In aereo per Panama Francesco ricorda l’ottimo Bukalov

Sono contento che stamane il Papa in volo per Panama abbia ricordato Alexei Bukalov di cui ero buon amico: corrispondente dell’agenzia Tass a Roma, sempre presente nei voli papali, è morto il 28 dicembre, a 78 anni. Nei commenti le parole di Francesco e il mio ricordo.

11 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Francesco in aereo: “Oggi è il primo volo nel quale manca un vostro collega a cui volevo tanto bene, Alexei Bukalov, della Tass. Era un uomo di un grande umanesimo. Un umanesimo che non ha paura dell’umano fino al più basso, e del Divino fino al più alto. Un uomo capace di fare le sintesi in stile dostoevskiano”. Dopo queste parole il Papa ha chiesto ai giornalisti di fare un momento di silenzio in memoria del collega e ha concluso con la preghiera del Padre Nostro. I giornalisti hanno salutato il gesto papale con un applauso.

    23 Gennaio, 2019 - 18:10
  2. Luigi Accattoli

    Incontra tre Papi. Il contatto più recente che ho avuto con Alexei è stato in occasione dell’incontro di Francesco con il Patriarca Kirill, che visse come la “gioia” – disse così – della sua intera attività giornalistica. Il più significativo, quando noi due insieme al altri dodici colleghi fummo chiamati nel 2002 a scrivere le 14 stazioni della Via Crucis papale.
    Originario di Lenigrado, Alexei, prima di fare il giornalista era stato diplomatico. Dal 1991 ha diretto l’agenzia TASS in Italia. “Il suo merito – ha scritto al momento della morte Andrea Tornielli sul sito ufficiale della Santa Sede, Vatican News – è di aver aperto il mondo del Vaticano ai mass media del suo Paese”. E’ stato il primo giornalista russo ad aver accompagnato i papi nei loro viaggi. Oltre che di Vaticano, era esperto di politica Italiana e di letteratura russa, in particolare del poeta Alexander Puskin. Ha narrato l’esperienza di vaticanista nel libro Con i Pontefici intorno al mondo, in cui narra gli incontri avuti con tre Papi: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco.

    23 Gennaio, 2019 - 18:11
  3. Luigi Accattoli

    Curioso del diverso. Alexei era un uomo di piacevole conversazione, capace di alleggerire con una battuta i momenti di tensione che sono frequenti tra gli inviati a eventi internazionali esposti a contrattempi e sorprese come sono i viaggi papali. Orgoglioso della cultura russa e ortodossa, ma curioso del diverso, rispettoso del cattolicesimo. Ritenne un onore essere chiamato – da Joaquin Navarro Valls – a far parte del gruppo di giornalisti incaricati di redigere la “Via Crucis” papale del 2002.
    Il cerimoniere Piero Marini convocò i giornalisti contattati dal portavoce e chiese di scegliere la stazione preferita. Quell’anno si seguiva lo schema biblico dell’andata al Calvario e Alexei scelse la seconda stazione: “Gesù, tradito da Giuda, è arrestato”. Al commento seguente riporto il suo testo, che partiva da un brano dell’amato Puskin.

    23 Gennaio, 2019 - 18:12
  4. Luigi Accattoli

    Seconda stazione – Gesù tradito e arrestato

    Non appena dall’albero è caduto il traditore-discepolo,
    il diavolo è volato, al suo volto si è accostato…
    con un bacio ha bruciato da parte a parte le labbra,
    che nella notte del tradimento avevano baciato Cristo.

    (Alexandr Puskin, poeta russo – 1836)

    In quella tragica notte oscura del Getsèmani,
    «la notte in cui veniva tradito» (1 Cor 11, 23),
    il Figlio di Dio suscita in noi con le sue parole e i suoi gesti
    sentimenti diversi, a volte contrastanti:
    avvertiamo la ricchezza del dialogo spirituale con i discepoli
    e proviamo la gioia della cena comune;
    contempliamo le vette di intenzioni pure
    e rabbrividiamo per la meschinità del tradimento.
    Gesù, saggio e onniveggente,
    seguendo il disegno salvifico del Padre,
    va al sacrificio per la liberazione del genere umano.
    Al traditore-discepolo resta il disprezzo universale nei secoli,
    la «maledizione di Giuda»,
    l’abisso tenebroso.
    Dalla morte di Cristo
    fiorisce la vita novella,
    memoria e annunzio di una speranza imperitura:
    la salvezza universale.

    ORAZIONE
    Signore Gesù,
    nelle nostre divisioni, frutto amaro del peccato,
    mostraci la strada verso l’unità,
    la via che conduce alla ricchezza indicibile
    del Vangelo e della Redenzione.
    Deve giungere il tempo stabilito dal Padre,
    in cui si manifesti l’amore che perdona ed unisce.
    Tu, sapiente Maestro di vita,
    tu, buono e paziente,
    di fronte al tradimento del discepolo
    e alla prepotenza dei governanti,
    dona a noi,
    in questi giorni di violenza inaudita
    e di brutale opposizione fra gli uomini,
    un raggio della tua calma e della tua serenità.
    Dona a noi sentimenti di pace e di perdono,
    perché non c’è pace senza perdono,
    non c’è perdono senza compassione.
    A te, Gesù,
    che all’amico che ti tradisce
    mostri il tuo volto mite,
    la lode e l’onore,
    con il Padre e con lo Spirito,
    oggi e nel giorno senza fine.

    23 Gennaio, 2019 - 18:13
  5. Luigi Accattoli

    Battezzato ortodosso. Segnalo – nella preghiera che conclude la meditazione – il riferimento alle divisioni tra cristiani, “frutto del peccato”, che Alexei sentiva nella carne, da battezzato ortodosso che viveva a Roma. Segnalo anche il riferimento alla “prepotenza dei governanti”, che ben conosceva e ai “giorni di violenza inaudita”: eravamo tra l’attacco alle torri e la seconda guerra del Golfo.

    23 Gennaio, 2019 - 18:19
  6. Luigi Accattoli

    C’era anche Greg Burke. Come curiosità su quella Via Crucis dei giornalisti, ricordo che tra i 14 c’era Greg Burke, che poi divenne portavoce vaticano e lo fu fino alle dimissioni del 31 dicembre scorso. Gli italiani eravamo due: Marina Ricci e io. Alle cinque colleghe per spontaneo accordo nostro e loro, vennero assegnate le stazioni che hanno donne come protagoniste o dirette testimoni:

    NONA STAZIONE – Gesù incontra le donne di Gerusalemme
    DECIMA STAZIONE – Gesù è crocifisso
    DODICESIMA STAZIONE – Gesù in Croce, la Madre e il Discepolo
    TREDICESIMA STAZIONE – Gesù muore sulla Croce
    QUATTORDICESIMA STAZIONE – Gesù è deposto nel sepolcro

    23 Gennaio, 2019 - 18:34
  7. maria cristina venturi

    Ma lui era cristiano ortodosso?

    23 Gennaio, 2019 - 19:34
  8. Luigi Accattoli

    Era battezzato ortodosso ma credo non praticante.

    23 Gennaio, 2019 - 22:07
  9. Luigi Accattoli

    Traduttore di Pinocchio. Imparo da un articolo di Franco Vaccari su “Avvenire” di ieri, a pagina 19 [“Alexei Bukalov il vaticanista russo che sognava di aprire vie di pace”], che il mio amico Alexei aveva tradotto in russo “Le avventure” del mio amico Pinocchio. Non lo sapevo ma la finezza sua nell’uso della nostra lingua mi ammaliava.

    28 Gennaio, 2019 - 9:03

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