Don Carron e la fatica di Cl a capire il Papa

17 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Testimonianza o militanza? Lei disse in una intervista dell’estate scorsa: «Abbiamo riportato al primo posto la pertinenza della fede alle esigenze della vita. Preferisco la testimonianza alla militanza»… «La parola “testimonianza” si impone sempre di più nella riflessione teologica per definire la modalità con cui il cristianesimo permane. Siamo davanti a una situazione storica inedita, “un cambiamento d’epoca”, come dice il Papa. La questione cruciale oggi è come rendere attraente la fede e la vita cristiana, in un mondo in cui il valore supremo è la libertà: non c’è altro modo di comunicare il vero che non passi per la libertà. È la lezione del Concilio. La verità non ha bisogno d’altro. E la fede non si comunica per costrizione, ma per “attrazione”. Questo equivale a tornare alle origini dell’esperienza cristiana».

    13 Dicembre, 2016 - 20:09
  2. Luigi Accattoli

    Minoranza e non minorazione. Ritornare alle origini vuol dire accettare il rischio di essere minoranza, di non contare… «Da tempo, come cristiani, siamo minoranza. Come dice Benedetto XVI, occorre accettare il metodo “sommesso” di Dio: perché, dopo la vittoria della resurrezione, Cristo si è rivelato solo a pochi apostoli? E ancora: perché la storia della salvezza è cominciata con Abramo e Dio non si è mostrato, invece, ai potenti della terra? Questo stile sommesso di Dio tante volte ci sconvolge. Ma se non ci lasciamo sfidare da esso, cercheremo sempre di giustificare le nostre strategie. Proprio come Pietro, che non voleva che Gesù salisse a Gerusalemme o che sfoderò la spada quando il Maestro stava per essere arrestato. Perciò, o noi ci immedesimiamo con questa modalità di azione di Dio, oppure l’essere minoranza sarà vissuto come una “minorazione”, invece che come un’occasione per condividere con tutti la grazia della vita vissuta nella compagnia di Cristo».

    13 Dicembre, 2016 - 20:10
  3. Luigi Accattoli

    Cosa le procura più sofferenza? «Il cambiamento che sta avvenendo nella vita del movimento e della Chiesa sconvolge e non tutti reagiscono allo stesso modo. Ma mi è di consolazione pensare che fa parte del disegno di Dio il fatto che egli chiami qualcuno per mostrare certe cose e che, quindi, a volte alcuni possano non capire. Questo, talvolta, mi porta a patire incomprensioni nella vita del movimento. Personalmente vivo tutto questo in pace, anche se certe cose mi feriscono. Ma ho la fortuna di girare molto in Italia e fuori e mi trovo ripagato in tanti incontri significativi che mi accadono».

    13 Dicembre, 2016 - 20:10
  4. Luigi Accattoli

    Punto chiave della disputa su Francesco. In Cl c’è un gruppo che si oppone a Francesco e a Carron. Da qui le “incomprensioni” e le “ferite” delle quali il presidente della Fraternità di Cl dice nell’ultima delle tre risposte. Le sue parole che trovo più utili sono quelle sulla necessità di un nuovo modo di presentare la vita cristiana in un mondo dove il valore supremo è la libertà: vedi la prima delle tre risposte. Da quelle parole vengono le altre, della seconda risposta, sulla condizione di minoranza dei cristiani. E infine la missione di Francesco, che Carron vede come “chiamato” a “mostrare certe cose” difficili ad accettare. Quali cose? Quelle sulla libertà dell’umanità di oggi e sulla debolezza costitutiva della condizione cristiana. Apprezzo la presa d’atto da parte di Carron della difficoltà di “alcuni” a capire. E’ un punto chiave della disputa su Francesco: la sua novità, la sua seria novità, che sta nell’accettazione della libertà e della debolezza, è ardua a intendere e ancora più ad accettare. Per alcuni.

    13 Dicembre, 2016 - 20:27
  5. maria cristina venturi

    Mi chiedo se Carron e Francesco hanno provato anche loro a capire,invece che deprecare e basta,quelli che non li capiscono. Mi chiedo se Carron e Francesco facciani agli altri quello che vorrebbero fosse fatto a loro. Perche‘invece mi pare che l‘atteggiamento loro sia “Noi abbiamo ragione sono gli altri che “non capiscono“dunqye questi altri che non capiscono sono da compatire,disprezzare,emarginare,tanto siamo noi a detenere il potere.
    Carron e Francesco hanno mai pensato di essere a loro volta delle persone che “non capiscono“¿

    14 Dicembre, 2016 - 8:27
  6. Enrico Usvelli

    ‘compatire,disprezzare,emarginare,tanto siamo noi a detenere il potere.’

    Opinione personale non suffragata dai fatti.
    Se dentro CL c’è un gruppo (immagino di minoranza) che non lo accetta, o don Carron va avanti con la maggioranza o si dimette, non mi pare ci siano terze vie.
    Se il Papa fosse uno che non capisce e scendesse a compromessi per accontentare tutti saremmo veramente messi bene.
    Comunque tranquilla, Francesco ha la sensazione che il suo pontificato non durerà a lungo.

    14 Dicembre, 2016 - 11:08
  7. giuseppe di melchiorre

    Alla Dott.ssa Venturi.

    Mi chiedo se la dott.ssa Maria Cristina Venturi ha provato anche lei a capire, invece di deprecare e basta quelli che lei non capisce. Mi chiedo se la dott.ssa Maria Cristina Venturi fa agli altri quello che vorrebbe fosse fatto a lei. Perché invece mi pare che l’atteggiamento suo sia “Io ho ragione, sono Carron e Francesco (è un suo amico questo?) che non capiscono. Dunque questi due, che non capiscono, sono da compatire, disprezzare, emarginare, perché sono io che detengo la verità. La Dott.ssa Venturi ha mai pensato di essere a sua volta una persona che “non capisce”?

    14 Dicembre, 2016 - 14:03
  8. Andrea Salvi

    Militanza o testimonianza? In passato CL aveva scelto la militanza, che all’inizio nelle scuole e nelle università dominate da una cultura anticattolica era una scelta di tutto rispetto e per certi aspetti certamente coraggiosa. Purtroppo col tempo la militanza e’ sfociata laddove possibile nella detenzione del potere, nella ricerca del potere a ogni livello, con le degenerazioni che abbiamo visto…Si e’ verificata la cosidetta eterogenesi dei fini…Ora comunque la si pensi serve un periodo di purificazione…Io non sono ciellino ma sto commento Carron

    14 Dicembre, 2016 - 16:02
  9. Andrea Salvi

    Con Carron

    14 Dicembre, 2016 - 16:03
  10. maria cristina venturi

    caro e gentile Giuseppe di Melchiorre. Io , come individuo, non conto nulla in questa tremenda divisione della Chiesa cattolica. io, Maria Cristina Venturi, non conto nulla e quello che penso io non conta nulla. Non è su di me , come individuo, che lei deve fare polemica.
    E” un fatto , caro Giuseppe, che papa Francesco è a capo della Chiesa cattolica e che Carron è a capo di CL.
    E ‘ un fatto ( e non una mia opinione) che molti sia in CL che nella Chiesa cattolica siano a disagio, amareggiati, disgustati, scandalizzati , indignati dall’andazzo corrente. E i “capi” come reagiscono ? Attaccando chi non è con loro, i dissidenti, ridicolizzandoli, disprezzandoli. cercoano di “capire” le ragioni del loro disagio ed indignazione ‘ No , li trattano da deficienti!
    Sia Carron che papa Francesco non cercano affatto di capire i dissidenti ma solo li stigmatizzano , e li compiangono dall’alto della loro ( supposta) infallibilità. non si pongono neppure il problema che magari hanno ragione i dissidenti! No , non sia mai! I dissidenti hanno sempre torto, sono degli idioti che “non capiscono”. Poverini, Carron e Francesco! non li capiscono!
    Il loro narcisismo ha una forte scossa!
    Papa Francesco non ha neppure considerato degni di “risposta” quattro cardinali che gli hanno espresso dei dubia sull’Amors Laetitia-
    dialoga con tutti, un giorno sì e uno no rilascia interviste con cani e porci , telefona continuamente a Scalfari, ma coi cardinali no!. Loro li snobba. Li disprezza.
    Caro Giuseppe è il modo di comportarsi di un Padre?
    caro Giuseppe melchiorre cpme chiama lei uno che predica bene ma razzola male?
    io lo chiamo “ipocrita”.
    non si può predicare il dialogo, la parresia, il confronto , e poi disprezzare, snobbare , stigmatizzare , mettere in ridicolo, chi non la pensa come te.

    14 Dicembre, 2016 - 19:53
  11. maria cristina venturi

    non sono di CL ma conosco molti ciellini. “Fanno fatica” a capire papa Francesco? E te credo!
    conosco famiglie di CL che hanno0otto, dieci figli, e si sono sentite messe in ridicolo dal papa “Non fate figli come conigli!”
    lo stesso papa che riceve con tutti gli onori EMMA BONINO, benemerita dell’aborto che ha a quanto si dice ha effettuato 14.000 aborti.
    Fanno fatica a capire? E te credo!
    i ciellini negli anni ottanta a Milano si pigliavano le randellate degli studenti dell’ultra-sinistra. Erano il capro espiatorio, nei licei e all’Università, del Movimento Studentesco.
    Si sono presi le botte e ora un papa gli dice che hanno sbagliato tutto! fossero stati marxisti -leninisti, seguiaci di Fidel Castro il papa li apprezzerebbe!
    Fanno fatica a capire?
    E te credo: se a una persona gli dici che tutto quello9 in cui ha creduto e per cui ha vissuto è ora tutto da RIBALTARE, in senso contrario, che i valori di un tempo non sono più valori, è ovvio che fa “fatica a capire”.
    ma caro Giuseppe non c’è solo la fatica a capire c’è il DISGUSTO verso una Chiesa cattolica che ha rinunciato alla sua identità, ai suoi insegnamenti, alla sua dignità, per strizzare l’occhiolino al mondo.

    14 Dicembre, 2016 - 20:04
  12. maria cristina venturi

    Quando ci fu il Family Day molti ciellini si predisposero a partire per la manifestazione , Ma poi venne il “contrordine compagni” ! CL non avrebbe partecipato perchè la CEi di galantino e papa Francesco non sono favorevoli al Family Day! non bisogna andare! Ma come?
    ma come il papa e la CEi non sono favorevoli al Family Day? ASSURDO MA VERO E i ciellini si son piegati agli ordini di Carron.
    Ma le persone hanno un cervello e un cuore. Gli ordini assurdi di una autorità
    assurda quanto potranno essere seguiti?

    14 Dicembre, 2016 - 20:11
  13. Andrea Salvi

    Se i vari amici con famiglia numerosa che si sono scandalizzati per la frase di papa Francesco (“paternita’ responsabile significa che si devono fare i figli ma responsabilmente. Alcuni credono che per essere buoni cattolici dobbiamo essere come conigli…”) non si fossero abbeverati ai soliti articoli scandalistici di giornale o ai blog di autori che ben conosciamo e che hanno come motivo di esistere la sistematica denigrazione del papa, tanto malumore non lo avrebbero avvertito. Cerchiamo di non isolare le frasi dal contesto per non cadere in errore o peggio nel ridicolo…

    14 Dicembre, 2016 - 21:46
  14. giuseppe di melchiorre

    Dott.sa Venturi, la ringrazio per il “caro” che mi ha regalato. Io do molta importanza alle parole, ma proprio per questo non mi piace il suo linguaggio. Non me ne voglia, perciò, se non mi addentro nella sostanza del suo lungo sfogo. Ma le auguro una buona e tranquillizzante notte. Siceramente.

    14 Dicembre, 2016 - 22:44
  15. giuseppe di melchiorre

    Sinceramente, pardon!

    14 Dicembre, 2016 - 22:45
  16. Luigi Accattoli

    A Maria Cristina Venturi che chiama ipocrita il Papa, qualifica come assurda la sua autorità, si dice disgustata dalla Chiesa. Applico alle tue parole la misericordia interpretativa che sempre cerco per me. Fai una buona giornata.

    15 Dicembre, 2016 - 9:17
  17. roberto 55

    Io credo che la straordinaria tolleranza di Luigi meriti l’ammirato plauso di tutto il “pianerottolo”.

    Buon venerdì !

    Roberto Caligaris

    16 Dicembre, 2016 - 8:51

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