Bene l’Unione Europea che ha chiesto un atto di clemenza per Tarek Aziz.
Il blog di Luigi Accattoli Posts
“Il meglio del Messaggio è nel paragrafo intitolato «Cooperazione e dialogo con i nostri concittadini ebrei»: va considerata un’acquisizione importante che gli ebrei vi siano qualificati come «concittadini del Medio Oriente» e che vi sia richiamata la comune fede nel primo Testamento e la via del dialogo sancita dal Vaticano II”: è la conclusione di un mio minimo e minimizzante articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera a p. 46 con il titolo L’IMPORTANTE MEDIAZIONE VATICANA AL SINODO SUL MEDIO ORIENTE.
“Io sono con te” è un film di Guido Chiesa “sul modo di essere madre” di Maria di Nazaret, che sarà presentato al Festival internazionale del film di Roma. Ha scritto il soggetto insieme alla moglie (hanno tre figli) motivati a tale scelta da un “camnmino di conversione” che era partito da una conversazione tra mamme: “Un giorno mia moglie mi ha raccontato un suo incontro. Quello con una mamma, come lei, che le ha parlato di Maria come nessuno aveva mai fatto prima“. Brindo a Guido e alla moglie con un brioso bicchiere di Vino Nuovo.
Esce oggi nelle sale italiane il film Des hommes et des dieux – titolo tradotto con Uomini di Dio – che narra il martirio dei sette monaci trappisti dell’Atlante, in Algeria, rapiti e assassinati da fondamentalisti islamici (ma le inchieste sulla strage sono state riaperte e ci sono tesi contrastanti) nel 1996. Con quest’opera il regista Xavier Beauvois ha ottenuto grande paluso di pubblico e di critica a Cannes. Invito i visitatori a vederlo per poi discuterne. Segnalo la raccomandazione che ne fa sulla rivista Il Regno Henri Teissier che era arcivescovo di Algeri al tempo della strage e che mi è caro per la mite e viva umanità che trasmette anche nelle conferenze stampa che non sono quasi mai momenti di vera comunicazione. «Il film ha suscitato in me profonda meraviglia» dice Teissier perché è «una scelta nata da dei professionisti del cinema, senza committenza da parte della Chiesa o di un’istituzione cristiana. In più è arrivato a Cannes per i normali canali della produzione cinematografica. Ha ottenuto il premio speciale della giuria e, sulla scia di questo, il premio del Ministero per l’istruzione, oltre al premio della giuria ecumenica». [Segue nel primo commento]
Dalle mie finestre – che danno su via di Santa Maria Maggiore e verso via Urbana – vedo meno piccioni e più gabbiani, meno rondini e più corvi. Mi piacerebbe sentire un esperto della fauna metropolitana per interpretare questi segni. La mia attenzione ai gabbiani – nota ai visitatori – mi permette di dire con buona sicurezza che il loro dominio ormai incontrastato del terzo cielo ha costretto i piccioni, che prima vi facevano virate a ventaglio, a un volo sempre più basso. Essi ora sono confinati al primo cielo, che è quello all’altezza dei piani alti. Corvi e cornacchie sono invece in crescita e vanno conquistando il secondo cielo, che è quello dei tetti e delle altane. In questo rimescolamento, le rondini sono divenute una rara apparizione. Sorrido a ogni loro svolo per incoraggiarle a restare.
Il Papa ha fatto 24 nuovi cardinali dei quali 20 “elettori”, cioè con meno di 80 anni. Tra gli elettori dominano i curiali – che sono dieci – e gli italiani, otto. Curiali e italiani trionfano anche tra i quattro con più di 80 anni e qui la faccenda è innocua. Ma con gli elettori no: che Benedetto voglia riportare il Papato in Italia? [Continua nei primi due commenti]
– Gigi mio, torna Boffo.
– Davvero Luigi? Non posso crederci…
– Come non puoi crederci? Lo scrive Il Giornale.
– Allora non ho obiezioni: quelli del Giornale su Boffo ricevono le notizie da una fonte attendibile, direi insospettabile.
– Ma stavolta lo scrive Tornielli, non Feltri!
– Se lo scrive Tornielli non metto lingua. Ma immagino che ci saranno spiegazioni…
– Pare di no. Torna e basta.
– Come mai non ha querelato Feltri come aveva annunciato? Che vuol dire “molestie telefoniche”? Dove si trova la città di Terni? Perchè si è dimesso se aveva ragione? Perchè hanno accettato le dimissioni se era pulito? E se non lo era, in che modo lo è diventato?
– Mi dispiace: niente spiegazioni. E anche uno come te può capire il perchè.
– Invece non lo capisco, non lo capisco, non lo capisco! Spero nelle spiegazioni.
– Tu spera, chè fa bene alla salute.
[Segue nel primo commento]
Ho letto che “le chiacchiere delle donne salveranno il mondo”. Non so se sia vero, nè riesco a ricordarmi dove ho trovato quel motto. Google non mi ha soccorso. E allora lo faccio mio perchè – come diceva il profeta Muhammad – “una parola saggia è come l’animale smarrito” e ognuno “ha diritto di prenderla ovunque la trovi”. Facendo mio quel detto lo svolgo così: le chiacchiere delle donne sono importanti perchè riguardano le gravidanze, i bambini, i cibi che allietano la tavola, le medicine per curare le malattie, gli anziani. I figli che ti danno gioie e pensieri. I fiori. I colori per dare luce alla casa. Le parole per rabbonire gli uomini: “Tu la prossima volta prova a dirgli così”. Addomesticare gli uomini è un passo importante per salvare il mondo.
“Ho imparato ad avere compassione, nel senso letterale del termine: non giudico mai nessuno, tanto meno i padri in difficoltà“: parola di Graziano Del Rio, sindaco di Reggio Emilia, padre di nove figli. “Guardo con occhio comprensivo le persone e i loro problemi, conoscendo bene le complicazioni della vita che ha chi abita in casa mia“: lo dice Renato Zucchetti, sindaco di Rho, che ha accolto in casa per un decennio ogni sorta di bisognosi e ha adottato tre figli. Leggo le storie dei due sindaci – ai quali dico la mia simpatia – in Famiglia cristiana 42/2010. Il primo è un cattolico a capo di una giunta di centrosinistra, il secondo un cattolico a capo di un centrodestra. L’uno viene presentato come ammiratore di La Pira, l’altro come seguace di don Giussani. Felice io di vedere buone opere di qua e di là. “Gareggiate nello stimarvi a vicenda”.
Titolo: L’ALBERO DI FICO TRA LE TOMBE. Svolgimento: “L’abbandono del Verano è sempre più grave. Ecco la foto di una pianta di fico, con tanto di frutti maturi, cresciuta in questi anni ai lati di una tomba a due metri di altezza vicino a quella in cui riposa mia madre, nella parte anglicana del cimitero” E’ la didascalia a una foto firmata GIANCARLO COLAGROSSI nella rubrica LA FOTO DEI LETTORI del Corriere della Sera – Roma di ieri. Premetto che quella rubrica – accanto alle fresche risposte ai lettori di Paolo Conti – è la parte migliore del Corsera romano, che non perdo mai. Ma dico che mi piacerebbe avere una pianta di fico accanto alla tomba. Mi piacciono i fichi.
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