Parabola del medico che poteva operare miracoli

Sentì un giorno che poteva operare miracoli ma non guarì nessuno perché era medico e non seppe a chi fare del bene tra i tanti che aveva in cura.

18 Comments

  1. Leonardo

    «una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando»

    30 Luglio, 2009 - 17:51
  2. Leonardo

    Oggi, forse, l’emorroissa mancherebbe il passaggio di Gesù, troppo presa dalle pratiche della sua causa, per “l’ennesimo caso di malasanità” …

    30 Luglio, 2009 - 17:53
  3. Un bimbo al mattino andava sulla spiaggia a ributtare le stelle marine che erano portate in secca dalle onde. Quando qualcuno lo vide, gli disse che tale lavoro era completamente inutile, perchè egli non sarebbe mai riuscito a ributtare in mare tutte le migliaia di stelle che si trovavano sul bagnasciuga. Il bambino con calma guardò la stella che aveva ancora in mano, la buttò in mare e poi rispose: per questa stella sicuramente non è stato inutile.

    30 Luglio, 2009 - 18:29
  4. Bellissimo Gabriella!
    Hai distinto perfettamente, con un’immagine deliziosa, il politico ideologo e massificatore, dal vero politico secondo Socrate e secondo Cristo!

    31 Luglio, 2009 - 9:25
  5. fiorenza

    Il giorno in cui aveva sentito che poteva operare miracoli si era reso conto che tale potere gli era stato dato proprio nel momento in cui aveva cessato di desiderarlo e di chiedersi con chi l’avrebbe usato, a chi avrebbe voluto fare del bene. E, poiché era medico, non guarì miracolosamente nessuno. Continuò umilmente a guarire, con la sua povera scienza, i tanti che aveva in cura. Senza privilegiare nessuno.

    31 Luglio, 2009 - 9:44
  6. Leonardo

    «sentì un giorno che poteva operare miracoli» … e si candidò a segretario del PD

    31 Luglio, 2009 - 19:42
  7. lycopodium

    Un medico candidato segretario PD c’è, ma meglio proprio di no.

    31 Luglio, 2009 - 20:33
  8. Leonardo

    A quello mi riferivo, e la pointe era rivolta alla sua autocoscienza taumaturgica …

    31 Luglio, 2009 - 21:12
  9. Luigi Accattoli

    Fiorenza trovo straordinaria la consonanza tra il tuo commento e l’esperienza di Adrienne – mistica e medico – interpretata da von Balthasar. Dietro alla mia parabola – dettata dalle sofferenze gravi e gravissime osservate in questi giorni sulla spiaggia di Santa Marinella – c’era quel paragrafo della vita di Adrienne.

    31 Luglio, 2009 - 23:20
  10. Clara

    Straordinaria davvero l’esperienza di Adrienne; chissà se rende più sereni l’accettazione, non certo passiva, ma silenziosa di quel che ci accade nella vita, anche la morte di chi ci è caro, o la lotta contro una volontà che ci appare crudele.

    31 Luglio, 2009 - 23:28
  11. Luigi Accattoli

    Per Fiorenza. “Si aggiunsero carismi più esterni, che operarono soprattutto nella pratica medica e dei malati: guarigioni improvvise inspiegabili, chde si diffusero e giunsero anche alle orecchie dei parenti (…) Un punto finale fu raggiunto quando Adrienne vicino alla bara di un bambino, la cui morte aveva procurato un dolore immenso a un suo amico, seppe con certezza: vi sarebbe la possibilità di addentrarsi attraverso la preghiera nell’onnipotenza di Dio, di richiamarlo in vita – ma vi è, più in alto, la rinuncia alla potenza miracolosa e l’accettazione silenziosa della volontà di Dio“: Hans Urs von Balthasar, LA VITA DI ADRIENNE VON SPEYR, in Adrienne von Speyr, MISTICA OGGETTIVA. ANTOLOGIA REDATTA DA BARBARA ALBRECHT, Jaca Book 1975, p. 20.

    31 Luglio, 2009 - 23:18
  12. Luigi Accattoli

    Camminava lungo la spiaggia del Mare di Tiberiade risanando ogni sorta di sofferenti: bambini cerebrolesi, down adulti, uomini e donne costretti alla sedia a rotelle o colpiti da demenza senile. E quelli che la chemio aveva fatto calvi.

    1 Agosto, 2009 - 12:23
  13. fiorenza

    Anche a me accade, Luigi, di trovare “straordinaria la consonanza” tra certe cose che tu scrivi (o che altri scrivono nel tuo blog) e ciò che io sto pensando, o leggendo, o meditando. A dire il vero, mi capita, a volte, (non proprio sempre sempre) di trovare straordinarie anche le dissonanze. Insomma: com’è bello, il mondo!
    Buona festa del Perdono di Assisi (in cui da pochi minuti siamo già entrati) a te e a tutti.

    1 Agosto, 2009 - 12:28
  14. fiorenza

    Scusa, Luigi, abbiamo scritto in contemporanea. Rispondevo al tuo messaggio precedente.

    1 Agosto, 2009 - 12:31
  15. fiorenza

    Ora, invece, mi riferisco a ciò che dici alle 12,23:
    sì, com’è bello il mondo in cui ogni nostro mare è il mare di Tiberiade e ogni strada dei nostri mali la strada in cui Egli cammina!

    1 Agosto, 2009 - 13:54
  16. ignigo74

    l’emorroissa, colei che perde la vita giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, arriva a Gesù “da dietro”, da una strada imprevista, non ufficiale, laterale, marginale.
    Essa stessa è una donna marginale.
    E’ l’immagine di chi vive senza un perchè, o forse senza un per “chi”: è senza senso vivere così, è come perdere sangue ogni istante e attendere solo la morte. E’ come vivere in una inesorabile clessidra aspettando che si esauriscano i granelli di sabbia. Gesù ci invita ad arrivare comunque a Lui, a modo nostro, tutti abbiamo bisogno di carezze.

    Vi seguo sempre con immutato affetto e stima: andrò due settimane al’estero: vi chiedo di ricordarci a vicenda. Io prego sempre per tutti gli amici del pianerottolo.

    Un abbraccio, a presto.

    1 Agosto, 2009 - 14:29
  17. Luigi Accattoli

    Bravo ignigo: prego sempre per tutti. Parole rotonde.

    1 Agosto, 2009 - 16:49
  18. Luigi Accattoli

    Fiorenza trovare “straordinarie le dissonanze”, nel senso di avvertirle vivamente e di non esorcizzarle, lo considero un buon esercizio.
    Ti ringrazio per aver ricordato il perdono della Porziuncola così a tavola ieri abbiamo letto un brano del “Testamento del Santo Padre Francesco” – quello che inizia “Dopo che il Signore mi affidò i frati” – dove è detto che fu “lo stesso Altissimo” a rivelargli che doveva “vivere secondo la norma del Santo Vangelo”.

    2 Agosto, 2009 - 9:11

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