Bergoglio su primavere arabe e su Angela Giusi Emma

Il Corsera pubblica un colloquio con Francesco a firma Massimo Franco, del quale segnalo quattro passaggi che riporto nei commenti: un invito all’Occidente a fare autocritica sulle “primavere arabe” e tre inaspettati riferimenti a tre donne: Angela Merkel, Giusi Nicolini, Emma Bonino.

16 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Primavere arabe. L’intervento militare dell’Occidente in Nord Africa e le cosiddette «primavere arabe» sono stati un azzardo che ora si paga a caro prezzo. «Sulle primavere arabe e l’Iraq si poteva immaginare prima quello che poteva succedere. E in parte c’è stata una convergenza di analisi tra la Santa Sede e la Russia. In parte, è bene che non esageriamo perché la Russia ha i suoi interessi». Ma il Papa invita sempre a pensare «alla Libia prima e dopo l’intervento militare: prima di Gheddafi ce n’era uno solo, ora ce ne sono cinquanta. L’Occidente deve fare autocritica».

    8 Febbraio, 2016 - 18:45
  2. Luigi Accattoli

    Angela Merkel. Nella visita al Parlamento di Strasburgo, nel novembre del 2014, Francesco non esitò a evocare «un’Europa nonna e non più fertile e vivace». «Mi chiamò la cancelliera tedesca Angela Merkel: era un po’ arrabbiata perché avevo paragonato l’Europa a una donna sterile, incapace di fare figli. Mi chiese se davvero pensavo che l’Europa non poteva fare più figli. Io le risposi che sì, l’Europa ne può fare ancora, e tanti, perché ha radici solide e profonde. Perché ha una storia unica. Perché ha avuto e può avere ancora un ruolo fondamentale: pensiamo solo alla cultura e alle tradizioni che incarna. E perché nei momenti più bui ha sempre dimostrato di avere risorse non sospette». Francesco paragona il Vecchio Continente a Sara, la moglie di Abramo. Sara è sterile e quando ormai ha più di settant’anni, secondo gli usi di quei tempi remoti dà in moglie la sua schiava al marito perché partorisca per lei un figlio. Poi, però, miracolosamente, riesce ad averne uno a novant’anni. «L’Europa è come Sara, che prima si spaventa ma poi sorride di nascosto». La sua speranza è che l’Europa «sorrida di nascosto» agli immigrati.

    8 Febbraio, 2016 - 18:45
  3. Luigi Accattoli

    Giusi Nicolini. La forza [per fare figli] può venire all’Europa dalla memoria dei «grandi personaggi dimenticati» della sua storia recente. Francesco è un ammiratore dei protagonisti della rinascita europea dopo la Seconda guerra mondiale. Cita Konrad Adenauer, Robert Schuman, Alcide De Gasperi. Ma intravede «grandi dimenticati» anche nella cronaca dei nostri giorni. «Ad esempio la donna-sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini», per il modo in cui si è spesa a favore dei profughi.

    8 Febbraio, 2016 - 18:45
  4. Luigi Accattoli

    Emma Bonino. Francesco è solito citare «tra i grandi dell’Italia di oggi» sia il capo dello Stato emerito, Giorgio Napolitano, che l’ex ministro Emma Bonino. «Quando Napolitano ha accettato per la seconda volta, a quell’età, e sebbene per un periodo limitato, di assumersi un incarico di quel peso, l’ho chiamato e gli ho detto che era un gesto di “eroicità” patriottica». Quanto alla Bonino, a interlocutori che strabuzzano gli occhi sentendo citare l’esponente radicale, sostiene che «è la persona che conosce meglio l’Africa. E ha offerto il miglior servizio all’Italia per conoscere l’Africa. Mi dicono: è gente che la pensa in modo molto diverso da noi. Vero, ma pazienza. Bisogna guardare alle persone, a quello che fanno».

    8 Febbraio, 2016 - 18:46
  5. Luigi Accattoli

    Sono d’accordo sul guardare alle persone oltre lo schermo delle ideologie. Napolitano e la Bonino mi paiono buoni esempi. A Emma avevo dedicato dieci anni addietro il primo post di questo blog:

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/voglio-bene-a-emma/

    8 Febbraio, 2016 - 18:58
  6. Lorenzo Cuffini

    Guardare le persone oltre lo schermo delle ideologie è sempre una sorpresa!! Anche guardarle oltre lo schermo delle fedi, o della non fede.
    Pure guardare me stesso aldilà di quello schermo è un esercizio salutare, anche se per niente automatico.
    Quanto alla ” gente che la pensa in modo molto diverso da noi”, piu’ che pazienza! , io dico : menomale!!!
    🙂

    8 Febbraio, 2016 - 19:30
  7. Chi la pensa come noi ci rassicura
    Chi la pensa in maniera diversa ci fa crescere

    Un saluto
    Cinzia Cripe

    9 Febbraio, 2016 - 4:45
  8. Luigi Accattoli

    Cinzia Cripe buona giornata. Vieni più spesso a trovarci. E avvertimi quando verrai a Roma per l’Anno Santo.

    9 Febbraio, 2016 - 7:42
  9. roberto 55

    CHE BELLA SORPRESA !
    CIAO, CINZIA !

    Roberto Caligaris

    9 Febbraio, 2016 - 8:36
  10. Lorenzo Cuffini

    HI CINZIA!!!
    Concordo totalmente.

    9 Febbraio, 2016 - 9:19
  11. maria cristina venturi

    “Bisogna guardare alle persone a quello che fanno”
    Ma lo sa Bergoglio cosa faceva la Bonino negli anni 70 con la pompa da biciclette?
    http://www.losai.eu/quando-emma-bonino-praticava-aborti-clandestini-con-la-pompa-delle-biciclette/
    e se lo sa , cosa FACEVA la Bonino fra le gambe spalancate di una povera donna (perchè qui non si tratta di pensare ma di FARE) come
    può giudicare GRANDE una procuratrice di aborti?
    E la “cultura dello “scarto”? E la sacralità della vita umana? possibile che il papa possa valorizzare un giorno una cosa e il giorno dopo il suo contrario?

    9 Febbraio, 2016 - 10:14
  12. Fabrizio Scarpino

    Ciao Cinzia!!

    Evviva!!

    9 Febbraio, 2016 - 10:38
  13. Lorenzo Cuffini

    Si legge nel pezzo di Massimo Franco:
    “Quanto alla Bonino, a INTERLOCUTORI CHE STRABUZZANO GLI OCCHI
    sentendo citare l’esponente radicale ….”
    Eccoli arrivati puntualmente, sul binario delle 10,14 e su quello delle 10,16, un paio di questi strabuzzoni……
    🙂

    9 Febbraio, 2016 - 11:48
  14. Un abbraccio Luigi! a te e a tutti gli amici del blog.
    Credo che per l’anno Santo dovrò accontentarmi della Porta Santa al Sacro Cuore qui dove vivo. Troppi impegni che non mi consentono di spostarmi per ora.
    Ma stai certo Luigi che appena farò un viaggio in Italia verrò a trovarti di sicuro!
    Un saluto collettivo
    Cinzia Cripe

    11 Febbraio, 2016 - 5:45
  15. Luigi Accattoli

    Faremo un Anno Santo di recupero… ma intanto manda un piccione alla settimana…

    11 Febbraio, 2016 - 7:38

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