”.
    E infine per il suo motto: “pro veritate, adversa diligere et prospera formidando declinare” (Per la verità, amare le avversità e restare cauti e guardinghi davanti al successo).

    Lo abbracci, e gli dica che ci unisce la comunione nella preghiera.

    16 Febbraio, 2007 - 12:44
  16. angela

    La penso anche io un pò come Gianluca!
    Un cardinale del calibro di Martini dovrebbe essere più prudente.
    Ma rimane sempre un grande pensatore e una interessante voce di dissenso interno alla Chiesa. Sarebbe bello però che invece di dissentire su temi così “politicaamente corretti” affrontasse argomenti più scomodi pe rla sua immagine mediatica.
    Auguri comunque ad un “grande vecchio”!
    Angela

    16 Febbraio, 2007 - 15:28
  17. Scusate, ma alle 19.35 sono in onda all’Antipatico su Rete 4. Se volete vedermi…

    16 Febbraio, 2007 - 19:22
  18. Antonino, sto vedendo la trasmissione e per un attimo ti avevo scambiato per la Palombelli;-)

    16 Febbraio, 2007 - 19:45
  19. bianca

    mi associo agli auguri al cardinale Martini ma concordo pienamente con quanto scritto da Angela.
    Peccato…mi sono persa tonizzo…:-)

    16 Febbraio, 2007 - 22:50
  20. fabrizio

    Tonizzo, la prossima volta diccelo un po’ prima…peccato.
    Anche io solo qualche giorno fa avevo auspicato una maggiore prudenza da parte del cardinal Martini, ma oggi è il giorno degli auguri e vorrei farglieli incondizionati.

    17 Febbraio, 2007 - 7:27
  21. Luisa

    Apparentemente Luigi Accattoli non sarà il solo giornalista a Galloro per incontrare il Cardinal Martini.
    E immagino che in seguito usciranno articoli sui giornali.
    Se ciò risulta esatto, non posso non imperdirmi di osservare, che una volta ancora i media focalizzano i loro riflettori sul porporato . Non credo che il Cardinal Martini sia il solo ad aver compiuto 80 anni, di cardinali che meriterebbero che ci si interessi a loro immagino ve ne siano parecchi, ma apparentemente solo il cardinal Martini merita questi ” onori”.
    Ancora una volta, forse mi sto sbagliando completamente, ma se tale non è il caso, spero che il cardinale approffitterà dell`occasione che gli viene così offerta per rettificare tutte le interpretazioni arbitrarie ( almeno lo spero) che sono state fatte delle sue parole recentemente, e riaffermi la sua fedele obbedienza a Benedetto XVI.
    …E,… se non sto sbagliando,… se il cardinal Martini avrà parole chiare sulla sua posizione nel seno della Chiesa e rispetto al suo Pastore universale, …..spero che in seguito i media avranno l`onestà di trascriverle….anche se si priveranno così del loro migliore strumento anti-Benedetto XVI !
    Strumentalizzazione che, ne sono convinta , il Cardinal Martini non approva.
    Saluti, Luisa

    17 Febbraio, 2007 - 9:17
  22. Francesco73

    Ragazzi, mi dovete perdonare.
    Siamo di fronte a un uomo che – anche quando esprime posizioni rispetto alle quali non si è completamente d’accordo – resta comunque un grande testimone del cristianesimo, del Vangelo e della Chiesa dagli ultimi trent’anni ad oggi.
    Ora compie ottant’anni, e direi che questo potrebbe essere per noi il tempo della larghezza del cuore, la circostanza di un augurio affettuoso che è proprio il segno di quel che unisce le persone nella Chiesa, una comunione più grande di tante differenze di sensibilità.
    Martini è un maestro anche e proprio per questo: egli riesce a porre delle questioni e a segnare talvolta anche un punto di differenza restando sempre in un atteggiamento di rispetto, di disciplina ecclesiale, di fraterna accoglienza e di ascolto attento. Mi pare proprio un grande esempio di come anche nella Chiesa possano tenersi insieme unità e legittimi dubbi, fedeltà e ricerca di risposte nuove, capacità di attesa e desiderio di futuro.
    Io stesso talvolta la penso in modo diverso da lui, e so bene che le sue parole sono anche esagerate, semplificate e strumentalizzate.
    Ma il suo grano – ve lo assicuro – è tanto tanto di più del loglio della cattiva stampa e della polemicuccia anche tra cattolici.
    D’altra parte, la Chiesa non è un parlamento ma nemmeno una caserma e i cristiani – più che fare delle fughe da soli o ubbidire ciecamente – debbono imparare soprattutto a persuadersi e a condividere anche i dubbi.

    Scusate la mia notazione, ma mi pare un tantino inappropriato festeggiare gli ottant’anni di un vescovo benemerito e grande buttandogli addosso rimproveri, critiche, sottolineature, distinguo.
    C’è un tempo per ogni cosa.

    P.S. Complimenti a Tonizzo per la performance de L’Antipatico!

    17 Febbraio, 2007 - 10:05
  23. fabrizio

    Francesco, era esattamente il senso dei miei auguri incondizionati. Ti ringrazio perchè hai saputo spiegarlo come si doveva.

    17 Febbraio, 2007 - 11:10
  24. Luisa

    Caro Francesco73, non mi sento stretta di cuore e non sono un`ipocrita.
    Accattoli mi ha chiesto se poteva portare i miei auguri, ho consentito, unendovi un auspicio.
    Certo non mi unisco al coro all`unisono , aggiungo la mia voce, che forse ti pare stonata e fuori tempo ma non vedo dove è il problema di chiedere al cardinal Martini maggior chiarezza e prudenza in certe circostanze per il suo bene e quello della Chiesa.
    Non è il momento giusto? Forse hai ragione…ma ci sarà un giorno il momento giusto ?
    80 anni , il bilancio di una vita al servizio della Parola.
    In un bilancio c`è sempre l`attivo e il passivo; sono sicura che il cardinal Martini, non si considera su un piedestallo, al riparo di eventuali osservazioni,anzi è forse in un momento come questo che le voci discordanti hanno maggior ragione d`essere, di esprimersi, e forse anche la possibilità di trovare un`orecchio più aperto, più disponibile all`ascolto.
    Come sempre l`importante è la forma in cui si trasmette il fondo del proprio pensiero ed in una circostanza simile è chiaro che gli auguri, i riconoscimenti per
    l`opera compiuta, sono prioritari e non devono essere in alcun modo oscurati dall`espressione seppur leggittima di interrogazioni e dubbi.
    Immagino inoltre che al Cardinal Martini dovrebbe sembrare piuttosto sospetto ricevere solo complimenti… a meno che attorno a lui vi siano solo i suoi incondizionali ammiratori.
    Come direbbe Accattoli ( mi è molto piaciuta quest`espressione) …su questo basta.
    Buon fine settimana a tutti e, se Luigi Accattoli mi legge, gli auguro un bell`incontro con il cardinal Martini ! Luisa

    17 Febbraio, 2007 - 11:34
  25. Mi fa solo impressione – ma lo dico con estrema serenità e rispetto – quest’idea di una Chiesa in cui uno (laico, prete o vescovo) si mette a criticare la decisione di un papa o di una conferenza episcopale dev’essere subito bollato come un reprobo. Dovrebbe essercene anche di più, di critica. E dovrebbe essere fatta con amore.

    17 Febbraio, 2007 - 11:45
  26. Luisa, sai la stima e l’affetto che nutro per te. Tuttavia, non mi rispecchio – ed è la prima volta da quando scrivi in questo blog – nel tono severo che utilizzi nei confronti del Cardinal Martini? Mi domando e chiedo: chi siamo noi per giudicare e condannare un così autorevole testimone del Vangelo? Ho sempre pensato che ci sia un grande divario tra la critica – sacrosanta tra persone civili – e l’offesa. Ora, nei tuoi commenti non leggo vere e proprie offese nei confronti di Martini, ma mi stupisce il tuo stupore (chiedo scusa per il gioco di parole) davanti all’interesse dei media per gli 80 anni di Martini. Questi è stato l’Arcivescovo di Milano, Diocesi più importante d’Italia, se non d’Europa, dopo quella di Roma, naturalmente; è fine biblista; rappresenta comunque una delle anime vive della Chiesa. Non condivido le sue prese di posizione sulla bioetica, la famiglia, l’eutanasia; mi infastidiscono le sue prese di distanza dal Magistero del Papa; a volte penso che abbia desiderato seriamente di fare il Papa, ma è un Principe della Chiesa di quel Cristo che io amo, e per questo lo rispetto Di nuovo auguri al Cardinal Martini!
    Con affetto
    Gianluca

    17 Febbraio, 2007 - 12:41
  27. Luisa

    Caro Gianluca, avevo detto ” punto e basta” mi obblighi a ritornare sulle mie parole.
    Primo: non penso aver offeso il Cardinal Martini e mi piace che tu lo riconosca.
    Secondo : non penso nemmeno avergli mancato di rispetto.
    Terzo: vedremo come la stampa coprirà quello che sembra essere un avvenimento.
    Quarto : mi sembra essere stata più che chiara nell`espressione del mio pensiero, dando la priorità agli auguri.
    Quinto : avrei fatto meglio di astenermi, ma quando mi si chiede la mia opinione ho per abitudine di essere sincera , trasparente e coerente.
    Un caro saluto, Luisa

    17 Febbraio, 2007 - 13:29
  28. Luisa, non avevo letto il tuo “punto e basta”, ma ti conosco come persona sincera e obiettiva, e mi sta meravigliando non poco questo pregiudizio che coltivi nei confronti di Martini. Neanch’io condivido una virgola di quello che dice – e ringrazio Dio che il Papa sia Joseph Ratzinger -, ma trovo comunque l’ex Arcivescovo di Milano uno dei testimoni viventi più autentici del Vangelo. basta chiedere a Milano: lo rimpiangono ancora in molti, eppure Tettamanzi non mi sembra un cardinale di serie B.
    Un abbraccio
    Gianluca

    17 Febbraio, 2007 - 13:44
  29. Luisa

    Ho per abitudine di differenziare la persona dai suoi comportamenti.
    Non “coltivo” nessun pregiudizio verso la persona del cardinal Martini che non conosco personalmente ma solo attraverso le testimonianze di tanti che lo hanno conosciuto a Milano.
    Ho invece un`opinione su certi suoi comportamenti , penso avere la libertà di esprimerla senza che mi si dettino i tempi e le modalità .
    E su questo definitivamente, basta. Luisa

    17 Febbraio, 2007 - 15:16
  30. Cara Luisa, i tuoi modi aggressivi non ti fanno onore, tanto più che nessuno, compreso il sottoscritto, si è permesso di dettare tempi e modalità dei tuoi interventi. Sul tuo “basta”, tu sei libera di non intervenire su un tema, ma non puoi impedire a me o ad altri di farlo. Sempre sul tuo “basta”, spero proprio fosse rivolto a te stessa, perchè su di me non hai alcuna autorità per dire “basta”, per zittirmi o impedirmi di dire la mia. Con questo modo di fare, stai offendendo la tua intelligenza e dimostri di aver perso il controllo della situazione in merito alla discussione sul Cardinal Martini. Ti invito a ricordare cosa dice Gesù nel Vangelo quando viene accusato, dopo un esorcismo, di essere il Maligno: “Satana non scaccia Satana”. Ecco, il male non scaccia il male! E se Martini secondo te sbaglia in molti suoi interventi – a mio avviso ultimamente non ne azzecca una -, allora tanto vale la pena pregare per lui, ragionare pacatamente sulle sue distorsioni, confrontarsi con chi la pensa come lui o si fa condizionare facilmente dalle sue parole. Ma no, con l’astio, con il livore, non si risolve nulla. “Satana non scaccia Satana”!

    17 Febbraio, 2007 - 15:28
  31. Direi che molto intelligentemente la parola “basta” l’hanno scritta il Papa e Martini. Ecco l’insieme di due diverse agenzie battute oggi: Il Papa ha espresso sentimenti di “gratitudine” e “affetto” al cardinale Carlo Maria Martini, l’ex arcivescovo di Milano che nei giorni scorsi ha compiuto ottanta anni: gli auguri di Benedetto XVI sono contenuti in un messaggio che il vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro, ha letto al porporato in occasione di una messa che egli ha celebrato questa sera nella chiesa di Santa Maria di Galloro, ad Ariccia (Roma), dove risiede per alcuni mesi all’anno. “Desidero esprimerle, venerato fratello, la mia spirituale vicinanza e il mio affetto”, scrive Papa Ratzinger al cardinal Martini. “In questa circostanza – prosegue – mi è caro manifestarle viva gratitudine per tutto il bene che ella ha compiuto e che Dio solo è in grado di valutare”. Nel seguito del telegramma, il Pontefice loda l’operato svolto dal cardinal Martini, gesuita, nei diversi impegni assunti nel corso degli anni: la “testimonianza esemplare nella vita religiosa”, l’apporto agli studi biblici, l’attività episcopale come arcivescovo di Milano e negli organismi europei e la collaborazione con il Papa e la Curia romana. “Oggi ho ricevuto una bella lettera del cardinale Martini. Io gli avevo scritto per i suoi 80 anni, siamo coetanei. Nella lettera ha voluto ringraziarmi e chiedere il dono della perseveranza”. Lo ha annunciato il Papa parlando a braccio questo pomeriggio al Seminario Romano Maggiore. Benedetto XVI, spogliandosi delle vesti ‘papali’, si è intrattenuto con i seminaristi rispondendo alle loro domande. Durante la propria ‘lezione magisteriale’, il Papa ha voluto citare la missiva ricevuta dal cardinale Carlo Maria Martini. “Martini mi ha scritto di voler ringraziare il Signore – ha detto il Pontefice – per la grazia della perseveranza, e spero che mi darà anche per questa ultima tappa del mio cammino in questa terra questo dono”. “Dobbiamo chiedere la perseveranza – ha concluso il Pontefice – ma anche pregare il Signore con tenacia, umiltà e pazienza affinchè ci aiuti con la sua grazia, giorno per giorno e fino alla fine”.

    17 Febbraio, 2007 - 20:47
  32. Caro Gianluca, capisci perchè la Santa Madre Chiesa sta giustamente tenendo duro sul sacerdozio femminile? Non praevalebunt.

    18 Febbraio, 2007 - 18:37
  33. donMo, bellissima battuta, una volta tanto siamo d’accordo:-)
    Mi spiace se Luisa si è offesa, ma se non si lamenta il Papa di Martini – ma anzi lo applaude pubblicamente per la vita dedicata alla Chiesa – non vedo perchè dovremmo farlo noi. Che poi ciò che dice ultimamente Martini sia discutibile, è un altro conto, ma non è un eretico o uno scismatico, è pur sempre un Cardinale di Santa Romana Chiesa! Perchè tanto spazio sui giornali per i suoi 80 anni? Sarà che a differenza di molti altri Cardinali, anche se con prese di posizione a volte discutibili, Martini è uno che fa discutere, cioè che giornalisticamente “dà la notizia”?
    Luisa, se mi leggi, un forte abbraccio!
    donMo, se mi leggi, una stretta di mano che cancelli i nostri vecchi “battibecchi” virtuali:-)

    18 Febbraio, 2007 - 19:12
  34. Certo che leggo, Gianluca, leggo sempre tutto 🙂
    E sono sicuro che legge anche Luisa. Ma sai Gianluca, le donne sono così: sono passionali, mettono il cuore in tutto ciò che dicono-pensano-fanno. E’ il loro punto di forza e al contempo la loro debolezza. Poi devono intervenire gli ometti a mettere un po’ di ragione, visto che non si può vivere di sola passione 🙂
    Ma se non ci fossero bisognerebbe inventarle, le donne, altrochè.

    18 Febbraio, 2007 - 21:32
  35. donMo, dire donna è dire danno. Ma hai proprio ragione: che mondo sarebbe senza donne? Vivremmo troppo in pace, ci annoieremmo! 🙂

    19 Febbraio, 2007 - 10:35
  36. Posso dirlo? Nella mia vita ho sempre trovato una donna o un prete sempre pronti a starmi vicino. Lo trovo un segno davvero cristiano. Anche così senti che Dio c’è e ti pensa.
    Quanto all’Antipatico… Gianluca sei un grandissimo parafondoschiena. Cmq bella l’uscita su Mogol e Battisti, vero?

    19 Febbraio, 2007 - 10:39
  37. Tonizzo, da quando ho visto te in Tv, mi sono scoperto favorevole ai DICO…a quando le nostre nozze?

    19 Febbraio, 2007 - 11:08
  38. La mia ragazza non è d’accordo… ho già preso appuntamento con lei…

    19 Febbraio, 2007 - 11:50

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