A Ersilio con voce di figlio

«Il segreto è quello di essere pronti a scrivere in poco tempo su argomenti che ne chiedono molto. E ti riesce solo se li hai vissuti a lungo, quegli argomenti. Allora fai così: tienili dentro, falli crescere, mantienili pronti per il momento in cui li devi trattare. Non è importante che tu scriva ogni giorno, ma che tu abbia sempre dentro le cose di cui devi scrivere»: sono consigli a un giornalista che mi vennero un giorno da Ersilio Tonini, che allora era arcivescovo di Ravenna e che è morto ieri a 99 anni. Qui si può leggere un testo che scrissi su di lui quando ebbe la nomina a cardinale e che apparve in un volume a più voci (cliccare sulle parole Con voce di padre).

14 Comments

  1. lycopodium

    MITICO.

    29 Luglio, 2013 - 10:50
  2. mattlar

    Che bella massima !!!!
    Stupenda!!!

    29 Luglio, 2013 - 11:15
  3. mattlar

    E che bello l’articolo. Per due motivi: primo perché ci permette di consocere un periodo della tua vita, Luigi, dei più difficili e immagino dolorosi; secondo, perché emerge del card. Tonini proprio una gran bella figura soprattutto nei suoi tratti di intimità, che certamente non appaiono nella sua veste pubblica anche televisiva.
    Grazie

    29 Luglio, 2013 - 11:25
  4. marcello.n

    Che grande concetto quello del cardinale Tonini: essere pronti a scrivere in poco tempo su argomenti che ne chiedono molto, magari estendendolo al concetto di “trattare” gli argomenti, non solo di scriverne.

    Credo sia una delle difficoltà che ha portato all’attuale situazione della nostra Chiesa: deve trattare il tema enorme del perché esistiamo e del come vivere, e trattarlo in modo comprensibile ad una grande moltitudine di persone, dalle estrazioni, culture condizioni di vita così diverse e così variabili nel tempo.

    Una volta eravamo tutti così prevalentemente ignoranti, incolti, che bastava l’ascendente di una persona nettamente più colta per credergli, ora le cose sono cambiate, la vita di oggi, con una cultura sempre più vasta, problemi sempre nuovi, bombardamenti da tutte le parti per farci accettare ideologie in quel momento di comodo, tutto diventa più difficile, soprattutto capire qual è l’ideologia giusta.

    E mi pare che questo sia proprio quanto sta facendo Papa Francesco, semplificare la nostra dottrina, arrivando a qualcosa che sembra proprio un estremo, ma tant’è: le reazioni della “massa” delle persone sembrano molto positive, e questo promette bene, visto che è questa “massa” che poi sceglie i governi che generano l’etica dello stato.

    Ritorniamo a principi semplici, chiari, bastano per i più, per la suddetta massa.
    E gli altri, i pù evoluti in senso positivo, che per fortuna ci sono, hanno mille altri modi per continuare i loro necessari studi ed elaborazioni, che vanni anche loro aggiornati in continuazione, per fortuna.

    29 Luglio, 2013 - 11:57
  5. Nino

    Luigi, ma questa tua testimonianza è un fatto di Vangelo condiviso con un vero padre e pastore.

    Beato te.

    29 Luglio, 2013 - 15:04
  6. mattlar

    Che bello! Sentire che una persona, uomo di Dio, possa mettere tutti d’accordo è una gran bella notizia.
    Grazie, Federico B.

    29 Luglio, 2013 - 16:21
  7. giorgio

    Ho conosciuto il cardinale a Salsomaggiore : un vero uomo di Dio, capace di raggiungere tutti i cuori,lo ricorderemo per sempre.

    29 Luglio, 2013 - 16:41
  8. FABRICIANUS

    Grazie Luigi di questa tua testimonianza.

    E una preghiera per il card.Tonini, uomo semplice che tanto bene ha fatto alla Chiesa. Riposi in pace.

    Ciao a tutti.

    29 Luglio, 2013 - 17:11
  9. Federico B.

    @Mattlar,
    ci sono figure che uniscono e figure che dividono, sacerdoti che parlano inequivocabilmente di Dio e sacerdoti che confondono il cattolicesimo con qualche ideologia… Se si parla di uomini di Dio, non dovrebbe essere così difficile trovarsi d’accordo. In altri casi si vuole un po’ “fozare” per compiacere simpatie e affinità e allora tutto diventa più complicato.

    29 Luglio, 2013 - 17:11
  10. lorenzo

    Quando Tonini venne a Torino, sarà una data variabile tra i quindici e i vent’anni fa credo, a celebrare una Messa per la festa liturgica di Piergiorgio Frassati, il duomo era pieno di” ggiovani”, scout etc etc. e lui con la sua faccia già incartapecorita da ottuagenario pelle e ossa spiccava per contrasto come Matusalemme a una sfilata di Miss Italia.
    Ma all’omelia: cavoli. Il piu’ giovane( e senza doppie!) fresco, originale e innovativo dell’intera cattedrale.Con un linguaggio senza giovanilismi, ma spiccicato e perfetto per i ventenni, che se lo bevevano tutto: prima sorpresi e poi affascinati. E quel modo di parlare, un pò nasale, prima scandito, poi precipitoso, ma con un tono squillante e energico che scoppiava nel microfono.
    Feci la mia brava fila per andare a salutarlo alla fine, e fu interminabile, perché folta era la schiera di signore- fan delle sue presenze televisive-…mi abbracciò di furia ( e non erano ancora tempi sospetti di bergoglismo!:)) e mi spaventai quasi per la secchezza, piu’ che magrezza, di quel toracino …
    Alla faccia del toracino.
    Una roccia, in tutti i sensi.

    29 Luglio, 2013 - 18:47
  11. luca73

    Ciao Ersilio,
    prega per noi e per la Chiesa tutta dal Cielo!
    Noi ti ricorderemo sempre.

    31 Luglio, 2013 - 10:42
  12. germano turin

    Ciao Luigi,

    da quello che ho letto ho realizzato che anche tu sei passato attraverso la sofferenza, e che sofferenza. Questo, se da una parte mi dispiace, dall’altra fa si che ti senta più vicino dato che anch’io non mi sono fatto mancare niente in quel senso.

    Perchè, si voglia o no, per capire il dolore bisogna provarlo, sulla propria pelle.

    Per quanto riguarda Tonini, pur non avendolo conosciuto di persona, da quello che ho visto alla Tv lo ricordo come una di quelle persone che ti parlano con sincerità, come si dice “col cuore in mano”, senza nascondere nulla, anche perchè non hanno nulla da nascondere.

    D’altra parte, avendo sempre dovuto lavorare (in officina e negli uffici amministrativi e contabili) e potendomi muover poco, non ho avuto grosse possibilità di conoscere persone importanti nel corso della mia vita.

    Alla fine della corsa spero di andare dove si trova ora Tonini: ho proprio voglia di fare “quattro chiacchiere” con lui anche a costo di metermi in fila. Tanto dicono che il tempo, in quella dimensione, non conti nulla, quindi presumo di poter aspettare che lui sia disponibile.

    Arrivederci Mons. Tonini: tenga presente che, fin da ora, mi prenoto…

    5 Agosto, 2013 - 18:32

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