A Carlo Chenis che è passato tra noi come il vento

«Come la tramontana /venne dal Nord / tirò forte / poi cessò in un baleno / e con la morte andò via / lasciando il sereno»: parole in memoria del vescovo Carlo Chenis (torinese, 1954-2010), poste a epigrafe di una sua statua sulla piazza della cattedrale di Civitavecchia. Morì di tumore a 55 anni dopo soli tre di presenza in città, pianto da tutti. Ha in mano il pastorale, guarda verso il porto. L’epigrafe è firmata da A. Degli Effetti e ha il titolo “Il vescovo Carlo”. Ho trovato sapienti quelle parole, che ho scoperto nei giorni scorsi e trascritto su un foglietto. Mi pare appropriato che il passaggio di un buon vescovo sia ricordato come quello di un vento forte e rasserenante. Nel primo commento un mio ragguaglio su Chenis.

31 Comments

  1. discepolo

    Poesia cinese ( di Po CHU )

    Giardino a Nord. il vento dell’Est si leva
    Uno dopo l’altro sbocciano fasci di fiori
    Il cuore sa che tra un istante cadranno

    19 Luglio, 2014 - 10:11
  2. Luigi Franti

    Curiosando in rete, ho trovato una testimonianza interessante: qualcuno, non so perché, ha messo su youtube una serie di video molto privati, in cui questo vescovo è a cena con alcuni suoi preti.
    Qui c’è il primo: https://www.youtube.com/watch?v=D7jwd-4tu7c.

    Mi fa molta simpatia, perché è molto vero: un normale vescovo italiano con alcuni normali suoi preti. Niente di agiografico, non sono “in posa”, parlano di questo e di quello … come tutti.

    19 Luglio, 2014 - 11:29
  3. Nino

    “parlano di questo e di quello … come tutti”

    ////////
    Un po’ come Papa Francesco alla mensa di santa Marta.
    due normalissimi preti.
    Indubbiamente un fatto ecccezzzionaleee.

    19 Luglio, 2014 - 19:42
  4. Marilisa

    Sì, “ecccezzzionaleee” veramente, ma ad un Papa non è permesso essere
    un vescovo o un prete normale. Un papa è un papa, mica poco.

    19 Luglio, 2014 - 20:42
  5. discepolo

    No cara Marilisa ,anzi,se il Papa fosse un Vescovo e un prete normale andrebbe tutto bene. Nessun problema. Il problema e’che questo Papa NON e’un Bescovo o un prete normale. Diciamo che e’un originale?Un tipo sui generis?Una sfinge ?Un enigma?Un rivoluzionario?un Super-eroe?Il primo degli anti-papi?L’anticristoTutte queste definizioni sono statw date da vari scrittori e giornalisti (non sono certo mie)Quindi significa che questo Papa NON si comporta come un prete e un Vescovo normale. Del resto ,se lo facesse,tu, Nino e Hans Kung sareste cosi’entusiasti?E secondo te Scalfari intervisterebbe un Vescovo o prete normale?
    Il discorso sata tutto sull’anormalita’di Papa Francesco:per alcuni positiva anzi mitica per altri patologica. Ma di “normale”credimi non c’e’nulla nell’odierno Vescovo di Roma.

    19 Luglio, 2014 - 21:49
  6. discepolo

    Il fatto poi che l’anormalita’di Franceaco sia addirittura rivendicata e proclamata in contrapposizione coi wuoi predecessori sta nel suo ormai mitico Buonasera detto dal balcone appena eletto. Un buonasera da fqr venire i brividi alle persone piu’sensibili. Brividi di gioia per gli uni brividi di inquitudine e di freddo per altri. Ma sempre brividi. Super eroe o Anricristo tutto si puo’dire di Bergoglio meno che faccia parte della categoria della “normalita’

    19 Luglio, 2014 - 21:54
  7. Sara1

    Appurato che la maggior parte dei preti e dei vescovi sono normali, fanno vita normale e non girano con il segretario che parla in greco antico sollevandogli la tonaca potremmo lasciare Bergoglio fuori per un po’?

    19 Luglio, 2014 - 22:01
  8. Sara1

    Se dobbiamo tirarlo in mezzo nei litigi voglio dire, il Papa dovrebbe essere segno di unità…

    19 Luglio, 2014 - 22:01
  9. picchio

    Sara delle 22.01: hai ragione :-), 🙂

    19 Luglio, 2014 - 22:53
  10. roberto 55

    Sagge (a dir poco) parole, amica Sara, ma temo che il tuo buonsenso sia sprecato di fronte a scalmanati che approfittano persino della finale “Mondiale” tra Germania ed Argentina (!) per lanciare i loro penosi insulti al Papa.

    Buona domenica !

    Roberto 55

    19 Luglio, 2014 - 23:10
  11. Luigi Franti

    Penso che non si sia capito qual era il senso piccolo commento fatto sopra. Non ne sono sorpreso. Come non detto.

    19 Luglio, 2014 - 23:29
  12. A me sembra che l’attuale Papa abbia il dono della sintesi. E non è poco.

    19 Luglio, 2014 - 23:43
  13. Clodine

    Grazie Luigi per aver ricordato don Carlo. E’ stato da noi, tra i salesiani del Gerini per otto anni seminando amore. Un grande uomo, e sacerdote esemplare. Ebbi modo di parlare con Lui, qualche tempo prima della sua consacrazione episcopale per via di una spiegazione riguardante l’arte gotica. Lo chiamai al telefono, quel giorno, e parlammo a lungo. Mi spiegò con dovizia per filo e segno l’unico esempio di gotico romano: Santa Maria sopra Minerva rammaricandosi di non potermi accompagnare personalmente . Mi dispiacque davvero.. perchè da lui c’era sempre molto da imparare. Fu un incanto quella spiegazione al telefono, non lo dimenticherò mai. Quella fu l’ultima volta che lo sentii..

    19 Luglio, 2014 - 23:59
  14. Marilisa

    Sì, non tiriamo in ballo il Papa. Però , per replicare a discepolo, qual è la normalità? Quella che reputa lei o quella che vedo io e con me molti milioni di persone?
    Forse che i tanti entusiasti sono dei folli? Difficile crederlo. Ho idea che la normalità sia qualcosa di molto soggettivo.

    20 Luglio, 2014 - 0:25
  15. Sara1

    Ma che c’entra l’entusiasmo? Allora Bergoglio quando viene criticato su alcune questioni dato che non piace non è più il Papa?

    E’ proprio questo buttarla sempre sull’emozione e sul personale che non aiuta.

    Specie adesso che ci sono tante situazioni scottanti che dovrebbero vederci tutti più uniti.

    20 Luglio, 2014 - 0:33
  16. Nino

    “Ma di “normale”credimi non c’e’nulla nell’odierno Vescovo di Roma.”

    //////////

    Quindi la “normalita” sarebbe tornare al triregno sul capo del papa.
    Che bello sarebbe vedere Francesco col triregno.
    Da qui lancio una petizione.
    Rivogliamo il triregno.
    /////////

    “E secondo te Scalfari intervisterebbe un Vescovo o prete normale?”
    ////

    Il punto è che il Papa-Vescovo di Roma in questo caso Francesco che chiama, non viceversa.
    Non che uno Scalfari qualunque prende il telefono, chiede l’intervista e l’ottiene.

    Cara M Cristina, sei lontana anni luce dal capire il senso, l’uso e la dinamica della comunicazione.
    Se hai tempo, tu che sei a Milano, ogni tanto partecipa a qualche incontro a san Fedele, ne potresti trarre beneficio.

    http://www.centrosanfedele.net/easyne2/LYT.aspx?IDLYT=17602&ST=SQL&SQL=ID_Cartella=1+AND+L3+AND+D2%3C=date%28%29+AND+D3%3E=Date%28%29+AND+F5=%22Incontri%22+AND+E16%3C%3E%22Lectio+bibliche%22&NRW=10000&CODE=CCSF&ORDERBY=N4,D4

    20 Luglio, 2014 - 8:33
  17. picchio

    sole, caldo e tempo splendido tutta la settimana, domenica pioggia 🙁 🙁

    20 Luglio, 2014 - 9:36
  18. Nino

    Ciao,
    Non so a quale città in particolare ti riferisci, ma anche a Roma in genere il sole è caldo, tuttavia in questo momento il cielo è velato.
    Forse nel pomeriggio potremmo avere pioggia.
    Sulle previsioni settimanali non commento, si tratta sempre di probabilità al 50%, come scommettere alla roulette sul rosso o il nero.

    Buona domenica

    20 Luglio, 2014 - 10:33
  19. Marilisa

    “Ma che c’entra l’entusiasmo?”

    Provo a mettere qualche punto fermo.
    Io, a dire il vero, riprendevo un concetto espresso da discepolo (“Del resto ,se lo facesse,tu, Nino e Hans Kung sareste cosi’entusiasti?E secondo te Scalfari intervisterebbe un Vescovo o prete normale?”). È lei, discepolo, che ha parlato di “entusiasmo”.
    A parte il fatto che non è una colpa provare entusiasmo per una persona ( sia pure il Papa) che piace per delle qualità che altri invece non ritengono tali ed anzi imputano a biasimevole anormalità , chiedevo a discepolo se ritenesse anormali i tanti entusiasti del Papa attuale.
    Discepolo evidentemente considera anormali tutti coloro a cui piace il Papa. E, al contrario, reputa normali quelli come lei che lo disapprovano totalmente. Poi riprendendo per un attimo la vicenda Scalfari, il quale– è risaputo– per lei, per Sara e per molti altri è una sorta di diavolo personificato, si dice sicura che il giornalista in questione non intervisterebbe mai un prete “normale”, e questa è la prova provata–per discepolo– che il Papa non è un ecclesiastico “normale”. Opinione opinabile anche questa.
    Detto ciò solo per precisare, faccio presente, per quel che può interessare, che l’emozionalità e il personalismo non rientrano nelle categorie delle mie valutazioni del prossimo.

    20 Luglio, 2014 - 12:52
  20. Sara1

    “per lei, per Sara e per molti altri è una sorta di diavolo personificato”

    Io capisco che lei Mrilisa abbia l’arteriosclerosi e non abbia mai conosciuti intellettuali e teologi degni del nome altrimenti non considererebbe intellettuali e teologi Scalfari e Mancuso, però la smetta di accostarmi a Discepolo dato che ho mostrato in lungo e in largo di avere IDEE DIVERSISSIME dalle sue
    Non considero Scalfari un diavolo ma un giornalista bypassabile.

    Per dire l’ano scorso prendo questo libro

    http://www.ibs.it/code/9788833924168/heisenberg-werner/fisica-oltre-incontri.html

    e ci trovo l’introduzione di Scalfari che racconta di come da ragazzo volesse studiare fisica ecc. ecc
    E’ fatto così parla con il Papa pensa di essere un teologo, parla di Heisenbeg e pensa di essere un fisico eccezionale. Qualcuno poi ci casca e peggio per lui.

    20 Luglio, 2014 - 13:12
  21. Sara1

    Già lo avevo postato e lo condivido:

    “Perché il pubblico adora sentirsi dire da un «io» convinto che lui ha «sottoposto a critica» e liquidato questo o quel dogma e che per ciò stesso chi prende quell’«io» sul serio partecipa del riscatto degli eretici ammazzati dall’Inquisizione. E piace al lettore la semplificazione giustiziera della storia, grazie alla quale l’autore «dimostra» incongruenze ed errori del magistero cattolico in una anti-apologetica non meno stucchevole di quella che si vorrebbe ripudiare. Chi volesse davvero riflettere troverà dei libri utili — la Prima lezione di teologia di Giuseppe Ruggieri (Laterza) è uno di questi: ma sono profondi, non profondisti. Vuoi mettere? – See more at: http://www.italialaica.it/news/rassegnastampa/36220#sthash.IaGu05dj.dpuf

    Adesso Melloni e Discopolo uguali uguali, che ci perdo tempo a fare…

    20 Luglio, 2014 - 13:27
  22. Marilisa

    “Io capisco che lei Mrilisa abbia l’arteriosclerosi e non abbia mai conosciuti intellettuali e teologi degni del nome altrimenti non considererebbe intellettuali e teologi Scalfari e Mancuso, però la smetta di accostarmi a Discepolo ”

    Tu, Sara1, devi avere qualche rotella fuori posto, altro che arteriosclerosi! Voglio credere che sia il caldo di questi giorni a farti andare così facilmente fuori pista.
    Se mi consideri tanto ignorante da ritenere Scalfari un teologo, devi avere le lune. Un intellettuale lo è senza ombra di dubbio, e di quelli di elevata cultura. E Mancuso lo è altrettanto, intellettuale e teologo, anche se non di tuo gradimento. La qual cosa a me non interessa affatto.
    Mi interessa molto invece che tu la smetta di dire cavolate quando ti riferisci a me, e che abbia l’accortezza di non usare espressioni di madornale scorrettezza e inciviltà. Quando ti viene voglia di farlo, morsicati la lingua prima, altrimenti mi costringi a risponderti con lo stesso identico tono.
    Tu certo non sei discepolo, ma per certi versi le assomigli un bel po’. Se questo non ti piace, non so che farci.
    La differenza è che lei ha le idee ben fisse nella sua testa tutta orientata in una sola direzione, tu invece oscilli un po’ di qua un po’ di là senza avere le idee chiare.
    Non dico altro perché perdere del tempo prezioso per rispondere ai tuoi spropositi non vale la pena.
    E comunque ti invito ancora una volta a leggere bene i post degli altri per capirli. Non svolazzarci sopra come sei solita fare.

    20 Luglio, 2014 - 14:21
  23. Sara1

    Io leggo benissimo ma la prossima volta che mi accosterà a Discepolo facendo credere che non mi piace Scalfari in quanto ateo mentre me ne frego in quanto lo considero più o meno solo un giornalista e un divulgatore che rimane al di là dei miei personalissmi interessi finirà a parolacce giuro e stragiuro.

    Riguardo al concordare qua e là può essere ma lo fa anche il suo amatissimo Bergoglio che infatti non è un liberal (come Scalfari che di comunista non ha nemmeno l’aria).

    Ci arriva:

    “Liberal nel vocabolario anglosassone è qualcuno che è a favore delle libertà individuali, in senso progressista. In italiano, l’aggettivo liberale qualifica invece gli orientamenti individuali o di un partito relativamente alla politica economica, in sostanza oggi si può tradurre “meno Stato e più mercato”. In questo senso, papa Francesco non è né liberal né liberale. Non è un liberale perché non crede che ci voglia più mercato e meno Stato, anzi ha sempre detto che ci sono alcuni ambiti per i quali lo Stato deve fare qualcosa: scuola, sanità, assistenza, politiche economiche ecc. Lui non è come papa Benedetto che in sostanza diceva: essendo lo Stato uno stato laico, è meglio che si limiti a dare i soldi alle scuole private. Francesco non è neanche un liberal perché, nella sua accezione ideal-tipica, il liberal è uno che dice che il bene comune è la somma delle libertà individuali, e che questa sommatoria porta ad una società migliore. Papa Francesco dice, invece, che le libertà individuali sono secondarie rispetto al bene comune. Lui è decisamente anti-liberale e anti-liberal. Ma mentre il suo non essere liberale in economia è stato percepito, il suo non essere liberal ancora no, nel senso che ci si illude ancora che sia un papa liberal-progressista. Francesco è un progressista, ma non nel senso liberal – e qui le sue radici latinoamericane nell’Argentina di Peron sono molto importanti. L’articolo relativo a queste questioni, che ho riportato nel libro “Papa Francesco e la chiesa-mondo”, lo scrissi sei-sette ore dopo l’elezione e lo riscriverei tale e quale, perché Bergoglio è stato molto fedele alla sua visione, anzi più parla e più ne dà conferma.”

    http://www.ferraraitalia.it/faggioli-la-chiesa-mondo-di-papa-francesco-progressista-ma-non-liberal-14813.html

    Faggioli tutto sommato finora è uno che ha analizzato abbastanza bene Francesco (per lo meno concordo con lui).

    Con il Mancusismo e lo Scalfarismo c’entra poco e lo dimostra l’intervista di Scalfari stesso a cui interessano solo i fatti suoi, la sua coscienza, il sapere se Dio si accorgerà di una conversione in zona Cesarini un po’ interessata e una spruzzatina anticlericale mentre delle questioni sociali nisba.

    Se capisce capisce (ma tanto non capirà).

    20 Luglio, 2014 - 14:34
  24. picchio

    Grazie Sara per il link su Faggioli, finora quello che ho letto di lui su Francesco ( lo pubblicano anche su Commonweal) mi è sempre piaciuto molto.

    20 Luglio, 2014 - 15:36
  25. Marilisa

    “Riguardo al concordare qua e là può essere ma lo fa anche il suo amatissimo Bergoglio che infatti non è un liberal (come Scalfari che di comunista non ha nemmeno l’aria).”

    E tu pensi davvero che a me possa importare qualcosa dell’essere “liberal” o non esserlo di qualcuno? Tutto questo per me vale meno di zero. Meno del sottozero.
    A me di una persona qualsiasi (qualsiasi!!) interessa solo la capacità di pensare con la propria testa, di ragionare senza vincolarsi ad una ideologia e senza seguire il carro, di guardare a ciò che capita ogni giorno davanti ai nostri occhi indagando sui motivi, soprattutto di considerare quel che succede al nostro prossimo e di provare a mettersi, anche per un solo istante, al posto dell’altro cercando di capirne le esigenze e i bisogni. Tutto il resto per me è fumo. Nient’altro che fuffa.
    Il Vangelo pone al primo posto, fra tutti, il comandamento della prossimità agli altri, non a parole ma con i fatti.
    E quando questo viene dimostrato da qualcuno, sia che si tratti di un uomo comune (un vicino di casa anche analfabeta, un operaio, un idraulico, il postino, il verduraio o altro) sia che si tratti di un uomo importante ( studioso, giornalista, scrittore, presentatore televisivo, prete famoso o meno, o Papa), questo è il solo aspetto che mi interessa di lui. Tutti gli altri aspetti–compresa la fede o la non-fede –vanno in sott’ ordine.
    Il mio “amatissimo” Bergoglio, che tu pochi giorni fa hai definito con qualche stupida ironia “san Bergoglio”, mi piace esclusivamente per quell’ aspetto di cui sopra. Caratteristica che lui rivela in pieno, con semplicità e immediatezza, senza fronzoli e senza vanità ( vera o finta). Mentre altri di qui ci hanno visto malafede , furberia e inadeguatezza al ruolo.

    20 Luglio, 2014 - 16:52
  26. Marilisa

    L’amabile discepolo gli ha trovato perfino “il tono strascicato e mellifluo”.
    Una barzelletta da nulla!

    20 Luglio, 2014 - 16:57
  27. Sara1

    Non ha nemmeno capito perchè ho detto San Bergoglio, come tutto il resto.
    Guardi facciamo così mi immagini lefebvriana e piena di odio verso il nuovo pontefice che facciamo prima, il resto è inutile sbaglio io.

    20 Luglio, 2014 - 19:37
  28. roberto 55

    Non prendertela, Sara.

    Roberto 55

    20 Luglio, 2014 - 20:04

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