Aiuto Monti come posso – 2

Ho detto i miei argomenti a sostegno del governo Monti in un post del 5 dicembre e li confermo a distanza di venti giorni. Erano argomenti economici, ne aggiungo uno politico. A sinistra si grida contro il governo dicendo “poteva fare così e così” come se in Parlamento ci fosse già una maggioranza di sinistra, che non c’è. A destra si controgrida come se in Parlamento ci fosse ancora una maggioranza di destra che non c’è più. In una situazione bilanciata come questa – e in presenza di una seria emergenza economica – altrove si tentano le grandi coalizioni che da noi paiono impossibili, e dunque si ripiega sul governo tecnico. Credo che il vero lavoro politico in questo momento sia far consapevoli sia la destra sia la sinistra che nessuna delle due ha la maggioranza. Intendo dire: sia i nostri amici di destra sia quelli di sinistra.

27 Comments

  1. antonella lignani

    Monti ha detto in Senato: “Ora l’Italia va a testa alta”. Sarà, ma sotto un giogo molto pesante. Intanto mi hanno telefonato dalla banca: ho un vecchio libretto al portatore con lo pseudonimo tradizionale della famiglia, che tengo attivo come portafortuna. Ci sono 2.000 euro, ma ora i libretti anonimi non possono superare i 1.000 (naturalmente ho altri fondi, non dubitate!!). Il governo in questa operazione è senz’altro serio, ma mi sembra che soprattutto la situazione sia veramente molto seria, se si sta dietro anche alle più infinitesime briciole.

    22 Dicembre, 2011 - 13:01
  2. giosal

    Luigi- Penso che Monti, rispetto alla destra/sinistra e al Parlamento tutto, sia in una posizione di debolezza, ma anche di grande forza. Situazione che, però, non mi sembra esso sfrutti.
    Di debolezza perché quanto progetta come Governo, va poi approvato da quegli stessi parlamentari che, mostratisi incapaci di fare meglio di lui, sono stati messi da parte, ma sono ancora presenti con facoltà di approvare/disapprovare le proposte del Governo: certamente, un bel paradosso in cui si trova attualmente il Paese (la ns storia è ricca di tali paradossi).
    Di forza perché, nella situazione drammatica in cui ci troviamo (in realtà, un certo numero di nostri compaesani vive da nababbo), a Monti è riconosciuta la facoltà di prendere provvedimenti seri, anche pesanti, a condizione che appaiano “equi” agli occhi di tutti – in sintesi, dovrebbe pagare di più chi ha di più; e che siano accompagnati da una chiara, per quanto possibile, politica di ripresa.

    Iniziative, certamente, che non si possono prendere tutte in un giorno.
    Però si possono annunciare in modo convincente di fronte al Paese, più che al Parlamento!

    Monti, mentre prendeva i primi provvedimenti, doveva/poteva (e ancora può) annunciare gli altri.
    Ma l’ha annunciata, Monti, una lotta seria alle corruzioni (una proposta che il vecchio Governo fece e poi insabbiò subito)? Ha parlato di provvedimenti contro le mafie? Ha detto che intraprenderemo una battaglia strutturale contro l’evasione e contro i capitali nascosti, da proporre magari a livello europeo, affrontando pure i segreti bancari (come in USA)? Ha parlato di un sistema fiscale ad aliquote progressive da tenere in piedi per l’intero periodo della crisi? Mi pare di non aver udito dichiarazioni del genere.
    Si sente dire che, di fronte a troppa severità, i capitali fuggirebbero all’estero. Bene! Andiamo, tramite accordi, ad aspettarli dov’essi arriverebbero. La Germania e l’Inghilterra hanno pur fatto accordi di tal genere con la Svizzera. E a mio parere se ne può fare altri, unitamente all’Europa. E in contemporanea si può parlare anche di rapporti di lavoro; di aiuti – non solo di denaro – alle imprese.
    Mi sembrano tutti presupposti strutturali per sperare davvero in una reale ripresa economica. Condizioni preliminari per invitare ancora in Italia risorse economiche estere.

    Di fronte a un programma del genere i parlamentari, al momento di approvare/disapprovare, sarebbero costretti a prendere le loro responsabilità, ben esposti all’elettorato.
    Cos’ha fatto invece Monti finora? Ce lo dice Barcellona in un articolo, molto interessante, passato da Lycopodium sul post del 14 dicembre (quello sulle accise) e che qui recupero:

    http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2011/12/14/SCENARIO-Barcellona-la-bugia-che-tiene-a-galla-il-governo-di-Monti/228868/

    Qui due passi:
    “…Le tre voci principali della manovra di risanamento riguardano infatti la riforma delle pensioni, l’inasprimento del prelievo sulla proprietà delle case e l’aumento dell’Iva: misure, cioè, che non solo continuano a incidere soltanto sulla parte della società italiana che lavora e produce ricchezza per tutti, ma che avranno probabilmente un effetto recessivo sulla cosiddetta crescita e che appaiono assolutamente inadeguate rispetto a un debito pubblico di circa duemila miliardi….”
    E continua sull’appello ai sacrifici: “..Il presupposto del sacrificio per il bene comune è giustificabile infatti soltanto in un contesto in cui la solidarietà tra i cittadini di un Paese è veramente un principio sostanziale della convivenza. ..Per contro noi assistiamo nel nostro Paese a una pratica dell’evasione fiscale che dimostra contro ogni ragionevole dubbio che il ceto dei più ricchi e dei più privilegiati non ha alcuna disponibilità a essere coinvolto in un’operazione di solidarietà nazionale. Il governo ne è talmente consapevole che chiede soltanto l’1,5% ai capitali rientrati in Italia attraverso la grande amnistia del cosiddetto scudo fiscale…”

    Un augurio agli amici tutti del Blog.

    22 Dicembre, 2011 - 13:06
  3. Marco

    Caro Luigi,

    lo sa bene che nessuno ha una maggioranza, nemmeno Monti!
    Non sono state fatte elezioni politiche vista la gravità del momento economico europeo!!!

    Vada avanti a difendere chi vuole e come vuole.
    Noi continueremo ad esercitare pressione affinché il governo dei banchieri non si azzardi ad aggiungere ulteriori pesi alle classi popolari ed ai ceti medi.

    Se questi professori scopano con la stessa fantasia con cui hanno fatto la manovra, poverette le loro mogli…
    😈

    22 Dicembre, 2011 - 13:11
  4. Gioab

    @ giosal
    Come l’articolo di cui al link citato dimostra, l’attuale sistema si basa sullo sfruttamento dei sogni di tanti poveri illusi che dopo aver lavorato come schiavi tutta la vita si accorgono solo alla fine, che il gioco non valeva la candela e la partita è persa.
    Gesù ne ha parlato dicendo : “Ci sono altri ancora che sono seminati fra le spine; questi sono quelli che hanno udito la parola, ma le ansietà di questo sistema di cose e il potere ingannatore delle ricchezze e i desideri di altre cose si insinuano, soffocando la parola, ed essa diviene infruttuosa.” ( Mr. 4.18-19)

    Poiché la questione riguarda “l’inganno dei desideri”, basterebbe scegliere di non desiderare più e tutto si accomoderebbe da solo ma fino a quando il condannato starà col cappio al collo con la spreranza che non lo strozzino, sarà sempre alla mercè del Monti di turno.
    Scommette con me che se gli italici incappiati smettessero di pagare le tasse, il mutuo, l’assicurazione auto, andassero in bicicletta tutto cambierebbe ?
    Provare per credere!

    22 Dicembre, 2011 - 13:27
  5. antonella lignani

    Si tuona contro il “lavoro nero”, ma si pensa che se tanti pensionati che percepiscono cifre ridicole ogni mese non continuassero a lavorare in nero non riuscirebbero a svarcare il lunario? Sono loro che salvano l’Italia due volte, percependo pensioni da fame e continuando in qualche modo a produrre. Lo stesso si dica per chi è rimasto senza lavoro.

    22 Dicembre, 2011 - 14:22
  6. Federico B.

    Non riesco a trovare un aspetto positivo nemmeno sul piano politico.
    Una manovra tutta tasse e sacrifici che persino lo zio di Raffaele Bonanni (ipse dixit) avrebbe potuto mettere insieme e controlli sui conti correnti che neanche negli stati totalitari… Ma quali sono i meriti di questo governo di tecnici? Essere l’ultima e l’unica alternativa possibile? E chi l’ha detto?

    In Spagna hanno seguito altri percorsi e mi pare che la loro situazione non sia peggiore della nostra.

    22 Dicembre, 2011 - 14:36
  7. Gioab

    E per fortuna erano quelli del PD a volere il governo tecnico, di transizione. Beh si, una bella transizione occorre capire verso quale inferno. Ma tanto Luigi dice che lo sostiene. Vuol dire che va bene così. Vorrà dire che il Pd è diventato la costola del Pdl insieme al sindacato e responsabile della scomparsa della Fiom.

    Ma non era Bersani a dire che erano la maggiornza ? Per questo non hanno voluto votare perchè non avrebbero saputo che fare.

    22 Dicembre, 2011 - 15:31
  8. mattlar

    Federico.B continua a provocare lanciando domande sarcastiche su questo governo. Avendo egli dichiarato di non essere di sinistra, ne deriva che dovrebbe essere o amico di Berlusconi o della lega. In entrambi i casi, dovunque egli si trovi, le domande che fa lui si devono – come sempre rigirare al mittente: quali sono i meriti dei governi precedenti? cosa hanno fatto per evitare, limitare, contrastare questa situazione nella quale siamo piombati? Quali alternative hanno mai dato?

    22 Dicembre, 2011 - 15:38
  9. Federico B.

    Mattlar,
    non mi etichettare per favore. Ho già scritto qui per chi ho votato l’ultima volta e ho aggiunto che non so ancora come voterò la prossima. Dubito che interessi a qualcuno.
    Inutile fare i confronti con i governi precedenti. Hanno tutti le loro responsabilità.
    Resta il punto che non vado in sollucchero per il governo Monti e che continuo a non vedere i vantaggi di un governo di “tecnici” sostenuti da “larghe intese” di tre/quattro partiti che neanche si parlano. Non mi convince e non mi piace. Non mi interessa provocare ma esprimere le perplessità che una minoranza esigua (ma crescente) di parlamentari e tutte le principali forze sociali e sindacali stanno legittimamente esprimendo. Posso stare all’opposizione o non è prevista dal decreto “salvaitalia”?

    22 Dicembre, 2011 - 15:49
  10. Leopoldo

    @antonella.lignani
    “naturalmente ho altri fondi, non dubitate!!”

    Sono veramente curioso di conoscere il perché di questa precisazione così sollecitamente preoccupata, almeno nei toni, se non nelle intenzioni.

    22 Dicembre, 2011 - 17:23
  11. antonella lignani

    Caro Leopoldo, non volevo che si pensasse che qualcuno veniva invitato a regolarizzare avendo da parte 2.000 euro. Mi aspettavo comunque questa reazione.

    22 Dicembre, 2011 - 17:28
  12. Luigi Accattoli

    E i senatori della Lega, con a capo l’ardimentoso Calderoli? Ieri hanno inscenato in aula un tiro allo striscione che è finito come quello alla fune dei leghisti di base e che ha provocato il senatore a vita anziano Giosuè Carducci a una minima rettifica della sua ode di consolazione al collega di fresca nomina Mario Monti:

    Son padani e senatori
    Faccia ed anima cattiva,
    Tutti a nuovo in bell’arnese,
    Gran dispregio han su le ciglia:
    Tiran tutti in una volta
    Con gran cuore, a lancia e spada
    E cadon giù con forti lai.

    22 Dicembre, 2011 - 17:30
  13. Luigi Accattoli

    Per l’ode carducciana originaria, vedi al commento 6 del post del 15 dicembre. Per un doloroso tiro alla fune dei leghisti vedi il post estivo Parabola della Lega della fune e del trattore.

    22 Dicembre, 2011 - 17:31
  14. Leopoldo

    @antonella.lignani
    Era solo curiosità.

    22 Dicembre, 2011 - 17:34
  15. mattlar

    FedericoB, il fatto è che poni domande ma non rispondi alle domande: né alle tue, né a quelle altrui.
    Ma quali sono i meriti di questo governo di tecnici? Essere l’ultima e l’unica alternativa possibile? E chi l’ha detto?
    Se vuoi posso darti le mie risposte, ma le tue non le ho mai viste. Né mi sembra che tu abbia alternative…

    22 Dicembre, 2011 - 20:44
  16. discepolo

    il problema non è se il governo Monti è buono o cattivo, se la manovra è buona o cattiva , il problema è che non abbiamo scelta. E se non hai scelta, non puoi discettare non puoi discutere e non puoi argomentare.
    Il problema è che noi siamo ormai dei burattini in mano a forze più grandi di noi. Non si chiede il nostro parere. Noi, gente comune , non contiamo nulla.
    Che diamo entusisticamente il nostro consenso, come Luigi, o che invece mugugnamo che non siam d’accordo non ha nessuna importanza per nessuno di coloro che muovono le leve del potere.
    La cosa triste è che noi, le nostre opinioni i nostri desideri, non contiamo più nulla. Un governo NON eletto , è un governo che non chiede nessuna legittimazione popolare. Il popolo deve solo accettare e obbedire.
    meglio certo se obbedisce felice, come Luigi. Peggio se obbedisce infelice e mugugnando come tanti altri. ma comunque dobbiamo obbedire. Le nostre critiche, le nostre opinioni, le nostre VITE, non contano nulla.
    a questa realtà, tragica e dura, ci dobbiamo arrendere. di fronte alle forza dell’economia, di fronte alla finanza internazionale, di fronte allo spread , di fronte a centomila altre diavolerie legate al denaro, di cui noi non capiamo nulla, ci dobbiamo arrendere. NOI ; ESSERI UMANI SINGOLI, NON CONTIAMO NULLA. Le grandi forze economiche internazionali ci trascendono.
    Rassegnamoci, e se non siamo così felici come Luigi , siamo almeno docili: avremo sacrificato la nostra esistenza individuale , che non ha alcun valore , per la grande missione di non far fallire l’EURO!!!

    22 Dicembre, 2011 - 21:36
  17. Federico B.

    Purtroppo temo che abbia ragione Discepolo.
    Mi rimane il dubbio che potessero essere seguite altre strade, come quelle intraprese dai governi di Spagna e Portogallo.
    Scrivendo questo mi pare di rispondere a Mattlar.
    Aggiungo che le pressioni internazioni ci impongono come “ineluttabili” scelte che, forse, potrebbero non esserlo. Dove sta scritto che devono essere gli Italiani a sacrificarsi per salvare l’euro? L’Europa (o almeno la Germania) con i suoi diktat di sicuro non ci ha aiutato.
    Senza contare che la manovra recessiva del governo Monti potrebbe peggiorare i problemi del nostro Paese.
    Basta mugugni. Mi auguro che il prossimo anno sia più clemente e riservi buone sorprese per l’Italia. Nel frattempo rimango all’opposizione.

    23 Dicembre, 2011 - 10:32
  18. antonella lignani

    Secondo me stiamo pagando tanti decenni di benessere praticamente non meritato. Tante volte mi sono chiestra, nel mio piccolo: da dove viene tanto benessere? Quando andavo alle elementari, si diceva che l’Iitalia era priva di materie prime, era priva di tutto, che c’era solo l’ingegno, la capacità di arrangiarsi e il grande cuore delle mamme. Poi un boom incredibile. Vivevamo alle spalle dei paesi del terzo mondo? Vivevamo sopra le nostre possibilità, da scriteriati? Non ho gli strumenti per rispondere.

    23 Dicembre, 2011 - 14:05
  19. Marco

    Era rischioso andare a elezioni.
    Monti ha avuto la fiducia di gran parte del Parlamento ma non ha alcun mandato popolare.
    Nessuno o quasi mette in discussione la legittimità del suo governo.
    Ciò di cui si discute, e si ha tutto il diritto di farlo, è la mancanza di equità e di spinta a crescere di cui soffre la manovra.
    Alla fin fine di aumentare benzina e sigarette, estorcere denaro ai pensionati, mettere bolli e tasse era capace chiunque.
    Si pretende di più dai professori. Sennò che razza di professori sono?

    23 Dicembre, 2011 - 14:05
  20. discepolo

    Marco si chiede , se no che professori sono?
    beh , la lontananza fra “professoraggine” cioè sapere teorico e pratica si vede molto spesso nella medicina: scienza umana e “pratica” per eccellenza. Quasi sempre, se si può, se si chiamano a consulto i “professori” ( che fra l’altro non sono mai d’accordo!!!) quasi sempre il malato ,alla fine , va all’altro mondo. Certo c’è la soddisfazione dei parenti, abbiamo consultato il celebre Prof. Tal dei tali, che chiede per ogni visita ****** (cifra da capogiro) ! Ma ci siamo appellati all’illuminato parere del Prof. Tal del talaltro!!!!!.
    Alla fine il malato muore, ne’ più ne’ meno se si fosse consultato, gratuitamente, l’umile medico condotto del paese, ma in compenso con enorme più prestigio e soddisfazione!! Vuoi mettere?
    Una cosa è morire dopo essere stato visitato dal medico della mutua e una cosa è morire, nello stesso identico modo, dopo il consulto coi Professori!!!

    23 Dicembre, 2011 - 14:36
  21. Marco

    Vecchio Professore
    cosa vai cercando in quel portone?
    Forse quella che
    sola ti può dare una lezione?
    Quella che di giorno
    chiami con disprezzo pubblica moglie
    quella che di notte
    stabilisce il prezzo alle tue voglie.
    Tu la cercherai. Tu la invocherai
    rimandando tutto al ventisette.
    Quando incasserai, delapiderai mezza pensione
    per sentirti dire micio bello e bamboccione!

    Ah! Ah!
    Professore! Sei un figlio di…

    Sempre più 😈

    23 Dicembre, 2011 - 14:51
  22. Marco

    Una gamba qua,
    una gamba là, gonfi di vino
    quattro pensionati
    mezzo avvelenati al tavolino
    li troverai là,
    col tempo che fa, estate e inverno
    a stratracannare
    a stramaledire le donne, il tempo ed il governo.

    Loro cercan là
    la felicità dentro a un bicchiere
    per dimenticare
    d’esser stati presi per il sedere.
    Ci sarà allegria
    anche in agonia col vino forte
    porteran sul viso
    l’ombra di un sorriso tra le braccia della morte.

    23 Dicembre, 2011 - 14:59
  23. Marco

    We don’t need no education
    We don’t need no thought control
    No dark sarcasm in the classroom
    Teachers, leave them kids alone
    Hey, Teachers, leave those kids alone!

    http://www.youtube.com/watch?v=t4SKL7f9n58

    23 Dicembre, 2011 - 15:02
  24. Marco

    Twenty-twenty-twenty four hours to go
    I wanna be sedated
    Nothing to do
    Nowhere to go
    I wanna be sedated
    Just get me to the airport
    And put me on a plane
    Hurry hurry hurry before I go insane
    I can’t control my fingers
    I can’t control my brain
    Oh no oh no
    Just put me in a wheelchair
    And get me to the show
    Hurry hurry hurry before I go loco
    I can’t control my fingers
    I can’t control my toes
    Oh no oh no!!!

    http://www.youtube.com/watch?v=-_wssByW7JQ

    23 Dicembre, 2011 - 15:09
  25. discepolo

    per me la battuta più intelligente su questo governo l’ha fatta Bonanni:
    “Questa manovra l’avrebbe potuta fare mio zio che non sa nulla di economia”
    come dire gli estremi si toccano: lo zio che non sa nulla di economia e il professore della Bocconi che sa tutto di economia.
    gli estremi si toccano.

    23 Dicembre, 2011 - 15:15
  26. Marco

    Lobotomy, lobotomy, lobotomy, lobotomy!
    DDT did a job on me
    Now I am a real sickie
    Guess I’ll have to break the news
    That I got no mind to lose.
    All the girls are in love with me
    I’m a teenage lobotomy.

    Slugs and snails are after me
    DDT keeps me happy
    Now I guess I’ll have to tell ‘em
    That I got no cerebellum.
    Gonna get my Ph.D.
    I’m a teenage lobotomy.

    http://www.youtube.com/watch?v=6ssoBUb2cJk&feature=related

    23 Dicembre, 2011 - 15:17
  27. raffaele.savigni

    Non condivido certi giudizi qualunquistici né l’ironia sui “professori”. L’attuale governo è il migliore possibile con questo Parlamento (che comprende, non dimentichiamolo, anche intrallazzoni, corrotti, puttane e puttanieri). E lasciamo le chiacchiere alle comari (i vari ex-ministri, per non parlare degli analfabbeti leghisti; ma anche i soliti sindacalisti o politicanti tipo Fassina).Comunque, fatta la manovra, bisognerà chiedere all’Europa di dare più poteri al Parlamento europeo ed alla banca centrale, superando i diktat tedeschi. Non possiamo continuare a rincorrere i mercatio in eterno: o l’Europa riesce a elaborare una politica economica comune o è meglio di che “il re è nudo” e porre fine alla finzione. Comunque se ognuno di noi decidesse di acquistare titoli di Stato anzichè titoli esteri (magari proposti dalle banche), di andare in vacanza in località italiane anzichè alle Maldive o sul mar Rosso, di comprare prodotti italiani e non esotici, daremmo un contributo importante (per fortuna qualche piccolo segnale in questa direzione c’è già). Troppo spesso noi italiani non abbiamo fiducia in noi stessi e nelle nostre capascità, e diventiamo esterofili. Eppure dopo i disastro del fascismo e della seconda guerra mondiale abbiamo saputo risollevarci…

    28 Dicembre, 2011 - 15:38

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