Se fossi a casa voterei Renzi

Sono a Trento per conferenze e rientro troppo tardi per il gazebo di piazza Madonna dei Monti dove sarei andato a votare Matteo Renzi se fossi stato a Roma. Condivido le ragioni fatte valere dagli amici Andrea Sarubbi, Giorgio Tonini, Stefano Ceccanti per nominare quelli che mi vengono in mente tra quanti hanno detto che voteranno Renzi. Un sms di Ceccanti che mi è arrivato nel pomeriggio dice: “Io voto Matteo Renzi per una rinnovata ambizione maggioritaria”. Aggiungo che vedo in Renzi un vero stacco dal peso del passato che è grande nel Pd. Mi rendo conto che ci sono elementi di avventura, ma preferisco l’avventura al risaputo e non condiviso.

164 Comments

  1. Clodine

    Dai! Davvero voteresti Renzi….!?…mmm…..ci devo pensare…

    25 Novembre, 2012 - 7:23
  2. Clodine

    Pensavo a Tabacci.

    25 Novembre, 2012 - 7:39
  3. Clodine

    Non amo l’avventura, preferisco la stabilità…Per esperienza le avventure portano sempre nella strada a T ovvero : tronca, senza uscita. “La storia insegna “- diceva Gramsci- ” ma non ha scolari”. Insegna che: ” ogni avventura si traduce in vana ‘illusione e l’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva”. SE così non fosse, tutti gli errori che si ripetono ciclicamente non avverrebbero. Avremmo fatto esperienza e sedimentato invece: come un malefico destino tutto si ripete a causa di studenti sordi e ingenui che non vogliono imparare, e non impareranno mai dal passato. Manca una memoria storica ? Si è dimentica tutto troppo in fretta? Forse la storia insegna che non ci insegna nulla, neppure oggi, nonostante il grande bisogno di uscire dalle sabbie mobili dentro le quali una risma di testa di minchia ci ha infilati…ci dimeniamo a destra e a manca senza uscirne di un metro. E’ questa la realtà nuda e cruda. O ..forse cruda e nuda…è lo stesso…

    25 Novembre, 2012 - 8:48
  4. roberto 55

    Io credo che oggi l’importante sia che, chiunque poi vinca, si vada in tanti a votare: in tempi come questi, di generale, esacerbata, ed anche comprensibile, avversione collettiva verso la “classe politica”, una significativa partecipazione popolare a queste “primarie” costituirebbe, comunque la si pensi, un incoraggiante e positivo risultato per l’Italia.
    Nel merito, ed a differenza di Luigi, io oggi, come ogni domenica, sono a casa, e, dunque, voterò: però non voterò Renzi, Luigi (e neppure Tabacci, Clo); per inciso, capisco pure poco la “motivazione di voto” lanciatati dall’amico Senatore Stefano Ceccanti (“rinnovata ambizione maggioritaria”: boh !), ma, prima di partecipare alla Funzione delle 11, mi recherò presso il seggio allestito presso il Municipio del mio paese e – come deciso da tempo – voterò per Nichi Vendola.

    Buona domenica a tutti !

    Roberto 55

    P.s.: grazie, Clo, per aver citato Antonio Gramsci, un grande italiano.

    25 Novembre, 2012 - 9:36
  5. Clodine

    …gia fatto!! Votato. Non è stato affatto come la “pic” indolorr, tutt’altro! Da un orecchio la voce del mio antenato mi suggeriva Vendola. Dall’altro mio padre, il cui ectoplasma spasimava,soffiava con forte ventate dall’aldilà, come un Heathcliff senza requie mi diceva con voce greve…” B eee rr ss aaa nn iiiiiii”…-eh! Che hai detto?- e lui imperioso, con aria burbera incazzosa :”hai..caa..pi..tooo??? Beee rrr ss aaa n iiiiii”..-Bersani!?- “siiiiiiiiii”…
    Mia madre dal canto suo, sensibile al fascino del dialetto toscano che amava e del quale mai fece mistero mi diceva al cuore ” renzino, ma quanto l’è bellino! Maremmina…”. Ma io, ho disubbidito, per la prima volta si, l’ho fatto: sono andata per la mia strada!

    25 Novembre, 2012 - 11:57
  6. Federico B.

    Non volevo intervenire, ma di fronte a tanti entusiasmi per il nuovo ordine “progressista” dirò la mia.
    Non andrò a votare, perchè non sono un simpatizzante e un elettore della sinistra, perchè sono certissimo che vincerà il candidato dell’apparato del Partito, On. Pierluigi Bersani, perchè mi disgusta questa campagna stampa che, con la scusa di parlare delle primarie e dei cinque candidati, sta facendo sfacciatamente propaganda per il PD, perchè trovo la carta di intenti del PD e degli alleati apertamente contraria ai valori non negoziabili e quindi incompatibile con i valori cattolici, perchè nessuno del PD ha avuto il coraggio di prendere posizione contro le unioni civili, perchè penso che il programma (elettorale) di governo del PD non aiuterà l’Italia a uscire dalla crisi ma anzi aumenterà la recessione, perchè non voglio sottoscrivere la carta di intenti e rendermi complice delle malefatte del futuro eventuale malauguratissimo governo Bersani, perchè non voglio essere arruolato e “schedato” in una “comunità progressista” che servirà come alibi per sostenere qualunque iniziativa del PD e verrà strumentalizzata ogni volta che ci saranno proposte problematiche (ad esempio quando il mondo cattolico si mobiliterà in difesa della famiglia).
    Sono cattolico e il mio posto non è con questo PD così marcatamente laicista.
    Per questo non parteciperò alle primarie e mi auguro che tanti altri, specialmente tra i cattolici praticanti, facciano altrettanto.

    25 Novembre, 2012 - 14:57
  7. roberto 55

    Coraggio, amico Federico: “domani è un altro giorno” (Rossella O’Hara – “Via col vento”).
    Scherzi a parte, non sono certo, Clo, d’aver capito per chi hai votato: ma pure tu per Nichi ? E VAI !
    In ogni caso, le prime cifre parlano d’una notevole partecipazione popolare, con lunghe code (e molti giovani) ai seggi (anche al mio paese), e questo, ripeto, è, comunque la si pensi, un bene per la democrazia italiana: circa i risultati, beh !, vedremo stasera come sarà andata, anche se mi pare probabile la “coda” del “ballottaggio”.

    Buona domenica pomeriggio agli amici !

    Roberto 55

    25 Novembre, 2012 - 15:58
  8. Alexandros

    Luigi, quel che non hai potuto fare tu l’ho fatto io 🙂
    Sono d’accordo con Ceccanti. Il PD è nato per essere un soggetto politico nuovo, ad aspirazione maggioritaria, che prendesse il meglio della tradizione del laburismo cattolico e socialista, ma che allo stesso tempo, ad imitazione dei partiti progressisti di area anglosassone, fosse qualcosa di altro. Come un figlio prende dai genitori ma è qualcosa di diverso da essi.
    Buona domenica a tutti

    25 Novembre, 2012 - 16:26
  9. FABRICIANUS

    Ciao a tutti,
    mi sono recato stamane per votare alle Primarie del CentroSinistra e ho votato PierLuigi Bersani.

    Personalmente, nel rispetto delle posizioni di tutti, ritengo che Bersani abbia il profilo giusto per essere il leader includente della coalizione di CentroSinistra che, poi si presenterà alle Politiche del 2013.

    Un caro saluto a tutti voi!!

    25 Novembre, 2012 - 18:17
  10. FABRICIANUS

    Ciao carissima Clo!!

    25 Novembre, 2012 - 18:19
  11. FABRICIANUS

    Un caro saluto all’amico Roberto55!

    25 Novembre, 2012 - 18:25
  12. FABRICIANUS

    Ciao Luigi!!!

    25 Novembre, 2012 - 18:25
  13. mattlar

    Se avessi avuto tempo, probabilmente avrei votato anche io renzi, ma tra la messa della mattina, la festa della nonna 93enne, la riunione dell’equipe notre dame non ho avuto nemmeno un minuto.

    25 Novembre, 2012 - 20:39
  14. Federico B.

    Un altro motivo per non votare eè non finanziare con i miei soldi un Partito che gode già di molte e varie forme di finanziamento pubblico e privato.
    Con la scusa delle primarie arricchiscono le casse del PArtito.
    I TG regionali e nazionali danno i numeri dell’affluenza e delle previsioni con sorrisi euforici e toni trionfanti, addirittura RAI3 (con i soldi del canone, quindi anche con i contributi di coloro che non sono di sinistra) dedica una serata speciale all’evento.
    Non guasto la festa a nessuno, divertitevi ed esultate.
    Tra un brindisi e l’altro, fate però sapere a Bersani che l’elettorato italiano comprende più di cinquanta milioni di cittadini e che convincere la maggioranza degli Italiani sarà un po’ più difficile che chiamare a raccolta la solita obbediente “comunità progressista”. Prosit!

    25 Novembre, 2012 - 21:56
  15. Luigi Accattoli

    Sono rientrato da Trento. Scusa Roberto55, hai scritto “mi recherò presso il seggio allestito presso il Municipio del mio paese e – come deciso da tempo – voterò per Nichi Vendola“. Ma al tuo paese le primarie del centrosinistra si fanno in municipio? Qui a Roma, amministrata dal centrodestra, i miei sono andati a un gazebo in una piazza. Chi amministra il tuo paese?

    E’ un’uscita polemica per far vedere che noi del centrosinistra facciamo veri commenti a vere primarie…

    25 Novembre, 2012 - 23:22
  16. Sara1

    Da noi sud delle Marche regione e città di sinistra si è votato in comune.

    25 Novembre, 2012 - 23:40
  17. Erano le 19 quando stasera rientravo da Barcellona, e prima di rientrare in casa, mi sono fiondato in una sala del mio municipio alle primarie PD e ho votato per Vendola.

    Mi divertono le intenzioni di voto a Sinistra per persone che sono berlusconiane quelle che cianno i negozi non valorizzabili o i valori senza negozi…..

    Non capisco cosa interessa a loro chi c’è che vince nel PD.

    Perchè non pensano alla casa loro ?

    Forse non hanno casa….

    Quella famosa casa delle libertà à àh àh àh àh àh

    Ballottaggio tra Bersani e Renzi ?

    Tra una non idea e un piacione che ricorda il Rutelli prima maniera, un convertito della “marchionne”,
    un pò Berlusconi, un pò Blair,
    sulla pelle e sui soldi del cittadino qualunque……..

    Per fortuna, tutti cattolici !

    26 Novembre, 2012 - 0:01
  18. Luigi Accattoli

    Anche tu in municipio Matteo?

    26 Novembre, 2012 - 0:08
  19. lycopodium

    Tutti cattolici (pure la Puppato) o almeno dicono di esserlo. Ma dall’altra parte è lo stesso…

    26 Novembre, 2012 - 7:10
  20. lycopodium

    un po’ troppo genio e sregolatezza…

    26 Novembre, 2012 - 7:14
  21. @ Luigi 26 novembre 2012 @ 0:08

    Si, anche io in municipio.

    Il municipio ha una sala che mette a disposizione per i gruppi politici che lo richiedono.
    E non solo gruppi politici ma anche gruppi etnici del territorio.

    26 Novembre, 2012 - 8:44
  22. OT
    Luigi leggo la tua ieri su corsera:

    “è stato il Papa in persona a interpretare
    questo secondo Concistoro dell’anno 2012
    come un aggiustamento delle nomine precedenti”

    “se le scelte di ieri fossero state annunciate insieme a quelle di febbraio”
    ———-

    Il papa se non vive fuori dall’Italia avrebbe dovuto sapere che nel concistoro precedente tutti avrebbero visto nelle nomine cardinalizie un ritorno all’Europa.

    Che il papa giustifichi solo a posteriori una lettura che poteva dare prima,
    è una modalità tipica di governo politico, nella Chiesa vaticana.

    Il guaio di un articolo di giornale, è che è autoreferenziale.

    Il tuo blog permette di superare questa autoreferenza con l’autore.

    26 Novembre, 2012 - 8:56
  23. per Italia, intendevo, mondo

    26 Novembre, 2012 - 9:37
  24. elsa.F

    Per un attimo avevo temuto una vittoria di Vendola o almeno un suo ballottaggio.

    Lo statalismo che egli sottende ed il radicalismo di certe sue posizioni etiche credo siano l’ultima cosa di cui ha bisogno questo paese già abbastanza frantumato.

    Di Renzi leggo una possibile(?) via di fuga dall’azione di soffocamento che la macchina statale e istituzionale sta operando sui cittadini e sulle imprese.
    E che ha già stritolato famiglie, risparmi, posti di lavoro.

    Credo che questo sia il suo cavallo di battaglia con rottamazione definitiva di vecchie concezioni stataliste e dei suoi vetusti interpreti.

    Il lui non vedo nulla del Berlusconi, pochissimo del Blair e del Rutelli. Sono confronti strumentali tipici di una propaganda antagonista, per fare terrorismo e non guardare ai contenuti.

    Spiacente, io non ci casco!

    26 Novembre, 2012 - 9:49
  25. Renzi,
    prima strombazza a dar man forte a Marchionne,
    per la Fabbrica Italia.

    delegittima gli operai,
    delegittima tutti coloro che vedevano le intenzioni di Marchionne,
    poi fondate.

    Tranne Renzi, tutti vedevano con chiarezza la mistificazione di Marchionne.

    A danno fatto, da Marchionne,
    Renzi dice,
    scusate
    mi sono sbagliato.

    Ehhh,
    ci si potrà pure sbagliare ! no???

    Che cavoli!
    mica sulla propria pelle !

    Chissene frega dei lavoratori e della loro pelle, e delle loro famiglie.

    Massì,
    W Renzi,
    lo yuppie della sinistra…
    il Blair che s’inventerà che da qualche parte ci sono armi di distruzione di massa
    per far fare al proprio popolo i suoi interessi di bottega.

    I cattolici, Blair, Rutelli, ora Renzi,
    nascono a sinistra, con la finta progressista,
    ma parano sempre nel culo dei lavoratori e dei pensionati.

    26 Novembre, 2012 - 10:03
  26. elsa.F

    … confronti e attacchi strumentali tipici di una propaganda antagonista, per fare terrorismo e non guardare ai contenuti….

    Appunto.

    26 Novembre, 2012 - 10:17
  27. FABRICIANUS

    Io, mi sbaglierò, ma, il c.d. “statalismo” o meglio, la situazione attuale degli Enti Locali, mi sembra sia già in ginocchio, ora….

    26 Novembre, 2012 - 10:24
  28. Federico B.

    Caro Luigi,
    anche al mio paese le primarie del PD si sono tenute in sala consiliare per i cittadini del “capoluogo”, mentri i residenti delle frazioni hanno potuto votare in altri locali comunali, strutture abitualmente a disposizione delle diverse associazioni presenti nel territorio.
    Altro che gazebo!

    Nella mia provincia Bersani ha sfiorato il 52% e rischia di essere quella più organica agli apparati del PD. Nulla di nuovo e nulla di buono.

    Alcune considerazioni da esterno alla “comunità progressista” e non votante:
    1. il voto di Tabacci dimostra che una posizione di centro subalterna alla sinistra non piace a nessuno, nemmeno ai compagni di partito di Tabacci (cioè l’API di Rutelli), che pure, sulla carta, dovevano portargli in dote almeno un 2-3%; i centristi hanno scelto Renzi, non sono più disposti a sostenere l’afasia e l’insignificanza dei personaggi succubi alla sinistra;

    2. il voto di Vendola è stato ben al di sotto delle aspettative e degli entusiasmi della sinistra più rossa, armata dalla retorica dell’opposizione al Governo Monti e dell’attenzione “esclusiva” alle categorie più colpite dalla crisi (i precari, i disoccupati, i poveri). Vendola e i suoi candidati fanno il pieno di voti solo quando rappresentano un’alternativa all’apparato del PD, ma questa volta l’alternativa era rappresentata da Renzi e Vendola torna ruolo che gli è più congeniale, all’estrema sinistra dello schieramento progressista;

    3. Renzi ha fatto un colpaccio, ha intercettato malumori e voglia di rinnovamento e il successo avuto nelle regioni rosse dimostra come anche lì c’è e si sta organizzando una certa voglia di voltare pagina. Considerando che Renzi ha potuto contare sul sostegno di una parte piccolissima (lui ha parlato del 2-3%) dell’apparato, dei quadri e dei dirigenti del suo partito, il suo risultato è straordinario. Il Pd deve fare i conti con un terzo di elettori/sostenitori che non si riconosce nell’attuale struttura e nei dirigenti del Partito. Come reagirà? Comunque vada il ballottaggio (e mi sembra scontato), il Partito è diviso in due e non sarà facile ricomporre la frattura.

    4. (dulcis in fundo) Bersani NON è cattolico e Renzi ha privilegiato la ricerca dei consensi all’opportunità di dare una testimonianza coerente dei valori della sua educazione cattolica: il fatto che nel dibattito interno la questione dei valori non negoziabili (in particolare in riferimento alle unioni civili/civil partnership, all’eutanasia e alla facilitazione dell’accesso all’aborto) sia stata semplicemente ignorata, la dice lunga sulla sensibilità del partito e della coalizione nei confronti dei valori del cattolicesimo. La responsabilità è degli elettori del CentroSinistra (a partire dai frequentatori di questo blog), che si sono fatti andare bene tutto, e soprattutto dei cattolici, che hanno lasciato e hanno accettato che fossero l’Arcigay (in congresso a Ferrara nei giorni scorsi) e le correnti più laiciste della coalizione ad alzare la voce, ad indirizzare il dibattito e il programma del partito. Questa afasia irresponsabile costerà cara a tutti.
    Spero che gli altri schieramenti mostrino maggiore attenzione e sensibilità al mondo cattolico e ai suoi valori. Non ci vuole poi molto.

    E adesso purtroppo dovremo sorbirci un’altra settimana di propaganda ossessiva per il ballottaggio, altre chiacchiere senza sugo, altre polemiche tra vecchie volpi incartapecorite attaccate alle poltrone e giovani spensierati pensano che basti scacciare qualche cariatide per rinnovare un PArtito vecchio e incapace di rinnovarsi. Ac du panitt!

    26 Novembre, 2012 - 10:25
  29. Federico B.

    Errata corrige:
    giovani spensierati CHE pensano..

    26 Novembre, 2012 - 10:27
  30. Che i berlusconiani dicano ai progressisti come devono essere,
    mi pare abbastanza comico.

    26 Novembre, 2012 - 10:32
  31. elsa.F

    @Fabricianus

    Statalismo non sono le risorse in mano agli enti locali o centrali, ma l’idea balzana che lo stato, che è notoriamente la più inefficiente delle nostre aziende si debba occupare di tutto e di più.

    Io credo in uno stato che si limita a vigilare e a controllare e non a fare, cosa nella quale riescono quasi tutti meglio di lui.

    Se abitassi nei paesi nordici, dove il concetto di stato è completamente opposto al nostro, la penserei magari in modo diverso, ma siamo in Italia e fin che le cose restano così (casta, sprechi, inefficienze, ruberie) non possiamo non tenerne conto.

    Un caro saluto…

    26 Novembre, 2012 - 10:35
  32. Federico B.

    @Matteo,
    se ti riferisci a me sbagli di grosso, non sono berlusconiano. Anzi, non mi fa proprio piacere che Berlusconi mediti di tornare in campo: preferivo di gran lunga uno scenario unitario delle forze moderate e di ispirazione popolare senza Silvio Berlusconi. Vedremo cosa succederà.
    Ad ogni modo, mi sono permesso di intervenire in una questione interna alle sinistre perchè queste primarie non sono state il solito plebiscito, come per l’investitura di Prodi e Veltroni. Stavolta c’è stata l’astuzia luciferina della carta di intenti, che contrasta apertamente i valori non negoziabili, e potrebbe essere il programma del prossimo governo, c’è stata la polemica di Renzi contro l’apparato del Pd e ci sono sondaggi che premiano questo fronte sedicente progressista. Ieri sera su RAI3 si dava per scontata la vittoria di questa coalizione alle lezioni politiche. Questo alimenta un minimo interesse anche da chi non è di sinistra e non avrebbe altrimenti motivo di seguire l’iniziativa di un Partito che approfitta della designazione di un candidato per mobilitare i propri simpatizzanti e autofinanziarsi.
    Non mi permetto certo di dire ai progressisti come devono essere, ma ho solo fatto qualche osservazione sui cattolici di sinistra, dato che qui più volte ho sostenuto l’impossibilità per un cattolico coerente di militare e sostenere questa sinistra italiana così apertamente laicista. E non c’è niente di comico…

    26 Novembre, 2012 - 10:49
  33. FABRICIANUS

    @Elsa.f

    Ti ringrazio per il tuo contributo di delucidazione, (molto prezioso, credimi)

    Sì, l’idea che, lo Stato si debba occupare di tutto e di più rischia di diventare assistenzialismo,(come è successo purtroppo in Italia) ma, è altrettanto vero che il Welfare, lo Stato Sociale, hanno una loro importanza soprattutto per la tutela dei più deboli….
    Per concludere, ho l’impressione che Matteo Renzi non faccia altro che riprendere lui sì, idee vecchie….(Meno Stato + Mercato…) I risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti….

    (Senza polemica:) Sacconi e Maroni al Ministero del Welfare li ho sognati io? Perchè il Sindaco si “scaglia” sempre contro la sinistra secondo lui statalista e, non analizza mai ciò che hanno compiuto Sacconi e Maroni?

    26 Novembre, 2012 - 10:50
  34. Federico B.

    Evidentemente la mia naturale repulsione per gli esiti dei sondaggi mi hanno fatto scrivere lezioni politiche in luogo di lelezioni. Chiedo venia.

    26 Novembre, 2012 - 10:51
  35. luca73

    Ho votato Bersani. E ne sono fiero.
    Ho paura però che il partito democratico possa spezzarsi in due troconi (“bersaniani” e “renziani”), ovvero ennesimo favore ai berluscones.
    Comunque la si pensi, per due cose si dovrebbe gioire:
    1) la batosta presa dal “radicale” vendola;
    2) la massiccia partecipazione di popolo: oltre tre milioni!

    26 Novembre, 2012 - 11:20
  36. Caro Federico,
    quello che è impossibile a te,
    è possibile ad altri.

    Quando voto una persona,
    spero sempre che non sia coinvolto in corruzioni, furti, violenza e assassini.

    Per il resto con la mia poverissima fede non romana, io credo che tutto sia opinabile.

    26 Novembre, 2012 - 11:23
  37. Grazie luca,
    in democrazia esiste solo il bene comune e la capacità del compromesso.

    26 Novembre, 2012 - 11:24
  38. discepolo

    LONDRA E’ RENZIANA, PARIGI VENDOLIANA

    Interessante anche sapere come hanno votato i nostri italiani piddini all’estero: londra e Manhattan sono renziane, Parigi vendoliana.

    dalla “Nazione”:
    Su Twitter si sta scatenando un tam tam ‘globale’ sulle primarie del centrosinistra. Sul social network arrivano risultati dalle grandi capitali dove hanno votato gli italiani che risiedono all’estero.
    MattiaBernardoB informa che “Londra è renziana. Ai seggi vince sindaco con 163 voti; segue Vendola con 124 e Bersani con 68”. Mentre Parigi sarebbe quella piu’ a sinistra.
    Scrive GenCarotenuto: “Tot Parigi definitivi: Bersani 245 , Vendola 348, Renzi 200, Puppato 53, Tabacci 15”. Mentre agli Stati Uniti si fa sapere che “gli Usa scelgono Bersani. ma a Manhattan vince Renzi di 1 voto”.

    26 Novembre, 2012 - 11:24
  39. discepolo

    Interessante anche sapere che in Toscana Renzi ha vinto in tutte le città Firenze,Lucca, Siena , Pistoia , Pisa ,Grosseto, meno Livorno e Piombino, dove ha vinto Bersani.
    che la toscana da rossa sia diventata “rosè”???
    Ah signora mia, non ci sono più i comunisti di una volta !!!! 😉

    26 Novembre, 2012 - 11:28
  40. elsa.F

    @Fabricianus

    lo Stato Sociale, hanno una loro importanza soprattutto per la tutela dei più deboli….

    Certo, ci mancherebbe. Ma quello che in Italia non funziona è il sistema di raccolta delle risorse e la sua distribuzione.

    E’ del tutto evidente come questo sistema abbia generato uno spaventoso debito pubblico che pesa come una tara insopportabile soprattutto per le nuove generazioni.

    Se avesse funzionato non staremmo qui a stritolare famiglie e aziende e a mettere a rischio la nostra stessa possibilità di decidere il nostro futuro.

    Vogliiamo continuare così e magari peggiorare la nostra già precaria situazione?

    Infatti soltanto i poveri illusi possono credere che una politica da Robin Hood e una vittoria di frange oggi antagoniste (DX e SX estrema , M5S, ecc.) possano sistemare le cose.

    E’ l’intero sistema che va riformato, a mio avviso e va estirpata la macchina mangiasoldi che è il nostro stato produttrice non di benessere sociale, ma di debiti, poltrone e ruberie varie.

    La distribuzione di servizi, risorse, assistenza andrebbe tolta dallo stato affidata a enti no profit sotto il controllo stretto, continuo, preventivo e consuntivo di authorities gestite dallo stato e i cui dirigenti andrebbero cambiati ogni quattro anni al massimo.

    Ecco, mentre io vedo Vendola, Tabacci e Bersani in piena continuità con l’attuale sistema, anzi ritengo che i primi due farebbero tonnellate di danni, ripongo in Renzi qualche piccola speranza.

    26 Novembre, 2012 - 11:28
  41. discepolo

    interessante anche il dato di Milano centro città : Bersani 40% Renzi 33% Vendola quasi 20% !!!!!
    ( A Sesto San Giovanni invece Bersani è sul 45 % e Vendola sul 15%)
    insomma Pisapia and company, cioè tutta la Milano bene, i radical chic , i creativi , i gay, il mondo della moda, hanno votato Vendola! insomma un po’ come Parigi: se sei di gauche allora è più chic essere di gauche estrema !!!

    26 Novembre, 2012 - 11:39
  42. Marilisa

    Sono contenta che (per adesso) abbia vinto Bersani.
    Renzi è di una sinistra annacquata, tipo i socialdemocratici di una volta.
    Bersani rappresenta davvero e onestamente il centrosinistra.
    Renzi ha avuto tanti consensi perché ha fatto una campagna combattiva(suo merito) e all’insegna di un “nuovo” che non mi convince per niente.
    “Rottamare”(termine orrendo) chi ha alle spalle due mandati?
    Non mi sembra la risoluzione dei problemi.
    I giovani non possono fare a meno dell’esperienza degli anziani, che, se onesti, hanno ancora molto da dare e da insegnare.
    I giovani hanno le loro radici negli anziani. Questo non possono e non devono ignorarlo.
    Una frattura tra anziani e giovani allontana le generazioni, e non è un bene.
    Dunque, il “nuovo” di Renzi lo vedo come una sparata, certamente in buona fede ma di scarsa consistenza e praticabilità, anche se legittimata dalla nausea provocata dal persistere sulla scena politica di certi figuri, di altro partito, che tuttora minacciano di restare, mentre dovrebbero pensare seriamente a levare le tende.
    Vendola mi piace molto perché anche lui è onesto ed equilibrato, cosa che gli è riconosciuta da tutti.
    A me non interessano affatto le sue tendenze affettive. E disapprovo con tutte le mie forze chi lo attacca su questo punto.
    Mi preme invece che chiunque governi, lo faccia pensando al bene del popolo tutto, eliminando le oscene sperequazioni sociali che sono la vera malattia del Paese.
    Vendola ha governato bene per otto anni la sua Regione, che infatti anche ora gli ha confermato piena adesione. E questa è già una garanzia.
    Ha avuto poco tempo per la sua campagna elettorale, e indubbiamente il confronto con il segretario del PD era impari.
    Ma sono sicura che, se le prossime elezioni politiche vedessero la vittoria del centro sinistra, anche lui saprebbe dare un contributo validissimo.

    26 Novembre, 2012 - 12:32
  43. Clodine

    Cara discepolo, destra o sinistra il quadro decadente non cambia. Alcuni -almeno per me- disvalori quali un serpeggiante individualismo, l’esibizione di quell’amore ” libero” che pretende adozioni o matrimoni leggittimi tra persone dello stesso sesso, ma anche il premere, forzare la legge in nome di una rivoluzione del sistema, da sempre associati a schieramenti di sinistra, invero, sono stati -anche- strumentalizzati e assunti dalla destra fino a farne concetti pratici e utilitaristici. Altri lemmi quali : mercato, merito, stato di diritto, considerati per antonomasia di destra, viceversa, sono stati assunti dalla sinistra che a sua volta se li è cuciti addosso fino a farne elementi di un sistema che sconfina in ideologia…
    Come vedi, ci troviamo di fronte ad uno sfacciato utilitarismo che , nella prassi, trasforma valori e disvalori a proprio uso e consumo: strumenti destinati a servire scopi immediati e vagamente animaleschi. E’ l’ideologia prevalente per cui tutto si risolve ad una “dichiarazione di principio”. Io credo che la destra e la sinistra stanno vivendo una sorta di involuzione, destinata a terminare in un sistema totalizzante e cannibale per cui uno divora l’altro senza uscire mai dal guado. Di questo passo non si va da nessuna parte; affinché un’idea non diventi privilegio, ma sia costretta a migliorarsi costantemente, si dovrà arrivare ad un confronto, che abbia quali basi imprescindibili i valori non negoziabili . Un obiettivo comune, di pacifica convivenza, necessario per il bene di questo paese alla deriva , ma che sia, soprattutto, nel rispetto di tutti, anche dei credenti e di chi non condivide determinate istante. Se non si fa questo scatto, il destino è quello di ripetere sempre gli stessi errori …

    26 Novembre, 2012 - 13:06
  44. Federico B.

    Chissà cosa chiederà Vendola a Bersani in cambio del suo appoggio esplicito al ballottaggio. C’è chi sostiene che non c’è niente di scontato e che Vendola si riserva di “negoziare” con Bersani le condizioni del suo appoggio…
    Peggio di così…
    Avete visto con quanta eleganza Rosi Bindi ha mandato a quel paese Bianca Berlinguer ieri sera? Che stile, che signorilità. Altro che Calderoli e Bossi, lei sì che ha le phisique du role per essere Ministro della Repubblica!

    26 Novembre, 2012 - 14:40
  45. Nino

    Al di la di chi ha votato chi, osservo che la rilevanza dell’evento, di come è stato organizzato e voluto dal segretario e dal direttivo del PD sta nell’aver rimesso al centro della vita pubblica la politica, quella reale e partecipata.

    Una bella prova di democrazia che aiuterà il nostro paese a crescere civilmente e ad abbandonare l’abbuffata di neo guelfismo e ghibellinismo becero che ha diviso l’Italia e gli italiani.

    Il saluto che la Meloni ha voluto fare ieri nel circolo di via dei Giubbonari al segretario del PD romano, anche se può apparire strumentale, mi pare comunque un segno importante verso un dialogo rispettoso e costruttivo tra idee e visioni diverse nell’interesse generale.

    In attesa di tornare a votare domenica prossima, auguro alla parte avversa di fare altrettanto.

    26 Novembre, 2012 - 14:48
  46. Federico B.

    Le primarie sono state “al centro della vita pubblica” per la campagna martellante e continua dei media. Anche ieri tutto il santo giorno!
    Bravo Renzi ad aver saputo alimentare polemiche e discussioni e aver saputo attirare l’attenzione. Ma il resto l’hanno fatto i giornalisti.
    Dai e dai anche i più riluttanti alla fine si smuovono.
    Cosa dovrete inventare per far uscire ancora le persone, specialmente i tanti ultraottuagenari, anche domenica prossima?

    26 Novembre, 2012 - 14:58
  47. Federico B.

    Affluenza record. Code nelle grandi città. Un successone. Questo è ciò che i media italiani hanno fatto credere a proposito delle primarie del centro-sinistra svoltesi ieri, domenica 25 novembre 2012.
    Peccato che i numeri dicano ben altro: al di là del fatto che la diffusione del dato ufficiale sull’affluenza stia clamorosamente ritardando, dopo le iniziali stime un po’ grossolane degli “oltre 4 milioni di elettori” il reale numero di partecipanti sembrerebbe attestarsi tra i 3,2 e i 3,5 milioni. Insomma, in linea con le altre due primarie organizzate dal Pd.
    Probabilmente i giornalisti non hanno una grande memoria storica, o sono troppo pigri per consultare gli archivi o semplicemente cercare su google.
    Lo facciamo noi per loro.
    Le primarie del Pd si sono svolte una prima volta il 14 ottobre 2007. Votarono 3.554.169 persone, un dato che difficilmente sarà superato dalla consultazione del 2012, nonostante il martellamento mediatico anche attraverso i social network e il presunto appeal di alcuni candidati “rottamatori” come Matteo Renzi. Nonostante anche i dibattiti televisivi, la crisi del centro-destra, la ripresa del centro-sinistra e la corsa alle urne da parte di elettori di centro-destra per votare Renzi. E soprattutto, nonostante queste primarie del 2012 non fossero di partito, ossia finalizzate semplicemente a nominare il segretario del Pd, ma di coalizione, quindi volte a scegliere il leader e candidato premier dell’intero centro-sinistra che a quanto pare ha cambiato nome in “Italia bene comune”, dopo le “fortunatissime” esperienze di Progressisti, Unione e Ulivo.
    Nel 2007 i candidati alla segreteria del Pd furono Walter Veltroni, poi vincitore con il 75% delle preferenze, Rosy Bindi, Enrico Letta, Mario Adinolfi e Piergiorgio Gawronski.
    Veltroni si è ritirato dalla vita politica dopo la batosta elettorale del 2008, promettendo più volte di scappare in Africa, di Rosy Bindi non vuole sentire parlare nessuno neppure a sinistra, Enrico Letta ogni tanto torna in auge con qualche dichiarazione balzana sullo spread. Eppure, questi cinque candidati sono riusciti a trascinare 3,5 milioni di persone alle urne, impresa che difficilmente sarà eguagliata in questo 2012 nonostante la poca accortezza nel divulgare le notizie da parte dei media.
    Le successive primarie del Pd si sono svolte il 25 ottobre 2009, dopo un breve interregno targato Dario Franceschini.
    Soltanto tre i candidati: il segretario uscente Dario Franceschini, lo sfidante Pierluigi Bersani e il terzo incomodo Ignazio Marino. Vinse Bersani con il 53%, staccando Franceschini fermatosi al 34%. Affluenza inferiore al 2007: 3.102.709 partecipanti.
    Un dato che però non sembra scostarsi più di tanto da questa consultazione del 2012.
    Insomma, dove sta questo successo delle primarie del centro-sinistra, se i numeri delle primarie del Pd sono sempre stati questi?
    Andiamo ancora più indietro nel tempo, di ben 7 anni. Impensabile chiedere alla stampa italiana una memoria storica così vasta.
    Primarie dell’Unione, 16 ottobre 2005: Romano Prodi stravinse su Bertinotti ottenendo il 75% dei voti. Ad andare a votare furono ben 4.311.149 persone.
    Nel 2012 circa un milione in meno, aspettando i dati definitivi.
    Già, proprio un’affluenza record.

    26 Novembre, 2012 - 15:58
  48. Marilisa

    Come volevasi dimostrare.
    Ho appreso dal TG che l’ex premier ha esultato per l’affermazione di Renzi dicendo che con lui si realizzerebbe una bella “socialdemocrazia”.
    Che abbia letto nel mio pensiero?
    Tutto ciò dimostra che Renzi non è un vero esponente del centrosinistra e che attirerebbe molti berlusconiani.
    Il che mi disgusterebbe non poco e credo che non piacerebbe per niente, e giustamente, a chi vuole un centrosinistra non edulcorato.
    La storia si ripete e non insegna.
    Anche in un lontano passato ci fu un distacco dal socialismo che portò al nuovo partito dei socialdemocratici oggi dispersi chissà dove.
    Renzi ne è al corrente? Non credo.
    Nel frattempo anche la destra si cimenta in controcanti assai strani, ed Emilio Fede (ottantenne!) prova a fondare un nuovo partito presentando il suo programma alle poltrone di un locale pressoché deserto.

    26 Novembre, 2012 - 16:53
  49. discepolo

    Vendola a Bersani : “voglio profumo di sinistra”
    Come cambiano le parole e anche i concetti!! un tempo, forse un politico avrebbe detto “voglio che nel programma ci siano dei fatti concreti”
    Poi ci si accontentò almeno delle parole… anni fa Nanni Moretti supplicava D’Alema “Dì qualcosa di sinistra”, bastava dicesse qualcosa anche senza fare…
    oggi addirittura Vendola si accontenta di invocare da Bersani un “profumo di sinistra” .. Insomma anche se il prossimo governo , con premier Bersani e vice-premier Vendola, magari non farà ne’ dirà nulla di sinistra, almeno deve averci il “profumo”.. quindi non Chanel n. 5, troppo datato, ne’ Arrogance, troppo di destra, ne’
    semplice acqua di colonia, troppo per benino, ne’ tantomeno Eau sauvage
    troppo individualista, insomma forse Vendola auspica un profumo acqua e sapone, da verginelle? un profumo di pulito come quelli che fanno la pubbicità agli ammorbidenti?? o un profumo di catena di montaggio, di officine , di olio di gomiti , di stakanovista e virile memoria??
    O vendola vuole il profumo di una carica, di una poltrona , di un appannaggio, di un bel posto, in cambio dei suoi voti???
    insomma non si sa , ma Bersani per favore , se vuoi i voti di Vendola devi
    dargli almeno un “profumo di sinistra”!!!!!!1

    26 Novembre, 2012 - 17:12
  50. elsa.F

    @Marilisa scrive, 26 novembre 2012 @ 16:53

    I berlusconiani non sono infettivi e non necessariamente puzzano.

    Anziché attaccare etichette a Renzi, si valutino le sue proposte.
    Cosa convince di lui e cosa invece no?

    Personalmente non trovo niente di socialdemocratico in Renzi, se con questo termine usato in senso dispregiativo si intende il tenere un piede in due scarpe.

    Anzi mi pare il tipetto che le scarpe le vuole su misura.

    Anche i termini annacquato ed edulcorato, seguono la solita solfa, il solito bisogno di catalogare e classificare per giudicare e condannare.

    Cosa sarebbe annacquato ed edulcorato? Cosa? Cosa? Cosa? E cos’altro?

    Mille volte più concreta la mamma di Clodine che direbbe ” renzino, ma quanto l’è bellino! Maremmina”

    26 Novembre, 2012 - 17:56
  51. Nino

    Marilisa scrive,
    26 novembre 2012 @ 16:53

    Come volevasi dimostrare.
    Ho appreso dal TG che l’ex premier ha esultato per l’affermazione di Renzi dicendo che con lui si realizzerebbe una bella “socialdemocrazia”.
    ———
    Ti propongo un’altra chiave di lettura, assai più sottile e realistica del caimano pensiero e dei suoi spin doctors.

    L’eventuale vittoria di Renzi al ballottaggio , sarebbe la definitiva disfatta del PDL e del centro destra.
    Il caimano in quel messaggio sta di fatto sputtanando Renzi, con due obiettivi far riemergere l’antiberluscanesimo nel PD e sprattutto nei vendoliani così da spingere per la vittoria di Bersani.

    In questo caso si ricandiderebbe per la premiership andando al confronto con un “vecchio comunista” per lui assai più contendibile di Renzi.

    Renzi appartiene ad un’altra generazione e ad un’altra storia politica, ha 40 meno di lui, ha ascendente presso l’lettorato del PDL e più appeal di lui in fatto di immagine e parlantina e in confronti mediatici se lo mangerebbe in un boccone.

    Se vince Renzi lui non si candida.

    26 Novembre, 2012 - 18:30
  52. Nino

    elsa.F scrive,
    26 novembre 2012 @ 17:56

    “Cosa sarebbe annacquato ed edulcorato? Cosa? Cosa? Cosa? E cos’altro?”
    —–

    Ad esempio l’acqua e le altre utilities, il Matteo come ha più volte detto le cederebbe ai privati.

    Purtroppo al prossimo giro, per le ragioni che ho detto sopra, toccherà votarlo
    e come si fa al poker andare a vedere, nella speranza che non abbia bleffato.

    26 Novembre, 2012 - 18:43
  53. Nino

    Non banale nè senza conseguenze, tra l’altro, l’effetto di un’eventuale vittoria di Renzi nel cosiddetto centro, UDC e neo Montezemoliani.

    26 Novembre, 2012 - 18:52
  54. elsa.F

    @Nino

    Bravissimo. Infatti anche su questo tema riemerge la visione “statalista” così cara ad una certa sinistra. Stato è bello e necessario!

    Fammi un favore, Nino, dimmi cosa c’è oggi di Statale che funziona e contemporaneamente è efficiente, non crea buchi, debiti, se non ruberie.

    Grazie.

    26 Novembre, 2012 - 19:01
  55. Nino

    elsa.F scrive,

    26 novembre 2012 @ 19:01
    Fammi un favore, Nino, dimmi cosa c’è oggi di Statale che funziona e contemporaneamente è efficiente, non crea buchi, debiti, se non ruberie.
    —-

    Ho dato l’impressione di essere uno statalista?

    Se così pensi, sbagli e di brutto.

    Semplifico semmai sono Keynesiano.

    Ma se vuoi approfondire l’argomento, ben volentieri.

    Tornando ai magnifici 2 ballottieri, se c’è una cosa che non ho mandato giù dei due ma anche degli altri tre, è stato il silenzio su :
    -Illegalità
    – Contrasto al sistema malavitoso.

    26 Novembre, 2012 - 19:19
  56. Nino

    “Fammi un favore, Nino, dimmi cosa c’è oggi di Statale che funziona e contemporaneamente è efficiente, non crea buchi, debiti, se non ruberie.”

    ——–

    Il sistema è stato ed è l’oceano in cui la politica, tutta, ha navigato e alimentato all’inverosimile.

    Il numero del personale che gestisce tutta l’amministrazione pubblica USA è lo stesso impiegato dal nostro ministero della pubblica istruzione.

    26 Novembre, 2012 - 19:24
  57. Marilisa

    Nino, mi sembra troppo arzigogolata la tua ipotesi.
    Ma niente è da escludere.
    L’antiberlusconismo c’è sempre nel PD e simili, compresa l’UDC.
    C’è perfino al di fuori del Paese, nei governanti di altri Stati europei dove si ride al solo sentirne il nome.
    Invece, se ci pensi bene, non è mai stato del tutto evidente in M.Renzi, che infatti una volta andò anche in casa B., se ricordi. Chiamato da lui.
    Segno che qualche “affinità elettiva” forse c’è. Almeno da parte di B.
    Anche Ferrara, berlusconiano di ferro, ieri ha speso un bel po’ di parole a favore di Renzi.
    Io non credo che B. abbia una strategia quale tu l’hai delineata.
    Lui vede in Renzi un esponente anomalo del PD (il partito “comunista” per eccellenza, come lui lo vede), e anomalo lo è senza dubbio. E spera forse che quei berlusconiani che lo hanno abbandonato votino per Renzi.
    In primo luogo vuole convogliare il loro voto, al ballottaggio, su di lui che egli certamente preferisce a Bersani.
    In secondo luogo, soprattutto, si sta preparando il terreno per le elezioni politiche.
    Renzi sarebbe un avversario più malleabile, meno temibile, qualora vincesse il PD.
    Di fatto abbastanza furbescamente sta strumentalizzando Renzi. E non sono sicura che questi se ne stia accorgendo.
    A me pare così.

    26 Novembre, 2012 - 19:28
  58. Nino

    Che dire.
    Io amo la fantapolitica.
    Il vero problema dell’analisi politica è saper decifrare se quello che dice un politico sia quello che pensa realmente,
    Le due cose quasi mai coincidono.

    26 Novembre, 2012 - 19:41
  59. Sara1

    Va bhe Elsa ma anche il privato è l’oro? E poi quale privato tipo la Bocconi contro l’università di Canicattì o il Cepu contro il Policlinico di Milano?
    Giusto per dire, poi capisco che il minarchismo vada forte.

    26 Novembre, 2012 - 19:45
  60. Sara1

    Politecnico di Milano scusate.

    26 Novembre, 2012 - 19:59
  61. elsa.F

    Il privato non è oro.
    Ma la questione è perchè lo stato?
    Visto che si è già ormai ampiamente dimostrato che la cosa non funziona.
    E che a pagare lo scotto di questo non funzionamento sono i più giovani chi dovranno pagare pesantemente i debiti dei genitori e dei nonni.
    Perché lo stato?
    Perché?
    E perché destra sociale e sinistra tradizionale siano ancora convinti di questo?

    26 Novembre, 2012 - 20:02
  62. Sara1

    Ho sostenuto montagne di discussioni sullo Stato negli ultimi mesi, niente lo voglion tutti buttare, non funziona è una palla al piede, voilà gettiamolo.
    Bene Elsa le chiedo tanto per dire, mia suocera quest’estate si è sfracellata (letteralmente) un piede ed è stata due mesi due in ospedale. Con un pallottoliere veloce veloce quanto farebbe da un privato? Oppure mio marito si è beccato un diabete insulino dipendente a 20 anni quale assicurazione lo coprirebbe? ( si informi i costi salgono in proporzione ai problemi di salute che hai)
    Però mi sto mettendo l’animo in pace, i cittadini non lo vogliono Renzi e Monti dicono che è all’antica averlom, dentro Oliver Twist che è più moderno.
    Bho.

    26 Novembre, 2012 - 20:08
  63. Sara1

    Poi sbaglio io sto cominciando a rendermene conto, se i cittadini preferiscono rinunciare ad averlo ( si vede che è così e bisogna solo accertarlo.

    26 Novembre, 2012 - 20:09
  64. Sara1

    Poi penso all’istruzione e invece mi arrabbio. dico possibile che si debba tornare al fatto che chi ha sa e chi non ha la possibilità deve rimanere analfabeta?
    Possibile che non si possa trovare un modo di difendere meglio un sistema di garanzie che oggi magari aiuta me e domani te, oggi pago io per te e domani tu per me?
    Ribho.

    26 Novembre, 2012 - 20:12
  65. Sara1

    Poi anzi mi riarrabbio ancora di più con chi elogia il privato quando leggo che le ditte farmaceutiche tolgono i farmaci antitumorali alla Grecia che non può pagare oppure investono più in protesi al silicone che in antibiotici perchè rendono di più.
    Alleggeriamo lo stato ma attenti alla cura dimagrante, fissiamo bene i paletti fin dove si può arrivare a dimagrire.

    26 Novembre, 2012 - 20:15
  66. Marilisa

    “Ma la questione è perchè lo stato?”

    La verità è che lo statalismo non c’è più da un bel pezzo, è una categoria del passato.
    Chi lo mette in campo lo fa per demonizzare la sinistra, seguendo schemi vecchi e sorpassati.
    Sarebbe bene aggiornarsi ogni tanto.
    La sinistra del mondo odierno non è più il vecchio comunismo di una volta e vuole, per quanto possibile, l’ uguaglianza sociale senza escludere il privato.
    Nella mia città, governata dignitosamente dal centro sinistra, si ricorre, eccome, al privato.
    Ma con certe società private i servizi funzionano malissimo e sono oggetto di rimostranze continue da parte dei cittadini che pagano fior di quattrini.

    26 Novembre, 2012 - 20:29
  67. Sara1

    Appunto, da noi la gestione dei rifiuti è privata e lasciamo perdere.
    Ma non è questo il punto è proprio una discussione sul ruolo dello Stato che alcune correnti politiche vorrebbero ridotto ai minimi, minimissimi termini.
    Nessuno credo che voglia uno stato totalitario però in certi campi istruzione sanità soprattutto andiamoci piano con l’elogio del privato.

    26 Novembre, 2012 - 20:46
  68. discepolo

    beh magari Vendola dopo quello che è uscito fuori dall’inchiesta dell’ILVA a Taranto , ora più che” profumo di sinistra ” sente profumo di manette…!! peccato che in tutti questi anni come governatore della Puglia non abbia sentito il profumo , anzi il puzzo, del criminale inquinamento di Taranto..
    e si sia così generosamente prodigato perchè tale puzzo fosse rigorosamente nascosto…!

    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/26-novembre-2012/ilva-spunta-nome-vendolail-gippressioni-arpa-2112895673417.shtml?fr=correlati

    26 Novembre, 2012 - 21:09
  69. elsa.F

    @Sara1
    La gestione dei rifiuti è privata e lasciamo perdere.

    Dalla allo Stato e vedrai che efficienza! Da restare stupiti!

    @lo Statalismo non c’è più
    Sì, e Luna è una forma di gruviera!

    26 Novembre, 2012 - 22:06
  70. elsa.F

    Poteva andarci lei a spostare i divani.
    Da quando in qua si lasciano divani vicino ai cassonetti?
    La colpa è di chi li svuota?
    Finitela di difendere l’indifendibile.

    26 Novembre, 2012 - 22:44
  71. Marilisa

    Lo statalismo non c’ è più. E chi continua ad evocarlo è fuori tempo.
    Si aggiorni.

    27 Novembre, 2012 - 0:14
  72. Marilisa

    “Profumo di manette” per Vendola?
    Chi lo dice emana sgradevole profumo di discriminazione ideologica. che si sente lontano un miglio.
    Vendola è persona onestissima. Lo fossero altrettanto molti politici della destra pappona che tanto piacciono a chi si intende di politica tanto quanto gli ipocriti si intendono di onesto perbenismo. Cioè niente assoluto.

    27 Novembre, 2012 - 0:38
  73. Marilisa

    Tanto per chiarire, Vendola ( il cui partito ha come punto di forza l’ecologia) di fronte al problema complesso dell’ ILVA non è rimasto in disparte a fare la bella statuina.
    In un recente programma televisivo ha sostenuto di essersi interessato, e molto, al disinquinamento ambientale.
    E infatti si legge:« Le mie pressioni sono andate sempre nella direzione di essere inflessibili in termini di ambientalizzazione».
    E non poteva essere altrimenti. Tanto è vero che proprio lui non è indagato.
    I disinformati si informino bene prima di sparare a zero contro chi non è loro simpatico per motivi diversi.
    Sporcare con infamia, secondo un desiderio perverso, una persona è grave colpa.

    27 Novembre, 2012 - 1:04
  74. elsa.F

    Mi alzo, accendo la tv e c’è lo stato,
    Vado in macchina, faccio benzina, eccoti lo stato.
    Prendo il bus e chi c’è ? Lo stato!
    Porto i figli ascolta e eccotelo ancora lì.
    Vado dal medico e te lo ritrovo.
    Metto su la pasta , prendo l’acqua, accendo il gas e ancora lui.

    27 Novembre, 2012 - 6:54
  75. elsa.F

    Per mantenere l’infame casta sempre affamata e mai sazia
    Lo stalto stritola le imprese, uccidendo il lavoro,
    Lo stato si accanisce sulle famiglie, sulle case, sui risparmi.

    Per mandare in pensione dei quarantenni, per pagare finti ciechi e zoppi,
    Per creare decine di migliaia di posti di lavoro inesistenti, per garantire privilegi e ingiustizie, per pagare voti e poltrone lo stato ci ha affamati e ha creato un debito che sarà un peso insopportabile per i nostri figli.

    Lo stato, solo lui.

    Sanguisughe, iene, zecche, maiali, chi non ha fette di prosciutto davanti agli occhi li apra e VEDA la realtà!

    27 Novembre, 2012 - 7:16
  76. lycopodium

    Pubblico/privato, stato/mercato, destra/sinistra etc. … sono concetti insufficienti.
    Un surplus di riflessione potrebbe partire da qui, dal bene comune o, più realisticamente, dai “beni comuni” (che non possono essere gestiti privtisticamente neppure dallo stato, fuguriamoci dai privati!).
    Vedere qui:
    http://www.vita.it/welfare/social-innovation/con-vita-il-bene-comune-va-in-libreria.html
    Libro da leggere e da attuare, soprattutto dai cristiani.

    27 Novembre, 2012 - 7:26
  77. Sara1

    Infatti: la colpa è di chi lascia il divano in mezzo alla strada, ma fino a prova contraria si tratta di un privato cittadino, magari uno che trova il peso dello Stato inaccettabile oppure di uno che non paga le tasse, oppure di uno che quando deve fare la fila all’Ospedale si lamenta del Pubblico.
    Il comune fornisce un servizio per i rifiuti ingombranti basta chiamare e basta non lasciare i sacchetti in mezzo alla strada ma metterli nel cassonetto.
    In ogni caso la ditta (privata) che si occupa della gestione dei rifiuti spesso li lascia lì per giorni.

    27 Novembre, 2012 - 7:54
  78. Sara1

    Poi scusi Elsa, lei mi dice di andare personalmente a spostare il divano è magari ha anche ragione, ma in una comunità in cui si annullerebbe il peso dello Stato chi potrebbe mai spingere un individuo a scendere in strada a spostare i rifiuti maleducatamente lasciati lì da un altro?

    27 Novembre, 2012 - 8:07
  79. Sara1

    Se mi da fastidio lo Stato che mi chiede un contributo economico affinché le strade comuni siano tenute pulite perchè non mi dovrebbe dare fastidio il cittadino che lascia i suoi mobili per strada aspettando che un altro li sposti per lui?
    E poi è solo un esempio, si può anche ripensare lo Stato alleggerirlo ecc. però bisogna chiedere un surplus di generosità, sensibilità e impegno alle persone comuni, su questo non ci piove.
    Altrimenti è solo la legge del più forte.

    27 Novembre, 2012 - 8:11
  80. elsa.F


    Si può anche ripensare lo Stato alleggerirlo ecc. però bisogna chiedere un surplus di generosità, sensibilità e impegno alle persone comuni, su questo non ci piove.

    Gli italiani sono generosi e responsabili; almeno questo è la mia esperienza.
    Non lo possono essere nel momento in cui sono depauperati e dissanguati.

    Altrimenti è solo la legge del più forte.

    Oggi vige la legge del più forte: lo stato contro tutti, cittadini, famiglie e imprese.

    Non sono una liberista e non credo alla favola del mercato che si autoregola.

    Credo nelle authorities dirette da persone di indubbia onestà, con cariche che comunque decadono dopo pochi anni.

    27 Novembre, 2012 - 8:39
  81. Sara1

    Un misto tra grillismo e tea party.
    Lo Stato per me non è il Leviatano ma l’insieme dei cittadini, se io non mollo i miei rifiuti in mezzo alla strada lo Stato non deve mettere una persona in più per raccoglierli, basta il camion per il cassonetto, non deve sguinzagliare il vigile a fare le multe ecc. ecc.
    E questo su tutto, istruzione, sanità, viabilità.
    L’alleggerimento dello Stato deve andare di pari passo con l’assunzione di maggiori responsabilità del cittadino invece imperversa il grillismo per cui tutti dal politico all’infermiera al netturbino in quanto statali sono miei dipendenti e li posso trattare con la massima arroganza.
    Come dire…

    27 Novembre, 2012 - 8:48
  82. Clodine

    Si, ma se lo stato, o i comuni, non mettono il cittadino nelle condizioni di poter assolvere al loro diritto di essere persona civile, e dispongono un cassonetto ad ogni fermata d’auto, sicché per differenziare ti costringono a fare la sei giorni andata e ritorno, beh, non credo la colpa possa ricadere, poi, sull’etenza. Piuttosto lo stato, e il comune, avrà la risposta che merit dal cittadino!
    E se è vero che “se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti”, allora, che si inizi, perbacco, a rendere la nostra vita un tantino più umana, che si inizi dagli asili nido, a rifornire le scuole di carta igienica e materiale didattico, che si sistemino cassonetti ad ogni angolo per il differente riciclo, che si diano i contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche per disabili, che costruiscano centri di aggregazione per gli anziani, strutture ludiche per gli adolescenti…cavolo! Vogliono solo soldi, soldi, soldi dai poveri cristi dopo che si sono divorati l’Italia. Ma va’ la’…fanno tutti schifo..tutti, tutti…destra, sinistra…tutti schifo !SCHIFO!

    27 Novembre, 2012 - 9:28
  83. Sara1

    Da noi i cassonetti sono distribuiti con sufficiente frequenza devo dire, non devi fare chilometri per gettare l’immondizia e in ogni caso non capisco perchè quando sei arrivato al cassonetto poi ti diventa impossibile aprirlo e gettarla dentro invece che buttarla per terra.
    Avere più isole ecologiche e più cassonetti ha un costo e siamo in epoca di tagli, i cittadini vogliono pagare di meno e avere più servizi ma non è così, forse molti non si rendono conto bene di come funziona.
    Più che protestare dovrebbero anche imparare a dare valore a quello che lo Stato da.
    Poi io così la penso, l’antistatalismo credo faccia sponda a chi vuol togliere servizi basilari e lo vedo un po’ tafazziano come metodo di protesta.
    Poi contenti loro.

    27 Novembre, 2012 - 9:38
  84. Sara1

    A parte che c’è la discarica dove ti scalano pure qualche cosa dalla tassa sull’immondizia se ci porti il riciclabile, se il comune fornisce un servizio per cui chiamando puoi far venire a casa tua chi si occuperà del trasporto del letto o del divano da buttare e invece scendi di casa e lo getti in mezzo alla strada la colpa è dello Stato?
    La colpa è un po’ e un po’ dai.

    27 Novembre, 2012 - 9:50
  85. Federico B.

    Ancora una settimana di penitenza. Ieri ho visto ancora Fazio in sollucchero per l’occasione di ospitare due esponenti del suo Partito: scherzoso con Renzi, addirittura servile con Bersani. E stasera ancora.
    Basta!
    Tanto è già tutto deciso: Bersani ha già detto che vincerà lui primarie ed elezioni. Sta già pensando alla squadra dei ministri…
    Che arroganza!
    E quante bugie, a cominciare dall’affluenza. Quanti sono andati a votare?
    Oltre 4 milioni o appena qualcuno più di 3?
    Al mio paese ha vinto solo perchè hanno votato i nonni e i bisnonni ultraottuagenari. Alle primarie c’erano più bastoni e pannoloni che iPod.
    C’erani tutti gli iscritti alla SPI CGIL… Alla faccia del rinnovamento.
    E questo sarebbe il meno peggio? la speranza per l’Italia?

    Caro Nino, Berlusconi tifa per Renzi solo perchè sa che una sua buona affermazione dividerà il Pd. La vittoria di Renzi in realtà creerebbe dei problemi a tutti i partiti, costringerebbe un po’ tutti a rinnovarsi e a cambiare. Perfino nell’UDC c’è già chi chiede le primarie per sostituire Casini… Insomma Renzi metterebbe in difficoltà tutti, compresi i Grillini che non saprebbero più con chi prendersela. Berlusconi non vuole la sua vittoria, ma spera in una sua buona affermazione. Ma voi non sarete mica così ossessionati da decidere in base alle prese di posizione di Berlusconi?
    Decidete da soli e fate presto perchè non ne possiamo veramente più delle vostre primarie!

    27 Novembre, 2012 - 9:50
  86. Clodine

    Evidentemente non tutte le realtà territoriali sono isole felici come la tua cara Sara1.
    A Roma la raccolta differenziata, quando c’è e si fa, è per merito esclusivo del cittadino il quale viene sottoposto a sforzi inauditi per sopperire alla mancanza di strutture. E i romani fanno, tutti, la differenziata. Nessuno lascia il sacchetto fuopri eccetto quando, il cassonetto, rigurgita, strabocca.
    Per altro, forse, dimentichi che una città come Roma non può essere paragonata a piccoli centri di provincia o località montane. Roma è una metropoli gigantesca, di grande impatto, meta di migliaia di persone che ogni giorno affluiscono nel centro storico creando ingorghi al traffico urbano con un surplus di rifiuti difficilmente calcolabili e non imputabili ai romani, ma all’enorme orde di barbari educatissimi e raffinati nelle loro città, ma che, non appena appoggiano il piedino a Fiumicino aeroporto mollano i freni inibitori e si sfogano…non so se mi spiego!

    27 Novembre, 2012 - 9:52
  87. Clodine

    Avete sentito? L’Ilva è in chiusura eh…bravi…7 +

    Vendola? Chi è Vendola? Ecco, Vendola anziché pensare a “sposare il compagno”, avrebbe dovuto tenere fede al suo impegno politico e difendere i lavoratori che adesso verranno messi alla porta, compreso l’intero indotto. Centinaia di migliaia di famiglie in mezzo alla strada, ok?

    Bravi… 7 +

    Fanno tutti schifo!

    27 Novembre, 2012 - 10:07
  88. Leopoldo

    @ Federico
    “Al mio paese ha vinto solo perchè hanno votato i nonni e i bisnonni ultraottuagenari. Alle primarie c’erano più bastoni e pannoloni che iPod.”
    Trovo di pessimo gusto utilizzare l’argomento “sei vecchio, quindi stai a casa”, sia pure per argomentare sul mancato rinnovamento del centrosinistra.

    @Clodine
    E che cosa avrebbe dovuto fare Vendola per “difendere i lavoratori”? Così, per sapere…
    @Tutti noi
    Siamo tutti così scontati, prevedibili che non abbiamo bisogno di leggere il nome per capire a chi appartiene un intervento. Proviamo a mischiare le carte ogni tanto, altrimenti la nostra sclerosi mentale ci trasformerà in monumenti all’ovvietà.

    27 Novembre, 2012 - 10:32
  89. elsa.F

    E basta con sta menata dello Stato siamo Noi!

    Noi vampirizzati da questi orgiastici ventri senza fondo.

    Noi costretti a pagare col sangue gli interessi delle ruberie e del malgoverno.

    Noi che se le aziende chiudono ci troveremo presto esodati poveri in canna

    Noi che non possiamo neanche proporre un nome di una persona onesta.

    Noi che lavoriamo da gennaio ad agosto per il cosiddetto stato sociale.

    Noi che quando abbiamo bisogno di servizi ci dicono di tornare tra due anni.

    Noi che facciamo otto ore di fila nei pronto soccorso.

    Noi che non possiamo festeggiare Natale con i bambini a scuola perché è una cosa intollerante.

    Io non sono lo Stato

    27 Novembre, 2012 - 11:04
  90. Clodine

    BRAVA ELSA! Elsa ! Elsa!! Elsa!! Elsa…sottoscrivo parola per parola..
    Cosa? Cosa dice Leopoldo!?
    Cosa avrebbe dovuto fare Vendola?
    a) Come minimo, avrebbe dovuto occuparsi a tempo debito della questione all’ordine del giorno da decenni ! Che l’Ilva non ha mai smesso di immettere nell’aria sostanze velenose contaminando terreni e falde era cosa arcinota, e non ha mai fatto un tubo, Vendola anzi…a coperto il marciume…!
    b) ci sono intercettazioni chiarissima dove si evincono delle responsabilità del governatore della regione pugliese. Ma stiamo scherzando! Non può dire di sentirsi sereno a fronte della chiusura di quel polo industriale che dava lavoro all’intero comparto…5000 dipendenti a casa. ma stiamo scherzando!? ….

    27 Novembre, 2012 - 11:35
  91. elsa.F

    Brava, Clodine!
    Cinquemila famiglie senza lavoro, per non contare l’indotto.
    E vogliamo dire che la regione non abbia nessuna responsabilità per il colpevole silenzio di una situazione come questa in cui la gente è stata messa di fronte alla macabra scelta: disoccupazione – cancro!

    Ma cos’ha fatto la regione?

    Ma di cosa si occupano 70 consiglieri regionali, oltre che di riempirsi la pancia?

    Vergogna, miserabili: offrite almeno gli 80.000 € previsti per ognuno di voi come indennità di fine mandato alle famiglie che per vostra incapacità avete affamato.

    27 Novembre, 2012 - 11:49
  92. Federico B.

    Brava Clodine!

    @Leonardo,
    no, guarda non è cattivo gusto. Hai frainteso.
    I nonnini fanno benisimo a tenersi in attività, uscire di casa, trovare stimoli.
    E’ una questione di demografia: nella mia provincia, una delle più “vecchie” d’Italia per popolazione, ha premiato Bersani con oltre il 50% dei consensi.
    I giovani, quelli che in altre città e province hanno votato Vendola o Renzi, qui da noi semplicemente non ci sono. E gli anziani preferiscono l'”usato sicuro”, sono più riluttanti al cambiamento. Sono fedeli al Partito e sono abituati ad obbedire agli ordini di scuderia.
    L’ultima volta che mia nonna votò alle elezioni aveva quasi novant’anni e ci vedeva poco: trovò fortunosamente lo scudo crociato sulla scheda e lo votò convinta che fosse la DC di Zaccagnini, peccato che il partito che aveva votato tutta la vita non c’era più da diversi anni, le spoglie divise e contese, gli epigoni ben diversi da Zac. Mia madre non voleva accompagnarla, dicendo che si sarebbe stancata e magari avrebbe sbagliato; mi proposi io. E votare per la nonna è stato effettivamente faticoso, ma anche stimolante: era tutta sorridente e soddisfatta.
    Gli elettori più anziani di Bersani sono molto diversi?

    Era ve… par chi at vutà?
    Par Bersani! A go anc da zinquant’euro a chi ragazit!
    Parchè Bersani?
    Parchè i m’ ha dit quei dal partì clè mei ad chialtar e che s’a vinz Renzi al torna clù ad Berlusconi!

    27 Novembre, 2012 - 11:51
  93. lorenzo

    Caro Federico,
    ringrazia faccia a terra di non essere tu ad avere bisogno di bastone e di pannolone.Cosa ninete affatto scontata. Se vuoi ti presento una piccola folla di trentenni- piu’ in gamba di me e di te- che ne sono un campionario vivente.
    Spero che nessuno abbia letto il tuo intervento.
    Comunque, non si vede perché anche un centoventenne, per dire, per la sua sola carta di identità debba essere considerato conrario al rinnovamento.
    Conosco diciottenni vecchi dentro che puzzano di naftalina e novantenni squisitamente rivoluzionari.

    27 Novembre, 2012 - 11:59
  94. lorenzo

    Cara elsa f.,
    una precisazione dovuta, per quanto mi riguarda.
    Il “cosiddetto stato sociale”, pure al netto di tutte le tare, i malfunzionamenti e le magagne che ci possono essere, in Italia non è affatto “cosiddetto”: e’ uno stato sociale che funziona; e anche molto bene. Tu avrai le tue buone ragioni per lamentartene, io che ci vivo dentro da anni ho avuto modo di sperimentarne non solo la sostanziale validità ma , quel che è anche piu’ importante, una costante e diffusa passione da parte di chi ci lavora per ovviare alle crescenti strozzature, tagli, ecc. con accresciuto impegno personale.
    Non farei sempre di tutta l’erba un fascio.
    Io sono ben fiero della sanità pubblica italiana e del suo sistema di assisitenza.E, in questo senso, e in molti altri, sì, lo Stato sono anch’io. Anche per tutte le altre cose che non vanno.

    27 Novembre, 2012 - 12:08
  95. Federico B.

    Lorenzo,
    ringrazio il Cielo e non do per scontato niente.
    Ma è un dato di fatto che Bersani rappresenta l’establishment del partito (il Politburo) e che i suoi supporter siano mediamente più “adulti” di quelli di Renzi.

    Certi commenti sono spontanei, leggimo qui:

    http://www.estense.com/?p=260476

    27 Novembre, 2012 - 12:11
  96. lorenzo

    I commenti saranno spontanei, specie se spinti dalla foga di continua polemica da cortile. Ma se uno pensasse un attimo a quello che dice e alla sua crudeltà spontanea, eviterebbe di fare del male non voluto a gente che non ne ha certo bisogno. Punto.

    27 Novembre, 2012 - 12:16
  97. Federico B.

    Non so se si è capito. Ho massimo rispetto per gli anziani e per quanto riguarda l’episodio che ho voluto condividere, sono stato io a insistere e ad accompagnare la nonna al seggio, perchè convinto che per lei fosse importante farlo. I miei genitori erano contrari e non l’hanno voluta accompagnare. Non disprezzo nessuno, anzi ho la massima stima per coloro che riescono, nonostante le evidenti difficoltà, a tenersi aggiornati e a partecipare a manifestazioni come queste.
    Resta il dubbio che il partito abbia mobilitato la “vecchia guardia” a sostegno del segretario in carica per bilanciare l’impatto della rottamazione.

    27 Novembre, 2012 - 12:23
  98. giosal

    Come al solito, il Blog sta diventando stimolante.
    Come sintesi delle tematiche, tra tutti gli interventi ringrazio Lycopodium delle 7,26.
    Nel testo la lui citato leggo nomi eccellenti (Elinor Ostrom, poi, è premio Nobel), tutti centrati sul senso del “bene comune”, il grande assente di quasi ogni politica. E, io dico: quello che dovrà a essere il grande presente di ogni politica futura.
    Mi permetto di aggiungere il testo semplice “Sobrietà” dell’amico Francesco Gesualdi (lui, sì, che ha conosciuto Don Milani): http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__sobrieta.php

    Il caso dell’Ilva, ancora una volta, fa testo su quali possano essere le conseguenze dei sonni profondi (ultradecennali) della politica. E numerosi altri casi simili sono in agguato.
    Così è stato anche per il ns debito pubblico, che si è accumulato per trent’anni nel silenzio di quasi tutti e ora si rivela come un pesante problema, e una facile occasione da parte dei ns finanziatori per prenderci per il collo con la perversione dello spread. Così sta succedendo per il “debito ecologico” che cresce , esso pure, nel quasi silenzio generale salvo chiacchiere di facciata, minando territori e salute. Così, più in generale, succede per il mondo del lavoro, non più competitivo in tanti settori (pubblici e privati).
    Ossia, poiché la politica dovrebbe essere la guida di tutto, credo sia evidente agli occhi delle persone di buona volontà che in essa si debba fare un enorme salto di qualità rispetto al passato. Com’è evidente che, di fronte alla complessità dei problemi, non basta neppure più scegliere politici preparati, seri e impegnati, ma ci voglia un’attenzione e una spinta continua anche da parte della società, perché alla base di ogni programma sia posta l’idea del bene comune.
    A questo proposito mi ha fatto piacere sentire, ieri sera da Lerner, che anche l’esponente della Cisl ha espresso tali concetti.

    Per stare agli argomenti dibattuti nel Blog, anche alcune motivazioni (Sara1, Elsa, Nino, Marilisa…) sullo stato e mercato evidenziano come, già per l’immediato futuro, ci sia bisogno non dell’una o dell’altra ricetta ma di entrambe, naturalmente delle loro parti “buone”: ci vuole uno stato che fissi le regole,sfoltendole della loro attuale pesantezza medievale, e le faccia rispettare tutelando i più deboli e lavorando sulle condizioni per creare attività e lavoro (quello vero, non i ventimila dipendenti della Regione Sicilia; e in più che sia sostenibile economicamente, socialmente ed ecologicamente); ci vuole una libertà d’iniziativa e d’impresa, aiutata e sostenuta dallo stato e non oppressa con il fisco, che i posti di lavoro sappia creare. Naturalmente, ci vuole anche la prevenzione seria dell’evasione fiscale e delle attività malavitose.

    Per questo da tempo mi è venuto in mente che potremmo pensare a forme di “socialdemocrazia” (o anche “liberaldemocrazia”), tutte ancora da discutere ma di concezione del tutto nuova rispetto al passato allorché, purtroppo, i partiti che si erano dati quei nomi o qualifiche, si son distinti soprattutto per le ruberie.

    27 Novembre, 2012 - 12:24
  99. elsa.F

    @lorenzo

    Contento per te, caro.
    Se sei soddisfatto dello stato sociale allora lo sarai anche per l’assurdo debito che ha generato.
    Non lo paghi solo tu, amico! Lo paghiamo tutti!
    Come si fa ad essere soddisfatti di una cosa che genera debito e che funziona sempre peggio?
    Come si fa ad accettare che una mammografia te la facciano dopo 1 anno e a pagamento il giorno dopo?
    Come si fa ad accettare che il posto letto in certe regioni costi il doppio di quello di altre? (Basilicata: 1.453 nel 2001).
    Tu vivi nella sanità e tutti i giorni sei a contatto con questa realtà.
    Io l’ho vissuta come servizio (o meglio disservizio) con i miei genitori.
    Una cosa vomitevole!
    Esami approssimativi!
    Diagnosi spaventosamente errate!
    Dimissioni improvvise da ricoveri senza motivo.
    Se vuoi parlare con un medico ospedaliero devi prenderti una mezza giornata di ferie perché ricevono solo ad una certa ora-
    Assegno di accompagnamento negato dopo che mia madre non stava più in piedi e non capiva più niente.
    E questo dopo avere pagato, come esercente commerciale contributi allo stato per cinquant’anni di lavoro!
    Ah, sì caro, hai proprio di che essere contento.
    Orgoglioso direi!
    Una persona parla per esperienza e giudica da quello che ha vissuto.
    Ho visto anch’io persone che si danno da fare, anche oltre il dovuto.
    Ho visto anche tagliare i posti letto e mantenere intatti gli impiegati.
    Ho visto mettere in piedi un sistema automatico di distribuzione dei referti medici e mantenere contemporaneamente aperto l’ufficio con la distribuzione manuale con lo stesso numero di impiegati.
    Ma dai!

    27 Novembre, 2012 - 12:32
  100. Clodine

    Condivido, condivido, condivido!!

    27 Novembre, 2012 - 12:47
  101. lorenzo

    Esperienze diverse, evidentemente.
    Io l’ho vissuta sotto tutti e due i profili, anche come parente di assistito.
    Le strutture che frequento io, normalissime strutture pubbliche accessibili a chiunque, funzionano in modo eccellente.Non ho alcuna diffcioltà, se del caso, a farne i nomi. Nei tempi, nella gestione, nella professionalità e , udite udite, persino nella burocrazia.
    Molte cose potrebbero andare meglio? Forse sì.
    Ma riconfermo tutta la mia soddisfazione.
    Questo non nega affatto, ovviamente, quello che dici tu, Elsa F.
    Situazioni e esperienze diverse.
    Ma ripeto: non farei di ogni erba un fascio.
    Diciamo così: ci sono sose pessime accanto a realtà ottime.

    27 Novembre, 2012 - 12:53
  102. lorenzo

    Non so quanto rispetto ci sia, francamente, Federico, nel parlare di ” nonnini che fanno benissimo a tenersi in attività, a uscire di casa, a trovare stimoli”.
    Bontà nostra, che glielo riconosciamo! Pensa se si rivolgessero a te, con questo tono inconsapevole di condiscendenza: sai che piacere.
    A che età si passa nonnini? Così, tanto per sapere: per tenere pronte le paterle e la veste da camera, e tenermi libero per la passeggiatina ai giardinetti. Gran parte di questi nonnini da vignetta sono l’ossatura delle famiglie, sciroppandosi i nipoti, alimentando con risparmi e pensioni la vita ruggente di fgli, figlie, nuore e generi. Senza contare che tra quei nonnini ci sta il Presidente della Repubblica, il collegio cardinalizio. Pensa un po’: nonnino persino Papa Benedetto…
    Permetti la franchezza.
    Noi non siamo quelli della difesa della vita a oltranza?
    La prima difesa è il rispetto.Di tutti. Si pio’ essere profondamente irrispettosi anche in perfetta buona fede. Che , per noi, è assai assai peggio ancora.

    27 Novembre, 2012 - 13:09
  103. Sara1

    Giosal io non è che sia per uno Stato assistenziale che ti deve seguire passo passo, se devo fare 10 passi in più per la differenziata mi va benissimo, se devo pagarmi un esame che ieri era gratis lo faccio senza proclami.
    Penso però che sia importante non farsi prendere da questa foga antistatalista che si potrebbe rivolgersi contro i più fragili.
    Proprio poco fa Monti.

    http://www.corriere.it/economia/12_novembre_27/monti-non-garantita-sostenibilita-sistema-sanitario-nazionale_c3915962-388c-11e2-a2c7-8d9940659020.shtml

    Insomma ok combattere gli sprechi e le inefficienze però fissare il limite del dimagrimento mi pare cosa da fare.

    27 Novembre, 2012 - 13:40
  104. Sara1

    “Senza problemi” non senza proclami, se non sbaglio qualche cosa sto male povera me!!

    27 Novembre, 2012 - 13:42
  105. Sara1

    Clodine da noi la differenziata è fatta così bene che si sta passando ad un porta porta spinto, praticamente vogliono lentamente eliminare i cassonetti. (nelle vie centrali praticamente è stato già fatto)
    Fin esagerato a mio modo di vedere, però puntano veramente ad una buona percentuale di riciclaggio.

    27 Novembre, 2012 - 13:48
  106. Nino

    A leggere certe robe viene il voltastomaco.

    E poi ci si domanda da dove viene e chi alimenta il movimento 5 stelle.
    Perchè tanto successo.

    Elsa tu fai un pò di confusione ammucchiando tutt sulla parola statlaismo.
    Ma qui non siamo nella ex unione sovietica.

    Siamo in un paese disgraziato i cui politici ed italiani lassaiz faire, mi giro dall’altra parte, ma già che ci sono mangio anch’io; si sono bevuti una roba come l’IRI.
    La più grande ed invidiata e scopiazzata idea da tutto il mondo per salvare e fare svilppo dopo l’ultima guerra mettendo insieme il mix investimenti dello stato e iniziativa privata.

    Peccato che sia degenerato il tutto.

    27 Novembre, 2012 - 13:51
  107. elsa.F

    @Sara1

    Insomma ok combattere gli sprechi e le inefficienze però fissare il limite del dimagrimento mi pare cosa da fare.

    Come fa a pensare di affidare questo compito ad una classe politica che:

    – boccia ogni istanza di taglio di stipendi, vitalizi, poltrone.
    – vende assistenzialismo in cambio di voti
    – è in certa parte sotto processo per concussione, truffa, abuso di ufficio

    Sara1, ma cosa deve aspettare ancora per indignarsi, c’è almeno una cosa che lei non sarebbe in grado di sopportare da parte di questa casta?

    I servizi non devono dimagrire: devono funzionare!

    Gli sprechi vanno puniti perché sono un furto a danno dei cittadini onesti

    Le inefficienze sono strutturali a questo sistema che autoalimenta il proprio potere; tutti dicono di volerle combattere, non solo lei; ma nessuno può e vuole farlo.

    Il discorso dei più fragili non regge! Oggi c’è già un numero sufficientemente alto di famiglie in difficoltà e di aziende che non riescono più a finanziarsi. Quella dello stato sociale che tutela i più deboli è la favola della gatta miagola!

    La foga antistatalista è l’unico segnale di vita in questa nazione pur inebriata da TV e media. E’ lo spirito di sopravvivenza di un popolo che reagisce, si indigna e dice BASTA!

    27 Novembre, 2012 - 13:55
  108. Clodine

    Sono contenta che almeno dalle tue parti la differenziata abbia raggiunto il top. Con l’auspicio che anche nel resto d’Italia si possano avere, almeno, risultati apprezzabili . Ma credo che alle ecoballe di Napoli, giusto il Vesuvio potrebbe porre rimedio, con una bella eruzione, anche se proprio come quella del 79 dopo Cristo, basterebbe anche quella del 1631…

    Auguri di una pronta guarigione amica Sara1.

    27 Novembre, 2012 - 13:56
  109. Clodine

    Amica elsa…e se la nostra amica sara1 vive nel paese dei sogni..aoh…te’ pare poco?! Ce dicesse almeno ando’ sta’ sto paese dove tutto funziona a perfezione, questo paese dei balocchi! Ce lo dica l’amica sara1 così, ci andiamo anche noi…hai visto mai, in questo tempo di vacche magre, riuscissimo a trovare il paese del burro e del latte, tipo la valle incantata di Dino il dinosaurino…aoh…eh… ti paresse cosuccia di poco conto!!

    27 Novembre, 2012 - 14:01
  110. Sara1

    Paese dei sogni no chi lo ha mai detto? Però se ti ammali in ospedale ti curano, se mandi un bambino a scuola gli insegnano, a voi pare poco ma fino a 100 anni fa eran lussi non alla portata di tutti.
    Questo modo di sputarci su, bho, a che serve?

    27 Novembre, 2012 - 14:16
  111. Clodine

    Ti rammento, sara1, che le scuole a Roma, e non solo, cascano a pezzi! Per una mammografia,poi, devi metterti in lista un anno prima e se poco poco ti cascani i denti, resti a pan bagnato fino alla fine dei tuoi giorni: strutture, o presidi per la cura dentale non esistono proprio, e quelli esistenti sono a margine di un tiket salatissimo.Per non parlare degli anziani: è tutto autogestito, il comune di Roma non spende un euro per queste strutture. Diciamo che non va tutto così splendidamente. Forse, a macchia di leopardo, esistono anche delle regioni i cui centri, o comuni sono a misura d’uomo, i cosidetti “comuni virtuosi”; ma sono delle eccezioni. Per la stragrande maggioranza di questo paese…la situazione è precaria, di miseria, di indigenza indegna di una società civile. Te lo dice una che vive quitidianamente a stretto contatto con ragazzi le cui famiglie riescono a stento a mettere assieme il pranzo con la cena. La situazione è gravissima. Gravissima!

    27 Novembre, 2012 - 14:29
  112. Sara1

    Le scuole cascano a pezzi ma ci sono, ma miseriaccia possibile che poiché non sono strutture a 5 stelle si voglia buttare a mare tutto?
    Possibile, intanto qua si parla di non poter garantire il servizio sanitario il che significa che la mammografia non è che la devi aspettare, NON TE LA FANNO.
    Ma possibile che non si veda?

    27 Novembre, 2012 - 14:33
  113. lorenzo

    Perfettamente ragione Sara, perfettamente ragione.

    27 Novembre, 2012 - 14:34
  114. Federico B.

    @Lorenzo,
    libero di pensare quello che vuoi, ma non mi riconosco nel tuo commento.
    Ho usato un linguaggio leggero in riferimento a rispettabilissimi ultraottuagenari che meritano rispetto incondizionato. Ho ironizzato sulla capacità dei bersaniani di rassicurare i “nonni” e sul fatto che un programma “rivoluzionario” come quello di Renzi faccia presa più facilmente sui giovani.
    Mi sarei aspettato che qualcuno rispondesse che gli anziani sono normalmente più “saggi” e ovvietà di questo tipo, non certo essere pretestuosamente accusato di mancare di rispetto agli over 80. Non è così.

    La questione su cui mi permetto di richiamare l’attenzione è che se il corpo elettorale è sbilanciato nei confronti di una classe di età piuttosto che un’altra, è chiaro che il risultato del voto è logicamente influenzato dalle richieste e dalle esigenze, dai bisogni e dalle aspettative di quella classe di età. Chi vuole vincere non può ignorare la composizione dell’elettorato. La mia osservazione non è campata in aria ma è sostenuta dall’osservazione di quanto successo domenica scorsa nel mio paesello e verosimilmente in tutta la mia provincia, e come condiviso da tanti altri lettori di estense.com (vedi link delle 12.11). Non vado oltre: può essere che altrove la situazione fosse diversa.

    27 Novembre, 2012 - 14:37
  115. elsa.F

    @Sara1

    La sua difesa dell’indifendibile è commovente. Dovrebbero assumerla come testimonial dello status quo.

    I servizi non vanno interrotti!!!!!!

    Vanno fatti funzionare in un modo efficiente.

    Cominciamo a fare uscire i partiti dalle ASL, ed impedire che venga scelto il primario simpatico a questo o a quel partito.

    Assegniamo un budget, definiamo i costi standard e i livelli di servizio;
    e mettiamo un dirigente serio che non sia amico di questo o di quel politico.
    E se il dirigente non rispetta il livello di servizio e il budget se ne va a casa.

    Altrimenti accetti che la mammografia sia domani solo se la paga, dopo averla già pagata 10 volte con i contributi!

    27 Novembre, 2012 - 14:41
  116. Sara1

    Brava Elsa cominci lei a far funzionare un reparto di ortopedia con tanti anziani allettati con due infermiere e stop.
    Cominci lei a insegnare in classi di 28 bambini con magari uno che necessita pure di sostegno, faccia imparare loro anche il ricamo e il sanscrito tanto che c’è.
    Certo che i servizi funzionano male sono anni che li trattano a pesci in faccia.
    Per non avere 30 bambini per classe servono nuove scuole, servono più insegnanti, servono ore per garantire il sostegno al dislessico e a chi ha altri problemi di apprendimento o di comportamento.
    In realtà date le condizioni di lavoro di tanti è straordinario come tutto continui a funzionare.
    Questo è quello che si difende,

    27 Novembre, 2012 - 14:51
  117. Sara1

    Lei Elsa non vorrà interrompere i servizi ma qualcuno dall’alto si invece, quindi quando protestate chiarite bene il senso della protesta perchè altrimenti certi populismi fanno solo comodo ai soliti.

    27 Novembre, 2012 - 14:53
  118. Mabuhay

    Passando di corsa…e sperando di non essere “morsicato”…, ringrazio Lorenzo per il contenuto e il tono dei suoi commenti, anche per quello delle 12:08.
    Ci sto poco in Italia, ma sembro ripeto e stra-ripeto ai miei -tutti operai- che dovrebbero ringraziare il Signore un milione di volte per il sistema sanitario nazionale o sanita’ pubblica o come diavolo si chiama. Non vi rendete conto della fortuna o della benedizione che avete.
    Guardatevi un po’ in giro e ditemi.
    Non sono ne’ cieco ne’ coglione da non vedere e sapere i difetti, i limiti, le vere e proprie inefficienze in alcune parti e in alcuni settori della sanita’ e tutto il danno che il clientelismo politico ha fatto e vuole continuare a fare, foraggiando ogni tipo di corruzione.
    Ma non credo proprio che la soluzione sia lo “sbaraccare” il tutto, ma migliorare notevolmente l’efficienza e la guerra ai “nullatenenti delle porsche” che si cuccano tutti i servizi gratis senza pagare niente. In questo senso VIVA la RIFONDAZIONE….(calma, calma Federico…) sollecitata da Lyco; la rifondazione del bene comune, che moltissimi dei nostri politici se lo son passato per …il famoso arco trionfale!

    27 Novembre, 2012 - 14:58
  119. lorenzo

    @ Federico

    “Pretestuosamente” un tubo.
    Rileggiti quello che hai scritto, dai pannoloni in giu’.
    Non metto in discussione la buona fede né l’assenza della volontà di ferire.
    Certamente il tono sarà stato leggero: nelle tue intenzioni. I risultati sono stati di ghisa.

    27 Novembre, 2012 - 15:00
  120. Federico B.

    Il tono era leggero e per questo insistere è pretestuoso.
    Non insisto oltre, chiudiamola qui.

    27 Novembre, 2012 - 15:07
  121. elsa.F


    certi populismi fanno solo comodo ai soliti.

    No, carissima, questo gioco non funziona! Il sistema è arrivato a questo punto di collasso proprio perché la gente faceva spallucce e diceva che andava bene lo stesso,

    Ai 30 bambini per classe si è arrivati perché dopo avere sprecato l’impossibile, dopo avere mangiato l’incommestibile, si è arrivati a dover raschiare il fondo del barile e a grattare anche il legno.

    Ma quante classe di 5 bambini abbiamo tenuto in piedi per 30 anni per arrivare ad avere classi di 30???????????????????????????????

    Al mio paesino ridicolo (comune di 1000 abitanti) è ancora in piedi una scuola con pluriclassi di 5 e 6 bambini in gran parte extracomunitari. Questa scuola doveva essere tagliata già 20 anni fa, ma nessun politico con gli attributi ha avuto il coraggio di farlo; in compenso sono stati spesi milioni di euro per la messa a norma.

    27 Novembre, 2012 - 15:08
  122. giosal

    Il San Raffaele di Milano e l’Asl di Massa- Carrara (per dirne una) sono due casi appartenenti l’uno al privato e l’altro al pubblico. Presentano difetti analoghi: sperpero di denaro in spese inutili o in falsi posti di lavoro; ossia, da parte dei conduttori, mancanza di coscienza di appartenere a una “comunità”, mancanza della coscienza di manipolare ricchezza di tutti, di manipolare un “bene comune”…

    http://www.corriere.it/economia/12_novembre_27/monti-non-garantita-sostenibilita-sistema-sanitario-nazionale_c3915962-388c-11e2-a2c7-8d9940659020.shtml

    Per altro verso, tante strutture funzionano bene. Sta ai politici indirizzarsi nell’uno o nell’altro verso e ai cittadini controllarli (ovviamente, senza perdersi in cniacchiere)

    27 Novembre, 2012 - 15:08
  123. lorenzo

    Cara Elsa, non è tutto oro quello che luccica. Parli di budget e di livelli di servizo? E’ già da un pezzo he questi criteri, diciamo cos’ ” di efficienza aziendalistica” sono stati adottati, necessariamente, causa penuria fondi, in campo ospedaliero. La lista delle lamentele che ne sono derivate e ne derivano è lunga almeno quanto quella della stampa e dei professonisti del’anticasta( che peraltro, su questo tema ci hanno fatto una bellafortuna personale) sugli sprechi e disservizi. Perché trattare vite umane in termini di risorse e di livelli di eficienza del servizio, che sembra la quadratura del cerchio, è in realtà per metà una utopia, per l’altra un tragico errore. L’altro giorno un intero reparto era in crisi gestionale perché su una situazione straordinariamente complessa , pur con il moltiplicarsi di esami indagini , non era ancora stato possibile formulare una diagnosi certa. Il problema era che si erano già spesi decine di migliaia di euro di esami…
    Questo per dire che la materia è assai piu’ complessa, e che io non sarei affatto contrario a che certi settori dell sanità potessero chiudere in perdita, data la loro natura. Che è discorso affatto diverso da quello- sacrosanto- di combattere sprechi e inefficienze.

    27 Novembre, 2012 - 15:16
  124. lorenzo

    Ecco, bravo, Fede. E’ meglio.

    27 Novembre, 2012 - 15:18
  125. Sara1

    Cara Elsa a me pare che più si chiude, più si accorpa più si licenzia e meno si assume le cose peggiorino.
    Per questo si parla di ricette neoliberiste che non sempre vanno a buon frutto.
    Si è cominciato dai fannulloni di Brunetta, poi la scuola, le pensioni, i contratti di lavoro, adesso siamo arrivati alla sanità.
    Basta vedere la Grecia, la Spagna, stessa ricetta stessi risultati.
    Poi che dire, speriamo bene.

    27 Novembre, 2012 - 15:19
  126. elsa.F

    @lorenzo e Sara1

    Cari amici,
    la realtà è che stiamo raschiando il barile.

    Monti ci ha preso per la collottola mentre eravamo sull’orlo del baratro e stavamo precipitando.

    Avete ben da chiedere fondi, ma questi non ci sono più.

    Ma basterebbe un Vendola qualsiasi, un atto un po’ spregiudicato e ci ritroveremmo ancora lì sul precipizio.

    E non illudetevi che sia un Robin Hood qualsiasi a salvarci.

    Alla fine a pagare dazio non sarà chi ha sprecato, ma le famiglie che hanno risparmiato per una vita col sogno di farsi una cosa o di ristrutturare la propria a pagare e pesantemente.

    E’ purtroppo una sentenza già scritta.

    La tara di decenni di sprechi si dovrà pagare e cara e nessuno, Germania in testa, ci regalerà niente. Farà come la formichina che alla cicala che le chiede l’elemosina dirà: senti carina, cosa facevi quest’estate quando io lavoravo a raccogliere provviste? Cantavi? Beh, adesso balla!

    Oggi le ricette che potevano valere 5 o 10 anni fa, sono scadute, non valgono più cari miei.

    Oggi il Vendola che promette servizi per tutti, giustizia sociale, ricchi premi e cotillons vi racconta un sacco di fregnacce!

    Se in Puglia trova lo Stato che ripiana i suoi debiti, non sarà certo la stessa cosa in Europa.

    E il povero Bersani cosa volete che faccia, tirato da una parte da Iachino e dall’altra dalla Fiom?

    Qui l’unica è leggere con concretezza, crudezza e realismo la situazione corrente e promuovere il cambiamento del quadro dirigente; l’intero quadro che ha accompagnato il disastro dell’ultimo ventennio dalla destra alla sinistra, passando per il centro.

    Solo il rinnovamento della classe dirigente può dare quella freschezza, quell’energia, quella voglia di fare, magari sbagliando, ma almeno fare, che rappresenta la scossa per ripartire!

    27 Novembre, 2012 - 15:43
  127. Marilisa

    Leggo e certi commenti mi fanno strabuzzare gli occhi.
    Quasi peggio del voltastomaco di Nino.
    Molti parlano dei problemi del Paese non sentendosi responsabili di nulla.
    Alcuni pensano che la privatizzazione di tutto potrebbe essere la panacea per tutti i mali.
    Qualcuno ha perfino detto che ricusa l’idea che “Lo Stato siamo noi”.
    Ricusi pure se le fa piacere, ma questa è la pura verità. Perché lo Stato non è astrazione. La parola è astratta, sì, ma l’Istituzione è concretamente costituita da persone in carne ed ossa.
    Quando in una democrazia rappresentativa i cittadini mandano al Governo e in Parlamento altri cittadini a rappresentarli, tutto ciò che questi ultimi decidono di fare, lo fanno per conto di chi gli ha dato la fiducia.
    È il motivo per cui si deve prestare molta attenzione nel momento in cui noi mandiamo altri a governare al posto nostro. Senza farlo con faciloneria o pensando ad un tornaconto personale.
    Per cui, quando le cose vanno a schifo la responsabilità è in gran parte di quelli che hanno mandato al potere determinate persone. O di quelli che non sono andati a votare perché “intanto non serve a niente e ‘sti politici sono tutti uguali”.
    Se poi incaricano certe persone che considerano la politica come un privilegio e non come un servizio per il bene dell’intero Paese, la pretesa che tutto vada bene è ridicola.
    Se poi chiudono gli occhi mentre parlamentari e governanti fanno il bello e il cattivo tempo, e lasciano che le cose vadano come vogliono andare, al ridicolo si aggiunge la beffa.
    Chi ha in mente una politica di questa fatta, non ha capito un’acca di che cosa sia davvero la politica.
    A che cosa servono le lamentele allora?
    Troppo facile fare i piagnistei e prendersela con lo “statalismo” che manda tutto in rovina. Quando poi si vede che il privato va pure peggio in molti settori, e allora–guarda caso– si chiedono a gran voce gli aiuti statali. Vero o no?
    Il settore della scuola, per esempio, nel privato fa piangere.
    Il san Raffaele di don Verzè, per esempio, era privato e ha fatto bancarotta.
    L’Ilva di Taranto, per esempio, è della straricca famiglia Riva.
    La Fiat, per fare un altro esempio, i suoi tempi d’oro li ha alle spalle ormai.
    Le principali industrie italiane sono private.
    Di quale statalismo si parla? Di quello visto ideologicamente?
    Questo io lo ritengo inaccettabile e pretestuoso.
    O qualcuno preferirebbe l’anarchia?
    Allora, invece che fare discorsi che spesso vanno fuori argomento, e ritenere che Tizio o Caio o Sempronio sarebbero la disgrazia del Paese, prima di tutto ci si tolga dagli occhi il velo del pregiudizio partitico e poi si cerchi di capire davvero chi sarebbe in grado di non abusare del suo potere (come qualcuno in un recente passato ha fatto) e di promuovere il benessere generale abolendo, per quanto possibile, le disparità fra categorie e categorie di cittadini, che offendono la dignità delle persone più deboli.
    Questo assunto risponde ad un preciso imperativo etico. E la nostra Costituzione ne parla con chiarezza.
    E non si aspettino i miracoli da bacchetta magica, che esistono solo nelle favole.

    28 Novembre, 2012 - 1:49
  128. elsa.F

    Chi tende la mano al potere
    è un uomo indegno di guardare il sole.

    28 Novembre, 2012 - 7:30
  129. elsa.F

    Piero dei fossi
    gridavi insieme ai barboni di via Grande
    e al pazzo di Rodez che – “vivere è superare se stessi” –
    è il desiderio che si spinge fin dove la passione s’incendia
    la tua fame di bellezza l’hai lasciata sulla tavola dei giusti
    e se gli oppressi del pianeta azzurro si rendessero conto
    che ci sono uomini e donne che respirano le stelle
    ci sarebbe la ribellione della gioia nelle strade.

    28 Novembre, 2012 - 7:48
  130. Clodine

    @”Chi ha in mente una politica di questa fatta, non ha capito un’acca di che cosa sia davvero la politica”..

    …mmm…e cos’è la politica?Chi ha scritto questo “asserto” Potrebbe spiegarci cos’è la politica no!? Visto che ne parla con cotanta convinsione e decisione prima di mettersi il dito in gola per procurarsi il “voltastomaco”. Io non mi intendo di politica, perchè la odio, ma il grande Platone, nel Gorgia, fa dire a Socrate cosa sia la politica: “la politica è l’arte della retorica. Essa è null’altro che dialettica attorno alla quale parole come giustizia, libertà, eguaglianza intese come direttrice per una società migliore, diventano un mito irraggiungibile se nella prassi i “gestori” dello stato entrando in connivenza col malaffare -come è successo per la II repubblica- si contaminano e così facendo inquinano l’intero sistema. Quando gli uomini preposti alla guida di un paese sono corrotti sul piano etico-morale nulla può il cittadino poiché, quanto educato a costumi di civiltà e tolleranza e istruito circa i diritti, diviene per forza di inerzia “vittima” del sistema e, per converso,”refrattario” alla politica che avvertita come nemica! Diceva Gobetti che
    “gli italiani hanno bene animo di schiavi ” ed è vero, ma il dibattito odierno non è tra dittatura e libertà, ma tra libertà e unanimità . Quando la politica si spinge a livelli estremi produce quel regime reazionario di massa -vediamo i grillini ad esempio, o come fu per la “marcia su Roma”- che è una micidiale miscela di populismo, antiparlamentarismo .

    Cito : “Gorgia”, di Platone

    Discorso di Socrate suul’uomo di stato:

    ” l’uomo politico deve cercare non di apparire ma di essere buono, sia in privato sia in pubblico; e se uno faccia qualcosa di male, egli deve essere punito, e questo è il secondo bene dopo l’essere giusto, vale a dire il diventarlo e scontare la propria colpa subendo il castigo. E ogni lusinga, sia verso se stesso sia verso gli altri, sia verso pochi sia verso molti, deve essere evitata; e della retorica bisogna servirsi sempre in funzione della giustizia, e così di ogni altra pratica. Dammi retta, dunque e seguimi là dove, una volta giunto, sarai felice, sia mentre vivi sia dopo morto. E lascia pure che qualcuno ti disprezzi, convinto che tu sia fuori di senno, e che ti insulti, se vuole, lasciati pure colpire con quello schiaffo disonorevole, perché non ti accadrà nulla di cui avere paura, se sarai davvero un uomo per bene, che coltiva la virtù. E poi, quando avremo in questo modo fatto pratica di virtù insieme, allora, se ci sembrerà utile, ci dedicheremo alle faccende politiche perché saremo più capaci di prendere decisioni di quanto non lo siamo ora. E così , allora, prendiamo come guida il ragionamento che ora ci si è rivelato, il quale ci fa vedere che questo è il modo migliore di vivere, vale a dire vivere e morire coltivando la giustizia e ogni altra virtù”

    28 Novembre, 2012 - 9:25
  131. Federico B.

    Non ne possiamo veramente più di queste primarie.
    C’è una campagna stampa ossessiva, continua, su tutti i canali.
    La RAI sta dando una copertura sproporzionata. Non ricordo una cosa del genere per altre manifestazioni di partito o di coalizione.
    Per forza il Pd cresce nei sondaggi: se la suona e se la canta da solo e tra i sorrisi servili di gente come Fazio e Floris…
    Ma se lo fanno “loro” è democrazia!
    B A S T A !

    28 Novembre, 2012 - 9:28
  132. Marilisa

    Lei non si intende di politica semplicemente perché è ignorante.
    Senza andare a scomodare i filosofi dell’antichità, la politica è il mettersi al servizio della comunità intera, sia essa piccola o grande.
    Servizio, servizio, servizio.
    Non potere per amore del potere o per ostacolare in ogni modo gli odiati oppositori.
    Non per favorire la litigiosità dei partiti, il cui unico scopo sembra essere quello di cavarsene gli occhi ad ogni istante.
    La politica deve badare al bene comune.
    E la nostra carta costituzionale ce lo insegna. Basta leggerla bene, magari studiarla bene.
    In essa stanno al centro il valore della persona umana– qualsiasi persona– e lo stato sociale.
    I personalismi, quelli che in questo blog la fanno da padrone, vanno dimenticati.
    In un Paese davvero democratico, anche se esistono maggioranze e minoranze, vanno garantiti i diritti di tutti, che sono quelli che promuovono la dignità della persona umana. Questa deve essere garantita.
    E la politica ha questo DOVERE. I politici hanno questo DOVERE.
    Gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitano l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana, e questo è una grave colpa di cui la politica non deve macchiarsi.
    Pertanto gli elettori hanno una grande responsabilità quando scelgono i loro rappresentanti, soprattutto se dicono di essere cristiani.
    Certo la politica non deve essere una palestra per incontri di pugilato, per vedere chi se la suona di più; e i cittadini non devono assistervi tifando per gli uni o per gli altri e aspettando con ansia spasmodica che gli odiati oppositori vadano al tappeto.

    28 Novembre, 2012 - 11:58
  133. Clodine

    Nella mia ignoranza sostengo che la carta costutuzionale la si può portare tranquillamente nel water e pulircisi il fondoschiena quando è costantemente violata da molteplici soggetti istituzionali o poteri dello stato!
    Se lei può smentire quanto detto, si accomodi, sarei lieta di imparare!

    28 Novembre, 2012 - 12:22
  134. Clodine

    http://youtu.be/KlncrgEh1Qg

    Articoli, articoli…articoli…in teoria. Ma nella prassi!? Esiste solo e soltanto i demoni e gli idoli!

    28 Novembre, 2012 - 12:30
  135. Clodine

    “Ineccepibile nel lessico, pregevole per veste tipografica, sostanzialmente svuotata di contenuto, in ossequuio al pangiuridicismo dilagante, fatto di diritti ma nessun dovere, se non da parte di chi pretende soltanto diritti, demagogicamente protetti a danno di chi viene vessato dal pangiuridicismo che, come dicevano i Latini, ” Maximum jus maxima injuria”. La costituzione è un testo ben utile per? polemizzare ma, al momento in cui dovrebbe essere applicata, resta lettera morta. Padre defraudato”

    28 Novembre, 2012 - 12:37
  136. Clodine

    Oggi il potere supremo lo gestisce il mercato e le influenze nefaste sul benessere colettivo. Non la democrazia, men che meno la nostra straordinaria costituzione! Sarò ignorante, ma di questo ho piena convinzione!

    28 Novembre, 2012 - 13:12
  137. Clodine

    @ collettivo
    [chiedo scusa per i molti refusi]

    28 Novembre, 2012 - 13:13
  138. Marilisa

    Lei va a parare nel…fondoschiena perché non ha argomenti. O perchè vuol polemizzare sempre, a tutti i costi, e questo le impedisce di capire.
    Fatti suoi.
    Sappia comunque che anche il mercato è un fatto di politica. Di pessima politica.

    28 Novembre, 2012 - 14:12
  139. Clodine

    Le chiacchiere stanno a zero! Sono i fatti che contano, e i fatti dicono inequivocabilmente che la politica ha cessato da molto tempo di essere scienza del buon governo, ed è diventata invece arte della conquista e della conservazione del potere. E’ il mercato, che gestisce e regola la politica..e non il contrario.

    28 Novembre, 2012 - 14:24
  140. Sara1

    E’ vero Clodine che gestisce tutto il mercato (anche le questioni bioetiche aggiungo io) però come dice Marilisa anche questo è politica, sono appunto le scuole liberiste libertarie ecc, ecc. i seguaci di Ayn Rand e Nozick che stabiliscono che Dio è il mercato e McDonalds è il suo profeta.
    Per questo uno spera sempre in un freno dall’altra parte.
    🙂
    Poi ormai su internet ci si trova di tutto contro il capitalismo ad esempio non ci sono solo i marxisti ma anche vari movimenti di estrema destra, tra deliri di complotti plutogiudomassonici, nuovi ordini mondiali e la massoneria!!
    Insomma districarsi è un labirinto.

    28 Novembre, 2012 - 14:25
  141. Clodine

    Ha ragione Tonino Perna,che è un economista docente di scienze politiche il quale sostiene che solo rimettendo in discussione il mercato capitalistico, le sue regole e le sue cosiddette «leggi», è possibile rispondere al bisogno di giustizia e di senso che cresce in ogni angolo della Terra…Ma, come dici giustamente tu, amica sara1 i nuovi ordini mondiali, la massoneria, i grandi banchieri USA, sono loro che dettano le leggi…incarnazione dell’Anticristo…

    28 Novembre, 2012 - 14:38
  142. elsa.F

    Magari, Clodine, potessimo metter mano alle regole che controllano il mercato.

    Purtroppo oggi abbiamo un cappio attorno alla testa che si chiama debito pubblico e che ci costa spaventosamente come interessi.

    Saremo costretti, come giustamente deve essere, negli anni a pagare il debito che la politica reale (non quella ideale di Marilisa) fatta di clientele, concussione, voto di scambio, assistenzialismo, sprechi, ruberie, costo della politica sono costati in questi decenni, complici oltre ai politici, le forze sociali e i cittadini che hanno pensato che tutto fosse loro dovuto come andare in pensione a 40 anni dopo 15 di servizio o a ricevere sussidi e fondi per ogni motivo.

    Ieri ho pagato 120 Euro per gli esami del sangue di mio figlio dopo che la mia famiglia versa fiumi di denaro per la sanità nelle tasche dello stato.

    Contemporaneamente a mio figlio facevano esami un numero incredibile di anziani tutti esenti da ticket, molti dei quali tutto sono meno che poveri!

    Considerata la gratuità i miei suoceri fanno esami e cure in continuazione hanno più cose nell’armadietto dei farmaci più che in cantina!

    Questa è la realtà in cui viviamo!

    A pagare saranno i più giovani che saranno privati dei futuro, subendo in toto l’onere dei privilegi con cui si sono ammantata le generazioni precedenti.

    28 Novembre, 2012 - 16:42
  143. discepolo

    poichè qui si è parlato del Servizio Sanitario Nazionale la testimonianza di una che ci lavora:
    credo che la maggior parte degli italiani pensi che questo tipo di sanità sia la norma , almeno in Europa. Invece no è l’eccezione: in Inghilterra e in Germania non c’è il pediatra del Servizio sanitario nazionale, il pediatra è uno specialista e come tale la famiglia se lo paga!!! I miei pazienti che sono andati all’estero per vari motivi sono tornati dicendomi: ma in confronto agli altri paesi qui è una pacchia!! in Inghilterra non ti danno gli antibiotici neppure se muori! In svezia hai un tetto di spesa per farmaci , mettiamo 200 euro, se in un aNNO SPENDI DI PIù LA DIFFERENZA LA PAGHI TU.
    quindi in genere il gradimento degli “utenti” ITALIANI è abbastaZA alto. Ma andiamo a vedere l’efficenza, l’efficacia e l’appropiatezza della spesa delle risorse per le cure mediche . Qui andiamo maluccio: i malati cronici, quelli che stanno veramente male , chi ha bisogno di terapie continuative è messo male in Italia! E’ contento insomma solo quello che ha l’influenza , e che viene subito visto dal medico e subito rimpinzato da antibiotici. Tutti gli altri, sono lasciati ai loro problemi , e in genere si rivolgono al privato. Il problema della sanità pubblica italiana l’ENORME spreco di denaro per sciocchezze o per corruzione: la gran parte dei debiti delle ASL sono per
    la mala gestione o la corruzione.
    Forse le persone poi non si rendono conto che il Servizio sanitario nazionale non è affatto gratuito! Viene pagato da ognuno di noi con le nostre tasse! e tutti gli sprechi , i soldi buttati via, le risorse dirottate verso cretinate invece che verso i disabili , i fondi tagliati ai malati di Sla e invece devoluti per ospedali fatiscenti e in perdita ecc., insomma tutto questa inefficenza e /o malaffare lo paghiamo noi con le nostre tasse!
    se ognuno di noi facesse un assicurazione, gli costerebbe meno e avrebbe migliori servizi!

    28 Novembre, 2012 - 16:46
  144. Sara1

    Non mi parli dei problemi dei pediatri cara Discepolo, la nostra non ha riconosciuto tre polmoniti tre (mio figlio e i miei due nipoti) mio marito voleva mandarle i carabinieri l’ho trattenuto io.
    Capita di trovare cattivi pediatri come no.

    28 Novembre, 2012 - 17:04
  145. Marilisa

    “Forse le persone poi non si rendono conto che il Servizio sanitario nazionale non è affatto gratuito! Viene pagato da ognuno di noi con le nostre tasse! e tutti gli sprechi , i soldi buttati via, le risorse dirottate verso cretinate invece che verso i disabili , i fondi tagliati ai malati di Sla e invece devoluti per ospedali fatiscenti e in perdita ecc., insomma tutto questa inefficenza e /o malaffare lo paghiamo noi con le nostre tasse!”

    E chi lo avrebbe immaginato? No, non lo sapevamo, siamo tutti degli sprovveduti e non sappiamo che le famigerate tasse hanno questa funzione: pagare i servizi.
    Anche voi medici siete pagati con le nostre tasse, a meno che non abbiate un ambulatorio privato.
    E siete pagati piuttosto bene, mi risulta.
    Proprio per questo i cittadini pretendono che i servizi funzionino, perché li pagano.
    E poi:mi saprebbe spiegare perché ci sono trattamenti diversi a seconda che si vada in una struttura pubblica o in uno studio medico privato?
    Il medico è lo stesso ma è l’onorario che fa la differenza.O sbaglio?
    Due strutture diverse e due coscienze diverse?
    Questa è onestà, secondo lei?
    Ecco, questo è il punto: il prendere coscienza che si deve esplicare al meglio la propria professionalità, o comunque un lavoro qualunque, ponendosi al servizio degli altri, indipendentemente da quanto si guadagna.
    Liberandosi dal fantasma di Mammona.

    28 Novembre, 2012 - 17:35
  146. Sara1

    E’ evidente che più il reddito sale e più di conseguenza salgono le tasse meno conveniente è pagare per un servizio pubblico dal momento che posso permettermene uno privato.
    Si paga non solo per sé ma anche per gli altri e attenti che la vita è lunga, oggi ci sentiamo giovani sani, magari benestanti domani chissà.

    28 Novembre, 2012 - 17:53
  147. elsa.F

    @Sara1

    Posso permettermene uno privato

    La risposta è che sei hai bisogno privato o aspetti anche mesi se non anni.
    Quindi o privato o niente, che tu te lo possa permettere o no.

    Si paga non solo per sé ma anche per altri

    La risposta è: ce ne siamo accorti. Però abbiamo il diritto di pretendere che i nostri soldi siano spesi bene.

    Il primario scelto da un partito è una garanzia?
    Ovvio che no!

    Il dirigente che è un politico e non un manager è una garanzia?
    Ovvio che no!

    Il fatto che certe regioni costino molto più di altre e che quindi si paghino le loro inefficienze è una garanzia?
    Ovvio che no!

    Il fatto che nonostante paghiamo tantissimo, la Sanità è in forte debito è una garanzia?
    Ovvio che no!

    Sono obbligata a pagare di tasca mia per ripianare queste inefficienze?
    Moralmente ovvio che o no!
    Come cittadina sì dato che se non lo faccio vado in prigione.

    28 Novembre, 2012 - 18:19
  148. lorenzo

    ” i malati cronici, quelli che stanno veramente male , chi ha bisogno di terapie continuative è messo male in Italia! E’ contento insomma solo quello che ha l’influenza , e che viene subito visto dal medico e subito rimpinzato da antibiotici. Tutti gli altri, sono lasciati ai loro problemi , e in genere si rivolgono al privato. Il problema della sanità pubblica italiana l’ENORME spreco di denaro per sciocchezze o per corruzione: la gran parte dei debiti delle ASL sono per la mala gestione o la corruzione.”

    La mia non è volontà di fare il bastian contrario a tutti i costi, ma siccome si parla- e giustamente- per esperienza diretta, mi sento obbligato a intervenire per raccontare la mia, sinteticamente.Premettendo che è di segno diametralmente opposto.
    Per fare nomi e riferimenti , così si capisce che nemmeno io parlo in linea di principio, la mia storia con il CRESM, Centro Regionale Sclerosi Multipla del Piemonte, con Sede a Torino ( Orbassano) presso l’Ospedale San Luigi, struttura completamente pubblica, è pluriannuale e ottima sotto tutti i profili.
    Non solo sotto quello del funzionamento sanitario, eccellente e all’avanguardia, con il Centro inserito nelle sperimentazioni farmaceutiche, nei trials e nelle ricerche in pista in campo internazionale, ma pure nella gestione burocratica, snellissima e ridotta all’osso, con prenotazioni di terapie in day hospital ed esami da una volta all’altra, dirette e prescrizioni di farmaci rapide e senza lungaggini. Un sistema di visite routinarie affiancato ad altre su richiesta con tempi assolutamente logici.Un reparto snello, funzionale, perfettamente tenuto, con ottimo livello medico, paramedico e impiegatizio. I malati neodiagnosticati sono presi in carico da un equipe e viene loro proposto un adeguato supporto psicologico.Periodicamente viene organizzato un meeting aperto ad ammalati, famiglie e operatori, per illustare lo stato dei fatti della ricerca SM, lo stato del Centro, i risultati raggiunti sui progetti in corso, la presentazione di progetti nuovi. Il tutto, per i malati esenti da ticket, a costo zero. Il centro agisce in stretto contatto con AISM che fornisce assitenza e consulenza gratuita extraospedaliera e si occupa di organizzare trasporti gratuiti per i casi in cui non sia possibile organizzarsi diversamente.
    Ora, capisco di avere avuto una botta di fortuna e che , evidentemente, non tutti i reparti saranno funzionanti in questo modo.Però questa è una realta che esiste, funziona, per la quale non necessita alcuna spinta né raccomandazione per essere presi in carico, basta la diagnosi.
    Quindi : non nego che i problemi che sono stati evidenziati in piu’ riprese ci siano, ovviamente. Se no non ne parlereste. Però: a) non sono la totalità dei casi: b) non mi pare così extraterrestre realizzare un modo di organizzazione piu’ soddisfacente, e voglio sperare e credere che lo si possa fare in molti casi!

    28 Novembre, 2012 - 18:39
  149. elsa.F

    Grazie lorenzo per la condivisione di questa esperienza autentica e vera.

    Sono certo che nella struttura in cui operi oltre all’efficienza ci sia anche l’umanità, che in certi casi è più importante di tante cure.

    E, mi confermerai, non sono solo gli psicologi professionisti che possono dare un contributo a sostenere i malati e le loro famiglie, ma ogni persona che abbia con loro contatto è importante.

    Non riuscirei mai a fare il tuo lavoro. Sto troppo male quando ho a che fare con la malattia. Mi sembra di essere inadeguata, ho paura di dire una parola sbagliata; perché so come sia difficile, come basti una sola parola detta magari col tono sbagliato a togliere speranze, a scatenare l’angoscia, il panico.

    Dio benedica le persone come te, veri angeli in carne ed ossa!

    28 Novembre, 2012 - 18:59
  150. Sara1

    Non è affatto vero che o privato o niente, ci sono tante persone che non possono permettersi il privato per cui si adattano ad aspettare. Aspettano il buco per l’esame anche per colpa di sua suocera che ne fa tanti inutilmente e a gratis.
    Quindi prima regola non intasare inutilmente le strutture, non andare al pronto soccorso per la sbucciatura, non farsi prescrivere esami e medicine inutili.
    Per quello che i cittadini possono fare , perchè il guaio del grillismo è che la colpa è sempre degli altri.
    Per quanto riguarda il pubblico io mi sono sempre trovata bene, anche nel caso di visite private ho sempre scelto medici che lavorano all’interno dell’ospedale.
    Poi ovvio che i casi negativi negli anni ci sono, (vedi la pediatria) l’infermiera sgarbata, il medico frettoloso però io penso che son esseri umani anche loro, magari hanno turni massacranti, magari son particolarmente stanchi, insomma non è che perchè li paghiamo dobbiamo trattarli come macchine.
    Lorenzo riporta la sua esperienza, mio marito ad esempio è stato sempre seguito benissimo nel centro antidiabetico locale, adesso ad esempio sta provando un microinfusore con un protocollo sperimentale si trova bene.

    28 Novembre, 2012 - 19:06
  151. Luigi Accattoli

    Trovo straordinaria questa discussione – voglio dire straordinariamente buona.
    Come ognuno arrivato alla mia età e con sei fratelli e cinque figli e una prima moglie morta di tumore ho una vasta esperienza di ospedali: il Santo Spirito, il San Filippo, il Fatebenefratelli, il Gemelli, il Policlinico Umberto I, per nominare solo quelli di Roma… un’esperienza generalmente buona… come competenza clinica e come umanità… credo sia giusto dirlo… senza obiettare nulla ovviamente a chi ha avuto esperienze tragiche… reali anche quelle…
    Pagare un’assicurazione costerebbe di meno e darebbe migliori servizi, dice Discepolo: sarebbe una buona soluzione per i ricchi ma cattiva per i poveri, dico io.

    29 Novembre, 2012 - 1:24
  152. Clodine

    E’ vero quello che dici Luigi, c’è molta professionalità e grande umanità negli ospedali che hai nominato. Anche io, ahimé, ne ho fatta esperienza essendo 6sta di sei figli di cui uno deceduto a seguito di un vaccino, padre morto di tumore al polmone all’Umberto I tra le cure dolci e sollecite di tanti ottimi operatori. Mia madre, idem :terminò la sua breve vita in un reparto del Fatebenefratelli all’isola tiberina ringraziando tutti per quell’assistenza straordinaria. In più ho due figli che mi han fatto correre abbastanza, e ultimamente, prorpio un mesetto fa,mia figlia portò il piccolo [3 anni] per un controllo alla pediatria dell’Umberto I e di corsa il chirurgo ci disse che andava operato, e d’urgenza. Non ci crederai : la visita fu effettuata il lunedì e il Venerdì [ti lascio immaginare in quale stato d’animo] il piccolo venne sottoposto all’intervento, che durò più di quattro ore..furono tutti davvero magnifici, soprattutto il chirurgo dell’Urologia pediatrica al quale va il più grande ringraziamento.

    29 Novembre, 2012 - 10:49
  153. Clodine

    In quel periodo desideravo tanto parlare con discepolo…ma non ci fu il tempo…

    29 Novembre, 2012 - 10:55
  154. lorenzo

    Cara Elsa, mi unisco al tuo ” Dio ti benedica” …perché io quelle cose le ho scritte, ma non come uno che in quella struttura ci lavora, ma come uno che quella struttura ” la utilizza”…
    🙂
    Condivido perfettamente quello che tu dici. Per le persone che si ammalano, non solo sono importanti gli “operatori”, come professionalità e umanità, ma tutte le persone che hanno contatto con loro. Specie le persone “loro”, quelle con cui vivono, lavorano,esistono. Perché “i malati”, come li chiamiamo sbrigativamente per comodità, sono e restano esattamente le persone che sono, con la loro vita e il loro mondo, e i questa vita e in questo mondo amano continuare a vivere.
    Se mi permetti una parola su quell’ultima parte del tuo dicorso, molto sincera e molto autentica, quella sulla ” paura” della nostra inadeguatezza davanti alla malattia degli altri ( i nostri altri per primi). Quella paura c’è, è naturale e anche giusta: la malattia disequilibra le relazioni, col suo solo esserci divide, separa, rende distanti.Questo è un dato di fatto. E io credo non esista un modo univoco, una “ricetta” buona per tutti i casi per stare vicino a chi si ammala. E’ inevitabile un po’ di paura: della malattia stessa, dell’incognito, della nostra inesperienza, delle reazioni dell’altro, delle reazioni nostre davanti alle sue, della sofferenza sua, della sofferenza nostra di riflesso. Penso che non sentire questa paura sarebbe da incoscienti, o da insensibili.
    Ma , come sempre, il problema non sta nella paura. Sta nel dominare la spinta, il piu’ delle volte istintiva e irrazionale, a scappare: o nei fatti, o nei comportamenti.Io credo invece che , comunque sia, valga la pena restare.
    Non tanto, e non solo, per la persona ammalata . Ma per noi che in quel momento non lo siamo.Vale la pena accettare la novità- certo sgradevole, spesso dolorosa, magari schifosa. della situazione, e mettersi in gioco in modo nuovo. Tenendo conto, con obbiettività, che potremo sbagliare: ma potremo anche rifarci e rimediare. Nessuno ” nasce imparato”: qui piu’ ancora che in altre situazioni.E tenedo conto che una paura molto molto simile ( oltre a tutte le altre) nei nostri confronti, in quello stesso momento la prova anche chi malato lo è e che teme di essere inadeguato, di parlare a sproposito, di farci male, esattamente come càpita a noi….
    Scusa la lungaggine.

    29 Novembre, 2012 - 11:48

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