Carlo Di Cicco e il Sessantotto carsico

Nel ’68 “la storia si è avvicinata all’utopia cristiana” scrive Carlo Di Cicco, già vicedirettore dell’Osservatore romano, nel volumetto “Il ’68 e il testamento di Gesù” (Il pozzo di Giacobbe 2018). Presentando il libro Mario Capanna azzarda che il ’68 quell’utopia “l’ha inverata”, Mariella Enoc argomenta che lei ancora va per il mondo a impiantare ospedali dei bambini perché le sue radici “sono nel Concilio e nel ‘68”. Tutti e tre nel 1968 avevano 25 anni: durata carsica di un’utopia.

6 Comments

  1. Luigi Accattoli

    E’ il mio “spillo” di questa settimana, pubblicato a pagina 15 della “Lettura”, il supplemento culturale del Corsera, che sarà in edicola fino a sabato.

    Per sapere che siano gli spilli, vedi il post del 9 luglio 2017:
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/accusa-er-papa-a-santuffizio/

    Per il contesto delle parole di Carlo Di Cicco, una sua foto con Capanna e la Enoc e altre pinzillacchere, vai ai commenti seguenti.

    7 Febbraio, 2019 - 18:57
  2. Luigi Accattoli

    Ecco il contesto delle parole di Carlo Di Cicco citate nel post:

    Chi accoglie il Vangelo di Gesù di Nazareth, la radice lontana di ogni mutamento radicale nel corso della storia e quindi anche del Sessantotto, la ritrova agli inizi della nostra storia cristiana, duemila anni prima: e non sembri un paradosso. Il Sessantotto infatti è uno dei rari esempi in cui la storia, in quanto progresso dell’umanesimo, si è avvicinata all’utopia cristiana. Il suo seme è anticipato dall’esempio di Gesù che fu di una maschilità esemplare, di un amore accogliente, di una verità e libertà della persona e della vita fortemente anticonformista rispetto agli usi e costumi asfissianti del suo tempo. [pagina 25]

    Carlo Di Cicco, Il ’68 e il testamento di Gesù. Due utopie a confronto, Il pozzo di Giacobbe editore, Trapani 2018, pp. 69, euro 10.00

    http://www.ilpozzodigiacobbe.it/extra/68-e-il-testamento-di-gesu/

    7 Febbraio, 2019 - 19:32
  3. Luigi Accattoli

    Carlo Di Cicco, amico di giovinezza e di professione, è spesso presente in questo blog.

    Qui siamo al funerale di Welby:
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/buon-natale-ai-naviganti/

    Qui recensisco il suo primo libro su Papa Benedetto:
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/un-fresco-libro-di-carlo-di-cicco-su-papa-ratzinger/

    Qui commento la sua nomina all’Osservatore Romano:
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/ritratto-a-matita-di-carlo-di-cicco/

    Qui lo ritraggo insieme ai colleghi Angelo Bertani e Sandro Magister:
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/bertani-di-cicco-magister-e-io/

    7 Febbraio, 2019 - 20:14
  4. Luigi Accattoli


    Siamo nella Sala Walter Tobagi della Federazione nazionale della Stampa, in Roma, martedì 29 gennaio ore 17.00 per la presentazione del libretto di Carlo Di Cicco, che è l’ultimo a destra. Alla sua destra Mario Capanna, ultima a sinistra Mariella Enoc presidente dell’Ospedale Bambino Gesù. Tra Capanna e la Enoc c’è Laura Trovellesi, moderatrice.

    7 Febbraio, 2019 - 20:49
  5. giuseppe di melchiorre

    Caro Luigi, io in quegli anni frequentavo l’Università Cattolica e un giorno, mentre entravo, vidi Mario Capanna che, circondato da ragazze, usciva e tutto sorridente diceva “Volete che vi faccia l’esegesi?…”, ma no sapevo a cosa si riferisse. C’erano quasi tutti i giorni assemblee e venivano saltate le lezioni.
    La mia famiglia era povera e io non potevo permettermelo, così firmai una petizione contro Capanna che, in quegli anni comunque ancora non era famoso e io, insieme a molti anni, mi opponevo all’annullamento delle lezioni universitarie.
    Comunque Gesù con il suo “Divino ’68” ci rimise la vita, Capanna con quello suo, ambientato in politica, la vita ce la guadagnò.
    Buona notte, caro Luigi.

    7 Febbraio, 2019 - 23:00
  6. Luigi Accattoli

    Domanda e risposta. Carlo Di Cicco il suo libro si intitola “Il 68 e il testamento di Gesù”, cos’hanno in comune queste due utopie apparentemente tanto distanti? Risposta: Hanno in comune il fondarsi sulla scelta di amare. Il testo di Gesù si fonda su tale comandamento rivolto alla vita di ogni persona. Cristo ha chiesto a chi voleva seguirlo di fare della propria vita un dono d’amore dando un esempio: lavando i piedi ai suoi discepoli. Non sfugge quanto sia difficile farlo nella vita, per questo sembra una utopia. Non è facile dedicarsi agli altri attraverso se stessi e dedicarsi a se stessi attraverso gli altri. E il ’68 – sembrerà strano – più che risultare legato alla contestazione violenta rimasta minoritaria, rappresenta una visione della vita e della società in cui regnano l’amore e la concordia anziché la contrapposizione e la legge del più forte.

    https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/di-cicco-valori-68-testamento-gesu-intervista/

    12 Febbraio, 2019 - 18:09

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