Benedetto su capitali terrorismo droga opinione pubblica

Pensiamo alle grandi potenze della storia di oggi, pensiamo ai capitali anonimi che schiavizzano l’uomo, che non sono più cosa dell’uomo, ma sono un potere anonimo al quale servono gli uomini, dal quale sono tormentati gli uomini e perfino trucidati. Sono un potere distruttivo, che minaccia il mondo. E poi il potere delle ideologie terroristiche. Apparentemente in nome di Dio viene fatta violenza, ma non è Dio: sono false divinità, che devono essere smascherate, che non sono Dio. E poi la droga, questo potere che, come una bestia vorace, stende le sue mani su tutte le parti della terra e distrugge: è una divinità, ma una divinità falsa, che deve cadere. O anche il modo di vivere propagato dall’opinione pubblica: oggi si fa così, il matrimonio non conta più, la castità non è più una virtù, e così via. Queste ideologie che dominano, così che si impongono con forza, sono divinità. E nel dolore dei santi, nel dolore dei credenti, della Madre Chiesa della quale noi siamo parte, devono cadere queste divinità, deve realizzarsi quanto dicono le lettere ai Colossesi e agli Efesini: le dominazioni, i poteri cadono e diventano sudditi dell’unico Signore Gesù Cristo. – E’ un brano della meditazione con cui Benedetto ha aperto lunedì mattina – parlando a braccio – i lavori del Sinodo per il Medio Oriente. Sono contento di quanto ha detto. Nei primi quattro commeni altre parole forti della stessa meditazione.

31 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Avventura di Dio. “Theotókos [Madre di Dio] è un titolo audace. Una donna è Madre di Dio. Si potrebbe dire: come è possibile? (…) Ma il Concilio ha deciso questo, e proprio così ha messo in luce l’avventura di Dio, la grandezza di quanto ha fatto per noi. Dio non è rimasto in sé: è uscito da sé, si è unito talmente, così radicalmente con quest’uomo, Gesù, che quest’uomo Gesù è Dio, e se parliamo di lui, possiamo sempre anche parlare di Dio”.

    13 Ottobre, 2010 - 12:56
  2. Luigi Accattoli

    [Segue dal primo commento] Nascita cosmica di Cristo. “La donna vestita di sole, con dodici stelle sul capo e la luna sotto i piedi, partorisce. E partorisce con un grido di dolore, partorisce con grande dolore. Qui il mistero mariano è il mistero di Betlemme allargato al mistero cosmico. Cristo nasce sempre di nuovo in tutte le generazioni e così assume, raccoglie l’umanità in se stesso. E questa nascita cosmica si realizza nel grido della croce, nel dolore della passione. E a questo grido della croce appartiene il sangue dei martiri”.

    13 Ottobre, 2010 - 12:57
  3. Luigi Accattoli

    [Segue dal secondo commento] Mutamenti del clima e di altro. “Movebuntur omnia fundamenta terrae (Salmo 82 [81], 5), vacillano le fondamenta della terra. Lo vediamo oggi, con i problemi climatici, come sono minacciate le fondamenta della terra, ma sono minacciate dal nostro comportamento. Vacillano le fondamenta esteriori perché vacillano le fondamenta interiori, le fondamenta morali e religiose, la fede dalla quale segue il retto modo di vivere. E sappiamo che la fede è il fondamento, e, in definitiva, le fondamenta della terra non possono vacillare se rimane ferma la fede, la vera saggezza”.

    13 Ottobre, 2010 - 12:57
  4. Luigi Accattoli

    [Segue dal terzo commento] Prendi la terra tra le mani. “E poi il salmo dice: ‘Alzati, Signore, e giudica la terra’ (Salmo 82 [81], 8). Così diciamo anche noi al Signore: Alzati in questo momento, prendi la terra tra le tue mani, proteggi la tua Chiesa, proteggi l’umanità, proteggi la terra”.

    13 Ottobre, 2010 - 12:58
  5. Luigi Accattoli

    Da Mario Barbero – per vent’anni missionario in Africa – ricevo questo messaggio:

    Caro Luigi, sono contento che hai (finalmente) accennato allo stupendo testo di Papa Benedetto nella sua riflessione al Sinodo. Attendevo un tuo accenno e commento a questo intervento “a braccio” (e con voce un po’ rauca) di Papa Benedetto che trovo uno dei suoi testi piu’ ricchi e profondi (tra i tantissimi). Ogni frase è una rivelazione. Grazie.

    13 Ottobre, 2010 - 16:46
  6. Alexandros

    “E nel dolore dei santi, nel dolore dei credenti, della Madre Chiesa della quale noi siamo parte, devono cadere queste divinità”. Non riesco a comprendere il significato di questo passo. Invito quindi i lettori del blog (e anche Luigi) a offrirne la propria interpretazione.

    14 Ottobre, 2010 - 13:13
  7. antonella lignani

    Le divinità che devono cadere non sono che idoli. I meriti acquistati con le sofferenze dai santi e dalla chiesa intera possono far meritare le grazie necessarie per far cadere questi idoli.
    Grazie, comunque, LUigi. Questo discorso è rimasto quasi ignorato dai media, mentre era di straordinaria potenza.

    14 Ottobre, 2010 - 13:28
  8. Gerry

    Antonella Lignani segnala quanto poco questo testo, pur così bello e denso, dai toni profetici, sia stato ignorato dai media.
    Mi pare, per la verità, che sia sostanzialmente ignorato da tanti altri e vedo che i commenti sono 8, di cui 4 del nostro caro Luigi.
    E’ il Papa stesso che ci dice che “queste ideologie che dominano, così che si impongono con forza, sono divinità” sono idoli, come ricordato da Antonella Lignani, ma sono idoli potenti. Ad esempio un po’ tutti sappiamo quanto corrisponda alla vulgata corrente quel che il Papa dice accoratamente, ma serenamente quando – esemplificando – ricorda con amarezza quel “oggi si fa così, il matrimonio non conta più, la castità non è più una virtù”.
    Che uomo arretrato il nostro vecchio Papa, crede che le parole del Signore vadano prese per quel che dicono e non per quello che “dovrebbero” significare, interpretandole in modo evolutivo e conforme al mondo! Come dubitare della commiserazione con cui tanti fuori, ma anche dentro, la Chiesa accoglieranno queste parole (magari “accentandone” alcuni frasi o lacerti di frasi, ma senza interderne il senso, che è complessivo).
    Sono rimasto davvero colpito dalla frase che inizia con “movebuntur omnia fundamenta terrae, vacillano le fondamenta della terra” e prosegue dicendo che “sono minacciate dal nostro comportamento. Vacillano le fondamenta esteriori perché vacillano le fondamenta interiori, le fondamenta morali e religiose, la fede dalla quale segue il retto modo di vivere. E sappiamo che la fede è il fondamento, e, in definitiva, le fondamenta della terra non possono vacillare se rimane ferma la fede, la vera saggezza” .

    14 Ottobre, 2010 - 16:32
  9. Gerry

    Scusate la fretta! Il primo periodo dovrebbe essere questo:

    “Antonella Lignani segnala quanto questo testo, pur così bello e denso, dai toni profetici, sia stato ignorato dai media.”
    (Il “poco” rimasto nel testo va chiaramente espunto: scusate ancora)

    14 Ottobre, 2010 - 17:01
  10. Con chi ce l’ha Benedetto?

    “Pensiamo ai capitali anonimi che schiavizzano… dal quale sono tormentati gli uomini e perfino trucidati…”
    Bravo Benedetto, hic Rhodanus, hic salta,
    Lo I.O.R. con il suo sterco del diavolo e la scia di omicidi nel crack dell’Ambrosiano?
    Mai chiarito !!!!

    L’8 x 1000 elaborato da quel genio di Tremonti, che doveva essere messo in discussione se a verifica triennale avesse svantaggiato le casse CEI?
    Accidenti!
    Invece vi siete accorti che il gioco messo in atto vi portava il triplo dei denari sperati, e vi siete ben guardati dal parlarne….

    L’etica del denaro proprio ha un valore diverso dall’etica del denaro altrui e ….dall’etica del sesso.

    “E poi il potere delle ideologie terroristiche”
    Bene!
    Vogliamo mettere, Benedetto, il terrorismo che stai mettendo in atto con la campagna inventata contro il relativismo, di cui tu stai dettando significato e agenda ogni giorno?
    Stai creando nemici… stai creando un clima di odio…
    Oggi basta additare al relativista, che te lo linciano immediatamente… al momento mediaticamente,
    ma attendo una qualche normativa politica
    per cui il relativista possa essere buttato in galera per “crimine di sovversione”.
    Sì quella contro il relativismo è una vera e propria ideologia, ma la stai portando avanti tu.
    Ovviamente il braccio secolare del PDL la mutua per la sua battaglia politica, basta sentire i politici PDL che additano il nemico a relativista,
    ne urlano su manifesti pubblicitari per strada. (ne sto facendo una raccolta fotografica).

    “oggi si fa così, il matrimonio non conta più, la castità non è più una virtù, e così via.”
    Gìà come l’obbedienza… la castità non è più una virtù.
    In fondo tutto il tuo problema è squisitamente sessuale.
    La persona immagine di Dio?
    Ma se ti interessa dove mette il suo pistolino, o la sua patatina.

    Chi controlla il sesso, controlla le coscienze, afferma il Potere.
    Il non controllo attuale delle coscienze, sta facendo perdere sempre più potere ai gerarchi e al vaticano.

    E allora ecco la strategia “contra…” nel più espressivo stile apologetico.

    14 Ottobre, 2010 - 18:48
  11. lycopodium

    Altra cornice esplosa…
    Oremus.

    14 Ottobre, 2010 - 19:34
  12. Leonardo

    Basta Matteo, abbi un un po’ di rispetto di te stesso. Ormai sei imbarazzante. Con tutta la compassione possibile per il tuo caso umano, c’è per tutti un livello minimo di decenza da mantenere davanti agli altri. Per cortesia.

    14 Ottobre, 2010 - 19:47
  13. discepolo

    Grandioso , potente, meraviglioso discorso di Benedetto XVI sui “falsi dei”.
    mi fa venire alla mente una frase di SIMONE WEIL
    ” non dipende da noi credere in DIO , ma solo non accordare il nostro amore a dei FALSI DEI”
    e ancora ” E’ sufficente non mentire a se’ stessi per sapere che non c’è niente in questo mondo per cui si possa vivere. la vita così come è ,può essere sopportata dall’uomo solo grazie alla menzogna” ( Simone Weil , Pensieri Sparsi)
    Chi non vuole arrendersi alla Menzogna, chi non vuole solo “sopportare” la vita , non può credere nei falsi dei, che il Papa ha elencato: la ricchezza (finanza internazionale), il potere, il piacere (la droga, il sesso)…
    I Santi, I credenti, e la madre di Dio, come ha detto il Santo padre ci liberino da questi “falsi dei”
    ” E non ci indurre intentazione. Ma liberaci dal male,”

    14 Ottobre, 2010 - 19:48
  14. discepolo

    Che il discorso di Benedetto XVI sia stato ignorato dai media è solo una cosa positiva!!!Io non credo che il messaggio della verità possa essere veicolato dai media. I media sono fatti per abbrutire, instupidire,ammansire, render simili a un gregge di pacifici ruminanti, gli uomini fatti a immagine e somiglianza di Dio !!!
    chi vuole essere umano non si lasci irretire dai media! butti ( se può) la televisione oppure non la guardi! legga i giornali con spirito critico! può anche non leggerli non perde niente!
    la Verità, se esiste, non si mostrerà MAI nei media e nel frastuono e nella folla, ma nel silenzio ,nella solitudine, nell’isolamento, e forse anche nella emarginazione e tristezza e depressiione ( se non curate subito con gli psicofarmaci !!)
    la verità ha bisogno di silenzio e di contemplazione, forse di amarezza e di dolore, forse di estraniamento. la Verità è un sofffio di vento , non una tromba e soprattutto non .. una diretta televisiva!!!!

    14 Ottobre, 2010 - 20:06
  15. discepolo

    “vacillano le fondamenta esteriori perchè vacillano le fondamenta interiori ” Grande grande frase, che ci fa riflettere su come il Mondo , in fin dei conti , dipende dallo Spirito. Cosa che la filosofia platonica aveva già intuito, cosa che i saggi indiani insegnano da millenni .
    Un idealismo troppo spinto?
    No , la semplice sponda a cui può arrivatre la Ragione. Il mondo non è che una rappresentazione che il pensiero ne fa.
    Se il mondo e la materia sono in decadenza è perchè lo spirito e il pensiero vengono meno…

    14 Ottobre, 2010 - 20:19
  16. antonella lignani

    Forse le parole di Benedetto XVI hanno bisogno veramente più di raccoglimento che di clamore. In quanto allo IOR, sappiamo che il papa è anche capace di riflettere sui mali della Chiesa.

    14 Ottobre, 2010 - 20:52
  17. Io ho rispetto di me stesso,
    rifletto su dati di fatto,
    non faccio della filosofia.

    Certo,
    un benedetto non potrà mai abbassarsi al mio livello e rispondermi,
    lui può soltanto pontificare, e altri pensano che il loro dovere sia soltanto ascoltare pedissequi.

    per me no.
    Essere cristiano e cattolico, per me vuol dire non mettere a tacere la mia coscienza,
    i miei quesiti.

    Il mio vescovo, non è per me un faraone indiscutibile, da adorare,
    è un uomo fino a prova contraria,e ha il dovere di rispondere ad altri uomini,
    Se poi non lo fa,
    se poi a lui si addicono soltanto fare lectio magistralis senza essere interrogati,
    se poi a lui si ritenga che sia diritto solo di pontificare,
    questo non è affar mio.

    Io sono un uomo,
    un uomo che pone sempre e a tutti delle domande.

    Io non ho la verità in tasca,
    e ho la pretesa che gli uomini rispondano delle proprie parole,
    sempre.

    Il papa evidentemente non lo fa, non lo vuole fare se non quando è costretto obtorto collo dagli eventi, come è stato nel caso pedofilia o nel caso vescovi lefebvriani.

    Non riesco a pensare ad uno degli apostoli di Gesù come di un tizio che non risponde a chi gli domanda, che gira in papamobile, in vesti da “gaypride” o da rinascimento ma fuori luogo e tempo, sovrano assoluto di uno Stato, che comanda e ordina sui suoi confratelli,
    questo non accadde nè a Giacomo, nè a Giovanni, nè a Pietro.

    Il mio parlare/scrivere è sì sì, no no.

    Semplici dati di fatto.

    Lo faccio in modo onesto e leale.

    Relativamente allo IOR
    nè il papa nè i vari gerarchi vaticani,
    hanno mai risposto pubblicamente delle malefatte della banca per le opere religiose…
    E’ passato sempre tutto in cavalleria.

    Certo,
    Fa comodo pensare che in vaticano tutto sia puro, pulito….
    ma non è così….
    la regola fondamentale vaticana,
    è non informare mai….
    è non rispondere mai……

    Forse il papa riflette sui mali della Chiesa… ma non del vaticano (che non è la Chiesa).

    Che tanti cattolici continuino a confondere il vaticano con la Chiesa (Corpo di Cristo, Popolo di Dio),
    la dice lunga su quale coscienza abbiano di ciò che sono.
    Un saluto e vado a dormire.

    14 Ottobre, 2010 - 21:59
  18. marta09

    @Matteo, il Papa non “pontifica”, ma dice, denuncia, dichiara e porta alla luce tutto quello che noi furbescamente nascondiamo dietro ad un “ma siamo nel 2010!!!”.

    Se ci facciamo appena un po’ di attenzione a queste parole, ci accorgeremmo che è la stessa voce di Gesù che parla alla samaritana al pozzo di Giacobbe.

    I mariti della samaritana + il non marito sono idoli, dei che schiavizzano e tolgono dignità.

    Che la Chiesa nella sua espressione di potere (o almeno viene così interpretata) sia peccatrice, lo sapevamo da sempre, siamo stati avvisati, ma NON E’ VERO CHE TUTTO IL VATICANO E’ SPORCO!!!
    Questo errore di vedere solo il male, solo il danno e non vedere il resto è tipico dei “cristiani arrivati”, quelli che si sentono “a posto” e quelli che – ahimé – pontificano e giudicano.
    Alla fine esiste solo il male contro cui muovere guerra in modo violento sia verbale e – se possibile e se ce ne dessero l’occasione – magari anche fisicamente.

    Non è così, non è davvero così e il Papa ci sta dicendo di uscire da questa ipnosi del male che – sotto sotto e adagio adagio – sta portando a motivare il male stesso, a renderlo ovvio e magari “umano” e quindi ridotto.
    Rifiutiamo, di fatto, il confronto con il Vangelo che il Papa ci offre in ogni sua parola e …. si attacca colui che dice.

    Non possiamo né giudicare, né condannare il prossimo e – onestamente – io continuo ad avvertire questo.
    Mai una volta che ci si autogiudica ed ogni volta ci si sente superiori …

    Ecco, proviamo a prendere queste parole del Papa e mettiamole vicino al Vangelo della Samaritana, vicino al 10 lebbroso guarito che ritorna, vicino al Vangelo di domenica prossima, vicino ai Vangeli di questi giorni che bacchettano i “dottori” (che non sono solo i “teologi”) e … facciamo nostra la domanda di Gesù del Vangelo di domenica.

    15 Ottobre, 2010 - 6:17
  19. Leopoldo

    Se posso e senza arrivare all’aggressività di Matteo, che comunque non giustifica i continui riferimenti alla sua sfera personale da parte di qualcuno, devo dire che le parole del Papa mi convincono solo parzialmente.
    1) Perché, se come sembra sono rivolte a tutti e non solo ai cattolici, non possono mettere sullo stesso piano le “ideologie terroristiche” e il mancato apprezzamento della castità come virtù. Significa che tutto ciò che si discosta dall’insegnamento della Chiesa va considerato come un idolo da abbattere. Se mi consentite, per non cattolico ciò potrebbe costituire qualche fonte di preoccupazione.
    2) Per il linguaggio e le similitudini usate. L’abbattimento di idoli non mi suscita grande entusiasmo e mi dà l’idea di un atto violento, almeno quanto un libro al rogo.
    Fuori busta e per coloro che continuano a sottovalutare l’importanza della coerenza fra comportamento e insegnamento (l’insegnamento verrebbe da Dio, il comportamento sarebbe frutto della debolezza umana). Be’, non attacca più, ve l’assicuro.

    15 Ottobre, 2010 - 9:15
  20. antonella lignani

    Apprezzo molto il commento di Marta. Abbattere gli idoli? E’ quello che promettiamo nel Battesimo, dicendo “rinuncio”. Naturalmente questo abbattimento degli idoli deve essere dentro di noi, prima di tutto. In quanto alla castità: se la riconoscessimo come virtù, ci sarebbe forse meno sfruttamento (e profanazione) del corpo femminile, cosa che molti anche laici si lamentano. E poi oggi il discorso sulla castità va coniugato col magistero di Giovanni Paolo II sull’amore e sul corpo.

    15 Ottobre, 2010 - 9:55
  21. marta09

    @Leo, oh no, non si tratta di abbattere gli idoli, ma proprio no!
    Anche perché abbatterebbero noi, stanne certo.
    Si tratta solo di lasciarli, di non lasciarsi irretire.
    Si tratta di guardarli in faccia nelle miriadi di sfaccettature con cui si presentono (moooolto affascinanti)
    Si tratta di dubitare dell’idea che siamo forti, inossidabili
    Si tratta di dire semplicemente “preferisco altrimenti” …

    Il discorso sulla castità … eh eh eh … iniziamo a farlo a livello di pensiero ed in tutti gli aspetti. Iniziamo da lì e non da là … ah ah ah

    15 Ottobre, 2010 - 10:47
  22. antonella lignani

    Diciamo la verità, non è facile rinunciare agli idoli, anche perché siamo tenacemente attaccati ad essi.

    15 Ottobre, 2010 - 12:01
  23. marta09

    @antonella …. ah ah ah 😀 … sono trooooooppoooooooo affascinanti!!!
    e poi sono così … comodi!

    15 Ottobre, 2010 - 13:37
  24. Nel mio esprimermi non ho benché messo nulla di aggressivo.

    Penso dunque mi esprimo.

    Le parole di Benedetto a me personalmente appaiono estremamente contraddittorie con tutta la politica economica e di relazioni di potere che ha il vaticano di cui benedetto è il sovrano assoluto.

    Dire che non è vero a mio modestissimo parere, ha della cecità.

    Se a quanto pare di Benedetto, in quanto alcuni lo ritengono di “natura” pressocchè divina, non è lecito parlarne se non in bene, senza proferire alcun pensiero di discussione o senza poter rilevare in assoluto quelle antinomie che sono sotto gli occhi di tantissimi più o meno cattolici,
    allora siamo in pieno settarismo fondamentalista, dove il capo è indiscutibile, soprattutto per la sua aura sacrale/divina.

    Avete un solo Signore, un solo Maestro, un solo Padre,
    e Gesù non pensava minimamente per l’anticamera del cervello a un suo apostolo, o a un discendente dei suoi apostoli,

    un apostolo che si sarebbe persino permesso di governare con sovranità assoluta un pezzo di Italia per tanti secoli, condizionato i governi di tanta parte dell’occidente per secoli, tenuti sotto lo schiaffo politico della scomunica tanto che ci vollero due uomini con gli attributi per ridimensionarne l’arroganza del potere nella figura del losco Enrico VIII e di un religioso come Martin Lutero.

    Uno che si ritiene successore degli apostoli che va in giro a fare visite di Stato, che ancora oggi è Sovrano assoluto, che non ammette una relazione collegiale tra confratelli, con il diritto di accusare, giudicare, fare leggi, che ritiene di avere in mano verità assolute sui comportamenti degli uomini, sulla gestione della loro sessualità, della loro vita, della loro morte.

    Insomma io mi baso su dati di fatto, di fatto.

    Le chiacchiere stanno al vento.

    Dire la verità dei fatti è offensivo?

    A me non sembra.

    Se altri hanno motivi per convertirmi dalle mie idee lo facciano, ma con dati incontrovertibili alla mano.

    Per ora registro che quello che afferma Benedetto non corrisponde a quello fa in quanto responsabile e Sovrano assoluto dello Stato Vaticano.

    In quanto sovrano assoluto, lui è responsabile personalmente delle malefatte dello IOR, ma anche della politica del vaticano che non ha nulla a che spartire con i Vangeli e nulla con lo Spirito di Cristo.

    Gesù non aveva dove poggiare il capo…

    Leggo in un post di un sito:
    “pensiamo ai capitali anonimi…”
    «Pensiamo alle grandi potenze della storia di oggi – ha detto Benedetto XVI – pensiamo ai capitali anonimi che schiavizzano l’uomo, che non sono più cose degli uomini ma un potere anonimo al quale gli uomini sono asserviti, per cui soffrono e sono persino disposti a morire».
    Ecco, mi chiedo: è un atteggiamento da infame merdaccia laicista
    – il mio, dico –
    voler conoscere il dettaglio dei movimenti del conto corrente numero 49557 aperto dalla dirigenza dello Ior presso la sede di Roma del Credito artigiano?
    http://www.raucci.net/2010/10/13/%E2%80%9Cpensiamo-ai-capitali-anonimi-%E2%80%9D/

    Dunque il fatto che siamo in tantissimi a pensarla in modo similare……
    fa pensare……

    “NON E’ VERO CHE TUTTO IL VATICANO E’ SPORCO!!!
    Questo errore di vedere solo il male, solo il danno e non vedere il resto è tipico dei “cristiani arrivati”, quelli che si sentono “a posto” e quelli che – ahimé – pontificano e giudicano.”

    Dunque cara Marta,
    non posso pensare che con quel “NON E’ VERO…” tu abbia fatto il tuo atto di fede.

    Non posso credere cara Marta,
    che affermi così ingenuamente che il papa non pontifica

    ma porta alla luce tutto quello
    che noi furbescamente nascondiamo dietro ad un “ma siamo nel 2010!!!”.

    E tutto quello che furbescamente si nasconde dietro e dentro il vaticano?
    Perché a nascondere a fare il furbetto sarebbe soltanto quel NOI generico,
    e non chi pontifica?

    Dunque cara Marta,
    il papa non pontifica,
    (incredibile dictu)

    e alla fin fine sono accusati di pontificare coloro che discutono sulle parole del papa!!!!!
    Non è paradossale ??? !!!

    Nel momento in cui “pontificare” divenisse un’accezione negativa,
    deve divenire l’accusa per i nemici del papa (?!)

    “Rifiutiamo, di fatto, il confronto con il Vangelo che il Papa ci offre in ogni sua parola e …. si attacca colui che dice.”

    Attaccare di relativismo, di laicismo, di nichilismo, uomini che la pensano diversamente,
    questo è il papa che ci offre il confronto con il vangelo?

    Me lo immagino Gesù per le strade di Galilea o di Samaria, che si mette ad attaccare i relativisti, i nichilisti, i laicisti, quali poi? Valli a trovare……

    Gesù parlava del Padre, del prossimo, della felicità, con le persone, con le folle, con i malati,
    ma non mi risulta che si mettesse a costruire dei nemici su misura.
    Piuttosto saranno gli uomini del “tempio-chiesa” che ne faranno di lui il nemico per eccellenza….

    Alla fine del comunismo,
    il papato e il vaticano ha bisogno di nuovi nemici.

    Il PDL lo ha capito al volo e ne mutua il linguaggio di odio.

    15 Ottobre, 2010 - 14:19
  25. Gerry

    Che aggiungere a tanto profluvio di parole? Nulla, ognuno giudicherà, anche della coerenza logica di “tanti che si dicono cristiani” (sono parole prese dalla supplica alla Madonna del Rosario di Pompei: testo un po’ fuori moda, ne convengo) e magari anche cattolici. Ho capito che l’unico papa buono deve essere muto e magari non vestire la talare (noto abbigliamento non virile, almeno al giorno d’oggi).

    Caro Leopoldo, ovviamente non tutte le parole di Benedetto XVI sono rivolte – e con la stessa intensità – alla generalità degli uomini, alcune sono rivolte, o maggiormente rivolte, ai credenti. Comunque sono ammonimenti, non certo minacce (anche perché da molto tempo quelli che vengono minacciati, e non solo minacciati, sono i cristiani) e ognuno farà come crede, accettando o non accettando.

    P.S. Ieri dovevo avere troppa fretta: di erroretti ed erroracci ne ho fatti troppi, non solo quello iniziale! Un saluto.

    15 Ottobre, 2010 - 15:24
  26. lycopodium

    Sei troppo ottimista Gerry, l’unico papa buono è quello morto.

    16 Ottobre, 2010 - 8:45
  27. antonella lignani

    Penso che nessuno più di Benedetto XVI sia conscio del fatto che il peccato si trova anche dentro la Chiesa. Il papa migliore è quello morto? Ma quanti processi si fanno anche ai papi defunti!

    16 Ottobre, 2010 - 12:05
  28. roberto 55

    Già: da Papa Formoso a Pio XII, per finire al “buonista” Papa Giovanni XXIII.
    Buona notte !

    Roberto 55

    16 Ottobre, 2010 - 22:39
  29. discepolo

    Beh, c’è qualcuno di grosso peso che andrebbe d’accordo con Matteo ( o Matteo d’accordo con lui?).
    MARTIN LUTERO ” La libertà del cristiano” ( dal libro di Attilio Agnoletto ( mio professore di storia del cristianesimo) MARTIN LUTERO pag. 137)

    “per questa libertà di coscienza io protesto , ai cristiani non si possono imporre in nessun modo delle leggi, sia dagli uomini sia dagli angeli, se non quando essi le accettino liberamente. noi siamo liberi da ogni tirannide .. io voglio rendere libero me e la mia coscienza apertamente dicendo al Papa e ai suoi sostenitori che se non aboliranno le loro leggi e le loro imposizioni e non restituiranno la Chiesa di Cristo alla sua libertà, saranno responabili della dannazione di tutte le anime che vanno incontro all’estrema rovina per l’asservimento cui è stata condotta la Chiesa; io proclamerò che in verità il Papato non è altro che il regno di Babilonia e del vero Anticristo”

    Hasta la victoria siempre!

    17 Ottobre, 2010 - 9:52
  30. Syriacus

    «Nascita cosmica di Cristo. “La donna vestita di sole, con dodici stelle sul capo e la luna sotto i piedi, partorisce. E partorisce con un grido di dolore, partorisce con grande dolore. Qui il mistero mariano è il mistero di Betlemme allargato al mistero cosmico. Cristo nasce sempre di nuovo in tutte le generazioni e così assume, raccoglie l’umanità in se stesso. E questa nascita cosmica si realizza nel grido della croce, nel dolore della passione. E a questo grido della croce appartiene il sangue dei martiri”.»

    Lunedì scorso, al Te Deum conclusivo della Messa per il Beato Newman celebrata da Bagnasco presso gli Oratoriani, ero vicino a delle suore Immacolatine (fra cui diverse giovani, soprattutto straniere, forse polacche) , compite e vestite di tutto punto: quando le ho sentite cantare distintamente
    “Tu, ad liberandum suscepturus hominem, non horruisti Virginis uterum” , la cosa mi ha fatto un certo effetto, non saprei descrivere di preciso quale. Ma è stata un sensazione di profonda commozione (sensu lato).

    17 Ottobre, 2010 - 16:41

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