La donna cananea converte Gesù ai pagani

L’episodio della donna cananea, cioè pagana, che ottiene da Gesù la guarigione della figlia, costituisce un unicum – un caso unico – nell’intera narrazione dei quattro Vangeli: in esso Gesù muta, o corregge, a seguito di un’invocazione d’aiuto, il proprio convincimento relativo alla missione di cui è portatore. Da inviato alla casa d’Israele, quale si professa in prima battuta; ad inviato all’intera umanità, quale si afferma con l’intervento a favore di chi non appartiene a quella casa. Nel primo commento riporto il testo e non aggiungo altro, tanto forte è l’insegnamento fattuale in esso contenuto. Nel secondo commento metto un riferimento all’uso che vado facendo di questo episodio nella mia ricerca di fatti di Vangelo.

9 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Matteo 15, 21-28. Partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. 22 Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: “Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio”. 23 Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: “Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!”. 24 Egli rispose: “Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele”. 25 Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: “Signore, aiutami!”. 26 Ed egli rispose: “Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini”. 27 “È vero, Signore – disse la donna -, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”. 28 Allora Gesù le replicò: “Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri”. E da quell’istante sua figlia fu guarita.

    15 Agosto, 2020 - 17:43
  2. Luigi Accattoli

    Samaritani centurioni cananee. A mio parere l’episodio della donna cananea va letto insieme ai tanti altri nei quali Gesù si trova a interloquire o a interagire con pagani e stranieri. Nella pagina “Cerco fatti di Vangelo” elencata sotto la mia foto trovi un capitolo – il 19 sull’insieme dei 22 – intitolato “Samaritani centurioni cananee”: ospita uomini e donne che non appartengono alla comunità cristiana ma compiono in nome dell’uomo gesta simili a quelle che i credenti pongono in nome di Cristo:

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/cerco-fatti-di-vangelo/19-samaritani-centurioni-cananee/

    15 Agosto, 2020 - 17:43
  3. Luigi Accattoli

    Che ti debbo dire, Leonardo, la faccenda è singolare: due cristiani di media statura, scarpe 43, leggono lo stesso Vangelo e lo intendono quasi allo stesso modo…. incredibile…

    17 Agosto, 2020 - 11:20
  4. Leonardo Lugaresi

    No, io ho il piede più piccolo: porto il 41.

    17 Agosto, 2020 - 15:58
  5. Amigoni p. Luigi

    Rif. 10.44 – Inquietante

    Non c’è bisogno di gridare a nessun miracolo. Basta leggere il Vangelo: che lo si legga dal lato destro o da quello sinistro, l’importante è il Vangelo non “selfare” la propria posizione di lettura. E’ la vecchia distinzione tra la luna e il dito da privilegiare nell’ammirazione. Molto laicamente: il Vangelo è sola fides e sola Scriptura, il resto serve ad accettarlo e “inverarlo”.

    18 Agosto, 2020 - 14:53
  6. Clodine-Claudia Leo

    Ho letto entrambe i commenti; quello di Leonardo a parer mio permette una più profonda riflessione, mentre, quello di Luigi, mi appare meno calzante: trovo che le storie di Vangelo narrate, per quanto edificanti e straordinarie compiute per amore l’uomo, non possono essere sovrapponibili a quelle che un credente pone in essere in nome di Cristo, E’ Cristo che salva -per me, per come la vedo io, ma anche San Paolo, e anche Giacomo pone in essere il valore delle opere se in nome di Cristo, non dell’uomo per l’uomo. Se fossero le sole opere a salvare che senso avrebbe la Chiesa intesa come “comunità escatologica di Salvezza” . Anche i mafiosi, i delinquenti,i miliardari massoni, le peggiori fecce possono compiere opere grandiose in nome dell’uomo: o no? A me sembra di si,più di quanto immaginiamo nelle piccole come nelle grandi storie. Cioè: l’uomo si salva solo tramite la fede è questo che voglio dire….
    Confutiamo mettendo a confronto due pagine di Vangelo molto simili per dinamiche: “la Cananea” di Mt 15,21-28 e “il cieco Bartimeo” di Mc 10,46-52, ’ultimo miracolo di guarigione operato da Gesù a conclusione di una serie di insegnamenti morali. Due figure a parer mio sovrapponibili: entrambi disturbano con le loro grida i discepoli, entrambi invocano Gesù con l’appellativo di “Figlio di Davide” riconoscendo la Messianicità di Cristo infine entrambi, vuoi per l’origine eretica dell’una vuoi per l’avanzare inesorabile della cecità dell’altro operano di fatto un passaggio dal buio alla luce della vita in Cristo grazie alla fede.

    18 Agosto, 2020 - 17:47

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