Francesco sul genocidio armeno

“Cari fedeli armeni, oggi ricordiamo con cuore trafitto dal dolore, ma colmo della speranza nel Signore Risorto, il centenario di quel tragico evento, di quell’immane e folle sterminio, che i vostri antenati hanno crudelmente patito. Ricordarli è necessario, anzi, doveroso, perché laddove non sussiste la memoria significa che il male tiene ancora aperta la ferita; nascondere o negare il male è come lasciare che una ferita continui a sanguinare senza medicarla!”: così Francesco poco fa in San Pietro. Nei primi commenti altre parole del Papa sui genocidi del 20° secolo.

72 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Terza guerra mondiale a pezzi. In diverse occasioni ho definito questo tempo un tempo di guerra, una terza guerra mondiale ‘a pezzi’, in cui assistiamo quotidianamente a crimini efferati, a massacri sanguinosi e alla follia della distruzione. Purtroppo ancora oggi sentiamo il grido soffocato e trascurato di tanti nostri fratelli e sorelle inermi, che a causa della loro fede in Cristo o della loro appartenenza etnica vengono pubblicamente e atrocemente uccisi – decapitati, crocifissi, bruciati vivi –, oppure costretti ad abbandonare la loro terra. Anche oggi stiamo vivendo una sorta di genocidio causato dall’indifferenza generale e collettiva, dal silenzio complice di Caino che esclama: “A me che importa?”; «Sono forse io il custode di mio fratello?» (Gen 4,9; Omelia a Redipuglia, 13 settembre 2014).

    12 Aprile, 2015 - 10:36
  2. Luigi Accattoli

    Primo genocidio. La nostra umanità ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudite: la prima, quella che generalmente viene considerata come «il primo genocidio del XX secolo» (Giovanni Paolo II e Karekin II, Dichiarazione comune, Etchmiadzin, 27 settembre 2001); essa ha colpito il vostro popolo armeno – prima nazione cristiana –, insieme ai siri cattolici e ortodossi, agli assiri, ai caldei e ai greci. Furono uccisi vescovi, sacerdoti, religiosi, donne, uomini, anziani e persino bambini e malati indifesi.

    12 Aprile, 2015 - 10:37
  3. Luigi Accattoli

    Altri stermini di massa. Le altre due [tragedie inaudite del secolo scorso] furono quelle perpetrate dal nazismo e dallo stalinismo. E più recentemente altri stermini di massa, come quelli in Cambogia, in Ruanda, in Burundi, in Bosnia. Eppure sembra che l’umanità non riesca a cessare di versare sangue innocente. Sembra che l’entusiasmo sorto alla fine della seconda guerra mondiale stia scomparendo e dissolvendosi. Pare che la famiglia umana rifiuti di imparare dai propri errori causati dalla legge del terrore; e così ancora oggi c’è chi cerca di eliminare i propri simili, con l’aiuto di alcuni e con il silenzio complice di altri che rimangono spettatori. Non abbiamo ancora imparato che “la guerra è una follia, una inutile strage” (cfr Omelia a Redipuglia, 13 settembre 2014).

    12 Aprile, 2015 - 10:39
  4. roberto 55

    Ha fatto, una volta di più, benissimo il Papa a ricordare il genocidio dei nostri fratelli in Cristo di Armenia; e che s’arrabbi pure Erdogan ……….: dopo un secolo sarebbe ora e tempo che anche la Turchia regolasse i conti con la propria storia.

    Un caro saluto al “pianerottolo”.

    Roberto 55

    12 Aprile, 2015 - 14:56
  5. picchio

    l’unico papa che non ha usato la parola genocidio, riferendosi agli armeni, sembra sia stato b16. E’ corretto?

    12 Aprile, 2015 - 15:01
  6. Sara1

    Assomiglia più a Pio XI secondo me

    12 Aprile, 2015 - 15:08
  7. picchio

    Grazie Sara, quindi non ha usato il termine genocidio, interessante.
    E’ vero che Francesco è molto diretto, ma non conosco per nulla Pio XI.

    12 Aprile, 2015 - 15:14
  8. picchio

    e’ interessante per il ribaltamento della visione che hanno alcune persone di questi due papi: benedetto che viene visto come il grande difensore della fede non osa dire genocidio, Francesco che viene falsamente presentato da gente come mastino di papale papale come colui che nasconde la croce pettorale davanti ai mussulmani non ha nessuna remora.

    12 Aprile, 2015 - 15:24
  9. Sara1

    Un’enciclica scusate.

    12 Aprile, 2015 - 15:28
  10. picchio

    grazie del link sara

    12 Aprile, 2015 - 16:27
  11. Eugenio Spiletti

    E’ interessante anche sottolineare che il genocidio degli armeni è stato pianificato e messo in atto dai musulmani moderati e “laici” della Turchia “moderna”, non dai fondamentalisti.

    12 Aprile, 2015 - 19:37
  12. Eugenio Spiletti

    Sarei curioso di sapere cosa pensano i parenti turchi di picchio dell'”immane e folle” genocidio degli Armeni.

    12 Aprile, 2015 - 20:38
  13. Sara1

    Detto da uno che: “radere i campi rom va contestualizzato”…

    12 Aprile, 2015 - 20:43
  14. Fides

    Quale sarebbe la lettura corretta della storia secondo Erdogan?

    12 Aprile, 2015 - 21:27
  15. picchio

    come molti turchi pensano non che fu un genocidio, ma un massacro quasi imposto dalle condizioni storiche in cui si trovava la Turchia: o noi o loro cge si erano alleati con il nemico.Ovviamente come tutti i negazionisti abbassano di molto il numero di morti effettivi.Uno dei motivi per cui negano l’evidenza è la paura di subire rivendicazioni territoriali e uno smembramento del paese. Sono un popolo molto nazionalista. Hanno un tipo di nazionalismo di tipo quasi fascista persino quelli di estrema sinistra. Oggi in Turchia la sinistra teme che questo fatto rafforzi Erdogan, che era in calo nei sondaggi, e lo porti ad avere la maggioranza sufficiente a cambiare la Costituzione. Si cadrebbe dalla padella nella brace.
    Sul piano personale ovviamente le cose in Turchia ormai sono cambiate. Come tanti altri anche mio marito ha amici armeni. Due in particolare. Uno è stato suo testimone di nozze, Con l’altro ha diviso l’appartamento a Torino quando entrambi frequentavano l’università.

    12 Aprile, 2015 - 22:17
  16. picchio

    come la maggior parte dei Turchi

    12 Aprile, 2015 - 22:24
  17. Sara1

    Il nazionalismo e’ un retaggio del kemalismo?

    12 Aprile, 2015 - 22:25
  18. picchio

    Probabilmente si. Per unificare il paese dopo la secolarizzazione forzata e aver tolto l’elemento unificatore dell’islam è stato spinto molto su questo nazionalismo. Si era già fatto leva precedentemente sul nazionalismo per spronare il paese nella guerra di indipendenza dopo aver rigettato il Il trattato di Sèvres Se poi si considera che i creatori dello Stato turco e i suoi garanti per anni sono stati i militari, ovviamente la classe sociale più nazionalista di ogni paese, questo spiega tante cose.

    12 Aprile, 2015 - 22:52
  19. Sara1

    Su Benedetto (e i soliti siti): e’ un intellettuale europeo e ha sempre parlato da intellettuale nel senso ampio del termine, con ragionamenti più filosofici forse ma ampi e articolati. In Bergoglio c’è l’esperienza di una Chiesa come quella sudamericana che è stata spesso battagliera. (Non è il termine giusto forse ma non mi viene altro in questo momento).

    Da cardinale era contrario all’ingresso della Turchia in Europa.

    http://www.rossoporpora.org/rubriche/interviste-a-cardinali/82-il-card-ratzinger-su-turchia-e-ue-a-velletri-il-consulente-re.html

    12 Aprile, 2015 - 23:39
  20. picchio

    Sara, E’ molto vero che per le sue esperienze di vita Bergoglio è più battagliero,
    non si nasconde dietro la ragion di Stato.
    Per quanto riguarda i gesuiti , il militare deportato in El Salvador è libero come l’aria e non verrà processato perchè fu fatta approvare dai militari anni fa una legge di amnistia che condonava tutti i responsabili dei delitti commessi durante la guerra civile. Così vedo difficile un processo a suo carico.
    Tutti gli altri responsabili del massacro dei gesuiti, di cui si conoscono nome e cognome sono liberi da anni in El Salvador.

    Ratzinger da cardinale era contrario all’ingresso della Turchia in Europa, poi da papa cambiò idea e sposò la ragion di Stato vaticana. Ma credo che questo, l’ingesso della Turchia in Europa, non interessi ormai più nè i Turchi nè gli europei.

    13 Aprile, 2015 - 9:37
  21. Sara1

    “Ma credo che questo, l’ingesso della Turchia in Europa, non interessi ormai più nè i Turchi nè gli europei.”

    Infatti è cambiato tutto, all’epoca se non ricordo male ci fu pressione perchè Ratzinger come Papa si aprisse alla Turchia, la sua posizione da cardinale veniva vista come inutilmente conservatrice. Oggi i giochi sono completamente scompigliati, molte delle previsioni che allora sembravano nella mente dei più ostili si sono verificate.

    Comunque il clima è brutto e le forti parole di Francesco mi mettono inquietudine. (non per lui ma immagino che se parli così apertamente le cose siano peggio di come le conosciamo noi).

    Sono contenta che come segretario di Stato ci sia Parolin persona che apprezzo decisamente.

    13 Aprile, 2015 - 9:53
  22. picchio

    Parolin ha dato nuovo splendore alla diplomazia vaticana.
    Le parole di francesco, così a ridosso delle elezioni turche mi hanno inquietata perchè la situazione in Turchia è già pessima, non vorrei che senza che questo fosse l’intento papale, le sue parole siano usate per ricompattare l’elettorato filoislmico di erdogan.

    13 Aprile, 2015 - 10:02
  23. giorgio

    Un papa che sa usare la parola giusta al momento giusto. Ricordamoci la famosa frase : “la verita’ vi rende liberi” : va bene anche in questo contesto. Se anche la Chiesa si adeguasse alla moda del “politicamente corretto” e al paludato linguaggio delle diplomazie, non ci sarebbero piu’ differenze di nessun tipo : anche i peggiori crimini contro l’umanita’ passerebbero “in cavalleria” come si usa dire. Nei secoli delle “inutili stragi” e’ bene che ci sia una autorita’ morale che renda testimonianza. E’ del tutto evidente che la questione ha varie sfaccettature, storiche e politiche, ma in primis c’e’ un mondo di religione (l’Islam) che non vuole fare una revisione teologica delle proprie fonti, pratica che invece le altre religioni monoteiste hanno avviato da molto tempo.

    13 Aprile, 2015 - 14:08
  24. Luigi Franti

    Beh, per una volta mi sembra che papa Bergoglio abbia detto bene: “genocidio” è storicamente corretto per definire ciò che i Turchi hanno fatto agli Armeni, e “primo genocidio del XX secolo” è ancor più corretto perché fa giustizia della pretesa ideologica dell’unicità e incomparabilità dello sterminio nazista.

    13 Aprile, 2015 - 15:33
  25. Fides

    come molti turchi pensano non che fu un genocidio, ma un massacro quasi imposto dalle condizioni storiche in cui si trovava la Turchia: o noi o loro cge si erano alleati con il nemico.

    Sarà un mio limite, ma non è che mi sia poi così chiara la differenza fra genocidio e massacro.

    Quindi continuo a non capire la posizione ufficiale turca.

    13 Aprile, 2015 - 18:19
  26. Fides

    E men che meno capisco il Renzi in veste Ponzio Pilato.

    13 Aprile, 2015 - 18:26
  27. Sara1

    Con genocidio si intende la distruzione sistematica e programmata di un gruppo etnico o religioso.

    Il massacro invece può avvenire (e avviene) all’interno di una guerra dove una delle due parti viene sconfitta e subisce forti perdite.

    Come ha scritto Picchio ieri sera: “un massacro quasi imposto dalle condizioni storiche in cui si trovava la Turchia: o noi o loro cge si erano alleati con il nemico”.

    Quindi un’azione di guerra dettata da legittima difesa.

    E’ una differenza notevole.

    13 Aprile, 2015 - 18:30
  28. Sara1

    Se leggi il commento di Franti (che ha anche ragione per certi versi) vedi che la questione dei genocidi può essere tirata qua e là, ad esempio parlare del genocidio armeno ridimensiona quello ebraico (che non sarebbe più l’unico ma uno dei tanti).
    E ad alcuni farà piacere.

    Ovviamente il Papa parla in spirito di verità però strumentalizzazioni sono sempre dietro l’angolo, in questo particolare momento mi pare che come ci si muova si corra il rischio di sbagliare.

    13 Aprile, 2015 - 18:36
  29. Marilisa

    Che si parli di genocidio o di massacro, la questione di fondo è che milioni di persone hanno subìto uno sterminio inaudito. Quindi, sottilizzare è un mero giochetto accademico che non approda a niente di conclusivo.
    Quello degli Ebrei ha avuto certamente molta maggiore risonanza rispetto a quello degli Armeni e di altri, anche perché se ne parla nelle scuole, e ogni anno viene ricordato dai sopravvissuti.
    Oggi se ne sta compiendo un altro sotto i nostri occhi e, per quel che mi è dato vedere, finora l’indifferenza regna sovrana. E questa–ha ragione il Papa– è una colpa gravissima.
    Interessi economici e geopolitici ( quelli religiosi vengono molto dopo) stanno sempre alla base della volontà di sopraffazione di un popolo su un altro.
    Il cuore di troppi uomini ancora resta di pietra, ed è questo che deve spaventarci e farci riflettere.

    13 Aprile, 2015 - 20:32
  30. Fides

    … lana caprina

    14 Aprile, 2015 - 11:11
  31. giosal

    Il “genocidio” degli armeni ricordato dal Papa – con franchezza, come lui ha detto – ha suscitato il risentimento delle autorità turche: un po’ come quando Gheddafi veniva a ricordarci degli eccidi commessi da noi italiani in Libia.

    “Una spedizione di otto apparecchi fu inviata su Gifa […] Un punto nel deserto. Fu rintracciata perché gli equipaggi, navigando a pochi metri da terra, poterono seguire le piste dei fuggiaschi e trovarono finalmente sotto di sé un formicolio di genti in fermento; uomini, donne, cammelli, greggi; con quella promiscuità tumultuante che si riscontra solo nelle masse sotto l’incubo di un cataclisma; una moltitudine che non aveva forma, come lo spavento e la disperazione di cui era preda; e su di essa piovve, con gettate di acciaio rovente, la punizione che meritava. Quando le bombe furono esaurite, gli aeroplani scesero più bassi per provare le mitragliatrici. Funzionavano benissimo. Nessuno voleva essere il primo ad andarsene perché ognuno aveva preso gusto a quel gioco nuovo e divertentissimo. E quando finalmente rientrammo a Sirte, il battesimo del fuoco fu festeggiato con parecchie bottiglie di spumante».
    Così ci ricorda un’azione Vincenzo Biani, pilota che partecipò con divertimento ad alcuni dei numerosi ed efferati massacri commessi dagli italiani in Libia.

    Massacri che i colonizzatori prima, poi il ns esercito nella seconda guerra mondiale ripeterono più e più volte in Etiopia, in Slovenia, in Croazia, in Montenegro, in Grecia. Prima delle S.Anne, prima delle Marzabotto commesse tedeschi.
    Vergogne su cui è mancata, finora, una ns seria riflessione civile, politica e istituzionale. Ciò, a differenza dei tedeschi e dei giapponesi che, per la loro parte – anche a seguito dei processi di Tokio e Norimberga – una riflessione su quanto da loro commesso l’hanno fatta.

    A mio avviso per avere titolo a parlare di tali argomenti, per mostrarsi credibili e coerenti con ciò che si dice, e soprattutto per apparire “positivi” e propositivi nei propri scopi, bisogna mostrare di aver fatto autocritica per la propria parte di responsabilità. Allora si può richiamare il pensiero sulle cause e le circostanze che scatenano spesso nell’uomo – in noi – le pulsioni più brutali e infamanti. Si può invitare a riflettere su possibili rimedi.

    Mi pare che Papa Francesco sia su questa strada (a differenza, ad es, di Gheddafi che giustamente ci rinfacciava le ns infamie, ma al tempo teneva nascoste le proprie).

    14 Aprile, 2015 - 11:32
  32. Sara1

    Nel genocidio penso sia contemplata la “soluzione finale” cioè la volontà di fare pulizia radicale di un gruppo etnico e religioso.

    La differenza con i normali crimini di guerra è paragonabile a quella tra omicidio premeditato e colposo.

    I negazionisti dell’olocausto non negano i morti (anche se ridimensionano i numeri) negano che ci fosse la volontà di sterminare “tutti” gli ebrei.

    In questo senso dicevo che comprendo la differenza tra massacro e genocidio ma non quella tra pulizia etnica e genocidio. (una pulizia etnica è più di un crimine normale)

    14 Aprile, 2015 - 11:56
  33. discepolo

    La storia ufficiale la fanno, si sa, i vincitori. Non si è mai parlato di “genocidio” dei nativi americani ( i pellerossa) perchè i vincitori , cioè gli attuali americani del Nord, hanno vintoanzi stravinto e decimato i loro avversari ridotti nelle riserve..
    Non si può parlare del genocidio degli armeni perchè i turchi diAtaturk in Turchia hanno vinto e gli armeni perso.
    In Italia fino a poco tempo fa non si poteva parlare dei crimini delle Foibe, nonchè dei numerosi assassinii della GuerraCivile, perchè la Resistenza e i partigiani avevano vinto e la SToria ufficiale la facevano loro..
    I perdenti sono condannati dalla storia ufficiale ad avere sempre torto anzi all’oblio quando non alla menzogna e alla mistificazione.
    Il genocidio degli ebrei sotto i nazisti è diventato il “genocidio “per eccellenza perchè i nazisti hanno perso e gli angloamericani vinto. Israele è diventato uno Stato potente. Che a sua volta nega il genocidio dei palestinesi.
    fosse vvenuto il contrario state pur sicuri che non si sarebbe parlato neppuredi genocidio degli ebrei.
    La storia ufficiale la fanno i vincitori. Ma ai perdenti, di tutti i tipi, che siano i pellerossa rinchiusi nelle riserve, gli armeni costretti a lasciare in massa la Turchia o massacrati, gli italiani ammazatti dai comunisti nelle Foibe ecc, ai perdenti rimane la MEMORIA.
    Finchè i padri raccontano ai figli e questi ai figli dei figli cosa è realmente successo , finchè sopravvive all’interno di un popolo , di una etnia, anche se perdente, la MEMORIA, c’è speranza che la verità non venga annientata del tutto dalla menzogna storica costruita dai vincenti.

    14 Aprile, 2015 - 12:53
  34. Eugenio Spiletti

    Concordo con la riflessione di Discepolo.
    Resta la domanda: noi (singoli cittadini, Italia, Europa Unita) da che parte stiamo?

    14 Aprile, 2015 - 13:05
  35. Marilisa

    “Il genocidio degli ebrei sotto i nazisti è diventato il “genocidio “per eccellenza perchè i nazisti hanno perso e gli angloamericani vinto.”

    Non è così. Il genocidio degli Ebrei–vittoria o no degli angloamericani– è documentato, oltre che dai racconti dei sopravvissuti e dai numerosi film e dai libri in testimonianza delle atrocità vissute da quel popolo, soprattutto delle immagini che periodicamente scorrono sotto i nostri occhi e mostrano, per chi riesce e vuole vederle, le angherie tremende subite dagli Ebrei e le allucinanti fosse che hanno contenuto migliaia di corpi scheletriti e denudati che mostrano miserevolmente le vittime di un eccidio immane che ancora e sempre grida vendetta.
    Infatti è vero che, in seguito all’olocausto, molti cristiani hanno perso la fede in un Dio di giustizia, e molti altri chiedono: “dov’ eri tu, o Dio?”
    Ed è una domanda legittima, alla quale non ci sarà risposta.
    Solo alla fine dei tempi forse si riuscirà a capire dove fosse Dio in quei momenti tragici.
    Ma la stessa domanda va fatta ogni volta che si compiono stragi insensate che colpiscono gli innocenti, a qualunque popolo appartengano, collettivamente o singolarmente.
    In questo senso non vale la pena chiedersi se si trattasse di genocidio o di massacro o di sterminio o di un atto criminale.
    Si tratta, sempre e comunque, di distruzione di vite umane, una sola delle quali ha un immenso valore.
    Sappiamo tutti che non ci saranno risposte di fronte al Mistero che ci fa sentire smarriti.
    E anche quando ci sentiamo dire che Dio si identificava in quelle persone atrocemente offese nel corpo e nella dignità umana, il Mistero resta inconoscibile.
    Per chi ha una fede vera dovrebbe essere chiaro che la vita dei fratelli è stata affidata in custodia da Dio all’uomo stesso, e se ancora non si è consapevoli di questo, vuol dire che in realtà vivere con Dio o senza di Lui per noi è esattamente la stessa cosa. Con le orribili conseguenze che vediamo nella vita di tutti i giorni intorno a noi.

    14 Aprile, 2015 - 15:07
  36. Fides

    Resta la domanda: noi (singoli cittadini, Italia, Europa Unita) da che parte stiamo?

    Non so gli altri; io sono dalla parte di chi vuol capire,

    14 Aprile, 2015 - 15:34
  37. Eugenio Spiletti

    Cosa c’è da capire?
    Basta raccogliere un po’ di informazioni, documentarsi per farsi un’idea di cosa è accaduto.
    Il dibattito di oggi però ci spinge a prendere una posizione: o con il Papa (e gli Armeni) o con Erdogan.
    Le posizioni intermedie, come quelle del sottosegretario Gozi, sono meschine, opportunistiche e fondamentalmente vigliacche.

    http://www.romagnanoi.it/news/cesena/1217448/La-scrittrice-Arslan-sull-intervento-di.html

    14 Aprile, 2015 - 15:49
  38. picchio

    Sara
    è la prima volta che sento parlare di “una tesi di Ankara che parla di pulizia etnica”. Questa parte dell’articolo, ma non solo questa, mi sembra più frutto della fantasia dell’autore.

    14 Aprile, 2015 - 16:18
  39. Sara1

    Infatti quando hai ammesso la pulizia etnica hai già ammesso il genocidio, un articolo davvero un po’ così.

    14 Aprile, 2015 - 18:29
  40. Sara1

    Ci mancava solo questo santo cielo.

    14 Aprile, 2015 - 20:39
  41. discepolo

    Che un capo di Stato osi parlare con questo tono al papa, quasi fosse un suo sottoposto che ha sbagliato e che la prossima volta sarà duramente punito se non si corregge . mi sembra una cosa assurda. Eppure le parole di Erdogan sono state proprio queste:
    “Avverto il Papa di non ripetere questo errore, e lo condanno” ha affermato Erdogan, citato da Hurriyet online. “Quando dirigenti politici, religiosi, assumono il compito degli storici, ne deriva delirio, non fatti” ha aggiunto.
    Ma come si permette Erdogan?

    14 Aprile, 2015 - 21:02
  42. picchio

    Erdogan sta cercando voti.era sceso tantissimo nei sondaggi, ne ha fatte troppe, e cerca di ricompattare la base.

    14 Aprile, 2015 - 21:04
  43. Sara1

    Adesso che volano gli schiaffi i tradizionalisti e Socci riabiliteranno Bergoglio…..

    14 Aprile, 2015 - 21:10
  44. picchio

    Discepolo erdogan è di fatto un piccolo dittatore. L’anno scorso fece arrestare persino i medici che curarono i dimostranti di geni park, oltre a chiudere giornali, televisioni, internet. È estremamente arrogante, chiama ataturk, il fondatore della repubblica turca ‘quell’alcolizzato’.pensa se trasforma la Repubblica parlamentare in presidenziale……

    14 Aprile, 2015 - 21:10
  45. picchio

    Ahah vero sara :-). Pensare che ben prima che succedesse tutto questo ho fatto la promessa di non andare più su certi siti…

    14 Aprile, 2015 - 21:14
  46. Sara1

    “Bombardamenti con armi pesanti sui quartieri cristiani
    L’escalation del conflitto ha coinvolto anche i quartieri cristiani, che registrano numerose vittime e feriti gravi. “Nella notte fra venerdì e sabato scorso, al culmine della Pasqua ortodossa – racconta il vicario di Aleppo – i quartieri cristiani sono stati bombardati con armi pesanti, missili mai visti prima d’ora, razzi lunghi fino a tre metri”. Per il prelato è “una cosa nuova, dall’enorme potenza distruttiva” mentre sinora “eravamo abituati a pallottole e colpi di mortaio. Abbiamo visto palazzi di cinque piani sventrati, edifici rasi al suolo, gente che aveva paura ad uscire per strada ed è rimasta intrappolata… mai visto nulla del genere”. ”

    Le potenze straniere alimentano il conflitto e forniscono armi
    I vescovi cattolici hanno lanciato un appello alla comunità internazionale, perché intervenga a fermare il conflitto. Tuttavia, aggiunge il vicario di Aleppo, è proprio la comunità internazionale, sono le potenze in campo (Stati Uniti, Arabi Saudita, Turchia, Francia che forniscono armi, combattenti, addestramento militare e ideologico) che “soffiano sul conflitto e forniscono armi sempre più pesanti e letali ai combattenti”. “Abbiamo pianto nel vedere le sofferenze negli occhi della gente – racconta mons. Georges – i molti corpi sotto le macerie delle case crollate. Solo nella parte cristiana abbiamo già seppellito 12 persone, di cui quattro della stessa famiglia. Ma ci sono ancora diversi corpi sotto le macerie, oltre che diversi feriti gravi e temiamo che il bilancio si possa aggravare nelle prossime ore”.

    http://it.radiovaticana.va/news/2015/04/14/vicario_di_aleppo_bombe_sui_quartieri_cristiani/1136700

    Ieri sera abbiamo registrato un documentario su rai1, o visto i paesi distrutti, rasi al suolo, l’isis che controlla i pozzi di petrolio, immense somme di denaro nelle mani di questi fanatici.

    14 Aprile, 2015 - 23:14
  47. Sara1

    Buona notte a tutti.

    14 Aprile, 2015 - 23:14
  48. Beh, insomma! I Nativi Americani rinchiusi nelle riserve………………ma qualcuno ha mai visitato gli USA?

    15 Aprile, 2015 - 4:37
  49. Fides

    @principessa
    rinchiusi o non rinchiusi, sta di fatto che innegabilmente il genocidio c’è stato.
    Peggiorato dalla successiva sterilizzazione di 85,000 persone.

    15 Aprile, 2015 - 7:28
  50. Eugenio Spiletti

    Il Papa lo avrà già perdonato, ma Erdogan c’è andato piuttosto pesante.
    Ha detto senza giro di parole che papa Francesco ha delirato.
    Per molto, molto meno nel mondo musulmano hanno scatenato l’inferno…

    15 Aprile, 2015 - 10:14
  51. Fides

    @Spiletti
    Dire che il tuo continuo riferimento in ogni occasione al mondo musulmano è irritante, è eufemistico.

    15 Aprile, 2015 - 10:31
  52. Eugenio Spiletti

    “Continuo riferimento in ogni occasione”? Sei sicuro?

    Fammi sapere quali argomenti posso affrontare senza irritarti, oppure se devo proprio astenermi per farti felice.

    15 Aprile, 2015 - 11:41
  53. Eugenio Spiletti

    Ma possibile?

    15 Aprile, 2015 - 11:51
  54. buon Fides

    ma
    se vai a togliere la FISSA

    dei Protocolli della Teoria Gender(froci) verissima come i Protocolli dei Savi di Sion
    e
    dei turchi

    cosa ci rimane per passaRE il tempo con i maroni tra le mani ?

    Lo so! se pensasse solo alla fessa della sua compagna/moglie
    non gli renderebbe così tanta vitalità e vivacità erotica.

    E’ talmente lobotomizzato,
    che non ricorda minimamente che da tempo immemore
    i genitori non vogliono essere coinvolti nelle cose sessuali dei propri figli,
    se non i più preoccupati,
    in illo tempore,
    ricordo dei padri che accompagnavano il figlio maschio al bordello
    o alla puttana di strada per avviarli all’esperienza maschile,
    mentre al GENERE figlia,
    non era permesso uscire di casa.

    Ai genitori classici interessava e forse interessa ancora che il figlio maschio sia in grado di scopare una donna,
    quando, come e dove non gliene poteva fregare di meno.
    L’importante è che poi mettesse su famiglia e figli per la discendenza LEGALE.

    Frase tipica
    nel clan dei gli incontri familiari parenti al ragazzino!
    ce l’hai la fidanzata ?

    Vecchie memorie dei coinvolgimenti figli-genitori sul sesso…..

    Mah !

    Quando è così, consiglio un bravo dottore di psicoterapia,
    funziona anche la ipnosi
    per ricordare il passato,

    anche
    quello dei precedenti secoli,
    vista la crassa ignoranza in storia.

    15 Aprile, 2015 - 19:36
  55. Luigi Franti

    È proprio tornato. Evviva.

    15 Aprile, 2015 - 22:34
  56. Marilisa

    Io mi chiedo spesso che cosa ci sia di gratificante nell’ esprimere le proprie opinioni usando espressioni volgari riferite il più delle volte a dettagli anatomici maschili e femminili.
    Se si vuole dimostrare di essere particolarmente disinvolti, si manca in realtà l’ obiettivo.
    La disinvoltura non ha bisogno di volgarità, ed è solo nauseante.

    16 Aprile, 2015 - 1:52
  57. Eugenio Spiletti

    Per quanto vi sforziate, non mi lascerò azzittire.
    A voi dispiace che esista una voce fuori dal coro, che metta in dubbio certezze basate sul nulla, che richiami a un riferimento diverso dal vostro ombelico.
    Irritatevi, sbraitate, offendete pure, io non mi lascio impressionare e non mi lascio azzittire.

    PS
    Matteo tempo fa mi chiese di quali parole avrebbe dovuto scusarsi con me: alla lunga serie aggiungiamo oggi anche “lobotomizzato” (e sorvoliamo sul resto).
    Che l’Anno Santo della Misericordia ci aiuti almeno a renderci conto di quanta cattiveria e aggressività (il solito eroe avrebbe detto: machete) scarichiamo sul prossimo.

    16 Aprile, 2015 - 9:29
  58. Marilisa

    Anche la sua cattiveria e aggressività non sono niente male.
    Lei non dice volgarità ma le pietre le scaglia ugualmente.
    Quindi guardi le sue travi e ne prenda coscienza.
    Lei se le tira le pietre degli altri, quindi fare la vittima è da ipocriti.
    Nessuno la vuole zittire ma permetta che altri la pensino diversamente da lei.

    16 Aprile, 2015 - 10:15
  59. Spiletti

    Vorrei rispondere a tono, ma siamo nel periodo pasquale e farò il fioretto di pregare di pregare per coloro che non apprezzano la mia presenza in questo blog. Il Signore li benedica e li aiuti a riconoscere come fratello anche chi ha un pensiero diverso dal loro.

    16 Aprile, 2015 - 10:19
  60. Marilisa

    C’ è forse qualcuno che non apprezzi la sua presenza in questo blog?
    Non credo proprio.
    Se ci pensa solo un po’, lei attribuisce ad altri quello che dovrebbe attribuire a sé stesso nei confronti degli altri ( che per lei sono non-cattolici, mangia preti e, soprattutto, “comunisti”).
    Non amo i fioretti, preferisco parlare con sincerità.
    E basta così.

    16 Aprile, 2015 - 12:29

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