Ratzinger: padre Lombardi su quattro libri intervista

15 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Lombardi 1. Nel caso del primo libro intervista, “Rapporto sulla fede”, che costituiva una novità assoluta e quindi assai ardita da parte di un Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (per non parlare del precedente Sant’Ufficio…) colpì molto la coraggiosa severità del bilancio sulla situazione della Chiesa dopo il Concilio Vaticano II, definita senza mezzi termini “un’autentica crisi che va curata e guarita”. Il Prefetto entrava anche nel vivo dei rapporti fra teologia e magistero: questione su cui egli – con la sua identità di teologo – era particolarmente atteso alla prova. Inoltre spiegava con chiarezza la sua visione dei problemi connessi alla Teologia della liberazione e quindi la linea seguita in proposito dalla Congregazione: una delle questioni più cruciali nei primi anni della sua responsabilità come Prefetto.

    7 Dicembre, 2016 - 19:50
  2. Luigi Accattoli

    Lombardi 2. A dieci anni di distanza, il secondo libro intervista, Sale della terra, sarà occasione per un nuovo bilancio sulla situazione della Chiesa al termine del Millennio. Ratzinger mette in chiaro che il problema centrale è la crisi della fede, soprattutto nelle cristianità occidentali, nel contesto del dominio della tecnica e del relativismo. Ci troviamo di fronte a una riflessione sulla situazione culturale e spirituale del mondo, in cui la Chiesa si deve preparare a vivere in condizione di minoranza, ma perciò sempre più capace di portare l’annuncio gioioso del Vangelo per orientare il mondo a Dio. Forse si possono cominciare a intravedere le linee orientatrici di un futuro pontificato, che maturano ulteriormente pochi anni dopo nel terzo libro, Dio e il mondo.

    7 Dicembre, 2016 - 19:51
  3. Luigi Accattoli

    Lombardi 3. È di nuovo una novità sensazionale il libro intervista realizzato nel corso del Pontificato, “Luce del mondo”. Anche Giovanni Paolo II aveva pubblicato, con Messori, un libro intervista, Varcare la soglia della speranza, ma si era trattato in realtà di una intervista scritta, non nata in una vera conversazione. Benedetto XVI accetta invece la sfida della conversazione con il giornalista, anche se da lui già conosciuto e con una formula già collaudata da prefetto. Ma il Papa è sempre il Papa… Il nuovo libro fa sensazione soprattutto perché in esso il Papa accetta di entrare, con sincerità e serenità totale e in certo senso disarmante, in tutte le questioni più delicate e anche dolorose della prima parte del suo Pontificato, sulle quali si erano già sviluppati dibattiti mediatici di grande risonanza, come quelli sul famoso discorso di Ratisbona, sui lefebvriani e il “caso Williamson”, sull’uso dei preservativi, sugli abusi sessuali da parte di membri del clero… E’ chiaro che il libro intervista è in questo caso lo strumento più adatto scelto consapevolmente e coraggiosamente da Benedetto XVI per dare, in una sola volta, un’ampia serie di risposte alle molte domande sul suo
    pontificato che egli sente nell’aria e che il giornalista gli propone in modo sistematico. Vi sono affermazioni molto importanti. Personalmente ritengo giusto sottolineare che è proprio in questo
    libro che Benedetto XVI esprime già, nel modo più chiaro e preciso – ed è l’unica volta che lo fa pubblicamente –, la possibilità della rinuncia al Pontificato e i suoi criteri. Probabilmente è questa l’affermazione più importante dell’intero libro.

    7 Dicembre, 2016 - 19:52
  4. Luigi Accattoli

    Il volume che raccoglie i libri intervista del cardinale e Papa Ratzinger non raccoglie quello del Papa emerito: perché? Il volume era pronto prima della pubblicazione di “Ultime conversazioni”? Il padre Lombardi aveva scritto questa introduzione quando i libri intervista erano solo quattro? Il volume è stato realizzato quando erano cinque ma non si voleva fare un doppione commerciale di un libro appena arrivato nelle librerie? Ma, in questo caso, perché il padre Lombardi nell’introduzione neanche accenna all’esistenza del quinto volume?

    7 Dicembre, 2016 - 20:39
  5. Luigi Accattoli

    Noi giornalisti facciamo le domande. Visitatori belli, mi aiutate a trovare le risposte? Cioè la risposta?

    7 Dicembre, 2016 - 20:40
  6. Andrea Salvi

    Ma chi ti potra’ rispondere? Padre Lombrdi stesso. Non varrebbe la pena fare a lui la domanda o pensi che non ti rispondera’ mai? Quale è la tua prima ipotesi? (Magari quando ha scritto la prefazione la quinta intervista non era ancora uscita…o pensi che l’ultima intervista non sia considerata all”altezza teologica delle precedenti ma sia considerata da padre Lombardi una serie di confidenze autobiografiche?)

    7 Dicembre, 2016 - 21:02
  7. Andrea Salvi

    …da padre Lombardi o da papa Ratzinger stesso…

    7 Dicembre, 2016 - 21:19
  8. maria cristina venturi

    “Ma chi ti potra’ rispondere? Padre Lombrdi stesso. Non varrebbe la pena fare a lui la domanda o pensi che non ti rispondera’ mai?”

    Non vanno molto di moda le” risposte” in Vaticano , attualmente….

    🙂

    8 Dicembre, 2016 - 13:03
  9. Luigi Accattoli

    Ad Andrea Salvi. Chiederò a Federico, si capisce. Ma non subito. Provo prima a rispondere da solo. Anche per vedere se indovino, magari con il vostro aiuto. Avevo fatto così in settembre per un’altra uscita benedettiana del padre Lombardi:

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/lombardi-ricorda-il-cuore-mite-e-forte-di-papa-ratzinger/

    Trovato il bandolo gli ho chiesto “ho indovinato?”. Ha risposto “naturalmente sì”. Sono stupidi giochi per pensionati supponenti.

    8 Dicembre, 2016 - 19:24
  10. Andrea Salvi

    Provo a indovinare…e’ stato papa Ratzinger che ha espressamente richiesto che il quinto libro intervista non venisse inserito nella opera omnia..

    8 Dicembre, 2016 - 21:12
  11. Luigi Accattoli

    Il primo punto da chiarire è la data del testo di Lombardi. E’ stato pubblicato ieri, ma quando è stato scritto?

    8 Dicembre, 2016 - 21:29
  12. roberto 55

    Azzardo: Padre Federico Lombardi (magari, anche con l’assenso di Papa Benedetto) non ha considerato il pur bel (almeno per me) libro di Peter Seewald come un vero e proprio libro-intervista d’argomento teologico, ma, piuttosto (e, forse, non a torto), come una sorta di “autobiografia”.
    Certo che Padre Lombardi ne avrebbe da raccontare su quegli anni (in cui, tra dichiarazioni / precisazioni / comunicati / puntualizzazioni / etc., s’è più che meritevolmente guadagnato lo stipendio) ………
    A proposito, Luigi: non mi pare (ma forse mi sbaglio) che in “Ultime conversazioni” Papa Benedetto parli mai della TdL; corretto, o m’è sfuggito qualcosa ?
    Buona notte !

    Roberto Caligaris

    8 Dicembre, 2016 - 22:55
  13. Andrea Salvi

    TdL?

    8 Dicembre, 2016 - 23:06
  14. Luigi Accattoli

    E’ vero Roberto, non parla di Teologia della liberazione. Neanche a pagina 43 dove pure descrive la vitalità cristiana di quell’area continentale, ponendola tra le ragioni dell’elezione del successore:

    È il più grande continente cattolico e nel contempo quello più sofferente e oppresso dai problemi. In Sudamerica ci sono veramente grandi vescovi e, pur con tutte le sofferenze e i problemi, una Chiesa ricca di dinamismo. In questo senso era arrivata l’ora dell’America del Sud.

    Ma quel silenzio non vuol dire granché. Risponde a domande e quella domanda non gli viene rivolta.

    9 Dicembre, 2016 - 9:35
  15. roberto 55

    Giusto.
    Grazie, Luigi.
    Ciao.

    Roberto Caligaris

    10 Dicembre, 2016 - 19:06

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