Francesco: “Non si è beati se non si è convertiti”

Commentando ieri le beatitudini che erano nella liturgia, Francesco ha affermato che non c’è un passaggio automatico dalla condizione di “poveri, afflitti, affamati di giustizia, perseguitati” alla beatitudine promessa da Gesù ed ha precisato che il conseguimento della beatitudine dipende dal cammino di “conversione” che si attua a partire dalla condizione sperimentata. Parole ovvie ma che conviene riportare perché continuamente si sente il rimprovero che viene fatto a Francesco: “Non parla mai di conversione”. Invece ne parla sempre. Nel primo commento le parole di ieri.

44 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Motivo della beatitudine. La liturgia di questa domenica ci fa meditare sulle Beatitudini (cfr Mt 5,1-12a), che aprono il grande discorso detto “della montagna”, la “magna charta” del Nuovo Testamento. Questo messaggio era già presente nella predicazione dei profeti: Dio è vicino ai poveri e agli oppressi e li libera da quanti li maltrattano. Ma in questa sua predicazione Gesù segue una strada particolare: comincia con il termine «beati», cioè felici; prosegue con l’indicazione della condizione per essere tali; e conclude facendo una promessa. Il motivo della beatitudine, cioè della felicità, non sta nella condizione richiesta – per esempio, «poveri in spirito», «afflitti», «affamati di giustizia», «perseguitati»… – ma nella successiva promessa, da accogliere con fede come dono di Dio. Si parte dalla condizione di disagio per aprirsi al dono di Dio e accedere al mondo nuovo, il «regno» annunciato da Gesù. Non è un meccanismo automatico, questo, ma un cammino di vita al seguito del Signore, per cui la realtà di disagio e di afflizione viene vista in una prospettiva nuova e sperimentata secondo la conversione che si attua. Non si è beati se non si è convertiti, in grado di apprezzare e vivere i doni di Dio.

    30 Gennaio, 2017 - 21:23
  2. Luigi Accattoli

    Piccole Chiese perseguitate. Nell’omelia di stamane al Santa Marta Francesco ha affermato che “la più grande forza della Chiesa di oggi è nelle piccole Chiese perseguitate”: «I martiri sono quelli che portano avanti la Chiesa; sono quelli che sostengono la Chiesa, che l’hanno sostenuta e la sostengono oggi. E oggi ce ne sono più dei primi secoli», anche se «i media non lo dicono perché non fa notizia: tanti cristiani nel mondo oggi sono beati perché perseguitati, insultati, carcerati». Oggi, ha insistito Francesco, «ce ne sono tanti in carcere, soltanto per portare una croce o per confessare Gesù Cristo: questa è la gloria della Chiesa e il nostro sostegno e anche la nostra umiliazione, noi che abbiamo tutto, tutto sembra facile per noi e se ci manca qualcosa ci lamentiamo» […]. «La più grande forza della Chiesa oggi è nelle piccole Chiese, piccoline, con poca gente, perseguitate, con i loro vescovi in carcere. Questa è la nostra gloria oggi e la nostra forza oggi». Anche perché, ha affermato, «una Chiesa senza martiri, oserei dire, è una Chiesa senza Gesù».

    30 Gennaio, 2017 - 21:52
  3. Clodine-Claudia Leo

    Ed è vero, è un cammino la conversione, non una parola o un’idea o un “modo di dire”. E’ un cammino vero e proprio verso qualcosa che avverti in modo tangibile. Un cammino che non si improvvisa, non ti raggiunge come la folgore, o almeno non tutti fanno l’esperienza di Paolo sulla via di Damasco. Si tratta di superare ostacoli, balzelli, per arrivare, arrancando, ad un piccolo livello un po’ più su sempre in una cornice di precarietà inimmaginabile: basta un soffio per tornare al punto di partenza e dover così ricominciare daccapo proprio come un Rosario, e si ricomincia..sempre… al punto di partenza: segmenti di vita vissuta tra luce e ombre.
    La questione è tutta “nell’orecchio”, spesso impreparato ad ascoltare quella voce che parla al cuore, all’anima, allo spirito, alla mente, alla volontà. Non è facile obbedire alla Parola di Dio, l’obbedienza ai comandamenti , al discorso della Montagna: prenderlo in mano ed esaminare, su di esso, parola per parola, precetto per precetto, comando per comando, consapevoli che, se solo una parola di quei precetti non è perfettamente osservata, allora diventa difficile ascoltare il Signore che parla. Per esperienza personale, avendo “sdirazzato” dal contesto famigliare un po’ duro nei confronti della fede religiosa per motivi politici -uso questo verbo desueto, del basso ceto,come dal basso è chiunque inizia il percorso- posso dire di aver vissuto sulla mia pelle ciò che si prova ad andare contro corrente: gli insulti, l’ironia, gli epiteti più o meno palesati che ancora oggi, dopo 50 anni , avendone io 58, mi tocca di subire. L’obbedienza al discorso della Montagna è fondamentale per un discepolo di Cristo, un figlio della Chiesa, anche perché se ci si pone fuori dal quel discorso siamo deprogrammati, non funzioniamo, manchiamo di quel programma da attuare. Che Dio ci renda “buon terreno” nel quale possa crescere la nostra obbedienza allo Spirito Santo.

    31 Gennaio, 2017 - 9:21
  4. Lorenzo Cuffini

    Bello il riferimento della Floris Leo all’orecchio.
    Esiste la Chiesa che ci da gli strumenti e le interpretazioni per “prepararlo”.
    Ogni qualvolta , al contrario,incocciamo qualcuno che fa passare la sua esperienza per quella ” vera”, che ci dice ” naaaa, le cose stanno così, la Chiesa sbaglia”, ricordo come sia utilissimo innalargli davanti un muro inavlicabile di pernacchie e lasciarlo, serenamente, ai suoi due balocchi.
    🙂

    31 Gennaio, 2017 - 10:17
  5. Lorenzo Cuffini

    La conversione non è in alcun modo praticabile se non agganciandosi cocciutamente, anima e corpo in senso letterle, alla Chiesa. Che, unica, ci da i sacramenti, la direzione e Cristo. Senz tutti e tre, col cavolo e col fischio che, stante tutta l’eroica(?) volontà(?) nostra(?) facciamo un solo millimetro di cammino.
    Quindi, Chies, Chies, Chiesa.
    Il resto è romanticheria d’accatto, non conversione.
    🙂

    31 Gennaio, 2017 - 10:22
  6. Clodine-Claudia Leo

    Ti auguro di servire la Chiesa un grammo di come l’ho servita e la servo io.

    31 Gennaio, 2017 - 10:39
  7. Lorenzo Cuffini

    Dalla parola odierna di Claudia Floris Leo:
    ” la Chiesa cattolica inizia a giocare con il peccato, smette di predicare il Vangelo, si vergogna della parola di Cristo, quando afferma che l’inferno è vuoto e che la misericordia di Dio abbraccerà tutti incondizionamente, quando si veicola una falsa profezia -parole che non solo non generano salvezza ma crischiano di uccdidere la fede di quanti quella salvezza la cercano-”

    Questo è ” servire la Chiesa”?
    Dio ci scampi.Te lo lascio tutto,questo bel servizio e ti rispedisco il “ferale” augurio.
    Neanche un miliardesimo di milionesimo di grammo, altroché storie.
    🙂

    31 Gennaio, 2017 - 12:50
  8. maria cristina venturi

    Sant’Alfonso Maria de’ Liguori

    “Dio usa misericordia con chi lo teme, non con chi si serve di essa per non temerlo”

    31 Gennaio, 2017 - 13:34
  9. maria cristina venturi

    Karl Rahner :
    “chiunque segue la propria coscienza, sia che ritenga di dover essere cristiano oppure non-cristiano, di dover essere ateo oppure credente, un tale individuo è accetto e accettato da Dio e può conseguire quella vita.[…] la grazia e la giustificazione, l’unione e la comunione con Dio, la possibilità di raggiungere la vita eterna, tutto ciò incontra un ostacolo solo nella cattiva coscienza di un uomo».
    da questa dottrina rahneriana ne consegue che non c’è alcun bisogno di “conversione” cioè di mutamento di cambiamento di direzione.
    io , uomo, reputo che quello che faccio è giusto, seguo la mia coscienza, per me,per esempio se abortisco o mi suicido , per me io sono nel giusto. dunque perchè convertirmi? perchè essere cristiano piuttosto che ateo? perchè seguire una morale piuttosto che un altra? percchè seguire i 10 comandamenti piuttosto che non seguirli?
    la giustificazione è pronta già . basta che io creda nella mia coscienza che quello che faccio sia giusto mi libera da ogni necessità di conversione.
    E’ il contrario esatto di quel che ci chiede Gesù e che hanno sempre gridato tutti i santi “convertitevi!”.
    quella di Rahner è la giustificazione senza la conversione
    per Eugenio Scalfari chiunque segue la propria idea di bene e di male è già nel giusto. Scalfari sostiene che questo è anche il pensiero di papa Francesco. io non credo che sia il pensiero di papa Francesco, tuttavia non è mai stato smentito.

    31 Gennaio, 2017 - 13:41
  10. Clodine-Claudia Leo

    ” La condizione presente della fede esige, da parte di noi tutti un maggiore sforzo perché tale parola nella sua pienezza, giunga ai nostri contemporanei e le opere compiute da Dio siano ad essi mostrate senza alcuna adulterazione, con tutta la verità che salva Infatti . Ecco che molti fedeli sono turbati nella loro fede da un cumulo di ambiguità, d’incertezze e di dubbi che la toccano in quel che essa ha di ESSENZIALE. Tali sono i dogmi Trinitari e cristologici, ecco il Mistero Dell’Eucaristia e della presenza reale, la CHIESA come ISTITUZIONE di SALVEZZA, il ministero sacerdotale in mezzo al popolo di Dio, il valore delle preghiere e dei sacramenti. le esigenze morali riguardanti ad esempio il mATRIMONIO e il rispetto della vita umana. Anzi, si arriva a tal punto da mettere in discussione anche l’autorità divina della SCRITTURA, in nome di una radicale demitizzazzione.
    ” nell’attuale crisi che investe il linguaggio e il pensiero, spetta a ciuscun Vescovo..curare attentamente affinché non tradisca mai la verità e la continuità della dottrina della fede. Bisogna vigilare affinché una scelta arbitraria non coarti il disegno di Dio entro le nostre UMANE VEDUTE…e non limiti l’annuncio dalla sua Parola a quel che le nostre orecchie amano ascoltare, escludendo, secondo criteri puramente naturali quel che non è di gradimento ai gusti odierni .

    Paolo VI, Esort. Ap iam anni 8 dicembre 1970.

    Gli uomini e le donne di Dio così parlano sempre con limpida chiarezza. Chiaro è il dettato dell’Esortazione di Paolo VI.

    Allora? Che ne pensa Cuffini? Anche dai deliri di Paolo VI domeddio ci dovrà scampare?

    Pregherò per lei, povero piccolo Sancho Panza!

    31 Gennaio, 2017 - 13:55
  11. Clodine-Claudia Leo

    Giustificazione senza conversione..oe…grazia a buon mercato.
    “verrà il giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole ”

    2 Tm 4,1-4

    e ancora:

    “Poiché questo è un popolo ribelle, sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge del Signore. Essi dicono ai veggenti :” Non abbiate visioni” e ai profeti : ” Non fateci profezie sincere, DITECI COSE PIACEVOLI, PROFETATECI ILLUSIONI! Scostatevi dalla retta via, uscite dal sentiero, toglieteci dalla vista il Santo di Israele”

    Isaia 30, 8-11

    31 Gennaio, 2017 - 14:10
  12. Lorenzo Cuffini

    Sarebbe lei, una ” donna di Dio “?!!!!!!!
    Complimenti vivissimi per l’ennesima autoprocalamzione.
    Io sto al letame che lei getta quotidianamente in faccia alla Chiesa Cattolica, anche oggi stesso, e ieri e ieri l’altro, per restare al calendario recentissimo.
    Veda un po’ lei.
    Alla sua bislacca domandina ” Anche dai deliri di Paolo VI domeddio ci dovrà scampare? ” la risposta è semplicissima : naaaaaaaaaaaa, perché non ce ne sono.
    Viceversa abbondano e da questi ci scampi in sempiterno, le strumentalizzazioni plateali di Claudia Floris Leo, che, ormai avvezza al più basico dei copiaincolla, spezzetta, tritura, mastichicchia e ricompone a piacere non solo Paolo VI, sant’uomo, ma , a ghiribizzo , magistero e Scrittura.
    Trucchetto veeeeeecchio, bolso e strausato.
    Lo sgama anche un bambino di sei anni.
    Chiamasi strumentalizzazione.
    Mi saluti Don Quixote.

    31 Gennaio, 2017 - 14:31
  13. Clodine-Claudia Leo

    senz’altro. C’è una frase del “cavalliere dalla triste figura” che s’attaglia perfettamente a lei, caro piccolo Sancho Panza :”“Se talvolta inclinassi la bilancia della giustizia, fa’ che ciò avvenga non sotto il peso dei doni, ma per un impulso di misericordia.”

    saludos

    31 Gennaio, 2017 - 14:44
  14. Lorenzo Cuffini

    Una domanda per Maria Cristina.
    Leggi mai, prima di commentare?
    Perchè vedi, stai a fare temi su quello che dice Scalfari su quello che pensa papa Francesco , e ignori il grattacielo da 100 piani che Luigi ti pubblica nel post.
    Forse dovresti iniziare a leggere.
    🙂

    31 Gennaio, 2017 - 14:48
  15. Clodine-Claudia Leo

    Io possiedo tre cosa che lei, Cuffini ,non ha, e non avrà mai : la conoscenza della Scrittura, un briciolo di preparazione storica, e un amore sconfinato per Nostro Signore Gesù Cristo. Nulla più.Il copia incola serve nella misura in cui si conoscono queste tre cose…

    Tre cose invece lei possiede che io non ho : l’invidia, il livore, e l’astio.
    “Invidia è passione vile che si attrista del bene altrui e vede di mal occhio colui che lo gode- il Livore, che ha sempre significato tristo, è invidia che non sa nascondersi tanto è fiera, e si manifesta nel volto e pare che diventi livido.
    -Astio, è pur esso invidia, ma cade in cose di piccolo momento, o almeno di non grande; e si vede tra fanciulli, donne, o persone di piccola mente: non è mantenuto dall’odio, ma dal dispetto”

    Dizionario G.Casaccia -1876

    31 Gennaio, 2017 - 21:09
  16. Andrea Salvi

    Mi piacerebbe ritornare al tema che ci ha proposto chi ci ospita. Beatitudini e conversione. Si sperimenta la beatitudine già qui, magari per qualcuno sotto forma del centuplo , in una delle condizioni di cui ha parlato Gesù, solo si si sta camminando in un cammino di conversione che non è mai definitivo, ma riprende al risveglio ogni giorno. In caso contrario le situazioni elencate da Gesù diventano occasione di infelicità estrema, di disperazione o di maledizione.Il discorso del papa e’ quindi rivolto ai credenti: convertitevi. A volte ho l’impressione che il papa all’interno del mondo cattolico sunisca la stessa sorte di Gesù nell’ambiente farisaico del suo tempo: persone buone, rispettose della legge, ma convinte di essere già definitivamente “in regola” e quindi incapaci di accogliere l’invito di Gesù.
    Ho molto apprezzato il ricordo esplicito del papa alle comunità perseguitate. Anche questo contribuisce, (ma certo non era questa la intenzione del papa), se ce ne fosse bisogno, a sbugiardare coloro che hanno montato una vergognosa polemica contro il suo presunto silenzio su Asia Bibi.

    31 Gennaio, 2017 - 21:15
  17. Lorenzo Cuffini

    Molto ben detto, Andrea.

    31 Gennaio, 2017 - 21:26
  18. roberto 55

    Benissimo detto, Andrea: bravo, e grazie !
    ‘Notte.

    Roberto Caligaris

    1 Febbraio, 2017 - 0:11
  19. Clodine-Claudia Leo

    Su Asia Biby, sarà il caso ti tacere e di stendere un pietoso velo in quanto è stata, non una, ma cento volte uccisa dall’omertà complice, dell’occidente. Riguardo la santa Sede: no comment!

    O.T

    Comunico, solennemente, che la mia e nostra cara amica Professoressa Antonella Lignani, si è classificata terza in merito ad un concorso di Latino indetto dalla Pontificia Università Salesiana.

    CERTAMEN LATINUM SALESIANUM – VICTORES

    Delecti de re arbitri, cum scriptiones, quae ad hanc Linguae Latinae cultorum concertationem pervenerunt, omni cura perpendissent, e petitoribus universis hos, quorum nomina hic sequuntur, decretis praemiis honestarunt.

    * * *

    Ex ordine Prosae Latinae scriptorum:

    Primum Praemium tulit Orestes Carbonero ob narrationem cui index: Veteris vestigia flammae.

    Secundum Praemium tulit Marcus Cristini ob narrationem cui index: Somnium philologi.

    Tertium Praemium tulit Antonella Lignani ob narrationem cui index: De meo oratorio facta et narrationes.

    Praeterea, iudicibus est visum horum auctorum prosas, iuxta operis cuiusque merita, Honorifica Laude ornare:

    Standing ovation, e un forte , fortissimo abbraccio, mio, nostro orgoglio!
    Clodine

    1 Febbraio, 2017 - 8:55
  20. Federico Benedetti

    Nullius boni sine socio iucunda possessio est (Seneca).

    Complimenti ad Antonella! Gioiamo con lei di questo riconoscimento.

    1 Febbraio, 2017 - 9:18
  21. Clodine-Claudia Leo

    Fantastica!

    1 Febbraio, 2017 - 9:30
  22. Andrea Salvi

    Sono sicuro che dietro le quinte la diplomazia vaticana sta facendo tutto il possibile per Asia Bibi. Mi piacerebbe sapere quante volte Benedetto XVI ha fatto il suo nome in pubblico..a volte certi interventi con nome e cognome possono sortire l’effetto opposto: una reazione che si vuole evitare. Meglio muoversi dietro le quinte a livello ufficiale. Attendo la documentazione su Benedetto XVI se qualcuno ce l’ ha. Grazie

    1 Febbraio, 2017 - 10:19
  23. Enrico Usvelli

    Andrea,
    hai perfettamente ragione.
    Un richiamo pubblico generico del Papa al caso di Asia Bibi verrebbe usato dai capi musulmani per convincere qualche guardia carceraria ad ucciderla.
    Ormai il caso di Asia Bibi va oltre il fatto in sé stesso, è diventato un simbolo.
    Gli estremisti musulmani vedono nella sua liberazione una sconfitta che non vogliono assolutamente subire perché rappresenterebbe un segnale di cambiamento epocale per il Paese.
    Il governo e i giudici hanno paura ad affrontare finalmente il caso e a liberarla perché sanno di rischiare la pelle. Il rischio sarebbe ancora più grande se ci fosse l’impressione che ciò fosse dovuto a pressioni esterne.
    Meglio lavorare sottobanco e spingere il Pakistan a liberarla per l’unico motivo valido: perché è innocente.

    1 Febbraio, 2017 - 11:33
  24. Lorenzo Cuffini

    E, caro Andrea, hai ragione sullo sbugiardamento plateale.
    Il fatto è che gli sbugiardati, più li sbugiardano, più cacciano balle.
    🙂

    1 Febbraio, 2017 - 11:41
  25. Enrico Usvelli

    Andrea,
    ‘A volte ho l’impressione che il papa all’interno del mondo cattolico sunisca la stessa sorte di Gesù nell’ambiente farisaico del suo tempo: persone buone, rispettose della legge, ma convinte di essere già definitivamente “in regola” e quindi incapaci di accogliere l’invito di Gesù.’

    Anche qui sono d’accordo. Non è difficile trovare chi accusa il Papa di avercela coi cattolici e di accusarli di ogni sorta di peccato. Fa solo quel che deve fare, visto che la nostra conversione non è definitiva e siamo in cammino: ci segnala i nostri errori e quelli in cui dobbiamo stare attenti a non cadere.
    Se chiede ai sacerdoti di discernere non va bene perché si fa confusione sulle regole e la gente va all’inferno, se segnala i peccati (con cui effettivamente si va all’inferno) non va bene ugualmente perché tratta i cattolici peggio di chi non lo è. Poveretto, non ne azzecca una!

    1 Febbraio, 2017 - 11:47
  26. Andrea Salvi

    L’unico intervento ufficiale da parte di Benedetto XVI su Asia Bibi che ho trovato, risale al 17 novembre 2010, un appello al termine della udienza generale che qui riporto pari pari : “APPELLO

    In questi giorni la comunità internazionale segue con grande preoccupazione la difficile situazione dei cristiani in Pakistan, che spesso sono vittime di violenze o di discriminazione. In modo particolare oggi esprimo la mia vicinanza spirituale alla Sig.ra Asia Bibi e ai suoi familiari, mentre chiedo che, al più presto, le sia restituita la piena libertà. Inoltre prego per quanti si trovano in situazioni analoghe, affinché anche la loro dignità umana ed i loro diritti fondamentali siano pienamente rispettati.”

    1 Febbraio, 2017 - 12:00
  27. Enrico Usvelli

    Lorenzo,
    siccome all’articolo che hai linkato seguono tre commenti che parlano di articolo bugiardo, riporto un articolo di Tempi che ho trovato in rete.

    ‘Ieri papa Francesco ha incontrato per la prima volta il marito di Asia Bibi, Ashiq Masih (secondo da sinistra nella foto), e una delle sue cinque figlie, Eisham (al centro). Il breve incontro è avvenuto in piazza San Pietro, subito dopo l’udienza generale, a cui hanno potuto assistere in prima fila i familiari della donna cattolica pakistana, condannata ingiustamente a morte per blasfemia e in carcere da oltre 2.000 giorni.
    «PREGO PER ASIA BIBI». Ashiq Masih, accompagnato dal presidente di HazteOir.org, Ignacio Arsuaga, e da Joseph Nadeem, ha chiesto al Papa di «pregare per Asia Bibi, per noi e per tutti i cristiani in Pakistan». Il Santo Padre ha stretto la mano al marito di Asia Bibi e ha risposto: «Prego per Asia, per voi e per tutti i cristiani che soffrono».
    «CONFORTATI DAL PAPA». Come riferito a tempi.it, Ashiq Masih e la figlia sono rimasti «molto contenti» dell’incontro con il Papa, anche se breve. A chi era con loro hanno detto che pregare in piazza San Pietro con tutto il popolo cristiano è stata un’esperienza «toccante e impressionante». Inoltre, hanno aggiunto di essere «confortati» dal fatto che il Papa preghi per Asia Bibi e che questo «aumenta» la loro speranza che venga alla fine scagionata.’

    Incontro breve ed in piazza per non dargli risonanza, deleteria, come spiegato nell’articolo, ma se vuoi pensar male un motivo lo trovi sempre.

    1 Febbraio, 2017 - 12:04
  28. Clodine-Claudia Leo

    L’interpretazione malevola vorrebbe una diplomazia Vaticana impaurita dalla malvagità dei musulmani.
    L’interpretazione papolatrica ricorda che il papa ha parlato in molte altre occasioni, e farebbe bene a tacere onde evitare “vendette” …
    L’interpretazione anticlericale ricorda come la chiesa arrivi sempre in ritardo, pronta a salire sul carro del vincitore….

    Inutile star qui a interpretare e cercare di capire. Il mondo occidentale, cristiani tutti , han fatto spallucce. La diplomazia Vaticana non ne sta parlando, non ha parlato, non ne parla, e si sta parlando di una cattolica, ripeto : cattolica!
    Il Papa fa discorsi vagamente “inclusivi”, ma formalmente ha incontrato per soli 20 secondi quel povero marito e figlioletti sui gradoni di Piazza San Pietro, dopo di che ha concesso una lunga udienza a Rita Pavone. Questo è un fatto, contro il quale non vale alcuna argomentazione.

    1 Febbraio, 2017 - 12:27
  29. roberto 55

    COMPLIMENTI AD ANTONELLA !

    Roberto Caligaris

    1 Febbraio, 2017 - 12:51
  30. Lorenzo Cuffini

    Il fatto è, caro Enrico, che come si legge qui sopra, non si pensa solo male.
    Questo sarebbe il meno.
    Il fatto è che si parla male, si argomenta peggio e si giunge a conclusioni pessime. Perché l’obiettivo è uno solo: scaricare il secchiello di letame quotidiano addosso al papa.
    E anche oggi, chi voleva farlo, ha già dato abbondantemente, come vedi.
    🙂

    1 Febbraio, 2017 - 12:53
  31. Grazie a tutti, ed in particolare a Clodine, per le felicitazioni in occasione di un riconoscimento che, data la mia età, mi riempie di gioia (e poi il contenuto del brano è la vita del mio oratorio). Dico solo che il Pontificio Ateneo Salesiano mi ha ribattezzata alla latina Antoníola, un altro nome latino originale e carino da mettere nell’elenco.
    Belle le parole del papa sulla conversione, ed aggiungo che senza conversione non si è beati, cioè felici, nemmeno umanamente e su questa terra.
    Pax vobis!

    1 Febbraio, 2017 - 13:48
  32. LuigiMortari Fides

    senza conversione non si è beati, cioè felici, nemmeno umanamente

    Non concordo; conosco atei felici e convertiti che non lo sono affatto.

    1 Febbraio, 2017 - 14:25
  33. Forse non sono veramente convertiti, cioè non hanno capito che la presenza del Signore è centrale nella loro vita.

    1 Febbraio, 2017 - 15:22
  34. LuigiMortari Fides

    Oppure, Antonella, sanno amare la vita semplicemente per come essa è.

    1 Febbraio, 2017 - 17:48
  35. Enrico Usvelli

    Claudia,
    ‘Il mondo occidentale, cristiani tutti , han fatto spallucce.’

    Il primo sì, i secondi, che non sono la stessa cosa, no.

    ‘ La diplomazia Vaticana non ne sta parlando, non ha parlato, non ne parla,’

    Perché, tutto quello che fanno lo riferiscono a te? E ti chiedono anche dei consigli su come muoversi?

    ‘Questo è un fatto, contro il quale non vale alcuna argomentazione.’

    Ma apri un blog dove spieghi le cose a noi poveri mortali, visto che sai tutto tu.
    Oppure scendi dal pero.

    1 Febbraio, 2017 - 18:27
  36. Clodine-Claudia Leo

    Interrogato quale fosse la cosa più bella, Diogene di Sinope ( 412 ac -323 ac ) disse:”la libertà di parola”.

    1 Febbraio, 2017 - 20:42
  37. Clodine-Claudia Leo

    Chi le dice, Usvelli, che non abbia amicizie nella diplomazia vaticana, che ne sa lei di me? Eppoi, non capisco il motivo di questo attacco. ..non perché ci resti male, ma …è gratuito capisce, immotivato, non ne vedo l’utilità.

    1 Febbraio, 2017 - 20:52
  38. Enrico Usvelli

    Claudia
    lei ha scritto che la diplomazia vaticana non fa nulla.
    O cita le fonti o QUESTA è un’accusa immotivata, di cui non si capisce l’utilità.
    Poi fa un paragone tra Asia Bibi e Rita Pavone condannando le scelte del Papa senza possibilità di giustificazione (che c’è, eccome), cosa dovrei dirle: brava, 7+?

    2 Febbraio, 2017 - 17:32
  39. Clodine-Claudia Leo

    E invece lei, Usvelli, le ha le fonti che attestino l’attivazione della diplomazia vaticana sul caso Asia Bibi? Anch’io posso dire lo stesso di lei: se le ha le citi dunque.
    In seconda battuta, il paragone tra il caso di Asia Bibi e la priorità a Rita Pavone con tutto il rispetto,a mio personale parere non regge il confronto. Ma ripeto, è un mio personale parere, non “giudizio”, che ben altro!
    Cosa dovrei dirle. N C (non classificato)

    2 Febbraio, 2017 - 18:09
  40. Clodine-Claudia Leo

    Eppoi : nulla giustifica quel suo attacco, così, di punto in bianco senza alcun senso, se non fosse che denota una totale assenza di carità.
    Tuttavia guardi, la cosa non mi spaventa: si accomodi pure, si unisca alla schiera non ci sono problemi per me.
    Io sono una discepola di Gesù Cristo, e come tutti quelli che seguono Cristo ho fatto il callo agli attacchi tra i più feroci.
    Lei può dirmi tutto quello che vuole: “c’est un Capharnaum”, direbbero i francesi.
    Perciò stia tranquillo,parafrasando il Vangelo Luca 10-11 : se su questo spazio gentilmente concesso da Luigi Accattoli vi sarà un figlio della pace, la mia pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di me. Scuoto la polvere da sotto i piedi e vado avanti…

    Arrivederci

    2 Febbraio, 2017 - 18:30
  41. Lorenzo Cuffini

    Sipariooooooooooooooooooooooooooooo!
    Li prova davanti allo specchio, questi monologhi?!

    🙂

    2 Febbraio, 2017 - 19:04
  42. Lorenzo Cuffini

    Non c’è dubbio, davanti a uno specchio.
    E qui trema tutto, davanti a sto gran scuotimento di piedi…….
    🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

    2 Febbraio, 2017 - 21:32

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