Francesco invita a pregare “con gli altri cristiani”

Non andiamo sulla strada delle divisioni, delle lotte fra noi! Tutti uniti, tutti uniti con le nostre differenze, ma uniti, sempre: questa è la strada di Gesù. Quanto danno arrecano alla Chiesa le divisioni tra i cristiani, l’essere di parte, gli interessi meschini! Le divisioni tra noi, ma anche le divisioni fra le comunità: cristiani evangelici, cristiani ortodossi, cristiani cattolici, ma perché divisi? Dobbiamo cercare di portare l’unità. Vi racconto una cosa: oggi, prima di uscire da casa, sono stato quaranta minuti, più o meno, mezz’ora, con un Pastore evangelico e abbiamo pregato insieme, e cercato l’unità. Ma dobbiamo pregare fra noi cattolici e anche con gli altri cristiani, pregare perché il Signore ci doni l’unità, l’unità fra noi. Ma come avremo l’unità fra i cristiani se non siamo capaci di averla tra noi cattolici?”: così Francesco all’udienza generale di oggi. Segnalo le parole “prima di uscire da casa”, che è la Casa Santa Marta. Segnalo anche, nel primo commento, un passo dell’omelia del mattino contro gli “eticisti [moralisti] senza bontà”.

34 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Nell’omelia di stamane al Santa Marta il Papa aveva avuto parole severe verso gli “ipocriti della casistica” e gli “intellettuali senza talento” che “non hanno l’intelligenza di trovare Dio, di spiegare Dio con intelligenza”, e così facendo impediscono a se stessi e agli altri l’ingresso nel Regno di Dio: “Gesù lo dice: ‘Non entrate voi e non lasciate entrare gli altri’. Sono eticisti senza bontà, non sanno cosa sia la bontà. Ma sì, sono eticisti, eh? ‘Si deve far questo, questo, questo…’ Ti riempiono di precetti, ma senza bontà. E quelli delle filatterie che si addossano tanti drappi, tante cose, per fare un po’ finta di essere maestosi, perfetti, non hanno il senso della bellezza. Non hanno il senso della bellezza. Arrivano soltanto ad una bellezza da museo. Intellettuali senza talento, eticisti senza bontà, portatori di bellezze da museo. Questi sono gli ipocriti, ai quali Gesù rimprovera tanto”.

    19 Giugno, 2013 - 15:24
  2. Che si debba pregare per raggiungere l’unità mi sembra che sia ovvio.
    Che “dobbiamo cercare di portare l’unità”.
    Che siamo uniti e che siamo una cosa sola, questo no, non è cosi e non è ovvio.
    Se lo è allora che il Papa concelebri con luterani e ortodossi.
    Impossibile, vero papa Francesco?
    Allora quando ti scrivi o ti fai scrivere i discorsi, fai che solerti comunicatori non abbiano a estrapolare frasi, in modo che i loro solerti lettori siano autorizzati a capire ciò che tu non vuoi dire, nè puoi dire nè hai detto!
    Riverente ed obbediente alla Sua Santità.

    19 Giugno, 2013 - 15:25
  3. Federico Benedetti

    “Ma come avremo l’unità fra i cristiani se non siamo capaci di averla tra noi cattolici?”

    19 Giugno, 2013 - 15:28
  4. Ovviamente i solerti comunicatori (giornalisti di una certa inclinazione) ometteranno tutta la tua prima parte del tuo discorso.
    Ometteranno di dire che hai parlato di “Papa e ai Vescovi che sono strumenti di unità e di comunione”, ometteranno di dire che hai parlato di “Chiesa” (e -per tua e della Chiesa- definizione gli evangelici non sono Chiesa ma “comunità”; ometteranno che i luterani non hanno vescovi validi).
    (E si ometterà di dire che addirittura loro (luterani) non credono in un articolo del Credo (eresia).
    Allora i solerti ingenuoni e questo blog, come la blogosfera ne è pieno, cambieranno il tuo “bisogna pregare insieme” in un più sincretico:
    ha detto il papa che siamo una cosa sola”…

    19 Giugno, 2013 - 15:34
  5. mattlar

    Per un anno – nel 2007 – mia moglie ed io siamo stati in Germania: abbiamo frequentato immediatamente la la parrocchia cattolica del nostro quartiere di Heidelberg. Poi la Provvidenza ci ha fatto incontrare al parco pubblico una giovane coppia come noi con due figlie; dopo un caffè e dolcetti abbiamo scoperto che per noi tutti la fede era un’essenza della vita; così ci siamo autoinvitati al loro gruppo di preghiera per una prima, poi ci hanno invitato loro una seconda, poi una terza volta; alla fine siamo andati sempre al loro gruppo del mercoledì per un anno intero; non abbiamo mai mascherato la nostra diversità; e abbiamo condiviso in profondo la fede in Cristo; abbiamo pregato insieme e gli uni per gli altri. Siamo diventati buoni amici e ci siamo sentiti tutti gli anni.
    Nel 2011 l’amico Lukas aveva urgenza di parlarci e venirci a trovare. Ha incontrato il mistero dell’eucarestia. Si è convertito. Voleva condividere: da una settimana all’altra sono venuti tutti a Roma per il battesimo del nostro ultimo figlio. Adesso è cattolico.

    19 Giugno, 2013 - 15:50
  6. claudia74

    Sinceramente credo che i discorsi non glieli scrive nessuno, al massimo correggono la grammatica e l’ortografia. Lo si è capito bene che se li scrive lui al congresso dell’altra sera quando il papa aveva dei fogli in mano, ma andava completamente a braccio guardando i fogli di tanto in tanto per dare un filo al discorso.

    19 Giugno, 2013 - 15:58
  7. Sara1

    Il discorso degli eticisti senza bontà mi pare ricordi un po’ il libro sulla corruzione (quando parla dei farisei).

    19 Giugno, 2013 - 16:02
  8. Marcello

    Ubi, posso chiederti cosa pensi di questo “pregare insieme”? Comprendo le tue preoccupazioni sulla possibilità di fare confusione (tutto chiarissimo), ma non capisco bene se apprezzi il fatto che un papa e un non cattolico preghino insieme.
    Il tema porta spesso con sé aspre polemiche, ma io non intendo farle.

    19 Giugno, 2013 - 16:37
  9. FABRICIANUS

    Mi scuso, sono ancora una volta autoreferenziale: oggi per la seconda volta, mentre svolgevo i miei adempimenti in Milano, dato che ci passo davanti sono entrato nella Chiesa Ortodossa di San Vito al Pasquirolo: probabilmente era il momento dell’Epiclesi (invocazione allo Spirito) dopo la Trasmutazione del pane e del vino….[Penso i termini siano giusti].

    Beh, senza facili emotività o retorica sterile: è stato un bel e intenso momento di preghiera di me Cattolico, (timidamente sull’uscio di questa Chiesa) e gli Ortodossi.

    19 Giugno, 2013 - 17:44
  10. Marcello, nessun problema al pregare insieme, specialmente per chiedere l’unità (“se due di voi si accordano sulla terra per domandare qualunque cosa, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli”).
    Questa è la “preghiera di richiesta”.

    19 Giugno, 2013 - 18:03
  11. claudia74

    Il discorso degli eticisti senza bontà mi pare ricordi un po’ il libro sulla corruzione (quando parla dei farisei).

    e anche l’altra sera quando ha parlato dei pettinatori di pecore in realtà era una sua citazione e la si può trovare nel libro intervista El Jesuita, poi tradotto in fretta e furia con il titolo un pò trash :))) “Papa Francesco si racconta”.
    Insomma è farina del suo sacco

    19 Giugno, 2013 - 18:12
  12. Sara1

    Quella dei pettinatori di pecore farà felice Bersani (siam mica qua a pettinar le pecore 🙂 🙂 🙂 🙂 )

    Federico perdono!!!
    Ubi se non hanno morale come fanno ad essere buoni? (cioè il buono si dovrebbe anche vedere dai risultati no?)

    19 Giugno, 2013 - 18:22
  13. discepolo

    Caro Fabricianus vado spesso nelle Chiese degli Ortodossi!
    fra l’altro a Milano esiste veramente un luogo ortodosso santo e mistico ed è quello della Chiesa ortodossa russa di San Gregorio!
    ho visto molte conversioni operate dalla Icona miracolosa.
    Molti sghignazzeranno e cinicamente crederanno alla solita “madonna che piange”
    ma vi assicuro che se andate a San Gregorio rimarrete colpiti!

    http://www.youtube.com/watch?v=VK231zHTRCU

    19 Giugno, 2013 - 19:32
  14. discepolo

    E ovviamente non è SOLO l’andare in una Chiesa ortodossa e pregare, ma anche parlare cogli ortodossi , interessarsi ai loro riti , alle loro tradizioni che è importante e interessante .
    A Milano è facile, una persona incontra la parrucchiera romena, la badante ucraina, il musicista russo . parlare con queste persone della loro fede è entusiasmante e importante! Gli ortodossi possono sembrare conservatori, iper-liturgici, formali ma vi assicuro che noi cattolici avremmo molte molte cose da imparare da loro! La prima di tutte: quella reverenza verso il Sacro che fa sì che in ogni casa di persone ortodosse vi sia un Icona, davanti alla quale ardono le candele, e che il primo saluto , quando si entra nella casa, sia verso l’Icona! un inchino, un gesto di reverenza…

    19 Giugno, 2013 - 20:35
  15. discepolo

    Anche a gerusalemme sono stat colpita dalla spiritualità ortodossa.
    E’ vero che a Gerusalemme gli ortodossi sono padroni un po’ di tutto, e cje la maggiranza delle chiese sono ortodosse e c’è una grande rivalità e anche “rissosità” verso i cattolci tanto che non è inusuale che succedano risse e che si picchiano di santa ragione tra “ortodossi” e cattolici”.
    Tuttavia devo dire che la spiritualità ortodossa a me , personalmente, piace
    moltissimo, evidentemente corrisponde a una mia personale ” predisposizione”
    e allora perchè non sognare ( in un mondo futuro) una Chiesa cristiana in cui ciascuno scondo la sua sensibilità, la sua propensione potrà seguire riti e
    devozioni, senza esser per forza ingabbiato in dei parametri “stanard”‘
    per esempio chi più incline alla moralità , essere un protestante, chi più incline alla mistia esser un ortodosso, chi più incline al mondo e alla “socialità”
    essere un cattolico? Non sarebbe bello se fosse così?
    magari non mi senirei in colpa se mi occupo più delle liturgie e delle icone e meno delle “dame di San Vincenzo”?
    insomma un cristianesimo dove davvero i carismi, i doni personali, le doti personali, il carattere, il temperamento siano valorizzati? e non come succede nella Chiesa cattolica imputare di “quietismo” chi ama stare a meditare nella propria stanza senza soccorrere i poveri, di “tradizionalismo” chi ama i riti e le liturgie antiche,.
    Sogno una Chiesa dove non dobbiamo essere tutti per forza dei Don Ciotti , dei Don Mazzi , dei Don Gallo ecc. ma possiamo anche essere tranquillamente, soavemene,e e senza essere tacciati di non “occuparsi degli ultimi”, degli ortodossi che si inchinano all’ICona !

    19 Giugno, 2013 - 20:54
  16. FABRICIANUS

    Grazie discepolo delle tue indicazioni e della tua testimonianza.

    Ciao!

    19 Giugno, 2013 - 22:48
  17. Sara1

    Discepolo la Chiesa è giù abbastanza variegata così: penso non si trovino due cristiani uguali nemmeno per sbaglio.
    Anche tra gli ordini già ci sono quelli contemplativi, quelli missionari, quelli dediti alla cura dei malati, e ugualmente nei movimenti del laicato ce n’è per tutti i gusti.
    Basta non diventi un supermercato dove vado e prendo perchè la Chiesa anche quella “cattolica” è un po’ di più.

    19 Giugno, 2013 - 22:57
  18. Mi chiede Sara: “Ubi se non hanno morale come fanno ad essere buoni?”

    Dovremmo capirci su cosa è “bontà”. Credo che io e te pur con la dovuta approssimazione ne abbiamo più o meno lo stesso concetto.
    Come credo che vi siano molti che ne abbiano un concetto errato.

    C’è una “bontà” che crede sia “buono” accompagnare alla “dolce morte” le persone per non farle soffrire.
    C’è una “bontà” che tutto vorrebbe concedere a chi è separato risposato per colpa sua.
    C’è una “bontà” che vorrebbe concedere il matrimonio e l’adozione agli omosessuali.
    C’è una falsa “bontà” in giro per il mondo…

    Vera bontà invece è volere il bene dell’altro, e il bene dell’altro è dirgli la verità nella carità.

    20 Giugno, 2013 - 0:13
  19. Ci sono molti altri esempi che riguardano altri campi, chi vuole può continuare l’elenco (lungo purtroppo).

    E comunque, per capirci, io (e molti altri) non è che vogliamo insegnare al Papa o suggerire, però almeno ciò che constatiamo vorremmo almeno rispettosamente farlo notare.
    Io ho l’impressione che più che la figura del “vescovo di Roma” si stia presentando la figura del “parroco di santa Marta”.
    Per l’amor del cielo, un papa che fa discorsi e omelie brevi è una benedizione, ma quel breve dovrebbe anche avere una certezza di contenuti (anzi li ha, il problema che per come sono esposti sono “facilmente manipolabili”).
    Voglio pure capire attrarre i semplici, ma gli altri?

    20 Giugno, 2013 - 0:26
  20. Ultimo ma non per importanza, volevo far presente che il Papa ha pronunciato nell’appello finale le seguenti parole (che per oggi sono state opportunamente sterilizzate e cauterizzate sulla stampa, poi vedremo se domani…):

    “Vorrei rivolgere ancora una volta l’invito a tutti ad accogliere e testimoniare il “Vangelo della vita”, a promuovere e a difendere la vita in tutte le sue dimensioni e in tutte le sue fasi. Il cristiano è colui che dice “sì” alla vita, che dice “sì” a Dio, il Vivente. ”

    Buona notte a tutti.

    20 Giugno, 2013 - 0:58
  21. Volevo silenziosamente esprimere la mia gioia di fronte alle parole di Sara1: “Basta non diventi un supermercato dove vado e prendo perchè la Chiesa anche quella “cattolica” è un po’ di più.”, perchè la scelta individuale tra l’essere protestante, ortodosso o cattolico in base alla propria inclinazione mi puzza un pò di sentimentalismo, che nulla ha a che fare con la fede che è anche obbedienza. E poi sono rimasta molto colpita positivamente dalla testimonianza di Mattlar…che bello!
    Mi rimetto a scrivere la tesi…
    Buona giornata a tutti!!!

    20 Giugno, 2013 - 10:37
  22. discepolo

    Cara Sara , la mentalità da supermercato non è certo quella di chi
    trova nella liturgia ortodossa “note” che fanno vibrare all’unisono il suo cuore e il suo spirito, .
    la mentalità da supermercato è quella dei cosiddetti cattolici adulti . della seria Ma sì credo nella Chiesa cattolica, però non credo che il matrimonio sia indissolubile, ne’ tanto meno credo che i rapporti prematrimoniali siano illeciti.. credo in alcune cose che trovo ragionevoli , non in altre che trovo irragionevoli..
    Questa è la mentalità da supermercato , che è talmente ormai invasiva della mentalità cattolica moderno che io credo di non conoscere più NESSUNA persona che dichiari di credere in blocco, tout court, in tutta la morale o i dogmi cattolici: c’è sempre qualche distinguo, qualche personale interpretazione, qualche personale aggiustamento….alcuni credono sì nella Madonna, ma ovviamente non possono creder nell’immacolata Concezione!.. altri sì credono sì nell’Eucarestia, ma ovviamente non possono creder che “materialmente” l’Ostia Consacrata sia il Corpo di Cristo!, alcuni sì credono nella vita dopo la morte, ma non possono assolutamente creder nel Giudizio divino e nel castigo divino..
    questo è il Supermercato delle religioni: annacquare la dottrina cattolica e “meticciarla” con elementi gnostici, protestanti, new-age, buddisti ecc. ecc. e farne una specie di “minestrone” che piace al palato del consumatore moderno.
    Un cattolico che andasse a pregare per un anno sul Monte ATHOS , /( sempre che i severissimi e scorbutici monaci atoni glielo permettessero!) non farebbe alcun supermarket: farebbe invece una esperienza spirituale che potrebbe arricchierlo , perchè la differenza fra supermarket della religione e
    vera unione fra cristiani è una sola: se si mette se’ stessi e il proprio egocentrismo al primo posto o se al primo posto si mette DIO.
    Aveva giù detto tutto Ratzinger nel suo ultimo discorso ( taciuto dai media che si affannano a esaltare ogni minima parola anche banale pronunciata da Bergoglio ma che su Ratzinger avevano decretato l’ostracismo)
    Ratzinger disse poco prima di dimettersi : dobbiamo scegliere tra il nostro IO
    e DIO
    mai parole sono state tanto sintetiche e tanto profonde!

    20 Giugno, 2013 - 14:36
  23. Luigi Accattoli

    Discepolo diremo “monaci atoni” o “monaci athoniti”?

    20 Giugno, 2013 - 15:54
  24. Leggevo questo -urticante per me- articolo:
    “Germania, i protestanti: “Esistono diverse forme di famiglia”
    http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/germania-germany-alemania-25802/

    Ora vogliamo pure pregare insieme, ma il dialogo, l’unità come diceva Discepolo su che lo costruiamo?
    Se sull’IO allora siamo a posto e se po’ fa stesso oggi.
    Se su Dio, ma che parlamm’affa’?
    Si parla di dialogo e di malintesi teologici…
    Il fatto è che siamo proprio su strade diverse.
    Unità? Su che? de che?

    20 Giugno, 2013 - 16:16
  25. E questo riguardava l’etica e la morale…
    Sui fondamenti teologici siamo peggio… (assolutamente inconciliabili), ma nessuno sembra abbia il coraggio di dirlo chiaramente.

    20 Giugno, 2013 - 16:18
  26. “La divisione della Chiesa è qualcosa che non possiamo festeggiare – ha osservato il cardinale Koch facendo riferimento all’anniversario luterano – ma siamo in grado di vedere ciò che è positivo e cercare di trovare vie verso un futuro da condividere assieme”.

    Eppure c’è chi vorrebbe festeggiare, abbracci baci e pasticcini…

    20 Giugno, 2013 - 16:21
  27. FABRICIANUS

    Carissima elis@ il rischio del sentimentalismo vi è sempre, anche se si è “cattolici tutto d’un pezzo”….

    Sai bene anche tu, come insegnava San Tommaso che la Grazia incide sulla natura umana.

    Un abbraccio.

    F.

    20 Giugno, 2013 - 16:44
  28. @Ubi
    a proposito di principi teologici e rapporto cattolici-luterani:
    “La Commissione luterana – cattolica romana sull’unità ha pubblicato ieri (17 giugno n.d.a) il documento ‘Dal conflitto alla comunione’, che propone per la prima volta un racconto condiviso delle vicende ecclesiali e storiche che portarono alla frattura della Chiesa d’Occidente. E insieme prende la ricorrenza del 2017 come una sfida posta a entrambe le parti sulla comune fedeltà al Vangelo e sulla reciproca ricerca della comunione.
    50 anni di dialogo ecumenico hanno consentito alle due confessioni cristiane di crescere molto nell’amore e nel rispetto reciproco. Questo documento comune sollecita tutti a confrontarsi nel dialogo sui problemi e le conseguenze storiche della Riforma e delle risposte che a essa vennero date, e viene offerto alle Chiese e ai credenti tutti come un aiuto per fare un passo ulteriore verso la comunione piena e visibile”.

    Il documento sarà prestissimo in libreria.

    20 Giugno, 2013 - 16:56
  29. Volevo fare la mia sintesi vissuta degli ultimi 15 gg.
    I tre sedicenti “ministri di culto” evangelici si sono presentati con cadenza giornaliera…
    I due sedicenti “ministri di culto” TdG si sono presentati “quasi” con cadenza giornaliera.
    I due sedicenti “ministri di culto” Buddista si sono presentati due volte alla settimana.
    Cosa “prometteranno non lo so, so solo che in tanti ci vanno.

    Il sedicente “prete” non l’ho visto proprio…
    Vorrei informare il cardinale che magari informera il Papa?!?!!?

    21 Giugno, 2013 - 18:13

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