Giuseppe Totaro: “Ti conosco da sempre”

Fino a otto anni fa circa ero un ateo irriducibile, ostile, superbo e irriverente nei riguardi di Dio, ciò nonostante l’incrollabile fede di mia moglie, battezzata dalle mani di Padre Pio nel 1959. Non ho celebrato il matrimonio in chiesa ed ho esentato dalla formazione religiosa i nostri figli. Per trentatré anni ho negato Dio e vissuto nel più radicale ateismo. Ma nel tardo pomeriggio del 10 aprile 2002 è cambiato tutto. Nel mio ufficio, nella normalità della giornata lavorativa, con la mente pensante a tutt’altro, ho incontrato e scoperto l’esistenza di Dio”: leggi la storia di questo “incontro” – che precipita in un ufficio del Politecnico di Milano – nel capitolo 20, PREGHIERA PUBBLICA, della pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto.

37 Comments

  1. discepolo

    e’ encomiabile l’impegno di Luigi accattoli in questi giorni a pensare a fatti del vangelo, mentre tutti , invece, pensano a atti dell’ anti-evangelo, come lo scandalo di Propaganda Fide , e ultima l’inchieta di Panorama che sputtana in modo inequivocabile la vita di certi preti a ROMA
    sono sicura che su questo blog molti li difendereanno ( questi preti)e getteranno la colpa a) sulla stampa b) sulla gerarchia bacchettona e intansigente che constringe questi poveri pretini a fare le cose di nascosto
    molti cattolici progressiti diranno come al solito che è colpa del celibato dei preti, che i preti si dovrebbero sposare , con un uomo o una donna non ha importarza<e ciò risolverebbe tutto.. cari bloggers, che dite ?siete muti?
    meglio pensare alla luna e alla stelle certo.. ai fatti del vangelo.. intanto la Chiesa va rotoli ,, ma noi continuiamo a giocare a fare le "anime belle"
    a cui tutto questo maciume non tange,,, ma c'è qualche cattolico in questo blog' a cui quello che sta uscendo fuori da' il voltastomaco' o gli occhi di tutti voi sono rivolti verso le stelle ?
    MC

    24 Luglio, 2010 - 20:43
  2. Syriacus

    Precisazione: anche senza inchieste di Panorama, di cose “tipo inchieste di Panorama” ne sentivo riportare -da anni e anni- a destra e manca da gente attigua a circoli clericali. Ma anche un pò per esperienza più diretta, e quindi ai limiti dell’inconfutabilità. Se ne accennavo a onesti clericali in buona fede, mi si diceva che o non ci si doveva credere o, anche se fosse stato tutto vero, anche solo parlarne avrebbe significato dare scandalo.

    Qui nessuno fa l’anima bella, almeno io non la faccio, è piuttosto che, quando hai già avuto cefalee varie, o peggio, a quel punto la luna e i fatti di vangelo sono fra le poche cose che rimangono comunque valide (anche se so bene che gli astri sono anch’essi corruttibili e così gli uomini e le donne, peccatoriginale-muniti.)

    24 Luglio, 2010 - 23:52
  3. Syriacus

    [Comunque, sono le due e una perfettamente luminosa luna piena si specchia sul mare tranquillo del Golfo di Genova. Da lungi, portati a ondate dal vento giungono i ritmi martellanti ed ipnotici di un rave fra le montagne. Curiosa la coesistenza in una notte di un astro totalmente calmo e gli echi di uno scalmanato tecno-baccanale, il vento fra gli alberi a far compiacente da legante fra luna piena e licantropi ecstatici in trance.]

    25 Luglio, 2010 - 0:16
  4. Luigi Accattoli

    Maria Cristina credo tu abbia colto nel segno. Mi sento psicologicamente lontano dagli affari di Propaganda Fide e dalla doppia vita di alcuni preti romani. Sono del parere che un atto di fede o di carità siano più importanti di tutto questo “sputtanamento”.

    25 Luglio, 2010 - 8:46
  5. Luigi Accattoli

    Di fronte allo sputtanamento vedo che tu Maria Cristina pensi ai “cattolici progressisti”. Come altri di fronte allo scandalo Maciel Degollado pensano ai cattolici conservatori. E’ un riflesso combattivo che credo di comprendere ma dal quale anche mi sento lontano.

    25 Luglio, 2010 - 8:51
  6. Luigi Accattoli

    Le mie reazioni dirette agli scandali sono due. La prima riguarda il mistero del peccato e qui penso ai miei peccati. Ti assicuro – MC – che non faccio nessuna difficoltà a realizzare che siamo tutti dentro al mysterium iniquitatis. Se alcuni sembrano esservi di più è solo un effetto indotto dai media.

    25 Luglio, 2010 - 8:53
  7. Luigi Accattoli

    La seconda riguarda il ruolo dei preti e qui ripeto quello che ho già scritto tante volte nel blog: i preti non sono così importanti. I preti e l’intera struttura ecclesiastica e gli stessi sacramenti sono nell’ordine dei mezzi mentre il fine sono la fede e la carità. Ecco perchè un atto di fede o di carità conta di più di tutti gli scandali.

    25 Luglio, 2010 - 8:57
  8. Luigi Accattoli

    Meno commentano i visitatori e più commento io.

    25 Luglio, 2010 - 9:01
  9. Clodine

    Tertulliano diceva che “nessuno può ottenere il Regno dei cieli che non sia passato per la tentazione”. Non intendo ovviamente giustificare i comportamenti inqualificabili e osceni di alcuni preti tuttavia credo che alla fine “ciascuno sarà salato con il fuoco” e tutti saremo messi alla prova e vagliati accuratamente. Parlando di scandali poi, c’è chi scandalizza i piccoli che hanno fede, ma ci possono essere anche i “piccoli” che scandalizzano coloro che stanno cercando con sofferenza e tentano con passione e sincerità. Quanti dei cosidetti “devoti” anziché seguire il Maestro si mettono a debita distanza con occhio critico a vedere chi mette il piede in fallo? O si attardano per strada intenti a gareggiare per la precedenza, accontentandosi di mezze misure senza davvero entrare nello spirito del Cristo? Gridano allo scandalo, ma è un grido di capriccio non di sofferenza, spesso impongono la loro visione della fede, la quale non è che melensa noiosa tertraggine e sena intuire che il Maestro è regolarmente più in la, molto, molto più in la.
    A volte anche io rimango scandalizzata sai Luigi? E lo sono da quelli che non mi scandalizzano mai! Da tutti quegli esemplari che sono modelli di regolarità, rispetto dell’autorità della Chiesa. spirito di fede, osservanza , sacrificio, pratiche: le più varie e assortire. Inappuntabili, inattaccabili,irreprensibili e uuuhhhuuuuhhh, la coscienza inamidata. Mai uno sgarro in morale mai una smagliatura: na’corazza d’ortodossia! Sempre a posto. Niente li mette in crisi, mai un rimorso,niente, ammazza aoo.
    Ma quanto aiuterebbero la mia povera fede se li vedessi qualche volta con un pezzetto di fango sui pantaloni, un po’ di cacchetta [magari delle mie rondini] sotto le scarpe. Che goduria se li cogliessi nel dubbio, nello sbandamento.
    Ma…perché è’ proprio il loro buon esempio che mi scandalizza capito? Questa vicinanza al Maestro che mi allontana, questa certezza di essere dalla parte giusta che mi fa stare dalla parte sbagliata mannaggia!!
    Il giorno in cui li vedrò vacillare sotto il peso di qualche errore giuro che dirò di me “sono stata una disgraziata, non vi ho capito perdonatemi”. Quel giorno mi butterò in ginocchio e mi percuoterò il petto con loro. Giuro!

    25 Luglio, 2010 - 12:28
  10. rossocardinale

    Una standing ovation per la signora Clodine e per il drLuigi,che bei pensieri che aiutano i poveracci come me!!!!

    25 Luglio, 2010 - 13:56
  11. fiorenza

    Del libro “Ti conosco da sempre” che ci hai fatto conoscere mi è rimasta in mente questa frase: “improvvisamente il mio sguardo e il mio capo sono chiamati verso un angolino in alto…”.

    25 Luglio, 2010 - 21:48
  12. Marcello

    Una poesia di Trilussa datata 1908… più di cento anni fa.

    La campana de la Chiesa
    da Le favole, 1908

    Che sòno a fa’? ? diceva una Campana ?
    Da un po’ de tempo in qua, c’è tanta gente
    che invece d’entrà drento s’allontana.
    Anticamente, appena davo un tocco
    la Chiesa era già piena;
    ma adesso ho voja a fa’ la canoffiena
    pe’ chiamà li cristiani cór patocco!
    Se l’omo che me sente nun me crede
    che diavolo dirà Dommineddio?
    Dirà ch’er sôno mio
    nun è più bono a risvejà la fede.
    ? No, la raggione te la spiego io:
    ? je disse un Angeletto
    che stava in pizzo ar5 tetto ?
    nun dipenne da te che nun sei bona,
    ma dipenne dall’anima cristiana
    che nun se fida più de la Campana
    perché conosce quello che la sona.

    25 Luglio, 2010 - 21:53
  13. Leopoldo

    … ateo irriducibile, ostile, superbo e irriverente nei riguardi di Dio… Per trentatré anni ho negato Dio e vissuto nel più radicale ateismo.

    Chi trascorre trentatré anni della sua vita impegnato a negare l’esistenza di Dio è il soggetto ideale per una conversione. Quasi inevitabile direi.

    26 Luglio, 2010 - 7:45
  14. Luigi Accattoli

    Da Antonio Sartor ricevo questo messaggio a proposito delll’articolo sul Corriere che linkavo qualche commento indietro:

    Signor Accattoli, quando ho letto il titolo del suo articolo sul «Corriere» di sabato la mia memoria è andata indietro di trenta e forse più anni. Lavoravo, allora, al Marketing di una grande azienda in qualità di analista di mercato. Come succede in tutte le grandi aziende, sulla mia scrivania, data la posizione professionale, arrivava di tutto.
    Un giorno mi trovai sul tavolo copia dei risultati di un’indagine condotta sul comportamento sessuale dei preti nella cattolicissima Baviera. Non ricordo chi l’avesse commissionata, ma ricordo perfettamente che la rappresentatività del campione era supportata da una metodologia ineccepibile, soprattutto per ciò che voleva dire anonimato. Mille preti avevano risposto, un campione non da poco.
    Ed ecco i risultati: dei tre terzi del campione studiato, un terzo (sorvoliamo sui decimali) aveva dichiarato di praticare sesso etero, un terzo sesso omo e solo il terzo restante aveva ribadito castità. La mia reazione di allora? Conoscitiva e null’altro. Fatta girare fra i colleghi, tutti come me senza credo religioso, la cosa finì in una risata. Allora le pratiche sessuali di chicchessia erano considerate faccende private: oggi, no. Tutti sapevano e … tutti tacevano, perché quelli sessuali erano anche allora segreti di pulcinella. Oggi invece ci si esibisce. Oggi si sgomita in televisione per sbandierarli. Va da sé quindi che qualcuno paghi il conto e finisca per bruciarsi le ali.
    Signor Accattoli, non so in quante scrivanie come la mia siano finite altre copie. Immagino solo che, non avendone più sentito parlare, altri come noi si siano limitati a riderci sopra. Altri tempi! Se una notiziola di oggi, come quella ultima di «Panorama», ha tirato su un polverone, figuriamoci una notizia come quella. Però il fatto resta. Senza voler fare d’ogni erba un fascio, una «pulizia» radicale come quella invocata rischierebbe oggi di lasciare un vuoto. E che vuoto!
    Cordialità Antonio Sartor

    26 Luglio, 2010 - 14:32
  15. Ciao a tutti.

    Caro Luigi,
    come quest’ultimo messaggio,
    mi farebbe piacere
    sentire in qualche modo
    di più un universo di voci,
    che possano dare tutte le sfaccettature possibili,
    del vissuto, del pensato,
    talvolta mi piacerebbe leggere tuoi commentatori,
    di ogni casta,
    di ogni età,
    di ogni provenienza,
    di ogni orientamento.

    I tuoi post
    sono sempre interessanti e provocanti,
    ma alla fine….
    vanno a diventare confessionali,
    quasi ideologici.

    Eppure,
    dalle letture che faccio,
    non fatico ad immaginare che il tuo blog
    sia di molto visitato.

    E non credo affatto che chi ti legga sia solo a senso unico…..

    (questa mia è quasi una e-mail pubblica…..).

    Penso …. sempre quel “cortile dei gentili”…….

    ma anche una piazza dove si possano incontrare
    samaritani, gentili, farisei, sadducei…….
    chi crede nella resurrezione, chi non ci crede….

    già,
    perchè nonostante le tante chiese che puntellano il territtorio,
    i crocifissi nelle aule,
    sappiamo benissimo che siamo
    in una epoca storica
    dove credere nella resurrezione (primo vero atto di fiducia),
    non è più un dato ovvio per molti cattolici,

    dove ci sono cattolici
    che prendono in giro chi parla della parola di Dio,
    ma non permettono che si parli sul papa….

    realtà che vedo scorrere sotto i miei occhi….
    anche in un normale ambiente lavorativo,
    magari con tanti conservatori….
    mah!

    Un saluto sincero,
    mentre continuo sempre a leggervi tutti.

    26 Luglio, 2010 - 15:10
  16. Luigi Accattoli

    Matteo il Cortile dei Gentili è il più arduo tra gli ambienti del tempio. Avevo l’ambizione di realizzare un pianerottolo che gli somigliasse ma per il momento non ci sono riuscito. Chi legge e sa di potermi aiutare, entri a dare una mano.

    26 Luglio, 2010 - 19:54
  17. Gerry

    Il periodo estivo è quelo che è: assenze, precarie presenze, caldo, ci sono ma è come se non ci fossi… Credo che un maggior numero di interventi di Luigi non possa far male, anzi.
    Sono rimasto colpito (magari in ritardo, ma ero un po’ assente!) dalla provocazione di Clodine: è pur necessario che qualcuno si faccia provocare, altrimenti perché metterle in atto le provocazioni, per ricevere qualche qualche standig ovation, come quella tributatale da Rossocardinale? Dunque recito il (mio?) ruolo in commedia e mi permetto di essere scandalizzato … da chi è scandalizzato dal buon esempio! Affascinante come sempre la scrittura, ma è possibile dare per buono il contenuto ? Eccolo:

    “… rimango scandalizzata sai Luigi? E lo sono da quelli che non mi scandalizzano mai! Da tutti quegli esemplari che sono modelli di regolarità, rispetto dell’autorità della Chiesa. spirito di fede, osservanza , sacrificio, pratiche: le più varie e assortire. Inappuntabili, inattaccabili,irreprensibili e uuuhhhuuuuhhh, la coscienza inamidata. Mai uno sgarro in morale mai una smagliatura: na’corazza d’ortodossia! Sempre a posto. Niente li mette in crisi, mai un rimorso,niente, ammazza aoo.
    Ma quanto aiuterebbero la mia povera fede se li vedessi qualche volta con un pezzetto di fango sui pantaloni, un po’ di cacchetta [magari delle mie rondini] sotto le scarpe. Che goduria se li cogliessi nel dubbio, nello sbandamento”.

    A parte che tutti come uomini siamo peccatori e ognuno conosce le cacchette sue (sperando siano solo cacchette e non peggio) ed anche i propri sbandamenti, ma se c’è (o ci fosse) qualcuno davvero senza smagliature, deo gratias! Un santo in più! Forse, cara Clodine, è un imbecille dalla “coscienza inamidata” o un ipocrita in più, che crede di far fesso Domineddio allungando le frange della propria veste. Dov’è il problema? Gli avresti già trovato la pecca e la “cacchetta”. Restano il santo e l’uomo di fede, che non dovrebbero scandalizzarci affato: certo scandalizzano questo mondo e la mentalità di questo mondo, ma perché dobbiamo conformarci a questo modo di pensare, magari per gusto del paradosso ed épater le bourgeois?

    27 Luglio, 2010 - 11:57
  18. rossocardinale

    E allora continuiamo con la performance! rientro in scena:

    Forse la signora Clodine intendeva ribadire quello che lei ha così bene spiegato,ma in altri termini.Tutti sappiamo di essere peccatori,ma non ci giurerei sul fatto che ognuno conosce le cacchette sue,perchè,se così fosse,il mondo dovrebbe funzionare molto meglio: a cominciare da un blog,come questo blog,dove si viene tirati in ballo o richiamati da altri bloggers se non ci si esprime o si dichiara ciò che si pensa,mai riflettendo sul fatto che ciascuno di noi necessita dei propri tempi di assimilazione di scandali e notizie varie per formarsi un’opinione e scartare le piccolezze umane per ricordarsi,costantemente,che il fine ultimo è il Signore – e solo LUI – e comportarsi di conseguenza,come benissimo ha ricordato il dr Luigi.La mia standing ovation era per la capacità di Clodine di mettere il dito su quella superbia e saccenteria che tanti cosiddetti cattolici hanno nel sentirsi perfetti e nel non comprendere proprio quanto lei ricordava.Non c’è alcun problema di sorta nè alcuno scandalo,fermo restando però che costoro rimangano nei propri limiti evitando di dare lezioni agli altri e a chi,umilmente,ogni giorno e in silenzio,tenta di ricercare la Verità.
    Ho esteso poi la mia standing ovation al dr Luigi per il suo straordinario commento delle 8.57 del 25 Luglio perchè mi trova concorde e di più.La grandezza di un giornalista sta nell’usare pochissime parole per esprimere un concetto condiviso da molti e che pochi riescono a spiegare,io per primo.

    Comunque grazie del suo commento perchè se è vero che chi la pensa come noi ci dà sicurezza,è anche vero che chi dissente con noi ci fa crescere.

    27 Luglio, 2010 - 12:54
  19. Clodine

    Grazie rossocardinale lei ha perfettamente espresso il mio pensiero, che non era poi così recondito. Si capiva perfettamente l’allusione a quei cristiani saccenti, perbenisti, quei ” piccoli abusivi” i quali più che aderire veramente col cuore a Nostro Signore sono attaccati alla propria mentalità, alle abitudini, all’ inerzia. Io ne conosco tanti, tanti ne conobbi e le assicuro che non sono affatto di edificazione anzi, il più delle volte fanno fuggire chi non ha una fede granitica e approccia un primo tentativo di ri-avvicinamento. Spesso impongono la loro visione, i loro canti, le loro genuflessioni continue e ad ogni pie’sospinto ma di fatto, la conversione non è di casa per loro: la consigliano caldamente -per gli altri- e a volte contro gli altri, ma con una sorta di autoritarismo che irretisce. Ce ne sono tanti di questi modelli,e in ogni parrocchia che ho praticato e dalla quale me ne son fuggita a gambe levate! Mi creda signor Gerry: Il troppo sale rende immangiabile la migliore pietanza. Personalmente prego Dio affinché il “Soffio”li investa e finalmente li sospinga la dove c’è la pace del cuore, l’amore e la vera fede. Cose che non si raccontano: si praticano.

    27 Luglio, 2010 - 13:40
  20. Clodine

    P.S
    Mi associo in toto a rossocardinale per la standing ovation al dr Luigi, che approfitto per salutare e abbracciare.

    27 Luglio, 2010 - 13:47
  21. discepolo

    il problema non è ASSOLUTAMENTE un problema di morale.
    quanTo alla morale , lo sappiamo, chi è senza peccato scagli la prima pietra ecc. ecc. figuratevi se faccio un problema di morale io che la morale l’ho
    (purtroppo) disattesa tante volte ( e lo dico con vergogna).
    NO, il problema che voi cattolici progressiti non volete vedete ( e dico cattolici progressisti perchè Luigi lo è e anche molti in questo blog) è un problema
    puramente teologico cioè intellettuale cioè delle idee: a me non importa un fico secco cosa fanno i preti romani, se vanno a prostitute o a gay, e non mi importa nulla neppure cosa fanno i laici cattolici, se sono casti oppure no,
    non me ne importa nulla. Il problema è teorico : può la Chiesa Cattolica avallare e giustificare certi comportamenti? può la Chiesa cattolica ammettere e ritenere giuste e adeguate agli insegnamenti di Cristo: che i preti possano sposarsi, che i preti possano sposarsi con uomini se di tendenze omosessuali, che l’omosessualità nella Chiesa cattolica possa essere considerata normale come l’eterosessualità, che i Preti preposti a cerTi ministeri tipo Propaganda fide possano fare delle azioni legalmente assurde e economicamente dannose per l’Ente stesso, che detti preti siano
    aldi la’ del bene e e del male, cioè superiori alla legge e alla morale vigente nel paese in cui abitano.
    Insomma , non è un problema di moralismo.
    Chi crederà , e sarà seguace, de i nostri figli ,di una Chiesa i cui preti sono l’esatta e esistenziale contraddizione di quello che predicano?
    MC

    27 Luglio, 2010 - 20:19
  22. Luigi Accattoli

    Maria Cristina provo a rispondere alle tue domande.

    Può la Chiesa Cattolica avallare e giustificare certi comportamenti?

    Immagino tu chieda se per me – poniamo – siano accettabili i preti che partecipano e festini omosessuali e poi tranquillamente celebrano e lavorano in uffici della Curia Romana. Se la domanda è questa, la risposta è no.

    27 Luglio, 2010 - 20:33
  23. Luigi Accattoli

    Può la Chiesa cattolica ammettere e ritenere giusto e adeguato agli insegnamenti di Cristo che i preti possano sposarsi?

    No. Ma ritengo che possa ammettere all’ordinazione, accanto ai celibi, anche uomini sposati.

    27 Luglio, 2010 - 20:37
  24. Luigi Accattoli

    Può la Chiesa cattolica ammettere e ritenere giusto e adeguato agli insegnamenti di Cristo che i preti possano sposarsi con uomini se di tendenze omosessuali?

    No. E reputo che non possa ordinare chi viva in coppia omosessuale.

    27 Luglio, 2010 - 20:38
  25. Luigi Accattoli

    Se l’omosessualità nella Chiesa cattolica possa essere considerata normale come l’eterosessualità

    No. Ma reputo che sia necessario un ripensamento dell’intera materia sessuale che permetta una nuova accoglienza delle persone con orientamento omosessuale.

    27 Luglio, 2010 - 20:49
  26. Luigi Accattoli

    Se i Preti preposti a certi ministeri tipo Propaganda fide possano fare delle azioni legalmente assurde e economicamente dannose per l’Ente stesso.

    No. Ma non capisco perchè poni la domanda. Forse perchè ritieni che i cattolici progressisti siano gran sostenitori del cardinale Sepe? O che il cardinale Sepe sia un cattolico progressista?

    27 Luglio, 2010 - 21:07
  27. Luigi Accattoli

    Se detti preti siano aldi la’ del bene e e del male, cioè superiori alla legge e alla morale vigente nel paese in cui abitano.

    No. Ma anche qui non capisco perchè poni la domanda. Forse perchè conosci dei cattolici progressisti che sostengono quell’idea della casta sacerdotale? Per caso hanno anche la coda?

    27 Luglio, 2010 - 21:10
  28. discepolo

    sul Messaggero c’è un servizio intitolato” sì sono un prete omosessuale ma continuo a servire gli ultimi”
    il prete dice “cerchi di resistere ma poi le esigenze più profonde prendono il sopravvento sulla morale”
    e’ tutto, tutto, compreso in questa sincera frase, molto bella e molto comprensibile.
    “le esigenze più profonde”. Non scomodiamo Freud, ma l’omosessualità non è innata , ma acquisita per una costellazione di eventi ambientali, nella prima e seconda infanzia che hanno a che fare col rapporto edipico colla madre, col padre ecc. ecc,
    “prendono il sopravvento sulla morale” . e’ qui che il cristianesimo traballa.
    se io dicessi, sono buona ma odio quella lì e la voglio uccidere, e questo prende il sopravvento sulla morale, tutti mi direbbero . assurdo ,sbagli !!! voler uccidere solo perchè il tuo desiderio prende il sopravvento sulla morale!
    ma nel caso dei gay no, se il desiderio prende il sopravvento sulla morale è
    lecito e giustificabile.
    E’ lecito e giustificabile???? lo chiedo,non lo so.
    credo che il bene e il male non siano a nostra discrezione , ma eterni, immutabili, per fortuna non soggetti a ” mode” o opinioni,
    Se c’è una verità cristiana questa verità non può essere soggetta a mode o opinioni,
    Se non c’è, allora vai allegro gay, che te frega?

    27 Luglio, 2010 - 21:20
  29. roberto 55

    Non ho capito “che c’azzecca” (come direbbe Di Pietro) la categoria dei cosiddetti “cattolici progressisti” (qui, vedo, agitata a mò di clava) con tutto il merito della discussione: ma forse è un problema mio (l’età, l’ora tarda, la stanchezza dopo una giornata di lavoro, etc.).

    Buona notte !

    Roberto 55

    27 Luglio, 2010 - 21:58
  30. Clodine

    Luigi, sull’intenzione di un “cortili dei gentili” da te auspicato mi sembra tu sia sulla buona strada. Abbiamo Leopoldo, ateo irriducibile, con le sue riflessioni adamantine e penetranti, Matteo in bilico tra odio et amor per la Chiesa, poi ci sono i conservatori e i progressisti, i provocatori e i latinisti,i laici impegnati e i lontani, poeti e poetesse, quelli dell’ultimo banco che si spacciano per “ingenui scolaretti” ma non lo sono anzi, ne sanno una più del diavolo. Ci sono anche sacerdoti e intellettuali, mamme e nonne. Insomma, mi sembra un pianerottolo variegato ai “molti gusti”, poco gentile talvolta ma aperto ai gentili senz’altro!
    Anche la Chiesa tenta l’apertura ai gentili, un’apertura che presenta non poche incognite, pericolosa in quanto a infiltrazioni di credenze e sincretismi in agguato da sempre, con quella forza di persuasione in grado di contaminare anche l’ortodossia (vedi ipotesi sulla reincarnazione e simili). Trovo questo aspetto inquietante: suggestioni e percorsi che possono cambiare e sconvolgere il panorama.

    28 Luglio, 2010 - 3:40
  31. Clodine

    Approccio un tentativo di risposta alle domande di discepolo MC. Domande legittime senz’altro e sulle quali concordo, sull’omosessualità sicuramente in toto. Domande non tanto di ordine morale quanto, secondo discepolo MC, teologico- ecclesiale. Alle risposte e ai “no” di Luigi, abbastanza decisi ed esaustivi vorrei aggiungere una piccola nota:
    esiste una “traditio” vivente che soggiace la Chiesa dal punto di vista etico-morale- teologico, la quale si traduce in prassi e trova il suo quid in un incontro con un TU che è Cristo.. Qui non si tratta di mero idealismo ma di convinzione cui segue la sequela e l’ethos del credente. Codesta “etica” ,storicamente strutturata attorno a criteri condivisi di discernimento, è anche NORMATIVA e ATTIVA attraverso il magistero che regola l’intero vissuto della comunità dei credenti a livello universale. Il magistero ha facoltà di decidere come e quando determinate realtà debbano essere ufficializzate, divulgate, soppresse, punite ecc…secondo tempi e modalità dettate dal discernimento. Ma il punto della questione è un altro: qualunque norma proposta dal magistero è una norma morale, sempre, e quindi presuppongono di poter contare sull’adesione di una COSCIENZA. Ogni persona è vincolata moralmente in COSCIENZA. Ne consegue che né la chiesa né il magistero e neppure Domine Deus possono entrare nelle coscienze altrui. Quando la coscienza anziché essere retta si camuffa, si autogiustifica e si appella alla “opinione personale” allora si crea il conflitto circa i valori proposti i quali anziché essere assunti e riconosciuti vengono snobbati ed elusi. Purtroppo è sempre più in uso un linguaggo scorretto nei riguardi della coscienza personale: nulla di più nefasto. Occorre fare attenzione onde capire la realtà che intercorre tra coscienza individuale e magistero della chiesa perché sono proprio i valori ad entare in crisi quando non trovano un “SI” libero e personale.

    28 Luglio, 2010 - 4:50
  32. Mi ha detto mio cugggino che una volta da piccolo ha visto un cattolico progresssista.

    28 Luglio, 2010 - 13:47
  33. Mabuhay

    Luca: …Ma sei sicuro? Ma e’ ancora vivo (tuo cugino, non il cattolico progressista) o ha perso solo la morale?…

    28 Luglio, 2010 - 14:05
  34. Gerry

    Sarei quasi d’accordo con Clodine, ma… il diavolo si annida nei particolari. Le indicazioni del Magistero sono soltanto etiche? Mi rendo conto della difficoltà di sceverare, nella concretezza, etica da religione, ma questo è il punto, a mio parere: le proposizioni del Magistero hanno (tanto maggior) rilievo per il credente quanto più non sono sul piano dell’etica, ma religioso.
    Non è il caso di ricordare che l’etica (o le etiche) risente dei tempi, dei luoghi, delle convizioni sociali e di quelle ambientali e personali ed in assenza di un unico e incontrovertibile metro di giudizio non possa esservi che un’etica relativa: a quel tempo, a quella cultura, a quel luogo. Come potrebbe aspirare ad avere una non effimera validità un’affermazione magisteriale solo etica? Il cristianesimo non è (fortunatamente) etica e la nostra Chiesa non è (non può essere, non deve essere) una Chiesa “etica”.
    In ogni argomento, in ogni ambito, la Chiesa deve predicare Cristo incarnato, crocifisso, morto e risorto. L’insegnamento del Maestro deve essere inverato e trasposto in ogni contesto umano, compreso quello morale (come in quello politico, sociale, economico). La nostra personale e libera adesione (o il rifiuto) dovrebbero essere legate all’opzione fondamentale, cioè a Cristo, per come la Scrittura e la Tradizione ce lo propongono ( il riferimento è alla “convinzione cui segue la sequela e l’ethos del credente”). I camuffamenti, le autogiustificazioni e gli appelli alla “opinione personale” (per usare le parole di Clodine) nel momento in cui eludono questa fondamentale adesione al Cristo (al Cristo della Chiesa, se volete) non possono essere altro che quello che sono: camuffamenti, vie traverse. Certo se non si risponde convintamente, liberamente e personalmente l’equilibrio umano entra in crisi, rendendo possibili o una assoluta sublimazione o una dissociazione dei comportamenti. In ogni caso – e qualunque sia il livello di adesione, tipo quello all’Humanae vitae che sia possibile riscontrare in Olanda – il problema non è se entrino o meno in crisi valori morali, è piuttosto se si è fedeli alla scelta fondamentale, se si è davvero incontrato quel Cristo, se si comprendono e accettano le conseguenze di una scelta. Non una scelta morale.

    28 Luglio, 2010 - 14:28
  35. Clodine

    Intendevo porre l’accento più sul versante della formazione della coscienza che non dell’opzione fondamentale la quale, come l’uomo, è labile, e se non è sorretta da forte Volontà e retta coscienza fa mille capricci fino a spergiurare quanto un momento prima affermava di certo! L’opzione può modificarsi nel corso della vita, e ciò che prima si chiamava “bene” può diventare “male” e viceversa. Mentre, al contrario, una coscienza morale retta dal giudizio, dalla fortezza, giustizia e temperanza sa da se, naturalmente, cosa è bene e cosa non lo è. Al di la e al di qua del bene e del male!

    30 Luglio, 2010 - 5:09
  36. lycopodium

    Un deleterio inconveniente al pc e mille distrazioni … mi hanno impedito i commenti a questo e ad altri post; ma comunque: leggere testimonianze come quella del sig. Totaro (e di infinite altre storie di conversione) fa venire il rammarico di non essere mai stato ateo (felix culpa); mi “consolo” con i tanti altri difetti e peccati da emendare e perdonare.

    30 Luglio, 2010 - 14:23

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