Benedetto sulla pedofilia: “Per me uno shock”

Interrogato in aereo sulla pedofilia – durante il volo Roma-Edimburgo – Benedetto ha dato una risposta con due o tre idee vive: “Queste rivelazioni sono state per me uno shock”, “dobbiamo reimparare l’assoluta sincerità”, “come possiamo riparare”. “Innanzitutto – ha risposto – devo dire che queste rivelazioni sono state per me uno shock e sono una grande tristezza. E’ difficile capire come questa perversione del ministero sacerdotale era possibile. Il sacerdote nel momento dell’ordinazione, preparato per anni a questo momento, dice ‘sì’ a Cristo di farsi la sua voce, la sua bocca, la sua mano e servire con tutta l’esistenza, perché il Buon Pastore che ama, che aiuta e guida alla verità sia presente nel mondo. Come un uomo che ha fatto e detto questo possa poi cadere in questa perversione è difficile capire, è una grande tristezza, una grande tristezza anche che l’autorità della Chiesa non era sufficientemente vigilante e non sufficientemente veloce, decisa nel prendere le misure necessarie”. [Segue nei primi tre commenti]

46 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Reimparare l’assoluta sincerità: “Per tutto questo siamo in un momento di penitenza, di umiltà, di rinnovata sincerità, come ho scritto ai vescovi irlandesi. Mi sembra che dobbiamo adesso realizzare proprio un tempo di penitenza, un tempo di umiltà e rinnovare, e reimparare l’assoluta sincerità”.

    16 Settembre, 2010 - 12:24
  2. Luigi Accattoli"

    [Segue dal primo commento] Come possiamo riparare: “Quanto alle vittime direi che tre cose sono importanti. Primo interesse sono le vittime, come possiamo riparare, che cosa possiamo fare per aiutare queste persone a superare questo trauma, a ritrovare la vita, a ritrovare anche la fiducia nel messaggio di Cristo. L’impegno per le vittime è la prima priorità con aiuti materiali, psicologici e spirituali”.

    16 Settembre, 2010 - 12:25
  3. Luigi Accattoli

    [Segue dal secondo commento] Proteggere queste persone da se stesse: “Secondo è il problema delle persone colpevoli: la giusta pena escluderli da ogni possibilità di accesso ai giovani, perché sappiamo che questa è una malattia nella quale la libera volontà non funziona; ove c’è questa malattia quindi dobbiamo proteggere queste persone contro se stesse, e trovare il modo di aiutarle e proteggerle da se stesse ed escluderle da ogni accesso ai giovani. E il terzo punto è la prevenzione e l’educazione nella scelta dei candidati al sacerdozio. Essere così attenti che secondo le possibilità umane si esclude futuri casi. Vorrei in questo momento anche ringraziare l’episcopato britannico per la sua attenzione e collaborazione sia con la Sede di Pietro sia con le istanze pubbliche e l’attenzione per le vittime e per il diritto. L’episcopato britanico ha fatto e fa un grande lavoro quindi sono molto grato”.

    16 Settembre, 2010 - 12:33
  4. “Come un uomo che ha fatto e detto questo possa poi cadere in questa perversione è difficile capire,”
    —————————————————-

    Provo una grande tristezza nel leggere le parole di Benedetto.

    Mi dà l’impressione che non abbia mai vissuto sulla terra in mezzo ai sacerdoti.

    Mi domando se è mai stato a pranzo tra sacerdoti normali,
    sia mai uscito tra sacerdoti normali,
    abbia mai chiacchierato tra sacerdoti normali,
    se
    insomma abbia mai avuto momenti normali di convivenza tra sacerdoti normali.

    A leggere le sue parole,
    a me sembra chiaro che NO.

    E’ profondamente triste.

    Non conosceva gli uomini sacerdoti…. come normali uomini?

    E’ profondamente triste,
    per i sacerdoti,
    per i cattolici.

    Il grande teologo Ratzinger con chi si rapportava?
    Con quali persone?

    Incontrava le persone normali?
    parlava di cose normali?

    o incontrava solo persone al suo livello
    oltre al suo gatto?

    Per quanto vi sembri strano,
    lo scrivo anche
    nella stima che ho per un grande pensatore
    quale l’uomo Ratzinger è.

    Un saluto virtuale a tutto il condominio
    e vi sarò grato se non mi leggiate necessariamente in polemica.

    16 Settembre, 2010 - 17:14
  5. tonizzo

    Guarda, riesce difficile capirlo pure a Don Di Noto, che ha denunciato un paio di questi bastardi in clergyman (poi condannati), traditori di Dio, dei bambini, della Madre Chiesa e disonore dell’abito sacro che portano. Riesce difficile a tanti fedeli, me compreso. Perché un uomo di Dio, che dovrebbe essere per tutti, di tutti, diventa solo perlla perversione e del Nemico?
    Ma questo – ahimé – è credo il fumo di Satana in Vaticano. Che ha sempre cercato di entrare nella Chiesa. Ma, accanto alla preghiera per chi ha sofferto e la ferita PERMANENTE che resta alla Chiesa (non è che siccome il Papa fa mea culpa la cosa finisce lì, le vittime sono un memento tremendo e lo saranno PER SEMPRE alla Chiesa), è anche vero che questo Papa è un uomo coraggioso e sta facendo quanto in suo potere per randellare questi bastardi in clergyman per i quali non c’è nessuna pietà. E questo Papa, ricordiamolo, è stato lasciato solo nei giorni cupi delle accuse e del veleno. Lui può essere simpatico o antipatico, questo non importa: importa che sia onesto. Lo è. Non sta facendo il meravigliato, non sta recitando: secondo me non sarebbe neanche un giocatore di poker decente. E’ davvero ferito. E’ davvero schiacciato da questa vergogna. E davvero, secondo me, si chiede la sera prima di dormire: perché questo alla Chiesa? Perché questo a me?

    16 Settembre, 2010 - 17:21
  6. discepolo

    Benedetto XVi era visibilmente commosso.
    mi chiedo perchè , Matteo, voler infierire sul Papa.

    MC

    16 Settembre, 2010 - 18:38
  7. A MC
    chi ti dice che sto infierendo?

    perche MC parti in quarta?

    perche non provi a cambiare gli occhiali?

    Prova a vedere anche quello che non vuoi vedere…..

    Grazie per l’attenzione

    16 Settembre, 2010 - 19:15
  8. caro Tonizzo,
    ti leggo sempre con piacere.

    non chiedo affatto la tua età,
    perchè potresti forse ricordare come era
    la società 50 a 60 or sono….
    se tu avessi la possibilità,

    ma desidero ricordarti che
    Ratzinger ha 84 anni
    e quei perchè interrogativi
    che tu poni
    per un 84enne che ha vissuto nel mondo,
    non hanno assolutamente senso.

    Ti potrei riportare tanti casi conosciuti da me
    di vite di uomini sacerdoti,
    con un vissuto opinabile,
    e
    io sono un normale cristiano
    vivo abbastanza nel mondo ecclesiale e clericale.

    Ergo
    a 84 anni
    le risposte
    sarebbero quasi lapalissiane….

    Ti pregherei Tonizzo
    di non leggere sempre in maniera ideologica,

    talvolta le cose sono anche più semplici
    ciao

    16 Settembre, 2010 - 19:21
  9. tonizzo

    Matteo, io ne ho solo 30. Ma collaboro con don Fortunato Di Noto da 4 anni. Però mi permetto, Matteo, di ricordarti come Paolo VI disse di sentirsi solo, sopra un pinnacolo, nel suo diario. La posizione è molto elevata e, dunque, permette una visione favorevolissima, basta volerlo.
    E’ vero, Ratzinger ha 84 anni. Ma di disciplina dei preti se ne occupa da quando ne aveva 54. Avrà visto le fogne più incredibili che nessuno di noi, manco io e te, possiamo immaginare (Don Gaetano? Lui di fogne in confessione ne avrà viste una quantità… perché ora mi è salita ‘sta citazione di Todo Modo di Leonardo Sciascia?). Ma le avrà viste di sicuro.
    Matteo, in coscienza non vedo nelle parole del Papa il personaggio fintosbigottito o il bigotto dei miei stivali che si mette la mano sulla bocca con grazia e dice: “Mio Dio, come siamo caduti in basso!”. Penso che se il Papa dice queste cose lo fa perché lo sente, perché non vuole cedere all’abitualità del male (bada bene, non la banalità ma l’abitualità del male). E cedere all’abitualità del male è quello che fa chi guarda la TV, come l’orrendo TG1 di Minzolini per esempio, e quando sente dell’ennesimo malaffare sbotta in un: “Evvabbè, tanto lo sapevamo” e si fa passare l’oliera.

    Credo che un Papa abbia il dovere di non cedere all’:”Evvabbè lo sapevamo”. No. Lo sappiamo, ma ci fa male come la prima volta in cui l’abbiamo saputo. Lo schifo e la rabbia sono le stesse. Un abbraccio.

    16 Settembre, 2010 - 19:40
  10. tonizzo

    E ti ripeto, Matteo: non è che dopo il mea culpa e le nuove norme il problema sarà risolto. La Chiesa trasale, e trasalirà sempre (guai se non lo farà, allora non sarà più Chiesa) davanti al dolore delle vittime di ieri, oggi, sempre. Per ripetere insieme: non deve accadere MAI PIU’.

    16 Settembre, 2010 - 19:44
  11. Leonardo

    Matteo, ignobile.

    16 Settembre, 2010 - 19:52
  12. raffaele.savigni

    Io, lo confesso (ho 57 anni), ho conosciuto tanti preti, con vari difetti visibikli o intuibili (tra cui una certa “debolezza” nei confronti del gentil sesso); ma non ne ho mai incontrato uno che mi facesse pensare che fosse pedofilo. I vizi non sono necessariamente evidenti; talora si annidano dove non ce lo aspetteremmo mai.
    Faccio un esempio che non c’entra molto, solo per capirci: ho conoscito più di una coppia cristiana sulla cui “resistenza” avrei messo la mano sul fuoco; eppure alcune di esse si sono separate. Nell’uopnmo c’è sempre un alone di mistero che non riusciremo mai a comprendere del tutto.

    16 Settembre, 2010 - 19:54
  13. Mi spiace Tonizzo,
    capisco il tuo argomentare,
    “non deve accadere mai più”
    giusto!

    Ma in 84 anni
    se si vive nel mondo,
    non ci si può domandare,
    come è possibile che accada
    a degli uomini preti accadere cose
    anche orribili
    che accadono anche ad altri uomini e donne,
    e comunque vivendo in mezzo ad uomini preti,
    si sa benissimo
    che situazioni deprecabili sono sempre accadute anche a loro.

    Dipende sempre capire su quale pianeta si è vissuto.

    Allo stesso tempo sono perfettamente cosciente
    che una determinata campagna stampa
    ha strumentalizzato
    le debolezze anche orribili di preti o vescovi,
    per attaccare la gerarchia cattolica.

    Le stesse problematiche che avvengono tra uomini e donne
    nella società civile (non clericale)
    trovano nei giornali solo qualche riga.

    Dei preti accusati,
    di quelli che vengono trovati innocenti
    generalmente non se ne sa nulla….

    Registro allo stesso tempo
    il clima di terrore che esiste
    nell’animo (non solo) di vescovi
    per il pericolo di trovarsi qualche prete con problematiche pedofile
    e hanno serie difficoltà a rapportarsi con preti in crisi
    anche se niente affatto pedofili.

    16 Settembre, 2010 - 20:03
  14. mattlar

    matteo, mi sciogli un dubbio che da sempre mi viene quando ti leggo?
    Perché usi i versi e non scrivi in prosa? Scusa, ma me lo sono sempre chiesto…

    16 Settembre, 2010 - 20:10
  15. Syriacus

    Ci sono state polemiche durante la preparazione del viaggio, la Gran Bretagna è stata presentata come un Paese anticattolico. Lei è preoccupato?

    «Devo dire che non sono preoccupato perché quando sono stato in Francia è stato detto che era quello il paese più anticlericale, con forte correnti anticlericali e con un numero minimo di fedeli quando sono andato nella repubblica ceca è stato detto che quello che sarebbe il paese più antireligioso d’Europa e anche anticlericali.
    Così tutti i paesi occidentali secondo la propria storia, hanno molte correnti anticlericali e anticattoliche ma hanno anche sempre una presenza forte di fede.
    Così in Francia e nella Repubblica Ceca ho visto e vissuto una calorosa accoglienza da parte della comunità cattolica, una forte attenzione da parte di agnostici che tuttavia sono in ricerca, vogliono conoscere e trovare i valori che portano avanti l’umanità, e sono stati molto attenti se potrebbero sentire da me qualcosa anche in questo senso. E la tolleranza e il rispetto di quanti sono anticattolici.
    Attualmente la GB ha una sua propria storia di anticattolicesimo, questo è ovvio, ma è anche un paese con una su storia di tolleranza. Io sono sicuro che da una parte sarà un’accoglienza positiva dai cattolici e dai credenti, generalmente, attenzione da quanti cercano come andare avanti in questo nostro tempo e rispetto e tolleranza reciproca dove c’è un anticattolicesimo. Vado avanti con grande coraggio e con gioia».

    16 Settembre, 2010 - 20:57
  16. Scusami mattlar,
    ma io non scrivo in versi,
    è un mio modo
    per dare respiro alle mie espressioni.

    Non faccio assolutamente il poeta.
    🙂

    16 Settembre, 2010 - 21:00
  17. Syriacus

    Innanzitutto
    devo dire
    che queste rivelazioni
    sono state per me
    uno shock
    e sono una grande tristezza.

    E’ difficile capire..
    come questa perversione del ministero sacerdotale..
    era possibile.
    Il sacerdote…. nel momento dell’ordinazione,
    preparato per anni
    a questo momento,
    dice ’sì’ a Cristo…
    di farsi la sua voce,… la sua bocca…, la sua mano…… e servire
    con tutta l’esistenza, ….
    perché il Buon Pastore che ama, …che aiuta …e guida …..alla verità..
    sia presente nel mondo.

    Come un uomo
    che ha fatto e detto questo ….
    possa poi …
    cadere in questa perversione …
    è difficile capire, è una grande tristezza,
    una grande tristezza anche che l’autorità
    della Chiesa …..
    non era sufficientemente vigilante ….e non sufficientemente veloce…,
    decisa nel prendere ..
    le misure necessarie..

    16 Settembre, 2010 - 21:13
  18. antonella lignani

    Dominus conservet eum
    Et vivificet eum
    Et beatum faciat eum in terra
    Et non tradat eum
    in animam inimicorum eius.

    Sì, nei salmi, nelle vecchie preghiere c’è profondità e sincerità. Queste parole elevate, contenute e intense sono state ripetute e cantate quando Giovanni Paolo II era morente. Mi viene spontaneo ricordarle e ripeterle adesso, perché certo Benedetto XVI non è un giocatore di poker e comunque molto al di sopra dei vari chiacchericci (che naturalmente non hanno niente a che vedere con le sofferenze delle vittime).

    16 Settembre, 2010 - 21:34
  19. mattlar

    Grazie, Matteo.
    Della risposta.
    Dopo di te,
    tutti
    hanno preso a imitarti.
    Syriacus.
    E Antonella. Lignani.
    Lei pure in latino…
    ‘notte, scusate.
    non volevo aprire un Off
    topic.
    Si, è vero. Respira di più
    la frase.
    Però è anche più difficile.
    Da seguire. A volte

    16 Settembre, 2010 - 22:54
  20. A Syriacus

    Quelle parole che tu riprendi,
    dette da Benedetto,
    quando ero ragazzo per me avevano un senso profondo
    che ritenevo vere in quanto reali, di impossibile difformità.

    La vita reale, l’esperienza, il trascorrere del tempo, i rapporti,
    mi hanno dimostrato,
    la profonda idealità di quelle espressioni,
    di fatto erano il Come sarebbero dovuto essere i preti,
    non necessariamente come sono.

    Nei rapporti reali, quotidiani,
    ho cominciato a scoprire
    che tanti si avvicinavano a quella idealità,
    mentre altri ne erano lontani
    nonostante i loro bei desideri.

    Vidi la difficoltà del celibato per etero o meno,
    la difficoltà della sobrietà di vita,
    intuii nell’osservazione
    in qualche caso quel che ha preso forma in maniera violenta
    in questi ultimi anni…..

    e non avevo e non ho 84 anni….
    mi son sempre ritenuto meno furbo ed intelligente di altri,
    ma i bravi padri spirituali
    mi hanno sempre aiutato a sviluppare una capacità di discernimento….

    Ovviamente,
    oltre ai preti,
    la mia modalità di comprensione
    mi permette di capire
    le tante difformità
    che esistono da cattolico a cattolico
    ciascuno porta l’impronta…
    per camminare verso Gesù,
    ma non significa affatto che sia un arrivato.

    Il monaco di s.Benedetto,
    non è l’arrivato, quindi si fa monaco,
    ma è colui che cerca Cristo quindi si fa monaco,
    per continuare a cercarlo.

    Il prete non è l’arrivato,
    ma come tutti i cristiani,
    continua ad essere un cercatore di Cristo,
    pur dispensando come ministro-servo,
    i misteri sacramentali,
    pur
    portando in se le ferite del suo essere uomo…

    Le mani unte, nella consacrazione,
    non vengono poi messe in naftalina,
    sono e rimangono parte integrante dell’uomo,
    un uomo che
    può sentre gli ormoni che vanno a mille e in certi momenti….
    un uomo che all’improvviso può scoppiare
    e diviene incapace di gestire alcuni suoi aspetti…

    Non si può NON tenere presenti questi aspetti.

    Sennò in teologia si studia l’antropologia solo a chiacchiere…. filosofica…
    tre metri sopra il cielo….

    Se poi si passasse un po’ di tempo
    tra i corridoi e stanze
    dei palazzi vaticani,
    come del palazzo del vicariato romano,
    tra quegli “uomini”
    lì vi è la sintesi di tutto l’umano del clero…

    con l’uso della capacità di intelligere,
    non si avrebbe nessuna meraviglia.

    A 84 anni le dinamiche e psiche negli uomini preti
    dovrebbero essere chiare.

    Quindi nessuna meraviglia

    A mattlar
    Provavo a cambiare modo di scrivere
    facevo difficoltà,
    ormai è diventata un’abitudine anche quando scrivo email.

    17 Settembre, 2010 - 4:49
  21. Mabuhay

    Anzitutto invito a rileggere i tre aspetti che Luigi ha diviso didatticamente nei primi tre post. Chiare sfide evangeliche (al terzo elemento aggiungerei: come volere bene a queste persone); oserei dire che quel modo li’ di procedere/affrontare questa disgrazia e vergogna e’ “tipica” della Chiesa. Grazie a Dio. Onestamente, ne sono “orgoglioso”.

    Circa quello che Matteo scrive e ribadisce. Sono d’accordo con te; allo stesso tempo ho cercato di guardare alle espressioni del papa da un altro punto di vista. Che parole userebbe Gesu’? O puo’ un uomo essere scioccato/rattristato sorpreso dal male soprattutto dal male di chi gli e’ vicino o di chi ama in maniera speciale? O diventando vecchi scontiamo tutto? Esistono ancora uomini retti (la Bibbia direbbe “giusti”), dal cuore puro (come dicono i salmi ripetutamente) che davanti alla incorreggibile malvagita’ umana si spaventano e/o restano turbati? Ecco, io leggevo le parole di Benedetto XVI in questa prospettiva.

    P.S.Spero di trovare il tempo il tempo x condividere due riflessioni con Giosal…

    17 Settembre, 2010 - 8:37
  22. raffaele.savigni

    Sì, Mabuhay, anch’io credo che esistano uomini retti che non riescono neppure ad immaginare che la persona che hanno vicino faccia certe cose. certamente Giovanni Paolo II non immaginava neppure lontanamente i vizi purtroppo emersi di padre Maciel e di qualche prelato austriaco. Se vogliamo, chiamiamola pure “ingenuità” (ma il termine “simplicitas” nella tradizione monastica ha spesso una valenza positiva, non negativa).
    Neppure Gesù in quanto uomo si accorse subito della doppiezza di Giuda; e mostrò stupore di fronte a Filippo che non capiva il suo discorso.

    17 Settembre, 2010 - 9:13
  23. Qui vedo tutti concentrati sul “male” accaduto.
    Personalmente credo che invece bisognerebbe concentrarsi sulla “cura” che propone Benedetto XVI. Cura ben evidenziata nei tre post del Signor Luigi.
    Per evitare che si ripeta. Cura in cui si evidenzia anche il carattere della Carità e del perdono.
    Non esistono peccati imperdonabili, piaccia o no.
    Un saluto a tutti.

    17 Settembre, 2010 - 10:14
  24. discepolo

    solo un commento al modo in cui certi giornali riportano il viaggio del Papa.
    il Corsera mette in prima pagina la foto del Papa e della Regina , due vecchi signori sorridenti e un po’ impacciati , e intitola ” il papa e i preti pedofili:
    abbiamo vigilato poco”.
    Detto cosi’ sembra che il Papa, un vecchio signore mondano e svagato, si scusi in maniera ridicola, come un padre un po’ distratto i cui figli sono scavezzacollo si scusa per la loro maleducazione.
    sotto c’è un articolo di Luigi Accattoli intitolato “quando Woytila venne da pastore”
    Anche questo titolo da’ l’impressione che questo Papa , rispetto al precedente NON venga da “pastore”. Quindi solita contrapposizione ,solito confronto Wojtyila – Ratzinger , sempre a scapito del secondo ( credo e spero non voluta da Luigi).
    Sempre più sono dell’idea che gli idoli , le “icone” del nostro tempo e gli “antipatici” li creino i giornali e i media, ad arte.
    Wojtyla. una icona creata dai media. Ratzinger. un antipatico creato dai media.
    quali e quanti sono gli uomini che hanno veramente voglia di approfondire ,
    al di là della superficialità dei titoli giornalistici ?

    Mc

    17 Settembre, 2010 - 10:52
  25. Gerry

    Tra le risposte date in aereo particolarmente significativa mi pare quest’altra, sull’opportunità che la Chiesa sia più “attraente” per il mondo di oggi, argomento che però riguarda la vita interna della Chiesa e pertanto interessa meno i media, molto più solleticati dagli argomenti che avete trattato:

    «Direi che una Chiesa che cerca soprattutto di essere attrattiva sarebbe già su una strada sbagliata. Perché la chiesa non lavora per sé, non lavora per aumentare i propri numeri, così il proprio potere. La Chiesa è al servizio di un Altro, serve non per sé, per essere un corpo forte, ma serve per rendere accessibile l’annuncio di Gesù Cristo, le grandi verità, le grandi forze di amore di riconciliazione che è apparso in questa figura e che viene sempre dalla presenza di Gesù Cristo. In questo senso la Chiesa non cerca la propria attrattività ma deve essere trasparente per Gesù Cristo. E nella misura nella quale non sta per se stesso, come corpo forte e potente nel mondo, ma si fa semplicemente voce di un Altro, diventa realmente trasparenza per la grande figura di Cristo e le grandi verità che ha portato nell’umanità, la forza dell’amore. La chiesa non dovrebbe considerare se stessa ma aiutare a considerare l’Altro, e essa stessa vedere e parlare di un Altro»

    17 Settembre, 2010 - 11:48
  26. antonella lignani

    Qualche volta mi viene da pensare che l’Occidente voglia scaricare su Benedetto XVI le sue inefficienze e le sue colpe. Cinque persone sono state arrestate per timore di un attentato …. eppure ci sarà chi sarà pronto a dire che la colpa è di BXVI.

    17 Settembre, 2010 - 12:18
  27. mattlar

    A disce’,
    alla salute dell’interpretazione…
    Il titolo del corriere della sera è “Il papa e i preti pedofili:
    abbiamo vigilato poco”. Il papa è stato con la Regina, mica sulle montagne russe o in un ritiro spirituale, che foto ci dovevano mettere ?!?!?! . .
    Ma non sarà che ti piace giocare al gioco della vittima?

    17 Settembre, 2010 - 13:17
  28. Leonardo

    A proposito del fine giurista, il corriere.it di oggi riporta questa scarna nota Ansa:
    http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_17/enzo-tortora-sentenza_a93186c0-c21c-11df-a515-00144f02aabe.shtml.
    Quanto pesò, nella decisione di quella corte, la preoccupazione di non far “perdere la faccia” ai colleghi della procura (“tanto poi c’è l’appello per rimettere a posto le cose”)?
    Chi ha un po’ di pratica di tribunali dice che questo modo di “ragionare” non è infrequente. E non è questa una vergogna peggiore di tutte le possibili infamie di B. (come dite voi) e dei suoi compari?

    17 Settembre, 2010 - 13:53
  29. tonizzo

    Ubi, la pedofilia non è perdonabile. L’ha detto Cristo in persona. E questo Papa ha detto ai bastardi in talare che hanno fatto quello che hanno fatto: ne risponderete davanti a Dio e davanti alla legge. Non c’è perdono, non ci sono papocchi: c’è la condanna netta e senza appello, la macina per gettarsi nel fondo del mare.

    17 Settembre, 2010 - 15:56
  30. Ciao Tonizzo.
    Io parlavo dal punto di vista sacramentale.
    Chi si accosta al Sacramento della Penitenza con le dovute disposizioni, ottiene il perdono anche di quel peccato.

    17 Settembre, 2010 - 16:50
  31. mattlar

    Suggerisco le pagine gialle. Lettera “p”. voce Psicologi

    17 Settembre, 2010 - 17:54
  32. lycopodium

    Il problema, caro Ubi, sono le DOVUTE disposizioni.
    Qui ci vorrebbe un Moralista a dipanare la matassa.
    Vedo che però i laici la fanno più facile. Polanski, se quello era il peccato, è già stato perdonato.

    17 Settembre, 2010 - 18:23
  33. Clodine

    Buongiorno amici
    Ho letto un po’ tutti gli interventi, ma, in modo particolare, mi sono soffermata sulle obiezioni sollevate da Matteo circa il discorso accorato del papa rispetto alla “depravazione” -come immondizia- sovente celata sotto l’abito talare.Matteo ci pone dinnanzi domande serie, di una certa consistenza, ovvie circa il “discernimento” relativo alla moralità, e autentica adesione al ministero sacerdotale che i superiori [quanto più un vescovo] dovrebbe (il condiziona è dobbligo) avere quale carisma eminente.
    Tuttavia, se da un lato comprendo la perlessità, dall’altro mi permetto di dire a Matteo -lungi dal fare discorsi ideologici men che meno apologetici- che la pretesa di avere la sfera, di guardare alla “TAC” l’interno dell’umana natura è mera utopia. Stiamo parlando di uomini, con i loro mondi sommersi i loro spettri e fantasmi: quanti padri vigilanti,madri presenti costantemente hanno scoperto realtà sui propri figli insospettate di droga, prostituzione, figli vezzeggiati che hanno ucciso i propri genitori…
    Dunque, vedete come tutto è relativo? Ora,grazie a Dio abbiamo un papa che non ha avuto paura di fare pulizia nel tempio, un papa grazie al quale lentamente ma inesorabilmente la Chiesa e gli uomini stanno cambiando affinché non si continuasse a dire quanto ebbe a sottolineare padre Turoldo : “orge d’ingiustizia sotto nubi d’incenzo, indorate dai paludamenti sacri”. Allora, dico a Matte : sentiamoci fortunati, è solo l’ìnizio, ma l’operazione pulizia del Tempio sarà completata solo se riusciremo a svellare questa mentalità di critica asfittica e improduttiva, che non porta da nessuna parte.

    Un abbraccio a tutti e… a Luigi…un bacio suvvià!!!

    18 Settembre, 2010 - 5:14
  34. Clodine

    Allora, dico a Matteo : “sentiamoci fortunati, è solo l’ìnizio, ma l’operazione pulizia del Tempio sarà completata solo se riusciremo a svellare questa mentalità di critica asfittica e improduttiva, che non porta da nessuna parte….”…Anche se ne condivido l’analisi…

    18 Settembre, 2010 - 7:07
  35. Buon giorno.
    A parte tutti i vari tipi di “analisi” del fatto, nessuno fa riferimento al fatto che esiste il Demonio, il male, il peccato, insomma il Mysterium iniquitatis.
    E dire che in certi ambienti ci si lamenta che non si parla più del Diavolo, e un amico che leggendo si riconoscerà ammiccava che quasi sarei modernista… (non è che rinfaccio, sfrutto per fare un poco di ironia su un fatto tremendamente serio).
    Saluti a tutti.

    Poscritto. Oggi si festeggia San Giuseppe da Copertino. Vale molto leggersi l’accenno biografico su Santiebeati.it (se poi tra le mani avete qualche libro ancora meglio).
    http://www.santiebeati.it/dettaglio/34750

    18 Settembre, 2010 - 10:00
  36. @ Clodine
    che tu scriva:
    “Dunque, vedete come tutto è relativo?”

    mi manda in brodo di giuggiole 🙂

    Sono certo
    che tu avendo buona memoria,
    sai bene
    che la pulizia nella nostra comunità ecclesiale c’è da sempre,
    nella storia,

    perchè da sempre
    il Padrone della messe
    sà che il grano deve crescere insieme alla zizzania,
    poi….
    arriverà il tempo della separazione,
    e la separazione
    la farà ….. Lui,
    quindi
    nè Giacomo,
    nè Giovanni,
    nè Pietro….

    un bacio
    🙂

    18 Settembre, 2010 - 14:00
  37. Nelle email di questa mattina mi giunge anche questa:

    “Un uomo muore e, contrariamente a quanto si aspetta a seguito della sua vita non adamantina, viene accolto da Dio che lo incoraggia ad entrare in Paradiso prendendolo per mano. L’uomo più volte si schernisce, dice di non meritarlo, che non può entrare e si sorprende quando il Signore gli dice: “vieni….ti stavamo aspettando….”. Si lascia condurre dentro e con sua infinita sorpresa vede volti di persone che proprio non credeva di trovare in Paradiso: ladri,assassini,truffatori e giù giù fino al salumiere che rubava sulla spesa. Il suo volto si trasfigura per la sorpresa e chiede al Signore:”veramente, non mi aspettavo di trovare qui tutte queste persone ma, più di tutto, non capisco perchè ognuno di loro abbia il viso in atteggiamento di sorpresa e di sgomento!” , e il Signore risponde: ” sono tutti quanti sorpresi di vedere te qui! “.

    Il titolo della mail è : “…e tu? quanto credi di meritare il Paradiso? ”

    Un saluto a tutti

    18 Settembre, 2010 - 17:12
  38. roberto 55

    Io credo che non sarei mai capace di rivolgermi una simile domanda: e penso anche che sarebbe bene che nessuno se la ponesse …………………..

    Buona notte !

    Roberto 55

    18 Settembre, 2010 - 22:25
  39. So che hai compreso benissimo, Roberto, che il senso di quanto sopra è solamente il consiglio di astenersi dal giudicare chichessia, visto che non è compito nostro farlo.
    Un abbraccio

    18 Settembre, 2010 - 23:57
  40. roberto 55

    Esatto, Cinzia !
    Ricambio l’abbraccio.

    Roberto 55

    19 Settembre, 2010 - 6:58
  41. Clodine

    Io faccio sempre una preghiera al Signore, che è più che altro una richiesta e fa pressapoco così : “Signore, quando il mio viaggio in questo mondo sarà terminato e Tu, giudice giusto, mi domanderai la restituzione del talento che mi avevi prestato -centuplicato- ed io tra le mani te ne potrò dare solo un terzo, e mi domanderai il motivo di tante omissioni sul bene che avrei potuto fare e non ho fatto arrossirò dalla vergogna, lo so! -tenterò di farGli capire che ho gettato dove ho potuto l’intera semente in nome Suo e che non sempre questa è caduta sul buon terreno producendo ora il cento ora il mille-E se tu, che sei “il Giusto”, mi guarderai accigliato allora, mi appellerò alla Tua misericordia e ti chiederò di essere scaraventata nell’angolino più remoto del Tuo Purgatorio,aggrappata con le unghie ed ansimare una goccia d’acqua da Maria, la stella del mare; espiare fino alla fine dei tempi, se lo riterrai giusto, le mie colpe purché Ti veda, da lontano, dal più infimo dei posti, purché non sia l’inferno. No, non l’inferno…l’inferno no!….” . Diamo tutti per scontanto che alla fine saremo perdonati, invero non lo credo! A ciascuno sarà reso, secondo giustizia!

    19 Settembre, 2010 - 7:50
  42. Clodine

    Un Bacio e un abbraccio forte a Cinzia Pri..(in giornata ti scrivo) a Roberto e alla sua bellissima sposa… e a tutti tutti tutti….
    Buona Domenica

    19 Settembre, 2010 - 7:55
  43. “Diamo tutti per scontanto che alla fine saremo perdonati, invero non lo credo! A ciascuno sarà reso, secondo giustizia!”

    Sinceramente mi meraviglio.
    Eppure appena Domenica scorsa all’Angelus, Benedetto XVI affermava:

    “Il libro dell’Esodo ci mostra come Mosè, con fiduciosa e audace supplica, riuscì, per così dire, a spostare Dio dal trono del giudizio al trono della misericordia (cfr 32,7-11.13-14).”

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/angelus/2010/documents/hf_ben-xvi_ang_20100912_it.html

    19 Settembre, 2010 - 9:33
  44. Mai disperare!

    Un saluto a Clodine e a tutti gli amici.

    19 Settembre, 2010 - 9:35
  45. Clodine

    E chi dispera, ci mancherebbe….però…non è così semplice, non basta dire “propongo di non offenderti mai più..e di fuggire le occasioni prossime…” ; quindi pensare, dopo confessione ,di essere in salvo! Magari!? Purtroppo le vie dell’inferno sono lastricate di buoni propositi!
    Ti consiglio di leggere Romano Guardini “le cose ultime”.
    Ciao ti abbraccio!

    19 Settembre, 2010 - 10:35
  46. roberto 55

    Grazie, Clodine !

    Roberto 55

    20 Settembre, 2010 - 23:16

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