I tre segni venuti da Caserta

Tre segni sono venuti dalla singolare visita fatta ieri dal Papa ai pentecostali di Caserta: due da Francesco, uno dal pastore ospitante. Dal Papa è venuta un’inedita richiesta di perdono per i maltrattamenti che quella comunità subì in epoca fascista ed è venuto anche l’invito a superare il termine spregiativo «setta». Dal pastore è venuto il riconoscimento della figura papale come significativa per la comunità pentecostale e «per tutto il cristianesimo». – E’ l’assertivo attacco di un mio articolo pubblicato oggi dal “Corriere della Sera” a pagina 15 con il sovrabbondante titolo Cancellata la parola “setta”.

92 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Le parole della richiesta di perdono le avevo riportate nel post di ieri. Ecco quelle sulla parola setta [mentre in un prossimo commento riporterò quelle del pastore Giovanni Traettino]:

    “Io sono di Paolo”; “Io di Apollo”; “Io di Pietro”…. Così dal primo momento è incominciata la divisione nella Chiesa. E non è lo Spirito Santo che fa la divisione! Fa una cosa che le assomiglia abbastanza [la diversità], ma non la divisione. Non è il Signore Gesù che fa la divisione! Chi fa la divisione è proprio l’Invidioso, il re dell’invidia, il padre dell’invidia: quel seminatore di zizzania, Satana. Costui si immischia nelle comunità e fa le divisioni, sempre! Dal primo momento, dal primo momento del cristianesimo, nella comunità cristiana c’è stata questa tentazione. “Io sono di questo”; “Io sono di quello”; “No! Io sono la chiesa, tu sei la setta“. E così quello che ci guadagna è lui, il padre della divisione. Non il Signore Gesù, che ha pregato per l’unità (Giovanni 17), ha pregato!

    29 Luglio, 2014 - 16:37
  2. Gianrinaldo

    Bene, forse adesso certi cattolici la finiranno di definire sette alcuni movimenti ecclesiali, tra l’altro regolarmente riconosciuti dai Papi…..

    29 Luglio, 2014 - 16:37
  3. Luigi Accattoli

    Carissimo Papa Francesco, amato fratello mio. Parole di saluto al Papa da parte del pastore pentecostale Giovanni Traettino: “Voglio condividere alcune considerazioni e, in particolare, carissimo Papa Francesco, amato fratello mio, la nostra gioia è grande per questa sua visita […]. La potrà leggere negli occhi dei bambini e degli anziani, dei giovani e delle famiglie. Le vogliamo bene! E una cosa che deve sapere: verso la Sua persona, anche tra noi evangelici, c’è tanto affetto e tanti di noi anche ogni giorno pregano per Lei […]. Del resto, è così facile volerle bene. Diversi di noi credono perfino che la sua elezione a Vescovo di Roma sia stata opera dello Spirito Santo. Una benedizione soprattutto nei confronti del mondo per tutto il cristianesimo: questo è quello che personalmente io penso. Con questo suo gesto, del tutto inatteso e sorprendente, ha dato visibilità e concretezza a quello che appare sempre di più come il motivo conduttore della sua esistenza e dunque del suo ministero, perché la vita precede sempre il ministero. Superando di un solo colpo le complicazioni protocollari, sa andare direttamente al cuore della vita e delle relazioni umane e in particolare del rapporto con chi riconosce come fratello: incontrare il fratello, incontrarlo lì dove è, incontrarlo così come è”.

    29 Luglio, 2014 - 16:39
  4. Lorenzo Cuffini

    Magari aiuterebbe se certi altri cattolici, appartenenti a quegli stessi movimenti ecclesiali regolarmente riconosciuti dai papi, evitassero di anteporre all’essere cattolici l’appartenenza “pervasiva” al movimento…

    29 Luglio, 2014 - 16:45
  5. Lorenzo Cuffini

    Mi sembrano parole molto semplici, molto belle, molto poco formali.
    Mi sembra che- da cristiani- ci si possa riconoscerci agevolmente tutti, no?
    Ed esserne contenti e grati.

    29 Luglio, 2014 - 16:48
  6. Clodine

    Concordo con Cuffini@ 16:45

    29 Luglio, 2014 - 17:41
  7. discepolo

    Dunque da oggi se uno fa parte dellla FSSPX , vietato chiamarlo “setta” vero Cuffini? o per i levfreviani le parole del Papa non contano? C’è uno speciale codicillo che dice “questo vale per tutti ma NON per i tradizionalisti ???
    Già abbiamo visto che la parola “misericordia” vale per alcuni e non per altri.
    Già abbiamo visto che la parola “dialogo” vale per alcuni e non per altri (vedi Frati Francescani dell’IMMacolata)
    Adesso vediamo che la parola setta non si deve usare più, ma suppongo, solo per alcuni e non per altri?.Per Traettino e per i pentecostali no, non si deve usare la parola setta, ma per Mons. Fellay sì?
    Ratzinger fu pesantemene criticato per aver riavvicinato la FSSPX che secondo alcuni col vescovo Williamson negava l’Olocausto.
    Traettino e i pentecostali negano la verginità e la santità della Madonna.
    dunque negare l’Olocausto è più grave che negare la santità e la Verginità della Madonna?
    l logica in questo caso, come in tanti altri casi in questa chiesa moderna e bergogliana ,va a puttane. La logica, il principio di non contraddizione, questo sconosciuto….

    29 Luglio, 2014 - 19:22
  8. discepolo

    Contraddizioni su contraddizioni su contraddizioni.
    il Papa dice a Traettino che la diversità è un valore e che poi lo Spirito fa l’Unita’
    ma perchè allora , all’interno della Chiesa cattolica chi è diverso , chi dice Messa in latino chi è legato alla liturgia tradizionale, chi ama il canto gregoriano , SI DEVE OMOLOGARE? vedi caso pietoso dei Francescni dell’Immacolata commissariati e perseguitati perhè amavano la liturgia antica…
    perchè allora se la diversità e’ un valore non valorizzare all’interno della Chiesa cattolica anche i tradizionalisti? che non sono ne’ eretici ne’ atei ne’ protestanti ,,ma semplicemnete vogliono vivere il cristianesimo secondo la Tradizione?
    NO!!! , assolutamente no !!!!, Questo è PRoiBITO dalla Chiesa che valorizza le diversità !!!.
    Contraddizioni su contraddizioni!

    29 Luglio, 2014 - 19:35
  9. Clodine

    Vabbeh, sara, discepolo si riferiva in linea di principio ai soliti “due pesi due misure” che ormai, non scandalizzano neppure più. Il caso citato era emblematico, mi sembra ovvio. Ora, che i Pentecostali rappresentino quel quarto ecumenismo cui la Chiesa strizzava l’occhiolino da tempo nel tentativo di trovare in loro più che il dialogo, una sponda, malgrado e la palese reticenza degli stessi [cosiddetti ] “carismatici” (?) ma soprattutto quella dello stesso Benedetto XVI il quale, sulla scia di Paolo VI, fu sempre in ascolto ma con grande prudenza e reticenza, mettendo in guardia da eventuali errori dottrinali , causa di molti malintesi , e del possibile, anzi, probabile annacquamento della fede.
    Che ormai il detto “fuori i caldi e dentro i freddi” sia un’ovvietà, lo dicono i fatti … Chi rispetta una certa ortodossia, chi ama una Chiesa coerente con la Tradizione [come è giusto sia] è fuori, gli esaltati sono dentro. I frati commisariati, e i pentecostali abbracciati. Se questa è la Chiesa di Bergoglio, francamente, non mi piace neppure un po’. Abbiate pazienza!

    29 Luglio, 2014 - 21:50
  10. Sì, Clodine, è proprio il caso di far sentire la nostra voce per i frati e per le suore dell’Immacolata.

    29 Luglio, 2014 - 21:58
  11. Clodine

    Dai, Antonella, e non ci si fa…è una vergogna!

    29 Luglio, 2014 - 22:07
  12. Marilisa

    Io so poco e nulla dei pentecostali, ma quello che mi ha detto un’ amica che un giorno è andata in una chiesa dove si svolgeva una funzione, mi è bastato.
    Mi ha parlato di gente che improvvisamente si scaraventava a terra a braccia aperte, e di coppie che stavano teneramente abbracciate, e chi più ne ha più ne metta.
    Mi è bastato per considerarli molto più che stravaganti. Scene di questa fatta non mi piacciono neanche un po’.

    29 Luglio, 2014 - 22:45
  13. Luigi Franti

    Accidenti, Marilisa, non mi deve fare questo. Questa volta tenderei quasi ad essere d’accordo con lei. E questo non va bene: lei è la mia bussola, il segno infallibile dell’errore e dell’insensatezza. La prego, ritorni in sé e non dica più cose sensate.

    29 Luglio, 2014 - 23:41
  14. Gianrinaldo

    Mamma mia, che succede ? Alla sig.ra Marilisa non piace qualcosa che piace (molto) a Papa Francesco ??? Scusate, non potevo trattenermi…

    29 Luglio, 2014 - 23:44
  15. Lorenzo Cuffini

    Cara Magdadiscepolo, non credo di aver mai chiamato setta la FSSPX in vita mia, anzi credo di non averla mai chiamata in nessun modo proprio.
    Guardi che si sbaglia di persona.

    30 Luglio, 2014 - 0:05
  16. Sara1

    “Coniugato con Francesca Landolfi proviene dalle file dei battisti e ha un passato di professore, esponente locale del Pci e sindacalista. Bergoglio lo ha conosciuto nell’ambito del dialogo tra i carismatici cattolici (in Argentina era assistente nazionale del Rinnovamento nello Spirito) e i pentecostali. L’ha rivisto allo Stadio Olimpico lo scorso primo giugno. «Francesco sa andare direttamente al cuore incontrando il fratello lì dove è e così come è», spiega Traettino. Jorge Himitian, pastore della Comunità Evangelica di Buenos Aires, nel 2006, in un incontro ecumenico dei Carismatici nella capitale argentina, fece conoscere Bergoglio e Traettino. ”

    http://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/traettino-francesco-francis-francisco-35485/

    C’è da dire che Traettino non sembra il pentecostale tipico.

    30 Luglio, 2014 - 9:46
  17. Sara1

    http://www.lastampa.it/2007/10/16/blogs/anteprime-dagli-usa/joel-osteen-il-pastore-che-ha-stregato-l-america-9PWS8RdZcEoUx994lJDS8J/pagina.html

    Uno degli evangelical incontrati da Bergoglio.

    In effetti come si può conciliare l’invito alla povertà di Papa Francesco con il culto della prosperità di molti telepredicatori?

    Ad esempio ho notato che una casa editrice come la Gribaudi (non certo tradizionalista) pubblica molti libri di tipo “motivazionale” (in poche parole, credi in te stesso e farai successo).

    http://www.gribaudi.it/public/zencart138/index.php?main_page=index&cPath=24

    Cioè devo essere povera o avere successo? E’ un bel dilemma…

    30 Luglio, 2014 - 10:04
  18. @Sara1
    Da uno di quei libri ‘motivazionali’ (ma non ricordo il titolo…), anni fa ho copiato questo passaggio. Credo renda chiaro il motivo del seguito che riscuotono:

    “Ridere spesso e di gusto;
    ottenere il rispetto di persone intelligenti
    e l’affetto dei bambini;
    prestare orecchio alle lodi dei critici sinceri
    e sopportare i tradimenti dei falsi amici;
    apprezzare la bellezza;
    scorgere negli altri gli aspetti positivi;
    lasciare il mondo un pochino migliore,
    si tratti di un bambino guarito,
    di un’aiuola,
    o del riscatto da una condizione sociale;
    sapere che anche una sola esistenza è stata più lieta
    per il fatto che tu sei esistito.
    Ecco, questo è avere successo”.

    30 Luglio, 2014 - 10:16
  19. Sara1

    Io ho pensato che in fondo la teologia della liberazione lotta contro la povertà e lottare contro la povertà vuol dire desiderare che le persone migliorino le proprie condizioni sociale ed economiche. Per cui anche se distanti si può vedere un certo collegamento.

    30 Luglio, 2014 - 10:20
  20. Sara1

    Voglio dire teologia della liberazione (più vicina al marxismo per semplificare) e quella della prosperità (più vicina al capitalismo) alla fine si toccano in nome della lotta alla povertà.

    30 Luglio, 2014 - 10:22
  21. Luigi Franti

    Mi viene un dubbio: i pensierini citati da Nico, non è che assomigliano parecchio ad una certa omiletica “chez Santa Marta”?

    30 Luglio, 2014 - 11:55
  22. Luigi Franti

    Parlando seriamente: so pochissimo del movimento pentecostale, ma mi faccio questa domanda, che vorrei sottoporre alla vostra riflessione. Posso capire le ragioni per cui è nato in ambito protestante: dopo quattro secoli dalla Riforma si sono trovati che erano “alla frutta”, perché non c’era più la presenza di Dio da nessuna parte. Hai voglia ad andare avanti di sola Scriptura, devozione interiore, rigorismo etico, musica di Bach … a un certo punto ti accorgi che “hai finito la benzina”, perché Dio non c’è più, non è qui, non adesso. Allora perdi la fede (come è successo a gran parte del protestantesimo ufficiale: quanti di quei pastori – o di quelle pastoresse – impiegati statali in Germania o in Scandinavia, con le loro belle chiese vuote, credono ancora in Gesù Cristo?) e la sostituisci con qualcosa di triste. Oppure ti butti sullo Spirito, cercando di tornare a vivere. Questo, ripeto, lo capisco e in un certo senso posso apprezzarlo, e in quest’ottica capisco che si dica: “guardate che i protestanti che credono in qualcosa ormai sono questi, gli altri è meglio lasciarli perdere …”.

    Quello che faccio più fatica a capire è il passaggio di questo pentecostalismo dal mondo protestante a quello cattolico (posto che, a quanto mi pare di capire, storicamente è avvenuto così, intorno agli anni Sessanta). Nella chiesa cattolica non abbiamo forse il Sacramento? Dio c’è, e come! Per dirne una, la più facile, quella proprio a portata di quasi tutti: se si ha la fortuna di vivere in Italia, basta girare l’angolo entrare nella prima chiesa aperta, individuare il tabernacolo e Dio è lì. Si va a messa (ce ne sono ancora tante!) e si partecipa, in diretta, al sacrificio di Cristo: qui e ora.
    Che ci serve di più? Non dovrebbe bastare quello che già c’è, per vivere in presenza di Dio tutta la vita? La grazia santificante dello Spirito non è largamente a disposizione di tutti, attraverso appunto i sacramenti? Che bisogno c’è di andare in cerca di esperienze estatiche, emozioni forti, doni particolari e di tutti gli altri articoli che il “pentecostalismo” promette?

    Non è che, se anche noi sentiamo lo stesso vuoto dei protestanti è perché la nostra fede non è ormai più cattolica?

    30 Luglio, 2014 - 12:12
  23. Luigi Franti

    Ripensandoci: se anche «si ha la fortuna di vivere in Italia», girato l’angolo è facile che la prima chiesa sia chiusa; se fosse aperta, il Santissimo potrebbe essere difficile da scovare; e se si va a messa, potrebbe capitare che tutto congiura a farci pensare di essere capitati ad una “assemblea”.

    30 Luglio, 2014 - 12:18
  24. Sara1

    O che c’entra questo con la Chiesa povera per i poveri?

    http://www.gribaudi.it/public/zencart138/index.php?main_page=product_info&cPath=24&products_id=567

    Lo chiedo perchè di Gribaudi ho questi due libri:

    http://www.ibs.it/code/9788863661378//albert-schweitzer-meditazioni.html

    http://www.ibs.it/code/9788863661392/philippe-jacques/imparare-pregare-per.html

    Poi ci ritrovo in catalogo tutti questi testi su come fare una montagna di soldi e mi sembra come dire, stridente il contrasto.

    30 Luglio, 2014 - 12:20
  25. Luigi Franti

    Sara1 delle 12.15: sì, certo che sono distanti. Però il fervorino che Nico ci ha gentilmente presentato, se lei lo conclude con un “È belo, questo!” non le suona un po’ bergogliano?

    30 Luglio, 2014 - 12:23
  26. Luigi Franti

    Sul contrasto fra pauperisti e plutofili non mi spenderei più di tanto: sembrano opposti, ma sono uniti dall’importanza che entrambi danno all’argent.
    Guardi i comunisti: non ci mettono niente a diventare capitalisti (magari restando anche comunisti, come in Cina!).

    30 Luglio, 2014 - 12:25
  27. Sara1

    Sembrerà strano ma per me Bergoglio è quello che denuncia il male, il demonio e il peccato.

    Tanto più che all’inizio mi spaventavo a sentirlo.

    All’azione cattolica ha intimato di non darsi all’intimismo dolciastro, sarò strana io ma lo vedo molto sturm und drang.

    (cioè poi ho capito il perchè di certi toni e mi sono abituata ma come le manda a dire lui nessuno)

    30 Luglio, 2014 - 12:27
  28. Sara1

    Sul comunismo-capitalismo ha ragione infatti è quello che rimproverava Giovanni Paolo II (il comunismo non è altro che capitalismo di stato vedi oggi la Cina).

    Però anche in questo Bergoglio è diverso.

    30 Luglio, 2014 - 12:29
  29. Lorenzo Cuffini

    Sì, assolutamente sturm und drang.
    Il mellifluo della cadenza e la dolcezza del tono ricoprono forti pancate sui denti a tutti.
    Personalmente, io dico: menomale le pancate!
    Siamo già abbondantemente anestetizzati e ci coccoliamo benissimo da soli. Personalmente , dico pure: fosse per me, abolirei senz’altro l’involucro vellutato, lasciando la pancata nuda e cruda.
    Ma questi sono insignificanti gusti personali.

    30 Luglio, 2014 - 12:34
  30. Lorenzo Cuffini

    Ovviamente, quando dico ” a tutti” , intendo dire tutti i cattolici.
    A chi , se no?

    30 Luglio, 2014 - 12:35
  31. Lorenzo Cuffini

    Domanda che rivela la mia crassa ignoranza sull’argomento: ma “i pentecostali cattolici” chi sono?

    30 Luglio, 2014 - 12:37
  32. Marilisa

    Dice che uno su tre cattolici è pentecostale ormai. A me sembra di capire –ma forse è una insensatezza di quelle che benevolmente mi attribuisce il Franti (che ringrazio vivamente)–che questi pentecostali o carismatici hanno bisogno di emozioni forti. Il cattolicesimo tradizionale si muove invece su una linea di “normalità” che a molti non basta più. Da qui ad un movimento che sembra assicurare l’ebbrezza di molteplici doni dello Spirito, il passo è breve.
    Sta’ a vedere che anche io vado dai pentecostali. Mi piacerebbe parlare, molto ispirata e inebriata, “in lingue”.
    Se il cattolicesimo include tutti questi movimenti abbastanza anomali e riconosciutissimi dai papi ( a incominciare da Paolo VI), siamo proprio messi bene. Del resto, Gesù stesso ebbe a dire: chi non è contro di me, è con me.
    Ma allora, da che parte andiamo?

    30 Luglio, 2014 - 12:47
  33. Lorenzo Cuffini

    Thank you Sara.

    Allora sì, ne ho qualche esperienza diretta, avendo accompagnato diverse volte, anni fa, una parente a qualche loro incontro di preghiera.
    Devo dire che ho provato ogni volta – a parte un certo disagio davanti a “esternazioni” che mi sembravano molto distanti dalla sensibilità e dalla espressività quotidiane – l’impressione che si cercasse a tutti i costi di partire per la tangente, spiritualmente parlando…
    Le domande di Franti rispecchiano bene anche il mio scetticismo, per dir così:
    “Che ci serve di più? Non dovrebbe bastare quello che già c’è, per vivere in presenza di Dio tutta la vita? La grazia santificante dello Spirito non è largamente a disposizione di tutti, attraverso appunto i sacramenti? Che bisogno c’è di andare in cerca di esperienze estatiche, emozioni forti, doni particolari e di tutti gli altri articoli che il “pentecostalismo” promette?”
    La cosa per me è finita lì.
    (A onore del vero, la parente in questione, è sempre stata tipo assai squadrato, anche religiosamente parlando, non una pronta a correre dietro alla prima novità promettente fremiti e invasamenti.
    E, quando ci sono i “raduni” locali e nazionali, mi raccontava della partecipazione di fior di sacerdoti, suore e qualche vescovo che non mancava mai.)

    30 Luglio, 2014 - 12:50
  34. Ho sempre l’impressione che qui discutiamo tra privilegiati. Possiamo parlare di Sacramento e sapere a cosa ci riferiamo, sul serio, e possiamo percepire la leggerezza dei ‘fervorini’.
    Quello che a volte penso che ci siamo perso è il polso della situazione, il contatto con le persone comuni…

    30 Luglio, 2014 - 13:01
  35. Lorenzo Cuffini

    Sono d’accordo anche con Marilisa, quando dice che il cattolicesimo ” normale ” a molti non basta piu’.
    Troppo normale, troppo feriale, troppo poco religioso.
    Il che è una somarata senza pari, a mio modesto avviso, perché Gesù stesso , come raccontato dai vangeli, è troppo normale, troppo feriale, troppo poco religioso.
    Quindi, alla base c’è l’equivoco di fondo: il cercare nella religione qualcosa che ci faccia stare bene e ci dia “qualche cosa”,possibilmente il brivido, il friccicore, l’estasina…
    Quando è esattamente vero il contrario per i cristiani: noi non scegliamo un tubo.
    Siamo noi i cercati e i scelti, e non per stare meglio, ma per dare la nostra vita agli altri.
    Andando a farsi benedire in moltissimi di noi, forse in tutti, in determinati momenti, questa consapevolezza, si cade facilmente nella logica del supermercato: cosa è meglio e cosa eè peggio sullo scaffale? quale è la migliore offerta?
    Peraltro, non vorrei che nessuno si incavolasse- ma a me pare così- quella stessa domanda di ” qualche cosa” di strano, perché la sostanza(!!) pare non bastare, io la trovo anche ne fans del latino, del gregoriano, del rito antico.
    Perché, con tutto il rispetto; ma anche davanti alle loro richieste, io mi chiedo:
    Non dovrebbe bastare quello che già c’è, per vivere in presenza di Dio tutta la vita? La grazia santificante dello Spirito non è largamente a disposizione di tutti, attraverso appunto i sacramenti? Che bisogno c’è di andare in cerca di liturgie particolari, musiche spirituali, paramenti di un certo tipo, gestualità antiche, e di tutti gli altri articoli che vengono addirittura ritenuti INDISPENSABILI alla vita di fede, tanto da provocare, in certi casi, scisma?

    30 Luglio, 2014 - 13:07
  36. Clodine

    Mi sembra di capire che questo, forse, è uno dei pochi argomenti che ci mette tutti d’accordo. E io penso le stesse cose che avete detto tutti…perciò, che aggiungere. Niente! Condivido.

    30 Luglio, 2014 - 13:37
  37. Clodine

    eccetto che, paragonare le stravaganze dei Pentecostali, a quanto di più autentico c’è stato Tramandato dalla Tradizione e perpetuato dal Magistero della Chiesa Cattolica riguardo al latino, all’uso del gregoriano e a tutto quanto concerne il rito antico, mi sembra non stia né in cielo né in terra…

    30 Luglio, 2014 - 13:56
  38. Clodine

    ..e non è una questione di paramenti , di forma intendo dire- per quanto anche quella, la forma, rientri nella logica della ritualità- ma proprio di sostanza nel senso pieno del termine. Altrimenti non avrebbero senso neppure, a livello simbolico, la candele di cera sull’Altare: due torcette elettriche illuminano anche di più; e perché adornare di fiori veri : due belli girasoli di plastica sono d’effetto e durano una vita; la casula ora viola, ora bianca, ora rossa, ora verde, a che serve: basterà un camice multiuso e si risparmia anche il lavaggio in tintoria, ad esempio, e via discorrendo…

    30 Luglio, 2014 - 14:05
  39. Sara1

    Sono simili nel senso che alcuni (soprattutto giovani) si rivolgono al rito antico proprio perchè insolito e fuori dell’ordinario. (quindi in cerca di emozioni forti).

    30 Luglio, 2014 - 14:16
  40. Sara1

    Infatti questo pluralismo estremo è moderno, figlio del Vaticano II, il concilio di Trento al contrario propugnò una forte uniformità liturgica.

    30 Luglio, 2014 - 14:17
  41. Clodine

    La Liturgia ha una sua vita: è come un canale che s’apre tra questa dimensione e l’altra: metafisica, ultraterrena…è attraverso questo canale che contattiamo il divino, il mondo della Grazia Santificante e dunque va “coltivata e custodita nella Sua Verità”“ e “sobrietà. L’esatto contrario di quanto avviene nelle adunanze pentecostali in cui tutto viene vissuto in maniera epidermica superficiale, più che interiore .

    30 Luglio, 2014 - 14:24
  42. Clodine

    Ed infatti , a mio sommesso avviso, tutto quanto enunciato nella “Sacrosanctum Concilium” -la quale, anche se in modo implicito, riprendeva la “Mediator Dei”, eccetto alcune modifiche…e proprio sulla consacrazione e le parole che realizzano la transustanziazione e qui ci sarebbe da aprire un intero capitolo – non è stata analizzata né pienamente compresa, come invece avrebbe dovuto essere in vista della Salvezza.Invece, si è prestato più attenzione al contenitore che al contenuto…

    30 Luglio, 2014 - 14:37
  43. discepolo

    Cara Sara frequentando una chiesa dove la domenica viene celebrata la Santa Messa in Latino (La Chiesa del Gentilino a Milano) ho potuto parlare coi numerosissimi giovani che la frequentano e quello che dici tu è completamente FALSO!
    i giovani che frequentano la Santa Messa in rito antico non lo fanno perchè in cerca di emozioni forti, dell’insolito o fuori dell’ordinario! Anzi!
    e’ piuttosto il contrario: certi giovani sono stufi del continuo rincorrere novità, cose spettacolari ed emotive, come succede in molte parrocchie e in molte MESSE NOVUS ORDO!
    molti giovani sono attratti dalla bellezza, dalla LOGICA, dalla geometria, dalla spiritualità, dall’ATEMPORALITA’ del Rito Antico, che non è affatto emozionante o strano ma è antico e perenne, è logico e bello, è semplice e puro.
    molti giovani non ne possono più di parroci che si improvvisano clown o cantanti rock. un giovane mi ha detto io vengo qui perchè questà E’ la Messa, è sempre stata la Messa, è la Messa di tutti i cristiani in tutti i secoli..
    Al contrario di quello che dici tu cara Sara, non sono i Tradizionalisti alla rcierca di emozioni, ma appunto i Carismatici. Mi è avvenuto di partecipare ad una Santa Messa celebrata dai carismatici cattolici a Sant’Eustorgio a Milano .
    Gnte che andava in (presunta) estasi , canti , balli, emozioni violente a go’ go’.
    vieni, se per caso passi da Milano a sentire la Santa Messa VETUS ORDO al Gentilino.
    Non troverai alcuna emozione violenta , alcun “famolo strano” , anzi troverai raccoglimento, serietà e bellezza e NULLA DI MORBOSO. Soprattutto trai tanti giovani, soprattutto universitari della Cattolica, molti anche stranieriche la frequentano

    30 Luglio, 2014 - 14:42
  44. discepolo

    Un coro di volontari, che si riuniscono varie volte la settimana per esercitarsi, canta in GREGORIANO.
    Anche il solo sentire questi magnifici suoni eleva l’anima a Dio.
    Non si tratta di “emozioni”. L’emozionalità è propria anzi di questa nulla Chiesa alla Bergoglio, stile sudamericano, con cori da stadio, applausi , balli .
    Non è un caso che in Sud-America, in Brasile ma anche in Argentina i Pentecostali abbiano battutto i cattolici. Per seguire la Liturgia Antia e per apprezzarne l bellezza non ci vuole la ricerca dell’emozione e del piacere immediato. ci vuole la vera spiritualità: cioe’ il capire che lo Spazio Sacro e il Tempo Sacro sono ALTRO dallo spazio e tempo profano e ciò che si addce all’uno non si ddice all’altro.
    a me fa tristezza vedere come molti compiono abusi e scempi della liturgia in nome del rendere la Messa una specie di show televisivo, di intrattenimento.
    Facciamo così perchè se non i giovani si annoiano, mi disse una volta un prete.
    i giovani si annoiano lo stesso con le brutte Messe odierne.
    I giovani, cultori della Bellezza, se vengono a conoscenza della Messa Antica la amano per una sola ragione : perchè è bella!

    30 Luglio, 2014 - 14:50
  45. discepolo

    Cominciano a vedersi i cristianissimi effetti della Chiesa della Misericordia:

    http://www.lastampa.it/2014/07/29/blogs/san-pietro-e-dintorni/ffi-denunce-carabinieri-e-censura-fmmeLq7ytTAHepuAl9wy0O/pagina.html

    Insomma: per Taettino e i pentecostali carezze e lusinghe, per i Francecani dell’Immacolata e per chi come il povero Colafemmina osa difenderli,
    accuse, minacce e addirittura denunce ai carabinieri.
    Complimenti! non a Bergoglio, ma complimenti a tutti voi che lo adulate e adorate e difendete e pendete dalle sue labbra! Complimenti davvero, avete realizzato il vero cristianesimo! O almeno così siete convinti…

    30 Luglio, 2014 - 15:01
  46. Luigi Franti

    Credo di capire il punto di Nico: è vero, fuori di qui molte delle cose che ci diciamo risulterebbero incomprensibili. La gente (non più popolo) non sa niente e non capisce niente, neppure perché sta così male. Posso immaginare che Bergoglio pensi che l’unica cosa da fare sia parlare e testimoniare loro la misericordia di Dio. L’ospedale da campo, in cui non c’è tempo né risorse da spendere per altro.

    A me sembra, però, che Ratzinger avesse colto il centro della questione: la crisi della fede. Non la crisi della fede in “quelli di fuori”, la crisi della fede in noi cattolici. Di più, aveva centrato i due nodi di questa crisi della fede: la comprensione storica-spirituale della persona di Gesù Cristo (per questo, ad esempio, il “Gesù di Nazaret”) e il nesso essenziale tra crisi della fede e crisi della liturgia (per questo la Summorum Pontificum e il tentativo di abbozzare una riforma della riforma). La chiesa non lo ha seguito.

    Resto convinto che quella fosse la strada giusta, e molto meno lo sia questa, per cui ci conduce papa Bergoglio.

    30 Luglio, 2014 - 15:02
  47. Sara1

    Discepolo in senso “tradizionale” al Gentilino o nei ritiri pentecostali non dovresti trovare nulla di più di quello che trovi in qualsiasi parrocchietta, anche quella frequentata da due vecchiette o da giovani con la chitarra.

    Detto ciò penso che sia giusto avere spazio per varie sensibilità e necessità nella Chiesa, basta non fare delle proprie preferenze un assoluto.

    30 Luglio, 2014 - 15:06
  48. Lorenzo Cuffini

    Perfettamente d’accordo con Sara delle 15.06.

    30 Luglio, 2014 - 15:13
  49. Clodine

    Sono d’accordo con discepolo: è troppo importante la Liturgia per parlarne in modo distaccato, asettico, come se non ci riguardasse direttamente. Poi credo che ciascuno si debba preoccupare più per la partecipazione interiore, che per quella esteriore. Ecco perché c’è un lento ritorno alle origini anche da parte delle nuove generazioni stanchi, probabilmente di quella “partecipazione attiva”, di impronta catechetica, didascalica, alla maniera con cui s’insegna ai bambini di prima comunione che poi li restano, anche quando bambini non lo sono più, senza avanzare di un briciolo perché non hanno appreso niente altro se non quel tipo di partecipazione che consiste nel fare “qualcosa” .
    Ecco, quel far fare all’assemblea “qualcosa”pur di tenerla attiva, cercando sempre nuovi stimoli per rendere “interessante” la celebrazione, si finisce con lo svilire, mortificare e far s-cordare /chi -e/ che cosa si sta celebrando.

    30 Luglio, 2014 - 15:18
  50. discepolo

    Hai ragione Franti.
    Ratzinger ha insegnato cose bellissime e profondissime sulla Liturgia e non solo.
    Ma nessuno ovviamente lo è stato ad ascoltare. Doveva parlare più forte e con più aggressività, invece che con quella sua vocina timida e quasi incerta?
    Non lo so a volte penso : ci sarebbe voluto una mente angelica come quella di Ratzinger in un corpo virile e autorevole come quello di Wojtyla. Ci sarebbe insomma voluto un maschio alfa della specie umana colla mente di un angelo.
    Purtroppo non è stato così e sappiamo come è andata a finire.

    Ratzinger sulla Liturgia
    La forma essenziale del culto cristiano si chiama eucarestia cioè rendimento di grazie. In questo culto non vengono portate daventi a Dio prestazioni umane, ma esso consiste piuttosto nell’accogliere, da parte dell’uomo, il dono che gli viene fatto; non glorifichiamo Dio offrendogli qualcosa che presumiamo nostro- quasi non fosse da sempre tutto suo!- bensì lasciando che LUI ci doni ciò che è suo e riconoscendolo così come l’unico Signore.
    Lo adoriamo smettendo di FINGERE di poter presentarci a Lui come interlocutori autonomi, mentre in reltà possiamo esistere solo in LUi e partendo da LUi. Il sacrificio cristiano della Messa non consiste in un DARE a Dio ciò che egli non avrebbe senza di noi, bensì nel diventare completamente accoglienti e nel lascirci totalmente prendere da Lui.
    Lasciare che Dio agisca in noi: ecco il sacrificio cristiano!

    ( da Introduzione al cristianesimo di Joseph Ratzinger)

    30 Luglio, 2014 - 15:19
  51. Clodine

    Sottoscrivo, totalmente, Franti @ 15:02

    30 Luglio, 2014 - 15:21
  52. discepolo

    Cara Sara sati pur sicura che io nella mia ormai lunga vita ho cercato ogni domenia di celebrare il giorno del Signore ndando alla Messa e non per snobismo solo a “quella ” messa.
    La Messa colle due vecchiette pe raltro è sempre stata la mia preferita!
    alla 7 di mattina! Col prete che ovviamente ha fretta e si mangia le parole per far presto, le due vecchiette in prima fila, la chiesa deserta e fredda, il sacrestano che svogliatamente suona la campanella alla Conacrazione.
    per me questa è la Messa perfetta! più della Missa Solemnis di Beethoven!
    No cara Sara quello che io non sopporto è la pretenziosità unita alla bruttezza dell e Messe che si vogliono “importanti” di oggi.
    quello che non sopporto sono i preti mondani che fanno prediche di mezz’ora per dimostrare che sono ganzi, quello che non sopporto è che il Tabernacolo non sia più al CENTRO.
    Alla Messa ci vado per CRisto, LUI è il centro! Non chiedo cori da Cappella Sistina, ma chiedo almeno che il prete non si metta al posto di CRisto ciuoè l CENTRO! Chiedo solo che suoni sgradevoli o inopportuni stile festival di Sanremo non vengano suonati alla Conacrazione ! Chiedo solo un atmosfera religiosa . E’ chieder tropèpo cra Sara?
    ripeto , le Messe alle 7 di mattina con due vecchiette per me sono l’ideale!

    30 Luglio, 2014 - 15:27
  53. Lorenzo Cuffini

    Eureka! C’abbiamo la risoluzione perfetta dei problemi.
    Chi ricerca logica, atemporalità,spiritualità antica e crede di trovarle nel VETUS ORDO, ben, vada alla Chiesa del Gentilino a Milano.
    Chi ricerca emozioni forti, esperienze di superamento di sé e forte carica di impronta mistica e crede di trovarle negli incontri carismatici, vada a Sant’Eustorgio a Milano.
    Tutti contenti e felici.
    Basta che poi la si pianti con sta corrida perenne.
    E, discepolo:mai pensato di ” inquadrarsi” , se non lo è già, tra i Francescani dell’Immacolata?
    Così magari sistemiamo anche questa .

    Chissà che poi non ci riesca di occuparci, un secondo solo di Gesù Cristo?!
    E DI COME POTERGLI DARE LA MIA VITA TUTTA INTERA?!

    30 Luglio, 2014 - 15:31
  54. Sara1

    Anche a me Discepolo piacciono le messe del mattino accompagnavo sempre mia nonna quando ero ragazza e mi è rimasto un ricordo bellissimo.

    Però ammetto mi fa simpatia anche l’allegria dei riti carismatici (cresciuta in AC è normale usiamo spesso i canti del rinnovamento dello spirito).

    a me guardi va bene tutto, mi da un po’ fastidio il fatto che molti scalerebbero l’Everest piuttosto che andare nella parrocchia sotto casa (dove in media trovi sia la messa silenziosa del mattino sia quelle più colorate) però è legittimo quindi li rispetto e nessun problema.

    Resta che per me una messa è una messa e basta.

    🙂

    30 Luglio, 2014 - 15:36
  55. discepolo

    Caro Lorenzo Cuffini, non credere di poter giudicare fra i rapporti fra una persona e Gesù Cristo. Chi sei tu per poter giudicare i rapporti fra me e Gesù?
    io non giudico i tuoi rapporti fra te e Gesù.
    son cose personali. Il giorno del Giudizio ne vedremo delle belle.
    e cioè gente che aveva Gesù sulle labbra dalla mattina alla sera condannati alla Geeena, ed altri che noi avremmo giudicati increduli e peccatori, elevati al cielo.
    nel cuore dell’uomo può vedere solo Dio.
    Che ne sai tu se io mi occupo o no nel mio cuore di Gesù Cristo? Non fare il fariseo, per favore.

    30 Luglio, 2014 - 15:38
  56. Lorenzo Cuffini

    “Resta che per me una messa è una messa e basta.”

    Luigi dovrebbe chiudere seduta stante il blog, qui.
    Su questa frase.

    Il resto, tutto, è a km. di distanza.

    30 Luglio, 2014 - 15:39
  57. Lorenzo Cuffini

    E vorrei pure vedere, discepolo.
    Cose personali, una cippa.
    Quello che fai nel tuo cuore, fattelo nel tuo cuore.
    Non solo non lo so, ma non voglio nemmeno saperlo.
    Altro che giudicarlo.
    Però, visto che non siamo stati scelti per fare gli intimisti e ricercare un nirvana interiore, ma per andare per il mondo mandati da Cristo come Dio ha mandato Lui, si tratta di fare quel che cappero riteniamo giusto dentro di noi, poi muovere le chiappe e andare a portare Cristo in giro per il mondo, il nostro,dandogli la vita intera ( non l’oretta della messa e il minutaggio della confessione, ma da lì in avanti).
    Passare giornate intere a ravanare sulle bellezze incomparabili del gregoriano e sulle bruttezze indicibili del paraSanremo , mentre il mondo intero, intorno, se ne catafotte di Cristo, mi pare completamente sterile.
    Poi, contenta lei, contenti tutti.
    Tu credi che uno delle CENTINAIA DI CRISTIANI MORTI AMMAZZATI, che pure tu hai ricordato in questi giorni capirebbe una parola di questo affascinante dibattito in punta di forchetta sul VETUS ORDO e NOVO ORDO?
    Ma perpiacere.

    30 Luglio, 2014 - 15:48
  58. Clodine

    E allora vuol dire che Gesù, quando saliva sul monte per pregare in perfetta solitudine, lo stesso monte dove fu Trasfigurato, lo faceva per una forma intimistica e per “ricercare un nirvana interiore “…

    30 Luglio, 2014 - 16:12
  59. Gianrinaldo

    Alleluia ! “Una Messa è una Messa e basta” ! Finalmente. Sottoscrivo. Che sia la Messa dei Carismatici, del Vetus Ordo, cantata in gregoriano, con le chitarre e i bonghi dei neocat. delle 07 di mattina delle nonne (ma ci sono ancora? Anch’io ricordo mia nonna inginocchiata alla balaustra dell’altare alla messa delle 07.00 ma erano gli anni 50′), quella coi neri che ballano, è sempre la Santa Eucarestia ! Basterebbe che tutti credessimo in quello che è e cercassimo tutti di vivere cristianamente, di dare un po’ di testimonianza e seguissimo gli insegnamenti della Chiesa!

    30 Luglio, 2014 - 16:14
  60. Clodine

    E dunque le Benedettine, le Clarisse e tutti gli ordini monastici maschili e femminilii che hanno scelto la Clausura quale stile di vita consacrata , radicale, stanno perdendo il loro tempo dietro a un falsa religiosità, alla ricerca del nirvana, cioè del nulla. Un tempo sterile, privo di qualunque contenuto…
    Invero, dice Gesù : «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».

    30 Luglio, 2014 - 16:19
  61. Lorenzo Cuffini

    Clodine :et et. come direbbe lei. Et et.
    La vita interiore, ciascuno se la curi cone puo’. Non si vuole seguire la strada principale segnata dalla Chiesa? Se ne battano altre alternative. Si vuole il VETUS ORDO? E si becchi il Vetus Ordo.
    La Messa è la Messa.
    Stop.
    Dopodiché, la partita e il mandato si giocano fuori. Finita la Messa e oltre il momento del sacramento. Che, se vissuti come si deve, trasformano tutto quanto in noi : Novo e Vetus che sia. Altrimenti non c’è Ordo che tenga, servono a un fico secco, perché il fico secco siamo noi.
    Se Gesù si fosse limitato a pregare sul monte il perfetta solitudine, ad essere trasfigurato e a dispensare il verbo di salvezza, e bon, saremmo fottuti in omnia saecula saeculorum.
    Potremmo almeno ricordarcene, quello che gli hanno fatto , tra un’alata parola e una citazione.

    30 Luglio, 2014 - 16:22
  62. Lorenzo Cuffini

    Clodine, lei è una benedettina, una clarissa, fa parte di un ordine monastico di vita consacrata secondo la clausura?
    Non mi risulta.
    Dunque, segua la sua vocazione e segua il mandato di tutti i laici nel mondo.
    Essere un monaco di clausura puo’ essere una benedizione per sé e per gli altri, giocare a fare il monaco di clausura è sicuramente una iattura per gli altri e una perdita di tempo per se stessi.

    30 Luglio, 2014 - 16:25
  63. “Doveva parlare più forte e con più aggressività, invece che con quella sua vocina timida e quasi incerta?”

    Già.
    quella vocina un pò drag queen!

    ah! questo sensus fidelium !
    Sensus discipulae!

    30 Luglio, 2014 - 16:58
  64. Luigi Franti

    Ma perché sbrodola tante parole, fra’ Lorenzo, per dire che bisogna tacere? Taccia e basta.

    Oppure parli, come preferisce, ma si decida.

    Per esempio, invece che stare a digitare, per giunta a tutte maiuscole, cose del tipo: «Chissà che poi non ci riesca di occuparci, un secondo solo di Gesù Cristo?!
    E DI COME POTERGLI DARE LA MIA VITA TUTTA INTERA?!», lo faccia e poi magari ci racconta.

    30 Luglio, 2014 - 17:01
  65. Lorenzo Cuffini

    non si preoccupi Franti, non si preoccupi.
    Venga a fare un giretto qui ” in officina.”

    30 Luglio, 2014 - 17:15
  66. Lorenzo Cuffini

    ha un problema con le maiuscole, fra’ ntino?
    vede, le abolisco immantinente
    🙂

    30 Luglio, 2014 - 17:16
  67. discepolo

    Caro Matteo so i pettegolezzi su Benedetto.
    se anche fosse ( ma io non lo creo) , chi sono io per giudicare?
    comunque meglio una drag queen intellegente e serafica che un cavallero della
    pampa che parla per dar aria alla bocca.

    30 Luglio, 2014 - 17:16
  68. Lorenzo Cuffini

    MATTEO E DISCEPOLO: CAMBIATE ARGOMENTO PER FAVORE?
    (oooops, aspetta che ripeto, se no mi si turba il franti: matteo e discepolo,
    cambiate argomento, per favore?)

    30 Luglio, 2014 - 17:23
  69. discepolo

    Caro Matteo , Il Beato Cardinale Newman ,una delle persone più care al mio cuore per la sua limpida intelligenza e per la sua grande bontà, è stato accusato di essere “effemminato”. E allora? E che vor di’?
    Ratzinger è stato FEROCEMENTE attaccatto per il suo debole per le scarpette rosse e i cappelli rinascimentali.
    E che vor dì’ ???
    Vor di’ che per li burini che giudicano un tanto al kilo ,ogni persona raffinata intelligente, elegante e mite, e che non aggredisce gli altri, è un omosessuale. .
    Perchè l’UOMO , quello vero, per loro deve essere il tanghero che puzza.!
    Tenetevi pure caro il vostro tanghero argentino, !!!.
    io mi tengo caro l’Emerito, persona proba , mite, raffinata elegante e soprattutto INTELLIGENTE! Non un maschio alfa certo questo no, ma una ment e che voi ve la sognate caro Matteo!!!

    30 Luglio, 2014 - 17:27
  70. Woooow!
    Una tradizionalista che capovolge la tradizione dei squallor
    da meglio assassino che frocio,
    a
    meglio frocio che Bergoglio !!!

    Anche i tradizionalisti fanno dei passi in avanti.

    Cara discepolo,
    se anche Ratzinger fosse gay e casto,
    (come richiesto per il sacerdozio)
    a me non interessa,
    è
    lui che ha avuto problemi con la sessualità
    come dimostrato dai suoi atti.

    30 Luglio, 2014 - 17:28
  71. Sembra uscita dalla penna della discipula,
    ma
    è un commento in “chiesaepostconcilio”:

    XXX ha detto…

    Per Accattoli, Bergoglio è un papa che spiazza amici e nemici (ma è quello il mandato e ruolo di un Papa?) e chi, fra gli amici, dunque suppongo i cattolici, ha espresso il suo sconcerto per quella visita sedicente privatissima ai suoi fratelli pentecostali non può che appartenire ad ambienti della destra cattolica!

    http://ilsismografo.blogspot.ch…….

    Un Papa che dà dieci regole per vivere bene dimenticando di menzionare il Signore e la Fede, privando quel decalogo di ogni dimensione soprannaturale, che dice ai giovani di far casino e che applica a sé stesso in primis quella direttiva, un Papa che semina dubbi, incertezze e confusione, un Papa che è idolatrato da chi ha in orrore la Chiesa e la Fede cattolica, e fino al 13 marzo anche il Papa, un Papa che può avere parole molto belle e profonde e poi tenere discorsi degni di un uno dei tanti guru new age( peace and love), un Papa che agisce in quel modo senza dubbio spiazza, disorienta, confonde.
    Ma mi ripeto, è forse quello il ruolo di un Papa?
    Ponendo quella domanda, esprimendo il mio sconcerto, caro Accattoli, non mi situo affatto nella pelle di una cattolica di destra, non mi lascio rinchiudere nelle etichette che, nell`intenzione di chi le incolla, si vorrebbero sprezzanti.

    30 Luglio, 2014 - 17:31
  72. Lorenzo Cuffini

    Mat, te lo chiedo per piacere : lassa sta’.
    Grazie.

    30 Luglio, 2014 - 17:31
  73. Luigi Franti

    Le maiuscole, come lei saprà, equivalgono ad alzare la voce, e francamente non ne vedo la ragione.
    Quanto al resto, mi spiace che disprezzi il mio consiglio, che era buono.
    Gli appelli a una vita di silenziosa conversione a Dio, di per sé, sono cosa buona e giusta, ma declamati così, ogni due per tre, da chi li sommerge in un fiume di parole, finiscono per diventare prima stucchevoli e poi ridicoli.

    30 Luglio, 2014 - 17:35
  74. Lorenzo Cuffini

    ma dove erano gli appelli a una “silenziosa conversione” a D( pardon)io ?
    soprattutto dove erano gli appelli?
    a meno che non consideri “muovere le chiappe” un appello a una silenziosa conversione.
    sullo stucchevole e sul ridicolo, perfettamente d’accordo.

    30 Luglio, 2014 - 17:39
  75. Cara discepolo,
    a me che tu reputi Bergoglio in sintesi uno stronzo,
    non mi crea problemi,
    l’ho già affermato in altri commenti
    che giudicare un papa stronzo non mi crea problemi.

    Io non sono papolatra come lo eravate voi, quelli dell’impero Epoca-Ratzinger.

    Per me il papa resta sempre un uomo.

    Per voi, cara discepolo,
    durante l’Impero-Ratzinger
    il papa era un INTOCCABILE,
    un essere Divino,
    un ViceDio.

    Ora mutatis mutandis,
    il papa è uno stronzo.

    Il papa di oggi non fa il Divo Summo,
    quindi è stronzo.

    Fate pace con la vostra testolina.

    Ratzinger e Bergoglio,
    per me
    PARI SONO

    sono uomini,
    sono soggetti a critica da noi uomini e donne.

    Fate pace con la vostra schizzofrenia
    voi discepoli di Maria Guarini,

    prima il papa (soprattutto sotto BXVI) era una persona mai criticabile,
    mai toccabile,
    di lui si poteva dire solo tutto un gran bene,
    ora

    è solo un emerito stronzo.

    Il papa come uomo,
    è sempre criticabile,
    che piaccia ad alcuni
    o ad altri.

    E’ stato così sempre,
    durante migliaia di anni.

    Ora arriva la discepola di turno e il mondo dei Guarini, dei papale, dei c.femmina,
    che si sono fatti di TRIP,
    e vedono il crollo delle colonne della chiesa.

    CAMBIATE PUSHER !!!

    30 Luglio, 2014 - 17:44
  76. Luigi Franti

    Copiaincolla per fra’ Lorenzo:

    «Basta che poi la si pianti con sta corrida perenne».

    «Chissà che poi non ci riesca di occuparci, un secondo solo di Gesù Cristo?!
    E DI COME POTERGLI DARE LA MIA VITA TUTTA INTERA?!»

    «Luigi dovrebbe chiudere seduta stante il blog, qui.
    Su questa frase.»

    «si tratta di fare quel che cappero riteniamo giusto dentro di noi, poi muovere le chiappe e andare a portare Cristo in giro per il mondo, il nostro,dandogli la vita intera ( non l’oretta della messa e il minutaggio della confessione, ma da lì in avanti).
    Passare giornate intere a ravanare sulle bellezze incomparabili del gregoriano e sulle bruttezze indicibili del paraSanremo , mentre il mondo intero, intorno, se ne catafotte di Cristo, mi pare completamente sterile».

    30 Luglio, 2014 - 18:00
  77. Lorenzo Cuffini

    grazie fra’ntinello per l’immeritato florilegio:!
    l’ho salvato con oggetto ” per necrologio”.
    badi però che questi non sono appelli, ma intimazioni.
    e’ questo che le rende in special modo stucchevoli e ridicole.

    30 Luglio, 2014 - 18:12
  78. Marilisa

    “Perchè l’UOMO , quello vero, per loro deve essere il tanghero che puzza.!
    Tenetevi pure caro il vostro tanghero argentino, !!!.”

    Brava discepolo, la perfetta cattolica che molto spesso la fa fuori dal vaso. Si vergogni, signora. Le sue parole sono stomachevoli.
    Taccia piuttosto che dire cavolate obbrobriose che provocano il voltastomaco.

    31 Luglio, 2014 - 0:27
  79. Marilisa

    E smettetela di contrapporre continuamente papa Ratzinger e papa Francesco. Non fate onore a nessuno dei due. Lasciateli in pace, per favore. Non hanno bisogno né delle vostre opinioni a loro riguardo né dei vostri giudizi dettati da deprecabile faziosità.

    31 Luglio, 2014 - 0:36
  80. Oggi, 31 luglio, è sant’Ignazio di Loyola.
    Una preghiera per papa Francesco, che il santo al cui ordine ha legato la sua vocazione lo guidi e lo accompagni sempre.

    31 Luglio, 2014 - 1:01
  81. Gianrinaldo

    Una volta tanto sono d’accordissimo con Marilisa del 31 luglio 2014 @ 0:36.
    Basta insultare il Papa, chiunque egli sia ! Le insinuazioni poi su Benedetto sono vergognose, come gli insulti a Francesco ! Anche se non si è d’accordo, il Papa è il Papa e gli dobbiamo rispetto, anche criticandone certe uscite.

    31 Luglio, 2014 - 7:30

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